Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

Tempi Bruni a Bergamo
di consulenza”, “la rescissione è stata una decisione esclusivamente
tecnica presa dal dirigente di settore sulla base di un progetto
che non poteva essere validato” sono le dichiarazioni della
giunta nella prima metà di settembre 2004.
Scuse che però cadono miseramente, quando pochi giorni dopo,
il 22 settembre, la ICMQ Spa smentisce pubblicamente di aver
bocciato il progetto, ma di essersi limitata una prima valutazione
parziale, anche perché, afferma la società milanese “fatta eccezione
per otto tavole tecniche relative ad opere idrauliche non ci
è ancora tata consegnata la versione del progetto esecutivo, con
le necessarie integrazioni e/o modifiche”.
La mossa della giunta di scaricare la responsabilità dell’annullamento
della tangenziale est su un dirigente comunale e sulla
società di validazione rappresenta un fatto grave e di bassissimo
livello politico.
Non è un caso, infatti, che Bruni arrivi alla transazione con la
Cavalleri spa. Il risultato finale della vicenda tangenziale est è
che i bergamaschi non solo non hanno visto realizzarsi
un’opera che avrebbe alleggerito il traffico del 36% in via Corridoni,
del 97% in via Bersaglieri, dell’82% in via Lunga, del
77% in via Bosco (dati elaborati dall’ing. Gelmini, consulente
del Comune), ma hanno visto sfumare ben 23 milioni di euro,
di cui 21 di contributi (17 della Regione e 4 della Camera di
Commercio) e due spesi come risarcimento.
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