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Gioia 11/V – Caracciolo, Pasquale. La gloria del cavallo 1572. (Frontespizio rifilato in basso).
BONGI p. 229: “Nel regno dei bibliofili ebbe ricercatori nei tempi passati, e da alcuni si
accodava alla Collana Storica, co’ libri di duello e di scienza cavalleresca”
Anello 1 - Ditte Candiotto et Darete Frigio, trad. da T.Porcacchi. Della Guerra Troiana 1570.
BONGI, 295: “di speciale importanza negli Annali del Giolito, perché qui vien fuori a modo di
programma il disegno della Collana Historica di cui fin qui era stato dato in altri libri degli
annunzi meno determinanti e incompiuti ... et questo, secondo l’ordine da lui posto, è il primo
Anello d’essa Collana historica” Riporta il piano dell’opera.
Anello 3 - Tucidide, trad. da Francesco di Soldo Strozzi. Delle guerre fatte tra i popoli della
Morea e gli ateniesi. Et di nuovo ristampato, terzo anello della collana historica, 1563-64. BONGI
p. 187-188: “...formandone il Terzo Anello della Collana, iniziata nell’anno presente con la
stampa del Polibio del Domenichi...anche di quest’ultimo fu editore il Porcacchi... vantando la
sua bella impresa di questa raccolta di storici, sulla quale dà assai notizie, benchè l’intero
disegno non si facesse manifesto in tutti i suoi particolari solamente nel 1570 colla stampa del
Ditte e Darete...”
Anello 5 - Polibio. Dell’imprese de’ Greci, de’ gli Asiatici, de’ Romani, et altri ... quinto anello
della collana historica, 1563. BONGI pp. 185-186: “esser Polibio, benchè primo a veder la luce,
il Quinto Anello della disenata raccolta. Benchè altri volumi della collana si pubblicassero
avanti il 1570, fu solamente in quell’anno che venne in luce il Primo Anello, colle favolose
storie Ditte e Darete; ed ivi il Porcacchi espose il programma della Collezione, ristringendosi
bensì agli scrittori greci”:
Anello 7 - Dioniso di Alicarnasso, trad. per Francesco Venturi. Delle cose antiche della città di
Roma, 1545. In Venetia per Nicolo Bascarini a instantia de Michel Tramezzino. Nota ms. al
frontespizio: “Mai stampato dal Giolito” Non in BONGI.
Anello 8/I-II - Flavio Giuseppe, trad. novamente per Francesco Baldelli. Dell’antichità de’
Giudei, Libri XX. (Con:) Della guerra de’ Giudei libri VII Appresso Gio. et Gio. Paolo Gioliti
de’ Ferrari, 1582. BONGI p. 376.
Anello 9/I – Plutarco, Nuovamente trad. per Lodovico Domenichi et altri. Vite de gli huomini
illustri greci e romani., 1568. BONGI p. 218: “...nel secolo passato, i collettori della Collana
solevano pagarla 40 paoli o lire venete, circa il doppio del prezzo ordinario delle antecedenti
stampe del 1533 e 1560”.
Anello 9/II - Plutarco. Seconda parte delle vite de gli huomini illustri greci e romani, 1566.
BONGI p. 218: “...nel secolo passato, i collettori della Collana solevano pagarla 40 paoli o lire
venete, circa il doppio del prezzo ordinario delle antecedenti stampe del 1533 e 1560”.
Anello 9/III – Toscanella, Oratio. Gioie historiche aggiunte alla prima (e alla seconda) parte
della vita di Plutarco 1567-1568. BONGI p.264 e II 248. “Questo volume corrisponde alla prima
parte delle vite di Plutarco, secondo la stampa giolitina della traduzione. Il secondo si pubblicò
nel 1568. Fu un tempo libro ricercato per la Collana, dove entrava a corredo dell’Anello nono,
cioè di Plutarco”.
Anello 9/IV - Plutarco trad. per G.B.Gualandi. Apoftemmi, motti arguti piacevoli e sentenze
notabili, 1566. BONGI 208, (ediz. 1565).
Anello 12/I - Dione Cassio. De’ fatti de’ romani dalla guerra di Candia, fino alla morte di
Claudio imperatore, 1568. BONGI pp. 204-205 “... e in antico fu di molto ricercata, specialmente
presso i raccoglitori della collana... dedicatoria del Porcacchi al Cardinale Sforza... dove si
espone il disegno della collana greca; cui seguita una breve vita di Dione, tratta dala serie di
vite di storici greci, preparata per anteporsi al primo anello della Collana, cioè Ditte e darete,
che si stampò poi solamente nel 1570”.
Anello 12/II - Dione Niceo Epitome della Historia Romana 1562. BONGI p. 157-158: “Formava
il dodicesimo e ultimo Anello della Collana Greca”.
Nicola Francesco Haym (Roma 1678 - Londra 1729), fu fino al 1700 violoncellista
nell’orchestra del cardinale Ottoboni a Roma, guidata da Arcangelo Corelli. Trasferitosi
definitivamente a Londra divenne maestro di musica da camera per il Duca di Bedford e insieme