05.06.2013 Views

Superamerica: la principessa Superamerica: la ... - All Ferraris

Superamerica: la principessa Superamerica: la ... - All Ferraris

Superamerica: la principessa Superamerica: la ... - All Ferraris

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Cesare Perdisa sul<strong>la</strong> Maserati 250 F che<br />

porterà sul podio del<strong>la</strong> corsa monegasca<br />

al terzo posto, alternandosi al<strong>la</strong> guida<br />

con Jean Behra<br />

corsa, per risparmiare il<br />

motore”. Castellotti, invece,<br />

dopo l’ottimo avvio era<br />

indietreggiato in c<strong>la</strong>ssifica,<br />

essendo stato richiamato al box<br />

nel 37° passaggio per<br />

rifornimento carburante e<br />

sostituzione di un pneumatico.<br />

La c<strong>la</strong>ssifica al vertice sembrava<br />

delineata ma l’imprevedibilità<br />

del tracciato monegasco poteva<br />

rega<strong>la</strong>re emozioni ad ogni<br />

passaggio.<br />

E così fu. Dopo che Behra<br />

veniva costretto ai box per<br />

effettuare una riparazione ad<br />

una tubazione dell’impianto<br />

frenante, <strong>la</strong> sorpresa maggiore<br />

avveniva al<strong>la</strong> curva del<strong>la</strong><br />

vecchia stazione con il ritiro del<br />

leader Fangio per avaria al<strong>la</strong><br />

trasmissione. Moss si insediava<br />

così al comando con ampio<br />

margine su Ascari seguito da<br />

Trintignant, doppiato. Il pilota<br />

inglese del<strong>la</strong> Mercedes, pur<br />

saldamente in testa al<strong>la</strong> corsa,<br />

iniziava però accusare problemi<br />

ai freni che lo costrinsero ad<br />

utilizzare maggiormente il<br />

cambio ed il propulsore. Ed era<br />

all’81° passaggio che sfumava,<br />

per <strong>la</strong> Casa di Stoccarda, <strong>la</strong><br />

speranza di centrare<br />

un’affermazione nel Gran<br />

Premio monegasco, con Moss<br />

costretto a rientrare ai box<br />

avvolto in una nuvo<strong>la</strong> di fumo,<br />

segno inequivocabile di una<br />

rottura del motore.<br />

Al comando passava quindi<br />

Ascari e, quando nul<strong>la</strong><br />

sembrava poter ostaco<strong>la</strong>re <strong>la</strong><br />

leadership del pilota mi<strong>la</strong>nese,<br />

<strong>la</strong> sua monoposto, giungendo<br />

al<strong>la</strong> chicane del porto, a causa<br />

forse di un bloccaggio di una<br />

ruota o forse per <strong>la</strong> presenza di<br />

olio in pista, puntava sul<br />

marciapiede del<strong>la</strong> Promenade<br />

Albert 1er, si impennava,<br />

abbatteva il basso sbarramento<br />

di protezione e precipitava in<br />

mare! Ascari riusciva a<br />

sgusciare sott’acqua dal<strong>la</strong><br />

vettura e raggiungeva <strong>la</strong> riva<br />

con l’aiuto dei sommozzatori.<br />

Questo spettaco<strong>la</strong>re incidente<br />

spianava <strong>la</strong> strada a Trintignant<br />

il quale, control<strong>la</strong>ndo<br />

costantemente il distacco su<br />

Castellotti, centrava una<br />

splendida affermazione,<br />

precedendo sul traguardo finale<br />

il pilota lodigiano di 20”2.<br />

Il GP di Monaco ’55 fu per<br />

Trintignant “<strong>la</strong> mia corsa più<br />

bel<strong>la</strong>” e sicuramente nelle<br />

tornate conclusive il pensiero<br />

del pilota transalpino era<br />

andato ad una avvenimento<br />

accaduto alcuni giorni prima<br />

dell’appuntamento monegasco,<br />

come lui stesso ricordava:<br />

“A Imo<strong>la</strong>, Enzo Ferrari che,<br />

fatto piuttosto eccezionale, era<br />

venuto a veder girare i suoi<br />

piloti, mi aveva detto dopo le<br />

prove: ‘Maurizio, lei vincerà il<br />

G.P. d’Europa’. ‘Ah!’, avevo<br />

risposto, interdetto. Il grande<br />

giorno, però, rispettai i miei<br />

programmi”.<br />

Cronache 27

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!