(CSA) - Lotto n.2 (.pdf 1565 KB ) - Grandi Stazioni S.p.A.
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- Im = 8,5 In - Im = 12 In. - Taratura fissa. - Numero poli da 1 a 4 tutti protetti. Possibilità di avere l'interruttore automatico magnetotermico con protezione differenziale istantanea con i seguenti valori di I Δ n: 0,03 ‐ 0,3 ‐ 0,5 ‐ 1 ‐ 3 A e selettiva con valori di I Δ n pari a 0,3 ‐ 1 ‐ 3 A. Protezione contro gli scatti intempestivi per gli interruttori automatici differenziali (onda di corrente di prova 8/20 (s). Sensibilità alla forma d'onda: • tipo AC per l'utilizzazione con corrente alternata; • tipo A per l'utilizzazione con apparecchi di classe 1 con circuiti elettronici che danno origine a correnti pulsanti e/o componenti continue. Intervento automatico segnalato dalla posizione della leva di manovra. Tropicalizzazione degli apparecchi: esecuzione T2 secondo norma IEC 68‐2‐30 (umidità relativa 95% a 55° C). 20.2 Caratteristiche costruttive Gli interruttori si devono montare, mediante aggancio bistabile, su guida simmetrica DIN o a doppio profilo (tipo Multifix o similare), devono poter essere direttamente montati su pannello isolante e devono poter essere alimentati da valle senza alterazione delle caratteristiche elettriche. Si richiedono la chiusura rapida (manovra indipendente) ed il sezionamento visualizzato. Tensione nominale di tenuta ad impulso (onda di prova 1,2/50s) pari a 6 kV; per correnti nominali fino a 63 A è richiesta la possibilità di collegare cavi di sezione fino a 35 mm²; per correnti superiori, cavi di sezione fino a 50 mm². Gli interruttori devono avere un sistema di doppia identificazione (leva e morsetto). I morsetti devono essere dotati di un dispositivo di sicurezza per evitare l'introduzione dei cavi a morsetto serrato ed inoltre devono essere zigrinati per assicurare una migliore tenuta al serraggio; le viti devono potere essere serrate con utensili dotati di parte terminale a taglio o a croce. Le singole fasi degli interruttori multipolari devono essere separate tra di loro mediante diaframma isolante. La dimensione del polo degli interruttori automatici magnetotermici deve essere pari ad: • 1 modulo (18 mm) fino a In = 63 A; • 1 modulo (27 mm) fino a In = 100 A. Gli interruttori automatici magnetotermici e differenziali devono essere dotati di visualizzazione meccanica dell'intervento per differenziale sul proprio frontale. Gli interruttori con modulo pari a 18 mm devono consentire l'utilizzo di pettini di ripartizione isolati anche sui terminali non utilizzati; tale possibilità deve valere anche in presenza di blocco differenziale ed altri ausiliari elettrici. Nel caso in cui non si usi il pettine per la ripartizione occorre assicurare, in corrispondenza dei morsetti, la presenza di copriviti piombabili che garantiscano un grado di protezione superiore a IP20. 20.3 Ausiliari elettrici Per interruttori automatici magnetotermici con correnti nominali: • fino a 63 A, con modulo pari a 18 mm, possibilità di montare sul lato sinistro di ciascun apparecchio (vista frontale) i seguenti elementi ausiliari, di dimensioni pari ad 1/2 o 1 modulo: segnalazione della posizione dei contatti dell'interruttore, Pag.65 di 135 CSA‐Accordi quadro_PARTE GENERALE‐ NORD‐rev 9maggio 2011.doc
segnalazione per intervento su guasto, bobina di minima tensione istantanea o ritardata, bobina a lancio di corrente, per un massimo di 3 moduli; possibilità di verificare ad interruttore aperto il funzionamento dei contatti di segnalazione dello stato dell'interruttore e di segnalazione guasto; devono essere ben leggibili sugli ausiliari elettrici le indicazioni degli schemi elettrici, di montaggio e delle caratteristiche lo stato degli ausiliari elettrici deve essere visualizzato meccanicamente tutti gli ausiliari elettrici devono essere montati senza utilizzare viteria; gli ausiliari elettrici devono consentire l'utilizzo di pettini di ripartizione di portata pari a 100 A isolati anche sui terminali non utilizzati; • fino a 100 A, con modulo pari a 27 mm, possibilità di montare sul lato sinistro di ciascun apparecchio (vista frontale) i seguenti elementi ausiliari, di dimensione pari a 1/2 modulo: segnalazione della posizione dei contatti dell'interruttore e segnalazione per intervento su guasto; sul lato destro bobina di minima tensione istantanea o ritardata, bobina a lancio di corrente o, nel caso di interruttore magnetotermico differenziale, comando di apertura a distanza. 20.4 Accessori meccanici Possibilità di utilizzare un blocco a lucchetto montabile con facilità, in posizione di interruttore aperto; gli interruttori devono poter essere comandati lateralmente o frontalmente mediante manovra rotativa con eventuale blocco porta, devono poter essere montati nella versione estraibile e sezionabile con la possibilità di essere bloccati nella posizione di sezionato. Gli interruttori devono poter essere accessoriati di coprimorsetti che assicurino un grado di protezione superiore ad IP20 anche sul lato superiore. 21 CONDUTTORI, CAVI E ACCESSORI 21.1 Posa dei cavi I cavi dovranno essere posati in modo ordinato, paralleli fra loro, senza attorcigliamenti e incroci, rispettando il raggio di curvatura indicato nelle tabelle dei rispettivi costruttori. I cavi non dovranno presentare giunzioni intermedie lungo il percorso, tranne nel caso in cui la lunghezza dei collegamenti sia maggiore della pezzatura di fabbrica. Nei tratti verticali i cavi dovranno essere ancorati con passo massimo di 0,5 m; nel tratti orizzontali i cavi dovranno essere legati alle passerelle e/o ai canali mediante fascette in corrispondenza di curve, diramazioni, incroci, cambiamenti di quota e lungo i tratti rettilinei almeno ogni 5 m. I cavi dovranno essere fissati anche nel caso di canali chiusi (non forati) utilizzando apposite barre trasversali ed accessori previsti dal costruttore, eventualmente forniti in dotazione ai sistemi di canali. I morsetti di ancoraggio alle scale posacavi saranno di tipo aperto; si esclude l'uso di morsetti metallici chiusi in particolare nel caso di cavi unipolari. 21.2 Marcatura dei cavi Ogni cavo dovrà essere contrassegnato in modo leggibile e permanente con le sigle indicate negli elaborati di progetto, in modo da consentirne l'individuazione. Le marcature saranno conformi alle norme CEI 16‐7, art. 3, ed essere applicate alle estremità del cavo in corrispondenza dei quadri e delle cassette di derivazione dorsali con anelli o tubetti portaetichette, ovvero tubetti presiglati o termorestringenti. 21.3 Connessioni terminali Le connessioni dei cavi comprendono la formazione delle terminazioni ed il collegamento ai morsetti. La guaina dei cavi multipolari dovrà essere opportunamente rifinita nel punto di taglio con manicotti termorestringenti. Le terminazioni saranno di tipo e sezione Pag.66 di 135 CSA‐Accordi quadro_PARTE GENERALE‐ NORD‐rev 9maggio 2011.doc
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- Taratura fissa.<br />
- Numero poli da 1 a 4 tutti protetti.<br />
Possibilità di avere l'interruttore automatico magnetotermico con protezione<br />
differenziale istantanea con i seguenti valori di I Δ n: 0,03 ‐ 0,3 ‐ 0,5 ‐ 1 ‐ 3 A e selettiva<br />
con valori di I Δ n pari a 0,3 ‐ 1 ‐ 3 A.<br />
Protezione contro gli scatti intempestivi per gli interruttori automatici differenziali (onda<br />
di corrente di prova 8/20 (s).<br />
Sensibilità alla forma d'onda:<br />
• tipo AC per l'utilizzazione con corrente alternata;<br />
• tipo A per l'utilizzazione con apparecchi di classe 1 con circuiti elettronici che danno<br />
origine a correnti pulsanti e/o componenti continue.<br />
Intervento automatico segnalato dalla posizione della leva di manovra.<br />
Tropicalizzazione degli apparecchi: esecuzione T2 secondo norma IEC 68‐2‐30 (umidità<br />
relativa 95% a 55° C).<br />
20.2 Caratteristiche costruttive<br />
Gli interruttori si devono montare, mediante aggancio bistabile, su guida simmetrica DIN<br />
o a doppio profilo (tipo Multifix o similare), devono poter essere direttamente montati su<br />
pannello isolante e devono poter essere alimentati da valle senza alterazione delle<br />
caratteristiche elettriche. Si richiedono la chiusura rapida (manovra indipendente) ed il<br />
sezionamento visualizzato.<br />
Tensione nominale di tenuta ad impulso (onda di prova 1,2/50s) pari a 6 kV; per correnti<br />
nominali fino a 63 A è richiesta la possibilità di collegare cavi di sezione fino a 35 mm²;<br />
per correnti superiori, cavi di sezione fino a 50 mm². Gli interruttori devono avere un<br />
sistema di doppia identificazione (leva e morsetto). I morsetti devono essere dotati di un<br />
dispositivo di sicurezza per evitare l'introduzione dei cavi a morsetto serrato ed inoltre<br />
devono essere zigrinati per assicurare una migliore tenuta al serraggio; le viti devono<br />
potere essere serrate con utensili dotati di parte terminale a taglio o a croce. Le singole<br />
fasi degli interruttori multipolari devono essere separate tra di loro mediante diaframma<br />
isolante.<br />
La dimensione del polo degli interruttori automatici magnetotermici deve essere pari ad:<br />
• 1 modulo (18 mm) fino a In = 63 A;<br />
• 1 modulo (27 mm) fino a In = 100 A.<br />
Gli interruttori automatici magnetotermici e differenziali devono essere dotati di<br />
visualizzazione meccanica dell'intervento per differenziale sul proprio frontale. Gli<br />
interruttori con modulo pari a 18 mm devono consentire l'utilizzo di pettini di<br />
ripartizione isolati anche sui terminali non utilizzati; tale possibilità deve valere anche in<br />
presenza di blocco differenziale ed altri ausiliari elettrici.<br />
Nel caso in cui non si usi il pettine per la ripartizione occorre assicurare, in<br />
corrispondenza dei morsetti, la presenza di copriviti piombabili che garantiscano un<br />
grado di protezione superiore a IP20.<br />
20.3 Ausiliari elettrici<br />
Per interruttori automatici magnetotermici con correnti nominali:<br />
• fino a 63 A, con modulo pari a 18 mm, possibilità di montare sul lato sinistro di<br />
ciascun apparecchio (vista frontale) i seguenti elementi ausiliari, di dimensioni pari ad<br />
1/2 o 1 modulo: segnalazione della posizione dei contatti dell'interruttore,<br />
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