Terapia miofunzionale - Comitato per una Formazione Solidale e ...
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Francesco Vinci<br />
Logopedista
Tale terapia consiste nella rieducazione della<br />
postura linguale statica e dinamica e delle<br />
alterazioni gnosico-prassiche e muscolari oro<br />
facciali, delle alterazioni respiratorie, delle<br />
alterazioni della statica cefalo-vertebrale, delle<br />
abitudini viziate.
La TMF si basa su esercizi di rieducazione<br />
muscolare, insegnamento di <strong>una</strong> deglutizione<br />
corretta e si inserisce all'interno di un<br />
approccio globale che comprende<br />
collaborazioni tra le figure professionali interessate.
La logopedia entra in<br />
stretta collaborazione<br />
con l’ortodonzia e la<br />
fisioterapia <strong>per</strong><br />
velocizzare e rendere<br />
stabile nel tempo il<br />
risultato della terapia<br />
sia ortodontica che<br />
fiosioterapica.<br />
FISIOTERAPIA<br />
LOGOPEDIA<br />
ORTODONZIA
La TMF è utile nei bambini, negli adolescenti<br />
e negli adulti e può essere effettuata prima,<br />
dopo e durante la terapia ortodontica.<br />
La motivazione del soggetto è fondamentale<br />
<strong>per</strong> ottenere i risultati dato che la terapia<br />
prevede un allenamento muscolare<br />
quotidiano da svolgere a casa seguendo gli<br />
esercizi proposti dal logopedista.
Ripristinare il tono dei muscoli discineticodeficitari<br />
Recu<strong>per</strong>are la sinergia dei muscoli antagonisti<br />
Ristabilire le corrette posture<br />
Rieducare le funzioni<br />
Eliminare gli atteggiamenti viziati
COME POSSIAMO FARLO?
La propriocezione è quel tipo di sensibilità<br />
che fornisce le informazioni relative alla<br />
posizione del corpo e delle sue parti rispetto<br />
all’ambiente esterno e alla posizione di <strong>una</strong><br />
parte del corpo rispetto alle altre, <strong>per</strong>mette<br />
inoltre la regolazione della postura del corpo<br />
o delle sue parti
La ginnastica muscolare<br />
ha lo scopo di modificare<br />
la forza, le dimensioni e<br />
il tono dei muscoli orofacciali,<br />
attraverso<br />
esercizi di rinforzo e di<br />
rilassamento muscolare
La rieducazione delle funzioni e la<br />
riabilitazione del tono muscolare oro-facciale<br />
possono essere condotte seguendo due<br />
modalità differenti<br />
LA RIEDUCAZIONE<br />
CLASSICA<br />
LA RIEDUCAZIONE RIFLESSA
la rieducazione classica, volontaria o<br />
corticale che si basa sull’apprendimento<br />
cosciente della deglutizione e delle corrette<br />
posture, mediante l’esecuzione ripetuta di<br />
esercizi che condizionano lentamente e<br />
progressivamente le regioni subcorticali,<br />
<strong>per</strong>mettendo l’automatizzazione delle<br />
corrette prassie e posture.<br />
D. Garliner
La rieducazione riflessa che utilizza<br />
stimolazioni sensitive di vario tipo che<br />
<strong>per</strong>mettono lo sviluppo di un certo tipo di<br />
sensibilità connessa al controllo della<br />
muscolatura linguale.<br />
Margaret S. Rood
RIEDUCAZIONE CLASSICA RIEDUCAZIONE RIFLESSA<br />
OBIETTIVI: correzione del pattern<br />
neuromuscolare scorretto a livello<br />
cosciente e incosciente<br />
METODO DI APPRENDIMENTO: presa di<br />
coscienza da parte del paziente<br />
automatizzazione delle corrette posture<br />
e prassie<br />
OBIETTIVI: correzione del pattern<br />
neuromuscolare scorretto a livello<br />
incosciente<br />
METODO DI APPRENDIMENTO:<br />
acquisizione della corretta prassia a livello<br />
subcorticale involontario<br />
SVANTAGGI: alto livello di collaborazione SVANTAGGI: medio livello di<br />
collaborazione procedura terapeutica più<br />
elaborata
Perché è lo strumento che <strong>per</strong>mette di<br />
sostituire gli schemi neuromuscolari scorretti,<br />
sia statici che dinamici, in movimenti corretti<br />
La sostituzione completa di questi schemi<br />
avviene in circa un anno dove il paziente si<br />
incontra con il logopedista 1 volta alla<br />
settimana <strong>per</strong> 10 sedute, dopodichè i tempi si<br />
prolungano a 1 volta ogni 2 settimane e infine<br />
<strong>una</strong> volta al mese.
Solitamente il nostro paziente avrà difficoltà<br />
nell’eseguire questi esercizi propriocettivi in<br />
seguito proposti che coinvolgono diversi<br />
muscoli o gruppi muscolari<br />
• MUSCOLO ORBICOLARE DELLE LABBRA<br />
• MUSCOLO MENTALE E SOLCO LABIO-<br />
MENTALE<br />
• MUSCOLI LINGUALI<br />
• MUSCOLI NASALI<br />
• MUSCOLO DIAFRAMMA
Come possiamo osservare se c’è <strong>una</strong> corretta<br />
propriocezione?<br />
Chiedendo al paziente di tirare fuori la lingua<br />
in posizione tesa, senza toccare le labbra ne<br />
su<strong>per</strong>iore ne inferiore
• Chiedendo al paziente<br />
di eseguire dei<br />
movimenti con la<br />
lingua all’interno del<br />
cavo orale ( es:<br />
posizionare la lingua in<br />
un punto x)
Far sorridere a denti stretti con a<strong>per</strong>tura<br />
massima e simmetrica delle labbra, senza che<br />
vi sia ness<strong>una</strong> protrusione della mandibola<br />
Si invita il paziente a passare lentamente la<br />
punta della lingua sulla su<strong>per</strong>ficie esterna<br />
delle labbra seguendo i movimenti di un<br />
abbassalingua.
Il tono dei muscoli buccinatori può essere<br />
incrementato utilizzando due specchietti o<br />
due abbassalingua di legno, che vengono<br />
posizionati tra il versante orale delle guance e<br />
i denti del gruppo posteriore. Il rieducatore<br />
spinge verso l’esterno le estremità delle<br />
stecchette a contatto con le mucose geniene<br />
e invita il paziente ad opporsi a questa azione,
portando le guance nella direzione opposta,<br />
ovvero verso gli elementi dentali.
Molti pazienti respiratori orali non hanno<br />
alc<strong>una</strong> <strong>per</strong>cezione del proprio naso, non<br />
essendo nemmeno in grado di soffiarselo,<br />
impedendo così che il normale flusso aereo<br />
passi correttamente a questo livello.<br />
Per iniziare <strong>una</strong> rieducazione della<br />
respirazione è fondamentale che il naso sia<br />
<strong>per</strong>vio.
È necessario quindi che imparino a soffiarsi<br />
dapprima <strong>una</strong> narice <strong>per</strong> volta ed in seguito<br />
entrambe contemporaneamente.<br />
Risulta importante spiegare loro che soffiarsi<br />
il naso con la punta della lingua a contatto<br />
con la papilla palatina è molto più efficace.
Questi esercizi<br />
vengono prescritti<br />
allo scopo di stabilire<br />
nel paziente <strong>una</strong><br />
migliore presa di<br />
coscienza dell’atto<br />
respiratorio e di<br />
affinare la <strong>per</strong>cezione<br />
delle sensazioni<br />
durante il respiro.
Un paziente che dimostri <strong>una</strong> respirazione di<br />
tipo apicale deve poter prendere coscienza di<br />
che cosa sia la respirazione costo<br />
diaframmatica <strong>per</strong> potere ottenere <strong>una</strong><br />
rieducazione corretta: a questo scopo il<br />
rieducatore si propone come modello che il<br />
paziente impara ad imitare nell’esecuzione di<br />
corretti movimenti respiratori.
La rieducazione delle funzioni oro-facciali<br />
passa attraverso quattro momenti<br />
fondamentali, ovvero:
La presa di coscienza delle scorrette posture<br />
e prassie<br />
L’illustrazione delle corrette posture e prassie<br />
da parte dell’o<strong>per</strong>atore<br />
L’attribuzione dei mezzi necessari <strong>per</strong><br />
adattarvisi<br />
L’ottenimento dell’automatizzazione dei<br />
nuovi schemi posturali M. Furnier
La figura che si occupa di questo tipo di<br />
terapia è il logopedista specializzato in<br />
terapia <strong>miofunzionale</strong>, va comunque<br />
sottolineata la necessità di <strong>una</strong> stretta<br />
collaborazione con il fisioterapista e<br />
l’ortodontista che vanno ad o<strong>per</strong>are in<br />
maniera interdisciplinare, allo scopo di<br />
raggiungere <strong>una</strong> risoluzione completa delle<br />
problematiche malocclusive nel paziente<br />
attraverso feedback reciproci.
GRAZIE PER<br />
L’ATTENZIONE