Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo
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E no, cari bergamaschi; <strong>di</strong>etro a questa assenza c’è invece l’esatto<br />
contrario, ovvero una feroce faida interna all’Italia dei Valori proprio<br />
per una poltrona <strong>di</strong> assessore. Quando ormai la giunta era<br />
stata decisa, compresa una delega al segretario provinciale Goffredo<br />
Cassader, “l’uomo dell’Italia dei Valori - scriveva L’Eco -<br />
che <strong>di</strong> fatto era stato per tutta la campagna un visibile sostegno<br />
alla coalizione del centrosinistra”, all’ultimo momento era arrivato<br />
uno stop da parte del vice <strong>di</strong> Antonio Di Pietro, Giorgio Calò.<br />
Calò, infatti, scavalcando il coor<strong>di</strong>natore locale Cassader senza<br />
neanche degnarlo <strong>di</strong> una telefonata, aveva incontrato <strong>Bruni</strong> proponendogli<br />
<strong>di</strong> nominare assessore Susanna Mazzoleni, moglie del<br />
“capo supremo” del movimento ispirato ai temi della legalità e<br />
dell’onestà. Uno sgambetto a Cassader che <strong>Bruni</strong> non s’è sentito<br />
<strong>di</strong> avallare e ha deciso quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> affidare l’ultimo assessorato a<br />
un esterno, Luciana Gattinoni.<br />
Cassader a quel punto ha sbattuto la porta in faccia al partito, partito<br />
che a <strong>di</strong>re il vero non ha mosso un <strong>di</strong>to per trattenerlo. Qualcuno<br />
può forse pensare che Di Pietro possa rinunciare ad un posto<br />
per i suoi? Assolutamente no ed ecco, infatti, che il partito dell’ex<br />
magistrato molisano riparte alla carica; una prima volta un paio<br />
<strong>di</strong> mesi dopo il fattaccio, la seconda, in modo più deciso, in occasione<br />
dell’ennesima verifica <strong>di</strong> giunta, nel gennaio 2006. La<br />
combattiva delegazione dell’Italia dei Valori ha ottenuto la promessa<br />
che entro metà mandato avrebbe avuto la sua poltroncina.<br />
<strong>Bruni</strong>, che quando promette sul Cencelli è uno che mantiene la<br />
parola, con un po’ <strong>di</strong> ritardo, il 13 maggio 2007, riesce placare la<br />
“poltronite” dei “valorosi” uomini <strong>di</strong> Di Pietro nominando assessore<br />
al Personale Sergio Piffari, segretario provinciale dell’Italia<br />
dei Valori, proprio colui che non aveva fatto una piega (anzi) al<br />
momento del siluramento <strong>di</strong> Cassader.<br />
<strong>Bruni</strong>, per tenersi buono Di Pietro, si rimangia la parola<br />
“Non voglio assessori con incarichi politici” aveva detto <strong>Bruni</strong><br />
nel momento <strong>di</strong> varare la sua giunta. Di fronte a un or<strong>di</strong>ne così<br />
tassativo, Elena Carnevali e Antonio Misiani si erano <strong>di</strong>messi rispettivi<br />
incarichi <strong>di</strong> segretario citta<strong>di</strong>no e segretario provinciale<br />
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<strong>Tempi</strong> <strong>Bruni</strong> a <strong>Bergamo</strong>