Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

Tempi Bruni a Bergamo
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SICUREZZA, DA SINISTRA SOLO BUONISMO;
BALORDI E DELINQUENTI SE LA GODONO
Mentre Bruni dorme crescono furti e rapine
Bergamo, ottanduesima città in Italia per numero di reati. Può
sembrare strano, ma da due anni, secondo le graduatorie
sulla vivibilità delle 103 province italiane redatte dal Sole 24 ore,
siamo preoccupatamene nel fondo classifica.
Addirittura, tra il 2003 e il 2008, guarda caso durante il mandato
Bruni (escluso il periodo 2003-luglio 2004), Bergamo è
la peggiore in Italia per trend di crescita della criminalità, mentre
tra il 2007 e il 2008 ai piedi di Città Alta si è registrato un
aumento del 44% dei furti in casa, del 16% dei borseggi, del
14% delle rapine. Di fronte a questi dati allarmanti, Bruni e
kompagni hanno sempre adottato una linea buonista, da radical
chic da salotto. Ecco alcuni esempi.
Decreto espulsioni e “sindaci sceriffi”: il governo Prodi, si accorge
che la gente ha paura ad uscire di casa, e nel 2007 approva
il “pacchetto sicurezza”. Bruni, come al solito, fa l’equilibrista.
Da un lato si dice a parole d’accordo (e ci mancherebbe, visto
che arriva da un ministro, Amato, socialista come lui), dall’altro
però prende le distanze dal cosiddetto ruolo di “sindaco sceriffo”
che vorrebbe assegnati più poteri in materia di ordine
pubblico alla polizia locale. Anche sul decreto per le espulsioni
dei cittadini comunitari e sugli sgomberi dei campi rom abusivi,
del resto Bruni non dice una parola a commento, tenendo quindi
la solita linea buonista.
Per riuscire a far installare dei semplicissimi portali agli ingressi
dei parcheggi periferici (Celadina, Monterosso, Redona ecc.) per
impedire l’accesso ai camper e alle roulotte dei rom, ad esempio,
ci sono voluti mesi e mesi di insistenze da parte della Lega per
svegliare l’assessore alla Sicurezza Dario Guerini.
Ai rom, del resto, Bruni ha pensato più a regalare loro le case che a
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