Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

È proprio questo il punto: Bruni, informato (dalla stampa!) domenica
sera della conferenza stampa di Morgano, non ha avuto la
forza, il coraggio o la volontà di impedire a Rifondazione Comunista
di trasformare, venti ore dopo (alle 16,30 del lunedì), PalaFrizzoni
nella cassa di risonanza dei violenti del Pacì Paciana.
Eccola servita su un piatto d’argento l’ennesima conferma di
quanto sosteniamo da tempo: Bruni è un equilibrista ostaggio
della sinistra radicale. Un sindaco indeciso, pauroso, con gli attributi
formato micron. La sua eterna paura di rompere la sua variegata
alleanza, infatti, lo ha portato a concedere continuamente
più contentini e spazi alla sinistra più estrema, anche se questa in
città conta solo 1,8%. In pratica, Rifondazione lo tiene per le palle
(scusate per l’espressione non elegante, ma rende bene l’idea).
E per fortuna che qualche mese fa Bruni aveva minacciato i partiti
della sua coalizione con una roboante dichiarazione: “Non mi
farò più tirare la giacca da nessuno”. In effetti ha mantenuto la
parola: per evitare di farsela tirare, la giacca l’ha cambiata. Ha
indossato quella rossa e sopra si è messo pure l’eschimo!
Che dire dell’altro diktat ai suoi? “Non accetterò veti” aveva
detto. Evidentemente nell’estrema sinistra devono aver capito
“Non imporrò veti” e difatti ne hanno approfittato prendendosi
spazi che neanche a Cuba possono vantare. Una curiosità: ma i
moderati del centrosinistra e l’Italia dei Valori, si sono accorti che
non contano proprio niente?
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Tempi Bruni a Bergamo