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Ricchezza, povertà ma è l'amore che comanda - Pagine Ribelli

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<strong>Ric<strong>che</strong>zza</strong>, <strong>povertà</strong>, <strong>ma</strong> <strong>è</strong> l’amore <strong>che</strong> co<strong>ma</strong>nda<br />

Livia ri<strong>ma</strong>se molto meravigliata,quasi trasecolata da quello <strong>che</strong> Matteo le aveva<br />

proposto. Si do<strong>ma</strong>ndava se alle volte non avesse capito bene.<br />

Quel giovane fino a poco pri<strong>ma</strong> timido, senza alcuna vivacità, imbarazzato,<br />

apparentemente privo di interessi, dall’espressione piuttosto atona, ora se lo trova<br />

davanti molto diverso. Sembra addirittura un altro : la sua timidezza <strong>è</strong> quasi<br />

scomparsa,parla con decisione e con molta chiarezza,persino con un tono<br />

autorevole.<br />

E poi chi avrebbe <strong>ma</strong>i pensato <strong>che</strong> un tipo così modesto,quasi umile, avesse dei<br />

genitori così importanti? : il padre ha interessi in molte aziende,abitano addirittura<br />

in una villa. Una villa <strong>che</strong> non deve essere piccola, con persino il giardino, <strong>che</strong><br />

deve essere curata,aveva detto Matteo e a lei potrebbe essere affidata questa<br />

<strong>ma</strong>nsione.<br />

Livia sentiva di essere diventata rossa, per l’emozione, per trovarsi davanti<br />

all’insperata possibilità di mettere una pezza e robusta, ai suoi guai.<br />

Potrei siste<strong>ma</strong>re i miei arretrati con l’Università –pensò--- pagare regolarmente le<br />

tasse e chissà ! Se il lavoro <strong>che</strong> farò mi piacerà e saranno contenti di me, lo terrò<br />

caro quel lavoro e potrò migliorare la vita di mio padre, <strong>che</strong> di sofferenze ne ha<br />

patite e non po<strong>che</strong>.<br />

E poi,in fin dei conti questo Matteo comincia a piacermi….<br />

Così emozionata, fece fatica a trovare le parole giuste per rispondere alla do<strong>ma</strong>nda<br />

di Matteo e stentò persino ad esprimerle correttamente:<br />

“Penso di dire di sì. Potrai sentire cosa dicono i tuoi genitori. E stai tranquillo <strong>che</strong> se<br />

mi sarà dato un lavoro non ti farò fare cattiva figura.<br />

Sei buono Matteo ! Scusami se ti ho fatto correre per un bel tratto di strada, <strong>ma</strong> non<br />

im<strong>ma</strong>ginavo <strong>che</strong> tu volessi interessarti delle mie disgrazie!”.<br />

Matteo era raggiante,<strong>ma</strong> smorzò un poco l’espressione di felicità,per evitare un<br />

eccessivo assegnamento di Livia su quello <strong>che</strong> le aveva detto di poter fare. I suoi<br />

tentativi avrebbero an<strong>che</strong> potuto avere esito negativo. La compagna sarebbe<br />

ri<strong>ma</strong>sta, allora, gravemente delusa.<br />

Che figura avrebbe fatto? Brutta. Di spaccone,persino di megalo<strong>ma</strong>ne.<br />

I suoi genitori! Sarebbero stati disposti e subito, a darsi da fare per trovare una<br />

siste<strong>ma</strong>zione alla sua compagna? Il padre,ancora ancora, avrebbe cercato di<br />

interessarsi della cosa,impegni permettendo,<strong>ma</strong> la <strong>ma</strong>dre…con quel carattere<br />

difficile,un poco altezzoso,sarebbe stato certamente un osso duro.<br />

Or<strong>ma</strong>i,comunque,aveva preso un impegno e non poteva certo dimostrarsi in quel<br />

momento dubbioso. Avrebbe fatto il possibile per <strong>ma</strong>ntenerlo.<br />

Strinse quindi la <strong>ma</strong>no a Livia aggiungendo:<br />

“ Non mi vedrai per due o tre giorni perché devo accompagnare mia <strong>ma</strong>dre in<br />

clinica per degli esami.<br />

Al mio ritorno in Università credo di darti buone notizie ---- fece una piccola pausa<br />

ed aggiunse quello <strong>che</strong> gli stava più a cuore ………. Livia, finalmente sono riuscito<br />

a parlarti.<br />

E tu me l’hai permesso. Questo mi rende contento : l’avrai capito ed avrai pure<br />

compreso <strong>che</strong> il mio appoggio non ti <strong>ma</strong>n<strong>che</strong>rà”.<br />

La giovane non aveva afferrato il senso di cautela <strong>che</strong> traspariva nelle ultime parole<br />

di Matteo e, desiderosa di tornare il più presto a casa, per dare a suo padre delle<br />

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