Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

della Banca Popolare, per intenderci), perché i suoi 35 metri di
altezza in tubolari “non permettono la fruizione visiva”. E sapete
di cosa? Della vista di Città Alta! (La pratica è stata poi sospesa
per un ricorso al Tar).
E sì, perché lo skyline più amato dai bergamaschi è tutelato
anche dal Piano territoriale paesistico regionale come luogo
identitario di rilevanza regionale, ed inoltre il Piano del Paesaggio
Lombardo utilizza la visuale di Bergamo Alta dall’autostrada
come eccezionale esempio applicativo.
Perché dobbiamo umiliare così la nostra città, è una domanda
che probabilmente ci e si faranno i posteri.
Provate a chiederlo anche voi a Bruni, il saccente, e al Betù,
quello che dice di amare tanto Bergamo. Di certo l’amerà di
più quando sarà costruito il suo mausoleo. Del resto anche Bartolomeo
Colleoni si è costruito un monumento, volete che non
se lo possa fare anche Valerio I detto il Tondo?
La frana alla Fara, altra ferita di Bruni a Città Alta
Ci siamo appena lasciati alle spalle il 2008, l’anno horribilis
per Città Alta, che il 2009 inizia nel peggiore dei modi: uno
squarcio nella collina sotto la Rocca.
Il crollo al cantiere del parcheggio alla Fara rappresenta l’ennesimo
sfregio al borgo storico, un gioiello che questa Amministrazione
di “illuminati geni”, pieni della loro saccenteria
radical chic, vuole modificare per “lasciare un segno dei
tempi moderni”.
Lo squarcio, infatti, non è un fulmine a ciel sereno, ma era ampiamente
prevedibile. Il parcheggio, nasce già con un progetto
vecchio: prevede, infatti, un impianto di salita che potrà essere
utilizzato solo dagli utenti del posteggio. Non sfrutta così la
possibilità, mettendolo a disposizione anche di cittadini e turisti,
di rendere più agevole il collegamento tra piazza Mercato
del Fieno e la Fara. La grave responsabilità dell’Amministrazione
Comunale è di non aver attuato tutte le accortezze che
necessitava un cantiere così importante in un’area così delicata.
Del resto è un’opera in cui l’assessore Fornoni ha dato sfoggio
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Tempi Bruni a Bergamo