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di Giorgio Trapezuntio, traduttore dell’opera dal greco ed al verso inizia il testo; al v. del f. p7 il
colophon: “Eusebii Pamphilii de evangelica praeparatione opus.... Michael Manzolinus
parmensis exactissima impressit diligentia Tarvisii...” (è curioso che qui figuri il cognome
“Manzolinus”, mentre tutte le bibliografie lo chiamano “Manzolus”; inoltre nel colophon egli è
detto “parmensis”, mentre nelle note bio-bibliografiche del BMC, VI, p. 886, è “an Aquinas”).
Quarta edizione (editio princeps: Venezia, Jenson, 1470) di questo raro incunabulo impresso a
Treviso. Quest’opera apologetica in 15 libri, venne scritta dal grande padre della storia
ecclesiastica Eusebio Panfilo di Cesarea (260-340 ca.) per giustificare i cristiani dell’accusa di
aver abbandonato la religione degli avi per passare al giudaismo. Bell’esempl. genuino, impresso
su carta forte, a grandi margini. BMC VI, 888. GOFF E-121. IGI 3757. HC 6702. BIBL. VATICANA
E-40. PELECHET. 4644. POLAIN (B) 1432.
OATES 2457. GW 9443. [10556]
35. GEROLAMO, Santo. Vita, transito e miracoli. Treviso, Michele Manzolo, 1480,
€ 12.500
in-4, ff. 85 n.n. (privo dell primo f. bianco sostituito da altro f. assai simile), leg. moderna in m.
pergamena, carta decorata ai piatti. Raffinato carattere gotico (81 G), usato qui per la prima
volta. (In fine, colophon:) Impresso in Tarvisio per lo diligente huomo Maestro Michele
Mançolo da Parma nell’anno MCCCCLXXX a di primo del mese de Decembre. Questa edizione
risulta particolarmente elegante per la composizione delle pagine e la titolazione dei capitoli. Si
tratta di un compendio di opere di vari autori dedicate alla vita e al transito di san Gerolamo;
comprende: Eusebius Cremonensis, “Epistola de morte Hieronymi”; Aurelius Augustinus,
“Epistola de magnificentiis Hieronymi”; Cyrillus, “De Miraculis Hieronymi”; “Certi miracoli”;
“Certi detti dei santi e dottori sopra S. Girolamo”; “Inno al S. Girolamo”, il tutto in
volgarizzamento italiano. Si tratta della riedizione della raccolta apparsa nel mese di marzo
presso il medesimo stampatore. Ottimo esemplare (ex Martini) a grandi margini. Incunabolo
trevigiano estremamente raro (conosciuti soli una decina di esemplari in collezioni pubbliche nel
mondo). MARTINI 399. BMC VI, 890. HAIN 8644. [9492]
36. GREGORIUS IX, Pont. Max. Decretales, cum glossa. Roma, Ulrich Han e
Simone Cardella, 20.IX.1474, € 21.000
in-folio (di grande formato: 424x285 mm), ff. 475 n.n. (su 478: mancano a1 bianco, x2, D8; S1
bianco presente), senza segnatura (con indicazione del capitolo e numerazione mss. da mano
coeva nell’angolo alto di ciascun foglio; quest’ultima però non tiene conto del primo f. bianco
mancante); legatura secentesca in pergamena con grande fregio dorato al centro e 4 agli angoli
dei piatti, dorso rifatto. Sul primo foglio 2 iniziali grandi e tre più piccole dipinte in rosso e blu
con fregi filigranati, sparse nel testo svariate centinaia di altre piccole iniziali in rosso o blu.
Testo su due colonne in car. tondo, racchiuso dal commento in car. più piccolo. F. 2 r.: «Incipit
nova compilatio decretalium gregorii. ix.»; in fine, f. 476v., colophon: «Finiunt decretales
correctissime: impresse in alma urbe Roma…per magistrum Uldaricum gallum Alamanum &
Symonem nicolai de Luca: cum glosis ordinariis Bernardi Parmensis & additionibus suis…anno
domini. MCCCCLXXIIII. die. xx. mensis septembris…». Rarissimo incunabulo romano,
probabilmente la terza edizione di questa raccolta di leggi papali che il grande Papa Gregorio IX
(Ugolino dei conti di Segni, nato ad Anagni intorno al 1148, morto nel 1241) aveva pensato di
far redigere fin dai primi anni del suo pontificato, quale “rinvigorimento dell’autorità pontificia
e del suo influsso”, tanto più necessario dopo la promulgazione delle Costituzioni di Melfi da
parte di Federico II di Sicilia (cfr. Encicl. Catt. VI, 1136). Esempl. molto bello (nonostante la
mancanza dichiarata), impresso su carta forte, a grandi margini, con rare postille di mano coeva
nei margini (qualche ingiallitura qua e là, forellini di tarlo senza danno al testo sui primi 20 ed
ultimi 9 ff.). Nessun esemplare al British Museum né in USA. IGI 4452 (4 copie). GW 11452.
VATICANA G-164. [3426]