Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo
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Resta un dubbio: ma come fa il consigliere Paparo, rappresentante<br />
<strong>di</strong> movimento profondamente cattolico come la Compagnia<br />
delle Opere, a restare in una coalizione insieme ad<br />
autentici “mangiapreti”, fanatici abortisti, transessuali, fautori<br />
della droga libera? Mah…<br />
Le unioni <strong>di</strong> fatto squagliano la maggioranza a PalaFrizzoni<br />
Il Partito Democratico non fa a tempo a nascere che al primo<br />
voto a Palazzo Frizzoni si spacca. La <strong>di</strong>scussione sul registro<br />
delle coppie <strong>di</strong> fatto, proposta nel Consiglio comunale del 25<br />
ottobre 2007, ha <strong>di</strong>mostrato tutta la fragilità <strong>di</strong> questo soggetto<br />
politico, tant’è che già al suo debutto si sbriciola: margheritini<br />
da una parte, <strong>di</strong>essini ed ex socialisti dall’altra. E solo per il<br />
voto compatto della minoranza <strong>di</strong> centrodestra non è arrivata<br />
una mici<strong>di</strong>ale mazzata alla famiglia tra<strong>di</strong>zionale tanto cara al<br />
mondo cattolico.<br />
Quella all’interno del centrosinistra non è stata certo una spaccatura<br />
soft, visti i toni e le accuse e contraccuse che si sono reciprocamente<br />
lanciati tra loro i galoppini del sindaco <strong>Bruni</strong>.<br />
Ecco, proprio l’avvocato socialista, con la sua omonima lista,<br />
è il grande sconfitto della bocciatura del registro delle coppie<br />
<strong>di</strong> fatto. Sì, perché alla vigilia aveva <strong>di</strong>chiarato che avrebbe votato<br />
convintamente a favore, spaccando così ulteriormente la<br />
sua maggioranza. Ah, però un accorgimento l’ha preso: “Voto<br />
in qualità <strong>di</strong> consigliere comunale e non come sindaco” ha<br />
detto. Scusate, ma una precisazione che, se fossimo nei panni<br />
dei suoi alleati cattolici, ci avrebbe fatto girare a mille i cosiddetti.<br />
Come <strong>di</strong>re: “Stavolta, che mi fa comodo, mi svesto dei<br />
panni <strong>di</strong> primo citta<strong>di</strong>no garante <strong>di</strong> tutta la coalizione e me ne<br />
frego se qualcuno della mia maggioranza ha delle obiezioni”.<br />
L’equilibrista <strong>Bruni</strong> (per dare un esempio <strong>di</strong> quanto sia abile<br />
nello stare sul filo, basta ricordare il suo non voto, “per non<br />
con<strong>di</strong>zionare l’orientamento dell’esecutivo” era stata la sua<br />
giustificazione, sull’intitolazione dello sta<strong>di</strong>o ai Bortolotti),<br />
buttandosi a pesce nelle braccia <strong>di</strong> gay, lesbiche e anticlericali<br />
(a proposito, sotto PalaFrizzoni i sostenitori rossi del sindaco si<br />
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<strong>Tempi</strong> <strong>Bruni</strong> a <strong>Bergamo</strong>