Le officine Riv: il centro della ragnatela. - Alp Cub
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dell'operaio e membro di CI Armandi <strong>Le</strong>opoldo è da paragonarsi alla stessa stregua dei Tribunali di<br />
fabbrica alla FIAT" (149).<br />
La denuncia dell'uso improprio del servizio di sorveglianza viene fatta su "Il 7B" dove si legge:<br />
"Complimenti Sig. Giay! Trova dignitoso lei appostarsi di nascosto nei dintorni dei gabinetti<br />
con orologio alla mano e controllare <strong>il</strong> tempo agli operai che vanno a fare i loro bisogni corporali?<br />
O trova giusto recarsi addirittura all'interno dei medesimi per controllare?" (150).<br />
9) Il diritto di sciopero veniva costantemente intimidito: a chi aveva aderito ad uno sciopero Fiom<br />
del 13 gennaio 1953 viene inviata una lettera di ammonizione. Per uno sciopero del 30 marzo 1953<br />
viene inflitto un provvedimento disciplinare con una multa di 3 ore di paga, e per alcuni lavoratori<br />
una sospensione da uno a tre giorni. Il 13 dicembre 1955 viene dichiarato uno sciopero unitario di<br />
un'ora da tutta la Ci: decurtato come provvedimento<br />
di lire duem<strong>il</strong>a <strong>il</strong> premio di collaborazione, anche se avevano aderito oltre 80% delle maestranze.<br />
Sempre in quest'occasione i capi per sabotare lo sciopero promettevano un premio extra di 400 lire<br />
per chi non avesse aderito allo sciopero.<br />
Il premio di collaborazione diventava un premio antisciopero.<br />
A queste denuncia seguiva anche un'esposizione sui tempi di lavoro, sull'aumento del ritmi di<br />
produzione, sulla saturazione dei tempi di lavoro e sui conseguenti infortuni e malattie nervose,<br />
dell'esautoramento del sindacato da ogni possib<strong>il</strong>ità di contrattazione.<br />
Considerazione amare venivano svolte sule pagine de "Il 7B" in occasione del Cinquantenario <strong>della</strong><br />
nascita <strong>della</strong> <strong>Riv</strong>. Dopo che per cinquant'anni migliaia di lavoratori avevano dato <strong>il</strong> loro contributo<br />
allo sv<strong>il</strong>uppo dell'azienda, veniva ritenuto inconcepib<strong>il</strong>e l'ut<strong>il</strong>izzo di metodo repressivi per colpire<br />
chi cerca di difendere i diritti delle maestranze lavoratori. "Evidentemente ci siamo ingannati. Alla<br />
RIV di V<strong>il</strong>lar come in molti altri stab<strong>il</strong>imenti del nostro paese -come alla FIAT - si persegue la<br />
strada <strong>della</strong> soppressione di ogni libertà, <strong>della</strong> divisione, del dispotismo padronale" (151).<br />
Ma se dentro la fabbrica i rapporti erano quelli che erano, l'Avvocato sapeva coltivare fuori dalle<br />
<strong>officine</strong>, anche nella sua veste di sindaco, le buone maniere con l'opposizione storica che tanto<br />
infastidiva <strong>il</strong> direttore generale Bertolone, sempre più solerte e realista del re. E' emblematica questa<br />
testimonianza di Livio Notta sulla festa del 1° maggio a V<strong>il</strong>lar. " La Cisl era andata in crociera e la<br />
U<strong>il</strong> a Sestriere. La Cisl con Bertolone e la U<strong>il</strong> con l'ing. Petazzi. Era <strong>il</strong> periodo <strong>della</strong> discriminazione<br />
molto marcata. Periodo teso. In quell'occasione, per <strong>il</strong> 1° maggio, l'ing. Bertolone ci aveva rifiutato<br />
la banda, che era aziendale-comunale. Si era già capito che c'erano delle difficoltà per celebrare<br />
questo primo maggio.<br />
L'azienda aveva un grosso peso sul comune, anche perché l'azienda e <strong>il</strong> comune erano la stesse<br />
persone. Visto che l'azienda ci ha negato la banda, mio cugino, Ferrero Anselmo, è andato a cercare<br />
la banda di Inverso Pinasca. La banda è stata concessa e noi abbiamo fatto la nostra manifestazione.<br />
Allora alla manifestazione del primo maggio pagava tutto <strong>il</strong> sindacato (tutto organizzato dalla<br />
Fiom). Si facevano delle spese. Si portavano le corone ai caduti, bisognava pagare la banda e poi<br />
c'era <strong>il</strong> rinfresco. Il corteo partiva dalla rotonda, poi la messa S. Aniceto, poi facevamo <strong>il</strong> giro del<br />
paese: via Nazionale fino alla Società Operaia e poi si risaliva verso <strong>il</strong> municipio, poi si deponeva<br />
una corona al Parco <strong>della</strong> Rimembranza. In ultimo si andava sotto l'ala dove un sindacalista faceva<br />
<strong>il</strong> discorso. Durante questa orazione sotto l'ala se ne era arrivato Agnelli, di solito <strong>il</strong> consiglio<br />
comunale si faceva di domenica, perché era <strong>il</strong> giorno che l'avvocato Agnelli saliva alla v<strong>il</strong>la.<br />
Durante questa manifestazione è arrivato lui e si è fermato davanti al municipio. Noi eravamo lì che<br />
chiacchieravamo insieme a Ferrero. Agnelli ci chiede perché non c'era la banda musicale di V<strong>il</strong>lar, e<br />
Ferrero risponde che la banda ci era stata rifiutata e siamo stati costretti a cercarne una fuori paese.