Rivoluzione industriale
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Prof. Angelo Cavanna<br />
I tre settori di Colin Clark<br />
L'economista Colin Clark ha elaborato la legge dei tre settori (o di Colin Clark), che mette in relazione lo<br />
sviluppo di una economia con la trasformazione della stessa: in un primo momento, corrispondente alla<br />
<strong>Rivoluzione</strong> <strong>industriale</strong>, si assiste alla diminuzione del peso nell'economia del settore agricolo e all'aumento<br />
del ruolo svolto dal settore <strong>industriale</strong>, che diventa il più importante per quota di prodotto e occupati; in una<br />
seconda fase si assiste al sorpasso del settore <strong>industriale</strong> da parte del terziario (detto così perché non<br />
rientra né nel primo settore, quello agricolo, né nel secondo, quello <strong>industriale</strong>). Il terziario è attualmente<br />
considerato il settore più importante dell'economia, e raggruppa nel suo insieme il commercio, il turismo, le<br />
consulenze (in tutti i campi a partire da quello bancario, i mass-media...).<br />
Origini<br />
Così come accade in molti processi storici, per la rivoluzione <strong>industriale</strong> non esiste una data di inizio certa,<br />
anche se l'invenzione cardine è quella del motore a vapore. Ogni mutamento profondo dell'economia è però<br />
influenzato dalle trasformazioni precedenti, e così la <strong>Rivoluzione</strong> <strong>industriale</strong> viene considerata da alcuni<br />
studiosi come l'ultimo momento di una serie di cambiamenti che hanno trasformato l'Europa da terra povera,<br />
sottosviluppata e poco popolata all'inizio del Medioevo, nella zona più ricca e sviluppata del mondo nel corso<br />
dell'Ottocento. L'accumulo di capitale incamerato in seguito ai commerci e la disponibilità di ingenti quantità<br />
di acciaio e carbone nei paesi del Nord, facilmente trasportabili attraverso una fitta rete di canali navigabili,<br />
resero possibili gli investimenti necessari alla creazione delle prime fabbriche.Da un punto di vista<br />
economico, l'elemento che caratterizza la <strong>Rivoluzione</strong> <strong>industriale</strong> è il salto di qualità nella capacità di<br />
produrre beni, cui si assiste in Gran Bretagna, a partire dalla seconda metà del Settecento. Più<br />
precisamente la crescita dell'economia inglese nel periodo 1760-1830 è la più alta registrata fino a quel<br />
momento. In altri paesi il processo di industrializzazione è analogamente origine, in epoche successive, di<br />
elevati tassi di crescita dell'economia.<br />
Sostanzialmente la <strong>Rivoluzione</strong> <strong>industriale</strong> ha costituito l'approdo a cui ha portato l'aumento di conoscenze<br />
scientifiche sul mondo naturale, e sulle sua caratteristiche, derivante dalla <strong>Rivoluzione</strong> scientifica. Fu infatti il<br />
nuovo Metodo scientifico iniziato dall'italiano Galileo Galilei a portare ad un sensibile (e senza precedenti)<br />
aumento delle conoscenze che gli Europei avevano sulla natura, ed in particolar modo sui materiali e le loro<br />
proprietà. Condizioni particolarmente favorevoli nell'Inghilterra dell'epoca consentirono poi a tali conoscenze<br />
scientifiche di tramutarsi in conoscenze tecniche e tecnologiche, finchè esse cominciarono ad essere<br />
applicate nelle prime fabbriche tessili e nell'industria siderurgica per una produzione di ferro ed acciaio che<br />
non ebbe paragoni nella precedente storia dell'umanità.<br />
Dal punto di vista tecnologico la <strong>Rivoluzione</strong> <strong>industriale</strong> si caratterizza, come già detto, per l'introduzione<br />
della macchina a vapore. Nella storia dell'umanità il maggior vincolo alla crescita della produzione di beni è<br />
infatti quello energetico. Per molti secoli l'umanità si trova a disporre soltanto dell'energia meccanica offerta<br />
dal lavoro di uomini e animali, e questo oltre a tutti i problemi che ne derivavano non dava la possibilità di<br />
incrementare la produzione essendo legati al lavoro manuale.La progressiva introduzione, a partire dal<br />
Medioevo, del mulino ad acqua e del mulino a vento rappresenta la prima innovazione di rilievo. L'energia<br />
abbondante offerta dalla macchina a vapore viene applicata alle lavorazioni tessili, rendendo possibile una<br />
più efficiente organizzazione della produzione grazie alla divisione del lavoro e allo spostamento delle<br />
lavorazioni all'interno di fabbriche appositamente costruite, nonché alle estrazioni minerarie e ai trasporti. Le<br />
attività minerarie beneficiano della forza della macchina a vapore nella fase di estrazione dell'acqua dalle<br />
miniere, permettendo di scavare a maggiore profondità, come anche nel trasporto del minerale estratto. I<br />
primi vagoni su rotaia servono a portar fuori dalle miniere il minerale, poi a portarlo a destinazione. Solo in<br />
un secondo tempo il trasporto su rotaia si converte nel trasporto di passeggeri.La rivoluzione <strong>industriale</strong> ha<br />
prodotto effetti non solo in campo economico e tecnologico, ma anche un aumento dei consumi e della<br />
quota del reddito, dei rapporti di classe, della cultura, della politica, delle condizioni generali di vita, con<br />
effetti espansivi sul livello demografico.