Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

Tempi Bruni a Bergamo
dei Ds. Poi Misiani, nel 2006, una volta eletto deputato, aveva lasciato
il suo incarico di assessore.
Arriviamo al 2007 e l’Italia dei Valori preme per occupare una
poltrona in giunta. La scelta, come abbiamo visto, cade su Sergio
Piffari, già sindaco di Valbondione, consigliere provinciale
e pure coordinatore regionale del partito di Antonio Di Pietro
e dal 2008 anche deputato.
Un coacervo di incarichi che, coerentemente ai dettami che
Bruni si era e aveva imposto, avrebbe dovuto portare l’ex militante
di Democrazia Proletaria (per chi non lo sapesse Piffari
arriva dall’estrema sinistra) a lasciare le sue mille poltrone per
dedicarsi anima e corpo al suo assessorato. Invece, non solo
non si è dimesso da coordinatore regionale dell’Italia dei Valori,
ma neppure quando è asceso ai palazzi romani ha voluto
mollare la “scagna” da assessore del più modesto Palazzo Frizzoni.
L’unica cadrega a cui Piffari ha saputo rinunciare è quella
di consigliere provinciale.
Fa sorridere rileggere gli articoli sulla nomina ad assessore del
barbuto uomo di Di Pietro: “Piffari - scriveva Dino Nikpalj su
L’Eco in un pezzo di commento all’imminente ingresso in giunta
dell’ex sindaco di Valbondione - lascerà il Consiglio provinciale,
dove gli subentrerà Domenico Cangelli, e dovrà fare altrettanto
per la segreteria regionale di Italia dei Valori, visto che tra le condizioni
poste da Bruni c’è quella dell’impegno esclusivo”.
Ancora più divertente è la risposta alla domanda sulle dimissioni
dagli altri incarichi: “La questione non mi è stata posta,
e credo che il sindaco si riferisse più a incarichi provinciali e
comunali che altro, per non avere interferenze tra il ruolo politico
e quello amministrativo”.
A dire la verità Bruni si riferiva a qualsiasi tipo di incarico politico,
per poter contare su assessori a tempo pieno. Ma per l’Italia
dei Valori… di famiglia, il sindaco è disposto pure a chiudere un
occhio, a rimangiarsi la parola e ad avere un assessore al Personale
praticamente assente.
Ah, dimenticavamo un particolare: ricordate quando in campagna
elettorale Enrico Fusi aveva attaccato l’ex sindaco Veneziani
perché all’assessorato al Traffico aveva nominato prima Enrico
Piccinelli e poi Marco Pagnoncelli, entrambi “usciti dalla segre-
197