(CSA) - Lotto n.2 (.pdf 1565 KB ) - Grandi Stazioni S.p.A.
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• cinturini con scritta indelebile per tutti i cavi in arrivo e partenza con riportate le<br />
sigle di identificazione della linea, il tipo di cavo, la conformazione e la lunghezza<br />
secondo quanto riportato negli schemi elettrici.<br />
Non saranno ammesse identificazioni dei cavi mediante scritte effettuate a mano sulle<br />
guaine dei cavi stessi, ovvero mediante targhette in carta legate o incollate ai cavi.<br />
16.2.8 Accessori<br />
Tutti i quadri dovranno avere i seguenti accessori:<br />
• lampade di segnalazione di tipo led, ovvero complessi di segnalazione a led<br />
preassemblati, completi delle varie segnalazioni di stato, allarme, ecc. relative alle<br />
varie apparecchiature; la superficie di emissione dovrà essere > 100 mm 2 con un<br />
angolo di emissione di almeno 140°;<br />
• capicorda di tipo autoprotetto adeguati al cavo e all'apparecchiatura da cablare con<br />
esclusione di qualsiasi adattamento di sezione e/o di dimensione del cavo o del<br />
capocorda stesso;<br />
• schema elettrico unifilare, schema funzionale e schema topografico con l'indicazione<br />
delle zone d'impianto custoditi in apposita tasca portaschemi in plastica rigida<br />
all'interno del quadro o entro apposito armadietto nel caso di quadri di cabina;<br />
• targa di identificazione del quadro;<br />
• targa del costruttore;<br />
• targhette di identificazione delle varie apparecchiature sul fronte del quadro in<br />
alluminio, ovvero in materiale plastico autoestinguente, con scritte pantografate<br />
inserite su apposite guide porta etichette in plastica o magnetiche (tipo VDR h=17<br />
mm) fissate con viti zincate sulla carpenteria del quadro, eventuali spazi vuoti<br />
dovranno essere completati con targhette senza scritte in modo da evitare la<br />
possibilità di scorrere lungo le guide.<br />
•<br />
16.3 Quadri elettrici secondari di bassa tensione<br />
Per i quadri elettrici secondari si applica la norma CEI 23‐51 il cui campo di applicazione<br />
si estende dall’ ambito civile fino all’ industria e al terziario.<br />
Saranno realizzati assiemando involucri vuoti conformi alla norma sperimentale CEI 23‐<br />
49, con dispositivi di protezione ed apparecchi che nell’ uso ordinario dissipano una<br />
potenza non trascurabile, ad esempio interruttori automatici e differenziali,<br />
trasformatori lampade, ecc.<br />
I quadri devono essere:<br />
• adatti ad essere utilizzati a temperatura ambiente normalmente non superiore a 25<br />
°C ma che occasionalmente può raggiungere 35°C;<br />
• destinati all’uso in corrente alternata con tensione nominale non superiore a 440 V<br />
• con corrente nominale in entrata (Ine) non superiore a 125 A;<br />
• con corrente presunta di cortocircuito (Icp) nel punto d’ installazione non superiore<br />
a 10 KA ( valore efficace della componente simmetrica) o protetti da dispositivi<br />
limitatori di corrente aventi corrente limitata (Tp) non eccedente 15 KA (valore di<br />
picco) in corrispondenza del loro potere d’interruzione nominale.<br />
La corrente nominale del quadro Inq è il valore piu basso tra la corrente nominale in<br />
entrata Ine e la corrente nominale in uscita Inu.<br />
Per Ine si intende l’85% della corrente nominale del dispositivo di protezione e/o<br />
manovra di ingresso del quadro.<br />
La Inu del quadro è la somma delle correnti nominali di tutti i dispositivi di protezione<br />
e/o manovra in uscita destinati ad essere utilizzati contemporaneamente.<br />
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<strong>CSA</strong>‐Accordi quadro_PARTE GENERALE‐ NORD‐rev 9maggio 2011.doc