Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

Inoltre dell’incremento di organico non c’è traccia, anzi, non sono
stati più rinnovati moltissimi contratti a tempo determinato. Caro
sindaco, per caso ricorda l’emendamento che richiedeva di “garantire
l’attuale livello occupazionale senza smantellamento di
uffici e personale”? Il problema è che con la fusione non solo si
è pregiudicata l’occupazione interna, ma anche le ditte bergamasche
che fornivano materiali e servizi alla vecchia Bas sono state
tagliate fuori a vantaggio delle appaltatrici, per lo più bresciane,
dell’Asm. Il tutto nel più assoluto silenzio, salvo un paio di “sussurri”
da parte dell’ex segretario della Cisl Gigi Petteni.
Al riguardo è stato umiliante vedere che, in una seduta di commissione
ad ottobre 2006, a presentare ai consiglieri comunali
il progetto del teleriscaldamento, ideato e avviato da Bas, si
sono presentati cinque superdirigenti bresciani, guidati dal direttore
generale di Asm Elio Tomasoni (tra l’altro ex candidato
nella Margherita alle politiche 2001).
Ma dov’è finito il management della Bas? A sentire Tomasoni,
“gli ex dirigenti Bas sono stati tenuti in adeguata considerazione”,
perché “Asm ha sempre avuto attenzioni verso il proprio
personale”; se poi, invece, si va a verificare salta fuori (ci scusiamo
se facciamo i nomi) che uno stimatissimo dirigente con
quarant’anni di esperienza come Roberto Mangili, responsabile
alla Bas della Divisione Energia (colui che, tra l’altro, è il progettista
del teleriscaldamento in città) è stato relegato a fare il “capoidraulico”
(ufficialmente amministratore, ma non delegato) dei
Servizi Idrici Integrati (Sii), mentre Paolo Angeloni, ex responsabile
della Divisione Ambiente, è praticamente parcheggiato,
senza alcuna delega particolare, nella segreteria di Tomasoni.
Se questo è il trattamento riservato ai dirigenti di punta della Bas,
lasciamo intuire come sono stati considerati gli altri funzionari. Il
tutto nell’indifferenza sia di colui che avrebbe dovuto tutelare gli
interessi di Bergamo e dei bergamaschi nel CdA di Asm (leggasi
Beppe Facchetti, della Margherita), ma anche dei sindacati.
L’illuminazione di piazza Vecchia - Quello che doveva essere
un cortese dono da parte di Asm alla città di Bergamo, invece,
si è rivelato la riprova dell’arroganza con cui si muove la società
bresciana in terra orobica (ma non solo!). Il presidentissimo
di Asm, ingegner Capra, nel luglio 2006, regala 70 nuovi
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