Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo
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<strong>Tempi</strong> <strong>Bruni</strong> a <strong>Bergamo</strong><br />
cinesche, telecamere, monumenti e <strong>di</strong> “democratici” assalti a gazebo<br />
leghisti, se<strong>di</strong> <strong>di</strong> Alleanza Nazionale, studenti <strong>di</strong> destra ecc.?<br />
4) Ma questi figli <strong>di</strong> papà a cui piace tanto giocare a fare i proletari<br />
rivoluzionari e gli antagonisti, che considerano le istituzioni<br />
con il massimo spregio, ma devono proprio andare a bussare in<br />
Comune per avere un incarico? Certo che se questi sono i leaders<br />
degli antagonisti orobici, chissà gli altri…<br />
E per fortuna che Fusi aveva promesso nomine<br />
non influenzate dai partiti<br />
Tra i numerosi riciclati della Prima Repubblica riemersi con l’elezione<br />
<strong>di</strong> <strong>Bruni</strong>, un ruolo <strong>di</strong> primo piano spetta al delfino del fu ministro<br />
Gianmaria Pandolfi, Enrico Fusi. L’ex enfant pro<strong>di</strong>ge della<br />
Balena bianca orobica, infatti, dopo aver abbandonato l’attività<br />
politica a seguito del tracollo della Dc nel 1993, passando così<br />
alla storia per essere stato l’ultimo segretario citta<strong>di</strong>no dello scudo<br />
crociato, è ritornato a pieno titolo nella vita amministrativa <strong>di</strong> <strong>Bergamo</strong><br />
come fondatore del movimento dell’Aratro. E con la vittoria<br />
del centrosinistra, con il quale si è alleato, si è pure portato a<br />
casa la poltrona <strong>di</strong> assessore alla Cultura. Anche lui, come tutti i<br />
suoi colleghi <strong>di</strong> maggioranza, non si è certo tirato in<strong>di</strong>etro nell’uso<br />
scientifico del Manuale Cencelli, non smentendo, quin<strong>di</strong>, il<br />
suo dna democristiano. Peccato, però, che certe sue <strong>di</strong>chiarazioni<br />
avevano illuso i bergamaschi che la sua lontananza dalla politica<br />
avesse prodotto, nella sua coscienza da Prima Repubblica spartitoria,<br />
una sorta <strong>di</strong> ravve<strong>di</strong>mento.<br />
In fin dei conti era plausibile credere, dopo <strong>di</strong>eci anni trascorsi<br />
nell’ombra una sua “conversione” verso una politica più aperta<br />
alla società civile e meno ai partiti.<br />
Nell’opuscolo <strong>di</strong> presentazione dell’Aratro, nell’autunno 2003,<br />
infatti, si poteva leggere: “La nascita dell’Aratro è <strong>di</strong>retta emanazione<br />
dell’insofferenza verso i partiti”, concetto poi riba<strong>di</strong>to<br />
nell’intervista che ha segnato il suo ufficiale ritorno in politica<br />
(L’Eco <strong>di</strong> <strong>Bergamo</strong> 19/10/03) nella quale si sbilanciava ad affermare<br />
(da che pulpito!): “Nei momenti migliori della nostra storia<br />
i citta<strong>di</strong>ni bergamaschi potevano riconoscersi nei loro ammini-<br />
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