Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo
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<strong>Tempi</strong> <strong>Bruni</strong> a <strong>Bergamo</strong><br />
Il “mausoleo del Betù” nasconde lo skyline <strong>di</strong> Città Alta.<br />
E <strong>Bruni</strong> se ne infischia del suo Pgt<br />
<strong>Bruni</strong> e compagni sferrano un mici<strong>di</strong>ale fendente alla storia,<br />
all’immagine e alla <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> Città Alta. La scelta, approvata<br />
a maggioranza, <strong>di</strong> voler ergere fino ad 88 metri <strong>di</strong> altezza la<br />
nuova sede della Provincia nell’area <strong>di</strong> Porta Sud, sulla <strong>di</strong>rettrice<br />
<strong>di</strong> viale Giovanni XXIII, rappresenta un vergognoso atto<br />
<strong>di</strong> arroganza e supponenza politica che ha pochi eguali nella<br />
storia della nostra città. E sono tante anche le contrad<strong>di</strong>zioni.<br />
Se da un lato, infatti, si è cercato, da un secolo a questa parte<br />
(da quando Piacentini ha urbanizzato la città bassa) <strong>di</strong> tutelare<br />
in modo lungimirante la visuale del profilo del borgo storico,<br />
evitando <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare in altezza (il prg vigente stabilisce un limite<br />
<strong>di</strong> sei piani, salvo poche eccezioni), dall’altro si arriva a<br />
prevedere un grattacielo <strong>di</strong> quasi 90 metri, pari a 32/33 piani.<br />
Perchè si vuole anteporre alla millenaria storia della città, l’arroganza<br />
e la supponenza <strong>di</strong> qualche sindaco e presidente della<br />
Provincia pro tempore, per <strong>di</strong> più a fine mandato, supportati da<br />
architetti che si autodefiniscono intellettuali (come ha <strong>di</strong>chiarato<br />
in commissione il saccente progettista Giuseppe Marinoni)<br />
e che, tutti insieme, vogliono autocelebrarsi nel più alto<br />
palazzo <strong>di</strong> <strong>Bergamo</strong>?<br />
Pur <strong>di</strong> ottenere questa gloriosa erezione (sì, suona meglio <strong>di</strong> elevazione)<br />
all’Olimpo degli Dei, <strong>Bruni</strong> se ne infischia ad<strong>di</strong>rittura<br />
delle prescrizioni del Pgt che la sua stessa Amministrazione ha<br />
redatto. Sapete cosa è scritto a pagina 121 nel capitolo “Fruibilità<br />
del paesaggio” (è consultabile sul sito del Comune)? “Pur con<strong>di</strong>videndo<br />
il ruolo importante che le future trasformazioni del territorio<br />
bergamasco assumeranno, anche in riferimento al<br />
significato simbolico che talune rappresenteranno, gli opportuni<br />
criteri <strong>di</strong> inserimento paesistico per gli stessi ambiti non potranno<br />
prescindere da un’attenta valutazione della percezione visuale<br />
del bene da salvaguardare, con particolare riferimento alla tutela<br />
dello skyline <strong>di</strong> Città Alta e delle mura venete”.<br />
Non a caso, ed è bene che si sappia, la Commissione e<strong>di</strong>lizia<br />
tempo fa ha negato l’autorizzazione al rinnovo della concessione<br />
della torre pubblicitaria al casello autostradale (quella<br />
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