Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo
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cerimonia anche solo simbolica per una rastrelliera da <strong>di</strong>eci biciclette<br />
è veramente sconcertante.<br />
In tutta questa vicenda c’è stato anche qualcuno, da vero democristiano,<br />
che se ne è stato nascosto in attesa che passasse la<br />
bufera. Il riferimento è all’allora vicesindaco, nonché all’assessore<br />
alla “Grande <strong>Bergamo</strong>” Giovanni Sanga. Ma non aveva<br />
promesso, insieme al sindaco <strong>Bruni</strong>, <strong>di</strong> coinvolgere i comuni<br />
dell’hinterland su varie materie, tra cui, appunto, il traffico? E<br />
non avevano <strong>di</strong>chiarato “che non servono provve<strong>di</strong>menti autoritativi”?<br />
Ma lo sa, il buon Sanga, che il demenziale mercoledì<br />
verde lo hanno pagato soprattutto i citta<strong>di</strong>ni che risiedono in<br />
periferia e nei paesi intorno al capoluogo?<br />
Nonostante tutte le promesse elettorali e la pomposa istituzione<br />
della figura dell’assessore alla “Grande <strong>Bergamo</strong>”,<br />
qualcuno si è preoccupato <strong>di</strong> chiedere un parere o anche solo<br />
informare i sindaci dell’hinterland? Ma forse Sanga era impegnato<br />
in altre faccende visto che allora occupava, contemporaneamente,<br />
la poltrona <strong>di</strong> assessore a <strong>Bergamo</strong>, <strong>di</strong><br />
presidente della Comunità Montana Valle Cavallina e <strong>di</strong> segretario<br />
provinciale della Margherita.<br />
Va anche ricordato che <strong>Bruni</strong> e kompagni avevano anche sottoscritto<br />
in campagna elettorale un fantomatico “Patto per la<br />
città metropolitana <strong>di</strong> <strong>Bergamo</strong>” proprio per lanciare l’idea <strong>di</strong><br />
un coor<strong>di</strong>namento tra il capoluogo e l’hinterland.<br />
Poi non fa niente se alla prova dei fatti, dopo aver tolto un cartello<br />
in bergamasco perché simbolo <strong>di</strong> chiusura, sbarra l’ingresso<br />
ai “forestieri” <strong>di</strong> Seriate, Torre Boldone, Alzano,<br />
Stezzano, Curno, ma anche quelli dell’estrema periferia come<br />
Longuelo, Campagnola, Boccalone. Loro, <strong>di</strong> certo, non hanno<br />
avuto la fortuna <strong>di</strong> assistere all’inaugurazione, quella mattina,<br />
<strong>di</strong> una pista ciclabile <strong>di</strong> 50 metri e <strong>di</strong> una rastrelliera per bici,<br />
leggasi bene rastrelliera per bici. Che belle cerimonie: mentre<br />
i suoi vigili venivano insultati e investiti da automobilisti inferociti,<br />
lui, il sindaco, si faceva riprendere sorridente in bicicletta<br />
e contento <strong>di</strong> inaugurare queste “gran<strong>di</strong>ssime” opere.<br />
Viene spontaneo uno slogan: per il pubblicizzare il mercoledì verde<br />
hanno usato “In città con meno auto? Proviamoci!”. Ora, trasformiamolo<br />
in un eloquente “Man<strong>di</strong>amoli a casa? Proviamoci!”.<br />
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<strong>Tempi</strong> <strong>Bruni</strong> a <strong>Bergamo</strong>