Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

Tempi Bruni a Bergamo
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MA QUANTE GIRAVOLTE
SUL CAMPUS UNIVERSITARIO AI RIUNITI
Bruni, Grossi e il rettore Castoldi senza pudore:
si rimangiamo impegni e annunci
Campus universitario, un altro capitolo nero nella storia
della città. Un capitolo nel quale i due principali protagonisti,
il rettore Alberto Castoldi e il sindaco Roberto Bruni, recentemente
se ne sono voluti tirar fuori accusando gli altri (e in
questi altri ce ne sono tanti, dai sindacati, al centrodestra) di
aver strumentalizzato la vicenda.
D’accordo, il campus ormai è morto e defunto anche per mancanza
di fondi ministeriali, ma prima di aver messo la parola fine
su una grande università in largo Barozzi, abbiamo potuto assistere
a delle vere e proprie giravolte. “È più facile fare un campus
in Amazzonia che a Bergamo” ha polemicamente affermato Castoldi
in occasione della recentissima riapertura del Collegio Baroni,
in via Pignolo. Forse ha ragione il rettore, ma siamo sicuri
che tutti i protagonisti, lui in primis, avevano le idee chiare?
A giudicare da quanto è emerso in questi anni, pare proprio di no.
Fosse stata una gara di slalom Castoldi, Bruni e Grossi sarebbero
sicuramente finiti sul podio. Ma a sinistra, scusate, più che la medaglia
si meritano una faccia di bronzo: mentre in campagna elettorale
alle ultime politiche, il loro leader Walter Veltroni andava
promettendo la realizzazione di “100 campus universitari entro il
2010”, a Bergamo i suoi compagni si arrampicavano sui vetri
spiegando che il campus è una scelta sbagliata. Mah.
Ecco, quindi, solo alcune delle più strabilianti capriole e giravolte
a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi sulla destinazione dei
Riuniti. Però, prima, lasciateci guardare con un po’ di invidia
Como e Lecco che, invece, stanno puntando decisamente a destinare
l’area dei loro ex ospedali (guarda caso) proprio a campus
universitari. La “lectio magistralis” di questa vicenda? Meglio es-
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