Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

un peso diverso rispetto all’attuale, nel calcolo del punteggio, al mix
costituito da indicatore Icef, carichi familiari e residenza-lavoro.
Si è verificata più di una situazione in cui il canone ITEA SpA si
collocava sopra il prezzo di mercato, specialmente in una situazione
di mercato immobiliare e anche degli affitti difficile come
questo. Eppure la Presidente Ruffini, commercialista di professione,
di “conto” dovrebbe sapere fare e qualche suggerimento
alla politica dovrebbe darlo anche a tutela degli inquilini delle
case ITEA, parafrasando la nota battuta “Ruffini: dici qualcosa
di sinistra” a difesa delle migliaia di operai, impiegati, casalinghe,
famiglie che abitano nelle case ITEA. Ma nulla emerge
dalla Presidente Ruffini, mera esecutrice della volontà politica,
quella politica che all’ITEA l’ha messa e si sa, agli amici è meglio
non dare fastidio.
E non è che la Presidente Ruffini non sapesse:
ITEA, ESPLODE LA RABBIA: «NOI, FAMIGLIE ROVINATE»
LE LETTERE
Cinquecento in tutto le famiglie trentine, 202 delle quali nel solo comune
capoluogo, raggiunte la scorsa estate dalle missive firmate Itea.
«Lettere di sfratto scritte in burocratese stretto, senza alcun riguardo
per persone spesso anziane che a causa di quelle poche righe rischiano
di vedere stravolta la propria vita», ha sottolineato Maffioletti.
«Forse potevamo fare di più nel tono - ha ammesso in proposito
Ruffini - Comunque tra i 500 inquilini per cui abbiamo riscontrato un
superamento della soglia Icef, 280 sicuramente non lasceranno il loro
appartamento perché ultrasessantacinquenni o colpiti da disabilità
superiore al 75% (119 nel comune di Trento, ndr), e molti altri non dovranno
farlo nel caso in cui il loro indice Icef dovesse scendere entro
il prossimo autunno al di sotto dello 0,34. Tanti ad esempio, stanno
già rientrando con l’abbandono del nucleo familiare da parte dei figli».
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