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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale 70% - DCB Verona - Periodico di informazione di Tute<strong>la</strong> Legale – pubblicazione trimestrale – Giugno 2008<br />
TUTELA LEGALE<br />
Attività Protetta<br />
ARAG ARAG ARAG per il mondo<br />
delle delle delle imprese imprese imprese<br />
settembre 2008<br />
In questo numero<br />
L’editoriale<br />
del Presidente<br />
ARAG e i nuovi<br />
rischi di impresa<br />
La polizza Attività<br />
Protetta si rinnova<br />
Bullismo sco<strong>la</strong>stico<br />
Se <strong>la</strong> Cassazione<br />
si contraddice<br />
Impianti realizzati<br />
negli edi ci<br />
La sicurezza stradale<br />
rimane un problema
2<br />
TUTELA LEGALE<br />
Anno X | n. 36 | Settembre 2008<br />
Apriamo questo numero di TUTELA LEGALE con un editoriale del nostro Presidente,<br />
che ribadisce l’importanza del mercato italiano e di ARAG Italia all’interno<br />
del Gruppo. Le parole di Paul-Otto Faßbender confermano l’eccellenza<br />
dei risultati che siamo riusciti ad ottenere insieme ai nostri partner commerciali,<br />
ed esprimono piena fiducia nelle nostre capacità di saper crescere<br />
e continuare a migliorare sempre di più.<br />
Cara lettrice,<br />
caro lettore,<br />
le idee più belle non nascono da formule<br />
complicate. Così era anche 73<br />
anni fa, quando Heinrich Faßbender<br />
ha messo in atto <strong>la</strong> sua idea in Germania:<br />
ciascun cittadino deve avere <strong>la</strong><br />
possibilità di far valere i propri diritti,<br />
indipendentemente dal suo portafoglio,<br />
una pietra miliare del mondo delle<br />
assicurazioni. Così ARAG divenne il<br />
pioniere del<strong>la</strong> Tute<strong>la</strong> Legale e da allora<br />
è un alleato affidabile per il diritto e<br />
<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dei suoi clienti. Fino ad oggi,<br />
questo non è cambiato. Attualmente il<br />
Gruppo ARAG, con un volume di affari<br />
e premi di 1,4 miliardi di euro, è uno<br />
dei tre maggiori operatori nel settore<br />
del<strong>la</strong> Tute<strong>la</strong> Legale del mondo. Oltre<br />
che in Italia operiamo in altri 12 paesi<br />
europei e negli Stati Uniti. Nel 2007,<br />
per <strong>la</strong> prima volta nel<strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> nostra<br />
azienda, abbiamo realizzato, con<br />
il 52 per cento, più del<strong>la</strong> metà del<strong>la</strong><br />
raccolta premi al di fuori del mercato<br />
tedesco, e siamo riusciti a incrementare<br />
<strong>la</strong> raccolta premi internazionale nel<br />
ramo Tute<strong>la</strong> Legale, portando<strong>la</strong> a 347,6<br />
milioni di euro.<br />
Da oltre 45 anni conosciamo bene i<br />
punti di forza del nostro modello commerciale<br />
internazionale: non esportiamo<br />
semplicemente una copia del<strong>la</strong><br />
nostra idea, ma l’adattiamo perfettamente<br />
al mercato specifico, secondo<br />
le condizioni locali e tenendo in considerazione<br />
le esigenze dei clienti. Come<br />
azienda familiare, ARAG persegue inoltre<br />
una strategia a lungo termine. Da<br />
oltre tre generazioni, infatti, l’azienda<br />
è condotta dal<strong>la</strong> famiglia dei proprie-<br />
tari che attribuisce grande valore al<strong>la</strong><br />
promozione dello sviluppo di tutte le<br />
società del Gruppo.<br />
Grazie a questa strategia occupiamo<br />
oggi una posizione di punta nel mercato<br />
di Tute<strong>la</strong> Legale statunitense e<br />
siamo leader di mercato in Spagna e<br />
Italia. In questo contesto, ARAG Italia<br />
– una delle prime società internazionali<br />
di ARAG – assume un ruolo partico<strong>la</strong>re:<br />
già da undici anni è il numero<br />
uno sul mercato di riferimento. Questo<br />
però non ci induce a riposare sugli<br />
allori. Nel 2007, ARAG Italia è riuscita<br />
a continuare <strong>la</strong> sua rotta in direzione<br />
del successo con una crescita del 20,3<br />
per cento rispetto all’anno precedente,<br />
con un incasso premi di 67,9 milioni<br />
di euro e una quota di mercato del<br />
24,4 per cento. Infatti, <strong>la</strong> Compagnia<br />
italiana è cresciuta il doppio del mercato<br />
di Tute<strong>la</strong> Legale italiano che registrava<br />
un aumento del 9,6 per cento,<br />
superando nettamente <strong>la</strong> media del<br />
settore. Con queste cifre, ARAG Italia<br />
si è aggiudicata “l’International Award<br />
2007“ con cui si premiano ogni anno i<br />
risultati economici eccellenti raggiunti<br />
all’interno del Gruppo.<br />
Siamo convinti che il mercato italiano<br />
del<strong>la</strong> Tute<strong>la</strong> Legale offrirà anche in<br />
futuro grandi potenzialità di sviluppo.<br />
Sapremo sfruttare attivamente le opportunità<br />
di crescita che ne derivano<br />
e continueremo ad impegnarci in questo<br />
mercato dinamico, a lungo termine.<br />
Abbiamo l’intenzione di aumentare<br />
ulteriormente <strong>la</strong> nostra quota di<br />
mercato.<br />
Paul-Otto Faßbender, nato a Düsseldorf<br />
nel 1946, assume nel 2000,<br />
come Presidente del consiglio di<br />
amministrazione e azionista di<br />
maggioranza, <strong>la</strong> direzione del<strong>la</strong> più<br />
grande azienda familiare nel settore<br />
assicurativo tedesco.<br />
Per il Presidente l’indipendenza<br />
dell’azienda fondata da suo nonno<br />
Heinrich Faßbender nel 1935 a Düsseldorf<br />
è motivo di grande orgoglio.<br />
Dopo aver conseguito <strong>la</strong> <strong>la</strong>urea<br />
in giurisprudenza, il dottorato<br />
e l’abilitazione al<strong>la</strong> professione di<br />
avvocato, Paul-Otto Faßbender entrò<br />
in ARAG nel 1977 come membro<br />
del consiglio di amministrazione.
Per raggiungere tale scopo, ARAG Italia<br />
ha formu<strong>la</strong>to tre obiettivi strategici: un<br />
significativo miglioramento del<strong>la</strong> redditività<br />
delle vendite, <strong>la</strong> conquista di<br />
nuovi partner di distribuzione nonché<br />
un aumento del<strong>la</strong> quota dei contratti<br />
stipu<strong>la</strong>ti per prodotti di Tute<strong>la</strong> Legale<br />
presso agenti e broker di assicurazione<br />
che cooperano già con ARAG, tramite<br />
“cross selling”. Inoltre ARAG Italia sta<br />
sviluppando dei prodotti innovativi, su<br />
misura per <strong>la</strong> picco<strong>la</strong> e media impresa,<br />
che con servizi e moduli di garanzie<br />
aggiuntive facilitino il <strong>la</strong>voro degli intermediari.<br />
Con il portale “ARAG2web”<br />
per gli intermediari si è riusciti già a ridurre<br />
parecchio l’onere amministrativo<br />
e a semplificare quindi notevolmente<br />
gli adempimenti burocratici da assolvere<br />
per chi <strong>la</strong>vora con ARAG Italia.<br />
Con i suoi col<strong>la</strong>boratori fortemente<br />
motivati, ARAG Italia è molto ben<br />
posizionata e ottimamente preparata<br />
alle sfide future. Fedele ai principi del<br />
Gruppo, le ARAG Essentials, il team di<br />
Ole Neuhaus opera nell’interesse dei<br />
nostri clienti e partner italiani. Proprio<br />
come <strong>la</strong> bril<strong>la</strong>nte idea commerciale di<br />
Heinrich Faßbender, anche il motto<br />
delle nostre linee guida è molto semplice:<br />
“Let’s be excellent!”.<br />
E gli intermediari che scelgono ARAG<br />
Italia come partner ne possono trarre<br />
vantaggio.<br />
Paul-Otto Faßbender<br />
Presidente Gruppo ARAG<br />
ARAG Tower, <strong>la</strong> sede<br />
del Gruppo a Düsseldorf<br />
TUTELA LEGALE<br />
Anno X | n. 36 | Settembre 2008<br />
Il Gruppo ARAG è il partner indipendente,<br />
riconosciuto a livello internazionale,<br />
in materia di diritto e tute<strong>la</strong>. ARAG è <strong>la</strong> più<br />
grande azienda familiare nel settore assicurativo<br />
tedesco. Con oltre 3.400 col<strong>la</strong>boratori,<br />
il Gruppo realizza un volume di affari e premi<br />
di quasi 1,4 miliardi di euro.<br />
Al di fuori del<strong>la</strong> Germania, ARAG opera<br />
nell’interesse dei suoi clienti in altri dodici<br />
paesi europei nonché negli Stati Uniti. Con<br />
i suoi prodotti di Tute<strong>la</strong> Legale, il Gruppo<br />
occupa oggi una posizione di punta sul mercato<br />
statunitense ed è leader di mercato in<br />
Spagna e Italia.<br />
3
4<br />
TUTELA LEGALE<br />
Anno X | n. 36 | Settembre 2008<br />
ARAG e i nuovi rischi d’impresa<br />
Il Testo Unico sul<strong>la</strong> Sicurezza<br />
e i suoi collegamenti con il D.Lgs 231/01 ATTIVITA’ PROTETTA<br />
In questo periodo di grandi riforme legis<strong>la</strong>tive,<br />
per molte aziende è necessario<br />
riorganizzazare l’attività produttiva non<br />
solo in re<strong>la</strong>zione alle nuove richieste del<br />
mercato, ma anche per “essere in rego<strong>la</strong>”<br />
dal punto di vista normativo e non rischiare<br />
così di commettere illeciti.<br />
Il nuovo Testo Unico sul<strong>la</strong> Sicurezza, ovvero<br />
il Decreto Legis<strong>la</strong>tivo n.81 del 9 aprile<br />
2008, entrato in vigore il 15 maggio,<br />
è un complesso di norme che cerca di<br />
disciplinare una materia il cui impatto<br />
sociale è elevatissimo: <strong>la</strong> sicurezza nei<br />
luoghi di <strong>la</strong>voro.<br />
Il Testo Unico off re punti di contatto con il<br />
decreto legis<strong>la</strong>tivo 231 del 2001 sul<strong>la</strong> responsabilità<br />
amministrativa degli enti, soprattutto<br />
per quanto riguarda <strong>la</strong> migliore<br />
organizzazione aziendale e imprenditoriale<br />
in re<strong>la</strong>zione all’aspetto del<strong>la</strong> sicurezza<br />
sul luogo di <strong>la</strong>voro.<br />
Il collegamente avviene attraverso l’istituzione<br />
dell’obbligo di procedure specifi che<br />
e l’adozione di appositi modelli di organizzazione<br />
e di gestione. Partico<strong>la</strong>rmente<br />
signifi cativa è <strong>la</strong> previsione dell’art. 30 del<br />
Testo Unico, che detta le condizioni per<br />
realizzare l’esenzione dal<strong>la</strong> responsabilità<br />
amministrativa degli enti per eff etto del<strong>la</strong><br />
effi cace adozione del “modello di organizzazione<br />
e prevenzione”.<br />
Con l’articolo 300, il Testo Unico si collega<br />
signifi cativamente al<strong>la</strong> legge 231/01<br />
modifi candone l’articolo 25 septies che<br />
prevede <strong>la</strong> responsabilità amministrativa<br />
degli enti per i casi di “omicidio colposo”<br />
e “lesioni personali colpose” commessi<br />
con <strong>la</strong> vio<strong>la</strong>zione delle norme antinfortunistiche<br />
e sull’igiene e salute del <strong>la</strong>voro.<br />
La responsabilità amministrativa<br />
degli enti si aggiunge a quel<strong>la</strong> penale e<br />
a quel<strong>la</strong> civile, eventualmente derivate<br />
dal<strong>la</strong> commissione dell’illecito.<br />
Per l’omicidio colposo avvenuto nelle<br />
centrali termoelettriche, nelle aziende<br />
che producono esplosivi, nelle industrie<br />
estrattive, nelle aziende che espongono<br />
i <strong>la</strong>voratori a rischi biologici, nelle aziende<br />
industriali che impieghino più di 200<br />
<strong>la</strong>voratori, a norma del primo comma<br />
dell’art. 300 e dei suoi richiami, è prevista<br />
una sanzione pecuniaria pari a 1.000<br />
quote (potenzialmente <strong>la</strong> sanzione massima<br />
sarà di 1.549.000 euro).<br />
Nel caso in cui manchino le speciali<br />
condizioni richiamate dal primo comma<br />
dell’art. 300, <strong>la</strong> sanzione per l’omicidio<br />
colposo sarà compresa fra le 250 e le 500<br />
quote, cioè, se <strong>la</strong> quota viene applicata<br />
nel<strong>la</strong> sua misura massima, ed al massimo<br />
del<strong>la</strong> sanzione edittale prevista, essa sarà<br />
pari a 7.745 euro.<br />
Per il caso di lesioni gravi o gravissime è<br />
prevista una sanzione pecuniaria non superiore<br />
a 250 quote, cioè potenzialmente<br />
3.872,5 euro.<br />
È inoltre prevista l’applicazione delle<br />
sanzioni quali l’interdizione all’esercizio<br />
dell’attività o <strong>la</strong> sospensione o <strong>la</strong><br />
revoca delle autorizzazioni necessarie<br />
allo svolgimento dell’attività imprenditoriale,<br />
oppure il divieto di contrarre<br />
CGA<br />
Spese di<br />
registrazione<br />
degli atti<br />
giudiziari<br />
Ricerca Prove:<br />
spese per attività<br />
di carattere<br />
investigativo<br />
da parte<br />
dell’avvocato<br />
Massimale da<br />
Attuale “LINEA ARGENTO” più<br />
GARANZIA<br />
TUTELA<br />
AZIENDA<br />
GARANZIA<br />
PACCHETTO<br />
SICUREZZA<br />
GARANZIA<br />
ARGENTO<br />
PLUS<br />
Difesa Penale<br />
con anticipo<br />
€ 5.000;<br />
Pacchetto Sicurezza<br />
diventa D.Lgs. 81/08<br />
(Testo unico sul<strong>la</strong> salute<br />
e sicurezza sul <strong>la</strong>voro)<br />
+ D.Lgs. 231 e D.Lgs. 152<br />
+ D.Lgs.196<br />
Condizione agg.va B<br />
Spese Resistenza<br />
- 1° rischio re<strong>la</strong>tivo<br />
Condizione agg.va C:<br />
Difesa Penale retroattività<br />
(copertura per fatti avvenuti<br />
fino a un anno prima del<strong>la</strong><br />
sottoscrizione)<br />
Condizione agg.va D:<br />
Opposizione sanzioni<br />
amministrative<br />
Condizione agg.va E:<br />
D.Lgs. 472
Le novità [evidenziate in rosso]<br />
Spese per<br />
avvocato del foro<br />
competente<br />
(Domiciliatario)<br />
€ 20.000 a € 50.000<br />
Costituzione di parte<br />
civile in<br />
procedimento penale<br />
Attuale “LINEA ORO” più<br />
Difesa Penale con anticipo<br />
€ 5.000;<br />
Controversie con fornitori per<br />
contratti di appalto/subappalto;<br />
Chiamata in causa RC;<br />
Pacchetto Sicurezza<br />
diventa D.Lgs. 81/08<br />
(Testo unico sul<strong>la</strong> salute<br />
e sicurezza sul <strong>la</strong>voro)<br />
+ D.Lgs. 231 e D.Lgs. 152<br />
+ D.Lgs.196<br />
Condizioni agg.ve A1 / A2:<br />
2/4 casi controversie clienti,<br />
compreso recupero crediti<br />
in Italia<br />
Condizione agg.va A3:<br />
Rec. crediti estero;<br />
Estensione territoriale<br />
Unione Europea + Svizzera.<br />
Condizioni agg.ve A4 / A5:<br />
2/4 casi. Solo controversie<br />
clienti in Italia;<br />
NO recupero crediti.<br />
Condizione agg.va A6:<br />
Controversie clienti<br />
10 casi - stragiudiziale<br />
Condizione agg.va B:<br />
Spese Resistenza<br />
- 1° rischio re<strong>la</strong>tivo<br />
Condizione agg.va C:<br />
Difesa Penale retroattività<br />
(copertura per fatti avvenuti<br />
fino a un anno prima<br />
del<strong>la</strong> sottoscrizione)<br />
Condizione agg.va F:<br />
Controversie contrattuali<br />
con agenti / rappresentanti<br />
Condizione agg.va D:<br />
Opposizione sanzioni<br />
amministrative<br />
Condizione agg.va E:<br />
D.Lgs. 472<br />
GARANZIA<br />
TUTELA<br />
AZIENDA<br />
GARANZIA<br />
PACCHETTO<br />
SICUREZZA<br />
GARANZIA<br />
ORO PLUS<br />
con <strong>la</strong> pubblica amministrazione, ovvero<br />
anche l’esclusione da finanziamenti<br />
e agevo<strong>la</strong>zioni, come pure il divieto di<br />
pubblicizzare beni o servizi.<br />
L’aumento dei tipi di reato o l’inasprimento<br />
delle sanzioni già esistenti costituisce<br />
un nuovo rischio di impresa,<br />
del quale coloro che rivestono funzioni<br />
Dal 24 settembre <strong>la</strong> polizza Attività Protetta<br />
si arricchisce di una nuova gamma di garanzie<br />
che <strong>la</strong> rendono ancora più interessante,<br />
sia per gli imprenditori di picco<strong>la</strong> e<br />
media dimensione che per i professionisti.<br />
La prima novità importante risiede nelle<br />
Condizioni generali di polizza (CgA) che<br />
da oggi annoverano tra le spese garantite<br />
da ARAG anche i seguenti oneri: registrazione<br />
del<strong>la</strong> sentenza; ricerca delle<br />
prove; domiciliatario; costituzione di<br />
parte civile nell’ambito del procedimento<br />
penale.<br />
Un’altra caratteristica innovativa consiste<br />
nel<strong>la</strong> modu<strong>la</strong>rietà del contratto: potrete<br />
assemb<strong>la</strong>re <strong>la</strong> polizza a piacere e, a seconda<br />
delle necessità, sarà possibile creare un<br />
prodotto perfettamente in linea con le esigenze<br />
delle diverse tipologie di impresa e<br />
dei diff erenti settori merceologici.<br />
Il massimale che vi proponiamo spazia da<br />
un minimo di 20.000 euro ad un massimo<br />
di 50.000; potrete quindi trattare in autonomia<br />
importi di massimale che fi no ad<br />
oggi erano di esclusiva pertinenze del<strong>la</strong><br />
nostra Sezione Off erte.<br />
Per rendere <strong>la</strong> nuova polizza Attività Protetta<br />
ancora più competitiva rispetto al<br />
passato ci siamo sbizzarriti aggiungendo<br />
nuove garanzie di sicuro interesse anche<br />
per il cliente più esigente. Per spiegare<br />
sinteticamente il contenuto delle nuove<br />
garanzie e, soprattutto, <strong>la</strong> loro struttura<br />
modu<strong>la</strong>re, le abbiamo schematizzate nel<br />
prospetto che vedete qui accanto.<br />
Con questa nuova polizza Attività Protetta<br />
desideriamo mettervi a disposizione<br />
uno strumento di <strong>la</strong>voro, adattabile alle<br />
moltissime esigenze espresse dai clienti e<br />
dal premio davvero concorrenziale. Infatti,<br />
il nostro intento è quello di mettervi in<br />
TUTELA LEGALE<br />
Anno X | n. 36 | Settembre 2008<br />
di rappresentanza, di amministrazione<br />
o direzione delle imprese devono tenere<br />
conto. ARAG assiste ai mutamenti<br />
legis<strong>la</strong>tivi e sociali cercando di cogliere<br />
le esigenze di copertura assicurativa di<br />
tutti coloro che operano in un contesto<br />
economico vario e mutevole, offrendo<br />
risposte mirate. Olivia F<strong>la</strong>im<br />
La polizza Attività Protetta si rinnova<br />
Tante garanzie in più, tutte modu<strong>la</strong>bili<br />
condizione di vendere il miglior prodotto<br />
al miglior premio possibile, rendendo il<br />
vostro punto vendita partico<strong>la</strong>rmente aggressivo<br />
ed incisivo anche nei confronti<br />
del<strong>la</strong> concorrenza più qualifi cata. Se oggi<br />
meno del 5% delle aziende esistenti hanno<br />
acquistato una polizza di Tute<strong>la</strong> Legale<br />
non signifi ca necessariamente che non<br />
ne abbiano bisogno: forse, complice anche<br />
un clima legis<strong>la</strong>tivo partico<strong>la</strong>rmente<br />
prolifi co di nuove sanzioni a carico delle<br />
imprese - il D.Lgs. 231/01 ne è un esempio<br />
- è arrivato il momento giusto per<br />
proporre ai nostri clienti qualche cosa di<br />
nuovo ed effi cace per <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dei loro interessi.<br />
Durante i corsi di formazione che<br />
sono stati programmati per ottobre ci<br />
sarà l’occasione di approfondire i dettagli<br />
tecnici riguardanti ogni singolo modulo,<br />
<strong>la</strong> sua corretta tariff azione, le motivazioni<br />
di vendita e l’emissione del contratto.<br />
Le aziende oggi sono molto più sensibili<br />
di un tempo, stanno solo aspettando una<br />
risposta professionale e qualifi cata da<br />
parte nostra!<br />
Francesca Breda<br />
5
6<br />
TUTELA LEGALE<br />
Anno X | n. 36 | Settembre 2008<br />
È arrivato settembre, riaprono le scuole<br />
e ci si chiede come sarà il nuovo anno<br />
sco<strong>la</strong>stico, pensando anche ai numerosi<br />
episodi di violenza che hanno contrassegnato<br />
i mesi passati. Violenze tra i banchi<br />
di scuo<strong>la</strong> perfi no fi lmate dai ragazzi e trasmesse<br />
sul sito YouTube, storie di presidi<br />
e insegnanti picchiati o trascinati in tribunale,<br />
alunni puniti con “maniere forti” da<br />
professori esasperati, tanto per citare al-<br />
L’articolo 65 dell’ordinamento giudiziario<br />
(regio decreto 30 gennaio 1941, n°<br />
12) così definisce il compito del<strong>la</strong> Corte<br />
di Cassazione: ”La corte suprema di<br />
Cassazione assicura l’esatta osservanza<br />
e l’uniforme interpretazione del<strong>la</strong> legge,<br />
l’unità del diritto oggettivo nazionale, il<br />
rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni;<br />
rego<strong>la</strong> i conflitti di competenza<br />
e di attribuzioni ed adempie agli altri<br />
compiti ad essa conferiti dal<strong>la</strong> legge”.<br />
La funzione primaria del<strong>la</strong> Corte di Cassazione<br />
dovrebbe quindi essere quel<strong>la</strong><br />
di assicurare l’uniforme interpretazione<br />
del<strong>la</strong> legge, eppure è accaduto che si<br />
sia pronunciata due volte su uno stesso<br />
caso, arrivando ad esprimere verdetti diversi,<br />
tra loro discordanti, a distanza di<br />
Bullismo sco<strong>la</strong>stico<br />
Anche gli insegnanti corrono ai ripari<br />
cuni degli episodi di bullismo sco<strong>la</strong>stico<br />
ormai all’ordine del giorno.<br />
Il ministero del<strong>la</strong> Pubblica istruzione, per<br />
cercare di control<strong>la</strong>re e arginare il fenomeno,<br />
ha <strong>la</strong>nciato <strong>la</strong> campagna “Smonta<br />
il bullo” che si avvale di un apposito sito<br />
internet (www.smontailbullo.it) e di un<br />
numero verde dedicato (800.66.96.86).<br />
Talvolta sono gli stessi presidi o insegnanti<br />
a rimanere vittima del bullismo<br />
subendo danni personali o alle cose di<br />
loro proprietà. Ma gli stessi docenti, insieme<br />
al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, sono spesso oggetto<br />
di denunce da parte di genitori che non<br />
approvano i metodi educativi imposti, e<br />
chiedono il risarcimento dei danni morali.<br />
Si pensi al caso di quell’insegnante di<br />
Palermo che aveva punito un suo alunno<br />
costringendolo a scrivere cento volte<br />
“sono un defi ciente” in quanto aveva off eso<br />
un suo compagno tacciandolo perchè<br />
“gay”; oppure a quel docente, condannato<br />
in Cassazione con sentenza defi nitiva<br />
per aver esercitato violenze contro i propri<br />
alunni al fi ne di mantenere il controllo<br />
del<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse. Le maniere forti dell’insegnante<br />
consistevano nel mol<strong>la</strong>re ceff oni<br />
ai ragazzi, nel ricorrere al nastro adesivo<br />
Quando <strong>la</strong> Cassazione si contraddice<br />
Due sentenze diff erenti<br />
circa due anni l’uno dall’altro.<br />
La questione da decidere era di natura<br />
tributaria e traeva origine da un ricorso<br />
presentato nel luglio del 1994 da un contribuente<br />
contro una sanzione pecuniaria,<br />
che gli era stata comminata dall’uffi cio Iva<br />
per mancato versamento dell’imposta.<br />
La commissione tributaria provinciale,<br />
chiamata a decidere il ricorso del contribuente,<br />
aveva solo parzialmente accolto<br />
<strong>la</strong> domanda, pertanto era stato successivamente<br />
proposto appello dinanzi <strong>la</strong><br />
commissione tributaria regionale, che<br />
l’aveva rigettato.<br />
Il contribuente aveva a questo punto<br />
deciso di presentare ricorso in Cassazione,<br />
dove però sono state depositate<br />
due copie dello stesso ricorso, alle quali<br />
Attualità<br />
per chiudere le bocche degli stessi e nel<br />
rinchiudere i colpevoli nell’armadio.<br />
Purtroppo dal<strong>la</strong> violenza nasce solo violenza<br />
e <strong>la</strong> funzione educativa del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
sembra subire un duro colpo. Le stesse<br />
famiglie iniziano a rivoltarsi denunciando<br />
insegnanti e istituzione sco<strong>la</strong>stica: pare<br />
proprio che da tempo scuo<strong>la</strong> e famiglia<br />
abbiano smesso di dialogare per il bene<br />
comune di alunni/fi gli.<br />
Con il moltiplicarsi dei confl itti aumentano<br />
anche i rischi reali a cui il corpo<br />
docente risulta esposto; gli insegnanti si<br />
tute<strong>la</strong>no stipu<strong>la</strong>ndo appositi pacchetti<br />
assicurativi con cui coprono tutti gli eventi<br />
negativi che li possano coinvolgere: si<br />
pensi alle denunce per abuso dei mezzi<br />
di correzione di cui sopra o agli episodi di<br />
incidenti agli alunni in palestra o durante<br />
le gite sco<strong>la</strong>stiche.<br />
In tutti questi casi anche una polizza di<br />
Tute<strong>la</strong> Legale (per gli istituti sco<strong>la</strong>stici<br />
o per <strong>la</strong> famiglia) può contribuire a rafforzare<br />
gli strumenti di tute<strong>la</strong> a favore<br />
dei docenti, con <strong>la</strong> garanzia del<strong>la</strong> difesa<br />
penale o del recupero dei danni subiti<br />
nel corso dello svolgimento dei propri<br />
compiti.<br />
Fabio Picariello<br />
è stato assegnato un duplice numero<br />
di protocollo: da qui il doppio iter processuale,<br />
con i ricorsi che hanno preso<br />
strade diverse ed hanno portato a due<br />
decisioni differenti.<br />
Con <strong>la</strong> prima sentenza, del 10 ottobre<br />
2003, <strong>la</strong> Corte ha rigettato il ricorso,<br />
mentre con una successiva pronuncia,<br />
del 7 ottobre 2005, lo ha accolto, cassando<br />
<strong>la</strong> sentenza impugnata e rinviando<br />
ad altra sezione del<strong>la</strong> commissione<br />
tributaria regionale.<br />
Con ricorso del 27 gennaio 2006 l’Agenzia<br />
delle entrate, cercando di “salvare” il<br />
verdetto del 2003, ha chiesto <strong>la</strong> revocazione<br />
del<strong>la</strong> sentenza più recente, poiché<br />
in contrasto con <strong>la</strong> precedente pronuncia<br />
emessa dal<strong>la</strong> medesima Corte.
La questione è stata decisa a Sezioni unite<br />
e <strong>la</strong> sentenza del 30 aprile 2008 ha stabilito<br />
che il dissidio tra le due pronunce<br />
non può dar luogo a revocazione, non<br />
In materia di attività di instal<strong>la</strong>zione degli<br />
impianti all’interno degli edifi ci, il ministero<br />
dello Sviluppo economico, con<br />
il decreto n.37 del 22 gennaio 2008, ha<br />
stabilito un rego<strong>la</strong>mento per l’attuazione<br />
dell’art.11 del<strong>la</strong> legge n.248 del 2005.<br />
Le imprese sono tenute al<strong>la</strong> realizzazione<br />
degli impianti a rego<strong>la</strong> d’arte, in conformità<br />
al<strong>la</strong> normativa vigente e sono<br />
responsabili del<strong>la</strong> corretta esecuzione<br />
degli impianti stessi. Al termine dei <strong>la</strong>vori<br />
ri<strong>la</strong>sceranno al committente <strong>la</strong> Dichiarazione<br />
di conformità degli impianti.<br />
Uno degli articoli sui quali vale <strong>la</strong> pena<br />
fare qualche riflessione è l’art. 13 che<br />
prevede che i soggetti, destinatari delle<br />
prescrizioni, conservino <strong>la</strong> documentazione<br />
amministrativa e tecnica, il libretto<br />
di uso e manutenzione e, in caso di<br />
trasferimento dell’immobile, a qualsiasi<br />
titolo, <strong>la</strong> consegnino all’avente causa.<br />
essendo proponibile l’impugnazione per<br />
le sentenze di legittimità (ovvero che non<br />
contengono anche <strong>la</strong> decisione di merito,<br />
come nel caso specifi co). Il ricorso è<br />
Impianti realizzati negli edifi ci<br />
Norme e documentazioni precise<br />
L’atto di trasferimento riporta <strong>la</strong> garanzia<br />
del venditore in ordine al<strong>la</strong> conformità<br />
degli impianti al<strong>la</strong> vigente normativa e<br />
contiene in allegato, salvo espressi “patti<br />
contrari”, <strong>la</strong> dichiarazione di conformità<br />
ovvero <strong>la</strong> dichiarazione di rispondenza.<br />
Copia del<strong>la</strong> stessa documentazione è<br />
consegnata anche al soggetto che utilizza,<br />
a qualsiasi titolo, l’immobile.<br />
L’art. 13, pertanto è <strong>la</strong> norma che interessa<br />
i contratti “di trasferimento” (compravendite,<br />
donazioni, permute, conferimenti<br />
ecc.).<br />
Le parti possono continuare a pattuire<br />
l’esclusione di tale obbligo (con i “patti<br />
contrari”), per esempio ponendo a carico<br />
dell’acquirente l’onere di provvedere<br />
successivamente all’adeguamento degli<br />
impianti stessi.<br />
Nell’ipotesi in cui nel contratto non sia<br />
prevista alcuna garanzia, non sono ap-<br />
TUTELA LEGALE<br />
Anno X | n. 36 | Settembre 2008<br />
stato quindi dichiarato inammissibile e <strong>la</strong><br />
questione rimandata al<strong>la</strong> decisione del<strong>la</strong><br />
Commissione tributaria regionale, secondo<br />
<strong>la</strong> sentenza del 2005. Elisa Drezza<br />
plicabili le sanzioni di cui all’art. 15 del<br />
decreto, ma trovano unicamente applicazione<br />
le norme codicistiche sul<strong>la</strong> garanzia<br />
per vizi.<br />
L’altro tema fondamentale è quello di<br />
stabilire l’ambito di applicazione del<strong>la</strong><br />
normativa. Il decreto sembra riferirsi a<br />
tutti gli immobili in qualunque tempo<br />
realizzati. Si distingue, invece, tra impianti<br />
realizzati prima e dopo l’entrata in<br />
vigore del decreto, da cui scaturisce una<br />
possibile diversa documentazione ai fini<br />
dell’allegazione. Nel caso in cui <strong>la</strong> Dichiarazione<br />
di conformità non sia stata prodotta<br />
o non più reperibile, <strong>la</strong> stessa è sostituita,<br />
per i soli impianti eseguiti prima<br />
dell’entrata in vigore del decreto, da una<br />
dichiarazione di rispondenza resa da un<br />
professionista competente iscritto all’albo<br />
ed avente i requisiti previsti dall’art. 7,<br />
comma 6.<br />
Giulia Venturelli<br />
7
TUTELA LEGALE<br />
Anno X | n. 36 | Settembre 2008<br />
Nel 2006 sulle strade e autostrade italiane<br />
si sono registrati 238.124 incidenti,<br />
ossia un incidente ogni 3,5 chilometri,<br />
con 5.669 morti e 332.955 feriti: <strong>la</strong> media,<br />
ogni giorno, era di 652 sinistri, con<br />
16 morti e 912 feriti. Sono questi i tragici<br />
numeri del Report annuale dell’Istat<br />
e dell’Aci, e anche se rispetto al 2005 si<br />
riscontra una leggera diminuzione degli<br />
incidenti (-0,8%), dei morti (-2,6%) e dei<br />
feriti (-0,6%), i dati restano preoccupanti.<br />
Con una media di 95 vittime del<strong>la</strong> strada<br />
per ogni milione di abitanti, l’Italia<br />
registra un tasso doppio rispetto ad altri<br />
Paesi europei come il Regno Unito, i<br />
Paesi Bassi e <strong>la</strong> Svezia, che si fermano<br />
a 50 decessi l’anno per milione di abitanti.<br />
Nel Libro Bianco del 2001, l’Unione<br />
europea aveva fissato l’ambizioso<br />
obiettivo di dimezzare questi numeri<br />
entro i 2010. Il nostro Paese è riuscito<br />
finora a diminuire il numero delle vittime<br />
del 20%, quindi molto difficilmente<br />
riuscirà a centrare lo scopo.<br />
Nel periodo 2000-2006, infatti, gli incidenti<br />
sono diminuiti appena del 7,2%<br />
(da 256.546 a 238.124); i feriti del 7,5%<br />
(da 360.013 a 332.955) e i morti del<br />
19,7% (da 7.061 a 5.669).<br />
Analizzando l’andamento a livello regio-<br />
8<br />
La sicurezza stradale rimane un problema<br />
Gli incidenti non ca<strong>la</strong>no anche dopo le misure adottate<br />
nale, Lombardia e Lazio registrano un<br />
tasso di incidentalità che va ben oltre il<br />
doppio del<strong>la</strong> media nazionale. Sempre<br />
queste due regioni hanno <strong>la</strong> più alta<br />
mortalità stradale, con valori 1,5 volte<br />
maggiori del<strong>la</strong> media nazionale. Roma<br />
in partico<strong>la</strong>re, con 231 morti nel 2006,<br />
si colloca su valori superiori al<strong>la</strong> somma<br />
dei decessi di Mi<strong>la</strong>no (100), Torino (49) e<br />
Napoli (87), città che tutte insieme hanno<br />
una popo<strong>la</strong>zione di circa 3 milioni di<br />
abitanti.<br />
Insomma, i risultati del dopo patente a<br />
punti sono tornati a essere veramente<br />
deludenti di fronte a un problema che<br />
andrebbe affrontato con maggior impegno<br />
e investimenti. E non è solo una<br />
questione di inosservanza del Codice<br />
del<strong>la</strong> Strada, ma anche di scarso livello<br />
di sicurezza (segnaletica insufficiente,<br />
barriere di protezione inadatte, ridotta<br />
visibilità e illuminazione, solo per fare<br />
alcuni esempi) su gran parte del nostro<br />
territorio. L’associazione Altroconsumo<br />
(www.altroconsumo.it) ha condotto<br />
un’inchiesta percorrendo 2.700 chilometri<br />
di strade e autostrade per verificarne<br />
il grado di rischio. Tra le priorità segna<strong>la</strong>te:<br />
problemi di continuità del tracciato,<br />
presenza di barriere e ostacoli, geome-<br />
tria rischiosa di svincoli, non correttezza<br />
del<strong>la</strong> segnaletica, problemi di visibilità<br />
e illuminazione, interventi di manutenzione<br />
e presenza di cantieri, comportamento<br />
degli automobilisti, problemi<br />
di sicurezza per motociclisti, ciclisti e<br />
pedoni, volumi di traffico, non sicurezza<br />
delle gallerie.<br />
Quanto ai dati re<strong>la</strong>tivi al 2007, (non<br />
ancora pubblicati) dopo che più tratti<br />
autostradali sono stati sottoposti a controllo<br />
col Tutor e considerati i maggiori<br />
controlli antialcol effettuati, assieme<br />
alle misure del<strong>la</strong> legge 160, si prevede<br />
che il quadro d’insieme sia meno al<strong>la</strong>rmante.<br />
Inoltre, il primo Consiglio dei<br />
ministri del nuovo Governo ha inserito<br />
nel cosiddetto “pacchetto sicurezza”<br />
alcune modifiche al Cds che allineano<br />
l’Italia al<strong>la</strong> severa normativa di altri<br />
Paesi europei.<br />
Infatti, il legis<strong>la</strong>tore ha aumentato le<br />
sanzioni previste per <strong>la</strong> guida in stato di<br />
ebbrezza, con <strong>la</strong> confisca del veicolo in<br />
seguito a sentenza di condanna qualora<br />
il valore alcolemico sia risultato di fascia<br />
alta (oltre 1,5 g/l). Anche in caso di rifiuto<br />
dell’accertamento da parte del guidatore,<br />
scatta <strong>la</strong> pena massima prevista<br />
dall’Art. 186 Cds: decisione molto importante<br />
perché <strong>la</strong> guida in stato di ebbrezza<br />
deve essere intesa soprattutto come<br />
reato di pericolo e non solo di danno.<br />
Il Governo ha rivisto in chiave restrittiva<br />
le sanzioni penali per l’omissione di soccorso,<br />
contemp<strong>la</strong>ndo pene più pesanti<br />
anche per l’omicidio e le lesioni colpose<br />
se conseguenza del<strong>la</strong> guida in stato di<br />
ebbrezza. Con l’aumento del<strong>la</strong> pena minima<br />
che passa da 3 a 6 mesi (<strong>la</strong> pena<br />
massima è di 3 anni) <strong>la</strong> sospensione condizionale<br />
del<strong>la</strong> pena sarà più difficile.<br />
Perché questo “giro di vite” produca i suoi<br />
eff etti occorre in ogni caso una maggiore<br />
presenza sulle strade di forze di polizia,<br />
capaci di utilizzare etilometri e stick antidroga,<br />
autovelox, tutor, tele<strong>la</strong>ser. Servono<br />
insomma agenti qualifi cati e in numero<br />
adeguato, altrimenti continueremo a<br />
contare sulle strade numeri di vittime da<br />
vera guerra.<br />
Giovanni Nenz
TUTELA LEGALE<br />
Anno X | n. 36 | Settembre 2008<br />
Anche quest’anno ARAG parteciperà al<br />
Forum del<strong>la</strong> Distribuzione Assicurativa che<br />
avrà luogo a Mi<strong>la</strong>no i prossimi 1 e 2 ottobre.<br />
ARAG sarà sempre presente come sponsor<br />
dell’evento e con un desk informativo a disposizione<br />
dei partecipanti. Durante il Forum<br />
è previsto l’ intervento del nostro amministratore<br />
delegato, avv. Ole Neuhaus.<br />
Nelle passate edizioni l’iniziativa ha ottenuto<br />
un grande successo di pubblico perché<br />
a ronta temi di grande attualità per<br />
il mondo degli intermediari assicurativi: i<br />
re<strong>la</strong>tori di prestigio ed il loro linguaggio diretto<br />
permettono un’analisi critica e variegata<br />
degli argomenti “caldi” del momento.<br />
A Mi<strong>la</strong>no per il Forum dell’Assicurazione<br />
Vi invitiamo a raggiungerci a Mi<strong>la</strong>no, anche<br />
solo per un giorno, perché il Forum sta diven-<br />
L’assicurazione di tute<strong>la</strong> legale e di assistenza<br />
di Benedetto Farsaci • Ed. Giuffrè, 2008 (€ 29,00)<br />
Il testo si propone<br />
come <strong>la</strong> prima monogra<br />
a dedicata in via<br />
esclusiva ai contratti<br />
assicurativi di Tute<strong>la</strong><br />
Legale e di Assistenza.<br />
Partendo da un’approfondita analisi<br />
storica, dedicata in partico<strong>la</strong>re alle dif-<br />
coltà teoriche e pratiche che si sono<br />
frapposte al<strong>la</strong> immediata accettazio-<br />
Commentario al codice delle assicurazioni<br />
RCA e tute<strong>la</strong> legale<br />
di Giorgio Gallone • Ed. La Tribuna, 2008 (€ 100,00)<br />
Questo volume contiene<br />
l’analitico commento, articolo<br />
per articolo, delle<br />
disposizioni dedicate dal<br />
Codice delle Assicurazioni<br />
al settore dell’assicurazione<br />
obbligatoria del<strong>la</strong> responsabilità<br />
civile auto e del<strong>la</strong> Tute<strong>la</strong> Legale.<br />
Ciascuna norma, considerata ed interpretata<br />
nel<strong>la</strong> complessa realtà legis<strong>la</strong>tiva e<br />
normativa oggi vigente, è stata commentata,<br />
sotto <strong>la</strong> supervisione del prof. Gallo-<br />
Recensioni<br />
ne e legittimazione dei due contratti,<br />
l’autore descrive nel dettaglio l’attuale<br />
disciplina contenuta nel Codice delle<br />
Assicurazioni, per giungere ad inquadrare<br />
le due forme di assicurazione<br />
nell’ambito del contratto di assicurazione.<br />
L’argomentazione, di prevalente<br />
carattere teorico, è ampia ed arricchita<br />
da una dettagliata rassegna dottrinale<br />
e giurisprudenziale.<br />
ne, da esperti del settore tra i quali alcuni<br />
membri dell’uffi cio legale di ARAG.<br />
Il commentario, traendo spunto dalle<br />
interpretazioni dottrinarie più recenti e<br />
accreditate, nonchè dagli ampi e accurati<br />
riferimenti bibliografi ci e giurisprudenziali,<br />
è in grado di fornire allo studioso<br />
e all’operatore del settore un’analisi<br />
ampia e approfondita del<strong>la</strong> materia,<br />
utile sia per l’approfondimento teorico,<br />
sia per <strong>la</strong> soluzione del caso concreto.<br />
tando sempre più una fucina di idee nuove e<br />
punto di riferimento per il nostro settore.<br />
Direttore Editoriale:<br />
Ole Neuhaus<br />
Direttore Responsabile:<br />
Giovanni Nenz<br />
Segreteria di Redazione:<br />
Elisa Perrotta<br />
u cio.stampa@arag.it<br />
Redazione:<br />
Giovanni Bernardi | Francesca Breda<br />
Elisa Drezza | Olivia F<strong>la</strong>im<br />
Rocco Luigi Matarazzo | Giorgia Nalin<br />
Giovanni Nenz | Fabio Picariello<br />
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Pubblicazione trimestrale<br />
Aut. Trib. Verona n.1685 - 30.11.2005<br />
Gra ca, impaginazione e stampa:<br />
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Bussolengo VR<br />
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TUTELA LEGALE<br />
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