Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

condanna a cinque anni per traffico internazionale di stupefacenti
(era stato rimesso in libertà con l’indulto il 7 agosto 2006)
e ben due decreti di espulsione, entrambi non ottemperati, viene
arrestato nel cortile di Palazzo Frizzoni pochi minuti prima di
convolare a “ingiuste” nozze con una ragazza bergamasca, alla
presenza di due testimoni, italiani, con precedenti per truffa,
falso e lesioni. Pochi mesi dopo, a giugno, ecco un altro arresto
in “flagranza di matrimonio” ancora a Palazzo Frizzoni.
Il controllore e il borseggiatore: quando scoppiò il caso, lo
scorso novembre, ne parlarono perfino i giornali e tv nazionali.
Un controllore dell’Atb blocca, sull’autobus della linea 8, un borseggiatore
rom; il ladruncolo, per dimostrare che non aveva indosso
il cellulare rubato a una studentessa (di solito la refurtiva
viene passata immediatamente a un complice), si sarebbe spogliato
completamente. Due ragazze presenti sull’autobus (solo
due su una cinquantina di passeggeri) raccontano che il povero
ladruncolo romeno sarebbe stato obbligato a denudarsi dal bruto
e maligno controllore. Ovviamente, essendoci di mezzo uno sfortunato
umile rom, a sinistra tendono a credere più alla versione
delle due ragazzine che a quella del dipendente dell’Atb e addirittura,
con l’evidente compiacimento della giunta rossa, alcuni
compagni rossi hanno addirittura manifestato contro il razzismo
fuori dalle autolinee.
Il risultato di questa vicenda è che il controllore sta pagando carissimo
l’aver trattato a maleparole un borseggiatore molto noto
sui mezzi pubblici (lasciamo perdere la favola che lo avrebbe obbligato
a spogliarsi, per favore), mentre il ladro romeno e i suoi
due complici, come riferiscono altri controllori, se ne girano ancora
indisturbati sui vari autobus cittadini. Questo episodio e tutta
la ignobile enfasi buonista che è stata montata intorno, un risultato
l’ha ottenuto: borseggiatori e portoghesi (inteso i senza biglietto)
stranieri ora si sentono più tranquilli, perché siamo sicuri
che un controllore ci penserà due volte prima di fermare un immigrato
senza biglietto e ancor meno se questi è un ladro. Con il
loro buonismo i sinistri così hanno dato la caccia ai controllori
anziché ai borseggiatori. Sarà un caso che da quell’episodio le
aggressioni sugli autobus agli operatori Atb da parte di immigrati
biglietto sono aumentate in modo esponenziale?
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