Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo
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<strong>Tempi</strong> <strong>Bruni</strong> a <strong>Bergamo</strong><br />
Al concerto <strong>di</strong> Elton John, trionfa il <strong>di</strong>lettantismo<br />
L’assessore Fusi l’ha sban<strong>di</strong>erato come l’evento del 2005, ma <strong>di</strong><br />
certo, al <strong>di</strong> là del livello mon<strong>di</strong>ale dell’artista, verrà ricordato<br />
più per il <strong>di</strong>lettantismo con cui è stato organizzato che per le<br />
note che hanno rimbombato in una serata <strong>di</strong> settembre. Stiamo<br />
parlando del tanto <strong>di</strong>scusso concerto <strong>di</strong> Elton John.<br />
I problemi iniziano subito, non appena vengono fissati data (13<br />
luglio) e luogo (lo sta<strong>di</strong>o Comunale). Inizialmente nessuno a Palazzo<br />
Frizzoni si accorge che il terreno <strong>di</strong> gioco, visto il suo stato<br />
pietoso, durante la pausa del campionato ha bisogno <strong>di</strong> una ra<strong>di</strong>cale<br />
operazione <strong>di</strong> rizollatura. Il campanello d’allarme ai dormienti<br />
della giunta ulivista lo suona proprio la Lega Nord a fine<br />
aprile 2005. A <strong>Bruni</strong> e Fusi, accortisi del grosso problema, viene<br />
un colpo e così si “aggrappano” all’erba sintetica. La ciambella<br />
<strong>di</strong> salvataggio arriva proprio dalla decisione dell’Atalanta e dell’Albinoleffe<br />
<strong>di</strong> accettare l’utilizzo dell’erba in plastica.<br />
Questo non vuol <strong>di</strong>re che a Palazzo Frizzoni possano ancora<br />
dormire sonni tranquilli cullandosi sulle note <strong>di</strong> “Candle in<br />
the wind”: le pesanti clausole finanziarie del contratto con<br />
l’Agenzia organizzatrice, la Harold & Maude <strong>di</strong> Milano, riuscirebbero<br />
infatti a tenere sveglio anche un ghiro. Il concerto<br />
ha un costo complessivo <strong>di</strong> ben 680.000 euro: 400.000 come<br />
cachet per Elton John, 100.000 per l’organizzazione della manifestazione<br />
(palco, catering, alberghi, personale, ecc.),<br />
25.000 per la pubblicità, 100.000 per le tasse Siae e 30.000<br />
come compenso all’agenzia Harold & Maude (spese servizio<br />
<strong>di</strong> sicurezza comprese).<br />
Da queste cifre, fedelmente riprese dalla delibera <strong>di</strong> giunta,<br />
emerge già una piccola <strong>di</strong>screpanza <strong>di</strong> 25.000 euro, visto che la<br />
sommatoria fa 655.000 euro contro il totale <strong>di</strong> 680.000 (magari,<br />
ma non è in<strong>di</strong>cato da nessuna parte, riguarda qualche calcolo<br />
<strong>di</strong> tasse o iva). Il punto centrale dell’aspetto economico<br />
del concerto, però, è il contributo <strong>di</strong> ben 180.000 euro che<br />
l’Amministrazione dovrebbe pagare alla Harold & Maude -<br />
oltre ai 30.000 euro già previsti - come parziale copertura delle<br />
spese. Il compenso è calcolato sull’incasso previsto: 500.000<br />
euro, pari ad 11.000 biglietti venduti.<br />
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