Scarica il pdf allegato - Libreria Antiquaria Pregliasco

filigranato in bianco, nell’occhiello o nello spazio interstiziale è invece previsto l’inserimento di
elementi fogliacei blu a terminazione floreale trilobata rosa. Le iniziali di modulo minore
presentano la medesima paletta cromatica ma sono prive dell’inserimento floreale. Le miniature
a piena pagina presentano al f. 15v Cristo Redentore benedicente, che regge un libro nella mano
sinistra; al f. 36v l’Annunciazione; al f. 109v tre clerici accanto ad una bara in una chiesa; e al f.
140v l’anima di una Santa portata in cielo da due angeli. ”On such a small scale the illuminator
relies heavily on line to detail and define his pictures. The minute initials contain landscapes
with trees and hills, some with blue skies and others with pink backgrounds ornamented with
gold, as in the miniature of the soul rising to heaven. The patterned backgrounds are typical of
the Bruges Masters of the Gold Scrolls, whose work on a larger scale can be seen in lots 53, 55
and 57, but this hand shows some distinct characteristics. The miniatures, on tipped-in leaves,
are in the same style as the historiated initials, while borders to miniatures and text pages are
from one hand. The book was produced by a single team of illuminators, who successfully
tackled the challenge of this truly miniature format”. I primi 12 ff. contengono il calendario e
includono i nomi di alcuni Santi di origine olandese qualificando a livello testuale, oltre che
miniatorio, la produzione e utilizzazione del codice probabilmente in ambito bruggese. Per
quanto le miniature e le decorazioni siano di piccolo formato, sono attribuiti con buona sicurezza
alla scuola artistica di Bruges e particolarmente ai Masters of Gold Scrolls, dei quali mostrano le
caratteristiche pittoriche sia per quanto concerne l’apparato figurativo, sia per le ampie bordure
fogliacee e floreali. Delizioso libro d’ore quattrocentesco d’insolite minuscole dimensioni. “The
illumination indicates Bruges as the likely place of production. The Calendar includes some
southern Netherlandish saints but is predominantly English with the translations of Thomas
Becket (7 July) and of Edward the Confessor (13 Oct) in red. The Litany leans more to the
Netherlands with Sts Gildard, Medard, Vedast and Amand outweighing the English saints
Swithin and Edith, yet the Sarum use of the Hours of the Virgin and the Office of the Dead shows
that it was intended for an English owner, as do the Memorials where in an additional sequence,
ff.16-25, St Thomas Becket is invoked for a second time and distinguished by an historiated
initial. The intended owner may have been female, for the one soul carried aloft to God, f.140v,
is unmistakeably female”. (Provenienze: Miss Robison nel 1920 acquistato da Spencer in
Christie’s, quindi W. A. Foyle) [16877]
3. ARETINO, Pietro. Li sette Salmi Penitenziali scritti da la divina penna di missier
Pietro Aretino. (Segue:) Ragionamento nel quale M. Pietro Aretino figura quattro
suoi amici che favellano delle Corti del Mondo e di quella del Cielo. Manoscritto
della metà del XVI secolo, € 4.500
in-4 (250x160 mm), 43 ff. mss. recto e verso, non numerati, seguiti da 6 ff. bianchi, per i “Sette
Salmi…; 61 ff. mss. recto e verso, non numerati, seguiti 3 ff. bianchi, per il “Ragionamento…”,
in bella e chiara grafia in inchiostro bruno su ottima carta a mano con filigrane cinquecentesche,
a pieni margini. Legatura coeva in cartoncino rustico, assai fresca. Pietro Aretino nacque ad
Arezzo nel 1492, trasferendosi poi a Perugia, Siena ed a Roma dal 1517, ove fu amico di
Sebastiano del Piombo, Raffaello, Sansovino, intimo di tutti i letterati, regista di beffe, satire e
piacevolezze mondane, feroce oppositore della chiesa romana. Dal 1525 iniziò la pubblicazione
dei suoi scritti, tra i primi i Sonetti del Conclave e i Sonetti Lussuriosi, e alcune commedie. I
“Sette Salmi Penintenziali” furono pubblicati a Venezia dal Marcolini nel 1536. Consistono in
una estrosa pafarasi dei biblici salmi, tradotti e arricchiti da Aretino della sua prosa immaginosa
e celebrativa. Il “Ragionamento delle Corti del Mondo e del Cielo” vide la luce a stampa nel
1538. E’ uno sfogo sarcastico che raggiunge ogni strato sociale e nel far parlare le carte da
giuoco realizza una satira delle illusioni e delle debolezze umane della società a lui
contemporanea. I due testi qui offerti sono fedeli alla compilazione delle rarissime edizioni
originali del 1536 e 1538, con insignificanti varianti, per lo più grammaticali. Interessante
manoscritto di raro testo letterario, di pochi anni posteriore alle edizioni a stampa, in ottima
conservazione. DBIT IV, pp. 89-104. [10412]