Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

profittato strumentalmente della modifica del regolamento
degli asili nido necessaria per inserire i posti riservati, come
nido aziendale, ai figli dei dipendenti comunali, per stralciare
in toto, quindi per tutti gli asili, la tabella che assegna 0,5 punti
per i genitori (o almeno uno di essi) residenti a Bergamo da 0
a 5 anni, un punto per chi risiede da 6 a 15 anni e 1,5 punti se
il periodo è superiore ai 15 anni.
Di tutta risposta dal Carroccio sono piovuti, a sorpresa, 300 emendamenti.
Dai banchi della maggioranza sono volate le solite tiritere:
“Razzisti”, “Volete discriminare”, “Ottusi”. A ruota la
segreteria provinciale dei Ds secondo la quale “gli emendamenti
leghisti appaiono, oltre che strumentali, assolutamente penalizzanti
per decine di giovani coppie possibili utenti del servizio.
L’obiettivo - si leggeva - è quello di allargare le opportunità per
offrire ai genitori la possibilità di scegliere l’asilo nido più vicino
alle proprie esigenze. Vogliono discriminare chi viene dal
Senegal, otterrebbero di farlo con chi arriva da Torre Boldone”.
Il presidente della IV Commissione consiliare (quella che si occupa,
tra l’altro, proprio di scuola e asili),Vanni Maggioni, si è
sbilanciato ancora di più e in un’intervista ha attaccato il Carroccio:
“Si vogliono tenere fuori gli immigrati, ma si finisce col
penalizzare le giovani coppie che vengono dalla provincia: ci si
lamenta perché la città si spopola e poi cacciano via i giovani”.
Ma il consigliere Maggioni e l’assessore all’Istruzione Silvana
Nespoli l’avranno letto il regolamento degli asili nido? Probabilmente
no, perché altrimenti avrebbero notato l’articolo 11 -
Criteri di ammissione - che testualmente cita: “Il servizio di asilo
nido è aperto ai bambini di età non inferiore a tre mesi e non superiore
a tre anni residenti nel comune (letto bene? Residenti
nel comune!). Le domande delle famiglie non residenti nel comune
di Bergamo verranno prese in considerazione solo a disponibilità
di posti, esaurita la graduatoria delle domande dei
residenti con applicazione della retta massima, indipendentemente
dall’importo Isee”.
Attenzione: la precedenza ai residenti è praticamente assoluta, in
quanto i posti disponibili sono da sempre insufficienti per soddisfare
le richieste degli abitanti in città, e per di più è stata sostenuta
sia dalla vecchia giunta Vicentini sia da quella attuale di Bruni.
126
Tempi Bruni a Bergamo