Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

Tempi Bruni a Bergamo
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NOMINE E INCARICHI:
BRUNI PAGA UN SACCO DI CAMBIALI POLITICHE
Il segretario generale? Un compagno ulivista.
Il direttore generale? Un fondatore dell’Aratro
Dopo aver visto nei capitoli precedenti le nomine del direttore
dell’Agenzia Comunicazione e del portavoce del sindaco,
salendo di grado, arriviamo al segretario generale. Partito, o forse
sarebbe meglio dire fatto partire, il dottor Michele Bello, alla prestigiosa
e remunerativa posizione di segretario generale del Comune
la giunta di centrosinistra chi poteva scegliere se non un
esponente del centrosinistra stesso? Ecco così che il 24 ottobre
2004 sale la scalinata di Palazzo Frizzoni il dottor Angelo Brolis,
già sindaco ulivista di Verdello per due mandati (1995-2004) e
attualmente consigliere comunale della maggioranza di centrosinistra.
Bruni & kompagni riescono così in un’impresa quasi impossibile:
lottizzare anche una carica da sempre superpartes e di
garanzia per le minoranze quale è il segretario generale.
Non sorprende, quindi, che il dottor Brolis sia stato il coordinatore
di un corso per amministratori comunali che si è tenuto nell’inverno
scorso nella sede del Partito Democratico di Verdello.
Ma non è finita. Ancora prima del dottor Brolis, il sindaco, tra
le indicazioni/imposizioni dei partiti della sua coalizione, si era
scelto come direttore generale Adriano Musitelli, una delle
anime dell’Aratro.
“La nomina di Adriano Musitelli quale direttore generale del Comune
di Bergamo è una scelta sbagliata nel metodo e nel merito.
Nel metodo, poiché si è seguita la strada di una nomina “secca”,
quando si poteva adottare una procedura più trasparente che prevedesse
autocandidature e/o la ricerca sul mercato (attraverso,
per esempio, società di ricerca del personale) di figure adatte al
ruolo da coprire, scegliendo tra più nominativi. Nel merito, poiché
viene designata per una funzione squisitamente tecnico-ge-
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