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CARDIOLOGIA del TERRITORIO - ANCE

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Cardiologia Italiana <strong>del</strong> Territorio<br />

<strong>CARDIOLOGIA</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>TERRITORIO</strong><br />

VOLUME 7 • N. 2-3 • GIUGNO/SETTEMBRE 2006<br />

EDIZIONI SICEX s.r.l.


CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA VENDITA IN ITALIA:<br />

Merck Sharp & Dohme (Italia) S.p.A.<br />

Via G. Fabbroni, 6<br />

00191 Roma<br />

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COPYRIGHT © MSP Singapore Company, LLC, 2003, 2005. Tutti I diritti riservati.<br />

09-06-VYT-05-I-523-J1 Dep. AIFA 19-09-2005


Sommario<br />

Cardiologia Italiana <strong>del</strong> Territorio<br />

<strong>CARDIOLOGIA</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>TERRITORIO</strong><br />

Pasquale Vittorio Santoro<br />

DALLA REDAZIONE 2<br />

Paolo Teoni<br />

IL RILANCIO DELL’<strong>ANCE</strong> 3<br />

Vittorio Panno<br />

<strong>ANCE</strong>: TEMPO DI PRIMI BILANCI ANTONIO 4<br />

Pasquale Vittorio Santoro<br />

MESSAGGIO DI SALUTO 5<br />

Pasquale Vittorio Santoro<br />

VETRINA DELLE CURIOSITÀ<br />

- ICTUS E FUMO 7<br />

- NUOVI FARMACI ANTIANGINOSI: LA RANOLAZINA (RANEXA) 7<br />

- MEDICINA DIFENSIVA 8<br />

XVI° CONGRESSO NAZIONALE <strong>ANCE</strong> 9<br />

EVENTI <strong>ANCE</strong> 12<br />

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI <strong>ANCE</strong> 21<br />

PROPOSTE VARIAZIONI DI STATUTO 22<br />

SITUAZIONE PATRIMONIALE 25<br />

NORME REDAZIONALI<br />

1<br />

VOLUME 7 • N. 2-3 • GIUGNO/SETTEMBRE 2006<br />

“Cardiologia <strong>del</strong> Territorio” è IL Notiziario <strong>del</strong>l’<strong>ANCE</strong> Cardiologia <strong>del</strong> Territorio.<br />

Scopo <strong>del</strong> Notiziario è quello di fornire ai Soci una puntuale informazione <strong>del</strong>le iniziative <strong>del</strong>l’Associazione in tema di aggiornamento<br />

professionale, avvenimenti congressuali, attività <strong>del</strong> College di Cardiologia Pratica e <strong>del</strong> Centro Studi.<br />

Il Notiziario si articola in rubriche fisse, la cui responsabilità redazionale è affidata a Soci di particolare esperienza nei singoli campi o<br />

istituzionalmente <strong>del</strong>egati a specifici compiti.<br />

Tutti i Soci possono contribuire alle varie Rubriche.<br />

Le notizie relative a congressi ed ogni altra comunicazione finalizzata alla pubblicazione devono essere inviate in redazione dai<br />

Segretari Regionali con congruo anticipo rispetto all’uscita <strong>del</strong> numero <strong>del</strong> Notiziario, ed in particolare devono giungere entro il 15/1,<br />

15/4, 15/6 e 15/10 possibilmente a mezzo posta elettronica o supporto magnetico. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o<br />

meno nel numero successivo le notizie pervenute in ritardo rispetto alle date stabilite, in relazione agli spazi disponibili.<br />

Le notizie relative a Congressi e Convegni regionali e locali dovranno essere redatte in forma sintetica (luogo e data <strong>del</strong>la<br />

manifestazione; nomi dei relatori e titoli <strong>del</strong>le relazioni). La Redazione si riserva, per motivi di spazio, di pubblicare in maniera<br />

abbreviata le notizie giunte in redazione.<br />

I recapiti telefonici <strong>del</strong>la Segreteria di Redazione <strong>del</strong> Notiziario sono i seguenti:<br />

Tel. 06.84469312 (Lunedì - venerdì - 9.30 - 18.00.) - Fax 06.84469243<br />

<strong>ANCE</strong> Cardiologia italiana <strong>del</strong> Territorio<br />

Direttore:<br />

Paolo Teoni<br />

Direttore Responsabile:<br />

Pasquale Vittorio Santoro<br />

Redattore Capo:<br />

Antonio Vittorio Panno<br />

Segreteria di Redazione:<br />

Laura Vecchi<br />

Redazione:<br />

Via Dora, 2 - 00198 Roma<br />

Editore:<br />

Sicex s.r.l.<br />

Via Arno, 76 - 00198 Roma<br />

Stampa:<br />

PrintArt<br />

Via Tiburtina km 18,700 - 00012 Guidonia Montecelio (RM)<br />

Tel. 0774 354468 - Fax 0774 358243<br />

Reg. tribunale n° 351/99, 23 Luglio 1999<br />

Spedizione abbonamento postale gratuito<br />

Inviare la corrispondenza generale ed i lavori a:<br />

“Cardiologia <strong>del</strong> Territorio”<br />

Segreteria <strong>ANCE</strong><br />

Via Dora, 2 - 00198 Roma<br />

Tel. 06 844691 - Fax 06 84469243<br />

E-mail: redazione.notiziario@ancecardio.it


Dalla Redazione<br />

Questo numero <strong>del</strong> notiziario “Cardiologia <strong>del</strong> Territorio”esce in edizione e formato ridotto<br />

perché ha prevalentemente funzione di servizio al Congresso Nazionale per soddisfare tutti<br />

gli adempimenti statutari.<br />

In esso infatti, trovano posto:<br />

• La pubblicazione <strong>del</strong> Conto Consuntivo al 31 Dicembre 2005<br />

• La convocazione <strong>del</strong>l’Assemblea Generale annuale dei Soci<br />

• L’Ordine <strong>del</strong> Giorno dei lavori assembleari<br />

• Le brevi e semplici proposte di modifica <strong>del</strong>lo Statuto per adeguarlo ai tempi correnti<br />

e alle mutate esigenze associative<br />

• Il programma preliminare <strong>del</strong> Congresso di Capri<br />

Introduzione<br />

• L’elenco degli Eventi futuri che si svolgeranno nelle Sedi locali<br />

Lo scopo di “Cardiologia <strong>del</strong> Territorio”, non può esaurirsi in una sterile pubblicazione<br />

informativa. Abbiamo, perciò, il piacere di ospitare in queste pagine un breve, ma molto<br />

valido, testo <strong>del</strong> nostro Presidente Paolo Teoni, ed una testimonianza di attività associativa<br />

<strong>del</strong> nostro Segretario Nazionale Antonio Vittorio Panno ed il saluto <strong>del</strong> Vice-Presidente<br />

Pasquale Vittorio Santoro.<br />

E per non trascurare la nostra vocazione di medici è stata inclusa, anche se molto sintetica,<br />

la pagina culturale che espone, in “vetrina”, alcune curiosità mediche attuali.<br />

2


Il Rilancio <strong>del</strong>l’<strong>ANCE</strong><br />

Cari Colleghi,<br />

sento il dovere ed ho il piacere di ringraziare tutti per l’entusiasmo, la competenza e la serietà dimostrata nei<br />

momenti cruciali di questo primo anno <strong>del</strong>la mia Presidenza, come ha testimoniato l’ottima riuscita <strong>del</strong><br />

Seminario Nazionale <strong>ANCE</strong> svoltosi in primavera a Villasilmius (CA).<br />

In questi mesi il Consiglio Nazionale ha lavorato intensamente, dimostrazione ne è il Documento programmatico<br />

dei lavori di questo Consiglio per i prossimi anni, condiviso anche dalle Segreterie Regionali e <strong>del</strong> quale ribadisco<br />

i punti essenziali:<br />

1) Apertura ai Medici di Medicina Generale ed altri specialisti, che sono affini alla Cardiologia.<br />

2) Rivitalizzare l’azione culturale <strong>del</strong>l’Ance attraverso il Centro Studi, nei Seminari ed il Congressi Nazionali<br />

3) Potenziamento <strong>del</strong>le iniziative svolte nelle Regioni.<br />

4) Migliorarla nostra Rivista<br />

5) Mantenere sempre aperti i rapporti tra la Sede Centrale e le Segreterie Regionali al fine di ottenere la<br />

massima sinergia.<br />

Tutto questo sarà riportato e discusso nel nostro Sito, che è stato aggiornato e potanziato. Anche questo è<br />

un nuovo traguardo raggiunto, nella logica, sempre, di forte e motivata volontà di ripresa, determinati nel<br />

voler dare stabilità e solidità alla Nostra Associazione.<br />

Il nuovo sito Web è merito <strong>del</strong> nostro Segretario Nazionale Antonio Vittorio Panno, che, dal Novembre 2005,<br />

sta lavorando per renderne più snella, moderna e agevole la gestione rispetto al precedente e che a breve<br />

lavorerà a pieno regime.<br />

Sappiamo tutti l’ importanza di questo mezzo di comunicazione, infatti un obiettivo imprescindibile è il nostro<br />

Notiziario di di Segreteria on line, a garanzia di una comunicazione diretta e veloce tra i Soci e Centro e,<br />

viceversa, tra Centro e Periferia.<br />

Il sito si affianca al Giornale Italiano di Cardiologia Pratica, la nostra Rivista scientifica, che continuerà ad essere<br />

pubblicata, ma anch’essa sarà riportata on line sul nostro sito.<br />

Non è stato facile trasformare questo mezzo di comunicazione, ma siamo fermamente convinti e il Consiglio<br />

nazionale, tutto, è in accordo che sia il più usato e aperto possibile. Mi riprometto di dare, attraverso il Sito,<br />

tutte le informazioni in tempo reale, di fare in modo che divenga anche la vetrina <strong>del</strong> nostro lavoro per farci<br />

conoscere di più e meglio, con spazi dedicati alle manifestazioni regionali e sintesi dei relativi programmi, agli<br />

eventi nazionali, alla attività <strong>del</strong> Centro Studi.<br />

Anche la riattivazione <strong>del</strong> Centro Studi è un traguardo che abbiamo raggiunto, anche in questo ci ha motivati la<br />

volontà di dare stabilità e solidità alla Nostra Associazione, attraverso una seria attività culturale e scientifica.<br />

Sottolineo che il rapido insediamento <strong>del</strong> Centro Studi, ha già prodotto un l’ottimo lavoro di qualità in occasione<br />

<strong>del</strong> Seminario Nazionale a Villasimius, in maggio, come dimostrano i Simposi realizzati dai nostri Gruppi di studio.<br />

Questi i traguardi <strong>del</strong>la dirigenza <strong>ANCE</strong> di questi ultimi mesi, che si affiancano alle tante iniziative <strong>del</strong>la vita<br />

associativa.<br />

Mi compiaccio, inoltre, nel riscontrare la vitale e tangibile ripresa <strong>del</strong>le attività periferiche; per questo ringrazio<br />

tutti i Segretari Regionali, seriamente impegnati in questo senso dai quali mi aspetto una forte partecipazione<br />

alla vita associativa, anche al livello nazionale.<br />

Vi ho riassunto sinteticamente il lavoro dei primi mesi di questo Consiglio Nazionale; quando riceverete questo<br />

Bollettino saremo già pronti per incontrarCi numerosi a Capri , dove si svolgerà il nostro XVI° Congresso<br />

nazionale, prova conclusiva di questo 2006. Vi aspetto numerosi, con lo Spirito che avete dimostrato in<br />

Sardegna; questo appuntamento segnerà la vera svolta e confermerà il lavoro di tutti noi e la nostra costanza<br />

e impegno, per il momento non mi resta che inviare il mio affettuoso saluto a tutti i Soci<br />

3<br />

Paolo Teoni<br />

Un grazie di cuore


Antonio Vittorio Panno<br />

Cari Colleghi e Soci,<br />

siamo già quasi alla fine <strong>del</strong> primo anno di lavoro dal rinnovo <strong>del</strong>le cariche istituzionali avvenuto a fine<br />

ottobre 2005.<br />

È tempo di primi bilanci ed eventuali aggiustamenti, in corso d’opera, <strong>del</strong> lavoro fatto dal Consiglio e dal<br />

Direttivo nazionale fino ad ora.<br />

Si sono svolte diverse iniziative nazionali:<br />

<strong>ANCE</strong>: tempo di primi bilanci<br />

L’Assemblea annuale, prevista dal nostro Statuto, dei quadri nazionali <strong>ANCE</strong> tenutasi a Firenze il 16-17<br />

Marzo scorso, che ha visto la partecipazione dei Segretari regionali <strong>ANCE</strong>, convocata per una prima<br />

valutazione <strong>del</strong> lavoro in corso di svolgimento e per ascoltare la voce <strong>del</strong>la periferia nell’elaborazione <strong>del</strong>la<br />

strategia globale, organizzativa e scientifica <strong>del</strong>l’Associazione.<br />

Nel corso <strong>del</strong>la stessa il Presidente, Paolo Teoni, ha presentato un documento elaborato congiuntamente al<br />

Direttivo ed al Consiglio nazionale, in due giorni di intensi lavori consigliari svoltisi a Villa Lauro (Sorrento).<br />

Il Seminario di Villasimius <strong>del</strong> 12-13 Maggio, che ha registrato una buona partecipazione di Soci e non,<br />

e che come elemento caratterizzante, oltre la presenza di illustri esponenti <strong>del</strong>la cardiologia italiana, ha visto<br />

l’impegno di quasi tutti i Gruppi di studio <strong>ANCE</strong> nell’elaborazione <strong>del</strong> programma scientifico e nella<br />

presentazione <strong>del</strong>le relazioni , tutte di alto livello scientifico ed abbastanza apprezzate dai numerosi<br />

congressisti presenti in aula ininterrottamente dall’inizio alla fine dei lavori .Tale esperienza sarà, ci auguriamo<br />

con identico risultato, ora ripetuta al prossimo Congresso nazionale <strong>del</strong>l’Associazione che si terrà a Capri dal<br />

26 al 29 Ottobre 2006 .<br />

Al termine si è svolta l’Assemblea degli iscritti <strong>ANCE</strong> presenti al Seminario; sono state presentate loro le<br />

iniziative svolte e quelle in itinere; tutti sono stati invitati a contribuire nella gestione <strong>del</strong>la nostra vita<br />

associativa.<br />

Nell’ottica di una ottimale comunicazione con tutti i Soci e gli altri membri <strong>del</strong>la comunità cardiologica<br />

italiana, abbiamo anche affrontato il problema dei mezzi di comunicazione, strumento indispensabile per la<br />

vita di una Associazione scientifica.<br />

Abbiamo deciso di ristrutturare il sito <strong>ANCE</strong> per renderlo adeguato alle nuove esigenze tecnologiche ed<br />

associative, è già attivo, all’indirizzo www.ancecardio.org e che mi auguro nella versione definitiva quando<br />

leggerete questo numero <strong>del</strong> Notiziario. Il Giornale Italiano di Cardiologia Pratica, affidato sempre alla<br />

sapiente regia di Carlo Fernandez, uscirà con cadenza quadrimestrale.<br />

Abbiamo registrato una ripresa, anche se non omogenea su tutto il territorio nazionale, <strong>del</strong>la attività<br />

scientifica di alto livello <strong>del</strong>le nostre Segreterie Regionali; cercheremo, e questo è l’obiettivo sul quale<br />

concentreremo il nostro impegno dopo la pausa estiva, di far decollare con l’aiuto <strong>del</strong>la Sede centrale anche<br />

quelle regioni, dove in atto, si registra una certa sofferenza<br />

L’<strong>ANCE</strong> ha svolto e dovrà continuare a svolgere un ruolo di primo piano nel panorama cardiologico italiano.<br />

Buone vacanze ed arrivederci a Capri al nostro Congresso nazionale<br />

4


Messaggio di Saluto<br />

È questa per me la prima e graditissima occasione per inviare a tutti gli Amici Associati il mio messaggio<br />

di convinta e non formale gratitudine per avermi scelto a ricoprire cariche elettive nazionali.<br />

Il mio ringraziamento nasce da immediati e spontanei sentimenti di riconoscenza, oltre tutto eticamente<br />

dovuta, e non rappresenta una banale affermazione di circostanza.<br />

La difficile competizione elettorale, che s’è svolta nell’Assemblea di Roma con corretto e cavalleresco<br />

comportamento, ha suscitato la mia ulteriore ammirata soddisfazione non soltanto verso i miei Elettori ma<br />

anche verso la signorile ma determinata ed intelligente azione <strong>del</strong>la mia gentile Competitrice, la vivace Collega<br />

Giovanna Pantaleo.<br />

Con Lei, spero, di aprire quanto prima, un sereno colloquio per perfezionare i gia superlativi rapporti<br />

interpersonali e per rendere più proficui possibili sviluppi associativi attuali e futuri.<br />

La mia entusiasta militanza in <strong>ANCE</strong> nasce nel 1978 quando ha inizio l’effettiva operatività <strong>del</strong>l’Associazione.<br />

I 70 pionieri presenti alla prima riunione in Milano, dietro suggerimento di Carlo Fernandez, all’unanimita mi<br />

hanno chiamato alla prestigiosa carica di Vice Presidente.<br />

In collaborazione col compianto Gianfranco Cuttitta e sotto la guida illuminata di Carlo Fernandez<br />

abbiamo operato in ottima sintonia costruendo, giorno dopo giorno, con grosso impegno e con assoluta<br />

dedizione, l’Associazione, portandola rapidamente ad assumere la posizione di terza Energia Cardiologica<br />

Nazionale e come tale accettata e rispettata da tutte le Comunità mediche e scientifiche e in tutti gli eventi<br />

cardiologici nazionali e locali.<br />

Mi piace ricordare l’intensa commozione per un costante stato di gioia, di meraviglia e di ammirazione<br />

da cui eravamo ispirati, totalmente coinvolti in uno slancio affettivo e razionale di volontà prioritaria per<br />

l’edificazione di questa nuova entità culturale, che in un certo senso, veniva a turbare il già incerto equilibrio<br />

esistente.<br />

Fu in quel periodo che, per mia iniziativa e con la spiccata competenza di Carlo Fernandez, per la prima<br />

volta un’Associazione si occupò di ricerca di Farmacovigilanza. A seguito di queste indagini, condotte con<br />

rigore scientifico, dietro nostra indicazione furono ridotti i dosaggi di due molecole, ancora oggi nella<br />

Farmacopea Ufficiale, e di cui una di larghissimo impiego terapeutico.<br />

La mia presidenza fu caratterizzata da importanti eventi organizzativi e culturali: fu aperta la prima sede<br />

nazionale in Roma, fu celebrato il secondo Congresso nazionale con la partecipazione di oltre mille Soci e<br />

furono svolti tre Seminari nazionali dei quali restano un dato storico di riferimento quello di Sorrento e quello<br />

di Taormina per il numero e l’entusiasmo dei partecipanti, per la superiore qualità <strong>del</strong>le relazioni e per lo<br />

spessore culturale dei Relatori, ed anche, lasciatemelo dire, per la raffinata ospitalità offerta a tutti i<br />

Partecipanti.<br />

Fu proclamato e celebrato l’anno di “Lotta all’Aterosclerosi”. Per suggerimento <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la Sanità<br />

ci venne affidato il compito di monitorare per 24 mesi l’uso di un sale di Eparina a basso dosaggio<br />

somministrato per via i.m. nella cardiopatia ischemica.<br />

Fu iniziata, grazie alla esperta e qualificata collaborazione <strong>del</strong>l’allora Segretario nazionale prof. Plinio<br />

Pinna Pintor una affascinante partecipazione di Studio e di Ricerca clinica sullo “scompenso” con l’Università<br />

di Londra.<br />

Fu programmata ed attuata una serie di colloqui interattivi, in tutta Italia, con i Medici di Medicina<br />

Generale che ebbe il grande merito di produrre cultura indipendente all’interno <strong>del</strong>l’Associazione e per molti<br />

Soci fu la prima occasione a familiarizzare con il microfono ed acquistare disinvoltura verso l’assemblea degli<br />

ascoltatori, di trasmettere ai colleghi M.d.F. nozioni importanti sul “Metabolismo Cardiaco” e per tutti un<br />

approfondimento <strong>del</strong>la “Cardiopatia Ischemica”.<br />

5<br />

Pasquale Vittorio Santoro


Pasquale Vittorio Santoro<br />

Molti iscritti sicuramente ricordano i numerosi Simposi e Meeting svolti all’estero praticamente in tutti i<br />

Continenti: in Europa (Berlino, Hai<strong>del</strong>berg, Budapest, Parigi) in Africa (Marocco-Marrakesc, Senegal-Dakar)<br />

America (Brasile-Rio de Janeiro) Asia (Cina-Pekino-Shangaj).<br />

L’incontro italo-cinese di cultura cardiologica fu molto interessante e ne voglio ricordare alcuni<br />

particolari; il Cardiochirurgo <strong>del</strong>l’ospedale di Shangaj non disponeva di valvole acquistate dal commercio e<br />

perciò autarchicamente se le fabbricava in proprio ed in particolare la valvola mitrale essendo la sua chirurgia,<br />

all’epoca, limitata soltanto a questa valvola. A nostra richiesta candidamente ci disse che aveva una mortalità<br />

perioperatoria <strong>del</strong> 50%. Lo stesso Ospedale disponeva di un unico ecografo, preso in leasing dalla Siemens,<br />

che era in funzione 24 ore al giorno con solo due turni di operatori. A questo incontro partecipò<br />

personalmente il Ministro <strong>del</strong>la Salute Cinese, una gentile signora che fu prodiga di cortesie e di informazioni<br />

sociali e culinarie.<br />

La mia recente candidatura a Vice Presidente è maturata in una vivace Assemblea dei Quadri dove ero<br />

entrato rinunciatario nonostante le affettuose e premurose sollecitazioni di molti Amici; in quella occasione<br />

ho appreso però notizie che mi hanno profondamente turbato e convinto <strong>del</strong>l’opportunità di una rinnovata<br />

mia partecipazione attiva all’interno <strong>del</strong>la Società.<br />

Oggi la mia carica, grazie a Voi e al sostegno morale ed elettorale <strong>del</strong>l’amico Vincenzo Romano, la svolgo<br />

con pienezza di funzione sia in Comitato Direttivo che in Consiglio Nazionale dove il confronto è molto sereno<br />

ed efficace anche se a volte le posizioni concettuali non coincidono con gli altri Componenti <strong>del</strong> Comitato<br />

Direttivo.<br />

Spero, ed in tal senso mi impegno, che la mia concettualità, oggi ancora in larga misura astratta possa<br />

domani diventare concreta operatività e realizzazione di nuove ed interessanti produzioni associative.<br />

In virtù <strong>del</strong>la mia fede nell’<strong>ANCE</strong> e nei suoi Soci mi permetto sollecitare Tutti a partecipare numerosi al<br />

Congresso di Capri, come sempre egregiamente organizzato da Enzo Romano.<br />

L’Associazione sta vivendo un momento di risveglio operativo e culturale, merita il nostro sostegno e<br />

noi, lo spero, non lo faremo mancare anche perché, come dice Giovanna Pantaleo, “<strong>ANCE</strong> è bello”<br />

6<br />

Messaggio di Saluto<br />

Arrivederci a Capri


Vetrina <strong>del</strong>le Curiosità<br />

ICTUS E FUMO<br />

Anche l’Ictus può avere qualche effetto benefico, infatti se l’Ictus danneggia la corteggia insulare il soggetto<br />

colpito può perdere il vizio <strong>del</strong> fumo.<br />

Questa comunicazione la fa Antoine Bechera <strong>del</strong>la Iowa University.<br />

Il Gruppo di studio di Bechera ha identificato 14 pazienti che hanno smesso completamente di fumare dopo aver<br />

subito un ictus che aveva danneggiato la corteccia insulare. Il dato interessante è che tutti i pazienti<br />

individualmente e separatamente hanno riferito di aver smesso di fumare non perché preoccupati per la salute ma<br />

perché avevano perso il desiderio e l’interesse per il tabacco. Qualcuno, addirittura, affermava di non essere mai<br />

stato fumatore.<br />

Qualsiasi tentativo di rievocare in questi soggetti la dipendenza dal fumo, perfino accendendo una sigaretta<br />

alla loro presenza, non ottiene alcun effetto.<br />

La corteccia insulare, aggiunge Bechera, è un’area relativamente primitiva <strong>del</strong> cervello che elabora complessi<br />

emozionali che contengono le proprie esperienze.<br />

Liberarsi da una tossico dipendenza è molto difficile anche perché venire occasionalmente a contatto con la<br />

sostanza di cui si abusava attiva l’area cerebrale implicata nella sensazione di dipendenza. Questo meccanismo,<br />

da quanto si rileva da questo Studio, resta bloccato nei pazienti con danno alla corteccia insulare<br />

La ricerca effettuata da Bechera e Collaboratori apre la tesi per la quale la dipendenza è causata da uno<br />

squilibrio tra due sistemi neuronali: il sistema impulsivo controllato dall’Amigdala che presiede alla<br />

elaborazione <strong>del</strong>le emozioni ed il sistema riflessivo controllato dal cervello anteriore che, determina la scelta<br />

tra le conseguenze buone o cattive di un’azione.<br />

Un danno alla corteccia insulare filtra le informazioni <strong>del</strong> sistema impulsivo prima di prendere le decisioni.<br />

Il risultato di questa ricerca apre nuove prospettive di ricerca per la cura <strong>del</strong>le dipendenze.<br />

NUOVI FARMACI ANTIANGINOSI: LA RANOLAZINA (RANEXA)<br />

È un nuovo farmaco che agisce inibendo i canali tardivi <strong>del</strong> NA nelle cellule muscolari <strong>del</strong> miocardio; esso,<br />

impiegato in diversi studi a dosaggi variabili da 750 a 1000 mg e sotto forma anche ritardo, ha evidenziato:<br />

a) riduzione <strong>del</strong> prolungamento dei potenziali di azione rapportati all’ischemia<br />

b) soppressione dei potenziali aritmogeni<br />

c) riduzione <strong>del</strong>la contrattura miocardica postischemica<br />

d) miglioramento <strong>del</strong> rilasciamento ventricolare diastolico<br />

e) miglioramento <strong>del</strong>la tolleranza allo sforzo sia come durata <strong>del</strong>lo stesso sia come comparsa di angina e<br />

di sottoslivellamento <strong>del</strong> tratto ST<br />

f) riduzione nell’impiego <strong>del</strong>la Nitroglicerina e nella frequenza <strong>del</strong>l’angina sia in pazienti diabetici che in<br />

quelli non diabetici<br />

Quest’ultima valutazione, unitamente alla sicurezza d’impiego <strong>del</strong>la Ranolazina, è stata condotta dallo Studio<br />

CARISA (combination Assessment of Ranolazina In Stable Angina) su 823 pazienti con angina cronica di cui<br />

189 affetti da diabete e 634 senza diabete,che entrambi stavano assumendo Atenelolo,Diltiazem o<br />

Amlodipina, assegnati a Ranolazina 750 0 1000 mg due volte al giorno per 12 settimane.<br />

La risposta terapeutica antianginosa è risultata eguale nei due gruppi, ma nei diabetici s’è constatato anche una<br />

riduzione <strong>del</strong>la Emoglobina glicosilata <strong>del</strong>lo 0,70% ed un miglioramento significativo <strong>del</strong> controllo <strong>del</strong>la glicemia.<br />

7<br />

Pasquale Vittorio Santoro


Pasquale Vittorio Santoro<br />

MEDICINA DIFENSIVA<br />

In Australia, Gran Bretagna e Stati Uniti, come riferisce L<strong>ANCE</strong>T, crescono enormemente le denunce contro i<br />

Medici, con richiesta di elevati risarcimenti per presunti errori commessi in corsia ed in ambulatorio.<br />

Anche in Italia il fenomeno è in espansione e sicuramente crescerà per la snobistica abitudine ad importare<br />

tutto ciò che è targato estero.<br />

Tali denunce determinano conseguenze economiche assai elevate più o meno coperte da Assicurazioni, ma<br />

comportano anche costi intangibili come la perdita di tempo, il danno di immagine e l’aspetto psicologico di<br />

un possibile scandalo amplificato dalla Stampa scritta e per immagini.<br />

Da qui nasce la Medicina Difensiva che può essere di due tipi:<br />

1) Positiva quando il medico per paura tende a prescrivere molti farmaci ed indagini clinico-strumentali,<br />

anche quelle inutili<br />

2) Negativa quando si evita di prescrivere un trattamento anche quando può essere utile in entrambi i casi.<br />

A rimetterci sono il Paziente e la Sanità.<br />

8<br />

Vetrina <strong>del</strong>le Curiosità


XVI° Congresso Nazionale <strong>ANCE</strong><br />

26 - 29 OTTOBRE 2006 - CAPRI (NA) - CENTRO CONGRESSI GRAND HOTEL QUISISANA<br />

RICHIESTO ALTO PATRONATO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA<br />

PATROCINIO DEL MINISTERO DELLA SALUTE<br />

COMITATO ORGANIZZATORE<br />

IL CONSIGLIO NAZIONALE <strong>ANCE</strong>:<br />

Presidente Paolo Teoni<br />

Presidente SICEX Vincenzo Romano<br />

Past President Francesco Perticone<br />

Vice Presidente Pasquale Vittorio Santoro<br />

Segretario Nazionale Antonio Vittorio Panno<br />

Tesoriere Nazionale Giuseppe Nicotra<br />

Soci Fondatori Luigi Bortolaso<br />

Carlo Fernandez<br />

Consiglieri Luigi D’Andrea<br />

Franco Forlani<br />

Riccardo Guglielmi<br />

Roberto Marini<br />

Piera Recalcati<br />

Gaetano Sicari<br />

SEGRETERIA SCIENTIFICA<br />

<strong>ANCE</strong> Cardiologia italiana <strong>del</strong> Territorio<br />

Via Dora, 2 - 00198 Roma - Tel. 06 844691 - Fax 06 84469243<br />

E-mail: segreteria@ancecardio.it<br />

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA e AMMINISTRATIVA<br />

SICEX<br />

Via Arno, 76 - 00198 Roma - Tel. 06 844691 - Fax 06 84469270<br />

E-mail: sicex@ancecardio.it<br />

PROGRAMMA PRELIMINARE<br />

GIOVEDÌ 26 OTTOBRE 2006 - Aula A<br />

15.30 - 16.30 FORUM<br />

A cura <strong>del</strong> Gruppo di Studio: Cardiologia <strong>del</strong>lo Sport<br />

Cuore e sport: precondizionamento e diagnostica,<br />

nuovo approccio?<br />

Moderatori: A. Ciacciarelli (Verona) - G. Spagnolo (Firenze)<br />

15.30 Il “cuore d’atleta”, come precondizionamento ischemico?<br />

A. Cristiano (Napoli)<br />

15.45 L’Atleta aritmico: come orientarsi?<br />

M. Contursi (Salerno)<br />

16.00 Il test da sforzo in Cardiologia <strong>del</strong>lo Sport: falsi positivi<br />

A. Gombacci (Trieste)<br />

16.15 Discussione<br />

16.30 - 17.30 FORUM<br />

A cura <strong>del</strong> Gruppo di Studio: Prevenzione<br />

La consapevolezza e le strategie di comunicazione nella<br />

prevenzione cardiovascolare<br />

Moderatori: V. Pallone (Perugia) - G. Sicari (Catania)<br />

16.30 La Percezione dei Fattori di Rischio nella popolazione generale<br />

C. Calcullo (Agrigento)<br />

16.45 Fattori di rischio cardiovascolare e Linee Guida:<br />

certezze, dubbi e contraddizioni<br />

A. Casciello (Salerno)<br />

17.00 Nuovi fattori di rischio cardiovascolare: quale reale utilità clinica?<br />

R. Marini (Gorizia)<br />

17.15 Discussione<br />

17.30 - 18.30 FORUM<br />

A cura <strong>del</strong> Gruppo di Studio: Ipertensione<br />

Ipertensione arteriosa e danno renale<br />

Moderatori: P. Recalcati (Milano) - P. Vivona (Cosenza)<br />

17.30 Identificazione precoce <strong>del</strong> danno renale nel paziente iperteso<br />

R. Nami (Siena)<br />

9<br />

17.45 Significato prognostico <strong>del</strong>la microalbuminuria<br />

C. Bianchini (Siena)<br />

18.00 Ruolo degli ace-inibitori e sartani nella nefroprotezione<br />

P. Predotti (Salerno)<br />

18.15 Discussione<br />

18.30 LETTURA INAUGURALE<br />

Dall’ipertrofia ventricolare sinistra allo scompenso cardiaco:<br />

meccanismi molecolari e nuovi approcci terapeutici<br />

M. Chiariello (Napoli)<br />

Presenta: P.Teoni (Arezzo)<br />

19.00 CERIMONIA INAUGURALE<br />

VENERDÌ 27 OTTOBRE 2006 - Aula A<br />

Pasquale Programma Vittorio Preliminare<br />

Santoro<br />

9.00 - 10.00 FORUM<br />

A cura <strong>del</strong> Gruppo di Studio: Patologia CV nella donna<br />

Si aprono nuovi scenari?<br />

Moderatori: F. Cipressi (Modena) - G. Pantaleo (Milano)<br />

M. Piccoli (Roma)<br />

9.00 La percezione <strong>del</strong> rischio cardiovascolare nella donna<br />

A. Caselli (Roma)<br />

9.15 Menopausa e depressione:<br />

Quale influenza sulla cardiopatia ischemica?<br />

C. Cioppa (Napoli)<br />

9.30 Terapia ormonale sostitutiva nella donna - Luci ed ombre<br />

E. Blundetto (Venezia)<br />

9.45 Discussione<br />

10.00 - 10.30 LETTURA<br />

Con la collaborazione di: Pfizer Italia<br />

L’evoluzione <strong>del</strong>la pratica clinica e l’utilizzo dei farmaci<br />

in combinazione:<br />

l’insegnamento pratico degli studi di intervento più recenti<br />

B. Trimarco (Napoli)<br />

Presenta: P. V. Santoro (Napoli)<br />

10.30 - 11.30 MINI-SIMPOSIO<br />

A Cura di: Istituto Farmaco Biologico Stroder<br />

Frequenza cardiaca e cardiopatia ischemica:<br />

nuove prospettive farmacologiche<br />

Moderatori: G. Pantaleo (Milano) - V. Romano (Napoli)<br />

10.30 La frequenza cardiaca:<br />

un fattore di rischio cardiovascolare che non può più<br />

essere sottovalutato<br />

P. Palatini (Padova)<br />

10.45 I Canali If: un nuovo bersaglio farmacologico per il<br />

trattamento <strong>del</strong>l’angina stabile<br />

A.Mugelli (Milano)<br />

11.00 Ruolo <strong>del</strong>l’inibizione dei canali If nella angina stabile:<br />

dalle nuove linee guida europee all pratica <strong>del</strong> cardiologo<br />

R. Belardinelli (Milano)<br />

11.15 Discussione<br />

11.45 - 12.15 LETTURA<br />

Con la collaborazione di: Merck Sharp & Dohme<br />

e Schering Plough<br />

Prevenzione <strong>del</strong>la sindrome coronarica acuta e target <strong>del</strong>l’LDL-<br />

Un innovativo approccio terapeutico attraverso la<br />

doppia inibizione<br />

C. Cortese (Roma)<br />

Presenta: V. Romano (Napoli)


Programma Preliminare<br />

12.15 - 12.45 LETTURA<br />

Con la collaborazione di: A. Menarini<br />

Industrie Farmaceutiche Riunite<br />

Trattamento <strong>del</strong>lo scompenso cardiaco:<br />

le evidenze nel paziente anziano<br />

L. Dei Cas (Brescia)<br />

Presenta: A.V. Panno (Palermo)<br />

12.45 - 13.15 LETTURA<br />

In Collaborazione con: Boehringer Ingheleim Italia<br />

Dalla sindrome metabolica alla gestione <strong>del</strong> rischio<br />

cardiovascolare<br />

B. Trimarco (Napoli)<br />

Presenta: V. Romano (Napoli)<br />

15.00 - 16.00 FORUM<br />

A cura <strong>del</strong> Gruppo di Studio: Cardiopatia Ischemica<br />

“Le nuove frontiere <strong>del</strong>la prevenzione cardiovascolare”<br />

Moderatori: F. Forlani (Roma) - P. Perrone Filardi (Napoli)<br />

15.00 PCR e rischio cardiovascolare: in quali soggetti, a quale scopo?<br />

A. Rebuzzi (Roma)<br />

15.15 Sindrome metabolica e rischio cardiovascolare<br />

F. D’Eredità (Palermo)<br />

15.30 Danno d’organo e rischio cardiovascolare:<br />

un target terapeutico emergente<br />

M. Romano (Napoli)<br />

15.45 Discussione<br />

16.00 - 16.30 LETTURA<br />

La sindrome X nella donna<br />

F. Fea (Milano)<br />

Presenta: P. Recalcati (Milano)<br />

16.30 - 17.30 FORUM<br />

A cura <strong>del</strong> Gruppo di studio: Vasculopatie periferiche<br />

Le vasculopatie periferiche nella pratica clinica<br />

Moderatori: M. Cherchi (Cagliari) - C. Graci (Pisa)<br />

16.30 La placca carotidea come marcatore di danno coronarico<br />

V. Contiello (Napoli)<br />

16.45 Guida al trattamento <strong>del</strong>la trombosi venosa profonda<br />

P. Sotgiu (Napoli)<br />

17.00 La profilassi <strong>del</strong> TEV nelle malattie chirurgiche:<br />

il ruolo <strong>del</strong> cardioangiologo<br />

D. Di Noia (Bari)<br />

17.15 Discussione<br />

17.30 ASSEMBLEA PLENARIA DEI SOCI <strong>ANCE</strong><br />

<strong>CARDIOLOGIA</strong> ITALIANA DEL <strong>TERRITORIO</strong><br />

VENERDÌ 27 OTTOBRE 2006 - Aula B<br />

8.30 - 13.30 CORSO DI AGGIORNAMENTO PER INFERMIERI PROFESSIONALI<br />

Presiede: M. Piccioni (Roma)<br />

I SESSIONE: PREVENZIONE<br />

Moderatore: G. Magnelli (Roma)<br />

8.30 - 9.15 Informazione o formazione nella prevenzione sanitaria?<br />

S. Tilia (Roma)<br />

9.15 - 10.00 DLGS 196/2003: riflessi e prospettive nell’ambito<br />

<strong>del</strong>le professioni sanitarie<br />

G. Felicioli (Roma)<br />

10.00 - 10.45 Nursing nella prevenzione cardiologia<br />

C. Tomei (Roma)<br />

10<br />

XVI° Congresso Nazionale <strong>ANCE</strong><br />

26 - 29 OTTOBRE 2006 - CAPRI (NA) - CENTRO CONGRESSO GRAND HOTEL QUISISANA<br />

11.00 - 11.45 Ipertensione arteriosa: valori normali e patologici loro<br />

significato<br />

V. Cristiano (Caserta)<br />

11.45 - 12.30 Cuore: fattori di rischio e prevenzione<br />

A. D’Amelio (Roma) - R. Ardizzoni (Roma)<br />

12.30 - 13.30 La prevenzione oncologica<br />

G. Magnelli (Roma)<br />

Discussione e conclusioni<br />

II SESSIONE: RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE<br />

Moderatore: G. Magnelli (Roma)<br />

14.30 - 15.15 Competenze specifiche infermieristiche nell’ambulatorio<br />

di diagnostica cardiologia<br />

C. Andriulo (Bari) - G. Giaccari (Lecce)<br />

15.15 - 16.00 Responsabilità infermieristica: Aspetti bioetici<br />

C. Andriulo (Bari) - G. Giaccari (Lecce)<br />

16.00 - 17.45 Responsabilità e segreto professionale<br />

R. Cei (Pisa)<br />

16.45 - 17.30 La competenza infermieristica - Consenso informato<br />

E. Del Gaudio (Latina)<br />

Discussione e conclusioni<br />

SABATO 28 OTTOBRE 2006 - Aula A<br />

9.00 - 10.00 FORUM<br />

A cura <strong>del</strong> Gruppo di Studio: Aritmie<br />

Orientamenti attuali e prospettive future nel trattamento<br />

<strong>del</strong>la fibrillazione atriale<br />

Moderatori: C. Fabris (Venezia) - A. Lotto (Milano)<br />

9.00 Mantenimento <strong>del</strong> ritmo o controllo <strong>del</strong>la frequenza:<br />

come scegliere<br />

A. Spampinato (Roma)<br />

9.15 La prevenzione farmacologica <strong>del</strong>la fibrillazione atriale:<br />

oltre gli antiaritmici<br />

G. Nicotra (Gorizia)<br />

9.30 La terapia elettrica <strong>del</strong>la fibrillazione atriale:<br />

indicazioni alla ablazione e alla stimolazione<br />

R. Luise (Pescara)<br />

9.45 Discussione<br />

10.00 - 11.00 SIMPOSIO SIC-<strong>ANCE</strong><br />

Il ruolo <strong>del</strong> cardiologo nella gestione integrata<br />

<strong>del</strong>la Insufficienza cardiaca<br />

Moderatori: M. Metra (Brescia) - L. D'Andrea (Napoli)<br />

10.00 Epidemiologia <strong>del</strong>la Insufficienza cardiaca nel 2006<br />

C. Fernandez (Palermo)<br />

10.20 Il ruolo <strong>del</strong> cardiologo <strong>del</strong>la struttura di ricovero<br />

M. Metra (Brescia)<br />

10.40 Il ruolo <strong>del</strong> cardiologo <strong>del</strong> territorio<br />

A. V. Panno (Palermo)<br />

11.00 Linee guida per il trattamento <strong>del</strong>la Insufficienza<br />

cardiaca cronica<br />

S. Carerj (Messina)<br />

11.15 Discussione<br />

11.45 LETTURA<br />

Con la collaborazione di: Abbott<br />

Ipertensione e Diabete, fattori e co-fattori:<br />

dalla definizione diagnostica ai moderni approcci terapeutici<br />

P. Strazzullo (Napoli)<br />

Presenta: P. Teoni (Arezzo)


XVI° Congresso Nazionale <strong>ANCE</strong><br />

26 - 29 OTTOBRE 2006 - CAPRI (NA) - CENTRO CONGRESSO GRAND HOTEL QUISISANA<br />

12.15 LETTURA<br />

Con la collaborazione di: Merck Sharp & Dohme<br />

Cardioprotezione con ARBs: fatti,<br />

misfatti e nuove prospettive<br />

M. Volpe (Roma)<br />

Presenta: V. Romano (Napoli)<br />

15.00 - 16.00 FORUM<br />

A Cura <strong>del</strong> Gruppo di Studio: Ecocardiografia<br />

Lo scompenso cardiaco e le nuove tecnologie<br />

ecocardiografiche<br />

Moderatori: C. de Gregorio (Messina) - S. Mininni (Firenze)<br />

15.00 La valutazione <strong>del</strong>la funzione ventricolare sinistra:<br />

nuove prospettive<br />

G. Galanti (Firenze)<br />

15.15 Il doppler tissutale, lo strain e lo strain-rate:<br />

presupposti fisiopatologici, indicazioni e valore<br />

clinico-pratico nello scompenso cardiaco<br />

A. Giunta (Caserta)<br />

15.30 Ipertensione polmonare nello scompenso cardiaco:<br />

moderni criteri diagnostici e valore prognostico<br />

V. Adragna (Udine)<br />

15.45 Discussione<br />

16.00 - 16.30 LETTURA<br />

Endotelio e malattie cardiovascolari<br />

F. Perticone (Catanzaro)<br />

Presenta: P. Teoni (Arezzo)<br />

16.30 - 17.30 FORUM<br />

A Cura <strong>del</strong> Gruppo di Studio: Cardiologia forense<br />

La valutazione medico-legale <strong>del</strong> danno cardio-vascolare:<br />

nuove istanze e profili deontologici<br />

Presidente: L. Greco (Lecce)<br />

Moderatori: R. Guglielmi (Bari) - M. Piccioni (Roma)<br />

16.30 Problematiche medico-legali <strong>del</strong> test ergometrico<br />

S. Castaldo (Napoli) - D. Cullia (Napoli)<br />

16.45 Linee guida: appropriatezza <strong>del</strong>le indagini strumentali<br />

M. Belloni (Roma) - R. Orlando (Trapani)<br />

17.00 La refertazione specialistica in ambito di accertamenti per la<br />

invalidità civile: responsabilità professionale <strong>del</strong>lo<br />

specialista cardiologo<br />

G.P. Cioccia (Roma) - A. Ricciotti (Roma)<br />

17.15 Discussione<br />

17.30 - 18.30 FORUM<br />

A cura <strong>del</strong> Gruppo di Studio: Medicina Generale<br />

Riflessioni sull’attività <strong>del</strong> Territorio<br />

(Sinergia medico di medicina generale - cardiologo)<br />

Moderatori: G. Molino (Chieti) - C. Pera (Caltanissetta)<br />

17.30 Riflessioni: note CUF e … prescrizioni<br />

M. Bozzaotre (Napoli)<br />

17.45 Riflessioni: prescrizioni e … alcuni aspetti medico legali<br />

R. Pescatori (Genova)<br />

18.00 Gestione <strong>del</strong> paziente nel post-infarto tra il medico di medicina<br />

generale e il cardiologo<br />

V. Di Legge (Pisa)<br />

18.15 Discussione<br />

11<br />

SABATO 28 OTTOBRE 2006 - Aula B<br />

9.00 - 13.00 ROLE PLAYNG<br />

a cura <strong>del</strong> Centro Studi <strong>ANCE</strong><br />

Gestione <strong>del</strong> Paziente con insufficienza cardiaca cronica:<br />

casi clinici secondo le Linee Guida e la Buona pratica clinica<br />

G. Costanza (Palermo) - M. Romano (Napoli)<br />

Il paziente in età geriatrica con co-morbilità (n. 2 casi)<br />

G. Costanza (Palermo)<br />

Discussione interattiva<br />

Timing per il trapianto cardiaco (n. 2 casi)<br />

M. Romano (Napoli)<br />

Discussione interattiva<br />

Il Cuore Polmonare Cronico (n. 2 casi)<br />

L. Rufolo (Napoli)<br />

Discussione interattiva<br />

Conclusioni: G. Costanza (Palermo) - M. Romano (Napoli)<br />

15.00 - 18.00 ROLE PLAYNG<br />

a cura <strong>del</strong> Centro Studi <strong>ANCE</strong><br />

“I dubbi e le perplessità nella gestione <strong>del</strong> paziente con<br />

insufficienza cardiaca cronica:<br />

le cose che ci siamo sempre domandate”<br />

Coordinatori: G. Cice (Napoli) - G. Reforzo (Imperia)<br />

… E se pensassimo al Pace Maker bi-ventricolare?<br />

A. D’Andrea (Napoli)<br />

Discussione interattiva<br />

… Ma Perche’ non funzionano?<br />

N. F. Costantino (Napoli)<br />

Discussione interattiva<br />

… Ci avresti mai pensato?<br />

P. Meoli (Milano)<br />

Discussione interattiva<br />

… Da non credere<br />

L. Fontana (Cuneo)<br />

Discussione interattiva<br />

Conclusioni: G. Cice (Napoli) - G. Reforzo (Imperia)<br />

DOMENICA 29 OTTOBRE 2006 - Aula B<br />

9.00 - 10.00 Comunicazioni in Tema di : Cardiopatia Ischemica<br />

Moderatori: M. Garofalo (Napoli) - F. Magro (Agrigento)<br />

10.00 - 11.00 Comunicazioni in tema di: Scompenso Cardiaco<br />

Moderatori: A. Sansone (Napoli) R. Zampino (Roma)<br />

11.00 - 12.00 Comunicazioni in Tema: Ipertensione arteriosa<br />

Moderatori: C. Bettinelli (Milano) - A. Dessi (Cagliari)<br />

10.20 - 13.00 Comunicazioni in Tema: Ecocardiografia<br />

Moderatori: C. Caminiti (Roma) - R. Mangiarotti (Milano)<br />

DOMENICA 29 OTTOBRE 2006 - Aula C<br />

Pasquale Programma Vittorio Preliminare<br />

Santoro<br />

9.00 - 10.00 Comunicazioni in Tema: Cardiologia <strong>del</strong>lo sport<br />

Moderatori: C. Biddau (Cagliari) - L. Greco (Lecce)<br />

10.00 - 11.00 Comunicazioni in Tema: Aritmologia e Cardiostimolazione<br />

Moderatori: E. Appetiti (Roma) - M. Di Franco (Palermo)<br />

11.00 - 12.00 Comunicazioni in Tema: Prevenzione<br />

Moderatori: M. Ammirati (Napoli) - G. Scaccianoce (Catania)


Calendario Eventi <strong>ANCE</strong><br />

CONVEGNO INTERREGIONALE <strong>ANCE</strong><br />

CAMPANIA - LOMBARDIA<br />

(1° Annuncio)<br />

DAL SINTOMO ALLA MALATTIA CARDIOVASCOLARE<br />

(PERCORSO CLINICO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO)<br />

14.00 Apertura <strong>del</strong>la Segreteria<br />

Iscrizione e Registrazione dei partecipanti<br />

15.00 Inaugurazione <strong>del</strong> Congresso- Saluto di benvenuto<br />

G. Pantaleo (Milano) – V. Contiello (Napoli)<br />

I SESSIONE<br />

IL CARDIOPALMO<br />

Moderatori: A. Lotto (Milano) - da indicare (Napoli)<br />

15.15 I° Caso Clinico<br />

E. Staffiere (Milano)<br />

15.45 II° Caso Clinico<br />

Bittello (Napoli)<br />

16.15 Discussione con Discussant<br />

Gasparini (Milano) – F. Doni (Milano)<br />

II SESSIONE<br />

L’IPERTENSIONE ARTERIOSA<br />

Moderatori: P. Recalcati (Milano) – Guglielmi M. (Napoli)<br />

17,00 I° Caso Clinico<br />

C. Cuspidi (Milano)<br />

17,30 II° Caso Clinico<br />

P. Predotti (Napoli)<br />

18,00 Discussione con Discussant<br />

G. Leonetti (Milano)<br />

18,30 LETTURA MAGISTRALE<br />

G. Tajana (Napoli)<br />

ABRUZZO<br />

Sulmona 23 giugno 2006<br />

CORSO DI FORMAZIONE PERMANENTE DEL CARDIOLOGO<br />

SUL <strong>TERRITORIO</strong> 2006<br />

(<strong>ANCE</strong> – Associazione <strong>del</strong>la Cardiologia sul Territorio)<br />

I SESSIONE<br />

I FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE<br />

Tavola Rotonda<br />

Moderatori:<br />

• Il Medico di Medicina Generale<br />

• Il Cardiologo <strong>del</strong> Territorio<br />

• Il Cardiologo Ospedaliero<br />

• La valutazione strumentale<br />

14.00 Introduzione ai lavori: Dr. R. Luise - Segretario Regionale <strong>ANCE</strong><br />

Moderatori: Fagagnini (Sulmona) - De Meo (Sulmona)<br />

14.30 Il parere <strong>del</strong> Medico di Medicina Generale<br />

Cerolini (Pescara)<br />

15.00 Il parere <strong>del</strong> Cardiologo <strong>del</strong> Territorio<br />

G. Di Iorio (Sulmona)<br />

15.30 Il parere <strong>del</strong> Cardiologo Ospedaliero<br />

L. Mantini (Chieti)<br />

12<br />

Calendario Eventi <strong>ANCE</strong><br />

di seguito Eventi <strong>ANCE</strong> pervenuti alla Sede Nazionale<br />

2° GIORNATA<br />

III SESSIONE<br />

IL DOLORE TORACICO<br />

Moderatori: F. Finzi (Milano) – P. Filardi (Napoli)<br />

I° Caso Clinico<br />

F. M. Massari (Milano)<br />

II° Caso Clinico<br />

R. Carotenuto (Napoli)<br />

Discussione con Discussant<br />

A. Palmarini (Milano)<br />

IV SESSIONE<br />

LA DISPNEA<br />

Moderatori: L. D’ Andrea (Napoli) – F. Fea (Milano)<br />

11.00 I° Caso clinico<br />

A. Casciello (Napoli)<br />

11.30 II° Caso clinico<br />

Blasi - Harari<br />

12.00 Discussione con Discussant<br />

R. Mangiarotti (Milano)<br />

V SESSIONE<br />

LA CLAUDICATIO<br />

Moderatori: G.Pantaleo (Milano) – V. Contiello (Napoli)<br />

12.30 I° Caso clinico<br />

Cugnasca (Milano)<br />

13.00 II° Caso clinico<br />

13.30 Discussione con Discussant<br />

R. Spirito (Milano)<br />

15.00 Valutazione apprendimento dei partecipanti con<br />

questionario ECM<br />

16.00 Chiusura <strong>del</strong> Congresso<br />

G. Pantaleo (Milano) – V. Contiello (Napoli)<br />

16.00 La valutazione strumentale<br />

D’Orazio (Chieti)<br />

16.30 Discussione<br />

II SESSIONE<br />

LO SCOMPENSO CARDIACO<br />

Tavola Rotonda<br />

Moderatori:<br />

• Il Medico di Medicina Generale<br />

• Il Cardiologo <strong>del</strong> Territorio<br />

• Il Cardiologo Ospedaliero<br />

• Il Day Hospital<br />

• I Device per la terapia <strong>del</strong>lo scompenso<br />

Moderatori: Giannandrea (Sulmona) Frattaroli (Popoli)<br />

17.30 Il parere <strong>del</strong> Medico di Medicina Generale<br />

A. Mazzocchetti (Montesilvano)<br />

18.00 Il parere <strong>del</strong> Cardiologo <strong>del</strong> Territorio<br />

Mazzocchi Clarita (Popoli)<br />

18.30 Il parere <strong>del</strong> Cardiologo Ospedaliero<br />

De Berardinis (L’Aquila)<br />

19.00 Il Day Hospital<br />

R. D’Angelo (Sulmona)


segue Eventi <strong>ANCE</strong> pervenuti alla Sede Nazionale<br />

19.30 I Device per la terapia <strong>del</strong>lo scompenso<br />

Luise (Chieti)<br />

20.00 Discussione<br />

20.30 Lettura Magistrale<br />

Metodi per immagini in Cardiologia<br />

R. Luise (Chieti)<br />

21.30 - 22.30 Compilazione questionari di valutazione<br />

Resp. Dr. R. Luise<br />

Giulianova 13 ottobre 2006<br />

14.00 Introduzione ai lavori: Dr. R. Luise - Segretario Regionale <strong>ANCE</strong><br />

14.30 Il parere <strong>del</strong> Medico di Medicina Generale<br />

C. Marulli (Martinsicuro)<br />

15.00 Il parere <strong>del</strong> Cardiologo <strong>del</strong> Territorio<br />

E. Brandimarte (Roseto)<br />

15.30 Il parere <strong>del</strong> Cardiologo Ospedaliero<br />

G. Lombardi (Giulianova)<br />

16.00 La valutazione strumentale<br />

G. D’Orazio (Chieti)<br />

16.30 Discussione<br />

CAMPANIA<br />

LIPIDI ED ATEROSCLEROSI: IDENTIFICAZIONE E TRATTAMENTO<br />

DEI SOGGETTI DISLIPIDMICI A RISCHIO<br />

23 giugno 2006<br />

NAPOLI - Sala Conferenze INAIL - Villa Colonna Bandini<br />

I SESSIONE<br />

IDENTIFICAZIONE E TRATTAMENTO<br />

DEI SOGGETTI DISLIPIDEMICI<br />

09.00 - 09.30 Illustrazione dei temi <strong>del</strong> corso: l'identificazione dei soggetti<br />

dislipidemici a rischio e loro trattamento<br />

V. Contiello (Napoli) - V. Romano (Napoli)<br />

09.45 - 10.30 L'iperlipemia familiare combinata<br />

P. Rubba (Napoli)<br />

10.45 - 11.15 Protezione cardiovascolare in pazienti ad alto rischio<br />

dislipidemico<br />

N. De luca (Napoli)<br />

11.15 - 11.45 L'utilizzo degli n3 pufa nella prevenzione cardiovascolare:<br />

l'occasione perduta<br />

A. Casciello (Salerno)<br />

11.45 - 12.15 La gestione <strong>del</strong>le dislipidemie nel paziente ambulatoriale<br />

V. Contiello (Napoli)<br />

12.15 - 12.30 Confronto dibattito tra pubblico ed esperti su:<br />

pazienti dislipidemici ad alto rischio cardiovascolare<br />

M. Cafiero (Napoli) - l. D'andrea (Napoli)<br />

12.30 - 13.30 2 casi clinici di pazienti dislipidemici ad alto rischio<br />

cardiovascolare<br />

M. Garofalo (Napoli)<br />

13.30 - 13.45 Confronto dibattito tra pubblico ed esperto alla luce dei casi<br />

clinici presentati<br />

M. Garofalo (Napoli)<br />

13<br />

LO SCOMPENSO CARDIACO<br />

Tavola Rotonda<br />

Moderatori:<br />

• Il Medico di Medicina Generale<br />

• Il Cardiologo <strong>del</strong> Territorio<br />

• Il Cardiologo Ospedaliero<br />

• Il Day Hospital<br />

• I Device per la terapia <strong>del</strong>lo scompenso<br />

17.30 Il parere <strong>del</strong> Medico di Medicina Generale<br />

M. Monina (Giulianova)<br />

18.00 Il parere <strong>del</strong> Cardiologo <strong>del</strong> Territorio<br />

F. Giuliani (Pescara)<br />

18.30 Il parere <strong>del</strong> Cardiologo Ospedaliero<br />

C. Fiorenza (Giulianova)<br />

19.00 Il Day Hospital<br />

D’Angelo (Sulmona)<br />

19.30 I Device per la terapia <strong>del</strong>lo scompenso<br />

R. Luise (Chieti)<br />

20.00 Discussione<br />

20.30 Lettura Magistrale<br />

Metodi per immagini in Cardiologia<br />

R. Luise (Chieti)<br />

21.30 - 22.30 Compilazione questionari di valutazione.<br />

Resp. R. Luise<br />

II SESSIONE<br />

IL TRATTAMENTO DEL DISLIPIDEMICO<br />

15.00 - 15.30 Il trattamento <strong>del</strong> dislipidemico<br />

L. Tallarico (Napoli)<br />

15.30 - 16.00 Il trattamento <strong>del</strong> dislipidemico<br />

R. Acunzo (Napoli)<br />

16.00 - 16.30 Il trattamento <strong>del</strong> dislipidemico<br />

G. Marotta (Napoli)<br />

16.30 - 17.00 Il trattamento <strong>del</strong> dislipidemico<br />

M. Romano (Napoli)<br />

17.00 - 17.30 Il trattamento <strong>del</strong> dislipidemico<br />

B. Ronga (Napoli)<br />

17.30 - 18.00 Il trattamento <strong>del</strong> dislipidemico<br />

P. Predotti (Napoli)<br />

Pasquale Calendario Vittorio Eventi Santoro <strong>ANCE</strong><br />

18.00 - 18.30 Confronto dibattito tra pubblico ed esperti sul trattamento<br />

<strong>del</strong> dislipidemico difficile<br />

P. V. Santoro (Napoli)<br />

III SESSIONE<br />

VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO DA PARTE DEI<br />

PARTECIPANTI MEDIANTE SOMMINISTRAZIONE DI<br />

QUESTIONARIO


Calendario Eventi <strong>ANCE</strong><br />

EMILIA ROMAGNA<br />

NUOVE TECNOLOGIE IN ECOCARDIOGRAFIA<br />

Bologna, 3 - 4 novembre 2006<br />

Venerdì 3 novembre<br />

SESSIONE TEORICA<br />

Moderatore: M. Baroni (Bologna)<br />

9.00 Presentazione: M. Baroni (Bologna)<br />

9.15 Come effettuare e come interpretare l’esame con TDI<br />

M. Galderisi (Napoli)<br />

11.00 Come interpretare e come effettuare l’esame<br />

ecocontrastografico e l’esame transcranico<br />

G. Rocchi (Bologna)<br />

12.30 Come effettuare il calcolo <strong>del</strong>l’ERO nell’insufficienza<br />

mitralica<br />

G. Rocchi (Bologna)<br />

SESSIONE PRATICA<br />

14.00 Sessione pratica con esecuzione di esami<br />

ecocardiografici seguiti dai Tutor.<br />

Discussione di esami registrati su videocassetta<br />

o su CD-rom<br />

19.00 Valutazione <strong>del</strong>la giornata e conclusione dei lavori<br />

Sabato 4 novembre<br />

SESSIONE TEORICA<br />

Moderatore: M. Baroni (Bologna)<br />

9.00 Presentazione: M. Baroni (Bologna)<br />

9.15 Come effettuare e come interpretare l’esame con eco 3D<br />

A. Salustri (Roma)<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

Corso di aggiornamento <strong>del</strong> College <strong>ANCE</strong><br />

L’ELETTROCARDIOGRAMMA, GLI ULTRASUONI ED IL LABORATORIO<br />

NELLA DEFINIZIONE DEL RISCHIO CARDIO-VASCOLARE: DIAGNOSI,<br />

STRATIFICAZIONE PROGNOSTICA, RICADUTE TERAPEUTICHE<br />

Sala Convegni Casa di Cura “Pineta <strong>del</strong> Carso”<br />

16/18 giugno 2006<br />

Venerdi 16 giugno<br />

14.00 Registrazione dei partecipanti<br />

14.15 Saluto ai partecipanti ed apertura <strong>del</strong> corso<br />

S. Mammana (Udine)<br />

14.30 Compilazione <strong>del</strong> test d’ingresso<br />

15.00 L’elettrocardiografia e l’ecocardiogramma nella<br />

cardiopatia ipertensiva<br />

Docenti<br />

G. Tabouret (Trieste)<br />

G. Nicotra (Gorizia)<br />

16.00 Le aritmie ventricolari nell’iperteso<br />

Docenti<br />

T. Morgera (Trieste), C. Fernandez (Palermo)<br />

17.15 Discussione generale<br />

14<br />

segue Eventi <strong>ANCE</strong> pervenuti alla Sede Nazionale<br />

11.00 Come e quando effettuare l’esame con stress-eco<br />

A. Salustri (Roma)<br />

12.00 Come effettuare lo studio <strong>del</strong>la vitalità miocardica<br />

e <strong>del</strong>la riserva coronarica<br />

M. Galderisi (Napoli)<br />

SESSIONE PRATICA<br />

14.00 Sessione pratica con esecuzione di esami<br />

ecocardiografici seguiti dai Tutor.<br />

Discussione di esami registrati su videocassetta<br />

o su CD-rom<br />

19.00 Valutazione <strong>del</strong>la giornata e conclusione dei lavori<br />

METODOLOGIA DIDATTICA<br />

Le sessioni teoriche saranno seguite da quiz con verifica<br />

<strong>del</strong>l'apprendimento e con chiarimenti da parte dei docenti.<br />

Ad ogni sessione teorica seguirà la sessione pratica che si<br />

baserà sull'esecuzione di esami ecocardiografici con<br />

particolare riguardo ad un corretto approccio pratico e a<br />

fornire al discente una corretta impostazione mentale<br />

nell'esplorazione cardiaca con le varie tecniche<br />

ecocardiografiche.<br />

Questo procedimento sarà seguito dai Tutor.<br />

Saranno inoltre visionati esami registrati con interpretazione<br />

da parte dei partecipanti al Corso.<br />

Ogni sessione pratica prevede schede di valutazione come<br />

strumento di verifica.<br />

RIVOLTO A<br />

Medici specialisti in Cardiologia esperti in<br />

ecocardiografia.<br />

PARTECIPANTI<br />

Massimo 20<br />

Conducono: M. Zecchin (Trieste), G. Tabouret (Trieste),<br />

P. A. Pietropolli Charmet (Pordenone), G. Tabouret (Trieste)<br />

G. Nicotra (Gorizia), G. Tabouret (Trieste), T. Morgera (Trieste),<br />

C. Fernandez (Palermo)<br />

18.00 Conclusione <strong>del</strong>la prima sessione <strong>del</strong> corso<br />

Sabato 17 giugno<br />

08.30 Compilazione <strong>del</strong> test d’ingresso<br />

09.00 L’arteriopatia obliterante degli arti inferiori<br />

Docenti<br />

U. Canci (Trieste), G. Nicotra (Gorizia)<br />

10.00 L’aorta addominale e le arterie renali<br />

Docenti<br />

M. Bar<strong>del</strong>li (Trieste), C. Fernandez (Gorizia)<br />

11.15 I tronchi sovra-aortici<br />

Docenti<br />

A Carnesecchi (Udine), G. Nicotra (Gorizia)<br />

12.15 Discussione generale<br />

Conducono: E. Ponte (Gorizia), V. Romano (Napoli), U. Canci (Trieste)<br />

G. Nicotra (Gorizia), M. Bar<strong>del</strong>li (Udine), C. Fernandez (Palermo)<br />

A. Carnesecchi (Udine)<br />

13.00 Lezione magistrale “Dagli algoritmi e le carte<br />

<strong>del</strong> rischio alla pratica clinica”<br />

Gianfranco Sinagra (Trieste)<br />

13.30 Conclusione <strong>del</strong>la seconda sessione <strong>del</strong> corso


segue Eventi <strong>ANCE</strong> pervenuti alla Sede Nazionale<br />

LAZIO<br />

Domenica 18 giugno<br />

08.30 Test d’ingresso<br />

09.00 Il metabolismo glucidico<br />

Docenti<br />

M. Velussi (Trieste), G. Nicotra (Gorizia)<br />

10.00 Lipidi ed altro<br />

Docenti<br />

R. Marini (Gorizia), C. Fernandez (Palermo)<br />

12.00 Discussione generale<br />

Conducono: G. Pantaleo Milano), C. Fabris (Venezia),<br />

P. Recalcati (Milano), M. Velussi (Trieste), G. Nicotra (Gorizia),<br />

R. Marini (Gorizia), C. Fernandez (Palermo)<br />

12.45 Compilazione <strong>del</strong>la scheda di valutazione<br />

<strong>del</strong>l’apprendimento di uscita<br />

13.30 Conclusione dei lavori<br />

Seminario Regionale <strong>ANCE</strong> Friuli-Venezia Giulia<br />

ATTUALITÀ E CONTROVERSIE NEL TRATTAMENTO<br />

DELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA SISTEMICA E NELLA<br />

DEFINIZIONE DEL RISCHIO CARDIO VASCOLARE<br />

Sabato, 18 novembre 2006<br />

Sala “Falco” - Villa Giustinian, Portobuffolè (TV)<br />

8.30 Benvenuto ed introduzione ai lavori<br />

S. Mammana (Udine), G. Buodo Pordenone), V. Panno (Palermo)<br />

I SESSIONE<br />

MODERATORI: Leonardo Sechi, Franco Forlani<br />

9.00 - 9.30 Utilità e limiti <strong>del</strong> monitoraggio di 24 <strong>del</strong>la PA:<br />

quando richiederlo come interpretare i risultati<br />

Giuseppe Zanatta<br />

9.30 - 10.00 Qual è il posto oggi <strong>del</strong> calcio-antagonista nella<br />

terapia <strong>del</strong>l’iperteso<br />

G. Molinis (Udine)<br />

10.00 - 10.15 Discussione<br />

II SESSIONE<br />

Moderatori: A. P. Charmet (Pordenone), C, Fernandez (Palermo)<br />

10.30 - 11.00 Cosa sappiamo sulle interazioni farmacologiche dei farmaci<br />

usati nel trattamento <strong>del</strong>l’ipertensione arteriosa sistemica<br />

C. Fresco (Udine)<br />

11.00 - 12.00 I Sartani: prevenzione <strong>del</strong> danno d’organo ed<br />

affetti non desiderati<br />

E. Malacco (Milano)<br />

12.00 - 12.15 Discussione<br />

ARGOMENTI DI <strong>CARDIOLOGIA</strong> CLINICA<br />

Sabato 11 novembre 2006<br />

Aula Magna <strong>del</strong>l’Ordine dei Medici, Piazza Celli - Latina<br />

Manifestazione patrocinata dall’Ordine dei Medici Chirurghi<br />

ed Odontoiatri <strong>del</strong>la Provincia di Latina<br />

PROGRAMMA<br />

08.30 REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI<br />

09.00 PRESENTAZIONE<br />

R. Zampino (Roma) - A. Caradonna (Latina)<br />

SALUTI<br />

G. Righetti (Latina)<br />

Moderatori: R. Zampino (Latina)<br />

A. Caradonna (Latina)<br />

15<br />

Pasquale Calendario Vittorio Eventi Santoro <strong>ANCE</strong><br />

III SESSIONE<br />

MODERATORI: R. Carretta, G. Nicotra (Gorizia)<br />

14.30 - 15.15 Arteriopatia obliterante degli arti inferiori e rischio<br />

cardiovascolare<br />

E. Ponte (Trieste)<br />

15.15 - 15.30 Discussione<br />

MODERATORI: Roberto Marini, Vittorio Panno<br />

15.30 - 16.00 “IL CASO CLINICO”<br />

A. F. Carbonari (Gorizia), V. Adragna (Udine)<br />

16.00 - 16.15 Discussione<br />

16.15 - 16.30 Compilazione questionario ECM e<br />

chiusura dei lavori<br />

V. Panno (Palermo)<br />

Corso di aggiornamento <strong>ANCE</strong><br />

L’ARTERIOPATIA PERIFERICA OBBLITERANTE NEL<br />

PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE<br />

Sabato, 2 dicembre 2006<br />

Sala Convegni – Policlinico “Città di Udine“ UDINE<br />

8.00 - 8.30 registrazione dei partecipanti<br />

Moderatore: P. Teoni (Arezzo)<br />

(Presidente Nazionale <strong>ANCE</strong>)<br />

8.30 - 9.00 Introduzione al corso<br />

9.00 - 10.00 Epidemiologia e fattori di rischio<br />

S. Mammana (Udine)<br />

10.00 - 11.00 Sessione pratica misurazione ABI<br />

V. Adragna (Udine)<br />

11.00 - 12.00 Ruolo degli ipolipemizzanti e nota 13<br />

G. Buodo (Pordenone)<br />

12.00 - 13.00 Efficacia e sicurezza <strong>del</strong> trattamento<br />

ipocolesterolemizzante<br />

R. Marini (Gorizia)<br />

14.00 - 15.00 Ateroid Study<br />

G. Nicotra (Gorizia)<br />

15.00 - 15.30 Compilazione <strong>del</strong> questionario ECM<br />

e chiusura lavori<br />

Tutor: C. Nar<strong>del</strong>li (Latina) - P. Dinia (Latina)<br />

A. Rossini (Latina)<br />

09.10 LE STENOSI DELLA VALVOLA AORTICA<br />

Dalla fisiopatologia, al trattamento, al controllo a lungo termine<br />

Relatore: R. G. Damo (Latina)<br />

Tutor: C. Nar<strong>del</strong>li (Latina)<br />

09.30 Lavoro in piccoli gruppi per la risoluzione di domande a<br />

risposta multipla<br />

09.50 Presentazione <strong>del</strong> rapporto finale da parte <strong>del</strong> gruppo A e<br />

discussione interattiva plenaria<br />

10.10 IL CUORE DEL PAZIENTE IPERTIROIDEO<br />

Fisiopatologia e clinica<br />

Relatore: A. Pontecorvi (Latina)<br />

Tutor: C. Nar<strong>del</strong>li (Latina)<br />

10.30 Lavoro in piccoli gruppi per la risoluzione di domande a<br />

risposta multipla


Calendario Eventi <strong>ANCE</strong><br />

10.50 Presentazione <strong>del</strong> rapporto finale da parte <strong>del</strong> gruppo B e<br />

discussione interattiva plenaria<br />

11.20 L’IPERCOLESTEROLEMIA<br />

Dal trattamento igienico-dietetico alla terapia farmacologica<br />

d’Associazione<br />

Relatore: R. Masala (Latina) – Tutor: P. Dinia (Latina)<br />

11.40 Lavoro in piccoli gruppi per la risoluzione di domande a<br />

risposta multipla<br />

12.00 Presentazione <strong>del</strong> rapporto finale da parte <strong>del</strong> gruppo C e<br />

discussione interattiva plenaria<br />

12.20 LA MODERAZIONE DEL SISTEMA RAA<br />

Utilizzare i farmaci antipertensivi puntando oltre<br />

l’abbassamento dei valori pressori<br />

Relatore: P. Spagnoletto (Latina)<br />

Tutor: P. Dinia (Latina)<br />

12.40 Lavoro in piccoli gruppi per la risoluzione di domande a<br />

risposta multipla<br />

13.00 Presentazione <strong>del</strong> rapporto finale da parte <strong>del</strong> gruppo D e<br />

discussione interattiva plenaria<br />

LOMBARDIA<br />

CONVEGNO REGIONALE <strong>ANCE</strong> LOMBARDIA<br />

CUORE ATTIVITÀ SPORTIVA - Palazzo Comunale (Sala Provveditori) - Salò (BS)<br />

Venerdì 30 giugno 2006<br />

I SESSIONE<br />

ATTIVITÀ FISICA E DIAGNOSTICA CARDIOVASCOLARE<br />

Moderatori: GF. Cavallaro (Milano) – G. Macchi (Milano)<br />

15.00 La valutazione cardiovascolare di base<br />

A. Finzi (Milano)<br />

15.20 L’accertamento di II° livello<br />

D. Poggio (Monza)<br />

15.40 Discussione<br />

16.00 Lettura Magistrale<br />

La risposta cardiovascolare all’attività fisica<br />

B. Carù (Milano)<br />

Presenta: R. Mangiarotti (Milano)<br />

II SESSIONE<br />

IL PROBLEMA DELLA CERTIFICAZIONE<br />

Moderatori: D’Andrea Luigi (Napoli) – R. Guglielmi (Bari)<br />

17.00 L’impatto psicologico <strong>del</strong>la non idoneità<br />

M. Muzio (Milano)<br />

17.20 Le implicazioni (o responsabilità) medico-legali<br />

W. Della Frera (Crema)<br />

17,40 Discussione<br />

18,00 Lettura Magistrale<br />

Problematiche connesse alla Certificazione:<br />

U. Guiducci (Reggio Emila)<br />

Presenta: B. Carù (Milano)<br />

Sabato 01 luglio 2006<br />

III SESSIONE<br />

ATTIVITÀ FISICA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE<br />

Moderatori: V. Romano (Pompei) – C. Bettinelli (Milano)<br />

08.30 Attività fisica e sportiva nel soggetto a rischio cardiovascolare<br />

D. Assanelli (Brescia)<br />

16<br />

segue Eventi <strong>ANCE</strong> pervenuti alla Sede Nazionale<br />

14.20 L’ECOCARDIOGRAFIA TRANSESOFAGEA<br />

Perché, quando e come<br />

Relatore: M. Raponi (Latina)<br />

Tutor: A. Rossini (Latina)<br />

14.40 Lavoro in piccoli gruppi per la risoluzione di domande a<br />

risposta multipla<br />

15.00 Presentazione <strong>del</strong> rapporto finale da parte <strong>del</strong> gruppo E e<br />

discussione interattiva plenaria<br />

15.20 LE PERVIETÀ INTERATRIALI<br />

Dalla fisiopatologia, alla diagnosi, alla terapia interventistica<br />

Relatore: A. Granatelli (Latina)<br />

Tutor: A. Rossini (Latina)<br />

15.40 Lavoro in piccoli gruppi per la risoluzione di domande a<br />

risposta multipla<br />

16.00 Presentazione <strong>del</strong> rapporto finale da parete <strong>del</strong> gruppo F e<br />

discussione interattiva plenaria<br />

16.20 Elaborazione test di apprendimento<br />

16.50 Conclusioni<br />

R. Zampino (Roma) - A. Caradonna (Latina)<br />

08.50 Nell’ipertensione arteriosa<br />

M. C. Valentini (Milano)<br />

09.10 Nella cardiopatia ischemica<br />

R. Raddino (Brescia)<br />

09.30 Discussione<br />

09.50 Nell’ insufficienza cardiaca<br />

S. Nodari (Brescia)<br />

10.10 Nelle cardiopatie congenite<br />

G. Vignati (Milano)<br />

10.30 Nelle aritmie<br />

G. Inama (Crema)<br />

10.50 Discussione<br />

11.30 Lettura Magistrale: Il doping<br />

L. Dei Cas (Brescia)<br />

Presenta: P. Recalcati (Milano)<br />

IV SESSIONE<br />

L’ATTIVITÀ SPORTIVA IN CONDIZIONI ESTREME<br />

Moderatori: L. Colombo (Milano)- A. Cristiano (Napoli)<br />

12.00 Nello Sport subacqueo<br />

G. Banchini (Milano)<br />

12.20 In alta quota<br />

C. Marconi (Milano)<br />

12.40 Nell’alta Velocità<br />

A. Biffi (Roma)<br />

13.00 Discussione<br />

14.30 Valutazione apprendimento dei partecipanti con questionari ECM<br />

15.30 Chiusura <strong>del</strong> Congresso<br />

G. Pantaleo (Milano) – G. Inama (Crema)<br />

CUORE ATTIVITÀ SPORTIVA - Palazzo Comunale (Sala Provveditori) - Salò (BS)<br />

LE ARTERIOPATIE PERIFERICHE<br />

18 Novembre 2006<br />

1° annuncio<br />

Perché il cardiologo deve occuparsi <strong>del</strong>le arteriopatie periferiche<br />

Arteriopatia aterosclerotica<br />

Moderatore: Dr.ssa G.Pantaleo (Milano)


segue Eventi <strong>ANCE</strong> pervenuti alla Sede Nazionale<br />

9.30 - 9.50 Fattori di rischio<br />

P. Recalcati (Milano)<br />

9.50 - 10.10 La diagnosi precoce <strong>del</strong>l’aterosclerosi:<br />

anomalie funzionali e morfologiche nelle sue fasi di<br />

manifestazioni preclinica<br />

A. Catapano (Milano)<br />

10.10 - 10.30 Prevenzione primaria e secondaria<br />

Tremoli (Milano)<br />

10.30 - 10.45 discussone<br />

10.45 -11.15 Lettura Magistrale<br />

Presenta: A. Lotto (Milano)<br />

“Dall’aterosclerosi alle vasculopatie“<br />

A. Odero (Milano)<br />

PIEMONTE<br />

18 giugno 2006<br />

SESSIONE<br />

Vasculopatie: percorso diagnostico e terapeutico<br />

Moderatore: A. Bianchi (Milano)<br />

11.30 - 11.55 Vasculopatie e patologia d’organo (cuore, rene, cervello)<br />

C. Cuspidi (Milano)<br />

11.55 - 12.15 Trattamento medico<br />

F. Fea (Milano)<br />

I SESSIONE<br />

RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE<br />

LINEE GUIDA ESH/ESC 2003<br />

08.30 - 09.30 Confronto dibattito con esperto sul rischio<br />

cardiovascolare globale<br />

L. Fontana (Cuneo) - P. P. Pintor (Torino)<br />

09.30 - 10.30 Confronto dibattito con esperto sulle linee guida<br />

esh/esc 2003<br />

L. Perotti (Cuneo) - P. P. Pintor (Torino)<br />

II SESSIONE<br />

NEFROPATIE IPERTENSIVE<br />

IPERTENSIONE ARTERIOSA E STROKE<br />

10.30 - 11.30 Confronto dibattito con esperto su: nefropatia ipertensiva<br />

R. Boero (Torino)<br />

11.30 - 12.30 Confronto dibattito su: ipertensione arteriosa e stroke<br />

P. Cerrato (Torino)<br />

III SESSIONE<br />

CASI CLINICI<br />

13.30 - 14.10 Caso clinico di ictus cerebrale<br />

P. Cerrato (Torino)<br />

14:10 - 14.20 Caso clinico di nefropatia ipertensiva<br />

R. Boero (Torino)<br />

14.20 - 15.30 Caso clinico di cardiopatia ischemica<br />

L. Fontana (Torino)<br />

15.30 - 16.30 Confronto e dibattito con gli esperti sui casi clinici presentati<br />

P. Cerrato (Torino) - R. Boero (Torino) - l. Fontana (Cuneo)<br />

17<br />

12.15.-12.35 Trattamento chirurgico<br />

M. Cugnasca (Milano)<br />

12.35 - 12.55 Trattamento endoscopico<br />

G. Cornalba (Milano)<br />

12.55 - 13.15 discussione<br />

SANTA VITTORIA D’ALBA - 1 - 2 dicembre 2006<br />

1 dicembre 2006<br />

IL DANNO D’ORGANO NEL PAZIENTE DIABETICO ED<br />

IPERTENSIONE È EVITABILE?<br />

SPECIALISTI A CONFRONTO<br />

09.30 - 10.00 Registrazione, firma di entrata, distribuzione <strong>del</strong> questionario<br />

Saluti ed introduzione : L. Fontana (Cuneo)<br />

I SESSIONE<br />

10.00 - 11.00 R.C.V. globale-F.R.C. emergenti<br />

L. Fontana (Cuneo)<br />

Discussione interattiva generale<br />

11.00 - 12.00 Casi clinici<br />

Discussione interattiva generale<br />

II SESSIONE<br />

ANIMATORI: L. Fontana (Cuneo) – P. Cerrato (Torino)<br />

14.00 - 15.00 Nefropatia ipertensiva<br />

R. Boero (Torino)<br />

Discussione interattiva generale<br />

15.00 - 15.30 Caso clinico<br />

15.30 - 16.30 Sindrome metabolica.<br />

R. Sivieri (Torino)<br />

Discussione interattiva generale<br />

16.30 - 17.00 Caso clinico<br />

2 dicembre 2006<br />

Vasculopatia infiammatoria<br />

Moderatore: Prof. P. Recalcati (Milano)<br />

Pasquale Calendario Vittorio Eventi Santoro <strong>ANCE</strong><br />

Fisiopatologia: implicazione <strong>del</strong> sistema immunitario<br />

R. Scorza (Milano)<br />

Diagnostica e Terapia<br />

R. Scorza (Milano)<br />

Discussione<br />

Vasculopatia e diabete<br />

Moderatore: R. Mangiarotti (Milano)<br />

Diabete e non solo: sindrome metabolica<br />

M. Bonomo (Milano)<br />

Diabete nel giovane e nell’adulto<br />

G. Pizzi (Milano)<br />

Discussione<br />

15.30 - 16.00 Valutazione Apprendimento<br />

III SESSIONE<br />

ANIMATORE: R. Sivieri (Torino) – R. Boero (Torino)<br />

09.00 - 10.00 Ipertensione arteriosa ed Ictus cerebrale<br />

P. Cerrato (Torino)<br />

Discussione interattiva<br />

10.00 - 10.30 Caso clinico<br />

10.30 - 11.30 Cardiopatia Ipertensiva – I.V.Sx<br />

L. Fontana (Cuneo)<br />

11.30 - 12.00 Caso clinico


Calendario Eventi <strong>ANCE</strong><br />

SARDEGNA<br />

MASTER INTERATTIVO<br />

Il Medico di Medicina Generale e le Malattie Cardio-vascolari<br />

Fluminimaggiore (Cagliari)<br />

9 - 10 giugno 2006<br />

1° giornata 9 giugno<br />

15.30 Benvenuto e registrazione partecipanti<br />

Presentazione corso<br />

SIMPOSIO - LE STATINE NELLA TERAPIA DELLA MALATTIE<br />

CARDIO-VASCOLARI<br />

16.00 Una messa a punto <strong>del</strong>la nota 13<br />

A. Bina (Cagliari)<br />

16.30 Sindrome metabolica: definizione e trattamento<br />

A. Dessì (Cagliari)<br />

17.00 Discussione<br />

17.45 Dopo una sindrome coronarica acuta: ruolo <strong>del</strong>le statine<br />

S. Cherchi (Carbonia)<br />

18.15 Le statine nella prevenzione primaria e secondaria <strong>del</strong>la<br />

malattia cerebro-vascolare<br />

M. Melis (Cagliari)<br />

18.45 Discussione<br />

19.15 Chiusura lavori prima giornata<br />

2° giornata 10 giugno<br />

SIMPOSIO - GESTIONE DEL PAZIENTE IN SINERGIA TRA<br />

CARDIOLOGO E MEDICO CURANTE<br />

09.00 Ruolo <strong>del</strong>lo stile di vita nel controllo <strong>del</strong> rischio cardio-vascolare<br />

G. Scano (Oristano)<br />

9.30 La ricerca <strong>del</strong>la compliance nella prevenzione cardio-vascolare<br />

G. Pes (Iglesias)<br />

10.00 Discussione<br />

11.15 La fibrillazione atriale: quando proporre l'ablazione, quando<br />

la terapia anticoagulante e quando la cardioversione<br />

F. Isola (Cagliari)<br />

11.45 Casi clinici interattivi (in 2 gruppi)<br />

A. Dessì e A. Bina (Cagliari)<br />

12.30 Questionario ECM e saluto ai partecipanti<br />

QUALE <strong>CARDIOLOGIA</strong> NEL <strong>TERRITORIO</strong>?<br />

Centro Congressi Hotel Sofitel Thalassa Timi Ama - VILLASIMIUS (CA)<br />

20 - 21 ottobre 2006<br />

1° annuncio<br />

PROGRAMMA PRELIMINARE<br />

Venerdì 20 Ottobre 2006<br />

08.15 Apertura <strong>del</strong>la Segreteria:<br />

iscrizione e registrazione dei partecipanti<br />

08.40 Saluto di Benvenuto<br />

I SESSIONE<br />

Ipertensione arteriosa: dall’inquadramento diagnostico<br />

alla terapia<br />

Moderatori: P. Teoni (Arezzo) – P. Tardiola (Cagliari)<br />

08.50 - 09.00 Iperte znsione arteriosa: dall’inquadramento diagnostico<br />

alla terapia<br />

Presenta: M. Porcu (Cagliari)<br />

18<br />

segue Eventi <strong>ANCE</strong> pervenuti alla Sede Nazionale<br />

09.00 - 09.20 Il rene nell’ipertensione arteriosa.<br />

Quello che il cardiologo non può ignorare<br />

A. Pani (Cagliari)<br />

09.20 - 09.40 L’inquadramento diagnostico <strong>del</strong>l’ipertensione;<br />

se, quando e come ricercare una forma secondaria<br />

A. Marigliano (Sassari)<br />

09.40 - 10.00 La terapia per l’ipertensione essenziale.<br />

Quale farmaco per quale paziente<br />

L. Cassisa (Sassari)<br />

10.00 - 10.20 L’ipertensione arteriosa resistente<br />

L. A. Sechi (Udine)<br />

10.20 - 10.40 L’iperteso anziano si giova di un trattamento ottimale?<br />

A. Dessì (Cagliari)<br />

10.40 - 11.30 Dibattito<br />

Tutti i docenti <strong>del</strong>la sessione<br />

11.30 - 12.30 LETTURA MAGISTRALE<br />

Dall’ipertensione allo scompenso. Sono i trias che creano le<br />

indicazioni o l’esperienza quotidiana?<br />

Introduce: V. Romano (Napoli)<br />

A. Dessì (Cagliari)<br />

II SESSIONE PLENARIA<br />

Argomenti di angiologia<br />

Moderatori: M. Cherchi (Cagliari) – G. Pes (Sassari)<br />

15.20 - 15.30 Argomenti di angiologia<br />

Presenta: G. Mercuro (Cagliari)<br />

15.30 - 15.50 PTA e Stent carotidei<br />

G. Mallarini (Cagliari)<br />

15.50 - 16.10 Il doppler transcranico nella diagnostica vascolare.<br />

Indicazioni al suo utilizzo<br />

M. Palmas (Cagliari)<br />

16.10 - 16.30 Fleboterapia rigenerativa tridimensionale (FRAP)<br />

A. Sassu (Cagliari)<br />

16.30 - 16.50 Il mappaggio emodinamico venoso degli arti inferiori<br />

A. Desogus (Cagliari)<br />

16.50 - 17.10 La terapia chirurgica <strong>del</strong>l’insufficienza venosa degli arti inferiori<br />

R. Argiolas (Cagliari)<br />

17.10 - 17.30 CONFRONTO DIBATTITO FRA PUBBLICO E ESPERTO<br />

GUIDATO DA UN CONDUTTORE<br />

Dibattito<br />

Tutti i docenti <strong>del</strong>la sessione<br />

III SESSIONE<br />

Ecocardiografia<br />

Moderatori: G. Locci (Cagliari) - R. Pes (Cagliari)<br />

17.30 - 17.40 Ecocardiografia<br />

Presenta: L. Meloni (Cagliari)<br />

17.40 - 18.00 RELAZIONE<br />

L’ecocardiogramma nell’ambulatorio <strong>del</strong> territorio<br />

A. Bina (Cagliari)<br />

18.00 - 18.20 L’eco stress: una messa a punto sulle indicazioni nel<br />

paziente non ricoverato<br />

R. Montixi (Cagliari)<br />

18.20 - 18.40 L’ecocardiogramma transesofageo: quando il cardiologo <strong>del</strong><br />

territorio deve richiederlo?<br />

R. Pes (Cagliari)<br />

18.40 - 19.10 CONFRONTO DIBATTITO FRA PUBBLICO E ESPERTO<br />

GUIDATO DA UN CONDUTTORE<br />

Dibattito<br />

Tutti i docenti <strong>del</strong>la sessione<br />

19.10 Conclusione <strong>del</strong>la prima giornata di lavori


segue Eventi <strong>ANCE</strong> pervenuti alla Sede Nazionale<br />

SICILIA<br />

Sabato 21 Ottobre 2006<br />

08.30 Apertura <strong>del</strong>la Segreteria<br />

I SESSIONE PLENARIA<br />

La terapia metabolica<br />

Moderatori: T. Bullitta (Sassari) – C. Biddau (Cagliari)<br />

08.50 - 09.00 La terapia metabolica<br />

Introduce: V. Montemurro (Catanzaro)<br />

09.00 - 09.20 Le proteine e gli aminoacidi: il fabbisogno nell’alimentazione,<br />

effetti regolatori sul metabolismo dei carboidrati e dei lipidi.<br />

Prevenire l’evoluzione di sarcopenia, wasting e cachessia:<br />

quando incominciare?<br />

F. S. Dioguardi (Milano)<br />

09.20 - 09.40 I lipidi: nemici o amici? Efficacia <strong>del</strong>la riduzione nella dieta ed<br />

uso <strong>del</strong>le statine: i pro e i contro, i limiti di legge, giusti o<br />

ingiusti? Possibili usi terapeutici degli Omega 3: pro e contro.<br />

S. Pintus (Cagliari)<br />

09.40 - 10.00 I carboidrati, il cuore e i betabloccanti; tra ipoglicemia,<br />

resistenza periferica all’insulina e rischio di diabete di tipo 2:<br />

come, quando, perché.<br />

E. Cossu (Cagliari)<br />

10.00 - 10.30 Dibattito<br />

10.30 - 11.20 Terapia ipolipemizzante intensiva: Stato <strong>del</strong>l’Arte<br />

Introduce: E. Tripodi (Cagliari)<br />

P. Terrosu (Cagliari)<br />

La Sport-Terapia… un nuovo ed importante supporto nella<br />

riabilitazione cardiologica in fase IV e nella prevenzione primaria<br />

<strong>del</strong>le malattie cardio-vascolari<br />

Hotel Romano Palace - CATANIA<br />

Sabato 10 Giugno 2006<br />

Cuore Sport: “La Sport-Terapia dalla teoria alla pratica”<br />

Presentazione <strong>del</strong> corso:<br />

G. Scaccianoce (Catania)<br />

(Segretario provinciale <strong>ANCE</strong> Catania)<br />

I SESSIONE: BASIC SCIENCE<br />

Moderatori: G.Giuffrida (Catania) – G.Sicari (Catania)<br />

9.00 La gestione <strong>del</strong>la terapia farmacologica nella prevenzione e<br />

riabilitazione cardiologica<br />

L. Sfogliano (Catania)<br />

9.45 La prescrizione sport-terapeutica nella prevenzione e<br />

riabilitazione cardiologica<br />

L. D’Andrea (Napoli)<br />

11.00 Criteri di selezione <strong>del</strong> Cardiopatico da avviare alla<br />

sport-terapia<br />

G. La Delfa (Catania)<br />

11.30 Cuore d’atleta: il contributo ecocardiografico alla diagnosi<br />

differenziale<br />

A. D’Andrea (Napoli)<br />

12.00 Discussione interattiva<br />

13.00 Considerazioni conclusive<br />

L. D’Andrea (Napoli)<br />

II SESSIONE: APPLIED SCIENCE<br />

Coordinatore: L. D’Andrea<br />

15.00 – 19.00 Valutazione funzionale per la prescrizione sport-terapeutica<br />

19<br />

II SESSIONE<br />

Pasquale Calendario Vittorio Eventi Santoro <strong>ANCE</strong><br />

Mini Corso: La terapia Anticoagulante Orale nell’Ambulatorio<br />

<strong>del</strong> Medico di Medicina Generale<br />

Moderatori: F. Marongiu (Cagliari) – P. Valle (Cagliari)<br />

11.20 - 11.30 La terapia Anticoagulante Orale nell’Ambulatorio <strong>del</strong><br />

Medico di Medicina Generale<br />

Presenta: B. Mura (Cagliari)<br />

11.30 - 11.50 Le indicazioni cardiologiche alla TAO<br />

G. Mureddu (Sassari)<br />

11.50 - 12.10 Gestione <strong>del</strong>la TAO in Medicina Generale<br />

S. Petti (Sassari)<br />

12.10 - 12.30 Interazioni farmacologiche e resistenza alla TAO<br />

D. Barcellona (Cagliari)<br />

12.30 - 12.50 Il consenso e la collaborazione <strong>del</strong> paziente<br />

M. Martinetti (Cagliari)<br />

12.50 - 13.20 Dibattito<br />

Tutti i docenti <strong>del</strong>la sessione<br />

13.20 - 13.50 Compilazione <strong>del</strong> questionario di verifica apprendimento<br />

A. Dessì (Cagliari)<br />

13.50 Chiusura dei lavori<br />

(cicloergometria)<br />

Programmi differenziati di sport-terapia sul campo<br />

(cardiofrequenzimetro)<br />

Parametri biochimici <strong>del</strong> lavoro muscolare<br />

Equipe: L. D’Andrea, P. Romano, V. Panetta, C.Imbimbo<br />

AGRIGENTO<br />

Minicorso su: aggiornamenti sulle tecniche di diagnostica per immagini<br />

in cardiologia.<br />

Venerdì 29 settembre 2006<br />

(riservato a 60 cardiologi)<br />

Moderatori: Dr Maurizio Spaziani, Dr Calogero Paolo Calcullo<br />

08.00 Ecocardiografia tissue doppler imaging:<br />

principi fisici ed applicazioni cliniche<br />

C. De Gregorio (Messina)<br />

08.20 Cardiologia nucleare:<br />

lo studio scintgrafico <strong>del</strong>la per fusione miocardia oggi<br />

G. Scaccianoce (Catania)<br />

08.40 ecocardiografia fetale<br />

C. Comparato (Palermo)<br />

09.00 RMN<br />

D. Midiri (Palermo)<br />

09.20 Casi clinici<br />

C. De Gregorio (Messina)<br />

10.20 Casi clinici<br />

G. Scaccianoce (Catania)<br />

11.30 Casi clinici<br />

C. Comparato (Agrigento)<br />

12.30 Casi clinici<br />

M. Midiri (Palermo)<br />

13.30 Lettura: imaging cardiaco, l’evoluzione anatomico clinica<br />

S. Castorina (Catania)<br />

Presentazione : A. Bonfiglio (Trapani)<br />

14.00 Valutazione Apprendimento


Calendario Eventi <strong>ANCE</strong><br />

Congresso regionale ance: temi emergenti nella cardiologia <strong>del</strong> territorio,<br />

sesta edizione<br />

Agrigento 29 - 30 settembre 2006<br />

Venerdì 29 settembre 2006<br />

15.00 Apertura dei lavori<br />

F. Magro (Agrigento)<br />

Le strategie d’intervento sul territorio:<br />

trasferire le conoscenze alla pratica clinica quotidiana<br />

Moderatori: A. V. Panno (Palermo), I. Vaccaro (Palermo)<br />

15,15 Tono <strong>del</strong>l’umore ed eventi cardiaci<br />

G. Sacchi (Agrigento)<br />

15.35 I centri antifumo in italia: a che punto siamo?<br />

G. Mangiaracina (Roma)<br />

15.55 Riscontro di soffio cardiaco in età pediatrica<br />

G. Calcaterra (Palermo)<br />

16.15 La dieta mediterranea è sempre da consigliare?<br />

C. Fernandez (Palermo)<br />

16.35 - 17.15 Discussione<br />

17.30 Lettura: la sindrome di brugada<br />

G. Oreto (Messina)<br />

Presentazione: G. Costanza (Palermo)<br />

19.00 Cerimonia inaugurale <strong>del</strong> congresso<br />

Sabato 30 settembre 2006<br />

Gestire lo scompenso cardiaco tra ospedale e territorio<br />

Moderatori: G. D’Anna (Cefalù) - P. Teoni (Firenze)<br />

9.00 Scompenso cardiaco: epidemia <strong>del</strong> xxi secolo<br />

A. Mossuto (Agrigento)<br />

9.20 La riabilitazione cardiologica nel paziente scompensato<br />

D. Pitruzzello (Siracusa)<br />

9.40 La riabilitazione cardiologica nel cardiopatico ischemico<br />

R. Rametta (Agrigento)<br />

10.00 Il governo clinico nelle indicazioni alla terapia non<br />

farmacologica nello scompenso cardiaco<br />

G. Sinagra (Trieste)<br />

10.20 - 11.00 Discussione<br />

11.20 Lettura: riflessioni sullo scompenso cardiaco<br />

E. Geraci (Palermo)<br />

Presentazione: A. Bonfiglio (Trapani)<br />

L’aiuto <strong>del</strong> laboratorio alla pratica cardiologica<br />

Moderatori: G. Sicari (Catania) - S. Tummineri (Siracusa)<br />

TOSCANA<br />

Sabato 18 novembre<br />

9.00 Apertura Lavori<br />

La riabilitazione cardiologia<br />

Moderatori: P. Teoni(Arezzo), V. Romano (Napoli)<br />

9.30 Come le nuove tecniche chirurgiche possono accelerare il<br />

recupero nel periodo postoperatorio?<br />

P. Stefano (Firenze)<br />

9.50 L’importanza <strong>del</strong> training fisico postintervento<br />

M. Vannucci (Firenze)<br />

10.10 Il ruolo <strong>del</strong> training psicologico pre- e postintervento<br />

M. Fabbiani (Firenze)<br />

10.30 La riabilitazione come strumento di intervento multidisciplinare<br />

F. Fattirolli (Firenze)<br />

10.50 Discussione<br />

La gestione <strong>del</strong>lo scompenso cardiaco sul territorio<br />

Moderatori: F. Gaspa (Lucca), F. Mazzuoli (Firenze)<br />

11.00 Nitrati, diuretici e digitale: quale spazio oggi?<br />

M. Guarnieri (Firenze), F. Amatimaggio (Firenze)<br />

11.20 Il ruolo <strong>del</strong>la modulazione <strong>del</strong> sistema renina angiotensina.<br />

R. Nami (Siena)<br />

11.40 L’importanza di un adeguato controllo <strong>del</strong>la frequenza cardiaca:<br />

vecchi e nuovi farmaci.<br />

V. Costa (Bologna)<br />

12.00 Discussione<br />

12.15 Lettura<br />

La malattia aterosclerotica coronaria nel paziente diabetico:<br />

implicazioni per la terapia antiaggregante<br />

G. G. Neri Serneri (Firenze)<br />

Presenta: F. Nannicini (Prato)<br />

La gestione <strong>del</strong> paziente con danno multiorgano<br />

Moderatori: L. De Rensis (Firenze), A. Lagi (Firenze)<br />

20<br />

segue Eventi <strong>ANCE</strong> pervenuti alla Sede Nazionale<br />

11 50 Hs PCR nella prevenzione primaria<br />

S. Novo (Palermo)<br />

12,10 In quali patologie richiedere il dosaggio <strong>del</strong> bnp?<br />

A. V. Panno (Palermo)<br />

12.30 - 13.00 Discussione<br />

13.00 Lettura: la morte improvvisa <strong>del</strong> giovane atleta:<br />

che peso ha la cardiomiopatia ipertrofica?<br />

F. Cecchi (Firenze)<br />

Presentazione: K. Sardo (Palermo)<br />

13.30 Test di valutazione finale<br />

CORSO DI FORMAZIONE<br />

L’ INFERMIERE E IL PAZIENTE CARDIOPATICO<br />

08.30 - 08.45 Apertura segreteria<br />

Registrazione partecipanti e consegna dei kit congressuali.<br />

08.45 - 09.00 Saluto <strong>del</strong>le autorità e presentazione dei lavori<br />

Moderatori: G. Di Pasquale e S. Pantalena<br />

09.00 - 10.00 Ecg Basi teoriche<br />

C. Ficicchia (Caltanisetta)<br />

10.00 - 10.20 ECG: tecnica infermieristica<br />

C. M. Calma<br />

10.20 - 11.20 Multifattorialità <strong>del</strong>la cardiopatia ischemica<br />

M. K. Sardo<br />

11.40 - 12.00 I.M.A<br />

S. Silvano (Messina)<br />

12.00 - 12.20 Le Aritmie<br />

D. M. Magliarditi (Messina)<br />

12.20 - 12.40 La fibrillazione Atriale<br />

F. Magro (Agrigento)<br />

15.00 - 16.00 L’ Assistenza al paziente infartuato<br />

V. Ingrao<br />

16.00 - 17.00 L’assistenza al paziente con FAC<br />

L. Sanzone<br />

17.00 - 18.00 L’ Assistenza al paziente scompensato<br />

A. Garufo<br />

18.00 - 18.30 Il Carrello <strong>del</strong>le Emergenze<br />

D. Garone<br />

18.30 - 19.00 Dibattito<br />

19.00 - 19.30 CONCLUSIONE DEI MODERATORI<br />

14.30 Il rischio cardiovascolare nel paziente con insufficienza renale:<br />

come gestire le terapie?<br />

L. Cirami (Firenze)<br />

14.50 La gestione <strong>del</strong> paziente con nefropatia terminale<br />

G. Cice (Napoli)<br />

15.10 Il follow up <strong>del</strong> paziente post PTCA(s):<br />

può oggi la Tc multistrato esserci di aiuto?<br />

N. Carrabba (Firenze)<br />

15.30 Discussione<br />

15.45 Lettura<br />

Prevenzione e trattamento <strong>del</strong>l’ictus oggi<br />

G. F. Gensini (Firenze)<br />

Presenta: D. Lorenzini (Firenze)<br />

La gestione dei fattori di rischio sul territorio<br />

Moderatori: S. Del Pace (Firenze), M. Felici (Arezzo)<br />

16.30 Il fumo<br />

C. Graci(Pisa), V. Taccini (Firenze), V. Di Legge (Firenze)<br />

16.50 Le dislipidemie: tra nuove evidenze e note “antiquate”.<br />

M. Lenuzza (Firenze)<br />

17.10 L’ipertensione: è così difficile ottenere un sufficiente controllo?<br />

C. Bianchini (Siena)<br />

17.30 Discussione<br />

17.45 Lettura<br />

L’attività fisica come strumento di prevenzione cardiovascolare.<br />

G. Galanti (Firenze)<br />

Presenta: G. Spagnolo (Firenze)<br />

18.30 Esperienza sul territorio sulla gestione <strong>del</strong> paziente<br />

dislipidemico con policosanoli.<br />

S. Mininni (Firenze)<br />

19.00 Compilazione test di valutazione<br />

19.30 Assemblea regionale Soci <strong>ANCE</strong> prima convocazione<br />

Domenica 19 novembre<br />

9.00 Assemblea regionale Soci <strong>ANCE</strong> seconda convocazione


Convocazione Assemblea dei<br />

Soci <strong>ANCE</strong><br />

d’Ordine <strong>del</strong> Presidente<br />

Ai sensi <strong>del</strong>lo Statuto vigente è convocata l’Assemblea dei Soci <strong>ANCE</strong><br />

21<br />

Pasquale Assemblea Vittorio dei Santoro Soci<br />

Per giovedì 26 ottobre alle ore 6,00. In mancanza <strong>del</strong>la maggioranza qualificata la seconda convocazione<br />

è fissata per:<br />

Venerdì 27 ottobre 2006 alle ore 17,30<br />

presso il Centro Congressi <strong>del</strong> Grand Hotel Quisisana in Capri (NA),<br />

per discutere e <strong>del</strong>iberare il seguente Ordine <strong>del</strong> Giorno:<br />

1) Saluto-Relazione <strong>del</strong> Presidente<br />

2) Saluto <strong>del</strong> Comitato Direttivo<br />

3) Situazione economica:Consuntivo di spesa <strong>del</strong>l’anno 2005<br />

4) Relazione <strong>del</strong> Tesoriere competente per esercizio<br />

5) Relazione <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Collegio Revisori dei Conti, competente per esercizio<br />

6) Discussione e Votazione<br />

7) Saluto <strong>del</strong> Tesoriere in carica<br />

8) Proposta di modifica <strong>del</strong>lo Statuto<br />

9) Discussione e Votazione<br />

10) Saluto - Relazione <strong>del</strong> Presidente C. d. A. SICEX<br />

11) Interventi liberi<br />

12) Conclusione <strong>del</strong> Presidente e/o <strong>del</strong> Comitato Direttivo


Vaiazione di Statuto<br />

Comma Vigente:<br />

ARTICOLO IV, punto B DELLO STATUTO<br />

Gli appartenenti all’Associazione si distinguono in:<br />

a) Soci fondatori: coloro che hanno concorso alla fondazione <strong>del</strong>l’Associazione<br />

b) Soci Ordinari: medici specialisti in cardiologia, che svolgono la loro attività in strutture pubbliche o private e nell’area<br />

<strong>del</strong>la Medicina Generale.<br />

c) Soci Aderenti: medici specialisti in branche affini e cultori <strong>del</strong>la cardiologia<br />

d) Soci Onorari: medici proclamati Soci dal Consiglio Nazionale per aver acquisito eccezionali meriti nel campo <strong>del</strong>la<br />

cardiologia.<br />

e) Soci Benemeriti e Sostenitori: Persone, Enti, Organismi, Istituti che condividono e sostengono concretamente gli<br />

scopi <strong>del</strong>l’Associazione.<br />

f) Soci Temporanei: medici specializzandi in cardiologia, per la durata massima di cinque anni<br />

Proposta di variazione:<br />

Gli appartenenti all’Associazione si distinguono in:<br />

a) Soci fondatori: coloro che hanno concorso alla fondazione <strong>del</strong>l’Associazione<br />

b) Soci Ordinari: medici specialisti in cardiologia, cardiochirurgia e angiologia che svolgono la loro attività<br />

in strutture pubbliche e private o quali liberi professionisti; medici di Medicina Generale cultori <strong>del</strong>la<br />

cardiologia; Medici specialisti in branche affini (geriatria, diabetologia, nefrologia, medicina interna,<br />

medicina <strong>del</strong>la sport e pneumologia).<br />

c) Soci Onorari: medici proclamati Soci dal Consiglio Nazionale per aver acquisito eccezionali meriti nel campo <strong>del</strong>la<br />

cardiologia.<br />

d) Soci Benemeriti e Sostenitori: Persone, Enti, Organismi, Istituti che condividono e sostengono concretamente gli<br />

scopi <strong>del</strong>l’Associazione.<br />

e) Soci Temporanei: medici specializzandi in cardiologia, per la durata massima di cinque anni<br />

ARTICOLO V DELLO STATUTO<br />

Vigente:<br />

Hanno diritto al voto e possono accedere alle cariche sociali solo ed esclusivamente i Soci Ordinari ed i Soci Fondatori.<br />

È vietato ricoprire più di una carica sociale.<br />

Proposta di variazione:<br />

Hanno diritto al voto e possono accedere alle cariche sociali, tutti i Soci Ordinari ed i Soci Fondatori ai sensi<br />

<strong>del</strong> presente Statuto e Regolamento.<br />

ARTICOLO II DEL REGOLAMENTO (proposta <strong>del</strong> Presidente).<br />

Vigente:<br />

Proposte Variazioni di Statuto<br />

L'Associazione è senza scopo di lucro e si propone di valorizzare la figura <strong>del</strong> cardiologo specialista operante sul territorio.<br />

Pertanto si prefigge i seguenti obiettivi:<br />

a) Ottenere una migliore qualificazione culturale nel settore cardiovascolare dei propri Associati, promuovendone<br />

la formazione professionale permanente.<br />

b) Sostenere l'inserimento attivo e costante <strong>del</strong>l'<strong>ANCE</strong> nella programmazione nazionale e regionale, in collaborazione<br />

paritetica con le altre Associazioni di cardiologia e di medicina generale.<br />

c) Stimolare le Autorità politiche, amministrative, finanziarie, le forze sindacali e <strong>del</strong> lavoro, gli Organi sanitari nazionali<br />

ed internazionali per ottenere la partecipazione e il coinvolgimento <strong>del</strong>l'Associazione in progetti e iniziative nel<br />

campo cardiovascolare.<br />

d) Operare con altre Società ed Associazioni di cardiologia, nazionali ed internazionali, anche confederandosi con esse<br />

per un migliore interscambio culturale.<br />

e) Promuovere iniziative scientifiche, cliniche, epidemiologiche, didattiche e divulgative, mediante convegni, corsi<br />

di aggiornamento e di perfezionamento, ricerche e studi multicentrici, pubblicazioni in materia cardiovascolare.<br />

f) Istituire premi e borse di studio in discipline cardiovascolari.<br />

g) Favorire ogni altra iniziativa utile e necessaria per il conseguimento <strong>del</strong>l'oggetto sociale, ivi comprese le operazioni<br />

mobiliari e immobiliari.<br />

Proposta di variazione: AGGIUNTA DI UN ULTIMO COMMA<br />

L'Associazione è senza scopo di lucro e si propone di valorizzare la figura <strong>del</strong> cardiologo specialista operante sul territorio.<br />

Pertanto si prefigge i seguenti obiettivi:<br />

a) Ottenere una migliore qualificazione culturale nel settore cardiovascolare dei propri Associati, promuovendone<br />

la formazione professionale permanente.<br />

22


Proposte Variazioni di Statuto Pasquale Variazione Vittorio di Santoro Statuto<br />

b) Sostenere l'inserimento attivo e costante <strong>del</strong>l'<strong>ANCE</strong> nella programmazione nazionale e regionale, in collaborazione<br />

paritetica con le altre Associazioni di cardiologia e di medicina generale.<br />

c) Stimolare le Autorità politiche, amministrative, finanziarie, le forze sindacali e <strong>del</strong> lavoro, gli Organi sanitari nazionali<br />

ed internazionali per ottenere la partecipazione e il coinvolgimento <strong>del</strong>l'Associazione in progetti e iniziative nel<br />

campo cardiovascolare.<br />

d) Operare con altre Società ed Associazioni di cardiologia, nazionali ed internazionali , anche confederandosi con<br />

esse per un migliore interscambio culturale.<br />

e) Promuovere iniziative scientifiche, cliniche, epidemiologiche, didattiche e divulgative, mediante convegni, corsi di<br />

aggiornamento e di perfezionamento, ricerche e studi multicentrici, pubblicazioni in materia cardiovascolare.<br />

f) Istituire premi e borse di studio in discipline cardiovascolari.<br />

g) Favorire ogni altra iniziativa utile e necessaria per il conseguimento <strong>del</strong>l'oggetto sociale, ivi comprese le operazioni<br />

mobiliari e immobiliari.<br />

h) Il Socio Ordinario, che ha compiuto i 70 anni di età rimane socio a tutti gli effetti, ma è esentato dal<br />

versamento <strong>del</strong>la quota sociale annuale.<br />

ARTICOLO IV DEL REGOLAMENTO<br />

Vigente:<br />

Cariche sociali<br />

Per accedere ad una carica sociale è necessario che il candidato al 31 - 12 <strong>del</strong>l' anno che precede quello <strong>del</strong>la elezione<br />

risulti iscritto all' <strong>ANCE</strong> da almeno tre anni consecutivi.<br />

Presidente Nazionale: resta in carica tre anni, al termine dei quali non sarà immediatamente rieleggibile, ma continuerà<br />

a far parte <strong>del</strong> Consiglio Nazionale nella veste di Past-President. Successivamente, dopo una pausa di un mandato potrà<br />

ancora candidarsi per essere rieletto nelle cariche sociali.<br />

Vice-Presidente Nazionale: è in posizione di "incoming" per la successiva carica di Presidente, carica alla quale potrà<br />

accedere solo previa approvazione elettorale dei Soci.<br />

Resta in carica tre anni, al termine dei quali potrà candidarsi solo e unicamente nella carica di Presidente. In caso di<br />

mancata elezione non potrà accedere alle cariche sociali per un mandato.<br />

Segretario Nazionale: resta in carica tre anni. Successivamente, dopo la sosta di un mandato, potrà ancora accedere alle<br />

cariche sociali.<br />

Consiglieri Nazionali: restano in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta consecutiva. Successivamente possono<br />

candidarsi solo a cariche superiori.<br />

La rielezione a Consigliere Nazionale può avere luogo non prima di un mandato.<br />

Revisori dei Conti: Restano in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta consecutiva. Successivamente possono<br />

candidarsi alla carica di Consigliere Nazionale.<br />

Probiviri: Restano in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta consecutiva. Successivamente possono candidarsi<br />

alla carica di Consigliere Nazionale.<br />

Segretari Regionali: restano in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta consecutiva.Successivamente possono<br />

candidarsi alle cariche nazionali.<br />

La rielezione a Segretario Regionale può aver luogo non prima di un mandato.<br />

Segretari Provinciali: Restano in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta consecutiva.<br />

Se dopo due mandati non vi sono candidati alla carica il Provinciale uscente è rieleggibile. Ai componenti <strong>del</strong> Comitato<br />

Direttivo in carica al 31.12.1998, per ragioni di contigente continuità operativa, è consentito candidarsi nella stessa carica<br />

esclusivamente per il triennio 1999-2002.<br />

Proposta di variazione e di aggiunta di Norma Transitoria<br />

Cariche sociali<br />

Per accedere ad una carica sociale è necessario che il candidato al 31 - 12 <strong>del</strong>l' anno che precede quello <strong>del</strong>la elezione<br />

risulti iscritto all' <strong>ANCE</strong> da almeno tre anni consecutivi.<br />

Presidente Nazionale: resta in carica tre anni, al termine dei quali non sarà immediatamente rieleggibile, ma continuerà<br />

a far parte <strong>del</strong> Consiglio Nazionale nella veste di Past-President. Successivamente, dopo una pausa di un mandato potrà<br />

ancora candidarsi per essere rieletto nelle cariche sociali.<br />

Vice-Presidente Nazionale: è in posizione di "incoming" per la successiva carica di Presidente, carica alla quale potrà<br />

accedere solo previa approvazione elettorale dei Soci.<br />

Resta in carica tre anni, al termine dei quali potrà candidarsi solo e unicamente nella carica di Presidente. In caso di<br />

mancata elezione non potrà accedere alle cariche sociali per un mandato.<br />

Segretario Nazionale: resta in carica per tre anni, potrà ricandidarsi per un ulteriore mandato qualora in<br />

precedenza non abbia ricoperto nessuna carica nel Consiglio Nazionale. Successivamente, al secondo<br />

mandato, potrà ricandidarsi ad altre cariche direttive.<br />

Consiglieri Nazionali: restano in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta consecutiva. Successivamente possono<br />

candidarsi solo a cariche superiori.<br />

23


Vaiazione di Statuto<br />

La rielezione a Consigliere Nazionale può avere luogo non prima di un mandato.<br />

Revisori dei Conti: Restano in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta consecutiva. Successivamente possono<br />

candidarsi alla carica di Consigliere Nazionale.<br />

Probiviri: Restano in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta consecutiva. Successivamente possono candidarsi<br />

alla carica di Consigliere Nazionale.<br />

Segretari Regionali: restano in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta consecutiva.Successivamente possono<br />

candidarsi alle cariche nazionali.<br />

La rielezione a Segretario Regionale può aver luogo non prima di un mandato.<br />

Segretari Provinciali: Restano in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta consecutiva.<br />

Se dopo due mandati non vi sono candidati alla carica il Provinciale uscente è rieleggibile. Ai componenti <strong>del</strong> Comitato<br />

Direttivo in carica al 31.12.1998, per ragioni di contigente continuità operativa, è consentito candidarsi nella stessa carica<br />

esclusivamente per il triennio 1999-2002.<br />

NORMA TRANSITORIA ARTICOLO IV DEL REGOLAMENTO:<br />

In fase di prima applicazione i Soci Ordinari non specialisti in cardiologia ed i Soci specialisti in branche affini<br />

non potranno accedere alle cariche consiliari e direttive nazionali per le prossime due Consigliature; restano<br />

libere, invece, le candidature alle cariche Regionali e Provinciali.<br />

PERCHÈ MODIFICARE LO STATUTO?<br />

L’uso di uno strumento statutario, dopo qualche anno, può evidenziare <strong>del</strong>le carenze <strong>del</strong>le omissioni ovvero<br />

può richiedere un aggiornamento concettuale per un necessario, anche se semplice adeguamento, ai mutati<br />

tempi e alle accresciute e modificate esigenze associative.<br />

Nel nostro caso l’aggiornamento statutario è suggerito dalla opportunità di realizzare concretamente<br />

l’autentica “Cardiologia <strong>del</strong> Territorio”. Essa è infatti una entità multidisciplinare; è la risultante di diverse<br />

professionalità che in Associazione, o, singolarmente, concorrono a supporto <strong>del</strong> Cardiologo, al trattamento<br />

<strong>del</strong>la Patologia cardiovascolare che è l’espressione clinica di tante morbilità, di cui, alcune, la precorrono, altre<br />

l’accompagnano ed altre, ancora, l’aggravano.<br />

Senza entrare in dettagli, sono gia questi validi motivi perché l’<strong>ANCE</strong> allarghi l’accoglienza, nel proprio albo,<br />

a Specialisti di branche affini alla Cardiologia, come i Diabetologi, i Pneumologi, i Geriatri, gli Specialisti in<br />

Medicina <strong>del</strong>lo sport e medici di Medicina Generale.<br />

E tutti insieme possiamo trovare collocazione intellettuale e professionale in una unica Associazione Madre<br />

Oggi purtroppo la Cardiologia è divisa e dispersa in troppe associazioni, gruppi e sottogruppi e questo<br />

enorme parcellizzazione e frazionamento riduce o annienta la validità e l’efficienza <strong>del</strong>le varie società<br />

operanti.<br />

Si rende perciò, se non necessario, quanto meno opportuno creare un vero e proprio “Dipartimento aperto<br />

per le malattie cardio-vascolari” che possa offrire ampia e completa cultura ai fini di una assistenza qualificata<br />

autonoma ed esaustiva.<br />

Per questo motivo ed anche per una più numerosa comunità rappresentata, l’<strong>ANCE</strong> offre ospitalità agli<br />

Specialisti in Branche Affini ed ai medici di Medicina Generale.<br />

Allo stesso tempo la società garantisce la propria autonomia ponendo nello Statuto dei ragionevoli limiti<br />

temporali per l’accesso agli Organi Direttivi e Consiliari di queste nuove energie specialistiche.<br />

L’attuale Statuto limita, senza una plausibile motivazione, la carica di Segretario Nazionale ad un solo<br />

mandato inibendogli, alla scadenza, qualsiasi possibilità di candidarsi nella stessa o in altre cariche.<br />

La modifica, equa ed opportuna, se accettata dall’Assemblea, pertanto, rende la carica di Segretario<br />

Nazionale analoga a tutte le altre.<br />

La benevolenza <strong>del</strong> Presidente Teoni, che l’ha proposto, consentirebbe la gratuita permanenza in <strong>ANCE</strong> di<br />

tutti i Colleghi ultrasettantenni.<br />

N.B. Le norme variate, se approvate, entrano in vigore immediatamente<br />

24<br />

Proposte Variazioni di Statuto


Situazione Patrimoniale<br />

25<br />

Pasquale Vittorio Santoro<br />

<strong>ANCE</strong> Cardiologia italiana <strong>del</strong> Territorio al 31.12.2005<br />

ATTIVO<br />

CONSISTENZA:<br />

B.N.L. c/c 16487 1.246,97<br />

C/C POSTALE 89.294,74<br />

CASSA 2,30<br />

90.544,01<br />

CREDITORI 4.583,14<br />

DEPOSITO CAUZIONALE 116,20<br />

PARTECIPAZIONI 10.329,14<br />

IMMOBILI 1.089.492,17<br />

ARREDI E MOBILIO 8.169,00<br />

MACCHINE ELETTRONICHE 9.652,00<br />

TOTALE ATTIVO 1.212.885,66<br />

DISAVANZO D’ESERCIZIO 59.789,08<br />

TOTALE A PAREGGIO 1.272.674,74<br />

PASSIVO<br />

FORNITORI E DEBITI A BREVE 3.218,84<br />

PATRIMONIO ESISTENTE 1.263.456,15<br />

FONDO T.F.R 5.999,75<br />

TOTALE PASSIVO 1.272.674,74<br />

VARIAZIONI<br />

CONSISTENZA INIZIALE 183.036,66<br />

ENTRATE 2005 68.690,06<br />

USCITE 2005 128.479,14<br />

- variazioni per competenze 32.703,56<br />

DECREMENTO 92.492,65<br />

CONSISTENZA FINALE 90.544,01<br />

ENTRATE<br />

ISCRIZIONE SOCI 25.200,00<br />

QUOTE SOCI SOSTENITORI 29.396,46<br />

ALTRI RICAVI 4,93<br />

E.C.M. 14.088,67<br />

TOTALE ENTRATE 68.690,06<br />

Disavanzo di esercizio 59.789,08<br />

TOTALE A PAREGGIO 128.479,14<br />

Uscite<br />

QUOTE REGIONALI 24.396,00<br />

RIMBORSI SPESA 1.806,14<br />

RIUNIONI ORGANI ISTITUZIONALI 5.328,42<br />

COSTO DEL PERSONALE 26.226,71<br />

EROGAZIONI LIBERE 520,00<br />

IMPOSTE 2.904,84<br />

UTENZE E SERVIZI 8.823,22<br />

CREDITI FORMATIVI – E.C.M. 14.602,90<br />

SPESE DI AMMINISTRAZIONE 27.166,67<br />

SPESE DI GESTIONE 16.704,24<br />

TOTALE USCITE 128.479,14


Scheda Tecnica<br />

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE: INEGY 10 mg/10 mg, 10mg/20 mg, 10mg/40 mg,<br />

10 mg/80 mg compresse. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA: Ogni compressa<br />

contiene 10 mg di ezetimibe e 10, 20, 40 o 80 mg di simvastatina. Per gli eccipienti, vedere<br />

paragrafo 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA: Compressa. Compresse a forma di capsula biancobiancastre<br />

con il codice ‘311’, ‘312’, ‘313’ o ‘315’ su un lato. 4. INFORMAZIONI CLINICHE. 4.1<br />

Indicazioni terapeutiche: Ipercolesterolemia: INEGY è indicato come terapia aggiuntiva alla<br />

dieta in pazienti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non-familiare) o con iperlipidemia<br />

mista ove sia indicato l’uso di un prodotto di associazione: Pazienti non controllati adeguatamente<br />

con una statina da sola. Pazienti già trattati con una statina ed ezetimibe. INEGY contiene<br />

ezetimibe e simvastatina. E’ stato dimostrato che la simvastatina (20-40 mg) riduce la frequenza<br />

degli eventi cardiovascolari (vedere paragrafo 5.1). Non sono stati completati gli studi per<br />

dimostrare l’efficacia di INEGY o di ezetimibe nella prevenzione <strong>del</strong>le complicazioni <strong>del</strong>l’aterosclerosi.<br />

Ipercolesterolemia familiare omozigote (IF omozigote): INEGY è indicato come terapia<br />

aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote. I pazienti possono essere<br />

sottoposti anche ad ulteriori misure terapeutiche (per esempio, l’aferesi <strong>del</strong>le lipoproteine a bassa<br />

densità [LDL]). 4.2 Posologia e modo di somministrazione: Ipercolesterolemia: Il paziente<br />

deve seguire un regime dietetico a basso contenuto lipidico adeguato e deve proseguire la dieta nel<br />

corso <strong>del</strong> trattamento con INEGY. Il farmaco deve essere somministrato per via orale. L’intervallo di<br />

dosaggio di INEGY è da 10 mg/10 mg/die a 10 mg/80 mg/die alla sera. I dosaggi possono non<br />

essere tutti disponibili in tutti gli stati membri. Il dosaggio abituale è di 10 mg/20 mg/die o di 10<br />

mg/40 mg/die somministrati alla sera in singola dose. Il dosaggio di 10 mg/80 mg è raccomandato<br />

solo nei pazienti con ipercolesterolemia grave ed alto rischio per le complicazioni cardiovascolari.<br />

Il livello di colesterolo lipoproteico a bassa densità (C-LDL), il rischio di cardiopatia coronarica, e la<br />

risposta alla terapia ipocolesterolemizzante in corso <strong>del</strong> paziente devono essere presi in considerazione<br />

all’inizio <strong>del</strong> trattamento o quando viene modificato il dosaggio. Il dosaggio di INEGY deve<br />

essere individualizzato sulla base <strong>del</strong>l’efficacia riconosciuta <strong>del</strong>le diverse formulazioni di dosaggio di<br />

INEGY (vedere paragrafo 5.1, Tabella 1) ed in base alla risposta alla terapia ipocolesterolemizzante<br />

in corso. Gli aggiustamenti di dosaggio, se richiesti, devono essere implementati ad intervalli non<br />

inferiori alle 4 settimane. INEGY può essere somministrato indipendentemente dai pasti. Gli studi<br />

comparativi con INEGY sono attualmente limitati alla simvastatina ed alla atorvastatina.<br />

Ipercolesterolemia familiare omozigote: Il dosaggio raccomandato per i pazienti con ipercolesterolemia<br />

familiare omozigote è di INEGY 10 mg/40 mg/die o di 10 mg/80 mg /die alla sera.<br />

INEGY può essere utilizzato come adiuvante per altri trattamenti ipolipemizzanti (ad es., LDL-aferesi)<br />

in questi pazienti o in caso di mancata disponibilità dei suddetti trattamenti. Somministrazione<br />

concomitante con altri farmaci: La somministrazione di INEGY deve avvenire o 2 ore prima o<br />

4 ore dopo la somministrazione di un farmaco sequestrante degli acidi biliari. In pazienti che assumono<br />

amiodarone o verapamil in concomitanza a INEGY, il dosaggio di INEGY non deve superare 10<br />

mg/20 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). In pazienti che assumono ciclosporina, danazolo, o dosi<br />

ipolipemizzanti di niacina (1 g/die) in concomitanza ad INEGY, il dosaggio non deve superare 10<br />

mg/10 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Uso negli anziani: Non è richiesto aggiustamento<br />

<strong>del</strong> dosaggio nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2). Uso nei bambini e negli adolescenti:<br />

L’efficacia e la sicurezza nei bambini non sono state accertate. INEGY non è pertanto raccomandato<br />

per uso pediatrico (vedere paragrafo 5.2). Uso nell’alterata funzionalità epatica: Non è richiesto<br />

aggiustamento <strong>del</strong> dosaggio nell’insufficienza epatica lieve (punteggio di Child-Pugh da 5 a 6).<br />

Il trattamento con INEGY non è raccomandato in pazienti con insufficienza epatica moderata (punteggio<br />

di Child-Pugh da 7 a 9) o grave (punteggio di Child-Pugh >9), (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).<br />

Uso nell’alterata funzionalità renale: Non è richiesto aggiustamento <strong>del</strong> dosaggio nell’insufficienza<br />

renale moderata. Se il trattamento in pazienti con insufficienza renale grave (clearance <strong>del</strong>la<br />

creatinina 30ml/min) è ritenuto necessario, dosaggi superiori a 10 mg/10 mg/die devono essere<br />

somministrati con cautela (vedere paragrafo 5.2). 4.3 Controindicazioni: Ipersensibilità ad ezetimibe,<br />

simvastatina, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo<br />

4.6). Epatopatia attiva o valori elevati, persistenti e di natura indeterminata <strong>del</strong>le transaminasi sieriche.<br />

Somministrazione concomitante di potenti inibitori <strong>del</strong> CYP3A4 (per es., itraconazolo, ketoconazolo,<br />

eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori <strong>del</strong>la proteasi <strong>del</strong>l’HIV e nefazodone)<br />

(vedere paragrafi 4.4 e 4.5). 4.4 Speciali avvertenze e opportune precauzioni d’impiego:<br />

Miopatia/rabdomiolisi: Sono stati segnalati casi di miopatia e rabdomiolisi nell’esperienza postmarketing<br />

con ezetimibe. La maggior parte dei pazienti che hanno sviluppato rabdomiolisi era in<br />

terapia concomitante con ezetimibe ed una statina. La rabdomiolisi è stata tuttavia segnalata molto<br />

raramente con la monoterapia con ezetimibe e molto raramente con l’aggiunta di ezetimibe ad altri<br />

agenti noti per essere associati ad un incremento <strong>del</strong> rischio di rabdomiolisi. INEGY contiene simvastatina.<br />

La simvastatina, come altri inibitori <strong>del</strong>l’HMG-CoA reduttasi, può occasionalmente causare<br />

miopatia, che si manifesta con dolore, dolorabilità o debolezza muscolari associati ad innalzamenti<br />

dei livelli <strong>del</strong>la creatin-chinasi (CK) al di sopra di 10 volte il limite superiore <strong>del</strong>la norma. La miopatia<br />

si manifesta a volte come rabdomiolisi con o senza insufficienza renale acuta secondaria a mioglobinuria<br />

e molto raramente si sono verificati effetti fatali. Il rischio di miopatia è aumentato da alti<br />

livelli di attività inibitoria <strong>del</strong>la HMG-CoA reduttasi nel plasma. Come per altri inibitori <strong>del</strong>l’HMG-CoA<br />

reduttasi, il rischio di miopatia/rabdomiolisi è correlato al dosaggio <strong>del</strong>la simvastatina. In una banca<br />

dati di studi clinici in cui 41.050 pazienti sono stati trattati con simvastatina, con 24.747 pazienti<br />

(circa il 60%) trattati per almeno 4 anni, l’incidenza di miopatia è stata di circa 0,02%, 0,08% e<br />

0,53% a 20, 40 e 80 mg/die, rispettivamente. In questi studi, i pazienti sono stati attentamente<br />

monitorati e alcuni prodotti medicinali interagenti sono stati esclusi. Misurazione dei livelli di creatin-<br />

† ® indica trademark di MSP Singapore Company, LLC. COPYRIGHT © MSP Singapore Company, LLC, 2003, 2005. Tutti i diritti riservati.<br />

chinasi: I livelli di CK non devono essere misurati dopo esercizio intenso o in presenza di qualsiasi<br />

causa alternativa di aumento di CK per la difficile interpretazione dei dati. Se i livelli di CK sono significativamente<br />

elevati (maggiore di 5 volte i limiti superiori <strong>del</strong>la norma), questi devono essere misurati<br />

di nuovo entro 5-7 giorni per una conferma dei risultati. Prima <strong>del</strong> trattamento: Tutti i pazienti<br />

che iniziano la terapia con INEGY o che aumentano il dosaggio di INEGY, devono essere informati <strong>del</strong><br />

rischio di miopatia ed istruiti a riportare immediatamente qualsiasi tipo di dolore, dolorabilità e debolezza<br />

muscolari da cause indeterminate. Si deve agire con cautela con i pazienti con fattori predisponenti<br />

alla rabdomiolisi. Allo scopo di stabilire un valore di riferimento al basale, si deve misurare<br />

il livello di CK prima di iniziare il trattamento nei casi seguenti: Anziani (età > 70 anni).<br />

Disfunzione renale. Ipotiroidismo non controllato. Storia personale o familiare di disordini muscolari<br />

ereditari. Presenza di episodi pregressi di tossicità muscolare con una statina o un fibrato. Abuso<br />

di alcol. Nei casi suddetti, il rischio che il trattamento comporta deve essere valutato in rapporto al<br />

possibile beneficio, ed in caso di trattamento si raccomanda un più stretto monitoraggio <strong>del</strong> paziente.<br />

Se il paziente ha avuto una precedente esperienza di disordini muscolari durante il trattamento<br />

con un fibrato od una statina, il trattamento con qualsiasi prodotto contenente statine (come INEGY)<br />

deve essere iniziato solo con cautela. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale (maggiori<br />

di 5 volte il limite superiore <strong>del</strong>la norma), non deve essere iniziato il trattamento. Durante il<br />

trattamento: Se durante il trattamento con INEGY il paziente riferisce la comparsa di dolorabilità,<br />

debolezza o crampi muscolari, si devono misurare i livelli di CK. In caso di livelli significativamente<br />

elevati di CK (superiore a 5 volte il limite superiore <strong>del</strong>la norma), in assenza di esercizio fisico intenso,<br />

si deve interrompere la terapia. Si può prendere in considerazione l’interruzione <strong>del</strong> trattamento<br />

in caso di gravi sintomi muscolari che causino fastidio quotidiano, anche se i valori di CK rimangono<br />

al di sotto di 5 volte il limite superiore <strong>del</strong>la norma. Si deve interrompere il trattamento in caso<br />

di sospetto di miopatia per qualsiasi altro motivo. Se la sintomatologia regredisce ed i livelli di CK tornano<br />

alla normalità, si può prendere in considerazione la reintroduzione di INEGY, o di un altro prodotto<br />

contenente una statina alternativa, al più basso dosaggio e sotto stretto monitoraggio. La terapia<br />

con INEGY deve essere temporaneamente interrotta qualche giorno prima di interventi chirurgici<br />

di elezione importanti e in caso di comparsa di qualsiasi condizione medica o chirurgica importante.<br />

Misure per ridurre il rischio di miopatia causata da interazioni con i farmaci (vedere anche paragrafo<br />

4.5): Il rischio di miopatia e rabdomiolisi è aumentato significativamente dall’uso concomitante<br />

di INEGY con i potenti inibitori <strong>del</strong> CYP3A4 (come itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina,<br />

telitromicina, inibitori <strong>del</strong>la proteasi <strong>del</strong>l’HIV, nefazodone), come con ciclosporina, danazolo<br />

e gemfibrozil (vedere paragrafo 4.2). A causa <strong>del</strong>la presenza di simvastatina in INEGY, il rischio<br />

di miopatia e rabdomiolisi è aumentato anche dall’uso concomitante di altri fibrati, niacina a dosaggi<br />

ipolipemizzanti ( 1 g/die) o dall’uso concomitante di amiodarone o verapamil con i dosaggi più<br />

alti di INEGY (vedere paragrafi 4.2 e 4.5). Vi è anche un leggero aumento <strong>del</strong> rischio quando diltiazem<br />

viene utilizzato con INEGY 10 mg/80 mg. Di conseguenza, riguardo agli inibitori <strong>del</strong> CYP3A4,<br />

l’uso concomitante di INEGY con itraconazolo, ketoconazolo, inbitori <strong>del</strong>la proteasi <strong>del</strong>l’HIV, eritromicina,<br />

claritromicina, telitromicina e nefazodone è controindicato (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Se la<br />

terapia con itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina o telitromicina non può essere<br />

evitata, il trattamento con INEGY deve essere interrotto durante la terapia. Inoltre, si deve agire con<br />

cautela quando si associa INEGY con alcuni altri inibitori meno potenti <strong>del</strong> CYP3A4: ciclosporina, verapamil,<br />

diltiazem (vedere paragrafi 4.2 e 4.5). L’uso concomitante di succo di pompelmo ed INEGY<br />

deve essere evitato. Il dosaggio di INEGY non deve superare i 10 mg/10 mg/die in pazienti in terapia<br />

concomitante con ciclosporina, danazolo, o dosaggi ipolipemizzanti di niacina (1 g/die). I benefici<br />

<strong>del</strong>l’uso di INEGY 10 mg/10 mg in monosomministrazione giornaliera in associazione a ciclosporina,<br />

danazolo o niacina devono essere attentamente confrontati con i rischi potenziali di queste<br />

associazioni (vedere paragrafi 4.2 e 4.5). L’uso concomitante di INEGY a dosaggi superiori a 10<br />

mg/20 mg in monosomministrazione giornaliera ed amiodarone o verapamil deve essere evitato a<br />

meno che i benefici clinici superino le probabilità di aumento <strong>del</strong> rischio di miopatia (vedere paragrafi<br />

4.2 e 4.5). La sicurezza e l’efficacia di INEGY somministrato con i fibrati non sono state studiate.<br />

Vi è un rischio aumentato di miopatia quando viene fatto uso concomitante di simvastatina e<br />

fibrati (specialmente gemfibrozil). Pertanto, l’uso concomitante di INEGY e di fibrati non è raccomandato<br />

(vedere paragrafo 4.5). Enzimi epatici: In studi controllati di somministrazione combinata<br />

in cui i pazienti venivano trattati con ezetimibe e simvastatina, sono stati osservati aumenti consecutivi<br />

<strong>del</strong>le transaminasi (≥3 volte il Limite Superiore <strong>del</strong>la Norma [LSN]) (vedere paragrafo 4.8).<br />

Si raccomanda di eseguire test <strong>del</strong>la funzionalità epatica prima di iniziare il trattamento con INEGY<br />

e successivamente quando indicato dal punto di vista clinico. I pazienti titolati al dosaggio di 10<br />

mg/80 mg devono sottoporsi ad un ulteriore test prima <strong>del</strong>la titolazione, 3 mesi dopo la titolazione<br />

al dosaggio di 10 mg/80 mg, e successivamente a scadenze periodiche (per es., semestrali) per il<br />

primo anno di trattamento. Deve essere rivolta particolare attenzione ai pazienti che sviluppano<br />

aumenti <strong>del</strong>le transaminasi sieriche ed in questi pazienti i test ematici devono essere ripetuti prontamente<br />

ed eseguiti con maggior frequenza in seguito. Se i livelli di transaminasi mostrano evidenza<br />

di progressione, in particolare se aumentano fino a 3 volte il limite superiore <strong>del</strong>la norma e sono persistenti,<br />

il trattamento con il farmaco deve essere interrotto. INEGY deve essere utilizzato con cautela<br />

nei pazienti che consumano quantità rilevanti di alcol. Insufficienza epatica: A causa degli effetti<br />

sconosciuti <strong>del</strong>l’aumento <strong>del</strong>l’esposizione all’ezetimibe in pazienti con insufficienza epatica moderata<br />

o grave, INEGY non è raccomandato (vedere paragrafo 5.2). Fibrati: Non sono state stabilite<br />

sicurezza ed efficacia di ezetimibe somministrato con i fibrati; la somministrazione concomitante di<br />

INEGY e fibrati non è pertanto raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Ciclosporina: Si deve procedere<br />

con cautela nel caso che INEGY venga utilizzato in un contesto terapeutico che include l’uso di


ciclosporina. Le concentrazioni di ciclosporina devono essere monitorate nei pazienti trattati con<br />

INEGY e ciclosporina (vedere paragrafo 4.5). Warfarin: Se INEGY viene aggiunto al warfarin od ad<br />

un altro anticoagulante cumarinico, il valore <strong>del</strong>l’International Normalised Ratio deve essere adeguatamente<br />

monitorato (vedere paragrafo 4.5). Eccipienti: I pazienti con rari problemi ereditari di<br />

intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp o malassorbimento di glucosio-galattosio, non<br />

devono assumere questo farmaco. 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione:<br />

Interazioni farmacodinamiche: Interazioni con prodotti medicinali ipolipemizzanti che<br />

possono causare miopatia somministrati da soli: Il rischio di miopatia, inclusa la rabdomiolisi, è<br />

aumentato durante la somministrazione concomitante di simvastatina con fibrati e niacina (acido<br />

nicotinico) (1 g/die). Inoltre una interazione farmacocinetica di simvastatina con gemfibrozil causa<br />

un aumento dei livelli plasmatici di simvastatina (vedere sotto, Interazioni farmacocinetiche). I fibrati<br />

possono aumentare l’escrezione <strong>del</strong> colesterolo nella bile, che porta alla colelitiasi. In uno studio<br />

preclinico nei cani, l’ezetimibe ha aumentato il colesterolo nella bile <strong>del</strong>la colecisti (vedere paragrafo<br />

5.3). Anche se la rilevanza di questi dati preclinici per l’uomo è sconosciuta, la somministrazione concomitante<br />

di INEGY con i fibrati non è raccomandata fino a quando non viene studiato l’uso nei<br />

pazienti (vedere paragrafo 4.4). Interazioni farmacocinetiche: Le raccomandazioni per la prescrizione<br />

per i farmaci che interagiscono sono riassunti nella seguente tabella (ulteriori dettagli sono inclusi<br />

nel testo; vedere anche i paragrafi 4.2, 4.3 e 4.4).<br />

Farmaci interagenti Associati con Aumento<br />

<strong>del</strong> Rischio di Miopatia/Rabdomiolisi<br />

Agenti interagenti Raccomandazioni per la prescrizione<br />

Potenti inibitori <strong>del</strong> CYP3A4:<br />

Itraconazolo Controindicato con INEGY<br />

Ketoconazolo<br />

Eritromicina<br />

Claritromicina<br />

Telitromicina<br />

Inibitori <strong>del</strong>la proteasi <strong>del</strong>l’HIV<br />

Nefazodone<br />

Fibrati Non raccomandati con INEGY<br />

Ciclosporina Non superare 10/10 mg di INEGY al giorno<br />

Danazolo<br />

Niacina (1 g/die)<br />

Amiodarone Non superare 10/20 mg di INEGY al giorno<br />

Verapamil<br />

Diltiazem Non superare 10/40 mg di INEGY al giorno<br />

Succo di pompelmo Evitare il succo di pompelmo quando si assume INEGY<br />

Effetti di altri prodotti medicinali su INEGY: Ezetimibe: Antiacidi: la somministrazione concomitante di<br />

antiacidi ha diminuito il tasso di assorbimento di ezetimibe ma non ha avuto effetto sulla biodisponibilità<br />

di ezetimibe. Tale diminuzione <strong>del</strong> tasso di assorbimento non è considerata significativa dal<br />

punto di vista clinico. Colestiramina: la somministrazione concomitante di colestiramina ha diminuito<br />

l’area media sotto la curva (AUC) <strong>del</strong>l’ezetimibe totale (ezetimibe + ezetimibe-glucuronide) di<br />

circa il 55%. L’ulteriore riduzione <strong>del</strong> colesterolo lipoproteico a bassa densità (C-LDL) dovuta all’aggiunta<br />

di INEGY alla colestiramina può essere diminuita da questa interazione (vedere paragrafo<br />

4.2). Ciclosporina: in uno studio su otto pazienti post-trapianto renale con clearance <strong>del</strong>la creatinina<br />

>50 ml/min a dosaggi stabili di ciclosporina, la somministrazione di una dose singola di 10 mg di<br />

ezetimibe ha dato luogo ad un incremento di 3,4 volte (intervallo di 2,3 – 7,9 volte) <strong>del</strong>la AUC media<br />

per l’ezetimibe totale rispetto ad una popolazione sana di controllo proveniente da un altro studio e<br />

trattata con ezetimibe da solo (n=17). In un differente studio, un paziente con trapianto renale con<br />

insufficienza renale grave in terapia con ciclosporina e con diversi altri farmaci, ha mostrato una<br />

esposizione totale all’ezetimibe superiore di 12 volte comparata a quella dei relativi controlli trattati<br />

con ezetimibe da solo. In uno studio crossover a due periodi, su dodici soggetti sani, la somministrazione<br />

giornaliera di 20 mg di Ezetimibe per 8 giorni con ciclosporina 100 mg in dose singola al<br />

giorno 7 ha dato luogo ad un incremento medio <strong>del</strong> 15% <strong>del</strong>la AUC <strong>del</strong>la ciclosporina (intervallo compreso<br />

fra una diminuzione <strong>del</strong> 10% ed un aumento <strong>del</strong> 51%) rispetto ad una dose singola di 100 mg<br />

di ciclosporina da sola. Non sono stati eseguiti studi controllati sull’effetto <strong>del</strong>la somministrazione concomitante<br />

di ezetimibe sulla esposizione a ciclosporina in pazienti con trapianto <strong>del</strong> rene. Si deve procedere<br />

con cautela in caso di inizio <strong>del</strong>la terapia con INEGY nel contesto di regimi terapeutici che includono<br />

ciclosporina. Nei pazienti trattati con INEGY e ciclosporina, si devono monitorare le concentrazioni<br />

di ciclosporina (vedere paragrafo 4.4). Fibrati: la somministrazione concomitante di fenofibrato<br />

o gemfibrozil ha aumentato le concentrazioni totali di ezetimibe di circa 1,5 ed 1,7 volte, rispettivamente.<br />

Sebbene tali aumenti non siano ritenuti significativi dal punto di vista clinico, la somministrazione<br />

concomitante di INEGY con i fibrati non è raccomandata fino a che non siano stati condotti<br />

studi sull’uso nei pazienti (vedere paragrafo 4.4). Simvastatina: La simvastatina è un substrato<br />

<strong>del</strong> citocromo P450 3A4. I potenti inibitori <strong>del</strong> citocromo P450 3A4 aumentano il rischio di miopatia<br />

e rabdomiolisi aumentando la concentrazione <strong>del</strong>la attività inibitoria <strong>del</strong>la HMG-CoA reduttasi<br />

nel plasma nel corso <strong>del</strong>la terapia con simvastatina. Tali inibitori includono itraconazolo, ketoconazolo,<br />

eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori <strong>del</strong>la proteasi <strong>del</strong>l’HIV, e nefazodone. La<br />

somministrazione concomitante di itraconazolo ha dato luogo ad un incremento superiore a 10 volte<br />

nell’esposizione <strong>del</strong>la simvastatina acida (il metabolita attivo beta-idrossiacido). La telitromicina ha<br />

causato un incremento pari ad 11 volte nell’esposizione <strong>del</strong>la simvastatina acida. Pertanto, l’associazione<br />

con itraconazolo, ketoconazolo, inibitori <strong>del</strong>la proteasi <strong>del</strong>l’HIV, eritromicina, claritromicina,<br />

telitromicina e nefazodone è controindicata. Se il trattamento con itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina,<br />

claritromicina o telitromicina non è evitabile, la terapia con INEGY deve essere sospesa nel<br />

corso <strong>del</strong> trattamento. Si deve agire con cautela quando si associa INEGY con alcuni altri inibitori <strong>del</strong><br />

CYP3A4 meno potenti: ciclosporina, verapamil, diltiazem (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Ciclosporina:<br />

il rischio di miopatia/rabdomiolisi è aumentato da una somministrazione concomitante di ciclosporina<br />

in particolare ai dosaggi più alti di INEGY (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Il dosaggio di INEGY non<br />

deve pertanto superare i 10 mg/10 mg al giorno nei pazienti in terapia concomitante con ciclosporina.<br />

Sebbene il meccanismo non sia stato completamente compreso, è stato mostrato come la ciclosporina<br />

aumenti l’AUC degli inibitori <strong>del</strong>l’HMG-CoA reduttasi. L’aumento <strong>del</strong>l’AUC di simvastatina<br />

acida è presumibilmente dovuto, in parte, all’inibizione <strong>del</strong> CYP3A4. Danazolo: il rischio di miopatia<br />

e rabdomiolisi è aumentato dalla somministrazione concomitante di danazolo con i dosaggi più elevati<br />

di INEGY (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Gemfibrozil: gemfibrozil aumenta l’AUC <strong>del</strong>la simvastatina<br />

acida di 1,9 volte probabilmente a causa <strong>del</strong>l’inibizione <strong>del</strong>la glucuronidazione. Amiodarone e<br />

verapamil: il rischio di miopatia e rabdomiolisi è aumentato dalla somministrazione concomitante di<br />

amiodarone o verapamil con i dosaggi più elevati di simvastatina (vedere paragrafo 4.4). In uno studio<br />

clinico in corso è stata segnalata miopatia nel 6% dei pazienti trattati con simvastatina 80 mg e<br />

amiodarone. Un’analisi degli studi clinici disponibili ha mostrato un’incidenza di miopatia di circa<br />

l’1% nei pazienti trattati con simvastatina 40 mg o 80 mg e verapamil. In uno studio di farmacocinetica,<br />

la somministrazione concomitante di simvastatina con verapamil ha dato luogo ad un incremento<br />

pari a 2,3 volte nell’esposizione <strong>del</strong>la simvastatina acida presumibilmente a causa, in parte,<br />

<strong>del</strong>l’inibizione <strong>del</strong> CYP3A4. Il dosaggio di INEGY non deve pertanto superare i 10 mg/20 mg al giorno<br />

nei pazienti in terapia concomitante con amiodarone e verapamil, a meno che il beneficio clinico<br />

non sia probabilmente tale da superare l’aumento <strong>del</strong> rischio di miopatia e di rabdomiolisi. Diltiazem:<br />

un’analisi degli studi clinici disponibili ha mostrato un’incidenza di miopatia <strong>del</strong>l’1% nei pazienti trattati<br />

con simvastatina 80 mg e diltiazem. Il rischio di miopatia nei pazienti che assumevano simvastatina<br />

40 mg non è stato aumentato dal diltiazem assunto in concomitanza (vedere paragrafo 4.4).<br />

In uno studio di farmacocinetica la somministrazione concomitante di diltiazem e simvastatina ha<br />

causato un aumento di 2,7 volte nell’esposizione <strong>del</strong>la simvastatina acida, probabilmente a causa<br />

<strong>del</strong>l’inibizione <strong>del</strong> CYP3A4. Il dosaggio di INEGY non deve pertanto superare i 10 mg /40 mg al giorno<br />

in pazienti in terapia concomitante con diltiazem, a meno che il beneficio clinico non sia probabilmente<br />

tale da superare l’aumento <strong>del</strong> rischio di miopatia e rabdomiolisi. Succo di pompelmo: il<br />

succo di pompelmo inibisce il citocromo P450 3A4. L’assunzione concomitante di simvastatina e grandi<br />

quantità (più di un litro al giorno) di succo di pompelmo ha dato luogo ad un aumento di 7 volte<br />

nella esposizione <strong>del</strong>la simvastatina acida. Anche l’assunzione di 240 ml di succo di pompelmo al<br />

mattino e simvastatina alla sera ha dato luogo ad un aumento di 1,9 volte. L’assunzione di succo di<br />

pompelmo durante il trattamento con INEGY deve pertanto essere evitata. Effetti di INEGY sulla farmacocinetica<br />

di altri prodotti medicinali: Ezetimibe: In studi preclinici, è stato dimostrato che ezetimibe<br />

non induce gli enzimi <strong>del</strong> citocromo P450 coinvolti nel metabolismo dei farmaci. Non sono state<br />

osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative fra l’ezetimibe ed i farmaci soggetti<br />

a metabolismo da parte dei citocromi P450 1A2, 2D6, 2C8, 2C9 e 3A4, o N-acetiltransferasi.<br />

Warfarin: la somministrazione concomitante di ezetimibe (10 mg in monosomministrazione giornaliera)<br />

non ha avuto effetti significativi sulla biodisponibilità di warfarin e sul tempo di protrombina<br />

in uno studio su dodici uomini adulti sani. Vi sono state, tuttavia, segnalazioni post-marketing di<br />

incrementi <strong>del</strong>lo International Normalised Ratio in pazienti che avevano aggiunto ezetimibe al warfarin.<br />

Se INEGY viene aggiunto al warfarin od ad un altro anticoagulante cumarinico, il valore<br />

<strong>del</strong>l’INR deve essere adeguatamente monitorato (vedere paragrafo 4.4). Simvastatina: La simvastatina<br />

non ha un effetto inibitorio sul citocromo P450 3A4. Non è pertanto attesa una azione <strong>del</strong>la<br />

simvastatina sulle concentrazioni plasmatiche <strong>del</strong>le sostanze metabolizzate attraverso il citocromo<br />

P450 3A4. Anticoagulanti orali: in due studi clinici, uno in volontari normali e l’altro in pazienti ipercolesterolemici,<br />

la simvastatina 20-40 mg/die ha avuto un modesto effetto di potenziamento degli<br />

anticoagulanti cumarinici; il tempo di protrombina riportato come International Normalized Ratio<br />

(INR) è aumentato da un basale di 1,7 a 1,8 e da un basale di 2,6 a 3,4 nei volontari e nei pazienti<br />

in studio, rispettivamente. Sono stati segnalati casi molto rari di INR elevata. Nei pazienti trattati<br />

con anticoagulanti cumarinici, il tempo di protrombina deve essere determinato prima di iniziare il<br />

trattamento con INEGY e con frequenza sufficiente nel corso <strong>del</strong>le prime fasi <strong>del</strong>la terapia in modo<br />

da assicurare che non si verifichi alcuna alterazione significativa <strong>del</strong> tempo di protrombina. Una volta<br />

documentato un tempo di protrombina stabile, i tempi di protrombina possono essere monitorati ad<br />

intervalli raccomandati abitualmente per i pazienti in terapia con anticoagulanti cumarinici. Se il<br />

dosaggio di INEGY viene modificato od interrotto, si deve ripetere la medesima procedura. La terapia<br />

con simvastatina non è stata associata a sanguinamento o ad alterazioni <strong>del</strong> tempo di protrombina<br />

in pazienti non in terapia con anticoagulanti. 4.6 Uso durante la gravidanza e l’allattamento:<br />

Gravidanza: L’aterosclerosi è un processo cronico e abitualmente l’interruzione di farmaci<br />

ipolipemizzanti durante la gravidanza deve avere un impatto trascurabile sul rischio a lungo termine<br />

associato con l’ipercolesterolemia primaria. INEGY: INEGY è controindicato durante la gravidanza.<br />

Non sono disponibili dati clinici sull’uso di INEGY durante la gravidanza. Studi sugli animali sulla<br />

terapia di associazione hanno mostrato la presenza di tossicità sulla riproduzione (vedere paragrafo<br />

5.3). Simvastatina: La sicurezza <strong>del</strong>la simvastatina nelle donne in gravidanza non è stata stabilita.<br />

Non sono stati condotti studi clinici controllati con simvastatina nelle donne in gravidanza. Sono state<br />

ricevute segnalazioni rare di anomalie congenite a seguito di esposizione intrauterina agli inibitori<br />

<strong>del</strong>la HMG-CoA reduttasi. Tuttavia, in un’analisi prospettiva di circa 200 gravidanze esposte durante<br />

il primo trimestre a Simvastatina o ad un altro inibitore <strong>del</strong>la HMG-CoA reduttasi strettamente correlato,<br />

l’incidenza di anomalie congenite è risultata paragonabile a quella osservata nella popolazione<br />

generale. Questo numero di gravidanze è stato statisticamente sufficiente da escludere un<br />

aumento nelle anomalie congenite pari a 2,5 volte o superiore rispetto all’incidenza di base. Sebbene<br />

non vi sia alcuna evidenza che l’incidenza di anomalie congenite nella progenie dei pazienti trattati<br />

con simvastatina od altri inibitori <strong>del</strong>la HMG-CoA reduttasi strettamente correlati differisca da quella<br />

osservata nella popolazione generale, il trattamento <strong>del</strong>le madri con simvastatina può ridurre nel<br />

feto i livelli <strong>del</strong> mevalonato, un precursore <strong>del</strong>la biosintesi <strong>del</strong> colesterolo. Per questa ragione, INEGY<br />

non deve essere usato in donne in gravidanza, che desiderano una gravidanza o sospettino uno stato<br />

di gravidanza. Il trattamento con INEGY deve essere sospeso per la durata <strong>del</strong>la gravidanza o fino a<br />

che non sia stato determinato che la donna non è in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Ezetimibe:<br />

Non sono disponibili dati sull’uso di ezetimibe durante la gravidanza. Allattamento: INEGY è controindicato<br />

durante l’allattamento. Studi sui ratti hanno mostrato che ezetimibe viene secreto nel<br />

latte. Non è noto se i componenti attivi di INEGY sono secreti nel latte umano (vedere paragrafo 4.3).<br />

4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine: Non sono stati effettuati<br />

studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine. Tuttavia in caso di guida o uso di macchine<br />

deve essere tenuto presente che è stata segnalata la comparsa di capogiro. 4.8 Effetti indesiderati:<br />

INEGY (o la somministrazione concomitante di ezetimibe e simvastatina equivalente ad<br />

INEGY) è stato valutato per la sicurezza in più di 3.800 pazienti negli studi clinici. Le frequenze degli<br />

eventi avversi sono classificate come segue: Molto comuni (≥ 1/10), Comuni (≥ 1/100, < 1/10),<br />

Non comuni (≥ 1/1000, < 1/100), Rare (≥ 1/10.000, < 1/1000), Molto Rare (< 1/10.000) incluse<br />

segnalazioni isolate. INEGY: Alterazioni <strong>del</strong> sistema nervoso: Comuni: cefalea. Alterazioni<br />

<strong>del</strong>l’apparato gastrointestinale: Comuni: meteorismo. Alterazioni <strong>del</strong>l’apparato muscoloscheletrico,<br />

<strong>del</strong> tessuto connettivo e <strong>del</strong> tessuto osseo: Comuni: mialgia. Indagini diagnostiche:<br />

In studi di somministrazione combinata, l’incidenza degli aumenti <strong>del</strong>le transaminasi sie-


iche importanti dal punto di vista clinico (ALT e/o AST 3 X LSN, valori consecutivi) è stata di 1,7%<br />

nei pazienti trattati con INEGY. Questi aumenti sono stati generalmente asintomatici, non associati a<br />

colestasi, e sono rientrati ai valori basali dopo interruzione <strong>del</strong>la terapia o nel corso <strong>del</strong> trattamento<br />

(vedere paragrafo 4.4). Gli aumenti rilevanti dal punto di vista clinico <strong>del</strong>la CK (10 X LSN) sono<br />

stati osservati nello 0,2% dei pazienti trattati con INEGY. Esperienza Post-marketing: Le reazioni<br />

avverse segnalate con INEGY sono analoghe a quelle precedentemente segnalate con ezetimibe<br />

e/o simvastatina. Ulteriori informazioni su ciascun componente <strong>del</strong> prodotto: in aggiunta alle sopraelencate<br />

reazioni avverse per il farmaco di associazione, altri effetti indesiderati riportati in precedenza<br />

nel corso di studi clinici o durante l’uso post-marketing con uno dei componenti individuali possono<br />

essere potenziali effetti indesiderati di INEGY. Ezetimibe: Alterazioni <strong>del</strong> sangue e <strong>del</strong><br />

sistema linfatico: Molto rare: trombocitopenia. Alterazioni <strong>del</strong>l’apparato gastrointestinale:<br />

Comuni: dolore addominale, diarrea. Rare: nausea. Molto rare: pancreatite. Alterazioni <strong>del</strong> sistema<br />

epatobiliare: Rare: epatite. Molto rare: colelitiasi, colecistite. Alterazioni <strong>del</strong>la cute e <strong>del</strong><br />

tessuto sottocutaneo: Rare: reazioni di ipersensibilità, inclusi eruzione cutanea, orticaria e molto<br />

raramente, angioedema. Alterazioni <strong>del</strong>l’apparato muscoloscheletrico, <strong>del</strong> tessuto connettivo<br />

e <strong>del</strong> tessuto osseo: Rare artralgia. Molto rare: miopatia/rabdomiolisi (vedere paragrafo<br />

4.4). Disordini generali ed alterazioni <strong>del</strong> sito di somministrazione: Comuni: faticabilità.<br />

Indagini diagnostiche: Rare: aumento <strong>del</strong>le transaminasi; aumento <strong>del</strong>la CK. Negli studi clinici,<br />

valori di CPK >10 X LSN sono stati segnalati per 4 su 1.674 (0,2%) pazienti trattati con ezetimibe<br />

da solo vs 1 su 786 (0,1%) pazienti ai quali era stato somministrato placebo, e per 1 su 917 (0,1%)<br />

pazienti in somministrazione concomitante con ezetimibe ed una statina vs 4 su 929 (0,4%) pazienti<br />

trattati con una statina da sola. Non vi è stato alcun eccesso di miopatia o rabdomiolisi associato<br />

con ezetimibe al confronto con il relativo braccio di controllo (placebo o statina da sola), (vedere<br />

paragrafo 4.4). Simvastatina: Alterazioni <strong>del</strong> sangue e <strong>del</strong> sistema linfatico: Rare: anemia.<br />

Alterazioni <strong>del</strong> sistema nervoso: Rare: capogiro, parestesie, neuropatie periferiche.<br />

Alterazioni <strong>del</strong>l’apparato gastrointestinale: Rare: stipsi, dolore addominale, dispepsia, diarrea,<br />

nausea, vomito, pancreatite. Alterazioni <strong>del</strong> sistema epatobiliare: Rare: epatite/ittero.<br />

Alterazioni <strong>del</strong>la cute e <strong>del</strong> tessuto sottocutaneo: Rare: eruzione cutanea, prurito, alopecia.<br />

Alterazioni <strong>del</strong>l’apparato muscoloscheletrico, <strong>del</strong> tessuto connettivo e <strong>del</strong> tessuto<br />

osseo: Rare: miopatia, rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.4), crampi muscolari. Disordini generali<br />

ed alterazioni <strong>del</strong> sito di somministrazione: Comuni: astenia. E’ stata segnalata raramente<br />

una apparente sindrome da ipersensibilità che ha incluso alcune <strong>del</strong>le seguenti caratteristiche:<br />

angioedema, sindrome lupus-simile, polimialgia reumatica, dermatomiosite, vasculite, trombocitopenia,<br />

eosinofilia, aumento <strong>del</strong>la velocità di eritrosedimentazione, artrite ed artralgia, orticaria, fotosensibilità,<br />

febbre, vampate, dispnea e malessere. Indagini diagnostiche: Rare: aumenti <strong>del</strong>la<br />

γ-glutamil transpeptidasi, aumento <strong>del</strong>la fosfatasi alcalina. 4.9 Sovradosaggio: INEGY: In caso di<br />

sovradosaggio, devono essere impiegate misure sintomatiche e di supporto. La somministrazione<br />

concomitante di ezetimibe (1.000 mg/kg) e simvastatina (1.000mg/kg) è stata ben tollerata negli<br />

studi di tossicità acuta orale nei topi e nei ratti. In questi animali non sono stati osservati segni clinici<br />

di tossicità. La stima <strong>del</strong>la DL50 orale per entrambe le specie è stata ezetimibe 1.000mg/kg<br />

/simvastatina 1.000mg/kg. Ezetimibe: Negli studi clinici, la somministrazione di ezetimibe, 50<br />

mg/die a 15 soggetti sani per un periodo fino a 14 giorni, o di 40 mg/die a 18 pazienti con ipercolesterolemia<br />

primaria fino a 56 giorni è stata generalmente ben tollerata. Sono stati riportati pochi<br />

casi di sovradosaggio; la maggior parte di essi non è stata associata con esperienze avverse. Le esperienze<br />

avverse riportate non sono state serie. Negli animali non è stata osservata alcuna tossicità<br />

dopo dosi singole per via orale di 5.000 mg/Kg di ezetimibe in ratti e topi e di 3.000 mg/Kg in cani.<br />

Simvastatina: Sono stati segnalati pochi casi di sovradosaggio; la massima dose assunta è stata di 3,6<br />

g. Tutti i pazienti si sono ristabiliti senza sequele. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE. 5.1<br />

Proprietà farmacodinamiche: Gruppo farmacoterapeutico: altri ipocolesterolemizzanti ed ipotrigliceridemizzanti.<br />

Codice ATC: C10A X. INEGY (ezetimibe/simvastatina) è un prodotto ipolipemizzante<br />

che inibisce selettivamente l’assorbimento intestinale <strong>del</strong> colesterolo e dei relativi steroli vegetali<br />

e inibisce la sintesi endogena <strong>del</strong> colesterolo. Meccanismo d’azione: INEGY: Il colesterolo plasmatico<br />

è derivato dall’assorbimento intestinale e dalla sintesi endogena. INEGY contiene ezetimibe<br />

e simvastatina, due composti ipolipemizzanti con meccanismi d’azione complementari. INEGY riduce<br />

i livelli elevati di colesterolo totale (C-totale), C-LDL, apolipoproteina B (Apo B), trigliceridi (TG), e<br />

colesterolo <strong>del</strong>le lipoproteine non ad alta densità (C-non-HDL), ed aumenta il colesterolo <strong>del</strong>le lipoproteine<br />

ad alta densità (C-HDL) attraverso la doppia inibizione <strong>del</strong>l’assorbimento e <strong>del</strong>la sintesi <strong>del</strong><br />

colesterolo. Ezetimibe: L’ezetimibe inibisce l’assorbimento intestinale <strong>del</strong> colesterolo. L’ezetimibe è<br />

attivo per via orale ed ha un meccanismo d’azione che differisce da quello <strong>del</strong>le altre classi di sostanze<br />

ipocolesterolemizzanti (per es.: statine, sequestranti degli acidi biliari [resine], derivanti <strong>del</strong>l’acido<br />

fibrico e stanoli vegetali). Il bersaglio molecolare di ezetimibe è il trasportatore degli steroli,<br />

Niemann-Pick C1-Like 1 (NPC1L1), responsabile <strong>del</strong>la captazione intestinale di colesterolo e fitosteroli.<br />

L’ezetimibe si localizza a livello <strong>del</strong>l’orletto a spazzola <strong>del</strong>l’intestino tenue ed inibisce l’assorbimento<br />

<strong>del</strong> colesterolo, determinando una diminuzione <strong>del</strong> passaggio <strong>del</strong> colesterolo intestinale al<br />

fegato; le statine riducono la sintesi <strong>del</strong> colesterolo nel fegato e questi due meccanismi distinti producono<br />

una riduzione complementare <strong>del</strong> colesterolo. In uno studio clinico di 2 settimane su 18<br />

pazienti ipercolesterolemici, l’ezetimibe ha inibito l’assorbimento intestinale <strong>del</strong> colesterolo <strong>del</strong> 54%<br />

rispetto al placebo. E’ stata eseguita una serie di studi preclinici per determinare la selettività <strong>del</strong>l’ezetimibe<br />

nell’inibizione <strong>del</strong>l’assorbimento <strong>del</strong> colesterolo. L’ezetimibe ha inibito l’assorbimento <strong>del</strong><br />

[ 14C]-colesterolo senza alcun effetto sull’assorbimento di trigliceridi, acidi grassi, acidi biliari, progesterone,<br />

etinilestradiolo, o di vitamine liposolubili A e D. Simvastatina: A seguito di ingestione orale<br />

la simvastatina, che è un lattone inattivo, viene idrolizzata nel fegato nella corrispondente forma<br />

beta-idrossiacida attiva che ha una potente attività inibitoria sulla HMG-CoA reduttasi (3 idrossi-<br />

3metilglutaril CoA reduttasi). Questo enzima catalizza la conversione <strong>del</strong>l’HMG-CoA a mevalonato,<br />

uno step precoce e limitante nella biosintesi <strong>del</strong> colesterolo. La simvastatina ha dimostrato di ridurre<br />

le concentrazioni di C-LDL sia normali che elevate. L’LDL si forma a partire dalla proteina a densità<br />

molto bassa (VLDL) e viene catabolizzata principalmente dal recettore LDL ad alta affinità. Il meccanismo<br />

<strong>del</strong>l’effetto di riduzione <strong>del</strong>l’LDL di simvastatina può riguardare sia la riduzione <strong>del</strong>la concentrazione<br />

<strong>del</strong> colesterolo VLDL (C-VLDL) che l’induzione <strong>del</strong> recettore LDL portando ad una riduzione<br />

<strong>del</strong>la produzione e ad un aumento <strong>del</strong> catabolismo <strong>del</strong> C-LDL. Anche l’apolipoproteina B diminuisce<br />

sostanzialmente nel corso <strong>del</strong> trattamento con simvastatina. Inoltre simvastatina aumenta moderatamente<br />

il C-HDL e riduce i TG plasmatici. Come risultato di queste alterazioni i rapporti tra colesterolo<br />

totale - C-HDL e C-LDL/C-HDL sono ridotti. STUDI CLINICI: In studi clinici controllati, INEGY ha<br />

ridotto significativamente C-totale, C-LDL, Apo B, TG, ed il C-non-HDL, ed ha aumentato C-HDL nei<br />

pazienti con ipercolesterolemia. Ipercolesterolemia primaria: In uno studio in doppio cieco, controllato<br />

con placebo, di 8 settimane, 240 pazienti con ipercolesterolemia già in monoterapia con simvastatina<br />

e che non avevano raggiunto l’obiettivo per il C-LDL secondo il National Cholesterol<br />

Education Program (NCEP) (da 2,6 a 4,1 mmol/l [da 100 a 160 mg/dl] a seconda <strong>del</strong>le caratteristiche<br />

al basale) sono stati randomizzati a ricevere o ezetimibe 10 mg o placebo in aggiunta alla loro<br />

preesistente terapia con simvastatina. Fra i pazienti trattati con simvastatina che non avevano raggiunto<br />

l’obiettivo di C-LDL al basale (~80%), un numero significativamente maggiore di pazienti randomizzati<br />

all’ezetimibe somministrato con simvastatina hanno raggiunto l’obiettivo di C-LDL all’endpoint<br />

<strong>del</strong>lo studio rispetto ai pazienti randomizzati a placebo somministrato in concomitanza con simvastatina,<br />

76% e 21,5%, rispettivamente. Le riduzioni corrispondenti <strong>del</strong> C-LDL per ezetimibe o placebo<br />

somministrato in concomitanza a simvastatina sono state significativamente differenti (27% e<br />

3%, rispettivamente). Inoltre ezetimibe, somministrato in concomitanza ad una terapia con simvastatina<br />

ha diminuito in misura significativa il C-totale, l’Apo B, i TG rispetto al placebo somministrato<br />

in concomitanza a simvastatina. In uno studio multicentrico in doppio cieco di 24 settimane, 214<br />

pazienti con diabete mellito di tipo 2 sono stati trattati con tiazolidinodioni (rosiglitazone e pioglitazone)<br />

per un minimo di 3 mesi e simvastatina 20 mg per un minimo di 6 settimane con un C-LDL<br />

medio di 2,4 mmol/l (93 mg/dl) sono stati randomizzati a ricevere o simvastatina 40 mg o la somministrazione<br />

concomitante di ingredienti attivi equivalenti a INEGY 10mg/20mg. INEGY<br />

10mg/20mg è risultato significativamente più efficace rispetto al raddoppiamento <strong>del</strong> dosaggio di<br />

simvastatina a 40 mg nel ridurre ulteriormente il C-LDL (-21% e 0%, rispettivamente), il C-totale<br />

(-14% e -1%, rispettivamente), l’ApoB (-14% e -2%, rispettivamente), e il C-non-HDL (-20% e -2%,<br />

rispettivamente) oltre le riduzioni osservate con simvastatina 20 mg. I risultati per il C-HDL e i TG fra<br />

i due gruppi di trattamento non sono stati significativamente differenti. I risultati non sono stati<br />

influenzati dal tipo di trattamento con tiazolidinedioni. L’efficacia dei diversi dosaggi di INEGY (da<br />

10mg/10mg a 10mg/80 mg/die) è stata dimostrata in uno studio multicentrico, in doppio cieco,<br />

controllato con placebo, di 12 settimane, che ha incluso tutti i dosaggi disponibili di INEGY e tutti i<br />

relativi dosaggi di simvastatina. Nel confronto dei pazienti trattati con tutti i dosaggi di INEGY con i<br />

pazienti trattati con tutti i dosaggi di simvastatina, INEGY ha ridotto in misura significativa C-totale,<br />

C-LDL e TG (vedere Tabella 1) come Apo B (-42% e -29%, rispettivamente), C-nonHDL (-49% e<br />

-34%, rispettivamente) e proteina C reattiva (-33% e -9%, rispettivamente). Gli effetti di INEGY sul<br />

C-HDL sono risultati simili agli effetti osservati con simvastatina. Un’ulteriore analisi ha mostrato che<br />

INEGY ha aumentato in misura significativa il C-HDL rispetto al placebo.<br />

Tabella 1 – Risposta ad INEGY nei pazienti con ipercolesterolemia primaria<br />

(variazione media a % dal basale in assenza di trattamento b)<br />

Trattamento<br />

(Dosaggio giornaliero) N C totale C-LDL C-HDL TG a<br />

Dati combinati<br />

(tutti i dosaggi di INEGY) c<br />

Dati combinati<br />

353 -38 -53 +8 -28<br />

(tutti i dosaggi di simvastatina) c<br />

349 -26 -38 +8 -15<br />

Ezetimibe10 mg 92 -14 -20 +7 -13<br />

Placebo<br />

INEGY per dosaggio<br />

93 +2 +3 +2 -2<br />

10/10 87 -32 -46 +9 -21<br />

10/20 86 -37 -51 +8 -31<br />

10/40 89 -39 -55 +9 -32<br />

10/80<br />

Simvastatina per dosaggio<br />

91 -43 -61 +6 -28<br />

10 mg 81 -21 -31 +5 -4<br />

20 mg 90 -24 -35 +6 -14<br />

40 mg 91 -29 -42 +8 -19<br />

80 mg 87 -32 -46 +11 -26<br />

a Per I trigliceridi, deviazione mediana % dal basale<br />

b Basale – non in trattamento farmacologico ipolipemizzante<br />

c Dosaggi combinati di INEGY (10/10-10/80) hanno ridotto significativamente C- totale, C-LDL-C, e<br />

TG, rispetto a simvastatina, e hanno aumentato significativamente il C-HDL rispetto al placebo.<br />

In uno studio con disegno simile, i risultati per tutti i parametri lipidici sono risultati generalmente<br />

coerenti. In una analisi combinata di questi due studi, la risposta lipidica a INEGY è stata simile in<br />

pazienti con livelli di TG maggiori o minori di 200 mg/dl. INEGY contiene simvastatina. In due ampi<br />

studi clinici controllati con placebo, Scandinavian Simvastatin Survival Study (4S) (20-40 mg<br />

n=4.444 pazienti) e Heart Protection Study (40 mg; N=20.536 pazienti), è stato valutato l’effetto<br />

<strong>del</strong>la terapia con simvastatina in pazienti ad alto rischio di eventi coronarici dovuti a cardiopatia coronarica<br />

in atto, diabete, vasculopatia periferica, storia di ictus o di altre malattie cerebrovascolari. Il<br />

trattamento con simvastatina ha provato di poter ridurre: il rischio di mortalità globale attraverso la<br />

riduzione dei decessi dovuti a CHD; il rischio di Infarto <strong>del</strong> Miocardio non fatale e di ictus; e la necessità<br />

di intervento chirurgico con procedure di rivascolarizzazione coronarica e non-coronarica. Gli<br />

studi per dimostrare l’efficacia di INEGY nella prevenzione <strong>del</strong>le complicazioni <strong>del</strong>l’aterosclerosi non<br />

sono stati completati. Ipercolesterolemia familiare omozigote (IF omozigote): E’ stato effettuato<br />

uno studio in doppio cieco, randomizzato, di 12 settimane, in pazienti con una diagnosi clinica<br />

e/o genotipica di IF omozigote. Sono stati analizzati i dati di un sottogruppo di pazienti (n=14) trattati<br />

con simvastatina 40 mg al basale. L’aumento <strong>del</strong> dosaggio di simvastatina da 40 a 80 mg (n=5)<br />

ha prodotto una riduzione <strong>del</strong> C-LDL <strong>del</strong> 13% dal basale rispetto alla simvastatina 40 mg. La somministrazione<br />

concomitante di ezetimibe e simvastatina equivalente a INEGY (10mg/40 mg e 10<br />

mg/80 mg combinate, n=9) ha prodotto una riduzione di C-LDL <strong>del</strong> 23% dal basale rispetto alla simvastatina<br />

40 mg. Nei pazienti in somministrazione concomitante con ezetimibe e simvastatina equivalenti<br />

a INEGY (10 mg/80 mg combinate, n=5), è stata prodotta una riduzione <strong>del</strong> C-LDL <strong>del</strong> 29%<br />

dal basale rispetto a simvastatina 40 mg. 5.2 Proprietà farmacocinetiche: Non sono state osservate<br />

interazioni farmacocinetiche significative durante la somministrazione concomitante di ezetimibe<br />

con simvastatina. Assorbimento: INEGY: INEGY è bioequivalente alla somministrazione concomitante<br />

di ezetimibe con simvastatina. Ezetimibe: A seguito di somministrazione orale, l’ezetimibe<br />

viene assorbito rapidamente ed estensivamente coniugato al glucuronide fenolico farmacologicamente<br />

attivo (ezetimibe-glucuronide). I valori medi <strong>del</strong>le concentrazioni plasmatiche di picco (Cmax)<br />

si osservano entro 1-2 ore per ezetimibe-glucuronide e 4-12 ore per ezetimibe. La biodisponibilità<br />

assoluta di ezetimibe non può essere determinata poiché il composto è virtualmente insolubile in un


mezzo acquoso adatto ad iniezione. La somministrazione concomitante di cibo (pasti ad alto contenuto<br />

di grassi o non grassi) non ha avuto effetto sulla biodisponibilità orale di ezetimibe somministrato<br />

in compresse da 10 mg. Simvastatina: La disponibilità <strong>del</strong> β-idrossiacido attivo per la circolazione<br />

sistemica dopo una dose orale di simvastatina è risultata essere inferiore al 5% <strong>del</strong>la dose, in<br />

linea con l’estesa estrazione epatica di primo passaggio. I metaboliti principali <strong>del</strong>la simvastatina presenti<br />

nel plasma umano sono il β-idrossiacido e quattro altri metaboliti attivi. Rispetto al digiuno, i<br />

profili plasmatici di entrambi gli inibitori totali e attivi non sono stati modificati dalla somministrazione<br />

di simvastatina subito prima di un pasto standard. Distribuzione: Ezetimibe: Ezetimibe ed<br />

ezetimibe-glucuronide sono legati alle proteine <strong>del</strong> plasma umano per il 99,7% e per l’88-92%,<br />

rispettivamente. Simvastatina: Sia la simvastatina che il β-idrossiacido sono legati alle proteine plasmatiche<br />

umane (95%). Le farmacocinetiche <strong>del</strong>le dosi singole e multiple di simvastatina hanno<br />

mostrato che non si è verificato accumulo <strong>del</strong> farmaco dopo dosaggio multiplo. In tutti gli studi di farmacocinetica<br />

di cui sopra, la massima concentrazione degli inibitori si è verificata da 1,3 a 2,4 ore<br />

post-dose. Biotrasformazione: Ezetimibe: L’ezetimibe viene metabolizzato principalmente nell’intestino<br />

tenue e nel fegato attraverso la coniugazione a glucuronide (una reazione di fase II) con successiva<br />

escrezione biliare. E’ stato osservato un minimo metabolismo ossidativo (una reazione di fase<br />

I) in tutte le specie valutate. Ezetimibe ed ezetimibe glucuronide sono i principali composti farmacoderivati<br />

rinvenuti nel plasma, e costituiscono circa il 10-20% e l’80-90% <strong>del</strong> totale <strong>del</strong> farmaco presente<br />

nel plasma, rispettivamente. Sia l’ezetimibe che l’ezetimibe-glucuronide sono lentamente eliminati<br />

dal plasma con evidenza di significativo ciclo enteroepatico. L’emivita di ezetimibe ed ezetimibe-glucuronide<br />

è di circa 22 ore. Simvastatina: La simvastatina è un lattone inattivo che è rapidamente<br />

idrolizzato in vivo nel corrispondente β-idrossiacido, un potente inibitore <strong>del</strong>l’HMG-CoA reduttasi.<br />

L’idrolisi avviene principalmente a livello epatico; il tasso di idrolisi nel plasma umano è molto<br />

lento. Nell’uomo la simvastatina è ben assorbita e va incontro ad una pronta estrazione di primo passaggio<br />

a livello epatico. L’estrazione nel fegato è dipendente dal flusso ematico epatico. Il fegato è il<br />

suo sito primario di azione, con successiva escrezione di sostanze equivalenti nella bile. La disponibilità<br />

<strong>del</strong> farmaco attivo nella circolazione sistemica è pertanto bassa. Dopo somministrazione endovenosa<br />

<strong>del</strong> metabolita β-idrossiacido, l’emivita media di esso è stata di 1,9 ore. Eliminazione:<br />

Ezetimibe: A seguito di somministrazione orale di 14C ezetimibe (20 mg) nell’uomo, l’ezetimibe totale<br />

rendeva conto di circa il 93% <strong>del</strong>la radioattività totale <strong>del</strong> plasma. Circa il 78% e l’11% <strong>del</strong>la<br />

radioattività somministrata è stata rinvenuta nelle feci e nelle urine, rispettivamente, nel corso di un<br />

periodo di 10 giorni di raccolta dei campioni. Dopo 48 ore, non vi erano livelli rilevabili di radioattività<br />

nel plasma. Simvastatina: Dopo somministrazione di una dose orale di simvastatina nell’uomo,<br />

il 13% <strong>del</strong>la radioattività è stata escreta nelle urine ed il 60% nelle feci entro 96 ore. La quantità rinvenuta<br />

nelle feci rappresenta le sostanze equivalenti escrete nella bile così come il farmaco non<br />

assorbito. Dopo la somministrazione endovenosa <strong>del</strong> metabolita β-idrossiacido, solo una media <strong>del</strong>lo<br />

0,3% <strong>del</strong>la dose endovenosa è stata escreta nelle urine come inibitori. Popolazioni speciali: Pazienti<br />

pediatrici: L’assorbimento ed il metabolismo di ezetimibe sono simili nei bambini e negli adolescenti<br />

(dai 10 ai 18 anni) e negli adulti. Sulla base <strong>del</strong>l’ezetimibe totale non vi sono differenze farmacocinetiche<br />

fra adolescenti ed adulti. I dati di farmacocinetica nella popolazione pediatrica < 10 anni di<br />

età non sono disponibili. L’esperienza clinica in pazienti pediatrici e in pazienti adolescenti (età 9-17<br />

anni) è stata limitata a pazienti con IF omozigote o sitosterolemia (vedere paragrafo 4.2). Pazienti<br />

geriatrici: Le concentrazioni plasmatiche <strong>del</strong>l’ezetimibe totale sono di circa due volte maggiori negli<br />

anziani ( 65 anni) rispetto ai giovani (18-45 anni). La riduzione <strong>del</strong> C-LDL ed il profilo di sicurezza<br />

sono paragonabili fra individui anziani e giovani trattati con ezetimibe (vedere paragrafo 4.2).<br />

Insufficienza epatica: A seguito <strong>del</strong>la somministrazione di una dose singola di 10 mg di ezetimibe,<br />

l’area media sotto la curva (AUC) per l’ezetimibe totale è aumentata di circa 1,7 volte nei pazienti<br />

con insufficienza epatica lieve (punteggio di Child Pugh 5 o 6), rispetto a soggetti sani. In uno studio<br />

di 14 giorni a dose multipla (10 mg/die) in pazienti con insufficienza epatica moderata (punteggio<br />

di Child Pugh da 7 a 9), l’AUC media per l’ezetimibe totale è aumentata di circa 4 volte al giorno 1<br />

ed al giorno 14 rispetto ai soggetti sani. Non è necessario alcun aggiustamento <strong>del</strong> dosaggio in<br />

pazienti con insufficienza epatica lieve. A causa degli effetti sconosciuti <strong>del</strong>l’aumentata esposizione<br />

ad ezetimibe in pazienti con insufficienza epatica moderata o grave (punteggio di Child Pugh > 9),<br />

l’ezetimibe non è raccomandato in questi pazienti (vedere paragrafi 4.2. e 4.4). Insufficienza renale:<br />

Ezetimibe: Dopo una singola dose da 10 mg di ezetimibe in pazienti con malattia renale grave<br />

(n=8; CrCl media 30 ml/min), l’AUC media per l’ezetimibe totale è aumentata di circa 1,5 volte<br />

rispetto a soggetti sani (n=9), (vedere paragrafo 4.2). Un ulteriore paziente in questo studio (post<br />

trapianto <strong>del</strong> rene e trattato con terapia farmacologica multipla comprendente ciclosporina) ha avuto<br />

un’esposizione all’ezetimibe totale maggiore di 12 volte. Simvastatina: In uno studio con pazienti con<br />

insufficienza renale grave (clearance <strong>del</strong>la creatinina


Cardiologia Italiana <strong>del</strong> Territorio<br />

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