Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

Guarda caso la Nord-Sud è una associazione costituita da Cgil,
Cisl e Uil che fino a pochi mesi prima aveva come presidente un
certo Vanni Maggioni (non è un caso di omonimia!); il Seme, invece,
è una cooperativa di area catto-comunista che si occupa di
commercio equo-solidale e che è presieduta da Giuliana Nessi,
ovvero una dei candidati dell’Ulivo alle elezioni regionali del
2005 ed oggi candidata a Palazzo Frizzoni nelle fila dei Verdi.
Tra varie operazioni di una inutilità solare, l’attività dell’Ufficio
Pace continua negli anni, così come continuano certi incarichi,
diciamo così, inopportuni. Nel 2008, infatti, il pd filo Bindi (una
volta si chiamavano più semplicemente cattocomunisti) Vanni
Maggioni, incurante del “piccolo” conflitto d’interessi conferisce
ancora all’Associazione NordSud Onlus, della quale, dopo
essere stato a lungo presidente, è ancora membro del comitato direttivo,
un incarico di 37.620 euro (in pratica il 76% dei fondi a
disposizione) per “la realizzazione del progetto Le Reti di Pace”.
Alla base di questo incarico, precisa la delibera, il fatto che per le
volontarie in Servizio Civile impegnate all’Ufficio Pace fino al 31
dicembre 2007, non è prevista alcuna sostituzione da parte del
Servizio Civile stesso. Non essendoci più personale gratuito,
quindi, il buon Maggioni si affida a una collaborazione a pagamento
e, “tra i tanti soggetti del territorio bergamasco disposti a
sostenere e condividere i progetti riguardanti la pace e la cooperazione”,
si legge, chi sceglie? La sua associazione. Come arriva
a questa selezione? Boh? Pensate che mister trasparenza l’abbia
precisato nella delibera? Ma neanche per sogno.
Continuando a spulciare l’elenco delle attività, inutili, dell’Ufficio
Pace spiccano un’iniziativa tanto scandalosa, quanto inutile:
“Buone pratiche per dis-armare l’Amministrazione”.
Le “Buone pratiche” sono state una serie di lezioni ai dirigenti comunali
(costo 175 euro l’ora per i due docenti, per un totale spesa
di 6.300 euro) tenute dall’associazione Lunaria, un’organizzazione
dalla marcata ideologia politica che si prefigge, tra gli altri, la chiusura
dei “Centri di permanenza temporanea”, il diritto di voto attivo
e passivo agli stranieri, e il contrasto alla Legge Bossi-Fini (definita
“una legge repressiva e xenofoba”). Argomento delle lezioni: la finanza
etica, il consumo critico, la messa al bando delle banche che
finanziano l’industria bellica. Per aiutare meglio i dirigenti comunali
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