Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo
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<strong>Tempi</strong> <strong>Bruni</strong> a <strong>Bergamo</strong><br />
Alpi” <strong>di</strong> Giustizia e Libertà. Che colpe avrebbe Bartoli per non<br />
meritare, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> Parigi, Eugenio <strong>Bruni</strong>, Brighenti e altri,<br />
la benemerenza citta<strong>di</strong>na?<br />
Semplice: non è <strong>di</strong> sinistra, ha posizioni critiche verso l’Anpi e i<br />
cosiddetti “partigiani dell’ultima ora” ed è stato protagonista,<br />
pochi anni fa, <strong>di</strong> un importante gesto <strong>di</strong> riconciliazione quando ha<br />
incontrato il figlio e nipote <strong>di</strong> una famiglia <strong>di</strong> fascisti giustiziata<br />
dopo la Liberazione.<br />
Secondo i kompagni <strong>di</strong> PalaFrizzoni, quin<strong>di</strong>, è meglio premiare<br />
un partigiano “virtuale”, ma <strong>di</strong> sinistra, che un partigiano “vero”,<br />
giovanissimo comandante <strong>di</strong> brigata, catturato, condannato a<br />
morte ed evaso, ma non comunista. Complimenti.<br />
Il supermarket delle citta<strong>di</strong>nanze onorarie<br />
E dopo le benemerenze, anche la più alta onorificenza comunale,<br />
la citta<strong>di</strong>nanza onoraria, viene mercificata in ossequio ai dettami<br />
ideologici o al clientelismo. Nell’aprile 2005 il centrosinistra propone<br />
<strong>di</strong> far <strong>di</strong>ventare citta<strong>di</strong>na onoraria Liliana Segre, un’ebrea<br />
deportata in tenera età nei campi <strong>di</strong> sterminio nazisti.<br />
Con la signora Segre, il cui impegno sociale, è bene precisarlo<br />
subito, merita il massimo rispetto e considerazione, si è, infatti,<br />
creato un precedente inaccettabile: si è assegnata la citta<strong>di</strong>nanza<br />
onoraria ad una persona che con la realtà <strong>di</strong> <strong>Bergamo</strong> non ha mai<br />
avuto niente a che fare. Il tutto solo per una questione ideologica,<br />
cioè dare ancora più risalto alle già costosissime (circa 350.000<br />
euro) celebrazioni del 25 aprile.<br />
Non è una questione <strong>di</strong> mero provincialismo da rozzi leghisti<br />
(come potranno obiettare i soliti ra<strong>di</strong>cal chic <strong>di</strong> sinistra), bensì un<br />
principio fondamentale in una benemerenza così importante: se si<br />
premia qualsiasi persona in<strong>di</strong>pendentemente dal suo legame con<br />
la comunità bergamasca (ma vale per qualsiasi città o comune),<br />
allora si dà il via al mercato delle citta<strong>di</strong>nanze onorarie. Di questo<br />
passo avremo la gara tra i comuni a chi ha più premi Nobel<br />
come citta<strong>di</strong>ni onorari? O assisteremo a ri<strong>di</strong>cole sceneggiate come<br />
quella che, tempo fa, aveva visto il sindaco <strong>di</strong> Cartagena, in Colombia,<br />
consegnare le chiavi della città a Diego Maradona solo<br />
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