Tempi Bruni - LEGA NORD Blog - Sezione di Bergamo

Tempi Bruni a Bergamo
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I “MANGIAPRETI”
Il progetto di San Tomaso della Curia
bocciato dal kompagno assessore Trussardi
Per la prima volta nella sua storia Bergamo ha un sindaco dichiaratamente
laico e ateo, anzi agnostico, come si è autodefinito
il socialista Bruni. Fin qui, anche se per la nostra città,
profondamente cattolica è un’anomalia, non c’è da farne una
colpa al primo cittadino. La critica che invece muoviamo a Bruni
& kompagni è quella di essere stati ipocriti e opportunisti nel momento
in cui, nella scorsa campagna elettorale, hanno raccolto
l’appoggio di una parte del mondo cattolico e soprattutto de L’Eco
di Bergamo. Ipocriti, perché prima del voto hanno fatto per bene
i lecchini in oratori, parrocchie, sul “Colle” e sul “Viale”, mentre
una volta messo piede nella stanza dei bottoni di PalaFrizzoni
hanno mollato il guinzaglio a vari dobermann mangiapreti che
dettano legge nella coalizione di centrosinistra.
Chi non ha perso sicuramente tempo è stato il vetero komunista
Roberto Trussardi, il quale, trascorso poco più di un mese dal suo
insediamento allo scranno di assessore all’Edilizia Privata, si è
trovato sulla scrivania la richiesta di parere del progetto per la sistemazione
dell’area a lato della chiesa di San Tomaso de Calvi
e la realizzazione della nuova piazza. Un intervento, per altro atteso
dal quartiere da anni, presentato dall’Istituto Diocesano per
il Sostentamento del Clero che prevedeva la costruzione di un edificio
residenziale tra le vie Moroni e Ruspini. Trussardi non si è
lasciato sfuggire l’occasione e ha bocciato, con il compiacente
appoggio della Commissione edilizia e della giunta, il progetto
della Curia accampando futili motivazioni. All’assessore, infatti,
non piaceva la costruzione in stile cascina lombarda a forma di
quadrilatero con corte interna, ma preferiva un edificio più spartano,
meno elegante (incredibile: per Trussardi a San Tomaso non
si devono realizzare immobili belli, che riqualificherebbero il
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