Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

Andiamo con ordine: la scelta di utilizzare, per il prossimo
campionato, un terreno di gioco sintetico ha di fatto eliminato
il problema, costosissimo, di coprire il campo dello stadio
Comunale (costo previsto 50.000 euro!) e di risarcire
eventuali danni al manto in erba naturale. Resta però l’anomalia
di aver stabilito l’ingente contributo a carico del Comune;
di solito, infatti, l’ente locale che ospita l’evento,
quando questo è a ingresso a pagamento si limita a mettere a
disposizione gratuitamente lo spazio (stadio, palazzetto o
strutture simili), ma tutti i costi e gli eventuali utili sono gestiti
dall’agenzia organizzatrice.
Perché, allora, con il concerto di Elton John, dove l’ingresso
non è proprio economico visto che i biglietti vanno da un minimo
di 30 ad un massimo di 70 euro, Palazzo Frizzoni, attraverso
la Cobe (la società del Comune che si occupa di eventi),
deve coprire oltre il 25 per cento delle spese, senza alcun utile?
Se è vero che la Cobe, da contratto, ha la possibilità di trovare
degli sponsor per il concerto, è pur vero che le aziende che offriranno
il loro contributo se lo concederanno a questa manifestazione
non lo daranno ad altre.
A rendere ancora più foschi i contorni di questa strana trattativa,
si aggiungono altri tre aspetti negativi: il primo è che il
concerto non sarà con una band, bensì un assolo al pianoforte,
quindi, almeno per i più, di minore attrattiva; il secondo è il
rischio che non si raggiunga nemmeno l’obiettivo degli
11.000 biglietti venduti, visto che la media ai concerti in Italia
di Elton John è di 8/9.000 spettatori (a Brescia nel 2002 furono
7.000); il terzo, il più grave, è che Palazzo Frizzoni a
prevendita biglietti già iniziata non aveva ancora firmato il
contratto per il concerto.
Il concerto di Elton John è rinviato a settembre
Doveva essere il fiore all’occhiello del primo anno di Amministrazione
Bruni ed invece si è rivelato un grosso carciofo
pieno di spine. A fine giugno il concerto di Elton John continua
a far discutere: a riaccendere la polemica è il rinvio del-
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