04.06.2013 Views

Ricchezza, povertà ma è l'amore che comanda - Pagine Ribelli

Ricchezza, povertà ma è l'amore che comanda - Pagine Ribelli

Ricchezza, povertà ma è l'amore che comanda - Pagine Ribelli

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Ric<strong>che</strong>zza</strong>, <strong>povertà</strong>, <strong>ma</strong> <strong>è</strong> l’amore <strong>che</strong> co<strong>ma</strong>nda<br />

Un nuovo Matteo allar<strong>ma</strong> i genitori<br />

Matteo si fermò per seguire con lo sguardo Livia fino a quando non la perse di vita.<br />

A passi lenti,riflettendo,si incamminò an<strong>che</strong> lui verso casa e senza prendere<br />

l’autobus,come invece aveva fatto la compagna, perché la sua villa non era lontana,<br />

in un aristocratico quartiere vicino al centro.<br />

Tanti pensieri gli si affollarono nella mente,nel suo spirito quasi sempre<br />

addormentato, an<strong>che</strong> se, inconsciamente, sempre in cerca di qualcosa di<br />

indefinibile,<strong>ma</strong> <strong>che</strong> gli provocava una certa ansia di cui non sapeva rendersi conto.<br />

E Livia era proprio quel qualcosa <strong>che</strong>, lo sentiva, avrebbe fatto emergere dal<br />

profondo dell’ani<strong>ma</strong> pensieri ed emozioni latenti, <strong>che</strong> gli avrebbero rivoluzionato la<br />

vita.<br />

E si accorse <strong>che</strong> qualcosa stava cambiando e prepotentemente in sé stesso,proprio<br />

quella <strong>ma</strong>ttina,nel vedere Livia, la compagna <strong>che</strong> fino a quel momento l’aveva<br />

ignorato, uscire improvvisamente dall’aula,quasi scappando, sconvolta.<br />

Attraversato giardino, entrò in casa.<br />

Una cameriera lo aiutò a togliersi il cappotto, <strong>che</strong> poi mise in una cabina ar<strong>ma</strong>dio,<br />

accessibile dalla grande anticamera.<br />

“E’ in casa la signora?”-chiese Matteo”.<br />

“E’ andata dalla sarta, <strong>ma</strong> credo <strong>che</strong> rientrerà fra poco”. Fu la risposta.<br />

Matteo andò nello studio del padre e diede un’occhiata all’archivio in cui ogni<br />

raccoglitore era dedicato alla società in aveva propri interessi. I raccoglitori erano<br />

più di una dozzina.<br />

Data una scorsa ai vari nominativi, giunse alla conclusione <strong>che</strong> per lo meno alle<br />

società <strong>che</strong> avevano sede in città, ed in cui il padre faceva parte del consiglio di<br />

amministrazione, avrebbe potuto essere chiesta e perorata l’assunzione a tempo<br />

parziale della sua compagna.<br />

Il padre era un personaggio influente e quindi una richiesta del genere,avanzata nei<br />

dovuti ed opportuni modi,sarebbe stata accontentata. Così pensava Matteo.<br />

In attesa della <strong>ma</strong>dre, si sedette in una poltrona a sfogliare la stampa quotidiana.<br />

Fece poi una pausa e si guardò attorno. Comprese, allora, perché, in casa sua non<br />

era così timido come quando era fuori,all’Università,per esempio.<br />

Il posto dove si trovava lo rendeva sicuro,padrone di sé, al riparo dal frastuono, dal<br />

traffico cittadino,da tante visioni <strong>che</strong> avevano il potere di emozionarlo.<br />

Sentiva una stretta al cuore nel trovarsi davanti,nel suo cammino, an<strong>che</strong> nelle vie<br />

del centro, ad uomini dall’aspetto umile e sofferente ed an<strong>che</strong> ad esseri<br />

miserevoli,dalle vesti consunte,seduti per terra con la <strong>ma</strong>no stesa, per chiedere la<br />

carità, a bambini con in corpo la gioia di vivere, <strong>ma</strong> nel medesimo tempo an<strong>che</strong> i<br />

segni di una spaventosa miseria, denutriti,vestiti di stracci, <strong>che</strong> correvano a piedi<br />

nudi, forse nella speranza di sfuggire ad un triste destino.<br />

Lui si trovava invece in una grande ed accogliente stanza,dalle pareti rivestite con<br />

arte da legno pregiato,col pavimento quasi interamente ricoperto da preziosi<br />

tappeti,arredata da austeri mobili antichi,dal soffitto con i cassettoni decorati da<br />

artisti<strong>che</strong> pitture.<br />

13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!