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437. ANGELITA, Gio.Francesco. I Pomi d’oro. Dove si contengono due Lettioni de’ Fichi l’una, e de’ Melloni l’altra.. Aggiuntavi una Lettione della Lumaca... In Ricanati, Antonio Braida, 1607, € 3.500 in-4, pp. (36), 182, leg. post. m. perg., titolo ms. al dorso. Titolo entro bella e curiosa bordura incisa con figure delle varie materie trattate: meloni e angurie, fichi, lumache e scene bucoliche; ritratto dell’autore entro ovale; 21 vignette in rame, disegnate con inconsueta ed efficace grafica, che raffigurano alberi e frutti di fichi e meloni, scene agresti o mitologiche riguardanti tali frutti, tavole imbandite; una figura è dedicata alle chiocciole ed alle conchiglie. Prima ed unica edizione, dedicata a Felice Peretti, Card. Montalto; precedono il testo alcuni componimenti in lode dell’autore, due dei quali di G.B. Nazari. Il titolo “I Pomi d’Oro” non ha nulla a che vedere con i pomodori: la prima dissertazione riguarda i fichi, la seconda i vari tipi di meloni, e differenze con cocomeri, angurie, cetrioli, zucche; oltre a descriverne “le lodi, e le loro eccellenze.. molti segreti per usarli e per cultivarli”, ed entrambe le lezioni trattano come preparare e mangiare i frutti e forniscono vari aneddoti storici e leggendari a proposito. Alle lumache, terrestri e marine, è dedicata la terza parte, “dove si pruova, ch’ella sia maestra della vita humana”; ne sono descritti gli usi alimentari e l’allevamento. Uno dei primi libri impressi a Recanati, dove il Braida aveva introdotto la stampa dopo il 1604. Libro assai raro, e per vari fattori, estremamente curioso ed inusuale. Esemplare corto di margini (ne è privo il foglio di titolo), lieve uniforme arrossatura della carta. B.I.N.G. 69. WESTBURY p. 10. PALEARI 513. [811] 438. AUDOT, Louis-Eustache. La Cuciniera di città e di campagna o nuova Cucina economica che contiene Tavola di vivande secondo l’ordine de’ mesi … Prima versione italiana. Accresciuta delle cucine Polacca e Russa, di 120 nuove preparazioni. Torino, Libreria della Minerva Subalpina, 1845, € 1.100 in-8, pp. (26), 9-524, legatura moderna in cartone marmorizzato con tassello al dorso. Audot rinnega le esagerazioni della gastronomia napoleonica, proponendo una cucina più semplice, per venire in aiuto alle donne. Descrive “Utensili, strumenti e nuovi metodi, con figure. Cucine Francese, Inglese, Alemanna, Polacca, Russa, Spagnola, Provenzale, Italiana e Gotica”. L’opera, che portò influenze francesi nella cucina piemontese, è illustrata da un antiporta a colori con la disposizione di due insalate e 112 figure n.t. di posate, piatti di portata e pietanze. Un capitolo tratta delle “Cantine e de’ Vini, e delle diligenze che richieggono”. In questo esemplare, ben conservato, a pieni margini, sono aggiunte in fine 14 pagine manoscritte di ricette dell’epoca e qualche f. bianco NESSUN ESEMPL. IN BIBLIOTECHE PIEMONTESI. PALEARI, 48. WESTBURY, 16. [16797] 438/b. BRUYERIN CHAMPIER, Jean Baptiste. De Re Cibaria libri XXII. Omnium ciborum genera, omnium gentium moribus, & usu probata complectentes… Francofurti, ex Officina Paltheniana, 1600, € 1.450 in-8, pp. (16), 863, (1), impresa silogr: dello stampatore al titolo. Legatura coeva in pergamena rigida, titolo ms. al dorso. Seconda edizione (prima 1560) di questo importante trattato gastronomico, che descrive qualità nutrizionali, particolarità di ogni alimento e ricette per cucinare. “Cet ouvrage est divise’ en 22 livres, dans lesquels l’auteur passe en revue toutes les espèces d’aliments, dont chacun fait le sujet d’un chapitre. Il y ressemble les avis des anciens auteurs... y compare les différents usages, surtout ceux des Français, et y ajoute beaucoup de choses ... sur la manière de vivre et les moeurs de ses contemporaines” (MICHAUD, VI, p. 178). J.-B.Bruyerin Champier fu medico di Enrico II re di Francia, tradusse Averroè e scrisse quest’opera verso il 1530. Buon esemplare malgrado uniformi bruniture della carta (timbro di antica biblioteca al titolo). VICAIRE, col. 125: “Les traites De re cibaria de Bruyerin Champier sont tres rares; on les rencontre difficilement”. BITTING, p. 65: “It is valuable for its historic information”. DURLING, n. 767. B.I.N.G. 351. [12327]

439. LOMENI, Ignazio. Considerazioni analitiche sulle cause dello scoloramento dei vini fabbricati in vasi chiusi e sui mezzi proposti a rimedio... Milano, Giovanni Silvestri, 1826, € 280 in-8, pp. 114, con una tavola ripieg. f.t., broch. orig. azzurra, esemplare a pieni margini. Interessante studio agronomico ed enologico; comprende inoltre una “descrizione di un nuovo meccanismo che perfeziona la vinificazione e colora i vini eseguendo la follatura delle uve fermentanti senza alterare la chiusura de’ tini”. B.I.N.G. 1171. [672] 440. MENON. La Cuisinière Bourgeoise, suivie de l’Office, à l’usage de tous ceux qui se mêlent de dépenses de Maisons. Nouvelle édition, augmentée… A Paris, chez Guillyn, 1775, € 950 in-8, pp. XXIV, 528, leg. coeva p.pelle, tit. e fregi in oro al dorso. Edizione definitiva e accresciuta rispetto alle precedenti di questo grande classico della gastronomia francese, “contenant la manière de disséquer, connoître & servir toutes sortes de Viandes”. Fu pubblicato a partire dal 1746, con grande successo sino alla metà dell’Ottocento. Non vi sono notizie sulla vita di questo cuoco: “Menon va donner un livre de recettes pratiques, faciles à exécuter”(Oberlé). Compaiono per la prima volta in questa edizione nuove ricette di ragoûts e di liquori (usuali fioriture della carta, lievi macchie in alcuni margini). VICAIRE 236. FASTES DE BACCHUS, 116. BITTING 320. [9303] 441. NELLI, Giovanni. Il Re dei Cuochi. Trattato di gastronomia universale. Seconda edizione. Riveduta corretta ed aumentata. Milano, Legros Felice Editore, 1875, € 950 in-8, pp. 1003, legatura coeva in mezza pelle, titolo e filetti oro al dorso. Illustrato con oltre 350 graziose incisioni e 16 tavole di fantasiose composizioni di vivande, monumentali torte e arredi delle mense. Importante raccolta di oltre duemila ricette per la preparazione di vivande a base di carne, pesci, cacciagione, verdure, brodi, pasticceria… Uno dei più famosi trattati di gastronomia dell’Ottocento secondo le tradizioni culinarie milanesi, piemontesi, toscane, napoletane e dell’alta cucina europea. Buon esempl. (minimo restauro ad una tavola e al secondo antiporta, margini lievem. più corti in alcune pp.). B.I.N.G. 1353. [9299] 442. NONNIUS (NUNEZ), Ludovicus. Diaeteticon sive de re cibaria libri IV, nunc primum lucem vidit. Antuerpiae, ex Off. Petri Belleri, 1646, € 1.600 in-4, pp. (24, compr. tit. inc.), 526, (2), car. tondo con passi in corsivo e greco, leg. coeva in pergamena. Bel frontesp. finem. inciso in rame raffig. Diana, Cerere, Nettuno e Bacco che offrono doni ad Esculapio in trono. Dedica al nobile Tommaso Lopes de Ulloa. La prima edizione dell’opera era apparsa nel 1625 presso lo stesso stampatore; la presente edizione è la seconda assai ampliata, ristampa esatta di quella dell’anno precedente. Importante vasto trattato di gastronomia e dietetica che racchiude tutto quanto hanno scritto gli Antichi sull’alimentazione. Il primo libro è dedicato a considerazioni generali sui pasti, i frutti ed i legumi; il secondo alle carni, selvaggina e volatili; il terzo ai pesci e l’ultimo alle bevande, con interessantissimi capitoli e digressioni: del bere ghiacciato, miscugli caldi di vino ed acqua, opinioni di Empedocle sul vino ed il magnifico elogio di esso da parte di Asclepiade, le qualità nutrizionali del vino e come mischiarlo, ecc.; ed ancora l’idromele, le malattie del vino, la birra, il vino di palma, il sidro, ecc. L’autore, il cui vero nome era Nunez, nacque ad Anversa nel 1555, fu celebre medico, viaggiò molto in Italia ed intrattenne rapporti con molti dotti dell’epoca, tra cui Giusto Lipsio. Bell’esemplare. B.I.N.G. 1366. OBERLÉ 32. BITTING 344, note. VICAIRE 626 (ed. 1645). SIMON 1101 (ed. 1647). [2022]

439. LOMENI, Ignazio. Considerazioni analitiche sulle cause dello scoloramento<br />

dei vini fabbricati in vasi chiusi e sui mezzi proposti a rimedio... M<strong>il</strong>ano, Giovanni<br />

S<strong>il</strong>vestri, 1826, € 280<br />

in-8, pp. 114, con una tavola ripieg. f.t., broch. orig. azzurra, esemplare a pieni margini.<br />

Interessante studio agronomico ed enologico; comprende inoltre una “descrizione di un nuovo<br />

meccanismo che perfeziona la vinificazione e colora i vini eseguendo la follatura delle uve<br />

fermentanti senza alterare la chiusura de’ tini”. B.I.N.G. 1171. [672]<br />

440. MENON. La Cuisinière Bourgeoise, suivie de l’Office, à l’usage de tous ceux<br />

qui se mêlent de dépenses de Maisons. Nouvelle édition, augmentée… A Paris, chez<br />

Gu<strong>il</strong>lyn, 1775, € 950<br />

in-8, pp. XXIV, 528, leg. coeva p.pelle, tit. e fregi in oro al dorso. Edizione definitiva e<br />

accresciuta rispetto alle precedenti di questo grande classico della gastronomia francese,<br />

“contenant la manière de disséquer, connoître & servir toutes sortes de Viandes”. Fu pubblicato<br />

a partire dal 1746, con grande successo sino alla metà dell’Ottocento. Non vi sono notizie sulla<br />

vita di questo cuoco: “Menon va donner un livre de recettes pratiques, fac<strong>il</strong>es à<br />

exécuter”(Oberlé). Compaiono per la prima volta in questa edizione nuove ricette di ragoûts e di<br />

liquori (usuali fioriture della carta, lievi macchie in alcuni margini). VICAIRE 236. FASTES DE<br />

BACCHUS, 116. BITTING 320. [9303]<br />

441. NELLI, Giovanni. Il Re dei Cuochi. Trattato di gastronomia universale.<br />

Seconda edizione. Riveduta corretta ed aumentata. M<strong>il</strong>ano, Legros Felice Editore,<br />

1875, € 950<br />

in-8, pp. 1003, legatura coeva in mezza pelle, titolo e f<strong>il</strong>etti oro al dorso. Illustrato con oltre 350<br />

graziose incisioni e 16 tavole di fantasiose composizioni di vivande, monumentali torte e arredi<br />

delle mense. Importante raccolta di oltre duem<strong>il</strong>a ricette per la preparazione di vivande a base di<br />

carne, pesci, cacciagione, verdure, brodi, pasticceria… Uno dei più famosi trattati di<br />

gastronomia dell’Ottocento secondo le tradizioni culinarie m<strong>il</strong>anesi, piemontesi, toscane,<br />

napoletane e dell’alta cucina europea. Buon esempl. (minimo restauro ad una tavola e al secondo<br />

antiporta, margini lievem. più corti in alcune pp.). B.I.N.G. 1353. [9299]<br />

442. NONNIUS (NUNEZ), Ludovicus. Diaeteticon sive de re cibaria libri IV, nunc<br />

primum lucem vidit. Antuerpiae, ex Off. Petri Belleri, 1646, € 1.600<br />

in-4, pp. (24, compr. tit. inc.), 526, (2), car. tondo con passi in corsivo e greco, leg. coeva in<br />

pergamena. Bel frontesp. finem. inciso in rame raffig. Diana, Cerere, Nettuno e Bacco che<br />

offrono doni ad Esculapio in trono. Dedica al nob<strong>il</strong>e Tommaso Lopes de Ulloa. La prima<br />

edizione dell’opera era apparsa nel 1625 presso lo stesso stampatore; la presente edizione è la<br />

seconda assai ampliata, ristampa esatta di quella dell’anno precedente. Importante vasto trattato<br />

di gastronomia e dietetica che racchiude tutto quanto hanno scritto gli Antichi<br />

sull’alimentazione. Il primo libro è dedicato a considerazioni generali sui pasti, i frutti ed i<br />

legumi; <strong>il</strong> secondo alle carni, selvaggina e volat<strong>il</strong>i; <strong>il</strong> terzo ai pesci e l’ultimo alle bevande, con<br />

interessantissimi capitoli e digressioni: del bere ghiacciato, miscugli caldi di vino ed acqua,<br />

opinioni di Empedocle sul vino ed <strong>il</strong> magnifico elogio di esso da parte di Asclepiade, le qualità<br />

nutrizionali del vino e come mischiarlo, ecc.; ed ancora l’idromele, le malattie del vino, la birra,<br />

<strong>il</strong> vino di palma, <strong>il</strong> sidro, ecc. L’autore, <strong>il</strong> cui vero nome era Nunez, nacque ad Anversa nel 1555,<br />

fu celebre medico, viaggiò molto in Italia ed intrattenne rapporti con molti dotti dell’epoca, tra<br />

cui Giusto Lipsio. Bell’esemplare. B.I.N.G. 1366. OBERLÉ 32. BITTING 344, note. VICAIRE 626<br />

(ed. 1645). SIMON 1101 (ed. 1647). [2022]

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