Il pensiero federalista di Gianfranco Miglio - Consiglio Regionale ...
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50 <strong>Il</strong> <strong>pensiero</strong> <strong>federalista</strong> <strong>di</strong> <strong>Gianfranco</strong> <strong>Miglio</strong><br />
vile, conducendo in alcuni casi, similmente a quanto accade in<br />
altri or<strong>di</strong>namenti 9 , alla sperimentazione <strong>di</strong> sistemi innovativi nella<br />
tutela <strong>di</strong> alcuni <strong>di</strong>ritti sociali. Ad esempio, la tendenza a valorizzare<br />
la possibilità <strong>di</strong> scelta del servizio attraverso lo strumento<br />
del cd. Vaucher dei sistemi anglosassoni si è affermata in <strong>di</strong>versi<br />
settori delle competenze regionali, dalla formazione, all’istruzione,<br />
all’assistenza sociale 10 .<br />
Dall’analisi emerge quin<strong>di</strong> la capacità delle politiche regionali<br />
<strong>di</strong>fferenziate <strong>di</strong> valorizzare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sviluppo della cd. Welfare<br />
Society, caratterizzata dal pluralismo sociale e dalla varietà<br />
delle forme <strong>di</strong> risposta ai bisogni 11 . <strong>Il</strong> livello <strong>di</strong> governo regionale<br />
presenta un grado <strong>di</strong> vicinanza alle istituzioni del pluralismo sociale<br />
che ne permette una consapevole promozione e sperimentazione,<br />
probabilmente più <strong>di</strong> quanto non possa avvenire su scala<br />
nazionale. In alcune Regioni si sono così avviati circoli virtuosi<br />
tra pluralismo territoriale e pluralismo sociale, <strong>di</strong>mostrando<br />
come la garanzia delle <strong>di</strong>fferenze, cui sono informati per aspetti<br />
forse anche potenzialmente contrapposti l’art. 5 e l’art. 1 della<br />
Costituzione, possa comporsi in un’efficace sintesi.<br />
Di fronte a questi casi, inoltre, la convinzione che l’eguaglianza<br />
richieda l’uniformità o che tra federalismo e stato sociale esista<br />
un conflitto insanabile 12 può risultare smentita dalla possibilità <strong>di</strong><br />
9 Cfr. pernthaler, Lo stato federale <strong>di</strong>fferenziato, cit., 34, dove si ricorda come a<br />
livello legislativo, “I <strong>di</strong>versi Länder sviluppano concezioni alternative al servizio sociosanitario<br />
statale secondo modelli <strong>di</strong> autoorganizzazione e autogestione, sperimentano<br />
particolari tipi <strong>di</strong> scuola e nuove forme <strong>di</strong> autonomia scolastica e mettono<br />
in pratica le proprie idee sociopolitiche (ad esempio a sostegno della famiglia)”.<br />
10 Cfr: Violini, lauro, MaCCarini, Capone, Politiche sussi<strong>di</strong>arie nel settore dell’istruzione:<br />
il caso del buono scuola in Lombar<strong>di</strong>a, Milano, 2007.<br />
11 Cfr., sul nesso tra la promozione delle istanze localistiche e lo sviluppo della società<br />
civile, l’accurata analisi <strong>di</strong> Wagner, Creating Civil Society at the Local Level, in<br />
Vitta<strong>di</strong>ni, (a cura <strong>di</strong>), I servizi <strong>di</strong> pubblica utilità alla persona, Milano, 2000, 26, ss..<br />
Sul rapporto tra sussi<strong>di</strong>arietà e <strong>di</strong>ritti sociali, cfr., luCiani, Diritti sociali e integrazione<br />
europea, in A.I.C., La costituzione europea, Torino, 1999, 532, anche se la riflessione<br />
è svolta prevalentemente rispetto alla sussi<strong>di</strong>arietà intesa in senso verticale; cfr.<br />
però la nt. 66, dove si ricorda la possibilità <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i <strong>di</strong>ritti sociali attraverso<br />
l’intervento <strong>di</strong> soggetti privati che assolvano a munera pubblici. Su quest’ultimo<br />
punto, cfr. ideM, Sui <strong>di</strong>ritti sociali, cit., 124, ss.<br />
12 Critico sull’utilizzo a volte aprioristico <strong>di</strong> quest’assunto è luCiani, A mo’ <strong>di</strong> conclusione:<br />
le prospettive del federalismo in Italia, in paCe (a cura <strong>di</strong>), Quale, dei tanti federalismi?,<br />
Padova, 1997, 254, che precisa come lo stesso rapporto tra nazione e aspirazioni<br />
universalistiche sia tutt’altro che lineare, mentre il federalismo, “sul piano della storia<br />
delle idee, ha <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> sapersi sposare tanto all’in<strong>di</strong>vidualismo, quanto al solida-