DIETA A BASSO CONTENUTO DI COLESTEROLO INDICAZIONI ...

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04.06.2013 Views

DIETA A BASSO CONTENUTO DI COLESTEROLO INDICAZIONI: dislipidemie primitive (IIa -IIb)dislipidemie secondarie con ipercolesterolemiaisolata od associata a ipertrigliceridemia LE INFORMAZIONI FORNITE CON QUESTA SCHEDA SONO SOLO ORIENTATIVE: IN PRESENZA DI QUALSIASI PROBLEMA DI SALUTE E' SEMPRE FONDAMENTALE INTERPELLARE IL PROPRIO MEDICO A CUI SPETTA IL COMPITO DELLA DIAGNOSI E DELL'INDIRIZZO TERAPEUTICO. L'aumento del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue puo' essere dovuto ad una malattia ereditaria (dislipidemia familiare) ed in questo caso l'approccio terapeutico sara' del tutto particolare, o ad errori dietetici con introduzione di calorie e grassi di origine animale in eccesso. Altra causa di dislipidemia possono essere alterazioni del metabolismo come avviene nel diabete mellito, nell' ipotiroidismo, in alcune malattie del fegato (colestasi intraepatica) ed a seguito dell'uso di farmaci (pillola anticoncezionale contenente estro-progestinici): in tutti questi casi oltre al trattamento dietetico, il medico indichera' i provvedimenti piu' opportuni da adottare. Va ricordato che in gravidanza e' fisiologico e quindi normale trovare valori di colesterolo fino a 300 mg/dL, e che non vanno instaurati regimi dietetici particolari in questo caso (salvo se consigliati per la presenza di sovrappeso). In presenza di valori elevati di colesterolo e di trigliceridi l'intervento del Medico dovra' essere globale, agendo a diversi livelli: E' fondamentale eliminare tutti i fattori di rischio cardiovascolare: in particolare va abolito il fumo e corretta l'ipertensione arteriosa se presente, va incoraggiata l'attivita' fisica, e combattuto lo stress Se il soggetto e' in sovrappeso, va riportato al peso ideale con una adeguata dieta dimagrante. L' assunzione dei grassi alimentari va opportunamente ridotta a meno di un terzo delle calorie totali giornaliere, mentre i grassi saturi (grassi di origine animale contenuti nel burro, lardo, formaggi, e vegetali come olio di cocco, di palma, margarine vegetali) vanno ridotti al 7-10% delle calorie totali I grassi saturi vanno sostituiti con i grassi monoinsaturi (olio di oliva, di semi di arachide, di mais, soia, girasole), capaci di ridurre il colesterolo totale e di aumentare il colesterolo buono (HDL) e con i grassi poliinsaturi (di cui sono ricchi l'olio di semi di soia, di vinacciolo, di mais, di girasole, le noci, il pesce grasso in genere) A riguardo dei grassi poliinsaturi, si sottolinea la necessita' di evitarne pero' un apporto eccessivo (non superiore al 7-8% delle calorie totali) per la loro dimostrata pericolosita'. I grassi poliinsaturi contenuti nel pesce non presentano invece rischi in quanto presenti associati a sostanze antiossidanti. Il colesterolo assunto con l'alimentazione va ridotto a 250-300 mg al giorno Vanno ridotti i dolci e gli alcoolici soprattutto se esiste aumento anche dei trigliceridi e il paziente e' in sovrappeso Va aumentato il consumo del pesce soprattutto se esiste anche aumento dei trigliceridi Va ridotta la quota di proteine animali (carne e formaggio) a favore di quelle vegetali e dei legumi in particolare (la dieta mediterranea!) Si potrebbero sostituire alcuni piatti di carne con la soia (vedi oltre) Va aumentato l'apporto della frutta, della verdura, dei legumi nostrani e della soia: le fibre alimentari solubili in essi contenuti riducono l'assorbimento del colesterolo, ne diminuiscono la sintesi e ne facilitano l'eliminazione. Viene consigliato l'apporto di 25-30 grammi di fibra alimentare al giorno, proveniente da fonti naturali diverse (circa 10-15 gr di fibra ogni 1000 kcal assunte al giorno). Ad esempio 10 grammi di fibra alimentare sono contenuti in ciascuna delle seguenti quantita' di alimenti: 100 grammi di ceci 110 gr di orzo perlato 150 grammi di fagioli 120 gr di fiocchi di avena 130 grammi di carciofo lessato 150 gr pane integrale 480 grammi di mele con la buccia 330 gr di carote

<strong><strong>DI</strong>ETA</strong> A <strong>BASSO</strong> <strong>CONTENUTO</strong> <strong>DI</strong> <strong>COLESTEROLO</strong><br />

IN<strong>DI</strong>CAZIONI:<br />

dislipidemie primitive (IIa -IIb)dislipidemie secondarie con ipercolesterolemiaisolata<br />

od associata a ipertrigliceridemia<br />

LE INFORMAZIONI FORNITE CON QUESTA SCHEDA SONO SOLO ORIENTATIVE: IN<br />

PRESENZA <strong>DI</strong> QUALSIASI PROBLEMA <strong>DI</strong> SALUTE E' SEMPRE FONDAMENTALE INTERPELLARE<br />

IL PROPRIO ME<strong>DI</strong>CO A CUI SPETTA IL COMPITO DELLA <strong>DI</strong>AGNOSI E DELL'IN<strong>DI</strong>RIZZO<br />

TERAPEUTICO.<br />

L'aumento del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue puo' essere dovuto ad una malattia<br />

ereditaria (dislipidemia familiare) ed in questo caso l'approccio terapeutico sara' del tutto<br />

particolare, o ad errori dietetici con introduzione di calorie e grassi di origine animale in<br />

eccesso.<br />

Altra causa di dislipidemia possono essere alterazioni del metabolismo come avviene nel<br />

diabete mellito, nell' ipotiroidismo, in alcune malattie del fegato (colestasi intraepatica) ed a<br />

seguito dell'uso di farmaci (pillola anticoncezionale contenente estro-progestinici): in tutti<br />

questi casi oltre al trattamento dietetico, il medico indichera' i provvedimenti piu' opportuni<br />

da adottare.<br />

Va ricordato che in gravidanza e' fisiologico e quindi normale trovare valori di colesterolo<br />

fino a 300 mg/dL, e che non vanno instaurati regimi dietetici particolari in questo caso<br />

(salvo se consigliati per la presenza di sovrappeso).<br />

In presenza di valori elevati di colesterolo e di trigliceridi l'intervento del Medico dovra'<br />

essere globale, agendo a diversi livelli:<br />

E' fondamentale eliminare tutti i fattori di rischio cardiovascolare:<br />

in particolare va abolito il fumo e corretta l'ipertensione arteriosa<br />

se presente, va incoraggiata l'attivita' fisica, e combattuto lo stress<br />

Se il soggetto e' in sovrappeso, va riportato al peso ideale con una<br />

adeguata dieta dimagrante.<br />

L' assunzione dei grassi alimentari va opportunamente ridotta a meno di un terzo<br />

delle calorie totali giornaliere, mentre i grassi saturi (grassi di origine animale<br />

contenuti nel burro, lardo, formaggi, e vegetali come olio di cocco, di palma,<br />

margarine vegetali) vanno ridotti al 7-10% delle calorie totali<br />

I grassi saturi vanno sostituiti con i grassi monoinsaturi (olio di oliva, di semi di<br />

arachide, di mais, soia, girasole), capaci di ridurre il colesterolo totale e di aumentare<br />

il colesterolo buono (HDL) e con i grassi poliinsaturi (di cui sono ricchi l'olio di semi di<br />

soia, di vinacciolo, di mais, di girasole, le noci, il pesce grasso in genere) A riguardo<br />

dei grassi poliinsaturi, si sottolinea la necessita' di evitarne pero' un apporto<br />

eccessivo (non superiore al 7-8% delle calorie totali) per la loro dimostrata<br />

pericolosita'.<br />

I grassi poliinsaturi contenuti nel pesce non presentano invece rischi in quanto<br />

presenti associati a sostanze antiossidanti.<br />

Il colesterolo assunto con l'alimentazione va ridotto a 250-300 mg al giorno<br />

Vanno ridotti i dolci e gli alcoolici soprattutto se esiste aumento anche dei trigliceridi<br />

e il paziente e' in sovrappeso Va aumentato il consumo del pesce soprattutto se<br />

esiste anche aumento dei trigliceridi<br />

Va ridotta la quota di proteine animali (carne e formaggio) a favore di quelle vegetali<br />

e dei legumi in particolare (la dieta mediterranea!)<br />

Si potrebbero sostituire alcuni piatti di carne con la soia (vedi oltre)<br />

Va aumentato l'apporto della frutta, della verdura, dei legumi nostrani e della soia: le<br />

fibre alimentari solubili in essi contenuti riducono l'assorbimento del colesterolo, ne<br />

diminuiscono la sintesi e ne facilitano l'eliminazione.<br />

Viene consigliato l'apporto di 25-30 grammi di fibra alimentare al giorno, proveniente<br />

da fonti naturali diverse (circa 10-15 gr di fibra ogni 1000 kcal assunte al giorno).<br />

Ad esempio 10 grammi di fibra alimentare sono contenuti in ciascuna delle seguenti<br />

quantita' di alimenti:<br />

100 grammi di ceci 110 gr di orzo perlato<br />

150 grammi di fagioli 120 gr di fiocchi di avena<br />

130 grammi di carciofo lessato 150 gr pane integrale<br />

480 grammi di mele con la buccia 330 gr di carote


450 grammi di kiwi 200 gr cavoletti di Bruxelles<br />

650 grammi di pesca noce 350 gr di verza<br />

Attenzione: aumentare molto progressivamente l'apporto degli alimenti ricchi in fibra<br />

alimentare e della crusca: per non provocare dolori addominali, meteorismo e distensione<br />

addominale nei primi giorni di trattamento soprattutto negli anziani; rispettare le controindicazioni<br />

eventualmente presenti per l'uso della fibra e cioe':<br />

<strong>DI</strong>SPEPSIA, MALASSORBIMENTO, METEORISMO, MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI,<br />

<strong>DI</strong>VERTICOLITE.<br />

L'intervento dietetico rappresenta sempre il fattore piu' importante in caso di alterazione dei<br />

grassi nel sangue. Anche qualora il Medico consigliasse l'assunzione di farmaci per<br />

abbassare il colesterolo e i trigliceridi, queste norme dietetiche fondamentali debbono essere<br />

sempre osservate con cura.<br />

Va sottolineato il fatto che la pericolosita' degli alimenti agli effetti del quadro lipidico non e'<br />

tanto ne' solo dovuta al semplice contenuto totale di colesterolo presente, ma alla<br />

contemporanea ricchezza in grassi saturi.<br />

E' in particolare la presenza di un alto rapporto colesterolo/acidi grassi saturi che determina<br />

la opportunita' dell'esclusione dell' alimento dalla dieta per il suo effetto aterogeno. Questo<br />

spiega ad esempio il consiglio di escludere dalla dieta i formaggi grassi (ricchi di colesterolo<br />

e di grassi saturi), mentre possono essere assunte le carni di maiale magro; per lo stesso<br />

motivo due uova fatte al tegamino e cotte con il burro vanno sconsigliate, mentre sono<br />

molto meno dannose se cucinate senza grassi o con olio di oliva.<br />

Limitare percio' il piu' possibile l'uso dei grassi; non usare burro o margarine solide per<br />

cucinare; preferire sempre olio di oliva o di semi (girasole, soia, mais), quando e<br />

'indispensabile, usare piuttosto margarine molli. Sconsigliabile la maionese casalinga, il<br />

lardo, la pancetta, l'olio di arachidi.<br />

I dolci se fatti con burro e uova vanno evitati.<br />

LA SOlA<br />

E' ampiamente dimostrato che la sostituzione delle proteine animali con le proteine della<br />

soia permette di ottenere una sensibile riduzione dei valori di colesterolo e di trigliceridi nel<br />

sangue.<br />

La composizione in amminoacidici della soia e' molto vicina a quella delle proteine animali e<br />

quindi il suo valore biologico e' elevato.<br />

D'altra parte alcune popolazioni asiatiche consumano forti quantita' di proteina di soia al<br />

giorno da secoli e questo ci tranquillizza sulla sua sicurezza di uso.<br />

Per ottenere effetti benefici sui grassi del sangue si dovrebbe pero' arrivare alla<br />

somministrazione quotidiana di almeno 30 grammi di proteina di soia, il che comporterebbe<br />

il consumo di 2-3 portate di prodotti a base di soia al giorno con una completa modificazione<br />

delle abitudini alimentari occidentali.<br />

Orientativamente il contenuto proteico di alcuni prodotti di soia e' seguente:<br />

500 gr di latte di soia = da 9 a 17 grammi di proteine<br />

100 gr taufu (formaggio di soia) = 7 a 11,5 grammi di proteine<br />

100 gr di farina di soia = da 36 a 46 grammi di proteine<br />

100 gr di analogo della carne = 20 grammi di proteine<br />

Quindi per raggiungere la quota consigliata di 30 grammi di proteine di soia sarebbero<br />

necessari approssimativamente mezzo litro di latte di soia invece del latte di mucca piu' una<br />

portata di analogo della carne al giorno.<br />

ALIMENTI DA PREFERIRE NELLE <strong>DI</strong>ETE A <strong>BASSO</strong> <strong>CONTENUTO</strong> <strong>DI</strong> <strong>COLESTEROLO</strong><br />

AMI<strong>DI</strong>: pane, grissini, fette biscottate, brodi vegetali, passati di verdura, minestre di<br />

pasta o riso, risotto o paste asciutte<br />

Consigliabile far largo uso di minestroni e di zuppe di verdura utilizzare alimenti<br />

integrali se non controindicati: pasta integrale, pane e cracker integrali, pane di<br />

segale, farina di segale; avena, farina di segale e orzo perlato sono particolarmente<br />

ricchi di fibra solubile; utilizzare cereali integrali se non controindicati e biscotti<br />

integrali per la colazione del mattino<br />

Tutti gli amidi vanno assunti in quantita' limitata a quella consentita dalla dieta se il<br />

soggetto e' in sovrappeso e deve dimagrire<br />

LATTE E LATTICINI: latte magro, yogurt di latte magro; formaggi senza grasso<br />

(contenuto grasso inferiore al 10%): fiocchi di latte, ricotta di latte magro.


Una riduzione eccessiva di latte e di formaggio nella dieta come viene richiesto da<br />

una dieta per ridurre il colesterolo puo' comportare una insufficiente assunzione di<br />

calcio, che va eventualmente integrato.<br />

Se tollerato, mezzo litro di latte magro al giorno fornisce da 500 a 700 mg di calcio<br />

(viene normalmente raccomandata la assunzione di 800 mg di calcio al giorno)<br />

CARNI: latte di soia, formaggio di soia (Taufu), strutturato di soia (analoghi della<br />

carne a base di soia) pollo (petto, coscia senza pelle), petto o coscia di tacchino,<br />

petto di faraona, piccione giovane, lonza di maiale, agnello, capretto (spalla coscia o<br />

carre'), coniglio, parte magra del bovino adulto, castrato e vitello (solo parte magra)<br />

bresaola, prosciutto crudo (solo parte magra)<br />

PESCI: tutti i pesci, anche quelli grassi; il salmone, la trota, l'aringa ed il pesce<br />

azzurro in particolare (sgombro, sardina, tonno) sono ricchi di acidi grassi poliinsaturi<br />

essenziali omega-3<br />

Consentiti anche capitone, aragosta, anguilla, calamari, crostacei, zuppa di pesce,<br />

gamberi, granchi<br />

Vengono vivamente consigliati almeno due pasti settimanali con pesce relativamente<br />

grasso; per la prevenzione delle malattie cardiovascolari la dose raccomandata e' di<br />

2-3 porzioni settimanali di 200 gr ciascuna<br />

VERDURE: consentite tutte le verdure ed i legumi. Aumentare l'apporto dei LEGUMI:<br />

ceci, fave, lenticchie, fagioli, soia, se non controindicato.<br />

E' particolarmente raccomandato l'aumento della verdura, dei legumi nostrani e della<br />

soia che sono in grado di ridurre l'assorbimento intestinale del colesterolo e di<br />

diminuirne la sintesi.<br />

Consumare una o due porzioni al giorno di verdura ricca in fibra: carote, insalata<br />

cruda, piselli freschi, funghi, melanzane; cavoletti di bruxelles, broccoli, carciofi,<br />

cavoli, verza<br />

FRUTTA: Aumentare l'apporto della frutta; se possibile mangiare anche la buccia,<br />

ben lavata. Frutta ricca di fibre: pere, pesche, fragole, mele, fichi, aranci, kiwi,<br />

mango Meno ricche di fibra sono: banane, prugne, mandarini, pompelmi, uva,<br />

albicocche. Consentite castagne e noci fresche.<br />

DOLCI: zucchero, caramelle, sorbetto alla frutta, torrone, gelatina di frutta, budini<br />

confezionati con latte magro, meringa, miele, granita.<br />

Tutti i dolci vanno assunti in quantita' limitata a quella consentita se il soggetto e' in<br />

sovrappeso e deve dimagrire<br />

BEVANDE: te', acqua anche minerale gassata e non, analcoolici, succhi di frutta<br />

CON<strong>DI</strong>MENTI: olio di oliva, di soia, di girasole, di mais, di vinacciolo. I grassi vanno<br />

assunti in quantita' limitata se il soggetto e' in sovrappeso e deve dimagrire. Al posto<br />

dei grassi si possono usare liberamente per insaporire gli alimenti: aceto, pepe,<br />

succo di limone, aglio, prezzemolo, basilico, cipolla, scalogno, erba, cipollina,<br />

dragoncello, salvia, rosmarino, lauro, timo, origano, zafferano, paprica, curry.<br />

METO<strong>DI</strong> di COTTURA DA PREFERIRE: a vapore, al forno, alla griglia, a microonde,<br />

allo spiedo<br />

DA USARE CON MODERAZIONE<br />

AMI<strong>DI</strong>: tortellini e paste ripiene in genere<br />

CARNI: bovino adulto (semigrasso) -vitellone o castrato semi grasso - agnello parte<br />

semigrassa -salame da cuocere -coscia di faraona - maiale semigrasso. Lingua di<br />

bovino, wurstel, trippa di bovino anche se consentiti con moderazione, sarebbe piu'<br />

prudente evitarli per il rischio di trasmissione della BSE (malattia della vacca pazza)<br />

LATTE E LATTICI: Formaggi poco grassi (contenuto grasso inferiore al 20%):<br />

mozzarella, ricotta di vacca, scamorza, fiordilatte, ricotta di pecora<br />

UOVA: consentite 2 alla settimana; nessuna limitazione per l'albume<br />

FRUTTA: mandorle, arachidi, noci secche, pistacchi<br />

BEVANDE: vino e caffe' (preferire eventualmente il caffe' preparato con filtri di carta:<br />

questa assorbe la componente grassa del caffe' che e' quella che aumenta il<br />

colesterolo)<br />

CON<strong>DI</strong>MENTI: margarina vegetale spalmabile molle (mais o girasole)<br />

METO<strong>DI</strong> <strong>DI</strong> COTTURA: frittura in grassi vegetali<br />

ALIMENTI DA EVITARE


CARNI: vitello, bovino, agnello, castrato, maiale grasso oca, anitra e selvaggina<br />

Estratti di carne, pate' di fegato, rene, cervello e frattaglie vanno anche evitati per il<br />

rischio vacca pazza !<br />

SALUMI: salame, cotechino, pancetta, coppa, prosciutto cotto, salsiccia<br />

LATTE E LATTICI: latte intero, panna, yogurt di latte intero Formaggi semigrassi<br />

(contenuto in grasso 20-40%): asiago, provolone, caciocavallo, gruviera,<br />

emmenthal, gorgonzola, fontina, grana, edam parmigiano, bel paese, brie, pecorino,<br />

certosino, stracchino, mozzarella di bufala, burrata, caciotta di pecora, caciotta di<br />

vacca, taleggio magro, robiola Formaggi grassi (contenuto grasso superiore al 40%):<br />

mascherpone, taleggio, burrini<br />

VERDURA: verdure fritte, patate fritte, verdure in scatola salate<br />

FRUTTA: nocciole salate, noce di cocco<br />

VARI: liquori, aperitivi alcoolici, caffe' bollito, sughi, bevande al cioccolato<br />

DOLCI: marzapane, crema al burro, cioccolato, panna, cassata, brioche, gelato al<br />

latte, crema pasticcera, cacao amaro, crostata, pan di spagna, torte in genere (se<br />

contengono uova e burro o grassi animali), pasta frolla, snack vari<br />

CON<strong>DI</strong>MENTI: burro, lardo, strutto, sugna, olio di arachidi olio di cocco, di palma,<br />

burro di cacao, margarine dure, salse con panna o burro, maionese<br />

METO<strong>DI</strong> <strong>DI</strong> COTTURA DA EVITARE: fritture in grassi animali (burro, lardo)<br />

E' opportuno programmare nel menu' settimanale la presenza a rotazione dei vari alimenti<br />

rispettando le seguenti proporzioni (nei 14 pasti settimanali):<br />

4 volte CARNE (preferire carne bianca: pollo, tacchino, coniglio, arista di maiale;<br />

strutturato di soia! .Scartare sempre le parti grasse visibili prima della cottura,<br />

eliminare la pelle del pollo etc.)<br />

2-3 Volte almeno PESCE<br />

I volta 2 UOVA (cottura a piacere, purche'senza burro)<br />

I volta FORMAGGIO (preferire quello magro) Integrare se necessario l'apporto di<br />

calcio (vedi pg 3)<br />

I volta AFFETTATO magro (prosciutto, bresaola, eliminando sempre le parti grasse<br />

visibili)<br />

4-5 Pasti alla settimana possono essere costituiti da proteine vegetali invece che animali (ad<br />

esempio pasta, risotto, pasta e fagioli, minestrone, zuppa di legumi, soia come piatti unici),<br />

accompagnati da abbondante verdura e frutta, saltando il secondo.<br />

REGOLE GENERALI per AUMENTARE L'APPORTO <strong>DI</strong> FIBRA ALIMENTARE<br />

La fibra alimentare e' costituita da una porzione insolubile (cellulosa, emicellulosa e lignina<br />

di cui sono ricchi CRUSCA, CEREALI INTEGRALI, LEGUMI, FRUTTA E VERDURE) e di una<br />

frazione solubile (pectine, galattomannani, gomme, che sono contenute nella FRUTTA, nei<br />

LEGUMI come FAGIOLI, CECI e SOIA, nell'AVENA, nelle PATATE dolci, nelle CAROTE). La<br />

frazione solubile della fibra forma a livello intestinale un gel viscoso che rallenta lo<br />

svuotamento dello stomaco, rallenta il transito intestinale e riduce l'assorbimento di alcuni<br />

nutrienti come gli zuccheri e il colesterolo e trova percio' particolare indicazione nel<br />

trattamento dietetico delle dislipidemie.<br />

La frazione insolubile della fibra e' invece meno importante agli effetti della riduzione della<br />

colesterolemia, ma ugualmente utile perche' aiuta a ridurre l'apporto calorico totale, a<br />

regolarizzare l'intestino ed a diminuire le proteine animali a vantaggio di quelle vegetali.<br />

viene consigliato l'apporto di 25-30 grammi di fibra alimentare al giorno proveniente da<br />

fonti diverse (circa 10-15 gr di fibra ogni 1000 kcal assunte al giorno) Poiche' sarebbe<br />

necessaria l'assunzione di grosse quantita' di frutta, di verdura e di legumi per raggiungere<br />

tale dose, puo' essere utile aggiungere oltre ai legumi ed alla frutta un supplemento di fibra<br />

sotto forma di crusca (circa 15-20 gr al di).<br />

La crusca di frumento e' quella piu' utilizzata, sia come crusca cruda che cotta. La crusca<br />

cruda puo' essere mescolata a vari alimenti, diluita nel latte o nel brodo, preparata insieme<br />

a zuppe o a carne in umido; per evitare il senso di gonfiore addominale ed i dolori che<br />

compaiono nei primi giorni di trattamento, E' FONDAMENTALE AUMENTARE LA DOSE IN<br />

MODO MOLTO PROGRESSIVO, iniziando con 5 grammi al giorno ed aggiungendo 5 grammi<br />

ogni settimana fino a raggiungere la dose quotidiana consigliata. La crusca cotta viene<br />

venduta in varie preparazioni come pasta integrale, grissini e cracker integrali, pane<br />

integrale, biscotti integrali (piu'costose pero' della crusca grezza) E 'importante che assieme


al progressivo aumento dell'apporto della crusca si verifichi un corrispondente aumento<br />

dell'apporto di liquidi.<br />

La crusca si lega ad alcuni principi alimentari, vitaminici e minerali (come ad esempio ferro,<br />

zinco, magnesio e calcio), impedendone l'assorbimento; questo e' irrilevante nei soggetti<br />

che hanno una alimentazione completa e variata, in quanto le perdite vengono compensate<br />

dal corrispondente aumentato apporto di minerali e vitamine con la frutta e la verdura.<br />

Possono presentarsi deficit solo nei soggetti a cui si somministra solo crusca con i preparati<br />

commerciali e non anche fibra con frutta e verdura fresca, ed in particolare nei soggetti gia'<br />

in situazione a rischio di deficit nutrizionali come gli anziani, i bambini piccoli e i pazienti con<br />

patologie croniche.<br />

Una carenza di assorbimento di calcio si puo' verificare ad esempio solo nei soggetti che<br />

conducono una dieta povera di latte e latticini, come avviene appunto nelle diete per<br />

abbassare il colesterolo (va controllato in questi casi ed eventualmente integrato l'apporto di<br />

calcio).<br />

Anche l'assorbimento di alcuni farmaci potrebbe essere ridotto dalla presenza delle fibre<br />

alimentari e quindi essere diminuita la loro efficacia. In particolare questo avviene per gli<br />

anticoagulanti orali (usati per la prevenzione dei disturbi circolatori), la digitale (usata nei<br />

malati di cuore) ed alcuni antidiabetici orali.<br />

E' PERCIO' IMPORTANTE AVVISARE SEMPRE IL ME<strong>DI</strong>CO QUANDO SI VERIFICA UNA<br />

MO<strong>DI</strong>FICA DELLE PROPRIE ABITU<strong>DI</strong>NI ALIMENTARI, COME AD ESEMPIO L'AUMENTO<br />

DELL'APPORTO <strong>DI</strong> FIBRA ALIMENTARE, IN MODO DA POTER PRENDERE I PROVVE<strong>DI</strong>MENTI<br />

OPPORTUNI: AD ESEMPIO LA MO<strong>DI</strong>FICAZIONE DELLA DOSE DEI FARMACI ASSUNTI.<br />

L'uso della fibra alimentare e' CONTROIN<strong>DI</strong>CATO in presenza di <strong>DI</strong>SPEPSIA, di<br />

MALASSORBIMENTO, di METEORISMO, di MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI, di<br />

<strong>DI</strong>VERTICOLITE.<br />

********************************************<br />

I dati di questo stampato sono tratti da Examina v.4.0<br />

(C) MPC '95<br />

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E' stato un piacere servirLa<br />

Se ha domande o dubbi non esiti ad interpellarci<br />

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FARMACIA HUMANITAS<br />

Via Fabio Filzi 8 - 20124 - Milano<br />

tel 02 66985737 - fax 02 66987094<br />

e-mail: farmacia.humanitas@libero.it

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