Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

cia anche la Cittadella dello sport alla Grumellina (pagata da privati);
dall’altro non si pone alcun problema a indicare una nuova
area dove realizzare (a spese dei contribuenti) la nuova Accademia
della Guardia di Finanza insieme alle due caserme cittadine
delle Fiamme Gialle. Guarda caso, alla fine la prescelta è proprio
la stessa area della Grumellina. Come dire: a PalaFrizzoni il
bronzo, quello delle facce, è un colore molto trendy!
Appena sollevato il caso, nel giugno 2005, l’assessore all’Urbanistica
Valter Grossi mette le mani avanti.“La superficie coperta
prevista sostiene è ridotta a fronte di aree verdi attrezzate
e impianti sportivi, tra cui un galoppatoio, utilizzabili anche
dalla cittadinanza”.
Quando a novembre il progetto finisce sui tavoli della commissione
urbanistica, le profezie di Grossi si rivelano per quel
che sono: solo fumose parole. Gli impianti sportivi, infatti,
risultano piuttosto limitati (del galoppatoio tanto caro all’assessore
non c’è neanche l’ombra) e, se è vero che il 62 per
cento dell’area occupata non sarà coperta da cemento, solo
una minima parte sarà aperta al pubblico. Da notare, inoltre,
che il punto di Grumello in cui è stata localizzata la struttura
riesce nell’impresa di interrompere la continuità della fascia
verde. Dettagli.
I problemi correlati al trasloco in massa delle Fiamme Gialle sono
diversi. In primo luogo si rischia di creare altre aree dimesse, contraddicendo
così ancora una volta il programma elettorale della
giunta che, anziché recuperare beni demaniali inutilizzati, ne “inventerebbe”
di nuovi, come la caserma di via Partigiani e quella
di via Cassina. Si aggiunga, poi, che sfuma la possibilità di recuperare
la caserma Scotti di via Suardi, dove la Finanza aveva individuato
la sede ideale per il proprio comando provinciale. Infine
ci sono due quesiti su cui alambiccarsi.
Uno: che destino è previsto per il grande complesso di via Statuto,
in una zona ambitissima dal punto di vista speculativo immobiliare?
Due: è vero che alcuni poteri forti della città, molto vicini alle
forze politiche di maggioranza, si erano offerti, ovviamente in
modo disinteressato, di trovare le aree da vendere al Comando
Generale della Finanza per realizzarvi la nuova Accademia?
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