Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

Tempi Bruni a Bergamo
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BRUNI & C. FANNO VENIRE LE CRISI DI NERVI
AGLI AUTOMOBILISTI
2004: “Prima di tutto le corsie preferenziali”;
2008: “Ops, non c’è spazio”. Mobilità, quanti flop!
Bruni l’aveva messo al primo punto delle Linee Programmatiche
2004/09. È il capitolo sulla mobilità che pomposamente
la giunta ha denominato “Bergamo ecosostenibile”. Una serie di
progetti e intenzioni che riletti cinque anni dopo fanno cadere le
braccia. Per la città sono stati cinque anni di immobilismo e contraddizioni.
A sinistra hanno pensato solo a pitturare qualche pista
ciclabile sui marciapiedi (vedi Borgo Palazzo) o a realizzare corsie
per biciclette monche (vedi viale Giulio Cesare) o a salto ad
ostacoli (viale Giovanni XXIII). Non è un caso che la fotografia
della pista ciclabile pubblicata a pag. 42 del “Bilancio di mandato”
di Bruni sia un tratto nel Comune di Azzano San Paolo! Al
confine con Bergamo, infatti, la pista non esiste più!
In pratica, opere solo per spendere un po’ di fumo nei confronti
dell’Aribi (Associazione Rilancio della bicicletta) e degli ecologisti
e a vantaggio di qualche posizione nelle varie classifiche
sulle città ecocompatibili. Tradotto, soldi buttati via e ciclisti (e
pedoni) a rischio.
Del resto sulla mobilità a sinistra non hanno mai avuto le idee
chiare. O meglio, si sono riempiti sempre la testa di tanta ideologia/demagogia,
oltre che di una forte disprezzo per gli automobilisti.
Se, infatti, nelle pagine precedenti la sceneggiata sulla
tangenziale est, nelle prossime potremo rivivere l’incubo di quel
maledetto mercoledì nero in cui la città fu chiusa al traffico.
Dalle corsie per le due ruote a quelle preferenziali per i bus. E qui
l’assessore alla Mobilità Maddalena Cattaneo si cimenta, neanche
fosse a Zelig, in uno sketch da cabaret. Durante tutto il mandato Veneziani,
l’opposizione di centrosinistra aveva continuato a criticare
la giunta di centrodestra di non essersi impegnata a sufficienza nella
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