(CSA) - Lotto n.2 (.pdf 1565 KB ) - Grandi Stazioni S.p.A.
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1 – MATERIALI IN GENERE<br />
I materiali in genere occorrenti per la costruzione delle opere proverranno da quelle<br />
località che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purchè, ad insindacabile giudizio<br />
della Direzione lavori, siano riconosciuti della migliore qualità e rispondano ai requisiti<br />
appresso indicati.<br />
2 ACQUA, CALCE, LEGANTI IDRAULICI, GESSO<br />
a) Acqua ‐ L'acqua dovrà essere dolce, limpida e scevra da materie terrose .<br />
b) Calce ‐ Le calci aeree ed idrauliche dovranno rispondere ai requisiti di accettazione di<br />
cui alle norme vigenti al momento di esecuzione dei lavori.<br />
La calce grassa in zolle dovrà provenire da calcari puri, essere di recente,<br />
perfetta ed uniforme cottura, non bruciata, né vitrea né pigra ad idratarsi ed<br />
infine di qualità tale che, mescolata con la sola quantità d'acqua dolce<br />
necessaria alla estinzione, si trasformi completamente in una pasta soda a<br />
grassello tenuissimo, senza lasciare residui maggiori del 5% dovuti a parti non<br />
bene decarburate, siliciose od altrimenti inerti.<br />
La calce viva in zolle al momento della estinzione dovrà essere perfettamente<br />
anidra; quella destinata agli intonaci dovrà essere spenta almeno tre mesi<br />
prima dell'impiego, quella destinata alle murature da almeno 15 giorni.<br />
c) Leganti idraulici ‐ I cementi e gli agglomerati cementizi, da impiegare in qualsiasi<br />
lavoro, dovranno rispondere alle norme di accettazione di cui al D.M. 3.6.68 e D.M.<br />
27.7.85.<br />
Essi dovranno essere conservati in locali coperti ben riparati dall'umidità .<br />
d) Gesso ‐ Il gesso dovrà essere di recente cottura, perfettamente asciutto, di fine<br />
macinazione in modo da non lasciare residui sullo staccio di 56 maglie a centimetro<br />
quadrato, scevro da materie eterogenee e senza parti alterate per estinzione<br />
spontanea. Il gesso dovrà essere conservato in locali coperti e ben riparati<br />
dall'umidità.<br />
3 SABBIA, GHIAIA, PIETRE NATURALI, MARMI<br />
a) Ghiaia, pietrisco e sabbia<br />
Le ghiaie, i pietrischi e la sabbia da impiegarsi nella formazione dei<br />
calcestruzzi, dovranno avere le qualità stabilite dal D.M. 26.8.1980 (S.O. G.U.<br />
n. 176 del 28.06.1980) che approva le "norme per l'esecuzione delle opere in<br />
cemento armato normale e precompresso e per strutture metalliche" e D.M.<br />
LL.PP. 27.7.85 (S.O.G.U. 17/5/1986 n. 113), allegato 1.<br />
La sabbia dovrà essere costituita da grani di dimensioni tali da passare<br />
attraverso uno staccio con maglie circolari del diametro di mm 2 per<br />
murature in genere, e del diametro di mm 1 per intonaci e murature di<br />
paramento o in pietra da taglio.<br />
L'accettabilità della sabbia dal punto di vista del contenuto in materie<br />
organiche verrà definita con i criteri indicati nell'allegato 1 del già citato D.M.<br />
3.6.1968, sui requisiti di accettazione dei Geometri.<br />
Per quanto riguarda le dimensioni delle ghiaie e dei pietrischi, gli elementi di<br />
essi dovranno essere tali da passare attraverso un vaglio a fori circolari del<br />
diametro:<br />
‐ di cm 5 se si tratta di lavori correnti di fondazione o di elevazione, muri di<br />
sostegno, piedritti, rivestimenti di scarpe e simili;<br />
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<strong>CSA</strong>‐Accordi quadro_PARTE GENERALE‐ NORD‐rev 9maggio 2011.doc