Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

Tempi Bruni a Bergamo
I responsabili circoscrizionali, quindi, sono molto scettici.
“Con il bilancio partecipato le circoscrizioni vengono letteralmente
scavalcate” è il commento del presidente della VII Circoscrizione
Francesco Benigni (Forza Italia), mentre il leghista
Alessio Saltarelli (IV Circoscrizione) è più sarcastico: “Se non
riusciamo noi presidenti a parlare con l’Amministrazione,
come pretendete voi di parlare con ogni cittadino? Abbiamo
pile e pile di lettere inviate agli uffici che non hanno mai ottenuto
risposta e adesso ci si viene a raccontare la storia del bilancio
partecipato”. Secco no anche dagli azzurri Piero
Piccinelli, della I Circoscrizione (“I cittadini devono vivere la
partecipazione attraverso i parlamentini”) ed Enrico Gentilini,
del parlamentino di Loreto (“Il bilancio partecipato rischia di
sovvertire alcuni valori. Il raccordo tra Comune e cittadino
sono le Circoscrizioni. Bisognerebbe rafforzare questa cinghia
di trasmissione e non allentarla”).
Intanto, così per ricordare ai presidenti dei parlamentini quanto
la giunta Bruni li tiene in considerazione, per l’incontro di presentazione
del bilancio partecipato (marzo 2006) gli inviti sono
stati recapitati con solo poche ore d’anticipo. “Quest’amministrazione
parla tanto di democrazia partecipata - attacca Saltarelli
- e poi nei fatti procede senza tenerci in considerazione”.
Come dargli torto?
Obiezioni che trovano sponda anche all’interno della stessa
maggioranza consiliare; il più tenace oppositore tra i banchi del
centrosinistra è il consigliere della Margherita Sperandio Bonalumi:
“Così il partito ha svenduto la delega al Decentramento
e alla Partecipazione - ha detto all’ultimo congresso cittadino
del suo partito -. Sono totalmente contrario al bilancio partecipato,
è una scelta subita passivamente dal nostro partito che ci
porterà alla deriva. È una jattura che indebolisce ancora di più
le già fragili Circoscrizioni”. E Bonalumi non usa mezzi termini
per dire che “anche questa volta abbiamo dato un’immagine
sbiadita alla cittadinanza. Operiamo senza anima e
orgoglio. I moderati in giunta sono appannati, e tra consiglieri,
Circoscrizioni e assessori la comunicazione è praticamente inesistente”.
Una posizione poi ribadita anche recentemente (marzo
2009) in occasione dell’accorpamento delle circoscrizioni.
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