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AD 51 PDF Aurelia BMW SP B32 S.pdf

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FUORISERIE| testo e foto di Alvise-Marco Seno|<br />

AURELIA<br />

DREAMING<br />

<strong>SP</strong> <strong>B32</strong> / Un po’ Lancia <strong>Aurelia</strong> B20, un po’ Cisitalia 202 Savonuzzi. Nata dall’amore per le Lancia<br />

è il tributo di un collezionista alle GT italiane dei primi Anni 50. Sotto la pelle, 321 Cv


Erasmo da Rotterdam disse che “Le<br />

idee migliori non vengono dalla ragione<br />

ma da una lucida, visionaria,<br />

follia”. Corre il 2006 e una sera,<br />

durante una cena tra appassionati, un noto<br />

collezionista bolognese e un altrettanto<br />

fervente custode della più gloriosa produzione<br />

Lancia, parlano delle auto di oggi e<br />

presto scivolano, inevitabilmente, sulle vetture<br />

torinesi: belle per questi tempi, ben<br />

rifinite, comode - è la conclusione del<br />

dibattito - eppure sarebbe meraviglioso se<br />

oggi ci fosse una Gran Turismo come l’<strong>Aurelia</strong><br />

B20, (il “manifesto” della GT, la prima<br />

auto al mondo a poter vantare un motore<br />

6 cilindri a V) una Lancia che fosse bella e<br />

veloce. “Perché non ce la costruiamo?” - prorompe<br />

il romagnolo con il tipico spirito di<br />

chi è animato da passione, creatività e iniziativa<br />

(il suo Gruppo è leader mondiale<br />

negli strumenti di precisione) e un po’ di<br />

quel gusto della sfida come in un’epica epoca<br />

pionieristica: inventarsi quello che non<br />

c’è (paradossalmente, perché è stato<br />

dimenticato). Nasce l’idea della <strong>SP</strong> <strong>B32</strong>, la<br />

66 / Auto Digest<br />

PIÙ BELLA<br />

La <strong>B32</strong> è la nipote della Lancia <strong>Aurelia</strong> B20,<br />

della quale riprende il frontale. In coda è un<br />

po’ Fiat 8V, un po’ Cisitalia 202 Savonuzzi...<br />

L’abitacolo è stato abbellito con alcuni<br />

particolari di gusto classico. Il baule è fisso,<br />

i cerchi da 18” sono della tedesca TRW<br />

nipotina della mitica coupé Lancia degli<br />

Anni 50.<br />

TRE ANNI DI LAVORO<br />

Inizia la ricerca di un’auto che fornisca una<br />

base adeguata. La scelta cade su una <strong>BMW</strong><br />

Z3M Coupé. “Il 6 cilindri in linea 3.2 da 321<br />

Cv è il più bel motore del mondo: erogazione<br />

fluidissima, enormemente potente, va come un<br />

orologio anche se sconta il fatto di non essere<br />

leggero” afferma il proprietario. Per sua<br />

espressa richiesta, la meccanica resta quella<br />

di base (barre di sicurezza davanti al motore,<br />

passo, parabrezza, struttura interna,<br />

portiere), salvo apportare qualche modifica<br />

da lui stesso provata su strada vestendo i<br />

panni del collaudatore e responsabile dello


sviluppo del progetto “<strong>B32</strong>”.<br />

Sulla Z3M di serie, dunque, si lavora alle<br />

parti giudicate cruciali per migliorare la<br />

guidabilità: l’obbiettivo è quello di ottenere<br />

una vettura più sincera, meno repentina,<br />

meno nervosa (“soprattutto al retrotreno,<br />

avvezzo a mollare di colpo”). Marco Baldi<br />

della Protauto di Sorbara e Luigi Chinetti<br />

Junior creano (a mano, come cinquant’anni<br />

fa) una carrozzeria in alluminio: lo stile lo<br />

fornisce lo stesso committente, professionalmente<br />

legato alla cultura tecnica, ideato<br />

prima su carta e poi materializzato in un<br />

modellino. Creato il vestito, Tiziano Serattini,<br />

specialista Porsche, interviene per<br />

creare il resto della vettura e fornire un<br />

contributo decisivo per l’assetto: sospensioni,<br />

barre, angoli a terra, camber… La<br />

OMOLOGARE UN’AUTO <strong>SP</strong>ECIALE: CI PENSA UK GARAGE<br />

Italiani: popolo di santi, poeti, navigatori... battilastra e<br />

meccanici. Ma poi? Fino a che il nostro Paese visse<br />

l’epoca della ricostruzione post-bellica e dappertutto<br />

si faceva “di necessità virtù”, chiunque poteva<br />

costruirsi una barchetta in garage, installare il motore<br />

della Topolino e andare in strada o correre la Mille<br />

Miglia. Questa filosofia è ancora viva e pulsante in<br />

Inghilterra, dove le auto vengono vendute anche in<br />

scatola di montaggio. Ma da noi? Oggi la normativa<br />

richiede il rispetto di regole ferree. UK Garage di<br />

Milano (www.ukracing.it) è specialista nella “stradalizzazione”<br />

di auto speciali: dalla Dodge RAM SRT-10<br />

con motore Viper, alle Lotus Elise con motore V6 3.0<br />

ex Alfa 164, a quelle con turbocompressore. E poi le<br />

Cobra (nella foto il titolare Alessandro Breveglieri<br />

nello showroom a bordo di una Cobra 427 replica),<br />

le Radical (UK Garage è importatore ufficiale), le<br />

TVR, le Mini con motore centrale...<br />

carreggiata posteriore, per altro, viene<br />

ridotta per cercare di ottenere maggiore<br />

progressività nelle reazioni del retrotreno.<br />

Di fronte è senza dubbio lei: un’<strong>Aurelia</strong><br />

B20 (i fari sono della Mini by <strong>BMW</strong>). In<br />

coda, utilizzando le luci della Lancia Thesis<br />

e totale libertà espressiva, i richiami sono<br />

molteplici: la Fiat 8V, la Cisitalia 202 Coupé<br />

Savonuzzi... L’abitacolo non avrebbe dovu-<br />

CARTA D’IDENTITÀ<br />

- Motore anteriore 6 cilindri in linea, 24v<br />

- Cilindrata 3.152 cc<br />

- Potenza 320 Cv a 6.000 giri<br />

- Coppia 320 Nm a 3.800 giri<br />

- Trazione posteriore<br />

- Cambio manuale a 5 marce<br />

- Peso ca. 1.250 kg<br />

- Velocità massima ca. 260 km/h<br />

- Produzione: 1 esemplare<br />

RIMARRÀ UN ESEMPLARE UNICO<br />

Ci sono voluti tre anni di lavoro: dall’idea alla creazione della carrozzeria,<br />

allo spoglio della meccanica per le modifiche volute dal committente,<br />

alle complicate pratiche per l’omologazione. Il motore da 321 Cv è rimasto<br />

rigorosamente di serie. Il peso, da circa 1.400 è calato fino a circa 1.250<br />

to essere stravolto ma reso solo un po’<br />

più classico, arricchito di qualche particolare<br />

retrò: autoradio, volante a tre razze<br />

con corona in legno, plancia centrale in<br />

alluminio, strumentazione, leva del cambio,<br />

maniglie, sicure, comando luci.<br />

L’accesso al vano bagagli posteriore viene<br />

“risparmiato”: perché lo spazio creato dal<br />

sedile reclinato per accedere alla zona<br />

posteriore viene giudicato sufficientemente<br />

pratico e perché sarebbe stato complicato<br />

realizzare un portellone “ben fatto”.<br />

Da ultima, la fase forse più importante di<br />

tutto il progetto: l’omologazione su strada.<br />

Di questo si occupa Alessandro Breveglieri<br />

di UK Garage di Milano.<br />

PRESTAZIONI DI OGGI,<br />

FASCINO DI IERI<br />

Il suo entusiasta proprietario, “collezionista”<br />

atipico (tiene solo le auto che riesce a guidare<br />

divertendosi), parla con la cognizione di<br />

causa di chi si merita una Cobra 289 e una<br />

TVR Griffith con motore Ford GT40: “La<br />

<strong>B32</strong> è enormemente più progressiva della Z3M.<br />

È più stabile sul dritto, molto gestibile sul bagnato.<br />

E grazie a qualche chilo in meno, circa 140,<br />

è un po’ più veloce. L’ho provata in pista e, considerato<br />

che possiede un’aerodinamica tutt’altro<br />

che scolastica, ho toccato 257 km/h”. Resta<br />

un’insana curiosità: come mai non possiede<br />

un’<strong>Aurelia</strong> B20 vera? Risposta: “è stupenda,<br />

ma va troppo piano!”.<br />

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Auto Digest / 69

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