Le officine Riv: il centro della ragnatela. - Alp Cub
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a 40 per 4300 operai, e in seguito anche allo stab<strong>il</strong>imento di Torino per tutti i 4.500 operai, per un<br />
totale di 8.800 lavoratori. Seguiranno la stessa sorte gli 850 lavoratori di Airasca. Negli stab<strong>il</strong>imenti<br />
di Pinerolo e Massa la media di lavoro settimanale si attesterà sulle 44 ore.<br />
Nel 1964 e nel 1965 tutti gli stab<strong>il</strong>imenti <strong>Riv</strong> chiuderanno nel mese di agosto 12 giorni oltre <strong>il</strong><br />
periodo delle ferie collettive.<br />
Intanto nel gennaio del 1965 la situazione precipita: vengono inviate 900 lettere di sospensione, 600<br />
alla <strong>Riv</strong> di Torino e 300 a quella di V<strong>il</strong>lar. Tutto questo avveniva mentre la Beloit licenziava oltre<br />
200 lavoratori, nell'industria tess<strong>il</strong>e m<strong>il</strong>le erano i sospesi e una parte degli occupati a orario ridotto,<br />
e ben 1200 minatori <strong>della</strong> Talco e Grafite lavoravano da 24 a 32 ore settimanali (200).<br />
La Commissione interna <strong>della</strong> <strong>Riv</strong> invierà un messaggio ai Sindaci e, con un telegramma di identico<br />
contenuto, a tutte le massime autorità politiche romane, compreso <strong>il</strong> Presidente <strong>della</strong><br />
Repubblica, denunciando che le valli Chisone, Germanasca e Pellice sono paralizzate da<br />
sospensioni e licenziamenti attuati da tutti gli stab<strong>il</strong>imenti <strong>della</strong> zona, e la sospensione dei 300<br />
dipendenti <strong>della</strong> <strong>Riv</strong> di V<strong>il</strong>lar aggravava ulteriormente la situazione, quindi "E' urgente provvedere<br />
a bloccare i licenziamenti altrimenti le valli ricadranno nella miseria" (201).<br />
La diffic<strong>il</strong>e situazione occupazionale indurrà <strong>il</strong> vescovo di Pinerolo, Santo Quadri, a scrivere, a<br />
nome dell'Episcopato Piemontese per i problemi del mondo del lavoro, una lettere al Presidente del<br />
Consiglio Aldo Moro per rappresentare la critica condizione in cui si trovava <strong>il</strong> pinerolese che con<br />
circa centom<strong>il</strong>a abitanti avrebbe dovuto sopportare <strong>il</strong> peso di circa 2.500 nuovi disoccupati (202).<br />
La risposta del sindacato e degli operai è immediata sia a Torino sia a V<strong>il</strong>lar. Inizia lo sciopero<br />
bianco: "sono entrati in fabbrica, secondo i turni, sia i lavoratori che hanno mantenuto <strong>il</strong> posto, sia<br />
quelli sospesi a tempo indeterminato. I primi hanno incrociato le braccia davanti alle macchine<br />
ferme, mentre gli altri si sono radunati in refettorio per ascoltare le direttive impartite dai membri<br />
<strong>della</strong> commissione interna. Successivamente sono usciti tutti insieme dallo stab<strong>il</strong>imento ed hanno<br />
formato un corteo che si è recato in piazza del municipio" (203).<br />
L'iniziativa di lotta dei lavoratori <strong>della</strong> <strong>Riv</strong> continua.<br />
Il 5 febbraio un lungo corteo di m<strong>il</strong>le persone si snoda da V<strong>il</strong>lar Perosa fino a Pinerolo. La marcia<br />
guidata da Cg<strong>il</strong>, Cisl e U<strong>il</strong> si apre dietro un'enorme striscia di cartone, portata da sei ragazze e su cui<br />
spiccava un significativo: "No ai licenziamenti", e giunto a Pinerolo, dopo aver manifestato davanti<br />
ai cancelli <strong>della</strong> <strong>Riv</strong>, una delegazione veniva ricevuta dal sindaco Aurelio Bernardi.<br />
A V<strong>il</strong>lar Perosa nel pomeriggio i negozi chiudevano dalle 16 alle 19, esponendo nelle vetrine<br />
cartelli con la scritta: "Chiuso per solidarietà con gli operai <strong>della</strong> <strong>Riv</strong> non sciopero".<br />
La <strong>Riv</strong> non stava con le mani in mano. Lo sciopero bianco, con l'entrata in fabbrica degli operai<br />
sospesi, era una sfida che l'azienda non poteva accettare passivamente: lotta che ledeva non solo <strong>il</strong><br />
sacro principio <strong>della</strong> proprietà privata, ma incrinava anche <strong>il</strong> senso del potere padronale.<br />
Viene inviata a tutti i lavoratori sospesi una lettera che li diffidava ad entrare in fabbrica, pena <strong>il</strong><br />
ricorso a gravi provvedimenti disciplinari nei loro confronti.<br />
La decisa presa di posizione <strong>della</strong> <strong>Riv</strong> non fa altro che rendere più coeso <strong>il</strong> movimento e la stessa<br />
unità d'azione delle forze sindacali. Il nodo delle 900 sospensioni coinvolge direttamente <strong>il</strong> governo:<br />
<strong>il</strong> 10 febbraio <strong>il</strong> ministro del lavoro convoca a Roma i