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Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

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segretaria citta<strong>di</strong>na Maria Rosa Servidati e la capogruppo a Palazzo<br />

Frizzoni Fiorenza Varinelli, rilancia la sfida dei Ds chiedendo<br />

un impegno forte sulla parità scolastica (“La Margherita,<br />

per la città <strong>di</strong> <strong>Bergamo</strong> propone agli amici dei Ds e alle altre forze<br />

politiche della coalizione <strong>di</strong> aprire un <strong>di</strong>battito in Consiglio comunale<br />

sul tema della parità scolastica che riconosca e sottolinei<br />

la valenza sociale delle scuole paritarie e il fondamentale significato<br />

culturale del pluralismo scolastico, soprattutto in una società<br />

che <strong>di</strong>verrà sempre più multietnica e multiculturale. Tale <strong>di</strong>battito<br />

dovrà concretizzarsi in un or<strong>di</strong>ne del giorno, largamente con<strong>di</strong>viso<br />

non soltanto dai gruppi consiliari <strong>di</strong> maggioranza, che impegni<br />

concretamente la giunta nei prossimi quattro bilanci a<br />

prevedere le risorse necessarie per adeguare il contributo erogato<br />

ai bambini delle scuole dell’infanzia paritarie convenzionate, eliminando<br />

così la <strong>di</strong>sparità <strong>di</strong> trattamento rispetto ai bambini delle<br />

scuole statali” - qualcuno ha visto questo or<strong>di</strong>ne del giorno?).<br />

Dall’altro si scatena l’armata comunista dei “mangiapreti” in cui<br />

si <strong>di</strong>stingue, appunto, l’assessore Trussar<strong>di</strong>. Neanche fossimo ai<br />

tempi <strong>di</strong> Stalin o <strong>di</strong> Don Camillo e Peppone nella rossa Emilia, il<br />

kompagno Rupert dà sfogo a tutto il suo satanico vetriolo affermando,<br />

in una lettera a L’Eco, che a <strong>Bergamo</strong> “non viene riconosciuto<br />

dalla maggioranza dei citta<strong>di</strong>ni un primato morale della<br />

Chiesa. Non si vede nel clero alcuno spirito missionario, salvo le<br />

debite eccezioni, né fervore religioso, ma grande attivismo gestionale:<br />

alcuni parroci sembrano più manager che preti”.<br />

E poi: “La Chiesa, in politica, invade pesantemente un territorio<br />

che non le è proprio e interviene a gamba tesa”, “La Chiesa bergamasca<br />

è proprietaria <strong>di</strong> uno sterminato patrimonio immobiliare.<br />

Viene finanziata anche da chi non vuole attraverso un<br />

meccanismo unico al mondo, l’otto per mille: la tassa clericale.<br />

Per il Prg <strong>di</strong> <strong>Bergamo</strong> le volumetrie concesse agli enti religiosi<br />

sono maggiori <strong>di</strong> quelle concesse ai comuni mortali; parte degli<br />

oneri <strong>di</strong> urbanizzazione vanno alla Chiesa; gli insegnanti <strong>di</strong> religione<br />

sono pagati dallo Stato e scelti dal Vescovo; gli oratori<br />

non pagano l’Ici; le scuole materne sono finanziate… e così via.<br />

L’elenco dei privilegi sarebbe infinito”, “Quasi il 10 per cento<br />

della popolazione a <strong>Bergamo</strong> città non è italiana e tra gli stranieri<br />

molti non sono cattolici. Quali risposte <strong>di</strong>amo a costoro? Quel<br />

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<strong>Tempi</strong> <strong>Bruni</strong> a <strong>Bergamo</strong>

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