Ricchezza, povertà ma è l'amore che comanda - Pagine Ribelli
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<strong>Ric<strong>che</strong>zza</strong>, <strong>povertà</strong>, <strong>ma</strong> <strong>è</strong> l’amore <strong>che</strong> co<strong>ma</strong>nda<br />
prepotentemente, rendendolo irrequieto e nel medesimo tempo deciso a renderle<br />
libere.<br />
Il padre, solito a intuire prontamente an<strong>che</strong> le più artatamente celate intenzioni dei<br />
più abili uomini d’affari, evidentemente aveva avuto la percezione <strong>che</strong> in lui<br />
qualcosa di serio,attinente ai casi della vita, stava cambiando.<br />
Le prime parole infatti <strong>che</strong> disse, rotto il silenzio, lo confer<strong>ma</strong>rono :<br />
“Matteo – disse, parlando con cal<strong>ma</strong> e con accento un poco mellifluo,continuando<br />
a sorseggiare la cre<strong>ma</strong>, forse per dimostrare <strong>che</strong> sapeva bene quello <strong>che</strong> diceva<br />
---mi sembra <strong>che</strong> le tue cose siano andate bene questa <strong>ma</strong>ttina all’Università. Mi<br />
sembri confortato da qual<strong>che</strong> cosa <strong>che</strong> ti ha fatto nascere dei gradevoli pensieri.<br />
Hai superato delle difficoltà <strong>che</strong> ti preoccupavano? Ti hanno detto <strong>che</strong> dimostri di<br />
trarre beneficio dalla tua regolare frequenza?<br />
O hai forse fatto la conoscenza di qualcuno <strong>che</strong> ti può aiutare nella preparazione<br />
agli esami? Un compagno o una compagna?”.<br />
Matteo arrossì un poco,<strong>ma</strong> fortunatamente nessuno se ne accorse.<br />
Mio padre –si disse--- possiede evidentemente una bussola <strong>ma</strong>gica <strong>che</strong> in qualsiasi<br />
occasione lo tiene vicino alla realtà. Ha addirittura fatto l’ipotesi <strong>che</strong> qualcuno mi<br />
abbia infuso coraggio : una compagna,ha persino ipotizzato.<br />
Ci sarebbe forse da attendersi <strong>che</strong> faccia addirittura il nome di Livia.<br />
Non si intimorì però mini<strong>ma</strong>mente dei sospetti del padre e rispose deciso:<br />
“Sì,papà. Mi sento meglio del solito oggi.<br />
Sarai contento,vero?”.<br />
Il padre accusò il colpo : si sarebbe aspettato <strong>che</strong> il figlio o si fosse imbarazzato ed<br />
avesse cercato di far passar per buona una novità qualsiasi,an<strong>che</strong> inventata, quale<br />
causa della sua soddisfazione od addirittura gli avesse detto la verità cui era certo di<br />
essere andato vicino.<br />
Invece no : la risposta datagli gli faceva constatare una certa presenza di spirito di<br />
Matteo.<br />
“Certo <strong>che</strong> sono lieto di trovarti più sollevato del solito – disse ---<strong>ma</strong> se conoscessi<br />
la causa della felicità, <strong>che</strong> ti si legge in faccia quest’oggi, cer<strong>che</strong>rei di aiutarti ad<br />
esserlo sempre,così contento”.<br />
A questo punto la <strong>ma</strong>dre, <strong>che</strong> an<strong>che</strong> lei sperava di sapere perché il figlio quella<br />
<strong>ma</strong>ttina era apparso diverso, come aveva notato subito, pose la propria <strong>ma</strong>no su<br />
quella di Matteo, con l’evidente proposito di spingerlo ad esprimersi chiaramente.<br />
Ma il giovane non era più plagiabile come un tempo o, meglio, come lo era stato<br />
fino a quella <strong>ma</strong>ttina.<br />
Fino al momento in cui aveva avuto il coraggio di inseguire Livia, di fer<strong>ma</strong>rla,di<br />
farsi conoscere e di obbligarla persino ad accettare l’aiuto <strong>che</strong> le offriva e di cui lei<br />
aveva bisogno.<br />
Matteo comprese,dalla piega <strong>che</strong> prendevano le cose, <strong>che</strong> la sua risposta avrebbe<br />
dovuto senz’altro rompere quel muro di incomunicabilità <strong>che</strong> vi era col padre,<strong>ma</strong><br />
nello stesso tempo aprirgli la porta alla possibilità di mettere sul tappeto<br />
l’argomento <strong>che</strong> gli stava a cuore.<br />
Rifletté un poco e poi così si espresse:<br />
“Papà sono commosso per la tua promessa di aiutarmi quando verrai a sapere cosa<br />
mi <strong>è</strong> successo, questa <strong>ma</strong>ttina, da rendermi tanto felice come ti <strong>è</strong> sembrato.<br />
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