Ricchezza, povertà ma è l'amore che comanda - Pagine Ribelli

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Ricchezza, povertà, ma è l’amore che comanda Il problema dell’efficienza delle industrie che ho in mano, l’ho risolto alla radice : dettando la politica che deve governarle e mettere alla loro guida creature della migliore società,la nostra”. Questo commento del padre lo indignò, senza però che avesse ancora ben definita nella sua mente,la causa dell’indignazione. Sentiva solo e con forza, che le considerazioni del padre erano dettate da un cinismo connaturato alla sua predominante posizione sociale. Si rese conto della necessità di approfondire con serietà quel problema, trattato con quella disinvolta insensibilità ed indifferenza degli interessi dei sottoposti,che permeava sempre il giudizio che ne davano gli esponenti della sua classe. Di suo padre,cioè e dei suoi soci d’affari. Sarà bene che ne parli con Livia –pensò. indice 40
Ricchezza, povertà, ma è l’amore che comanda Riflessioni di Matteo con i lumi di Livia In un pomeriggio , seduti su una panchina del parco vicino alla sua villa, Matteo, invogliato anche dalla tranquillità del luogo in cui si trovavano, mise al corrente Livia dello scambio di idee avuto col padre e le chiese un parere o meglio ancora di chiarirgli i concetti, che sentiva confusi, sullo stato dei rapporti economici e sociali esistente nella produzione della ricchezza. La mia compagna –pensò ---ha il padre nel mondo del lavoro e lei stessa si tiene al corrente degli avvenimenti e delle teorie che lo riguardano. Mi aiuterà senz’altro ad orientarmi in proposito e di comprendere meglio di quanto sia in grado ora, come la pensa mio padre. Non fu certo deluso nella sua aspettativa perché Livia, con parole semplici, gli chiarì delle questioni molto complesse,almeno per lui. “ Matteo ---- gli disse ---- un paio di secoli fa, quando la classe eletta d’allora comprese che la propria ricchezza sarebbe aumentata impadronendosi dei nuovi sistemi di produzione e delle fabbriche che la generavano, i lavoratori erano veramente irreggimentati. Eravamo nell’epoca del “ padrone delle ferriere “, che comandava direttamente i propri dipendenti,col pugno di ferro. Le cose si sono poi gradualmente modificate. Al progresso materiale dei sistemi di produzione,dei macchinari,in definitiva,corrispose anche un progresso nell’organizzazione del lavoro. Al “ padrone delle ferriere” successe il capitalista. Chi disponeva di ingenti somme di denaro si associava con altri per la creazione di fabbriche, che producessero beni, ma anche un buon reddito a loro esclusivo favore. La direzione della fabbrica veniva affidata dalla società dei capitalisti, che si cautelava contro il rischio di rispondere anche in proprio delle eventuali perdite, costituendosi in società, a comandanti di fiducia. I lavoratori non avevano allora più davanti a loro un singolo padrone, ma una società ed anche anonima. Il trattamento dei lavoratori divenne meno violento, materialmente,ma solo all’apparenza e nella sostanza non migliorò di certo. Il duro lavoro dava loro la possibilità di vivere e un certo miglioramento lo ottennero non certo per generosità dei capitalisti, ma grazie al continuo progresso scientifico. In definitiva al posto della frusta i nuovi padroni hanno usato sistemi più raffinati, meno brutali per disciplinare il lavoro,ma sempre rapaci nella sostanza. E questa situazione di sfruttamento è sempre proseguita, obbligando i lavoratori a sostenere dure lotte per mantenere e rendere le loro condizioni di lavoro sopportabili. I lavoratori hanno capito che dietro il “Padrone delle ferriere “ vi erano altri padroni ancora più rapaci del primo, alquanto insidiosi : non mostravano il loro volto, nascondendolo dietro un paravento , un salvacondotto di giustizia ,eretto a loro comodo. Hanno compreso che il loro avversario è il capitalismo e che la loro lotta avrebbe dovuto essere più mirata : combattuta anche contro il sistema di cui lo Stato,l’etica e la cultura erano i suoi paladini. 41
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Page 3 and 4: Prefazione Ricchezza, povertà, ma
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Page 63 and 64: La perdita della madre Ricchezza, p

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