Ricchezza, povertà ma è l'amore che comanda - Pagine Ribelli
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<strong>Ric<strong>che</strong>zza</strong>, <strong>povertà</strong>, <strong>ma</strong> <strong>è</strong> l’amore <strong>che</strong> co<strong>ma</strong>nda<br />
La crisi economica ed una dram<strong>ma</strong>tica lotta sindacale<br />
Uberto Puricelli, non era passato <strong>che</strong> un mese dalla morte della signora Lea,aveva<br />
ripreso con il solito ritmo e con il solito virtuale cipiglio di navigato finanziere ed<br />
an<strong>che</strong> di agguerrito speculatore, la sua attività.<br />
Non pensava certo più ad invogliare Matteo ad incontrare Mara Antonietta. Era<br />
stato invitato dai Marcoli ad una serata con Matteo,<strong>ma</strong> se n’era andato solo.<br />
Or<strong>ma</strong>i si era rassegnato al radicale cambiamento dello spirito del figlio ed alla sua<br />
perdurante relazione con quella tal compagna, di nome Livia.<br />
L’aveva vista di sfuggita,quella ragazza, il giorno dei funerali della moglie,al<br />
braccio di un uomo di un certa età,dall’aspetto modesto,forse di semplice operaio.<br />
Non sapeva <strong>che</strong> quel tizio era suo padre : persona di tutto rispetto.<br />
Non voleva però intromettersi in quel rapporto <strong>che</strong> disapprovava,lo umiliava pure :<br />
non si sentiva nemmeno di provocare dei contrasti con il figlio. Non voleva<br />
affrontare Matteo in discussioni accese e sconvolgenti come quella in cui il figlio<br />
aveva apertamente dichiarato di voler imboccare una strada del tutto diversa da<br />
quella da lui tracciata.<br />
In definitiva tutto proseguiva conformemente alla nuova atmosfera <strong>che</strong> si era<br />
for<strong>ma</strong>ta in famiglia dal giorno in cui Matteo aveva fatto la conoscenza di Livia, se<br />
ne era innamorato a pri<strong>ma</strong> vista ed aveva chiesto al padre di aiutarla trovandole un<br />
posto di lavoro.<br />
Erano avvenuti,in vero,dei fatti nuovi, <strong>che</strong> però non avevano modificato una<br />
situazione or<strong>ma</strong>i stabilizzata : la confer<strong>ma</strong> del rifiuto da parte di Matteo di<br />
assecondare l’ambizioso desiderio dei genitori di vederlo incamminarsi verso il<br />
<strong>ma</strong>trimonio con Maria Antonietta e la morte della signora Lea.<br />
L’atmosfera famigliare,ossia tra padre e figlio, si era solo notevolmente raffreddata.<br />
L’amore <strong>che</strong> univa Matteo a Livia dava invece ancora più calore ai loro cuori.<br />
A smuovere la situazione di perdurante stallo tra i complessi rapporti tra padre e<br />
figlio, Matteo ed Antonietta, Matteo ed i Marcoli e loro simili e persino quelli tra<br />
Matteo e la classe eletta,si verificarono dei fatti eccezionali di profondo,<br />
straordinario significato.<br />
La crisi economica, <strong>che</strong> gravava sulla Nazione, non solo non si attenuava, <strong>ma</strong><br />
tendeva addirittura ad aggravarsi.<br />
Le industrie licenziavano, i salari erano come sempre insufficienti a soddisfare le<br />
esigenze vitali di chi lavorava e di chi viveva di sola pensione.<br />
Aspre lotte sindacali riuscivano ad arginare una disastrosa deriva, <strong>ma</strong> non certo a<br />
rovesciare una situazione seriamente pregiudicata, <strong>che</strong> avrebbe potuto essere<br />
almeno in parte sanata con un sostanziale sacrificio da parte della classe dei<br />
proprietari ed al potere.<br />
Questa classe, però, non voleva rinunciare an<strong>che</strong> ad un sia pur minimo<br />
alleggerimento dei propri redditi,della propria ric<strong>che</strong>zza.<br />
La disoccupazione aumentava. Si verificavano persino numerosi ed eclatanti casi di<br />
lavoratori <strong>che</strong> arrivavano a denunciare la loro dram<strong>ma</strong>tica situazione con l‘esporsi<br />
emble<strong>ma</strong>ticamente a gravi pericoli, allo scopo di richia<strong>ma</strong>re e mobilitare l’opinione<br />
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