Ricchezza, povertà ma è l'amore che comanda - Pagine Ribelli
Ricchezza, povertà ma è l'amore che comanda - Pagine Ribelli
Ricchezza, povertà ma è l'amore che comanda - Pagine Ribelli
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>Ric<strong>che</strong>zza</strong>, <strong>povertà</strong>, <strong>ma</strong> <strong>è</strong> l’amore <strong>che</strong> co<strong>ma</strong>nda<br />
Il padre di Livia era sempre stato molto attivo nel sindacato e la fabbrica lo teneva<br />
d’occhio.<br />
Aveva dovuto sempre accontentarsi del minimo di paga previsto dal contratto. I<br />
suoi compagni, <strong>che</strong> davano meno filo da torcere alla direzione, godevano invece di<br />
un trattamento più sopportabile : qual<strong>che</strong> permesso retribuito, qual<strong>che</strong> premio di<br />
produzione.<br />
Il Tasca,così si chia<strong>ma</strong>va l’uomo,sopportava quella specie di calvario solo perché<br />
aveva in sé un ideale di progresso sociale. Un ideale <strong>che</strong> non solo lo sosteneva<br />
quando la sorte sembrava perseguitarlo,<strong>ma</strong> non lo faceva <strong>ma</strong>i darsi per vinto,anzi lo<br />
rendeva sempre pronto a riprendere la lotta, an<strong>che</strong> quando il sindacato di cui era<br />
parte attiva, subiva qual<strong>che</strong> sconfitta.<br />
Era nota la sua appartenenza ad un partito di sinistra <strong>che</strong> l’orientava a non rendersi<br />
succube di qualsiasi situazione,<strong>ma</strong> di reagire e di lottare.<br />
Per queste sue doti, <strong>che</strong> evidentemente i datori di lavoro considerava pec<strong>che</strong>, in<br />
pochi anni aveva subito ben tre licenziamenti.<br />
L’uomo si era però sentito egualmente in dovere di incoraggiare la figlia negli<br />
studi : Livia aveva fatto una collezione del <strong>ma</strong>ssimo dei voti, nelle elementari,nelle<br />
medie,nel liceo. Andava incoraggiata.<br />
La spesa per farle frequentare l’Università non era poca cosa, <strong>ma</strong> si era deciso a<br />
sostenerla costasse an<strong>che</strong> il più duro dei sacrifici.<br />
Le rinunce, specialmente da quando era morta la moglie, <strong>che</strong> alla fine del mese<br />
portava sempre a casa il frutto del suo lavoro,alle volte an<strong>che</strong> umile,erano quindi<br />
all’ordine del giorno.<br />
Ora però la perdita del lavoro gli avrebbe procurato un vero e proprio incubo : il<br />
non poter guardare al futuro della figlia.<br />
Livia si era proprio presa una tegola in testa, leggendo quelle quattro aride parole<br />
contenute nella lettera e si era sentita annullata, defraudata delle sue speranze.<br />
Camminava alla svelta, tesa,pallida, incurante della borsa lasciata aperta, del<br />
cappotto nemmeno allacciato e non sapeva nemmeno quale direzione prendere.<br />
Tornare a casa? Da qual<strong>che</strong> amica con cui confidarsi?<br />
A casa in questo stato e con queste notizie? Debbo farmi forza e mettermi un poco<br />
in sesto,pri<strong>ma</strong> : non <strong>è</strong> giusto <strong>che</strong> faccia pesare su mio padre i mie problemi.<br />
Confidarsi con un’amica? No: le disgrazie devo affrontarle da sola. Sono io<br />
l’interessata.<br />
Con questa tempesta di pensieri, <strong>che</strong> avevano del tutto assorbita la sua attenzione,<br />
non si era accorta <strong>che</strong> un compagno, dello stesso suo corso,l’aveva raggiunta e le<br />
camminava a fianco, an<strong>che</strong> lui a buon passo.<br />
Era Matteo, un giovane dalla faccia ancora da ragazzo <strong>che</strong> in aula le si sedeva<br />
sovente vicino, <strong>ma</strong> non la disturbava <strong>ma</strong>i, attento forse ancora più di lei alle parole<br />
del Professore.<br />
Più di una volta,però,finita la lezione,aveva cercato di intrattenersi con lei al di fuori<br />
dell’Università, per parlare an<strong>che</strong> di qualcosa estraneo alla studio,<strong>ma</strong> la sua<br />
timidezza e la premura di andare al più presto a casa, <strong>che</strong> la compagna dimostrava<br />
con quella andatura veloce,<strong>che</strong> sempre aveva, glielo avevano impedito.<br />
Non aveva tutti i torti, Matteo, se gli piaceva proprio tanto quella ragazza.<br />
5