La Malaria nelle Regioni del Mudugh e della Migiurtinia, Somalia.
La Malaria nelle Regioni del Mudugh e della Migiurtinia, Somalia.
La Malaria nelle Regioni del Mudugh e della Migiurtinia, Somalia.
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MARIO N!AFFI<br />
LA MALARIA NELLE REfiIONI<br />
E DELLA<br />
HEL MUDUGH<br />
SOMALIA<br />
Estratto dalla Rivista di - Vol. XXXIX, nn. 1-3, 1960<br />
Soc. A.BE.T.E. -<br />
1960
MARIO MAFFI<br />
MALARIA NELLE REUII3NI HEL MHHHfiH<br />
E DELLA MlfillIRTINIA,<br />
Estratto .dalla Rivista di Malariologia - Vol. XXXIX, nn. 1-3, 19,60<br />
Soc. A.BE.T.E. - ROMA<br />
1960
<strong>La</strong> malaria <strong>nelle</strong> regioni <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> e <strong>del</strong>la<br />
<strong>Migiurtinia</strong>, Somafla.<br />
MARIO MAFFI (*)<br />
E' .che gli studi sull'anofelismo e sulla malaria in <strong>Somalia</strong><br />
siano start condotti, quasi esclusivamente, nella parte centro-meridionale<br />
<strong>del</strong> pa. ese. Prevalentemente lungo le vailate dei due gran.di fiumi, il<br />
Giuba e lo Uebi Scebeli; e, soprattutto, lungo quest'ultimo.<br />
E' qui infatti che esistono le condizioni di clima (equatorialee<br />
di ambiente favorevole all'anofelismo -- con netto predominio<br />
gambiae ed & praticamente solo in queste sedi<br />
che possiamo parlate di malaria iperendemica per vaste zone.<br />
Si tratta inoltre di territorio fittamente popolato, e di facile<br />
accesso -- aalvo in determinati periodi <strong>del</strong>l'anno --; e perci5 atto allo<br />
studio, specie se i mezzi di comunicazione, come per il passato,<br />
erano lenti.<br />
Nettamente contrastanti sono invece le caratteristiche <strong>del</strong>la parte<br />
centro settentrionale <strong>del</strong>la Sorealia.<br />
Le due regioni che la compongono -- il <strong>Mudugh</strong> e la M.igiurtinia --<br />
presentano di terreno, di clima, di ambiente.<br />
I pochi centri sono remoti, lontani l'uno dall'altro, collegati da<br />
comunicazioni rare e saltuarie, per vie non agevolt. <strong>La</strong> popolazione &<br />
prevalentemente nomade, in una boscaglia di difficile o impossibile<br />
accesso. I problemi logistici complessi.<br />
<strong>La</strong> malaria, in talune sedi meso- o ipoendemica, vi sopr.attutto<br />
epidemica; con carattere stagionale, e non obbligatorio.<br />
Non vi & dunque nulla .di strano seil <strong>Mudugh</strong> e la <strong>Migiurtinia</strong> sono<br />
start cosi scarsamente visitart per i problemi cormessi alia malaria, e<br />
se i dati a nostra disposizione sono cost scarni.<br />
Le condizioni prevalenti predette valgano anche a giustificare,<br />
almeno in part. e, l'ovvia incompletezza di taluni nostri contributi.<br />
(*) Esperto per la <strong>Malaria</strong>, <strong>Somalia</strong>.
22 MAFFI<br />
.Ci auguriamo che altri voglia affrontare il problema <strong>del</strong>la malaria<br />
in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong> su una base organica di indagini e con ade-<br />
guate riserve di mezzi e di tempo, e r.isolverlo sia sul piano scienti-<br />
fico ch.e su quello pratico.<br />
Speriamo the in tale occasione questo nostro contributo possa essere<br />
un elemento positivo.<br />
IL PAESE E LA GENTE.<br />
I1 <strong>Mudugh</strong> e la <strong>Migiurtinia</strong> costituiscono la parte centro-settentrionale<br />
<strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong>, ed hanno ambedue stato politico-amministrativo di<br />
<strong>Regioni</strong>.<br />
,<strong>La</strong> parte di territorio somalo che esse definiscono si presenta, nel<br />
suo insieme, come una fascia rettangolo-trapezoida!e. Essa confina a sud<br />
con le adiacenti <strong>Regioni</strong> <strong>del</strong>l'Hiran e <strong>del</strong> Benadir, secondo un.a linea che<br />
corre parallelamente alia vallata alluvionale <strong>del</strong>l'Uebi Seebell, ed ad<br />
oriente di questo flume; e si prolunga per oltre mille chilometri, con<br />
direzione SSO-NNE, sino ad affacciarsi sul Golfo di Aden. <strong>La</strong>rga fra<br />
150 e 300 chilometri, questa fascia di territorio chiusa ad ori.ente dal-<br />
l'Oceano Indiano; .e ad occidente da,ll'Ogaden etiopico prima, dal<br />
Protettorato <strong>del</strong> Somaliland poi, piti a nord, con un confine puramente<br />
geografico.<br />
Limiti estremi possono considerarsi i paralleli ' N. e '<br />
N., ed .i meridiani 45o30 ' E. e ' E.<br />
I1 <strong>Mudugh</strong> e la <strong>Migiurtinia</strong> costituiscono dunque la parte estrema<br />
<strong>del</strong> potente sperone col qual. e la regione soma<strong>La</strong> si spinge, come peni-<br />
sola, nell'Oceano. Mantengono perci5, fondamentalmente, la comune<br />
caratteristica <strong>del</strong>la regione somala, il progressivo declinare dal-<br />
l'altipiano al rrmre .con dir. ezione NO-SE.<br />
Tuttavia, per nostra utilit/a di studio, descriveremo separatamente<br />
la regione <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> e la regione <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong>.<br />
<strong>La</strong> <strong>Migiurtinia</strong> un paese di altipiani .di modesta .altitudine, con<br />
imponenti, ma limitate, catene montagnose, a clima arido, privo di<br />
acque perermi ma ricco di acque sotterranee -- spesso salmastre --,<br />
scarso di vegetazione.<br />
E' costituito da un grande tavolato di calcari eocenici, rotto da frat-<br />
ture; l'inclinazione da NO a SE fa si che la scarpata che fronteggia<br />
l'Oceano Indiano s'm molto piti bassa che quella prospiciente il Golfo<br />
di Aden. In questo tratto affiorano, talvolta, i terreni sottostanti <strong>del</strong>-<br />
l'Eocene; raramente, formazioni piti recenti.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 23<br />
<strong>La</strong> superficie <strong>del</strong>la M.igiurtinia di kmq. 90.744 (1).<br />
<strong>La</strong> vaHata <strong>del</strong> Darror divide in due parti fondamentali.<br />
<strong>La</strong> parte settentrionale appare assai accidentata, essendo caratte-<br />
rizzata dalla presenza di alcuni gruppi montuosi, che si susseguono<br />
parallelamente al Golfo .di Aden sino ad esaurirsi sull'estremo <strong>del</strong>la<br />
pen.isola.<br />
Dal finitimo Somaliland entra il gruppo <strong>del</strong>l'Ahl Med5, che muore<br />
alla str.etta di Carin, dove si raccolgono le acque <strong>del</strong> Degahan, che<br />
nel Golfo di Aden, fra Bender Ziada e Bosaso.<br />
L'Ahl Mescat, il massiccio piti imponente <strong>del</strong>la Migiuritinia, ,inizia<br />
ad oriente .<strong>del</strong>la stretta di Carin. Raggiunge i 2.200 nel Bahaia, e dai<br />
vari suoi contrafforti settentr.ionali scendono i torrenti Mer.ero,<br />
Hogheir, ed altri minori.<br />
L'ampio bacino <strong>del</strong> Tog Uen -- che scende a -- s'interpone<br />
fra l'Ahl Mescat, ad ovest, ed il nodo montuoso (altezza massima 1.400)<br />
successivo, chiuso ad oriente dal corso <strong>del</strong> Gal Uen, che sfocia ad Alula.<br />
Un ultimo rilievo, che culmina nel M. Tajls (800 sta fra<br />
Bereda, sul Golfo di Aden, e Tohen, sull'Oceano Indiano.<br />
Un tavolato calc3reo, alto sui 200 metri, forma il promotorio<br />
di Hafun.<br />
<strong>La</strong> parte meridiona.le, fra la vallata <strong>del</strong> Darror e quella <strong>del</strong> Nogal,<br />
ha .di altipiano. Detta Altipiano <strong>del</strong> Sol (o Sciol), culmina<br />
con la quota 1.000, a nord-est di Gardo; e si affaccia sulla vallata de1<br />
Darror con la ripida scarp.ata <strong>del</strong> Carcar, e su quella <strong>del</strong> Nogal con<br />
le incisioni <strong>del</strong> Dhul Medove. Sull'Oceano Indiano termina a picco; con<br />
una falesia alta 100-200 metri, incisa da torrenti. Solo due di questi<br />
penetrano un po' addentro: il Gono Ier (poi Tudi) a nord di Bender<br />
Bella, ed il Co, dmo (poi Dudo) a sud di questa localitS; tutti gli altri<br />
sono corsi d'acqua marginali, originati a 30-40 chilometri dal mare.<br />
<strong>La</strong> vasta depr.essione <strong>del</strong> Darror, che si interpone fra le due parti<br />
<strong>del</strong> territorio, fra i du.e lembi <strong>del</strong> tavolato, ha origine tettonica, anche<br />
se venga in genere i.dent.ificata col suo principale corso d'acqua, il<br />
Dhut (o Lhut). Questi origina da molti rami <strong>del</strong> versante meridionale<br />
<strong>del</strong>l'Ahl Med5 e riceve da destra le acque <strong>del</strong> Carcar e <strong>del</strong> Sol per<br />
il Bor3n, il LohodS, il Dhal Med5 ed il Raghi; sbocca a sud di Hafun.<br />
<strong>La</strong> depressione <strong>del</strong> Nogal -- simile alla precedente -- 1,imita a sud<br />
l'Altipiano <strong>del</strong> Sol. Ma per buona parte <strong>del</strong> Nogal, che ha un lungo<br />
percorso nel Prot.ettorato <strong>del</strong> ,Somaliland, le acque si perdono -- comprese<br />
quelle <strong>del</strong> Tug Der --; e so.lo a 70 km. dal mar.e il solco prende<br />
(1) Rapporto <strong>del</strong> Governo Italiano all'ONU, 1958, Tav. I, pag. 153.
24 MARIO MAFFI<br />
vita, per il .confluire degli dei torrentelli marginali, e si apre la<br />
via al mare con un vallone inciso nel tavolato costiero, sboccando nella<br />
Baia <strong>del</strong> Negro.<br />
<strong>La</strong> fascia litoranea <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> ha discontinuo lungo<br />
il Golfo di Aden, ma per limitate zone penetra sino a discreta profonlungo<br />
l'Oceano Indiano essa appare invece costantemente ridottissiraa,<br />
e talora nulla.<br />
<strong>La</strong> v.egetazione <strong>del</strong> litorale .e dei primi gradini costieri passa dalle<br />
piante erbacee ai piccoli arbusti ed a qualche alberello, per finire agli<br />
alberi <strong>del</strong>l'incenso abbarbicati sui dirupi montani; carattere di prateria<br />
a graminacee, con boscaglie d,i acacie e piante resinose ha invece l'altipiano.<br />
Nei valloni, ore esiste una falda freatica, si creano <strong>del</strong>le fascie<br />
di verde, con d'alto fusto; tipici fra questi (Mimusops) ed<br />
il damhss (Conocarpus). <strong>La</strong> presenza di palme (Hyphaene) e .di modeste<br />
coltivazioni caratterizza 31cuni centri (Galgalo, Carin, Scusciuban, Eil,<br />
Bio Culel); mentre in alcune sedi <strong>del</strong>.la costa (Bender Meragno, Ghesselei,<br />
Tohen, Bargal) o prossima ad essa (Sein Uen, Sein Ier) l'oasi<br />
creata daila palma d. attilifera.<br />
Le due grandi vallate sono caratterizzate dal, la ricchezza in pascoli<br />
m specie in alcuni settori --; ampi gli spazi con arbusti, rari ed<br />
isolati gli alberi.<br />
<strong>La</strong> boscaglia spinosa a tipo somalo, con pascoli e con alberi alti<br />
interposti, nota fra i Somali col nome Haud, e zona di particolarmente<br />
adatta ai cammelli -- anche per la o totale assenza<br />
di acque m, caratterizza la parte piti alta <strong>del</strong> tavolato che sta a sud <strong>del</strong>la<br />
vailata <strong>del</strong> Nogat, n.el suo settore piti interno, ad occidente <strong>del</strong> 49<br />
meridiano.<br />
Da qui l'Haud si porta verso occidente, sempre prossimo all'3<br />
parallelo nord, e da divisorio fra <strong>Migiurtinia</strong> e <strong>Mudugh</strong> diviene sede di<br />
frontiera con i territori oggi etiopici; per finite oltreconfine, qtmle fascia<br />
a cavallo <strong>del</strong>la frontiera fra Etiopia -- cui appartiene soprattutto -- ed<br />
il Protettorato <strong>del</strong> Somaliland.<br />
A sud <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, degradando sino ai limiti <strong>del</strong>la vallata <strong>del</strong>i'Uebi<br />
Scebeli, chiuso fra l'Oeeano Indiano e FOgaden etiopico, l'ampio<br />
rettangolo <strong>del</strong>la regione <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> (2).<br />
In questa regione l'altipiano calcareo si allontana gradatamente<br />
-- ma piuttosto r.apidamente -- dal mare, la fascia costiera<br />
al disotto dei 300 metri, che larga una sessantina di chfiometri<br />
(2) Superficie: kmq. 118.737 (Rapporto Governo Italiano all'ONU, 1958).
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 25<br />
all'altezza di Illig (8 N.), si estende ad oltre duecento all'altezza di<br />
Obbia (5020 ' N.), ed a duecentocinquanta ad Harardere. I1 mare appare<br />
quindi orlato nel nord da una costa tabulare a scarsa ma<br />
procedendo verso sud si trapassa a ril,ievi poco marcati o a vaste<br />
plaghe di dune mobili, o appena consolidate da magra vegetazione<br />
arbustiva.<br />
Tutta la zona aridissima; anche se goda <strong>del</strong>le precipitazioni tipiche<br />
<strong>del</strong>la fascia costiera durante il monsone di sud-ovest. <strong>La</strong> magra vege-<br />
tazione rappresentata da minutissiraa erba da pascolo, e nell.e zone di<br />
sabbie rosse o di duna da salsole ed erbe striscianti.<br />
Oltre i modesti rilievi costieri an ampio tavolato, ondulato da<br />
iarghe zone depr.esse, n.elle quali si perdono tutte le acque che all'epoca<br />
<strong>del</strong>le piogge provengono da.ll'interno, con la formazione di laghi salma-<br />
stri o salati, ricchi di incrostazioni saline e depositi gessosi. Terrazze<br />
sabbiose, rivestite di boscagiia, limitano le depressioni.<br />
Piti ad occidente il terreno sale lentamente di quota; ed il man-<br />
tello vegetale assume maggior rilievo e varietY, pur mantenendo la<br />
sua caratteristica arbustiva.<br />
L'estremo nord <strong>del</strong>la regione, nel suo settore occidentale, coperto,<br />
come detto, dalla boscaglia <strong>del</strong>l'Haud.<br />
Inoltre, sul versante .<strong>del</strong>la dorsale che stacca il <strong>Mudugh</strong><br />
dai Nogal, ma ver.so il mare, la zona di Gerriban; ampiamente<br />
frequentata per essere solcata da piccoli torrentelli i quali si raccolgono<br />
in conche, che terreni di pascolo per buona parte <strong>del</strong>l'anno -- si<br />
trasformano in laghi in periodo di piogge.<br />
L'acqua il problema <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong>. Verso la linea provvisoria di<br />
confine .con l'Etiopia esiste una catena di pozzi a gola aperta, di scarsa<br />
pozzi assai profondi si trovano invece lungo la costa (Harar-<br />
dere, E1 Dere, M.assigauei); acque di raccolta in conche calcaree, a dolina,<br />
naturali, si possono reperire in vari punti <strong>del</strong> territorio.<br />
Ma non vi sono corsi d'acqua in nessuna parte <strong>del</strong>la regione; e !e<br />
acque dolci sono limitate a pochissime sedi (Obbia, Harardere, Gerriban,<br />
Sinadogo, El~Dirri, Bud Bud, Golol, E1 Godut, Corile), ]e altre essendo<br />
piti o meno salmastre o gessose.<br />
Le risors.e agricole <strong>del</strong>la regione sono limitatissime per sede -- ad<br />
Harardere, praticamente -- e di nessun rilievo per l'economia generale.<br />
Riteniamo superfluo riferire notizie etnografiche dettagliate.<br />
<strong>La</strong> popolazione <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> e <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> si pus considerare<br />
costituita esclusivamente da Somali, camiti basso cusciti.
26 MAFFI<br />
I centri abitati sono in numero limitato: 41 in tutta ]a <strong>Migiurtinia</strong><br />
(mo]ti dei qua]i ]ungo la costa); solo 14 per tutto i] <strong>Mudugh</strong>.<br />
<strong>La</strong> popolazion.e insediata a carattere stabile rappresenta i] 33%<br />
<strong>del</strong> totale <strong>del</strong>la Regione per l.a <strong>Migiurtinia</strong>, i] 9,4% per ii <strong>Mudugh</strong>. O, in<br />
altri termini, in <strong>Migiurtinia</strong>, su 82.6'53 abitanti, 55.343 (66%) sono<br />
nomadi o seminomadi, ed in <strong>Mudugh</strong>, su 141.120, 127.818 (91,6%).<br />
Gli estremi di nomadismo si verificano, in <strong>Migiurtinia</strong>, nella vallata<br />
<strong>del</strong> Nogal, su 18.000 abitanti 16.922 (94,1%) sono nomadi, e per<br />
il <strong>Mudugh</strong> nel Distr.etto di E1 Bur, dove su 63.000 abitanti sono nomadi<br />
60.764 (96,5%) (3).<br />
Riteniamo necessario un cenno sulie abitazioni, ne]le regioni<br />
considerate.<br />
Neg]i insediamenti stabfii le costruzioni seguono a]cuni tipi fissi<br />
e tradizionali -- riportati neHe statistiche (4) --, che si possono sinte-<br />
tizzare cosi:<br />
1) ]a costruzione in pietra, .a pianta rettangolare, a tetto piatto<br />
(frequente in <strong>Migiurtinia</strong>, specie su]la costa);<br />
2) ]a costruzione in ramaglia, o di pa]ma, o stuoia, su sche-<br />
ietro a p.ara]]e]epipedo in legname, con tetto a doppio spiovente coperto<br />
di fogliame, detta arisc;<br />
3) la costruzione simi]e alla predetta, ma con tetto piatto, coperto<br />
in parte di terra, detta arisc-harre (presente in a]cune de]<br />
<strong>Mudugh</strong>);<br />
4) ]a costruzione circolar.e, ciiindrica, con tetto conico, in tronchi,<br />
ramag]ia e rami, detta mundul.<br />
Le costruzioni 2), 3) e 4) possono essere o no intonacate con<br />
fango -- miscelato a sterco vaccino, o no --; ma quest'accorgimento<br />
spesso manca, per ovvie ragioni, ne]].e due r.egioni de] nord.<br />
L'abitazion.e dei nomadi pub esservi o no neg]i insediamenti. E'<br />
una costruzione portati]e, e consiste in una capanna ad alveare, emisferica,<br />
costituita da uno scheletro di rami curvati ad arco, da infiggersi<br />
ne] terreno, che vengono ricoperti di pe]]i o di stuoie -- secondo variazioni<br />
locali -- al momento d.el]a sosta. I] diametro interno sui 2-3 metri.<br />
In soma]o chiamata akhal (o agal).<br />
I] bestiame viene tenuto in cintati di rami spinosi (zeriba) al]'aperto,<br />
vicino all'akhal.<br />
(3)- (4) Rapporto <strong>del</strong> Governo Italiano all'ONU, <strong>Somalia</strong>, 1958.
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30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 1:)0 140 150 Kin.<br />
r<br />
Carta <strong>del</strong>la Regione <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, con riportate le fondamentali caratteristiche fisiche, le sedi pig importanti e le localitd visitate.<br />
12 0<br />
110<br />
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LA MALARIA NELLE REGION/ DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 27<br />
(dal rapporto <strong>del</strong> Governo Italiano all'ONU, 1958)<br />
BOSASO ALULA CANDALA DAROR NOGAL SOL Miglur- tinia<br />
1 Superficie in kmq.. . 8.080 4.878 7.780 18.420 20.969 30.617 90.744<br />
2 Popolazione totale . . 13.450 8.150 6.800 16.818 18.000 19.435 82.653<br />
2.1 Pastori ....... 9.103 3.985 3.689 11.125 16.963 14.689 59.554<br />
2.2 Pastori agricoltori . 605 -- 1.800 475 52 2. 365 5. 297<br />
2.3 Agricoltori ...... 635 -- -- 255 30 -- 920<br />
,<br />
2.4 Pescatori marinai. . . 1.120 2.854 670 3.755 220 1.073 9.692<br />
2.5 Commercianti .... 725 684 236 526 365 561 3.097<br />
2.6 Artigiani ...... 522 289 357 305 266 1.739<br />
2.7 Diversi ....... 740 338 48 377 370 481 2.354<br />
3 Popolazioneperkmq. 1,66 1,67 0,87 0,91 0,86 0,63 0,91<br />
4 Citth e villaggi .... 11 16 5 4 3 2 4-1<br />
5 Popolazione <strong>nelle</strong> citth<br />
e villaggi<br />
5.1 In abitazioni fisse:<br />
5.1.1 In pietra:<br />
quantith ..... 328 137 293 179 156 306 1.399<br />
abitanti ...... 1. 201 240 1. 825 825 564. 1. 271 5. 926<br />
5.1.2 In baracche arisc *,<br />
** ecc.:<br />
quantith ..... 1.163 1. 528 265 846 147 406 4. 355<br />
abitanti ...... 3.697 4.358 1.158 2.831 827 2.077 14.948<br />
5.2 In abitazioni mobili:<br />
akhal *** '<br />
quantith ..... 650 -- 10 680 368 374 2. 082<br />
abitanti ...... 1.857 -- 25 1.652 1.078 1.824 6. 436<br />
5.3 Totale abitanti . . . 6.755 4.598 3.008 5.308 2.469 5.172 27.310<br />
I
(Rapporto <strong>del</strong> Governo Italiano all' ONU, 1958)<br />
GALCAIO DUSA<br />
MAREB EL BUR OBBIA<br />
1 Superficie in kmq ..... [ 34.807 9.179 40.030 34.721 118.737<br />
2 Popolazione totale .... 33.920 9.050 63.000 35.150 141.120<br />
2.1 Pastori ......... 31.569 7.780 43.230 28.937 111.516<br />
2.2 Pastori agricoltori .... 340 -- 18.195 4. 080 22.615<br />
2.3 Agricoltori ........ 50 -- -- 1.100 1.150<br />
2.4 Pescatori marinai ........ 100 100<br />
2.5 Commercianti ...... 740 554 662 420 2.376<br />
2.6 Artigiani ........ 140 37 405 80 662<br />
2.7 Diversi ......... 1.081 679 508 433 2. 701<br />
3 Popolazione per kmq. . . 0,97 0,95 1,57 1,01 1,19<br />
4 Citth e villaggi ...... 6 1 4 3 14<br />
5 Popolazione <strong>nelle</strong> citth e vil-<br />
laggi<br />
5.1 In abitazioni fisse:<br />
5.1.1 In pietra:<br />
quantith ....... 2. 050 13 7 202 2. 272<br />
abitanti ........ 5. 040 56 33 581 5. 710<br />
5.1.2 In baracche arisc.*<br />
dul ** ecc.:<br />
quanfita ....... 86 328 268 187 869<br />
abitanfi ........ 193 854 1. 529 688 3. 264<br />
5.2 In abitazioni mobili:<br />
hM ***<br />
quantit& ....... 944 292 158 376 1. 770<br />
abitanti ........ 1. 823 917 674 914 4. 328<br />
5.3 Totale abitanti . . . 7.056 1.827 2.236 2.183 13.302<br />
I
7'00'<br />
'<br />
6'00'<br />
5'00'<br />
4'00'<br />
45'00' 46'00' 47'00' &9'00'<br />
/<br />
!<br />
!<br />
o<br />
0 eel<br />
't7 '00' 00' /.9 00'<br />
Carta <strong>del</strong>la Regione <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> (incompleta) con riportate le fondamentali caratteristche fisiche, le sedi piti importanti e le localitd visitate;<br />
il simbolo <strong>del</strong>la specie A. gambiae viene ripartato ore reperito.<br />
./<br />
5'00'<br />
E
LA MALARIA NELLS RSGIONI DSL MUDUGH E DSLLA MIGIIJRTINIA 29<br />
Bestiame, suddiviso per specie<br />
(valutazrione <strong>del</strong> 30 giugno 1952)<br />
CAMMELLI ] I<br />
(2) CAPRINI OVINI CAVALLI ASINI<br />
Bosaso ....... 70 2.130 18.390 11.830 535<br />
Alula ......... 3. 230 49.000 1.650 200<br />
Candala ........ 1.142 37.160 12. 340 66<br />
Darror (Scusc.) . . 100 1.915 71.000 19.500 10 196<br />
Nogal (Eil) ...... 18 22. 200 37. 600 7. 650 21 38<br />
Sol (Gardo) ..... 80 9. 787 25.142 1.047 -- 605<br />
.... 268 40.404 238.292 54. O17 31 1. 640<br />
Galcaio ....... 2. 815 25. 448 88. 808 4. 960 1 214<br />
Dusa Mareb ..... 8. 650 17. 300 43. 250 4. 375 -- --<br />
El Bur ........ 20.480 44.000 145.000 28.000 59 606<br />
Obbia ........ 9. 900 32. 850 65. 300 36.100 12 600<br />
MUDUGH ...... 41. 845 119. 598 342. 358 73.435 72 1.420<br />
Cifre comparative per le altre parti <strong>del</strong>la per <strong>Regioni</strong>:<br />
HIaAN ........ 77. 309 302. 095 739. 073 98. 570 51 3. 892<br />
BENAmR ....... 406.482 189.764 407.1081 191.307 93 6.415<br />
ALTO GIUBA ..... 208.373 I 575.053 1.o85.6oo I 156.559 2 1.605<br />
BAsso GIUBA ..... 107.743 I 73,9391 104.8441 69.590 -- 4.213<br />
SOMALIA- Totale. . 842.020 11.300.85312.917.2751 643.478 249 19.185<br />
(1) Rapporto Gov. Ital. all'ONU, 1958. -- (2) In realth: dromedari.<br />
E' noto che si calcola che in <strong>Somalia</strong>, in qualche momento <strong>del</strong>l'anno,<br />
due su tre Somali debbano spostarsi per proeur3re paseolo ed aequa al<br />
loro be.stiame, e di eonseguenza poter essi stessi sopravvivere. Ci6<br />
legato alle searse preeipitazioni ed alia earenza di acque di raeeolta.<br />
rieonoseiuta al Somalo un3 spieeata abilith nello sfruttare, in<br />
tal modo, le variazioni .eeologiche. Naturalmente, la specie' di bestlame<br />
prevalente & strettamente in dipendenza .<strong>del</strong>le condizioni ecologiehe'<br />
eosi, mentre <strong>nelle</strong> zone subdesertiehe o desertiehe <strong>del</strong> nord -- con posti<br />
d'aequa lontani fra loro e vegetazione sparsa e rustlea -- il dromedario &<br />
l'animale di seelta (resiste senz'aequa dieei giorni con tempo seeeo; piti<br />
mesi con erba verde), se v'& montagna e preeipitazioni si noterh una
30 MARLO MAFFI<br />
prevalenza <strong>del</strong>le capre. Piti a sud, con vegetazione ancora sparsa ma<br />
acqua piti frequ. ent. e, pur restando dromedari e capre 1.e specie dominanti,<br />
si faranno piti fr.equenti gli ovini (4 giorni col secco; due mesi<br />
col verde); sino a divertire dominanti ad est e nord <strong>del</strong>lo Uebi Sc.ebeli,<br />
e sulla duna costiera (5). Anche i bovini aumentano.<br />
I1 fattor. e ha dunque un peso fondamental.e nella vita <strong>del</strong><br />
nomade; ed esso va consider.ato con attenzione nella valutazione .<strong>del</strong>l'epidemiologia<br />
malari. ca in Migiurtini, a e <strong>Mudugh</strong>, in quanto .elemento<br />
determinante di alcuni movimenti territoriali -- soprattutto a carattere<br />
stagionale M dei singoli gruppi di popolazione.<br />
Esso bestiame ha artcora altri rifiessi nell'ambito <strong>del</strong>l'epidemiologia,<br />
particolarmente negli episodi di emergenza, epi. demici; rifiessi che vogliamo<br />
qui rammentare semplicemente, riservandoci di parlarne piti oltre.<br />
Accenneremo ora invece ai rapporti fra nomadismo e malaria.<br />
NOMADISMO E MALARIA.<br />
I rapporti che intercorrono in <strong>Somalia</strong> fra malaria e nomadismo,<br />
con speciale riguardo all.e periodiche esplosioni epidemiche, sono stati<br />
oggetto .di una acura disamina .da parte di (1954).<br />
Noi ci limiteremo a considerare le due regioni (<strong>Mudugh</strong> e Migiur-<br />
tinia) .che qui ci interessano.<br />
Nel <strong>Mudugh</strong> il nomadismo tipicamente pastorale. In <strong>Migiurtinia</strong><br />
invece tale tipo di nornadismo territorialmente limitato -- ed<br />
variato dall'assenza di ovini e bovini --, domina soprattutto il<br />
settore che abbraccia l'H,aud somalo, la valle de1 Nogal, l'altipiano <strong>del</strong><br />
Sol e la vallata <strong>del</strong> Darror, esauren,dosi al versarite sud dei massicci<br />
montani finitimi con la costa <strong>del</strong> Golfo di Aden.<br />
E' questo un nomadismo stagionale, determinato da du.e fattori:<br />
l'acqua ed il pascolo; e che si svolge frazionatamente, a piccoli gruppi,<br />
entro un raggio tr. adizion.ale salvo condizioni di grave emergenza -- ed<br />
in genere piuttosto limitato.<br />
Per quanto h,a per noi importanza -- soprattutto in funzione <strong>del</strong>la<br />
misure da adottare -- il nomadismo pastorale pub essere distinto in dua<br />
categorie: quello che ha luogo <strong>del</strong>le frontiere (politiche)<br />
<strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong>; quello che n.e .esorbita. Uno controllabile direttamenta;<br />
l'altro no, salvo convenzioni internazionali.<br />
(5) D. DE JONGH, J. F. V. PHILLIPS, J. H. WILLIAMS, J. M. JENTGEN --<br />
Report of a Mission organized by the International Bank for Reconstruction<br />
and Development (1957): The Economy of the Trust Territory of Somaliland;<br />
pag. 6: The Somali Pastoral Economy.
1. Eil, in - Soho visibili i vari tipi di abitazioni: in muratura<br />
alcune; in tronchi e frascato altre, vuoi a pianta rettangolare (arisc) che<br />
circolare (mundul); altre, infine, emisferiche, mobili (akhal).
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.i
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 31<br />
In <strong>Mudugh</strong> la situ,azione pus essere sintetizzata come segue.<br />
Gli Hauadle -- insediati he1 Hiran -- incidono nella<br />
regione solo per il br. ev.e settore Teoricamente possono<br />
agire da vettori dal flume Uebi Scebeli ai finitimi Averghedir.<br />
Gli Abgal -- nucleo molto importante ed esteso -- hanno<br />
di raggiungere, e passare, l'Uebi Scebeli; tuttavia ci5 non avviene mai<br />
per i loro gruppi piti settentrionali.<br />
I Murosada si trowno attorno a.d E1 Bur e Dirri, isolati e con scarse<br />
.di movimento.<br />
I Merrehan stanno a cavallo di una lunga striscia di<br />
<strong>Mudugh</strong> e territorio etiopico; nell'estremo nord i Behidian.<br />
Agli Av.erghedir non possibile raggiungere l'Uebi Scelbeli. Le<br />
loro oscillazioni principali sono i pascoli di pioggia (piti o meno<br />
vicini .al mare secondo le stagioni) ed i pozzi permanenti. I1 gruppo piti<br />
settentrionale (Saad) pus avere spostamenti stagionali di notevole<br />
ampiezza, durante 1,a secca; pus anche passare il confine, e portarsi nel<br />
cuneo .di Haud etiopico inserito il Protettorato de1 Somaliland a<br />
nc:d e la <strong>Somalia</strong> ad est, od anche nella zona attorno a Galladi.<br />
Qui possi.amo trovare concentrati: Averghedir (Saad), Behidian,<br />
Omar Mohamud, Lelcasse, Merrehan e -- in misura minore -- Ogaden<br />
e Dolbahanta.<br />
I1 territorio <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong> occupato dagli Omar Moha-<br />
mud, con modeste infiltrazioni di Lelcasse.<br />
Gli Omar Mohamu. d movimenti secondo tre direttrici<br />
<strong>La</strong> prima, latitudinale, sta la porzione somala <strong>del</strong>-<br />
l'Haud e quella divisa fra Somaliland ed Etiopia. <strong>La</strong> seconda, parallela<br />
alla prima ma piti a sud, sta frail territorio attorno a Galcaio e la zona<br />
di Galladi. <strong>La</strong> terza una dirertrice normale alle dette, e consiste<br />
in movimenti sul versante nord <strong>del</strong>la vallata <strong>del</strong> Nogal, frail<br />
vaiie e la parte alta, attorno ed ad occidente .di Gerriban.<br />
In <strong>Migiurtinia</strong>, gli Issa Mohamud controllano la vallata <strong>del</strong> Nogal<br />
(salvo il settore detto appartenente agli Omar Mohamud), da Garoe<br />
ad Ell; raramente esulano .dal territorio verso il Somaliland. Essi occu-<br />
panupure <strong>La</strong> parte meridionale <strong>del</strong>l'altipiano <strong>del</strong> Sol; .e qui si notano<br />
maggiori oscillazioni con la parte di altipiano oltre he1 Protet-<br />
torato, verso Halin. Le infiltrazioni dei Dolbahanta sono irrilevanti.<br />
Gli Osman Mohamud si trovano piti a nord, ad occupare tutto il<br />
restante altipiano de1 Sol .e la vallata de1 Darror, e si spingono con<br />
propaggini v.erso e sino a raggiungere la costa. Le loro oscillazioni sono<br />
lungo i paralleli, con carattere stagionale; e come norma, uno<br />
st.acco territoriale i gruppi de1 settore Gardo-.Dudo e quelli de1<br />
settore Meleden-Scusciuban-Nobir.
32 MARIO 1VIAFFI<br />
Gli Uarsangheli <strong>del</strong>l'Ahl lVledou si mantengono in territorio somalo;<br />
lo stesso fanno, per il loro territorio, quelli <strong>del</strong> Somaliland.<br />
A1 nomadismo pastorale si aggiungono, particolarmente in Migiur-<br />
tinia, altre forme di noma.dismo, che rutravia possi.amo considerare<br />
limitate e secondarie.<br />
Secondarie non solo come entit& di fenomeno, ma perch& spesso si<br />
esplicano in zone ove la mancanza di un vettore efficiente le rende<br />
epidemiologicamente poco significative, se non addirittura prive di<br />
pericolo.<br />
commerciale per via mare, tipica ,degli insediamenti .costie-<br />
ri, pub favorire l'entrata di parassiti et,eroctoni -- vuoi dal.la penisola<br />
araba che .dai porti .<strong>del</strong>l'Africa Origentale --; il pericolo di diffusione &<br />
per5 limitato, e sembra suffragato dai reperti solo per la fo,ce <strong>del</strong> Nogal.<br />
commerciale, particolarmente pericolosa per le sue<br />
peculiari caratteristiche, & quella dei commer.cianti di bestiame. Costoro,<br />
oltre a frequentare centri di endemia malarica, sia in altre regioni<br />
d.el territorio che nei pa.esi vicini, si spostano con particolare lentezza,<br />
soho legati ai posti d'acqua e spesso debbono pernottare all'aperto.<br />
Raccoglitori d'incenso, pescatori locali, contrabbandieri non paiono<br />
poter essere una particolare minaccia agli effetti <strong>del</strong>la trasmissione<br />
<strong>del</strong>la malaria.<br />
Assai interessante -- aJmeno in sede teoric.a -- & un altro fenomeno<br />
di nomadismo, limitato, tipicamente migiurtino: il concentrarsi <strong>nelle</strong><br />
oasi di palme dattilifere .<strong>del</strong>l'estrema penisola somala, fra Bender Mera-<br />
gno e Bargal di genre proveniente dai dintorni (6), durante il periodo<br />
<strong>del</strong>la raccolta dei datteri (luglio-agosto). L'epoca coincide con l'esaurirsi<br />
<strong>del</strong>l'ondata d'infezione mal.arica che segue alle piogge di primavera (gu).<br />
Infine dobbiamo ricordar,e il recente nomadismo -- forzato -- <strong>del</strong><br />
personale spostato dalle regioni <strong>del</strong> sud in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>, e<br />
spesso reduce da infezioni malariche non molto remote.<br />
Non abb'mmo, per la <strong>Somalia</strong> <strong>del</strong> centro-nord, prove esaurienti <strong>del</strong>la<br />
diffusione <strong>del</strong> vettore -- Anopheles gambiae -- per meccanismo passivo,<br />
quando ancora nello stadio di larva o di pupa; e lo stesso (1952)<br />
fa parecchie riserve. Cosi pure pur segnalando in Somaliland<br />
un episodio che farebbe fortemente sospettare questo mecc.anismo<br />
di diffusion.e; meccanismo di diffusione che stesso considera<br />
(6) I convenuti appartengono ai centri stessi, come norma; solo le oasi di<br />
Sein, e le vicine, accolgono la popolazione di Alula e Bereda, relativamente<br />
distanti.
Fro. 3. <strong>Migiurtinia</strong> - Akhal di nomadi, rinforzato con corde contro il vento.
Fro. 4. Vallone <strong>del</strong> torrente Hun, in<br />
Focolai larvali marginall di A. d'thali
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 33<br />
superfluo, dato che bastano poche alate di A. gambiae per ottenere<br />
in breve tempo la diffusione stagionale, e con proporzionale alle<br />
precipitazioni stesse.<br />
Probabil.e, invece, il trasporto passivo <strong>del</strong>l'adulta.<br />
Ma, tutto sommato, non si pus ascrivere al trasporto passivo de1<br />
vettore -- qualsiasi sia lo stadio consi.derato -- la diffusione <strong>del</strong>la malaria<br />
in <strong>Mudugh</strong> e in <strong>Migiurtinia</strong>,<br />
ziormli, nell'ambi.ente dei nomadi.<br />
in tempi normali in periodi ecce-<br />
Di capitale importanza invece il nomadismo quando si rivolga la<br />
propria attenzion, e alla diffusione <strong>del</strong> parassita malarico, nella sua rase<br />
di gametocita. Impegnato su lunghi percorsi, lontano dai centri, ed<br />
ignaro spesso .<strong>del</strong>le esistenti di procurarsi l'adeguata terapia,<br />
il pastore buone .di raggiungere la rase di gametifero.<br />
A tale punto, il vantaggio off. erto dalla specie preval.ente, il Plasmodium<br />
-- tardo a divenir.e gametocito --, si tramuta in un<br />
elemento di alta epidemiologica. <strong>La</strong> presenza <strong>del</strong>l'A. gambiae<br />
sufficiente a fare il resto.<br />
DATI CLIMATICI.<br />
In Sorealia pr.evale un clima a tipo monsonico, con un regime di<br />
piogge caratterizzato da due periodi piovosi alternati a due periodi<br />
asciutti e vento.si.<br />
Le piogge si hanno da marzo a giugno (gu*) e da settembre a<br />
dicembre (der*), i periodi asciutti da giugno a settembre (hagai*)<br />
e da a marzo (gilal*). Durante questi due ultimi periodi<br />
-- asciutti -- dominano, rispettivamente, il vento di SO e quello di NE.<br />
Lungo la fascia costiera <strong>del</strong>l'Oceano Indiano si hanno piovaschi,<br />
in periodo di hagai; piti intensi avvicinandosi all'.equatore.<br />
Tanto il clima <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> che quello <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> non si<br />
discostano sostanzialmente dalle predette linee; rutravia, se analizziamo<br />
le carte pluviometriche ed i dati meteorologici per 1.e varie sedi non<br />
possono sfuggirci alcune spiccate caratteristiche particolari.<br />
E non tutte appaiono nei dati riferiti, per alcuni fenomeni<br />
(piogge, ad esempio) la stazion.e non pub riferire che quanto avviene<br />
strettamente nel suo ambito.<br />
In <strong>Mudugh</strong> vediamo come Obbia goda di piogge di der in misura<br />
nettamente superiore a quanto avviene ad E1 Bur e Galcaio. Inoltre<br />
sino alla sua altezza hagai accompagnato dai tipici acquazzoni, ad<br />
an,clamento erratico.<br />
* In somalo.
34 MARIO MAFFI<br />
Da notare <strong>del</strong> vento, specie in alcune stagioni.<br />
<strong>La</strong> <strong>Migiurtinia</strong> presenta un regime climatologico assai piti com-<br />
pl.esso. Le stesse caratteristiche fisiche <strong>del</strong>la regione portano allo sta-<br />
bilirsi di andamenti e fenomeni climati.ci strettamente locali, che si<br />
apprezzano nella sede, ma che difficilmente potrebbero essere <strong>del</strong>imi-<br />
tati graficamente.<br />
Sintetizzan.do, possiamo accennare qui ad alcune caratteristiche<br />
fondamentali:<br />
1) <strong>del</strong> Sol le minime estreme sono molto basse;<br />
2) le massime raggiungono alti livelli sia in alcune sedi costicrc<br />
d.el Golfo di Aden che a Scusciuban;<br />
3) di particolari zone -- specie sulla costa -- la massima<br />
di tutto il territorio somalo;<br />
4) g.enerale una prevalenza <strong>del</strong>le precipitazioni gu, in prima-<br />
vera (boreale), su quelle di der, in autunno;<br />
5) <strong>del</strong> vento raggiunge gradi elevatissimi, in deter-<br />
rainate stagioni, sia sull'Altipiano <strong>del</strong> Sol, che lungo la costa <strong>del</strong>l'Oceano<br />
Indiano;<br />
6) appare per 1.e sedi piti orientall lungo l'arco <strong>del</strong><br />
di Aden, una dominanza dei venti dal nord su quelli dal sud;<br />
7) Bosaso presenta caratteristiche particolari in periodo di hagai;<br />
8) relativa ha valori assai bassi.<br />
Se talune di queste caratteristiche non paiono, al momento, poter<br />
giocare alcun ruolo importante nell'anofelismo locale -- e sono state<br />
riportate solo come eccezione alla regola climatologic.a dominante in<br />
<strong>Somalia</strong> -- altre (minime, regime <strong>del</strong>le precipitazioni, impetuo-<br />
<strong>del</strong> vento, relativa) ci sembrano aver.e un peso considerevole<br />
sulla malaria, soprattutto per quello che riguard.a il vettore anofele, e<br />
di esse si tornera a parlare piti oltre.<br />
ELABORAZIONE DEI DATI METEOROLOGICI.<br />
I dati meteorologici forniti sono stati elaborati sui bollettini men-<br />
s'ili emessi dal Servizio Meteorologico <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong> (7), per gli anni<br />
1953, 1954, 1955, 1956, 1957 e 1958.<br />
Onde permettere una m'igliore valutazione <strong>del</strong>le caratteristiche<br />
meteorologiche <strong>del</strong>le otto considerate (Bosaso, Alula, Guardafui,<br />
Scusciuban e Gardo per la <strong>Migiurtinia</strong>; Galcaio, E1 Bur ed Obbia per<br />
il <strong>Mudugh</strong>), s.enza la presentazione di un cumulo di tabelle, si sono<br />
(7) Dipendente, coll'AFIS dalla Direzione Sviluppo Economico, col Go-<br />
verno Somalo dal Ministero Agricoltura e Zootecnia.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 35<br />
prese singolarmente le e per ogni mese <strong>del</strong>l'anno SOhO stati<br />
riportati i dati che seguono, o come assoluti o come media, calcolati<br />
sui sei anni.<br />
I dati sono:<br />
a) Temperatufa:<br />
1) massima assoluta;<br />
2) media;<br />
3) minima assoluta;<br />
4) minima media;<br />
5) media (8).<br />
b) Umidit& relativa %:<br />
1) massima assoluta;<br />
2) minima assoluta.<br />
c) Vento :<br />
i) in metri secondo (e dir,ezione):<br />
1) massima assoluta (e .direzione);<br />
2) minima assoluta (e .direzione).<br />
ii) .dir.ezione prevalente<br />
d) Pioggia in ram.:<br />
1) massima assoluta;<br />
2) minima assoluta.<br />
.e) Giorni piovosi :<br />
1) assoluta;<br />
2) minima assoluta.<br />
Per i dati a)l),ed a)3) stato precisato Fanno <strong>del</strong> rilievo. Lo stesso<br />
stato fatto per la pioggia in mm. (come massimo) e per i giorni piovosi<br />
(come minimo), riportandoli in corsivo se tale carattere er.a unico<br />
nel corso degli anni considerati. Le altre caratteristiche sono date<br />
<strong>nelle</strong> note.<br />
I dati meteorologici presentano alcune lacune, come dai bollettini<br />
mensill or:iginali.<br />
I dati per Bosaso iniziano col giugno 1953; quelli di Alu<strong>La</strong> col-<br />
l'aprile 1953, ma mancano dal luglio 1953 al gennaio 1954, incluso. I<br />
dati di Guardafui iniziano col febbraio 1954. Scusciuban, inizia col<br />
luglio 1953; Gardo, Gal.caio .ed E1 Bur col raarzo 1953; Obbia col-<br />
Faprile 1953.<br />
Per Obbia mancano totalmente i dati sulla <strong>del</strong> vento.<br />
C significa: calma di vento.<br />
(8) Calcolato come:<br />
massima media minima media<br />
2
MARIO MAFFI<br />
s.l.m. metri B 0 S A S 0<br />
TEMP ERATU RA<br />
M E s E Massima Minima<br />
RELATIVA<br />
Media<br />
assoluta Media assoluta Media Massima Minima<br />
Gennaio ..... 31.5 28.6 16.0 20.2 24.4 73 62<br />
'56 '54<br />
Febbraio ..... 34.8 29.1 15.0 19.4 24.2 73 66<br />
'54 '57<br />
Marzo ...... 37.3 30.8 15.6 21.3 26.1 75 65<br />
'58 '55<br />
Aprile ...... 39.5 33.7 18.0 23.2 28.4 73 61<br />
'57 '55<br />
Maggio ..... 42.9 36.0 19.0 24.6 30.3 74 51<br />
'56 '57<br />
Giugno ..... 45.1 41.5 22.9 29.3 35.4 72 43<br />
'57 '57<br />
Luglio ...... 44.0 41.2 26.0 30.3 35.2 78 34<br />
'58 '58<br />
Agosto ..... 45.0 41.3 26.0 29.4 35.3 65 35<br />
'58 '56<br />
Settembre .... 43.5 39.0 21.3 27.4 35.9 71 50<br />
'58 '57<br />
Ottobre ..... 39.3 32.4 17.8 23.0 27.7 78 62<br />
'58 '54<br />
Novembre .... 33.5 29.0 15.0 20.9 25.0 82 73<br />
'55 '56<br />
Dicembre .... 30.4 28.5 16.2 20.4 24.4 81 65<br />
'57 '56
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 37<br />
(<strong>Migiurtinia</strong>) 11, 17' N, 49, 10' E<br />
V E N T 0<br />
PI O GGI A<br />
Velocith m/sec e Direzione Direzione (quantitg<br />
GIORNI PIOVOSI<br />
in mm.) A T O T E<br />
Massima Minima nl mesee Massima Minima Massima Minima<br />
prevalente<br />
7.62 3.93 NE 0 0 0 0<br />
NE NE<br />
7.61 2.83 NE 0 0 0 0<br />
NE NE<br />
9.04 3.48 NE 0 0 0 0<br />
NE NE<br />
9.01 3.78 NE 0 0 0 0<br />
NE NE<br />
4.89 3.10 NE 0 0 0 0<br />
NE NE<br />
8.26 3.61 S 0 0 0 0<br />
NE<br />
10.76 6.32 S 0 0 0 0<br />
NO<br />
7.34 3.59 S 0 0 0 0<br />
N S<br />
6.14 2.23 NE 0 0 0 0<br />
NE<br />
5.78 1.83 NE 19.0 0 1 0<br />
NE NE '57<br />
6.95 1.72 NE 30.0 0 2 0* * '53, '54,<br />
NE NE '57 '55, '58.<br />
8.44 3.09 NE 0 0 0 0<br />
NE NE
38 MARIO MAFFI<br />
Altezza s.l.m. metri 11 A L U L A<br />
TEMPERAT URA<br />
M E S E Massima Minima %<br />
Media<br />
I<br />
RELATIYA<br />
assoluta Media assoluta Media Massima Minima<br />
Gennaio ..... 31.6 26.9 15.5 21.2 24.0 79 70<br />
'58 '57<br />
Febbraio ..... 31.0 26.9 15.0 20.6 23.8 78 67<br />
'58 '54<br />
Marzo ...... 36.0 29.6 16.0 21.3 25.5 76 65<br />
'58 '54<br />
Aprile ...... 37.5 33.0 14.0 23.3 28.1 79 67<br />
'58 '53<br />
Maggio ..... 38.3 33.5 16.0 24.5 29.0 77 65<br />
'58 '54<br />
Giugno ..... 39.0 34.8 20.0 25.7 30.2 74 61<br />
'58 '58<br />
Luglio ...... 40.5 36.1 22.0 26.2 31.1 71 60<br />
'58 '58<br />
Agosto ..... 40.0 35.2 21.0 26.1 30.6 74 68<br />
'57 '54<br />
Settembre .... 38.4 33.4 20.0 24.7 29.0 83 66<br />
'56 '57<br />
Ottobre ..... 36 0 30.4 14.0 21.1 25.8 77 63<br />
'56 '56<br />
Novembre . 31.6 28.3 15.0 20.2 24.3 81 67<br />
'57 '54<br />
Dicembre .... 31 0 27.4 15 0 21.4 24.4 81 70<br />
'57 '58
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 39<br />
(il/Iigiurtinia) 11 57' N, 50, 44' E<br />
V E N T 0<br />
PIOGGIA<br />
GIORNI PIOVOSI<br />
m/sec e Direzione Direzione<br />
prevalente<br />
in mm.) NOTE<br />
Massima Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />
5.96 2.46 E 0 0 0 0<br />
E ENE<br />
5.63 3.07 NE 0 0 0 0<br />
E NE<br />
5.91 2.45 E 1.2 0 1 0<br />
E NE '58<br />
4.99 1.53 E 0 0 0 0<br />
ENE C<br />
2.02 -- NE 0 0 0 0<br />
N C<br />
2.83 -- N 0 0 0 0<br />
N C<br />
5.91 0.39 NE 0 0 0 0<br />
NE C<br />
4.71 1.94 NE 0 0 0 0<br />
NE C<br />
4.03 0.72 NE 0 0 0 0<br />
NE C<br />
3.94 0.98 NE 5,3 0 1 0<br />
N C '56<br />
4.12 1.04 E 44, 8 0 4 0 Mancano:<br />
E E '56 '55 '53, '54.<br />
4.82 0.99 E 6.2 0 4 0* * '55, '57.<br />
E E '56
40<br />
MESE<br />
Altezza s.l.m. metri 205 GUARDAFUI<br />
TEMP ERATURA<br />
-- RELATIVA<br />
Massima Minima %<br />
assoluta Media assoluta ] Media Massima ] Minim<br />
Gennaio ..... 28.6 26.6 19.2 21.3 24.0 ? ?<br />
'55 '58<br />
Febbraio ..... 29.0 25.7 17.0 19.9 22.8 ? ?<br />
'54 '57<br />
Marzo ...... 30.0 27.6 18.0 21.4 24.5 75 70<br />
'57 '57<br />
Aprile ...... 32.6 28.9 18.0 22.8 25.8 78 73<br />
'58 '57<br />
Maggio ..... 33.2 30.6 22.5 23.9 27.2 79 71<br />
'54 '58<br />
Giugno ..... 37.6 30.8 20.5 23.0 26.9 73 70<br />
'57 '56<br />
Luglio ...... 32.5 28.1 16.0 21.4 24.8 79 73<br />
'58 '57<br />
Agosto ..... 33.4 28.4 18.4 21.5 25.0 80 77<br />
'58 '56<br />
Settembre .... 33.4 27.8 18.0 20.6 24.2 82 77<br />
'58 '57<br />
Ottobre ..... 31.0 28.3 17.4 21.3 24.8 78 76<br />
' 58 '58<br />
Novembre .... 31.0 27.5 18.0 21.2 24.3 81 75<br />
'54 '58<br />
Dicembre .... 3 0.4 26.4 18.2 20.7 23.6 81 75<br />
'54 '58<br />
Media
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 41<br />
(<strong>Migiurtinia</strong>) 11 50' N, 51 15' E<br />
V E IN T 0<br />
P IOGGI A<br />
VelocitA m/sec e Direzione Direzione (quantltA<br />
GIORNI PIOVOSI<br />
in min.) NOTE<br />
Massima Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />
prevalente<br />
6.56 3.65 NE 21.7 0 4 0 I<br />
NE E '55<br />
5.49 1 . 96 NE 0 0 0 0<br />
NE N<br />
7,32 1.60 S 0 0 0 0<br />
SSE SSO<br />
10.16 3.21 S 0 0 0 0<br />
s I<br />
5.79 1.31 SO 0 0 0 0<br />
SO S I<br />
10.20 1.50 SO 0 0 0 0<br />
SO S<br />
15.24 5.53 SO 0 0 0 0<br />
SO S<br />
12.51 4.78 S 10.0 0 1 0<br />
SSO SO '56<br />
7.86 2.16 SO 0 0 0 0<br />
SSE SO<br />
5.03 2.90 SE 12.0 0 1 0 I<br />
NE S' '5 7<br />
5.47 2.44 NE 87.8 0 10 0<br />
NE NE '5 7 '58<br />
5.54 2.70 NE 20.9 0,2 6 1<br />
NE E '57 '56 I
42 MARIO MAFFI<br />
Altezza s.l.m. metri 344 SCUSCIUBAN<br />
TEMP ERATURA<br />
M s s E Massima Minima<br />
Media<br />
RELATIVA<br />
assoluta Media assoluta Media Massima Minima<br />
Gennaio ..... 32.2 29.9 13.0 17.8 23.8 65 54<br />
'54 '54<br />
Febbraio ..... 36.5 30.2 12.0 17.9 24.1 79 54<br />
'54 '55<br />
Marzo ...... 39.8 33.7 11.6 19.9 26.8 62 51<br />
'54 '55<br />
Aprile ...... 42.2 36.1 16.5 22.7 29.4 59 45<br />
'54 '55<br />
Maggio ..... 46.4 40.0 20.0 24.0 32.0 54 41<br />
'54 '55<br />
Giugno ..... 44.4 39.5 21.0 25.3 32.4 61 43<br />
'54 '55<br />
Luglio ...... 40.8 37.8 21.0 25.2 31.5 63 42<br />
'55 '55<br />
Agosto ..... 42.4 38.5 21.5 25.3 31.9 60 46<br />
'53 '53<br />
Settembre .... 41.2 39.0 22.0 24.8 31.9 55 46<br />
'53 '55<br />
Ottobre ..... 41.2 36.3 16.2 21.3 28.8 58 53<br />
'55 '57<br />
Novembre .... 40.4 32.5 14.0 19.1 25.9 83 50<br />
'55 '58<br />
Dicembre .... 40.4 31.4 13.5 18.6 25.0 70 50<br />
'55 '54
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 43<br />
(Miginrtinia) 10 17' IV, 50, 13' E<br />
__<br />
V E N TO<br />
Velocita m/see e Direzione Direzione<br />
preoalente<br />
P I o G G I A GIORNI PIOVOSI<br />
(quantita in min.) N O T E<br />
Massima [ Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />
5.76 2.66 NE 0 0 0 0<br />
NE NE<br />
5.63 3.62 NE 0 0 0 0<br />
NE NE<br />
4.50 2.20 NE 12.8 0 2 0<br />
NE ENE ' 54<br />
4.35 1.32 E 36.0 0 1 0<br />
E C '57<br />
5.91 2.54 S 59.0 0 6 0<br />
NO NE '55 '58<br />
8.69 6.67 SO 8.8 0 2 0<br />
SO SO '57<br />
11.53 8.08 SO 1.6 0 1 0<br />
SO SO '55<br />
11.63 6.88 SO 27.8 0 6 0<br />
SO SO '54<br />
8.80 3.76 SO 26.9 0 4 0* * '53, '58.<br />
SO NO '56<br />
3.94 1.09 E 21.4 0 1 0* * 53, '56, '58.<br />
NE E '55<br />
5.81 2.26 NE 22.0 0 4 0* * '53, '55, '58.<br />
NE C '57<br />
5.86 2.82 NE 5.1 0 2 0<br />
E NE '54
MARIO 1VIAFFI<br />
Altezza s.l.m. metri 812 G A R D 0<br />
T EM P ERA T U RA<br />
UMIDITA RSLATIVA<br />
M E S E Massima Minima %<br />
Media<br />
assoluta Media assoluta Media Massima Minima<br />
Gennaio ..... 32.8 29.5 5.6 13.7 21.6 71 43<br />
'56 '54<br />
Febbraio ..... 35.0 29.9 6.0 11.9 20.9 72 44<br />
'54 '55<br />
Marzo ...... 36.0 32.6 6,0 15.2 23.9 63 38<br />
'58 '55<br />
Aprile ...... 36.6 33.7 10.0 18.9 26.3 65 27<br />
'53 '55<br />
Maggio ..... 38.7 34,5 15.0 20.6 27.5 62 45<br />
'56 '55<br />
Giugno ..... 36.6 33.3 17.4 21.2 27.3 67 34<br />
'57 '54<br />
Luglio ...... 34.0 31.8 18.0 20.2 26.0 76 44<br />
'58 '58<br />
Agosto ..... 35 0 32.6 18.0 20.2 26.4 73 35<br />
'53 '53<br />
Settembre .... 36.8 34.4 17.4 20.0 27.2 77 31<br />
'53 '57<br />
Ottobre ..... 36 0 33.2 10.0 17.5 25.3 67 31<br />
'57 '54<br />
Novembre .... 34.3 30.8 7.2 13.9 22.4 69 36<br />
'58 '58<br />
Dicembre .... 32.8 29.6 7.4 13.8 21.7 69 43<br />
'53 '58
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 45<br />
(<strong>Migiurtinia</strong>) 9 30' N, 49 05' E<br />
V E N T 0<br />
PIOGGIA<br />
GIORNI PIOVOSI<br />
Velocith m/sec e Direzione Direzione in mm.) N O T E<br />
prevalente<br />
Massima Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />
8.90 5.28 NE 0 0 0 0<br />
NE NE<br />
8.42 4.04 NE 0 0 0 0<br />
NE E<br />
4.58 2.57 E 32.1 0 3 0<br />
E E '54<br />
2.85 1.59 NE 116.0 0 4 0* * '55, '56,<br />
NE NE '54 '57, '58.<br />
9.21 2.86 S 165.0 0 10 0* * '53, '54,<br />
S S '57 '58.<br />
11.79 7.55 SO 0 0 0 0<br />
S SO<br />
11.48 7.52 SO 0 0 0 0<br />
S SO<br />
12.51 7.47 SO 103.6 0 3 0* * '53, '55,<br />
S SO '54 '56, '57.<br />
8.80 5.82 SO 24.0 0 1 O* * '53, '55,<br />
S 0 '56 '57, '58.<br />
4.60 2.04 SO 52.0 0 2 O* * '53, '54,<br />
S SO '57 '55, '58.<br />
7.12 2.14 NE 0 0 0 0<br />
NE NE<br />
8.42 2.87 NE 0 0 0 0<br />
NE NE
Muse<br />
MARIO 1VIAFFI<br />
Altezza s.l.m. metri 302 GALCAIO<br />
T EMP ERATURA<br />
Massima Minima %<br />
Media<br />
RELATIVA<br />
assoluta Media assoluta Media Massima ] Minim<br />
Gennaio ..... 35.0 32.3 14.5 18.4 25.4 60 46<br />
'58 '57<br />
Febbraio ..... 35.6 33.1 13.5 18.4 25.8 56 48<br />
'58 '56<br />
Marzo ...... 37.0 34.8 13.0 20.7 27.7 53 44<br />
'56 '55<br />
Aprile ...... 36.7 34.8 19.0 22.8 28.8 57 44<br />
'58 '55<br />
Maggio ..... 36.9 34.4 19.0 23.2 28.8 67 45<br />
'58 '55<br />
Giugno ..... 36.1 33.6 21.0 22.6 28.1 66 39<br />
'58 '55<br />
Luglio ...... 36.1 32.2 20.0 21.7 26.9 61 43<br />
'58 '55<br />
Agosto ..... 35.6 33.1 19.0 21.6 27.4 60 45<br />
'58 '54<br />
Settembre .... 36.1 34.3 19.0 21.4 27.9 55 45<br />
'54 '55<br />
Ottobre ...... 35.6 33.1 18.0 21.3 27.2 63 54<br />
'53 '54<br />
Novembre .... 35.0 32.8 16.0 19.8 26.3 62 53<br />
'58 '58<br />
'58 '54<br />
Dicembre .... 34.4 32.5 14.5 I 19.0 25.8 59 43
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 47<br />
(<strong>Mudugh</strong>) 6 47' N, 47 25' E<br />
V E N T 0<br />
PIO GGI A<br />
GIORNI PIOVOSI<br />
m/sec e Direzione Direzione (quantlift in ram.) NO TE<br />
prevalente<br />
Massima Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />
6.76 4.60 NE 0 0 0 0<br />
NE E<br />
7.55 3.95 NE 0 0 0 0<br />
NE E<br />
9.52 4.32 E 0.5 0 1 0<br />
E E '54<br />
5.05 2.58 E 58.2 0 3 0* * '53, '57,<br />
E E '55 '58.<br />
7.54 3.65 SO 73.8 8 2<br />
SO SO '57 '53<br />
9.48 6.35 SO 9.0 0 1 0<br />
SO SO '58 I<br />
13.90 6.66 SO 0.3 0 1 0<br />
S SO '58<br />
14.68 7.12 SO 0 0 0 0<br />
S SO<br />
8.25 5.37 SO 0.1 0 1 0<br />
SSO SO '56<br />
5.56 2.72 SO 68.2 0 8 0<br />
SSO SO '5 7 '53<br />
6.76 3.68 NE 50.0 0 2 0<br />
ENE E '57<br />
9.03 4.12 E 5.0 0 2 0* * '53, '54,<br />
E E '55, '57.
48 MARIO MAFFI<br />
Altezza s.l.m. metri 175 EL BUR<br />
'1' EMP ERA TURA<br />
RELATIVA<br />
M E S E Massima Minima %<br />
Media<br />
assoluta Media assoluta Media Massima Minima<br />
Gennaio ..... 35.8 34-.0 14.5 18.7 26.3 57 41<br />
'56 '56<br />
Febbraio ..... 38.2 34.8 14.5 18.8 26.8 57 41<br />
'54<br />
Marzo ...... 39.3 36.9 16.2 20.1 28.5 56 41<br />
'53<br />
Aprile ...... 40.2 37.2 18.2 21.5 29.4 59 43<br />
'53 '55<br />
Maggio ..... 38.6 36.2 18.0 21.9 29.0 61 51<br />
'57 '58<br />
Giugno ..... 39.6 35.5 18.6 21.3 28.4 62 49<br />
'57 '55<br />
Luglio ...... 38.5<br />
'53<br />
33.5 17.5 i 20.3 26.9 59 48<br />
Agosto ..... 38.0 34.0 17.0 20_0 27.0 60 46<br />
'58 '56<br />
Settembre .... 37.3 35.0 16.0 20.4 27.7 58 41<br />
'56 '56<br />
Ottobre ..... 37.4 34.9 16.5 20.8 27.9 59 53<br />
'57 ,<br />
i<br />
'55<br />
Novembre .... 37.4 34.6 16.2 19.5 27.0 62 46<br />
'55 '58<br />
Dicembre .... 37.0 33.7 14.5 19.0 26.4 61 45<br />
'55 '54
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 4-9<br />
(<strong>Mudugh</strong>) 4 41' N, 46 36' E<br />
V E N T 0<br />
P I O G G I A<br />
m/sec e Direzione Direzione in ram.) GIORNI<br />
movosI NO TE<br />
prevalente<br />
Massima I Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />
6.91 5.04- NE 8.0 0 1 0* * '54, '56,<br />
NE NE '55 '57.<br />
7.4-8 5.05 NE 4-. 0 0 1 0<br />
NE NE '57<br />
8.33 3.28 NE 10.0 0 2 0* * '53, '55,<br />
E NE '54 '56, '57.<br />
4-.63 3.16 E 102.3 0 9 0<br />
E E '54 '55<br />
5.70 4.02 S 48.4. 0 2 0<br />
SO S '57 '55<br />
8.20 5.99 SO 0 0 0 0<br />
SO SO<br />
8.36 5.97 SO O. 6 0 1 O* * '53, '54,<br />
SO SO '57 '55, '56.<br />
7.48 6.27 SO 0 0 0 0<br />
SO SO<br />
9.71 5.08 SO 62.0 0 2 0<br />
S SO '57<br />
8.40 2.66 S 15.9 0 2 O* * '53, '54,<br />
SSO SE '56 '55.<br />
5.01 2.62 NE 50.0 0 2 0* * '53, '55,<br />
NE NE '57 '58.<br />
6.72 5.02 NE 27.1 0 4 0* * '53, '54,<br />
ENE NE '5.5<br />
'58
50 MARIO MAFFI<br />
Altezza s.l.m. metri 5 0 B B I A<br />
- T M P a ^ T U a ^ --<br />
Massima Minima %<br />
M s assoluta Media assoluta Media Madia Massima Mimma<br />
__<br />
_<br />
Gennaio ..... 31.5 29.6 19.0 21.7 25.7 78 67<br />
'54 '54<br />
Febbraio ..... 31.8 29.8 20.0 21 1 25.4 78 71<br />
'56 '54<br />
Marzo ...... 32.7 30.4 19.7 22.4 26.4 80 72<br />
'57 '56<br />
Aprile ...... 33.6 31.5 20.3 23.5 27.5 83 7(<br />
'55 '56<br />
Maggio ..... 34.0 31.5 19.7 22.9 27.2 82<br />
'57 '56<br />
Giugno ..... 32.9 29.6 19.1 21.6 25.6 84 7,<br />
'54 '53<br />
Luglio ...... 31.6 29.1 19.0 21.1 25.1 8! 7<br />
'58 '54<br />
Agosto ..... 30.9 28.7 19.5 21.2 25.0 80 7<br />
'58 '56<br />
Settembre .... 31.0 29.0 19.0 21.7 25.4 78<br />
'58 '56<br />
Ottobre ..... 32.0 29.4 18.5 22.6 26.0 84<br />
'58 '54<br />
Novembre .... 32.0 29.8 19.9 22.4 26.1 84<br />
'58 '57<br />
Dicembre .... 31.6 29.8 20.0 22.2 26.0 79<br />
'55 '57<br />
74<br />
7O
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 51<br />
(<strong>Mudugh</strong>) 5 o N, 48 33, E<br />
V E N T 0<br />
PIOGGIA<br />
m/sec e mirezione mirezione in min.) NOTE<br />
preval ente<br />
Massima Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />
NE 21.2 0 3 0<br />
'53 '58<br />
-- -- NE 2.0 0 1 0<br />
'57<br />
-- -- E 58.0 0 4 0* * '55 '57,<br />
'56 '58.<br />
-- -- NE 21.2 0 3 0<br />
'53 '54<br />
-- -- S 209.5 0 5 0<br />
'57 '56<br />
-- -- S 0 0 0 0<br />
-- -- SO 0 0 0 0<br />
-- -- S 0 0 0 0<br />
-- S 0 0 0 0<br />
S 72.0 0 9 O* * '54, '55,<br />
'53 '58.<br />
-- -- NE 139.0 0 5 0<br />
'57 '58<br />
-- -- NE 130.0 0 2 0<br />
'58 '57
52 MARLO MAFFI<br />
LA MALARIA NIgL PASSATO LONTANO lg RECKNTIg.<br />
E' dalle note redatte da quei pochi che nella seconda metA <strong>del</strong><br />
secolo scorso toccarono le coste .<strong>del</strong> Corno d'Africa e s'interrmrono nel<br />
territorio che noi possiamo trarre qualche notizia, spesso puramente<br />
deduttiva, circa la malaria.<br />
E' logico che per il nostro studio assumono particolare rilievo i<br />
rarissimi cenni relativi al <strong>Mudugh</strong> o quelli, un po' meno rari, sulla<br />
<strong>Migiurtinia</strong>; ma non ci 8 possibile astrarre 4a quanto viene riportato<br />
per l'Ogaden, l'Haud e la zona frail versante sud <strong>del</strong>l'altipiano ed il<br />
Golfo di Aden, almeno per quell.e parti <strong>del</strong> Protettorato .<strong>del</strong> Somaliland<br />
e <strong>del</strong>l'Etiopia che sono finitime con la <strong>Somalia</strong> centrosettentrionale.<br />
Per la <strong>Migiurtinia</strong> 8 al capitano di brigantino C. Guillain che noi<br />
dobbiamo i primi cenni nosografiei. Nel suo libro -- preciso, e<br />
mentale per la <strong>Somalia</strong> -- egli attraecato ad Hafun nel<br />
febbraio 1847, non ha potuto saper. e (( s'il existe, dans la pays,<br />
maladies mache suppone che in determinati periodi<br />
<strong>del</strong>l'anno le variazioni ,di temperatura debbano ,, ...amener des<br />
intermittentes Hafoun comme sur plusieurs autres points du littoral<br />
que nous avons plus tard<br />
Guillain ci ha riferito, precedentemente, .<strong>del</strong>le letali febbri di Zanzibar<br />
-- che egli collega al permanere a terra durante la notte-- e<br />
ci racconterA come dopo Hafun, avendo sceso la costa somala verso sud,<br />
durante una visita a Gheledi (oggi: Afgoi) presso Mogadiscio contra.eva<br />
<strong>del</strong>le febbri .daLle qtmli si ristabiliva solo grazie a (( une effrayante<br />
dose de sulfate de quinine<br />
<strong>La</strong> sua opinione per la <strong>Migiurtinia</strong> sembra dunque piti il risultato<br />
.di che non una notizia<br />
Nulla a riguar.do di malattie ci v'iene fornito dal Tenente J. H. Speke,<br />
.nell.a narrazione de1 suo tentativo, fallito dopo tre mesi (1854-1855), di<br />
d.alla costa la vallata Nogal. Logico, data la<br />
ed il fatto cheil percorso si snodava nel Somaliland oriental.e, da <strong>La</strong>s<br />
Kuraiy (--<strong>La</strong>s Koreh), sulla costa <strong>del</strong> Golfo di Aden, lungo gli altipiani<br />
degli Uarsangheli e dei Dolbahanta, .e ritorno.<br />
George RSvoil, nel 1880, percorre vallata de1 Darror e le parti<br />
finitime <strong>del</strong>l'estrema punta orientale <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>.<br />
Nel novero <strong>del</strong>le prevalenti viene segnalata ,, Ia ma<br />
manca ogni altro dettaglio.<br />
L. Robecchi-Bricchetti 8 il primo -- e per lungo tempo l'unico -- '.che<br />
percorra il <strong>Mudugh</strong>, oltre che la <strong>Migiurtinia</strong>.<br />
Frail giugno e l'agosto 1890 egli si porta, via terra e lungo la<br />
costa, da Obbia ad Alula, seguendo l'itinerario: Garad, Eft, Bargal.
0 IS 541 400<br />
......<br />
Carta pluviometrica
MARIO MAFFI<br />
Non alcun accenno a malattie, sofferte o notate, che<br />
].a malaria.<br />
I1 suo succ.essivo viaggio (primavera-estate 1891) la prima tra-<br />
vetsara <strong>del</strong>la penisola dei Somali, da Mogadiscio al Golfo di Aden.<br />
Del primo tratto <strong>del</strong> suo viaggio da Mogadiscio ad con<br />
una puntara all'altezza di Cozzoltire -- Robecchi-Bricchetti<br />
entusiasta, e nel suo diario scrive che ((la <strong>Somalia</strong> (9) potrebbe sembrare<br />
un veto paradiso terrestre di di frorite alla stessa Eur. opa;<br />
e che buona parte <strong>del</strong> merito ne va al sole <strong>del</strong> paese.<br />
E' per noi interessante come dopo aver affermato: (('Cosi l'aria non<br />
assolutamente mefitica nei luoghi paludosi e <strong>nelle</strong> valli<br />
profonde dove le acque si r.accolgono in piccoli laghetti per le piogge<br />
cadute egli senta la di aggiungere: (< Gli rutravia<br />
sfuggono da tall e ne parlano con simboli paurosi, come se da<br />
quei luoghi emanassero geni malefici<br />
Inoltre, nella pagina seguente, possiamo legger.e: ,,Dicono poi<br />
ghando, oppure dahan e dumo la febbre, il cui primo stadio freddo<br />
denotano col nome di gabow,,. Chiaro accenno alia malaria.<br />
Ii secondo tratto <strong>del</strong> viaggio di Robecchi-Bricchetti si svolge fra<br />
il 6 ed il 5 p.arallelo nord, da Obbia sulla costa .<strong>del</strong>l'Oceano Indiano<br />
a Gurrati sull'Uebi Scebeli, in una zona di alto interesse naturalistico<br />
ed etnico. Nessun accenno a nosografia; tutti sono in perfetta salute.<br />
Giunti il 24 luglio 1891 all'Uebi ,,fino dalla sera miriadi enormi<br />
di zanzare, .di mosconi, di moscerini ed 31tri impercettibili ma pun-<br />
gentissimi insetti, avevano resa poco placevole l'esistenza... Ed entro<br />
una .dozzina d'i giorni, trovandosi sulla via verso il nord, presso<br />
Gorrahei, il Robecchi-Bricchetti annota nel suo diario come ,, in questo<br />
accampamento mi ha sorpreso e tormentato, tutta la notte, una febbre<br />
da cavallo, ricor.do, certo non gradito, <strong>del</strong> mio soggiorno all'Uebi,<br />
il paese, come credo, sembra salubre e ri.dente, senza pantani od<br />
acque stagnanti... E poco oltre: ,,Lo stesso fenomeno accaduto a<br />
vari <strong>del</strong>la mia genteel.<br />
Ma vi ancora un altro accenno particolarmente notevole per noi:<br />
quello che la sola salvezza stav. anel cambiare aria,
in eattivissim e e. mdizioni di [<br />
eho }e m elm<br />
di<br />
1/ 17 diemnbm !'orgasmo l,ughmul .<br />
edm[; i<br />
......<br />
:..- . . . : . il: ....... his<br />
Oh, eh,<br />
::.. : : .<br />
di :<br />
.<br />
mi oho Soho in<br />
il phnciPiO:<strong>del</strong>la fine. vennt[ :<br />
&Ils di al di lg al l,i.de<br />
dd bur As lorn
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 55<br />
Quanto avviene alla spedizione di Robecchi-Bricchetti al raggiun-<br />
gere l'Alto U.ebi Scebeli si ripete monotamente per quasi tutte le altre<br />
carovane d'esplorazione che -- a varia altezza fra Mustahil ed Imi -- vi<br />
giunsero nell'ultima d.ecade <strong>del</strong> secolo scorso.<br />
Gli uomini di Ruspoli (1891), Baudi di Vesme e Can.deo (1891),<br />
Bottego (1892), ancora Ruspoli (1893), Wolverton (1893) e Ghika (1896)<br />
seguono regolarmente la stessa sorte: prendono la malaria.<br />
Solo Swayne (1893, 1894) sembra aver avuto maggior fortuna.<br />
Altrettanto che i Somali sapevano benissimo cosa sarebbe<br />
successo. Tentano di evitare di al flume, che sanno stret-<br />
tamento connesso alia malaria (Baudi di Vesme, Ghika); usano degli<br />
particolari per evitare <strong>del</strong>le zanzare (Baudi di<br />
sanno che la salvezza sta nel cambiare aria (Robecchi-<br />
Bricchetti).<br />
Sea ci6 aggiungiamo le nozioni che i Somali possedevano <strong>del</strong>lo<br />
stretto legame fra zanzare e malaria (Ferrandi *) non possiamo non<br />
stupirci <strong>del</strong>la di quel gruppo di esploratori; che per qual-<br />
cuno (Ghika) non era disgiunta .da presunzione.<br />
Tirando dunque le somme <strong>del</strong>le cognizioni sulla malaria alia fine<br />
<strong>del</strong>lo scorso secolo appare che <strong>Migiurtinia</strong>, Haud ed Ogaden (nella sua<br />
parte alta) vengono considerate terre particolarmente salubri, in netto<br />
contrapposto a tutta la fascia <strong>del</strong>l'Alto Uebi Scebeli.<br />
I1 <strong>Mudugh</strong> ha evidentemente <strong>del</strong>le zone sospette, a c.arattere<br />
stagionale.<br />
Col nuovo secolo l'interesse per la Sorealia centro-settentrionale<br />
decade, mentre gli sforzi si concentrano sui grandi fiumi <strong>del</strong>la penisola,<br />
e sul problema <strong>del</strong>le loro origini.<br />
Inoltre tutto il settore nord <strong>del</strong> territorio, e ]a <strong>Migiurtinia</strong> in particolare,<br />
viene sottoposto ad urea serie di azioni belliche.<br />
I documenti civili e militari <strong>del</strong>l'epoca -- dei quali noi non abbiamo<br />
potuto, purtroppo, trovare traccia -- non avrebbero mancato di darci<br />
notizie, assai piti organiche e precise <strong>del</strong>le precedenti, sulla malaria <strong>nelle</strong><br />
due regioni in istudio.<br />
ANGRISANI, infatti, in un suo lavoro su di un'epi.demia di dengue<br />
a Bender Cassim (10) (1954), afferma che la malaria stata sempre segna-<br />
* U. FERRANDI - Lugh, Ernporio commerciale sul Giuba. Roma, Soc.<br />
Geogr. Ital., 1903.<br />
(10) Oggi: Bosaso.
56 MARIO MAFFI<br />
lata in <strong>Migiurtinia</strong>, sin dal lontano 1900 -- inizio <strong>del</strong> Protettorato <strong>del</strong>la<br />
<strong>Migiurtinia</strong> -- tanto nell'abitato di Bender Cassim quanto in quelle<br />
zone che egli dA come malariche >> e Carira,<br />
Meleden, Gardo, Garoe, Ell, ecc. ecc.<br />
conclude, di fronte ad una malattia febbrile,<br />
endemica o epidemica, sempre bene nella <strong>Migiurtinia</strong> in generale<br />
ed a Bender Cassim in tenere presente l'ipotesi <strong>del</strong>la<br />
malaria.<br />
Ma, privi dei vecchi documenti, e con cenni vaghi sulla zona che<br />
ci interessa (11), dobbiamo giungere sino a e per<br />
ottenere una nora in cui si dmnno notizie di un certo dettaglio a<br />
riguardo <strong>del</strong>la malaria in <strong>Migiurtinia</strong> e <strong>Mudugh</strong>.<br />
E qui desideriamo sottolineare ancora una volta che le notizie<br />
sulla <strong>Migiurtinia</strong> SOhO assai che non quelle sul <strong>Mudugh</strong>.<br />
dunque, afferrna che nella <strong>Somalia</strong> Settentrionale (12) >, salvo che nella vallata<br />
<strong>del</strong> Darror ed in quella <strong>del</strong> Nogal. insiste particolarmente su Ell;<br />
mentre sottolinea l'imperfetta conoscenza <strong>del</strong>la vallata <strong>del</strong> Darror.<br />
In una cartina illustrativa <strong>del</strong>le zone malariche in Sorealia le due<br />
aree Nogal e Darror spiccano come a media intensitA realatica in una<br />
<strong>Migiurtinia</strong> data come immune; e parimenti come immune viene rappre-<br />
sentaro tutto fi <strong>Mudugh</strong> che si trova ad oriente di un meridiano passante,<br />
grosso modo, fra GalcMo ed E1 Bur. Ad occidente di tale linea inizia<br />
l'intensitA malarica media, che rapidamente diviene massima su tutta<br />
la vallata alluvionale <strong>del</strong>l'Uebi Scebeli.<br />
Nel testo -- per quello che riguarda il <strong>Mudugh</strong> si sottolinea<br />
la pericolositA <strong>del</strong>la raccolta di Sinadogo, appena a sud di Dusa Mareb;<br />
come pure localirA di Domo e Galladi, oggi in territorio etiopico.<br />
Un quadro sinottico de'i casi di malaria denunciati in Sorealia negli<br />
anni 1928 e 1929 metre in evidenza la relativa modestia <strong>del</strong> problema<br />
per il nord <strong>del</strong> territorio; re.a, molto opportunamente,<br />
richlama l'attenzione sul fatto, generale, che >.<br />
(11) In TEDESCHI e SCALA (1934), pag. 104, si legge >.<br />
(12) L'attuale <strong>Migiurtinia</strong>.<br />
(13) 555 casi, su 22.017 in tutta la Sorealia; 331, su 36.239, nel 1929.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 57<br />
Casi di malaria denunciati in Sorealia negli anni 1928 e 1929<br />
Z O N E INFERMERIE ABITANTI MALA- MALA-<br />
RICI RICI 1928 1929<br />
Commissariato C. R. <strong>del</strong>- Alula, Bender Cassim,<br />
la <strong>Migiurtinia</strong> Hafun-Scusciuban 43.900 138 0,31 96 0,21<br />
Commissariato <strong>del</strong> No- Eil 14.438 401 2,78 214 1,45<br />
gal<br />
Commissariato di Obbia Obbia, Galcaio 72.1931 16 0,02 21 0,26<br />
Commissariato di Moga- Ambulatorio e Ospedale<br />
discio di Mogadiscio 28.887 900 3,11 4.537 15,76<br />
Commissariato <strong>del</strong>l'Uebi Bulo-Burti, Mahaddei,<br />
Scebeli Villaggio Duca degli<br />
Abruzzi 196.432 14.189 7,22 22.817 11,61<br />
Commissariato <strong>del</strong> Cen- Merca, Brava, Genale,<br />
tro Afgoi, Baidoa 395.501 3.129 0,79 4.468 1,12<br />
Commissariato <strong>del</strong> Con- Oddur, Belet-Uen, Lugh 150.660 733 0,49 2.082 1,37<br />
fine<br />
Commissariato <strong>del</strong> Giu- Chisimaio, Bardera, Ge-<br />
ba lib, Afmadh, Gobuin,<br />
Giumbo, Margherita 126.824 2.511 1,91 2.004 1,57<br />
TOT^LE 1.028.89522.017 2,08 36.239 3,52<br />
(Da S. FADDA, <strong>La</strong> <strong>nelle</strong> Colonie <strong>del</strong>l'Africa Orientale, pag. 113).<br />
In effetti, all'epoca, il Commissariato <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> disponeva<br />
di 4 Infermerie (Alula, Bender Cassim, Hafun, Scusciuban), quello <strong>del</strong><br />
Nogal di 1 (Eil) e quel.lo di Obbia di 2 (Obbia, Galcaio); non stupisce<br />
dunque the, con la distribuzione geografica <strong>del</strong>ia malaria e <strong>del</strong>le Infer-<br />
merie .da un lato e le scarse comunicazioni dall'altro, la positivith di<br />
Scusciuban potesse venir minimizzata -- con calcoli statistici fatti per<br />
-- dalla poca malaria <strong>nelle</strong> altre 3 Infermerie, e che<br />
nel <strong>Mudugh</strong> sfuggissero al controllo i casi <strong>del</strong>le patti meridionali <strong>del</strong><br />
territorio, decisamente lontane dagli stabilimenti sanitari.<br />
FADDA,<br />
riferendosi alia Sorealia in toro, afferma che l'estivo autun-<br />
nale b di gran lunga la piti frequente: il 94,5% dei casi sono dovuti a<br />
P. falciparum, il 5% a P. vivax, il 0,5% a P. malariae.
MARLO MAFFI<br />
Sotto l'aspetto entomologico, prevale nettamente A. costalis (14) --<br />
che 8 il vettore fondamentale --; seguono: A. quadrimaculatus (15),<br />
A. funestus -- definito raro >> --, A. mauritianus ed A. pharoensis.<br />
Ma tanto nel campo parassitologico che in quello entomologico<br />
manca ogni elemento che chiarisca particol.ari distribuzioni regionali.<br />
MASSA (1935) sembra avere sostanzialmente ripetuto concetti espressi<br />
da altri; quanto egl'i dice <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> e <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> non presenta<br />
alcun carattere di originalith.<br />
Del 1936 8 >, <strong>del</strong>la LA FACE.<br />
Studio entomologico vasto e dettagliato; ma che non apporta alcun contributo<br />
positivo a modificare la carenza assoluta di notizie nel campo<br />
specifico, per le regioni che ci interessano.<br />
Poco si pub trarre da FRANCHINI. Egli .ci dice di mal.aria periodica >><br />
nel Basso ed Alto Ogaden; ed, in una cartina, viene data endemia grave<br />
per Eft, iperdendemia a Scusciuban e nel Basso Ogaden etiopico (parallelamente<br />
.al confine), ed epidemia moderata in Haud e per il restante<br />
Ogaden (16).<br />
<strong>La</strong> nota di RAGAZZI (1938) ha il pregio di essere la prima testimonianza<br />
diretta sulla malaria a Scusciuban. Segnalata la presenza di<br />
malaria autoctona nel villaggio, sulla base anamnestica e clinica, RAGAZZI<br />
afferma di aver contato fra le larve di zanzare <strong>nelle</strong> acque <strong>del</strong>l'oasi il<br />
25% di anofeline. Anche <strong>nelle</strong> case yennero cattur.ate anofeline; ma<br />
RAGAZZI non pus precisarne la specie, dato che alla stesura <strong>del</strong> lavoro<br />
non erano state ancora identificate.<br />
E' .doloroso che gli eventi bellici ci abbiano privato <strong>del</strong>la vast.a e<br />
basilare monografia di MOlSE (17), frutto di molti anni di indagini<br />
malariologiche ed entomologiche. Le notizie sulla <strong>Migiurtinia</strong> e sul<br />
<strong>Mudugh</strong> che qui riportiamo come contributo di MOISE sono perci5 solo<br />
il risultato di una analisi -- speriamo .completa -- <strong>del</strong> materiale che<br />
questo Autore, fecondo e preciso, ha apportato allo studio <strong>del</strong>la malaria<br />
in <strong>Somalia</strong>.<br />
Nel settembre 1934 MOISE visitava Meregh, sulla costa <strong>del</strong>l'Oceano<br />
al limite meridicmale <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong>, in occasione di una epide-<br />
mia malarica; nel settembre 1936 egli visitava Galcaio (<strong>Mudugh</strong>) e nel-<br />
l'ottobre Eil e Bedei ('<strong>Migiurtinia</strong>). Ben,ch8 appaia probabile che altri<br />
(14) Oggi: A. gambiae.<br />
(15) Si ripere cosi -- rileva la LA FACE -- l'errore commesso da BARTOLIJCCI;<br />
errore in cui insisterh MASSA.<br />
(16) In G. CORNX, <strong>Somalia</strong> Italiana. Edit. Arte e Storia, 1937, Milano.<br />
Vol. II, pag. 123 e 134.<br />
(17) MOlSE R., <strong>Malaria</strong> in <strong>Somalia</strong> (1932-'34), (1936-'37). Vedi: Riv. Mala-<br />
riologia, 18, 1939, 1-4bis, 155, e 19, 1940, 3, 149.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 59<br />
centri siano stati da lui controllati non ci & stato possibile trovarne<br />
indiaazione nella letteratura.<br />
Ecco in sintesi gli indici malariometrici per Meregh, Galcaio, Ell<br />
e Bedei, come dati da<br />
I.S. I.P. NOTE<br />
Sett. 34 . . Meregh . . . 17 17 5 -- -- 41 100 -- <strong>Malaria</strong><br />
epidemica.<br />
Ogni eth<br />
Sett. 36 . . Galcaio . . . 50 2 2 -- 8 4 -- (1)<br />
Ott. 36 . . Eil ..... 43 2 ! 6 42 18 2,05 (1)<br />
Ott. 36 . . Bedei .... 51 -- -- -- 10 -- -- (1)<br />
(1) Prevalenza adolescenti e bambini sugli adulti ?<br />
In sede di analisi & opportuno considerare separatamente <strong>Mudugh</strong><br />
e <strong>Migiurtinia</strong>.<br />
Galcaio, pur non avendo malari.a autoctona, cittadina, risente <strong>del</strong>la<br />
malaria stagionale <strong>del</strong>la boscaglia circostante: quindi la giudica,<br />
come zona, ipoendemica -- similmente a Dusa M.areb ed E1 Bur.<br />
Meregh, sulla costa, presenta al momento <strong>del</strong>l'indagine indici malariometrici<br />
d'eccezione, legati ad un episodio epidemico -- probabilmente<br />
dipendente da piogge di der assai abbondanti. In effetti, Meregh normaimente<br />
non viene consider.ato malarico (LIPPARONI).<br />
Molto interessanti i dati riportati per le due <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>:<br />
Bedei ed Eil. Totale a Bedei, villaggio di pescatori<br />
nella Baia d. el Negro, alia foce <strong>del</strong> torrente Nogal; alto indice splenico,<br />
elevata M.I.M. e notevole indice p.arassitario -- con netta prevalenza<br />
di P. malariae -- ad Eil, insediamento sito lungo il Nogal, cinque chilometri<br />
a monte di Bedei.<br />
Epidemiologia e parassitologia <strong>del</strong>la malaria ad Ell sono oggetto di<br />
un'ampia disamina da parte di in altra sede, con particolare<br />
riferimento alla specie di plasmodio; epidemiologicamente la malaria di<br />
Eil > vengono catalogate<br />
come mesoendemiche, e, dato il carattere permanente dei focolai,<br />
possono essere contratte in tutti i periodi <strong>del</strong>l'anno.<br />
Facendo riferimento alle esplosioni epidemiche legate alle eccezionali<br />
precipitazioni <strong>del</strong> maggio-luglio (gu) 1951 traccia una cartina
60 MARLO MAFFI<br />
<strong>del</strong>la 1Vialaria Epidemica in Sorealia. Unica sede di esplosioni, su'tutto il<br />
territorio <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> e <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, appare essere Galcaio.<br />
Invece, come di endemia malarica vengono riportate:<br />
in M,igiurtinia Ell, Scusciuban, Karim, Kandala e Sen; in <strong>Mudugh</strong> E1<br />
Bur, Dusa 1V<strong>La</strong>reb, Sinadogo, Meregh ed Obbia.<br />
Essendo Morse il primo e l'unico, sino al 1956 a contribuire<br />
entomologiche per la <strong>Migiurtinia</strong>, il suo rapporto particolarmente<br />
interessante. Nulla invece ci risulta per il <strong>Mudugh</strong>; ma<br />
1ogico supporte che dipenda dall'apparire evidente che questo territorio<br />
era .dominato in esclusiva da A. gambiae.<br />
Ad Ell -- supponiamo nel 1936 -- ha potuto mettere in evidenza<br />
,, il solo A. yunestus, con ,discreti reperti di larve <strong>nelle</strong> acque <strong>del</strong><br />
torrente Nogal (18), mentre le alate veniv. ano riscontrate <strong>nelle</strong> case<br />
Non sono state reperite altre specie -- viene ribadito nel testo ; i<br />
focolai larvali, date le scarse precipitazioni locali, hanno carattere di<br />
l'anofelismo scarso, ma costante.<br />
A. yunestus viene dunque considerata la spec. ie responsabile <strong>del</strong>la<br />
malaria ad Ell ,, e quasi certamente di quella di Scusciuban<br />
In un suo lavoro piti recente riporta fotografie di<br />
larvali di A. funestus sul Nogal ad Eil e sul Darror a Scusciuban; e le<br />
due appaiono come sedi di questa specie in una cartina sulle<br />
specie di Anopheles catturate in Sorealia. Inoltre, il materiale predetto<br />
appare, rielaborato, in una relazione che ebbe a presentare,<br />
nel al Congresso Internazionale di Medicina Tropicale e <strong>Malaria</strong><br />
ad Istambul.<br />
Mentre con MoIsE possiamo considerare temporaneamente chiusa<br />
l'indagine entomologica <strong>nelle</strong> due settentrionali <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong>,<br />
qualche ulteriore interessante apporto esiste in campo epidemiologico.<br />
In una sua nota <strong>del</strong> 1951 LIPPARONI il probleraa <strong>del</strong>la<br />
diffusione <strong>del</strong>l'anofele (il vettore A. gambiae, in particolare), specie<br />
durante le epidemie, e pone l'ipotesi <strong>del</strong> trasporto passivo, allo stadio<br />
larvale o pupale, .da parte dei nomadi.<br />
Viene citato il larvale di Bud Bud, gruppo di pozzi super-<br />
ficiali nel Distretto di E1 Bur, <strong>Mudugh</strong>.<br />
I1 tema viene ripreso, sempre da LIPPARONI, nel 1954, con una<br />
analisi dei rapporti fra noma.dismo .e malaria; rapporti .di grande<br />
importanza <strong>nelle</strong> regioni oggetto <strong>del</strong> nostro esame.<br />
Chiudiamo infine con il quale indicazioni epidemiolo-<br />
giche di certo interesse, ma non fornis.ce alcun dato entomologico.<br />
(18) Nel testo originale per svista chiamato: Darror.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 61<br />
Prima di passare all'esposizione <strong>del</strong>le nostre, piti recenti inda-<br />
gini -- dal 1956 ad oggi -- in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>, ci pare opportuno<br />
accennare brevemente a quanto stato fatto nel aampo <strong>del</strong>la malaria<br />
nei territori finitimi col nord <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong>, nella parte orientale<br />
<strong>del</strong>l'Oga.deh Etiopico ed in quella <strong>del</strong> Protettorato <strong>del</strong> Somaliland.<br />
Nulla abbiamo circ.a l'Etiopia nel settore Ogaden. Le note di<br />
BRAMBILLA (1940-'41) non vengono ad est oltre Giggiga; e cosi dicasi per<br />
quelle di RaFFiELE (1942).<br />
Riassumendo, dunque: nulla per FOgaden.<br />
Estesa ed accurata invece la complessa scientifica in Soma-<br />
lia Britannic.a.<br />
Nella prima <strong>del</strong> 1942 VaN SOMEREN si .dedicava alla ricerca<br />
entomologica, mentre GLASGOW e indagavano (attraverso il<br />
solo indice splenico) le caratteristiche epidemiologiche <strong>del</strong>la malar<strong>La</strong><br />
nel territorio.<br />
Tale campo magistralmente sviscerato da BaGSTER<br />
nel 1946 (pubbli.cato nel 1949). Egli divide il Protettorato in quattro<br />
zone, dal nor. d al sud e per altitudine, e ne sintetizza le caratteristiche<br />
epidemiologiche. A1<strong>La</strong> pianura sul Golfo di Aden -- il Guban --, indenne,<br />
segue la parte dove la malaria ha carattere en,demi. co: le gole <strong>del</strong> versarite<br />
settentrionale <strong>del</strong>la catena montagnosa, specialmente nella zona<br />
centrale ed occidentale <strong>del</strong> paese. <strong>La</strong> zona successiva, di .altopiano, ha<br />
malaria a tipo stagionale; particolarmente nella seconda <strong>del</strong>l'anno,<br />
e nella porzione occidentale. Infine, su tutto il territorio a sud <strong>del</strong><br />
predetto, sino e dentro l'Haud e l'Ogaden, .domina la malaria stagiohale<br />
strettamente legata alla ed alla distribuzione <strong>del</strong>le piogge,<br />
unico fattore capace di incrementare un anofelismo intimamente connesso<br />
con A. gambiae, unico vettore <strong>del</strong>la zona.<br />
Caratteristica di questa malaria stagionale che residua una immuassai<br />
labile.<br />
Sull'anofelismo nell'Haud ha indagato .accuratamente ne]<br />
1952, onde raccogliere dati sull'importanza che questa fascia fra Pro-<br />
tettorato <strong>del</strong> Somaliland ed Etiopia -- oggi -- andava assumendo.<br />
E, per finire, ecco nell'ultime due annate (1958-1959) il contributo<br />
vasto e dettagliato che CHOUMARA allo studio <strong>del</strong>la malaria in<br />
Somaliland, grazie ad un'indagine condotta in maniera minuziosa e<br />
perspicace.
62 MARIO MAFFI<br />
DATI EPIDEMIOLOGICI.<br />
I dati epidemiologici di cui disponiamo per la <strong>Migiurtinia</strong> ed<br />
il <strong>Mudugh</strong> sono scarsi come quantirA e di attendibilitA almeno in<br />
parte dubbia.<br />
Infatti i daft malariometrici da noi raccolti non vanno oltre un<br />
periodo di due anni, e non sono fra loro paragonabili; ed i daft stati-<br />
stici che gli stabilimenti sanitari <strong>del</strong>le due regioni hanno inoltrato con<br />
una certa regolaritA (mensilmente) (19) all'Ufficio competente in Moga-<br />
discio, durante il periodo di Amministrazione Fiduciaria, sono basati<br />
esclusivamente su .diagnosi cliniche. Quanto ci6 sia aleatorio, agli effetti<br />
di un buon orientamento staffsrico, viene da noi sottolineato riportando<br />
per un me.desimo periodo <strong>del</strong> 1957, per ]e stesse regioni, le cifre fornite<br />
per le due epidemie che, contemporaneamente, infierirono <strong>nelle</strong> regioni:<br />
quella realatica e quella di influenza asiafica.<br />
Definito cosi il limitato valore staffsrico <strong>del</strong> contributo degli sta-<br />
bi.limenti sanitari, non restano che le cifre raccolte da MoIsE, nel 1934<br />
e nel 193.6, e le modeste nostre <strong>del</strong> 1956 e <strong>del</strong> 1957.<br />
I reperti di MOISE sono stati giA riportati precedentemente.<br />
<strong>La</strong> nostra in.dagine <strong>del</strong> 1956 si 8 svolta in maggio e giugno, cio8<br />
in un periodo <strong>del</strong>l'anno propizio, in ambiente ipoendemico, per ottehere<br />
risultati in.dicativi, in quanto successivo alle massime precipitazioni<br />
locali, coincidenti con anofelismo e trasmissione. Essa avrebbe avuto<br />
rnaggior significato se fosse stata estesa a tutte le etA, come fatto da<br />
BAGSTER WILSON nel vicino Somalilan.d; ma l'averla limitata all'etA giovan<br />
fie non ci pare sminuire sostanzialmente il valore in quanto non ci<br />
risulta che <strong>nelle</strong> sedi che risposero negativamente esistessero casi di<br />
malaria attuale o recente fra gli adulti.<br />
In sintesi, abbiamo risc.ontrato: in <strong>Migiurtinia</strong> indici splenici e<br />
parassitari bassi o nulli; in <strong>Mudugh</strong> condizioni epidemiche, con indi.ci<br />
alti, a Beira, e condizioni di epidemia incipiente a E1 Bur.<br />
Unica specie reperita: P. falciparum.<br />
Nel 1957 l'indagine -- svolta tardivamente, per ragioni indipen-<br />
denti dalla nostra volontA -- ha assunto carattere di emergenza ed 8<br />
stata orientata dalla necessitA pratica di intervenire <strong>nelle</strong> sedi colpite<br />
piti accessibili, provenendo dal sud. Dato il carattere <strong>del</strong> territorio, la<br />
distribuzione deHe popolazioni -- in massima parte no.madi --, e l'aiuto<br />
(19) Non ci stato possibile ottenere i dati in dettaglio per gli anni<br />
1950, 1951 e 1952.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 63<br />
MUDUGH E MIGIURTINIA, 1956 E 1957. - Dati statistici sail' attivitd di lotta<br />
antimalarica con insetticidi ad azione residaa, 1956, e dati sall'esplorazione<br />
malariometrica, 1956 e 1957<br />
GALGO-<br />
EL BUR ElL CARIN BEIRA DOP<br />
L O C A L I T 1956 1956 1956 1956 B^N 1956<br />
(1) 1956 (1)'<br />
Immobili ................ 306 180 26 -- 210 (2) 20<br />
Locali abitati .............. 532 220 33 -- 233 24 --<br />
Stalle ecc ................ --<br />
Altri loceli ............... 19 27 4 -- 31 3 --<br />
TOTALE . . . 551 247 37 -- 264 27 --<br />
Abitanti direttamente protetti ....... 1.216 522 90 -- 834 127<br />
Rapporto 6/5 .............. 2,20 2,11 2,43 -- 3,15 4.70 --<br />
Rapporto 6/2 .............. 2,28 2,37 2,72 -- 3,57 5,29<br />
Popolazione totale ............ 1.216 522 90 150 834 127<br />
Popolazione minorfie (3) ......... 273 28 60 270 61 ?<br />
N. Soggetti infantill esaminati (4) ..... 77 45 11 14 50 17 25<br />
N. Soggetti adulti esaminati (5) ...... 0 0 0 0 0 0 52<br />
Indice splenico (I. S.) .......... 23,3 0,0 (?)22,0 (?) 13,3 2,0 35,2 56,0<br />
(I. S.A.) .....................<br />
-- 53,8<br />
Milza Ingrandita Media (M. I. M.) ..... 1,8 0,0 (?) 1,0 (?)1,0 1,0 2,5 1,7<br />
(M. I. M.A.) .............. , --<br />
..... 1,9<br />
Milza Meciia (M. M.) .......... 0,4 0,0 0,19 0,14 0,04 0,88 1,0<br />
(M. M.A.) ............... -- -- --<br />
-- -- -- 1,0<br />
Indice Parassitario (I. P.) ......... 3,89 4,44 0,0 0,0 4,0 35.2 51,0<br />
(I. P.A.) ................ -- -- --<br />
Indice Gamerico (I. G.) ......... 1,29 0,0 0,0 0,0 0,0 17.6 18,3<br />
(I. G.A.) .................<br />
(1) Queste localitfi non sono state spruzzate.<br />
(2) A Beira 21 abitazioni erano chiuse. Non sono state calcolate.<br />
..... 8,0<br />
(3) Si preferisce la dizione * Popolazione minorile * in quanto, in <strong>Somalia</strong>, l'unica definlzione esatta di<br />
frail minore e maggiore, essendo quest'ultimo colui che ha superato il 15 anno <strong>La</strong> popolazione infantile<br />
dunque meno numerosa di quanto appaia dalle cifre date.<br />
(4-) L'etfi massima dei bimbi esaminati stata di 10 anni. I bimbi erano liberamente accompagnati dai genitori.<br />
L'esame yenira praticato in ortostasi, seguendo la tecnica francese.<br />
(5) Solamente a Calgodop, <strong>Mudugh</strong>.<br />
(?) Si tratta di splenomegalie dubbie (<strong>del</strong> tipo P di un tempo), date come 1.
6'% MARIO MAFFI<br />
che in determinate zone ci stato dato dai colleghi (20) l'azione nostra<br />
si concentrata su parte <strong>del</strong>la fascia di frontiera fra <strong>Mudugh</strong> ed<br />
Ogaden etiopico, sulla vallata <strong>del</strong> Nogal e sull'A,ltipiano <strong>del</strong> Sol.<br />
I dati raccolti risentono <strong>del</strong>le dette condizioni di emergenza: mancano<br />
di e non hanno rispon. denza con quelli <strong>del</strong>l'anno precedente.<br />
Ci sono valsi solo come controllo, limitatamente alia sintomatologia<br />
ed ai reperti parassitologici, e per confermare gli stretti rapporti<br />
esistenti fra malaria e noraa, dismo stagionale, in periodo di piogge e<br />
subito dopo. Verranno solo riportate -- come esempio di una regola --<br />
le cifre per Galgodop.<br />
Sempre ancora e solo: P. falciparum.<br />
Le cifre statistiche degli stabilimenti sanitari ci sono di qualche<br />
utilitk Per il 1957 ci confermano l'esistenza, l'estensione e l'andamento<br />
<strong>del</strong> fenomeno epidemico -- anche se sia poco chiaro il limite fra malaria<br />
ed infiuenz.a asiatica (21) --, e paragonate ai dati <strong>del</strong>l'epidemia mala-<br />
rica ,<strong>del</strong> 1951 mettono in risalto la modesta <strong>del</strong>l'episodio <strong>del</strong> 1957.<br />
.Ci5 che ci viene confermato dai sanitari per il Somaliland;<br />
mentre poco sappiamo circa l'Oga. den etiopico, certamente -- vedi Gal-<br />
godop, posto alia frontiera -- colpito in misura preoccupante. Ma anche<br />
qui resta l'interrogativo .eziologico.<br />
Dal 1958 non 3bbiamo piti svolte indagini malariometriche in Mu-<br />
dugh e <strong>Migiurtinia</strong> -- passate in competenza ad altri --, ci risulta altri<br />
ne abbia eseguite, se si eccettua una modesta raccolta di strisci ese-<br />
guita a Carin (7) ed a Bos.aso (1) da KHATTAT nella primavera <strong>del</strong> 1959,<br />
prima <strong>del</strong>le piogge. Tuttavia, da contatti ,diretti avuti .durante due estese<br />
ricognizioni in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong> -- una nel 1958 ed una nel 1959<br />
(due volte in <strong>Mudugh</strong>) --, in periodi di piogge e dopo, intese a perfezio-<br />
nare la distribuzione controllata dei chemioterapici moderni contro la<br />
malaria in atto svolta .dagli stabilimenti sanitari, non ci risulta che la<br />
malaria mai assunto particolare rilievo.<br />
Ci5 vale soprattutto per il 19'59 (prima caratterizzato da un<br />
inizio (gilal) parti,colarmente siccitoso, e per il primo semestre <strong>del</strong><br />
quale possiamo aftermare che -- salvo i casi reperiti e<br />
(20) Dottori: S. ARGENTON (Bender Bella), G. BRUNI (Galcaio), G. CON-<br />
FORTI (Alula), V. 'COTRONE (Galcaio), V. PARISI (Bosaso), P. PRANDI<br />
Sanitaria Mobile), B. VAGLIO (Gardo), che qui sentitamente ringrazio per i]<br />
[oro aiuto.<br />
(21) Potrebbe essere interessante indagare see quanto qualcosa di simile<br />
possa essersi ver]ficato durante la gravissima epidemia di malaria in Etiopia,<br />
a cavallo fra 1958 e 1959.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA 65<br />
malgrado le cifre statistiche degli stabilimenti sanitari (di cui daremo<br />
oltre il significato) -- non ci risultato, ad un controllo personale<br />
e diretto degli stabilimenti sanitari, esservi st.ata malaria in atto, in<br />
forma ovvia. Forma che poi la normale, data la non <strong>del</strong>la<br />
popolazione e la presenza di P. falciparum, in senso assoluto o quasi.<br />
Una rapida analisi dei pochi risultati ci permetre qualche consi-<br />
derazione.<br />
Innanzitutto i nostri reperti confermano quelli <strong>del</strong> passato circa i<br />
limiti territoriali <strong>del</strong>la malaria in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>. E ribadiscono<br />
il concerto fondamentale -- che discuteremo pit oltre, anche <strong>nelle</strong> sue<br />
ipotetiche eccezioni -- che la malaria in queste regioni legata ad<br />
un solo vettore: A. gambiae.<br />
Ci6 ben si riflette nella differente situazione epidemiologica che,<br />
all'indagine <strong>del</strong> 19.56, troviamo esistere in <strong>Mudugh</strong> ed in <strong>Migiurtinia</strong>.<br />
Nel <strong>Mudugh</strong> si ha la netta sensazione <strong>del</strong>l'esistenza di centri di<br />
chiara endemia; in via di passare ad un'epidemia stagionale ad E1 Bur,<br />
od ad epidemia stagionale in atto a Beira. Alti gli I. S. per le due<br />
localitY; modesto (3,8) per E1 Bur l'I. P. -- con Indice Gamerico 1,2 --,<br />
che invece a Beira 35,2 -- con Indice Gamerico 17,6.<br />
Da notare, a Beira, il ruolo che potrebbe aver giuocato l'elevato<br />
rapporto abitanti-abitazione (5,2 abitanti per locale abitato), assai pit<br />
basso in ogni altra sede.<br />
In <strong>Migiurtinia</strong> solo Eil e Scusciuban ci danno un I. P. positivo -- ma<br />
assai basso, e con Indice Gamerico nullo .--; mentre l'I. S. bas-<br />
sissimo a Scusciuban e nullo ad Eil. I dati di Carin e Galgalo ci dicono<br />
poco; male due soprattutto la prima meriterebbero<br />
un'indagine piti attenta e pro,lung.ata.<br />
Parassitologicamente i nostri reperti sono stati sempre ed ovunque<br />
esclusivamente P. falciparum. Anche per Eil, dove ebbe a riscon-<br />
trare una prevalenza di P. malariae.<br />
Tale contrasto, apparente, pare facilmente spiegabile. Se prendiamo<br />
come valido anche per i territori <strong>del</strong> nord <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong> lo schema di<br />
variazioni stagionali nel P. malariae riportato nello studio di<br />
per Villabruzzi -- il che ci pare lecito, in linea di massima -- l'indagine<br />
di (ottobre 1936) e la nostra (maggio 1956) ca.dono in periodi<br />
rispettivamente .di massima e di minima per la specie.<br />
Salvo che questa non abbia risentito <strong>del</strong>la scomparsa di A.<br />
specie anofelica che pare talora essere particolarmente legata a P. ma-<br />
lariae (GARNHAM).<br />
Comunque, in campo generale, non pare dubbio che la differente<br />
situazione epidemiologica <strong>del</strong>la malaria, ed il miglioramento <strong>del</strong>le con-
66 MARIO MAFFI<br />
dizioni di talune sedi .<strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> (Eil e Scusciuban) rispetto a<br />
quanto accertato in precedenti indagini, siano da attribuirsi al fatto che<br />
in tali sedi vennero (Eil: novembre 1953 ed ottobre 1954;<br />
Scusciuban: maggio 1954) campagne di spruzzamento con insetticidi ad<br />
azione residua. Mentre tali campagne vennero iniziate in <strong>Mudugh</strong> solo<br />
nel 1956, se si eccettua Dusa Mareb (giugno 1954).<br />
Dal 1956 le campagne vengono svolte regolarmente, due volte Fanno.<br />
In conseguenza di tale tipo di lotta si a stabilire una netta<br />
distinzione fra centri <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> e <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, trattati -- se in<br />
area malarica --, e popolazione nomade, mobile, impossibile a proteg-<br />
gersi per spruzzamento; distinzione chiaramente durante<br />
l'epidemia di malaria nel 1957. Non & stato possibile rissare in cifre<br />
l'esatto contributo in malaria dato in tale occasione dall'uno e dall'altro<br />
gruppo, poich& le statistiche degli stabilimenti sanitari mancano <strong>del</strong>la<br />
precisione necessaria; ma i contatti da noi avuti col personale sanitario<br />
e ]a nostra personale esperienza sul posto non ci lasciano in merito<br />
dubbi, e ci permettono di aftermare che la protezione per spruzzamento<br />
<strong>del</strong>le abitazioni fisse ha perfettamente operato. Indipendentemente<br />
dalla regione.<br />
Veniamo ora ad analizzare i due recenti anni 1958 e 1959 (prima<br />
e cerchiamo di renderci conto <strong>del</strong> significato <strong>del</strong>le migliorate<br />
condizioni -- risultanti dall'indagine personale -- e <strong>del</strong>le cifre statistiche<br />
ufficiali che paiono sinentire tale miglioramento.<br />
In Sorealia -- ed abbiamo avuto occasione di dirlo -- & norma<br />
una sequenza di precipitazioni per cui ogni sei-sette anni v'& un'annata<br />
di forti piogge. Nell'intervallo si susseguono annate pi6 o meno aride;<br />
e tale tanto pit accentuata e sentita quanto pit ci si sposta<br />
al nord.<br />
Di conseguenza, al piovoso 1957 (che era stato preceduto da un<br />
analogo 1951) stanno seguendo annate siccitose.<br />
Tali condizioni incidono naturalmente sull'anofelismo -- per le<br />
ragioni che spiegheremo avanti --; e poi. ch& le condizioni non sono<br />
facili per il vettore nemmeno in periodo di & chiaro che gli<br />
insetticidi ad azione residua hanno posto questo in notevoli.<br />
L'epidemiologia dunque fortemente influenzata.<br />
Segna!<strong>La</strong>mo tali climatiche in quanto le consideriamo<br />
assai importanti nell'abbozzo di un piano di lotta, a tipo di eradicazione,<br />
contro la malaria in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>: si tratta di da<br />
sfruttare al massimo, e nel momento a noi piti vantaggioso.<br />
Le statistiche fornite dagli stabilimenti sanitari nel 1958 e 1959<br />
non sembrano riflettere le condizioni che noi segnaliamo. Dovremo<br />
dunque chiarire la situazione reale.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 67<br />
I1 centro (Mogadiscio) usa rifornire i singoli stabilimenti sanitari<br />
<strong>del</strong>la periferia in medicin.all, basandosi sulle cifre di concorrenza di pub-<br />
blico agli ambulatori stessi. Le cifre sono cluelie che l'infermiere riporta<br />
nella sua statistica mensfie; e non esiste oggi nel territorio un decentra-<br />
mento efficente, ne] campo <strong>del</strong> controllo, che permetta di appurare la<br />
rispondenza fra cifre e realtY.<br />
In tali condizioni ovvio che l'infermiere, o chi difficilmente<br />
rinunziare, nel compilare le statistiche, ad apparire attivo ed a<br />
ricevere -- di riflesso -- una buona aliquota di medicinail. Incremen-<br />
dunque la voce malaria, che -- con la sifilide e l'infiuenza --<br />
presenta la triade su cui si usa costruire il castello <strong>del</strong>lo<br />
stabilimento sanitario, in campo statistico.<br />
Su tale -- da noi e ripetutamente accertata --<br />
si venuto innestando un fenomeno -- interessante sotto alcuni aspetti --<br />
che ci pare possa svilupparsi in senso nettamente favorevole all'azione<br />
di eradicazione <strong>del</strong>la malaria.<br />
Durante l'epidemia <strong>del</strong> 1957 la lotta immediata contro P. falcipa-<br />
rum -- la sola specie da noi reperita -- venne condotta, su] terreno e fra<br />
i noraadi, con i 4-aminochinolinici. Tale prodotto venne distribuito, in<br />
regolare dotazione, a tutti gli stabilimenti sanitari siti, in <strong>Mudugh</strong> e<br />
<strong>Migiurtinia</strong>, in zona malarica (22), e da noi dato mobile.<br />
Venne pure stabilito i] principio che l'ammalato potesse procurarsi<br />
il medicinale vuoi direttamente vuoi attraverso una persona da lui<br />
inviata (un latore); che comunque dovessero essere raccolti dati suffi-<br />
cienti all'identificazione de] malato, de] ]atore, e <strong>del</strong>la sede <strong>del</strong> malato.<br />
Questo anche in considerazione <strong>del</strong>le condizioni geografiche ed<br />
etniche <strong>del</strong>le zone, ed alla di contrabbando di medicinali in<br />
Etiopia ed in Soraaliland, ove non risultava essere in uso.<br />
Una norma base era che i 4-aminochinolinici non poressero venire<br />
usati per profilassi; la dose -- curativa era data solo per terapia di<br />
malaria, o sospetra malaria, in<br />
Una serie di considerazioni pratiche fece scartare l'idea di imporre<br />
agli stabilimenti sanitari la presa di vetrini di sangue; ci si limit5 dunque<br />
ad abbozzare qaalcosa che potrebbe considerarsi un embrione di orga-<br />
nizzazione di sorveglianza passiva (in condizioni epidemiche, rutravia);<br />
organizzazione che in condizioni di ed opportunamente estesa<br />
nei cornpiti -- il che non stato ancora fatto -- di somraa<br />
in rase di sorveglianza.<br />
(22) Nel 1958 e 1959 la distribuzione controllata di antimalarici moderni<br />
(4-aminochinolinici -- solo in talune sedi con pirimetamina aggiunta), a scopo<br />
strettamente terapeutico, stata estesa a tutta la <strong>Somalia</strong>.
68 MARLO<br />
I1 sistema da noi impostato ebbe nel 1957 un buon successo. In<br />
<strong>Migiurtinia</strong> e <strong>Mudugh</strong> la tipi, <strong>del</strong>la malaria, data l'assenza di altre<br />
affezioni'epidemiche similari, l'attitudine so. ciale collettiva <strong>del</strong> Somalo<br />
e la presenza <strong>del</strong> solo P. falciparum appaiono elementi decisamente<br />
positivi: la diagnosi semplice, l'aiuto che un sano reca ad un malato<br />
sicuro, ed assai probabile che l'intervento terapeutico preceda la<br />
comparsa di gametociti.<br />
E' assai probabile che si guarisca l'infermo; ed<br />
si po,ssa evitare il diffondersi <strong>del</strong>l'infezione.<br />
quasi .certo che<br />
I risultati da noi ottenuti sono stati assai lusinghieri, nel 1957; ed<br />
il personale degli stabilimenti sanitari celi ha confermati, negli<br />
ultimi anni.<br />
Un risultato assai importante quello che riguarda l'educazione<br />
sanitaria che, nel campo <strong>del</strong>la malaria, il sistema terapeutico coi 4-amino-<br />
chinolinici ha diffuso fra le raasse nomadi, sinora completamente ignare<br />
<strong>del</strong> problema. Oggi molta la parte <strong>del</strong>la popolazione che conosce l'uso,<br />
e le d'uso, di questi prodotti; e molti ri.chiedono agli stabili-<br />
menti questi, e solo questi pro.dotti. Ma -- oltre a ciS, e su ragioni che<br />
non ci stato dato indagare -- i nomadi paiono essersi convinti che chi<br />
prencla tali prodotti non piti la malaria.<br />
<strong>La</strong> richiesta risulta, di conseguenza, notevolmente accresciuta, e<br />
l'inevitabile risultato che la distribuzione dei medicinali (23) -- che<br />
spesso non possono venir. e negati di fronte a casi dubbi ha subito<br />
un incremento, riguardante qualitativamente un alto numero di casi<br />
che non dovrebbero essere segnalati, statisticamente, come malarici,<br />
ma che, per le ragioni di controllo dette, vengono in effetti etichet-<br />
tati come tall.<br />
Tutto ci5 porta, oggi, ad intorbidare una st.atistica poco chiara;<br />
ma ci pare rappresentare una fase transitoria, educativamente utile, per<br />
la sua stessa tendenza a rivelare accenno a malaria, e che si<br />
in un tempo non lungo, portandosi alla norma. In tale momento<br />
facile un effettivo apprezzamento statistico <strong>del</strong>la situazione in<br />
<strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>.<br />
Oggi, in impossibile fare il punto, con precisione. D'altro<br />
canto necessario non dimenticare che l'epidemiologia <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong><br />
(<strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>), <strong>del</strong> Protettorato <strong>del</strong> Somaliland (Haud soprat-<br />
tutto) e <strong>del</strong>l'Etiopia (Ogaden ed Haud) sono cosi strettamente connesse<br />
che solo una ,comune condurre ad un successo. Se<br />
(23) I medicinail distribuiti in tutto il territorio vengono forniti diretta-<br />
mente dallo Stato, e gravano sul normale bilancio di questo.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 69<br />
vogliamo considerare -- come pare logico -- eradicazione <strong>del</strong>la malaria<br />
e successo come sinonimi, nostra opinione che l'eradicazione sia fattibile;<br />
ma solo sulla base <strong>del</strong>la comune ed armonica collaborazione<br />
strategica.<br />
Su tale stessa base dovrebbero inoltre essere svolte quelle indagini<br />
epidemiologiche, entomologiche, operative -- che appaiono<br />
necessarie a risolvere i molti interrogativi che tante perplessit& hanno<br />
lasciato in chi (BAGSTER WILSON, LIPPARONI, MOISE, CHOUMARA) ebbe<br />
ad indagarli.<br />
DATI ENTOMOLOGICI<br />
Avendo percorso il <strong>Mudugh</strong> e la <strong>Migiurtinia</strong> per ben sei volte fra<br />
il 1956 ed il 1959 -- in misura variabile, ma sempre notevole -- ci<br />
sentiamo autorizzati ad aftermare di aver controllato quasi tutti i possi-<br />
bili focolai anofelici esistenti <strong>nelle</strong> due regioni.<br />
Naturalmente la nostra indagine si & concentrata su due obiettivi:<br />
i focolai che potevano rivestire carattere stabile; i focolai di A. gambiae.<br />
Riteniamo di dover segnalare due sedi che non ci stato possibile<br />
controllare, e che pensiamo meritino attenzione: la zona di Harardere<br />
nel <strong>Mudugh</strong>; la zona di Botiala, presso Candala, in <strong>Migiurtinia</strong>.<br />
In base ai nostri reperti il quadro entomologico <strong>del</strong>le due regioni si<br />
pus compendiare come segue.<br />
In <strong>Mudugh</strong> & sempre e solo stat.a reperita una specie, sia come adulta<br />
che come larva o pupa: A. gambiae.<br />
In <strong>Migiurtinia</strong> le specie reperite SOhO state quattro: A. gambiae,<br />
A. d'thali, A. macmahoni, A. turkhudi. <strong>La</strong>rve, pupe ed adulte per le<br />
prime tre; solo larve per A. turkhudi.<br />
Nel 1936 MoIsE aveva trovato ad Eft, nel Torrente Nogal -- e pro-<br />
babilmente anche a Scusciuban A. funestus.<br />
Noi non abbiamo mai potuto reperirlo, in alcuno stadio. Ci pare<br />
assai probabile che ci6 sia da attribuirsi -- analogamente a quanto avve-<br />
nuto altrove -- all'azione degli insetticidi ad azione residua, che vennero<br />
usati <strong>nelle</strong> due in periodo (1953-1954) precedente alla nostra<br />
indagine.<br />
Precedentemente al nostro reperto -- che & <strong>del</strong> 1956 A. d'thali,<br />
A. macmahoni ed A. turkhudi non .erano mai stati trovati in <strong>Somalia</strong>.<br />
Erano tuttavia noti nel finitimo Protettorato <strong>del</strong> Somaliland (GLASGOW<br />
e MACINNES, VAN SOMEREN, BAGSTER WILSON, GILLIES).<br />
Dato il carattere mobile, e quindi soprattutto diurno, <strong>del</strong>la nostra<br />
]a nostra ricerca si orientata piti sulle raccolte d'acqua, per
MARIO MAFFI<br />
identificare i focolai larvali, che non sulle abitazioni, per la cattura <strong>del</strong>le<br />
adulte. Tale tecnica non certamente completa; ma appare giustificata<br />
sia dalla prevalente esofilia di tutte le specie esistenti nella zona, salvo<br />
A. garabiae, sia dal fatto che altri (CHouMARA), in ambiente analogo e<br />
con tecnica in parte analoga, ha potuto ottenere un quadro perfettamente<br />
soddisfacente per stabilire la distribuzione geografica <strong>del</strong>le specie.<br />
Anopheles gambiae Giles.<br />
In <strong>Mudugh</strong>, alla fine <strong>del</strong> gilal i pozzi rappresentano, con rarissime<br />
eccezioni, le sole raccolte d'acqua esistenti, e, perci5, l'uniche possibili<br />
sedi di focolai larvali per A. gambiae, sola specie anofeli.ca <strong>del</strong>la regione.<br />
Date caratteristiche fisiche dei pozzi (cilindrici, strettissimi, con<br />
livello d'acqua prorondo) impossibile scendervi; e lo stesso -- a<br />
nessuno secondo nella passione per la ricerca -- durante la sua indagine<br />
nell'Haud (1952) ebbe a rilevare tale<br />
Ci si deve limitare alla pesca col secchiello o simili. Ma chiaro<br />
che tale tipo di cattura diventa questione soprattutto di fortuna; ed<br />
a noi stessi, a Ghelinsor, avvenne di catturare una larva di A. gambiae<br />
alla prima pescata in un pozzo in disuso con livello a 5 metri,<br />
ma di non ottenerne poi piti una sola in 14 pescate successive.<br />
Non ci pare, tuttavia, che i pozzi -- in periodo di secca -- vadano<br />
sopravalutati come possibili sedi di focolaio larvale. Infatti attraverso<br />
il susseguirsi <strong>del</strong>le stagioni i pozzi <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> subiscono <strong>del</strong>le varia-<br />
zioni che ne modifi.cano profondamente il significato; con evidenti riflessi<br />
su A. gambiae.<br />
In periodo di piogge vi un progressivo, e talora rapidissimo, incre-<br />
mento <strong>del</strong>la massa d'acqua, dovuto alle acque meteoriche ed al rialzo<br />
<strong>del</strong>la falda sotterranea. Ne consegue talvolta una esondazione dal pozzo<br />
stesso .entro il bacino che la terra di riporto, di scavo, ha cr.eato attorno<br />
alla bocca. Contemporaneamente variano le caratteristiche <strong>del</strong>le acque,<br />
che si ianno piti dol,ci e meno .dure; e la raccolta piti soleggiata, ed<br />
ha temperatura piti alta.<br />
Oltre a ci5 l'esodo <strong>del</strong>le popolazioni verso i pascoli di boscaglia<br />
-- ormai ricca di acque -- l'uso dei pozzi, ene taluni<br />
in disuso.<br />
Tutto questo viene a creare condizioni che paiono particolarmente<br />
favorevoli .alla ovodeposizione ed allo sviluppo di A. gambiae. L'incre-<br />
mento <strong>del</strong>l'anofelismo immediato; e qui troviamo i centri di irradia-<br />
zione de1 vettore. Infatti sono proprio e solo queste m gli<br />
insediamenti umani intorno ai pozzi -- che presentano le condizioni<br />
ambientali atte ad un tranquillo permanere <strong>del</strong>l'adulta di A. gain-
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 71<br />
biae forse in estivazione -- per tutto il periodo <strong>del</strong>la stagione<br />
secca, superandolo.<br />
Inversamente, durante la staglone secca i pozzi sono sottoposti ad<br />
un.a costante prestazione da parte <strong>del</strong>le popolazioni nomadi concentrate<br />
<strong>nelle</strong> loro vicinanze. Ne consegue un crescente traumatismo <strong>del</strong>le rac-<br />
colte; <strong>nelle</strong> quali le acque, diminuendo di live!1o e riducendosi in<br />
volume, si fanno via via piti salmastre, piti ombrate e piti fredde, e<br />
divengono sempre meno atte alia vita larvale. I1 traumatismo eserci-<br />
sulle pareti dal continuo attingere rende parimente impossibile<br />
all'imago di valersi dei pozzi come rifugio.<br />
che ricerc5 larve di A. gambiae nei pozzi in Somaliland<br />
durante il periodo di secca, ottenne rari risultati positivi, ed esclusi-<br />
vamente in pozzi in disuso, e con scarse raccolte di liquido (Berato,<br />
Odweina). Pare che in queste con.dizioni, di disuso o scarso uso<br />
e con poc.a acqua (condizioni tipiche di pozzo non efficiente), siano<br />
necessarie visi possano trovare focolai larvali; ed il nostro<br />
reperto di Ghelinsor in armonia con ci5.<br />
Tale sostanzialmente il quadro che possiamo tracciare circa i<br />
rapporti fra pozzi <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> -- e <strong>del</strong>le similari zone in Somali<strong>La</strong>nd<br />
ed in Ogaden etiopico -- e l'unica specie <strong>del</strong>la regione,<br />
A. gambiae.<br />
Ma su questo quadro classico, tipico e,d unico di un passato recente,<br />
si sono venuti innestando negli ultimi anni due nuovi fattori, il cui<br />
peso di gran. de importanza nel giuoco fra anofele ed ambiente, e che<br />
cii conseguenza incideranno seriamente in campo epidemiologico: i<br />
pozzi trivellati nel <strong>Mudugh</strong> (ed in <strong>Migiurtinia</strong>); i tanks nell'Haud.<br />
In il Dipartimento LL.PP. (Sezione Pozzi) ha condotto a<br />
termine 41 dei 50 pozzi che sono programmati per la trivellazione entro<br />
il 1959. In <strong>Migiurtinia</strong> 12 su 22.<br />
Dei 41 pozzi <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> 29 hanno dato esito positivo; dei 12 <strong>del</strong>la<br />
5.<br />
Trattandosi di pozzi trivellati, con da 70 metri (Ban-<br />
ghelli, presso Marergur) a 320 metri (<strong>La</strong>z Gidet, presso Gardo) -- prendo<br />
ie cifra estreme --, in zone senz'acqua per il passato, chiaro che la<br />
loro esistenza un fattore detarminante sulle condizioni di vita <strong>del</strong>le<br />
popolazioni. Senz.a giungere a prevedere un insediamento stabile di<br />
genti ora nomadi -- anche se questo si avverato, in circo-<br />
stanze analoghe -- chiaro che si una migliore distribuzione dei<br />
nomadi, con minori addensamenti <strong>nelle</strong> a raccolte naturali da<br />
piogge. Con le riserve idriche oggi .assicurate si potranno eventualmente<br />
le dette raccolte naturali per mezzo di larvicidi, in periodi<br />
prefissati. piti agevole, sul piano logistico, mantenere servizi di
72 MARIO 1VIAFFI<br />
chemioterapia; e logicamente possibile aumentare, entro limiti<br />
economici, il numero di agglomerati di nomadi -- ormai fermi a lungo --<br />
trattabili con spruzzamento degli akhals.<br />
Appare, il significato altamente positivo <strong>del</strong>la creazione di<br />
pozzi trivellati in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>, e quanto A. gambiae<br />
risentire, in senso ad essa sfavorevole, dalla loro piena valorizzazione.<br />
I tanks SOhO ampi bacini in cemento, nei quali viene immessa e<br />
conservata o l'acqua di pioggia o acqua portata da altre sedi. Per conservare<br />
il liquido i tanks vengono copertl con ramaglia o frasche.<br />
Inesistenti al tempo di GLASGOW e MACINNES, e <strong>del</strong>lo stesso BAGSTER<br />
WILSON (1946), i tanks si SOhO venuti sempre piti moltiplicando, tanto<br />
che nel 1952 e.ssi rappresentavano un problema (GILLIES) ed oggi<br />
essi paiono rappresentare (( il >, problema (CHOUMARA).<br />
Diffusi lungo tutta la zona latitudinale di frontiera fra l'Etlopia a<br />
sud ed il Protettorato <strong>del</strong> Somaliland a nord -- il cosiddetto Haud -- essi<br />
hanno trasformato questo territorio -- celebre un tempo come (< il paese<br />
privo di acqua per eccellenza -- in an perenne focolaio di A. gambiae<br />
ed un costante centro di malarica. Si dunque di fronte ad<br />
un caso tipico di (( man made malaria<br />
Se vero the a stretto rigore la malaria <strong>del</strong> I-Iaud non interessa<br />
oggi la Sorealia in forma diretta rutravia evidente che essa rappresenta<br />
una minaccia indiretta, attraverso le migrazioni dei nomadi, particolarmente<br />
per il <strong>Mudugh</strong>. Pertanto, mentre rimand{arno per i dettagli<br />
agii studiosi <strong>del</strong> fenomeno in Somaliland CHOUMARA), crediamo<br />
opportuno segnalare il crescente pericolo rappresentato c[ai tanks <strong>del</strong>l'I-Iaud,<br />
che hanno in effetti creato an focolaio assai piti prossimo al<br />
<strong>Mudugh</strong> di quello originale -- e classico degli esploratori -- <strong>del</strong>l'Alto<br />
Uebi Scebeli.<br />
Vediamo orai reperti di A. gambiae nel periodo <strong>del</strong>le piogge.<br />
In tale periodo la specie si vale, in <strong>Mudugh</strong>, di ogni tipo di raccolta<br />
di acqua meteorica, sfruttandola sino all'esaurimento. Non esistendo<br />
praticamente acque correnti facile trovare focolai larvali di A. gambiae<br />
<strong>nelle</strong> varie collezioni, in pierre boscaglia; e, parallelamente a<br />
quanto notato da BAGSTER WILSON e CHOUMARA in Somalilan.d, facile<br />
accorgersi <strong>del</strong>la grande di questo vettore anche a condiper<br />
nulla ortodosse.<br />
<strong>La</strong>rve di A. gambiae sono state da noi reperite a Corile in raccolte<br />
a rondo erboso; a Dab in acque putride, urinose, all'ombra di grosse<br />
pierre (BAGSTER WILSON trov5 qualco.sa di simile a Dab, in Somaliland);
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 73<br />
a Marergur, Adado, Ghelinsor in acque melmose; a Bur Tinle in acque<br />
ombreggiate.<br />
Differenti le condizioni in <strong>Migiurtinia</strong>, ove si hanno acque correnti<br />
perenni. A. gambiae, in istadio larvale, aderisce alle sue<br />
norme tipiche di focolaio, appaia sfuggire in genere l'eccessiva<br />
insolazione. Acque chiare sono ].a norma; rutravia, a Garoe, in Migiurti-<br />
nia, trovammo larve di A. gambiae sul greto <strong>del</strong> torrente, in raccolte<br />
minime di acque debolmente moventi, ricche di alghe verdi (24).<br />
A. d'thali era reperibfie a stretto contatto.<br />
Un fatto che A. gambiae sembra sempre non lontano dalla<br />
vita umana.<br />
di focolaio di questo vettore pare associarsi ad una<br />
forte selezione' in raccolte non ortodosse il numero <strong>del</strong>le larve basso,<br />
e si nota di primi stadi. Ci il significato esatto di ciS;<br />
ma si pus pensare che le condizioni siano ingrate, e che solo grazie<br />
alle eccezionali di adattamento esso giunga alla stagione <strong>del</strong>le<br />
venture piogge.<br />
si detto che poco ci si interessati <strong>del</strong>la <strong>del</strong>le alate.<br />
Nel 1956 flitting sono stati svolti ad E1 Bur, Beira, nel <strong>Mudugh</strong>,<br />
ed ad Ell, Bedei, Scusciuban, Garoe, Gardo e Carin, in <strong>Migiurtinia</strong>;<br />
tutte -- salvo Ell e Scusciuban -- vergini di spruzzamento.<br />
A. gambiae adulto venne a: E1 Bur, Beira e Garoe.<br />
Nessun'altra specie.<br />
Negli anni successivi queste stesse sedi -- tutte spruzzate, salvo<br />
Bedei hanno sempre dato risultati negativi. I1 .che non pus stupire<br />
se si considera che, in anni scarsi di pioggia come il 1958 e 1959, nel<br />
finitimo Somaliland i risultati SOhO stati minimi, malgrado un controllo<br />
esteso a 1.549 abitazioni. (CHouMARA).<br />
Un'alta aliquota di catture positive -- eseguite prevalentemente alia<br />
mano abbiamo invece avuto durante l'indagine per l'epidemi3 <strong>del</strong><br />
1957. In tale occasione A. 9ambiae sempre ancora la sola specie<br />
reperita -- era presente in gran numero. Le adulte si trovavano 3bbon-<br />
danti, aderenti alle pareti interne <strong>del</strong>le ten.de dei nomadi (akhals), in<br />
pieno giorno. Stavano ad un'altezza di 150-180 cm. dal suolo, dimostrando<br />
uaa preferenza per le stuoie vegetali rispetto alle pelli, e -- ripiene di<br />
sangue -- non accennavano ad allontanarsi, e tanto meno ad uscire, nero-<br />
(24) Nella Regione <strong>del</strong>l'Alto Giuba, in periodo estivo, le larve di A. gam-<br />
b{ae frequentemente si trovano in raccolte con molte alghe verdi, negli uar<br />
(bacini naturali-artificiali per raccogliere l'acqua piovana).
74 MARIO MAFFI<br />
meno se piti persone gremivano il ristretto spazio <strong>del</strong>l'akhal e se l'aper-<br />
tura era spalancata. Si catturavano con estrema facilith.<br />
Non sono st.ate svolte indagini ,sul ciclo gonotrofico.<br />
Appare evidente che <strong>nelle</strong> condizioni ambientall che al momento<br />
<strong>del</strong>la nostra ricerca erano prevalenti all'esterno (mancanza di rifugi<br />
aaturali, alta temperatura, venti violenti con breve caduta durante<br />
la notte --, bassa umi.dith relativa) le ottimali di sopravvi-<br />
venza per l'anofele erano quelle esistenti all'interno <strong>del</strong>l'akhal.<br />
Nell'akhal l'anofele trova cibo ed un ottimo ambiente; la ovodepo-<br />
sizione sembra effettaar.si con un breve allontanamento durante la<br />
pausa notturna <strong>del</strong> vento. L'akhal dunque -- almeno in periodo<br />
monsonico -- il migliore, e forse unico, rifugio per A. gambiae, e<br />
l'antropofilia che la specie in questo caso dimostra parrebbe essere<br />
piti una conseguenza che non la causa <strong>del</strong>la sua endofilia (25).<br />
E' evidente che questo campo attende, e merita, un'indagine com-<br />
pleta, se si vogliono chiarire i punti oscuri. Ci pare, tuttavia, cheil mec-<br />
canismo che tende a collegare il soggetto su cui A. gambiae si<br />
in forma preferenzi. ale od obbligata, con le circostanze prevalenti nel<br />
rifugio nel quale l'anofele viene forzato renda piti comprensibili le<br />
variazioni che presentano i risultati <strong>del</strong> test alle precipitine nel Corno<br />
d'Africa (26).<br />
Forse sulla stessa base bisognerebbe considerare le differenze fra<br />
l'epi.demia <strong>del</strong> 1951 e quella <strong>del</strong> 1957. <strong>La</strong>sciando cla parte gli altri ele-<br />
menti determinanti (spruzzamenti soprattutto), a favore <strong>del</strong>l'epidemia<br />
<strong>del</strong> 1951 potrebbe aver agito la grave falcidia <strong>del</strong> bestiame che si ebbe<br />
nel 1950, per Questa avrebbe agito certamente sul piano ali-<br />
mentare -- provocando, per carestia, una diminuita resistenza <strong>del</strong>la popo-<br />
lazione , ma avrebbe avuto anche una componente biologica -- aggra-<br />
v. ando, per carenza di bestiame, l'antropofilia <strong>del</strong> vettore --. Antropofilia<br />
che si esplica anche in un incremento quantitativo di anofeli per singola<br />
uomo, dando. quindi -- oltre una certa soglia -- un carattere di<br />
gravith, se non di fatalitY, al decorso <strong>del</strong>la malatt'm.<br />
Tutto ci6 diciamo fermo restando .che la nostra impressione -- suf-<br />
fragata dai reperti -- & che A. gambiae sia strettamente legata agli<br />
inse.diamenti umani.<br />
(25) Sulla base di questa nostra convinzione siamo soliti dare ai nomadi<br />
il consiglio pratico di smantellare, ogni cinque giorni e per la durata di un<br />
paio d'ore in pieno giorno in periodo di vento), il loro akhal. In tal modo<br />
A. gambiae obbligato all'aperto, e viene esposto a condizioni nettamente<br />
sfavorevoli.<br />
(26) Indagini in merito sono state svolte da CHOUMARA, in Somaliland.
6. -- Bedodi, in Mi-<br />
giurtinia - Acque a de-<br />
bole spessore, lente, om-<br />
brate, con letto foglie<br />
secche: focolai larvali di<br />
A. macmahoni.<br />
Fro. 5. Vailone <strong>del</strong><br />
torrente Hun, in Migiur-<br />
tinia - Paesaggio tipico<br />
<strong>del</strong> Dhul Medove, all'un-<br />
ghia fra raltipiano <strong>del</strong><br />
Sol e la vallata <strong>del</strong> No-<br />
gal. Ne!le acque: focolai<br />
larvali di A. d'thali.
Fro. 7. Ell, in <strong>Migiurtinia</strong> - Torrente Nogal. Focolai larvali di A. d'thali;<br />
con scarsa aliquota di A. macmahoni, nei settori a deboli spessori di acque,<br />
ombrate o con residui vegetali.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH F, DELLA MIGIURTINIA 75<br />
Anopheles turkhudi Liston.<br />
Questa specie stata da noi reperita, allo stadio larvale, in un.a sola<br />
sede: Jellaho, in <strong>Migiurtinia</strong>, nel 1956. Ne]la stessa sede la ritrovammo<br />
nel 1958; nel 1959 la raccolta era ridottissiraa, e non vi trovammo nulla.<br />
Tuttavia A. turkhudi stato trovato in <strong>Somalia</strong> da CHOUMARA (1958),<br />
a Sunto ed a Carin, e da (1959) a Galgalo; localit5 tutte --<br />
pari di Jellaho -- <strong>del</strong>la parte nord-occidentale <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, e prossimc<br />
al confine col Somaliland; territorio questo in cui la specie segn.alata<br />
da tempo ed discretamente diffusa e<br />
SOMEREN, CHOUMARA).<br />
Le larve sono grandi, di color giallo-arancione; ma possono<br />
all'osservazione timide, si tuffano, ed hanno ].a capacit& di resistere<br />
sott'acqua assai a lungo.<br />
I1 nostro era un focolaio di rondo torrente secco, con ampio letto<br />
di sabbie e ciottoli. Acque chiare o con alghe verdi -- che A. tuTkhudi<br />
pare prediligere (VAN SOMEREN) --, dolci.<br />
<strong>La</strong> specie non presenta alcun v31ore come vettore, in <strong>Somalia</strong>.<br />
Anopheles d'thali Patton.<br />
E' la specie anofelica di gran lunga la piti frequente in <strong>Migiurtinia</strong>.<br />
Entro i limiti .<strong>del</strong>l3 regione scende sino ad 8 N. (Eil) (27); non esiste<br />
in <strong>Mudugh</strong>.<br />
A differenza di A. gambiae che abbiamo sempre trowto legato<br />
alia presenza <strong>del</strong>l'uomo -- le larve .di A. d'thali sono state da noi<br />
reperite anche in localit5 <strong>nelle</strong> quali non risultava la presenza, nemmeno<br />
tempor3nea, <strong>del</strong>l'uomo.<br />
I focolai di questa specie sono normalmente di piccole dimensioni,<br />
e con modeste quantit5 d'acqua, come per raccolte, ferme o debolmente<br />
moventi, <strong>del</strong> rondo di torrentelli o di polle. Tuttavia non mancano<br />
raccolte assai piti consistenti, e talvolta acque correnti; come talvolta<br />
esiste .abbondante vegetazione verticale. Acque chiare sono la norma.<br />
Un carattere che sembra dominare la presenza di calcare.<br />
Difiicile trovare A. d'thali -- come giustamente fa notare BAGSTER<br />
-- <strong>nelle</strong> piccole raccolte di pioggia, tanto care ad A. gambiae.<br />
(27) In <strong>Somalia</strong>, al di fuori <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, noi abbiamo<br />
A. allo stadio larvale, solo in due locmith, e sempre in ambiente cal-<br />
careo. Ambedue sono in Alto Giuba: lungo il Torrente Iscia, a monte di Baidoa;<br />
nel torrenti Salbai, presso Lugh Salbai (3 N) rapprezen.a la<br />
bassa latitudine alia quale A. d'thali sia mai stato trovato.
76 MARIO MAFFI<br />
Secondo VAN SOMEREN la specie non gradirebbe le alghe verdi; la<br />
regola, per le zone da noi controllate, sernbra soffrire frequenti<br />
eccezioni. A. d'thali tollera bene discrete concentrazioni saline, e VAN<br />
SOMEREN, in Somaliland, ebbe a trovarne focolai larvali anche presso la<br />
costa. In <strong>Migiurtinia</strong> noi non abbiarno potuto trovare la specie in<br />
condizioni chiararnente sirnili, rnentre ci stato dato reperirne fo.colai<br />
a contenuto salino a Salbai, nella Regione <strong>del</strong>l'Alto Giuba.<br />
E' possibile trovare A. d'thali in focolai larvali ove pure A. gam-<br />
biae, anche se spesso si tratta piti di una coesistenza di sede che di<br />
focolaio sensu stricto; piti frequente trovarlo con A. macmahoni, in<br />
focolai tipici per quest'ultima specie.<br />
Adulte di A. d'thali sono state ottenute per 311evarnento in loco<br />
cta vari focolai in Sornalia. <strong>La</strong> loro rnorfologia rispondente alia descri-<br />
zione classica.<br />
Gli Autori che hanno studiato l'anofelisrno in Somaliland Nanno<br />
rararnente catturato A. d'thali <strong>nelle</strong> abitazioni (BAGSTER WILSON,<br />
CHOUMARA); non stupisce quindi che rnai a noi sia stato dato catturarne.<br />
Nel passato la specie stata sospettata corne vettore da diversi<br />
Autori (KIRKPATRICK, PATTON, BRAMBILLA, RAFFAELE, LEGA, MELVILLE) in<br />
territori prossirni al Corno d'Africa; in zona piti irnrnediata, il vicino<br />
Somali13nd, gli studiosi (GLASGOW, e MACINNES, VAN SOMEREN, BAGSTER<br />
GILLIES, CHOUMARA) tendono invece ad escludere tale capaciti.<br />
<strong>La</strong> nostra esperienza ci porta ad aderire a quest'ultima opinione.<br />
Anopheles macmahoni<br />
A. macmahoni discretamente diffusa in <strong>Migiurtinia</strong>; non & mai<br />
stata reperita in altre regioni <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong>.<br />
I focolai larvali soho caratter.izzati da ombra.<br />
Frequentemente si tratta di sottill falde di acqua, in torrentelli,<br />
a lento movimento, sul fondo ciottoloso; il fattore ombra pu6 essere<br />
legato anche ad elementi indiretti (grossi alberi, rocce), ma & in genere<br />
materializzato dalla presenza d.i un po' di vegetazione verticale, <strong>del</strong><br />
muschio, <strong>del</strong>le foglie secche, dei rametti, o simili.<br />
Male larve di A. macmahoni si possono anche trovare in raccolte<br />
d'acqua piuttosto ampie e profonde, in modico scorrere o ferme, con<br />
abbondante vegetazione a tipo palustre- magari secea ed in gal-<br />
[eggiamento.<br />
Eccezionalmente si trovano le condizioni estreme: fili d'acqua veloce<br />
fra canneti; acque totalmente ferme, ricche di alghe verdi o brune.
FIG. 8.<br />
giurtinia- Acque residue<br />
di rondo torrente, con al-<br />
ghe verdi. Focolai larvali<br />
di A. d'thali e di A.<br />
turkhudi.<br />
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..... .,<br />
..'.', .. ....<br />
10. <strong>del</strong> to.rrente Nogal, in <strong>Migiurtinia</strong> - Lungo le pcche acque<br />
residue <strong>del</strong> torrente Sigader, affiuente di sinistra <strong>del</strong> torrerite lq'ogal, pic-<br />
colissimo focolaio marginale, ad acque chiare, di larve di .4.. gambiae. Nessuna<br />
larva nella raccolta piti ampia sulla sinistra, indietro.<br />
.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH ]5 DELLA MIGIURTINIA 77<br />
Senza entrare in dettagli -- che verr.anno illustrati in altra sede --<br />
desideriamo segnalare che mentre i nostri reperti <strong>del</strong> 1956 ricordano<br />
i] tipico A. macmahoni -- descritto per il Somaliland da VAN SOMEREN --<br />
alcune larve da noi raccolte in varie sedi durante il 1958 ed il 1959<br />
presentano car.atteri morfologici che le avvicinano notevolmente alle<br />
larve raccolte da GIAQUINTO MIRA (28), .assieme a NERI, sul flume Becilo<br />
e nel torrente Memen, in Etiopia, nel 1945, e che GIAQUINTO consider6<br />
come una <strong>del</strong>l'A. macmahoni, proponendo il nome di barkhuusi.<br />
Esiste anche una analogia di ambiente.<br />
Tanto le pupe qu.anto le adulte -- ottenute con notevole<br />
queste ultime (come notato anche da VAN SOMEREN) -- non presentano<br />
(GILLIES, comunicazione personale) alcuna differenza morfologica esterna<br />
da macmahoni tipico.<br />
Mai abbiamo catturato A. macmahoni <strong>nelle</strong> abitazioni.<br />
Poco si sa circa i rapporti fra A. macmahoni ed infezione malarica.<br />
Non sono risultati, sino ad oggi, in <strong>Migiurtinia</strong> elementi che per-<br />
mettano di attribuire a questa specie qualche importanza come vettore;<br />
tuttavia, ed in attesa di indagini piti prolungate e complete, ci sembra<br />
opportuno sottolineare che la presenza di A. macmahoni in<br />
(Carin, Galgalo, Sein) <strong>nelle</strong> quali non ci stato possibile reperire<br />
zi. gambiae, vi venga affermata l'esistenza di malaria -- che in<br />
taiuni casi vi stata accertata, e come apparentemente autoctona --,<br />
ci porta a chiederci se in periodi in cui si vengano a realizzare condizioni<br />
particoiari( anofelismo particolarmente intenso; addensamento umano;<br />
assenza totale di animali) A. macmahoni non possa assurgere a<br />
di vettore.<br />
E' anche opportuno ricordare che non mancano indagini recenti<br />
intese a chiarire i nessi -- sistematici, di sede, biologici, ecc. -- sia fra<br />
A. macmahoni ed A. sergenti che fra A. macmahoni ed A. funestus.<br />
Durante le nostre ricerche abbiamo avuto occasione di reperire due<br />
organismi che paiono poter rappresentare, in misura piti o meno estesa,<br />
elementi positivi nella lotta biologica contro l'anofele.<br />
(28) <strong>La</strong>rve simili sarebbero state anche reperite da MARA (comunica-<br />
zione personale).
78 MARIO MAFFI<br />
Uno di essi il Coelomomyces, noto parassita fungino dei culicidi,<br />
da noi ritrovato <strong>nelle</strong> larve di A. gambiae ad Adado, <strong>Mudugh</strong> (29).<br />
L'altro un crostaceo, Apus -- o Triops -- granarius, da noi trovato<br />
in <strong>Mudugh</strong> in che p.aiono indicate una sua attivit&<br />
ma sulla cui indiscutibilit& non siamo in grado di portare elementi<br />
Triops era stato segnalato in <strong>Somalia</strong> da Robecchi Bricchetti,<br />
nel 1893, a Sinadogo, <strong>Mudugh</strong>, e da Bottego, nel 1895, al passo di Colmia.<br />
Noi l'avevamo osservato ad E1 Uak, Alto Giuba, ed ad Algol,<br />
Benadir.<br />
LE OGGETTO DELLE<br />
Nelle pagine seguenti abbiamo riportato le localit& <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong><br />
<strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> che sono state oggetto <strong>del</strong>le nostre ricerche. Ricerche<br />
dirette e personall, per lo piti.<br />
Come logico, molte altre raccolte d'acqua sono state controllate; ma,<br />
data la loro ed il risultato negativo <strong>del</strong>la ricerca, si<br />
ritenuto superfluo riportarle.<br />
<strong>La</strong> massima parte dei nostri reperti di anofeline <strong>del</strong> 1956 e la tota-<br />
<strong>del</strong>le culicine so.no state inviate a specialisti, per controllate o per<br />
effettuare la diagnosi di specie; ed con gratitudine che<br />
ringraziamo qua la Signora E. C. C. van Someten (30), che ha voluto<br />
addossarsi l'identificazione ,di tutte le cuiicine, ed il Dr. M. T. Gillies (31)<br />
cui dobbiamo il controllo <strong>del</strong>le ed un gran numero di pre-<br />
ziosi consigli.<br />
Le loro confermate od avvenute identificazioni sono state contras-<br />
segnate con (S) e (G).<br />
Anopheles st.ato contrassegnato con A, Culex con C; la presenza<br />
con -]-, l'assenza con--.<br />
(29) M. MAFFI, Primo reperto in Sorealia di larve di A. gambiae parassitate<br />
da funghi <strong>del</strong> genere Coelomomyces Keilin, 1921, Riv. Malar. 38, 71-76, 1959; e:<br />
Artcora sul Coelomomyces 1921, in Sorealia. Riv. Ma!ar., 38, 260-261, 1959.<br />
(30) Division of Insect-borne Diseases, Medical Research <strong>La</strong>boratory,<br />
Nairobi, Kenya.<br />
(31). East African <strong>Malaria</strong> Institute, Amani, Tanga, Tanganyika.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 79<br />
REGIONE DEL MUDUGH<br />
(Percorsi, nomi <strong>del</strong>la localith, coordinate geografiche, gruppi etnici<br />
prevalenti attorno alla localith)<br />
Percorso: Bulo Burti-Jesomma-Maas-E1 Ugaz-El<br />
Dah-El Gehan-E1 Bur.<br />
MAAS:<br />
22. 5.56<br />
17. 3.57<br />
28. 5.59<br />
Bulo Burti ed Jesomma fanno parte <strong>del</strong>la Regione <strong>del</strong>l'Hiran.<br />
- Sui 150 metri - Auadle.<br />
Modesto insed{amento presso una piccola oasi di palme<br />
dum. Due pozzi perenni; acqua superficiale, salmastra.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--. Alate: A--; C -6.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--. Alate: A--; C-6.<br />
EL GOROF' - Sui 150 metri - Averghedir.<br />
17. 3.59 Breve pozzo in terreno calcareo; poca acqua perenne, sal-<br />
mastra.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
UABHO; - Sui 150 metri - Averghedir.<br />
6. 6.57<br />
17. 3.59<br />
28. 5.59<br />
Ampia .conca, a dolina, che si riempie in periodo di piogge.<br />
Acque abbondanti, chiare, dolci. Molluschi (Gabbia) e cro-<br />
stacei (Eufillopodi).<br />
<strong>La</strong>rve: A ; C--.<br />
Po.chissima acqua.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--<br />
Acqua abbondante. Eufillopodi e gusci di Gabbia.<br />
L.arve: A--; (1) .C--.<br />
Due abitazioni, al limite occidentale.<br />
(1) A. gambiae reperito in agoste 1959 da KHATTAT.
80 MARIO MAFFI<br />
DAB UGAZ: - Sui 150 metri - Averghedir.<br />
6. 6.57 Raccolta da piogge, in boscaglia.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C. univittatus ed Aedes sp. (S).<br />
EL DAH: - Sui 150 metri - Averghedir.<br />
8.12.56 Mod. esta con.ca a dolina; con a.cqua perenne, ma soggetta<br />
alle variazioni da pioggi.a. Acqua dolce, inquinata da orina<br />
e sterco di caramello. Due abitazio.ni.<br />
<strong>La</strong>rve: A. gambiae, aderente alle pierre, in semiombra. C --.<br />
18. 3.59 Pochissima acqua, fortemente inquinata. Eufillopodi,<br />
Di.discidi.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; --.<br />
28. 5.59 Acqua in discreta quantitY, inquinata. Crostacei presenti.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
EL GEHAN: - Sui 150 metri - Averghedir.<br />
17. 3.59 Buco nel terreno calcareo. Poca acqua, dura, legata alle<br />
piogge. Attualmente asciutto.<br />
EL BUR: - 175 metri - Averghedir e Murosada.<br />
22. 5.56 Insediamento di 300 abit. azioni fisse (1956), sito su una<br />
piccola Ad occidente e meridione una depres-<br />
sione che si riempie al tempo <strong>del</strong>le piogge di acqua limac-<br />
ciosa. Una trentina di pozzi a bocca sopraelevata crivellano<br />
la depressione, e contengono acqu.a chiara, dura e lievemente<br />
salmastra.<br />
Nella raccolta <strong>del</strong>la depressione: crostacei; sia Estheria che<br />
Triops.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; ,C--.<br />
Nei pozzi: larve: A--;<br />
Nelle numerose alate di A. gambiae (media:<br />
20 per locale).<br />
6. 6.57 Abbondante raccolta; Estheria 7, Triops --.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C. univittatus ed C. fatigans.<br />
nei pozzi.<br />
Alate: A--; C-t-.<br />
20.11.57 Alate: A--; <strong>nelle</strong> abitazioni.<br />
(S), solo
17. 3. 59<br />
28. 5.59<br />
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIUHTINIA 81<br />
Non raccolta. Poca acqua nei pozzi.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C+.<br />
Abbondante raccolta; Estheria +, Triops --.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; ,C --<br />
Nei pozzi: larve: A--; C+.<br />
Percorso: E1 Bur-Dirri-Bud Bud-Darrmirod.<br />
150 - Murosa,da.<br />
18. 3.59 Pochi arisc ed akhals presso 4 pozzi in pietra, infundibuli-<br />
formi, profondi 8 metri e stretti. Acqua perenne, salmastra.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
Alate: lungo le par.eti <strong>del</strong>l'infundibolo: A--; C --.<br />
Alate: <strong>nelle</strong> ,case: A --; C --.<br />
BuD BuD: - Sui 150 metri - Abgal.<br />
18. 3.59 Vecchio fortino d, iroccato, noto .come luogo malarico (LIPPA-<br />
RONI). costruzione in muratura, cinque arisc, una ventina<br />
di akhals. Ampio bacino a tipo dol, inico, inclinato a SE,<br />
attualmente asciutto. Su un tavolato in roccia vari pozzi,<br />
con a.cqua affiorante, perenne, in parte dolce ed 5n part.e<br />
salata; pi.ccole infiltrazioni a canaletto, verso il declivio.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
Alate <strong>nelle</strong> abitazion, i: A--; C-- (1).<br />
DAMAIROD: - Sui 150 metri- Abgal.<br />
18. 3.59 Piccolo agglomerato in via di abbandono. Tre pozzi attivi,<br />
con poca acqua perenne, a 8 metri, dura e salmastra.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
Nota - Le tre sono state visitate in periodo di massima<br />
secca, e, quindi, ,in piena<br />
(1) A. gambiae reperito in agosto 1959 da KHATTAT.
82 MARIO MAFFI<br />
Percorso: E1 Bur-Gal Garas-E1 Bulale-Dusa Mareb.<br />
GARAS: - Sui 150 metri - Averghedir.<br />
7. 6.56 raccolte superficiali di acqua di pioggia, limacciose<br />
e fetide, in boscaglia.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C --.<br />
28. 5.59<br />
EL BULALE:<br />
7. 6.56<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
- 150 metri - Averghedir.<br />
Due pozzi naturali ed un pozzo in .cemento, di 5-6 metri.<br />
Acqua<br />
<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />
DusA MAREB: - 213 metri - Averghedir e Merrehan.<br />
25. 5.56 Grosso con 700 stabili, sito in una piana che si allaga<br />
t)arzialmente in periodo di piogge. Numerosi pozzi, profondi,<br />
con acqua salata, dura.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; C --.<br />
22.11.57<br />
28. 5.59<br />
Alate: A. gambiae; C-I-.<br />
Raccolte superficiali:<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C --.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C-I-.<br />
Percorso: Mataban-Goffado-Salah,dadab-Sinadogo-Dusa Mareb.<br />
MATABAN: - Sui 300 metri - Aduale, Averghedir<br />
Merrehan.<br />
15. 6.56 Aggregato di 60 stabill, presso .due raecolte temporanee da<br />
pioggia, naturali-artificiali.<br />
<strong>La</strong>rve: A<br />
17. 6.57 <strong>La</strong>rve:<br />
22.11.57 Acque abbondanti, fangose, Triops<br />
<strong>La</strong>rve: A
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 83<br />
14. 5.58 <strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
Alate: A--; C--.<br />
23. 3.59 Raccolte secche.<br />
GOFFADO: - Sui 300 metr, i - Auadle, Averghedir e<br />
15. 6.56<br />
17. 6.57<br />
22.11.57<br />
Raccolta d'a.cqua di pioggia, fangosa, in depressione naturale.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; 'C --<br />
<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />
Acque abbondanti. Triops-]-n u.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; .C --.<br />
23. 3.59 Raccolta secca.<br />
Merrehan.<br />
- Sui 300 metri - Auadle, Averghedir e<br />
15. 6.5.6 Raccolta d'acqua di pioggia, fangosa, in .depressio,ne naturale.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />
22.11.57 Acque abbondanti. Triops<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
SINADOGO: - 280 metri - Aveghedir e Merrehan.<br />
15. 6.56 Ampio baeino naturale, a dolina, in roccia calcarea; co,n<br />
acqua perenne, .dolce, anche se dipendente d.alle piogge.<br />
Due torri cisterne <strong>del</strong>lo scomparso campo ascari. Nota come<br />
malarica (FADDA).<br />
Acqua abbondante. In piccole raccolte periferiche, a catino:<br />
<strong>La</strong>rve: A. gambiae (G); C. antennatus (S).<br />
17. 6.57 Acqua abbondante. Triops<br />
<strong>La</strong>rve: A--; .C<br />
6. 7.57 Acqua abbon.dante. Triops<br />
<strong>La</strong>rve: A<br />
17. 7.57 Acqua abbondante. Triops<br />
<strong>La</strong>rve: A<br />
22.11.57 Acqua abbondante. Triops--.<br />
<strong>La</strong>rve, nella raccolta: A--; ,C--. Nelle cisterne <strong>del</strong>le torri:<br />
A--; C. fatigans e C. antennatus (S).
14. 5.58<br />
23. 3.59<br />
MARIO MAFFI<br />
Acqua abbon.dante. Triops--.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
Baoino asciutto, salvo due punti declivi con .raccolte minime<br />
.e putride. Un filo al rondo <strong>del</strong>le torri.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; .C--.<br />
Percorso: Dusa Mareb-Mirrich-Marergur-Ramalli-Godinlave-Dagari-<br />
Adado-Ghel,insor-Galcaio.<br />
MIRRICH: - Sui 180 metri - Averghedir e Merrehan.<br />
25. 5.56 Mezza dozzina di pozzi di varie a infu,nttibolo,<br />
profondi 3-5 metri, su terreno calcareo-gassoso. Un pozzo<br />
in cemento. Acqua temporanea, dol, ce.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; C --.<br />
8. 6.57 <strong>La</strong>rve: A. gambiae (G); C. univittatus e C. antennatus (S).<br />
17. 7.57 <strong>La</strong>rve: Am; C--.<br />
22.11.57 In tre pozze scoperte: Triops<br />
<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />
In due pozze, con vegetazione: Triops--.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C. univittatus (S).<br />
Nelle altr.e pozze e nel pozzo dn cemento: A--; C--.<br />
23. 3.59 Pochissima acqua, ,in quattro pozze.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; .C --.<br />
28. 5.59 Acqua abbondante. In tre pozze scoperte: Triops 7.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; C --.<br />
Nelle altre pozze: larve: A--; C--; salvo due, piccole e<br />
molto ombrat.e .da cespugli, .dove<br />
MARERGUR: - Sui 180 metri - Averghedir e Me,rrehan.<br />
8. 6.57 Aggruppamento di venti stabili. Una ventina di pozzi, pro-<br />
fondi sui 10 metri, con acqua salmastra e dura.<br />
<strong>La</strong>rve: C--, (salvo C. antennatus in un pozzo).<br />
Alate: A--; CuIex ed Aedes sp.<br />
17. 6.57 <strong>La</strong>rve: A--;
23.11.57<br />
23. 3.59<br />
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA 85<br />
<strong>La</strong>rve: A--; Cn u.<br />
Acque scarsissime, salate.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
RAMALLI: - Sui 160 metri - Averghedir.<br />
8. 6.57 Raccolta naturale di acque piovane in boscaglia, a 2 km<br />
strada.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
Alate: A--; C--.<br />
GODINLAVE: - Sui 160 metri - Averghedir e Merrehan.<br />
8. 6.57 Pozza con acqua a 5 metri, letida. Perenne, ma scarsa. Dolce.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
DAGARI: - Sui 180 metri - Av.erghedir e Merrehan.<br />
8. 6.57<br />
28. 5.59<br />
25. 5.56<br />
8 6.57<br />
Ampia raccolta di acque di piogg, ia, temporanea, in depresslone<br />
naturale, a rondo erboso.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
Stesse condizioni.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C+.<br />
- Sui 200 metri - Averghedir e Merrehan.<br />
Insediamento di alcune decine di capanne in una conca<br />
calcareo-gessosa; attorniato .a nor.d ed ovest da una trentina<br />
,di pozzi, sui 10 metDi, cilindrici o svasati. Acqua dolce e<br />
.dura, che .div,iene salmastra in stagione secca, per riduzione<br />
di falda e de1 terr.eno.<br />
In vari pozzi: larve: A --, mentre C talora -- e talora +;<br />
e Triops --.<br />
In quattro pozzi: Triops q-q- coincide con: larve: A--; C--.<br />
In un pozzo: larve: A. gambiae; C--; Triops--.<br />
colmi di acqua piovana, dolce.<br />
<strong>La</strong>rve: A. gambiae e C. antennatus (S).<br />
Ad est <strong>del</strong> paese l'acqua piovana riempie piccoli pozzi di<br />
fortuna e modeste fosse. <strong>La</strong>rve: A. gambiae (1).<br />
(1) Vedi nota a pag. seg.
86 3/IAR IO<br />
17. 6.57<br />
23 e 25.11.57<br />
23. 3.59<br />
28. 5.59<br />
GHELINSOR<br />
25. 5.56<br />
10 e 17. 6.57<br />
25.11.57<br />
23. 3.59<br />
Controllo di vari pozzi (do,po spruzzamento). Triops an-<br />
cora in quelli ampi, assolati; larve Solo in due:<br />
,C A--; Triops--.<br />
Acque abbondant.i. Non Triops. <strong>La</strong>rve: A. gambiae (1);<br />
A,cqua molto scarsa, salmastra.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; ,C--.<br />
Nelle .abitazioni: A--; C--.<br />
Ac'que abbondanti, dolci. <strong>La</strong>rve: A--;<br />
Nelle abitazioni: A--;<br />
- Sopra i 200 metri - Averghedir e Merrehan.<br />
Insediamento di alcun.e decine capanne in una conca<br />
calcareo-gessosa. Una ventina di pozzi, cilindrici e stretti,<br />
profondi sino a 10 metri, ad occidente ed a sud. Acqua<br />
perenne, dara e do. Ice; ma salmastra al ridursi.<br />
<strong>La</strong>rve: A--;<br />
A, cqua abbondante.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C. antennatus (S).<br />
Acqua<br />
<strong>La</strong>rve: A. gambiae (2); C. Antennatus (S).<br />
Acqua estremamente scarsa, salmastra.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; 'C --.<br />
GtLcnio-Fossn DFm MULLill: - 285 metri - Averghedir<br />
e Omar Mohamud.<br />
16. 6.57 Voragine rotonda, 200 metri di aliametro; con acqua dolce<br />
perenne, ma influenzata precipitazioni. Anfibi, crosta-<br />
cei ed insertl.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; ,C--.<br />
2. 7.57 <strong>La</strong>rve: A--; .C--<br />
24.11.57 <strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
(1) In una raccolta assolata ed a debole spessore, con alghe verdi e brune,<br />
SOhO state reperite larve di A. gambiae ripiene di sporangi di Coelomomyces,<br />
e segnalate come primo reperto in <strong>Somalia</strong>. In effetti, ed indipendentemente da<br />
altre considerazioni, una larva ripiena di sporangi stata- ad un successivo<br />
controllo- riscontrata fra quelle prese il giorno 8.6.57, <strong>nelle</strong> raccolte ad est.<br />
(2) Alla prima pescata; poi 15 pescate negative, nel medesimo pozzo!
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL E DELLA 87<br />
Percorso: Galcaio-Eman Saharet-Uargalo-Racan-Hadile-Obbia-E1<br />
EMAN SAHARET: - 250 metri - Averghedir.<br />
3. 7.57 Sette piccole pozze svasate; in terreno calcareo, tempora-<br />
rance; acque dure, dolci, fangose.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; .C--.<br />
20. 3.59 Secche.<br />
UARGALO: - Sui 200 metri - Avergh.<br />
3. 7.57 Modica depressione con pochi pozzi tubulari, profondi 15<br />
metri. Acqua dura.<br />
<strong>La</strong>rve: A-- C--. Non .segno di alate, nei pozzi.<br />
RACAN: - Sui 180 metri - Averghedir.<br />
3. 7.57 Raccolta d'acqua in depressione. Alcuni pozzi laterall. Acqua<br />
dura e .dolce.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
I-IADILE: - Sui 150 - Av.erghedir.<br />
3. 7.57 Tre pozzi cil'indri.ci in roccia ed uno in cemento. Acqua dolce,<br />
a 6-8 metri.<br />
<strong>La</strong>rve: A--;<br />
OBBIA: - A1 mare.<br />
Importante ceutro, oggi decaduto. Non malaria anofe-<br />
lismo autoctono.<br />
EL HUR: - A1 mare - Averghedir.<br />
4. 7.57 Numerose buchette nella sabbia, allo sbocco di un breve<br />
uadi. Acqua salmastra.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; .C --.<br />
19. 3.59 <strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
7.57<br />
- A1 rrmre - Averghedir.<br />
Numerose buchette nella sabbia, allo sbocco di un breve<br />
uadi. Acqua salmastra.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; ,C --.<br />
19. 3.59 <strong>La</strong>rve: A--; C--.
88 MARIO MAFFI<br />
HARARDERA: - Averghec[ir, Abgal e Murosada.<br />
4 e 19. 3.59 A 20 km dal mare centro di notevole importanza. Sette pozzi<br />
cilindrici, profondissimi (30 metri), in roccia compatta.<br />
Acqua dolce.<br />
Non svolto indagini.<br />
Percorso: Galcaio-E1 Godot-E1 Berdale-Giriban.<br />
EL GODOT: - Sui 300 metri - Omar Mohamud e Lelcasse.<br />
21. 3.59 pozzi in roccia, profondi 8-10 metri; acqua dolce,<br />
EL BERDALE:<br />
21. 3.59<br />
GERRIBAN: 7<br />
21. 3.59<br />
perenne.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; C --.<br />
- Sui 300 metri - Omar Mohamud e Lelcasse.<br />
Dieci pozzi in roccia, profon.di 6-8 metri; acqua salmastra<br />
che pub esaurirsi in annate secche, o divenire imbevibile.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; .C --.<br />
- 195 metri - Omar Mohamud e Lelcasse.<br />
Tre case in muratura, qualche arisc ed akhals. A.d est e<br />
sudest <strong>del</strong>l'abitato una vasta depresslone che si trasforma in<br />
periodo di piogge in una raccolta ampia. I1 terreno calcareogessoso<br />
poggia su uno strato roccioso impermeabil.e, cosicch8<br />
sono stati scavati alcuni crateri conici -- dei quali uno solo<br />
rivesbito di pierre -- in rondo ai quali scorre un filo d'acqua<br />
'in periodo di secca. Acqua dolce.<br />
A1 momento <strong>del</strong>la visita non es,istevano raccolte .d'acqua<br />
vere e proprie, ed i soli crateri .erano in funzione continua,<br />
con la loro minima erogazione, perenne.<br />
Alate <strong>nelle</strong> case: A--; C--.<br />
Raccolte nella zona di Galcaio: Balli Fintir, 'Corile Gab, Corile Der.<br />
BALLI FINTIR: - Sui 500 metri - Merrehan.<br />
16. 6.57 Buco nel t. erreno in una modesta depress'ione; acqua a<br />
4 metri.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; C --.
LA 1VIALARIA lXIELLE REGIOlXlI DEL 1VIUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 89<br />
CORILE GAB: - Sui 300 metri - Omar Mohamud.<br />
15. 6.57 Alcune capanne di frasche, abbandonate. Due pozzi cilin-<br />
drici, con acqua perenne, dolce, letida .e coperta .di detriti.<br />
<strong>La</strong>rve: A--;<br />
Adulte: A--; (sulle pareti dei pozzi).<br />
CORILE DER<br />
15. 6.57<br />
- Sui 300 metri - Omar Mohamud.<br />
Due pozzi con sicomoro, u,no dei qual.i cinto .cla un muro.<br />
<strong>La</strong>rve: C. antennatus (S), in un recesso laterale, da<br />
crollo .<strong>del</strong>la volta in calcare.<br />
Una raccolta in boscaglia, su erba, ad acque chiare cla piog-<br />
gia, lunga 100 metri e larga 40.<br />
<strong>La</strong>rve: A. gambiae (su erba e fra spirogira); C--.<br />
Una raccolta piti piccola, fangosa.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; 'C --.<br />
Una piccola pozza, su erba secca, con acque putride e<br />
spirogira.<br />
<strong>La</strong>rve: A--;<br />
Percorso : Galcaio-Beira-Baduen.<br />
BEIRA: - Sui 290 metri - Omar Mohamud e Lelcasse.<br />
26. 5.56 Insediamento di una quarantina di abitazioni. Pozzi cilin-<br />
drici, sui 6-8 metri d.i con acqua dura, perenne,<br />
salmastra in periodo di secca.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; --.<br />
Alate: A. gambiae <strong>nelle</strong> abitazioni.<br />
ll e 15. 6.57 Gruppo nord .dei pozzi, abbandonati:<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C. univittatus, C. decens e Aedes sp. (S).<br />
2. 7.57 <strong>La</strong>rve: A--;<br />
24.11.57 <strong>La</strong>rve: A--; 'C+.<br />
Alate: A--; C+.
90 MARIO MAFFI<br />
BADUEN: - Sui 300 metri - Omar Mohamud e Lelcasse.<br />
11 e 15..6.57 Una raccolta in roccia, inglobante un sicomoro. Acqua tem-<br />
poranea, a 2 metri, dolce. Un pozzo in cemento; perenne,<br />
dolce. <strong>La</strong>rve: pozzo nulla; raccolta: A--; C. univittatus (S).<br />
2. 7.57 <strong>La</strong>rve: raccolta: A--; C. univittatus e C. antennatus (S).<br />
16. 7.57 <strong>La</strong>rve: raccolta: A--; C. simpsoni (S).<br />
REGIONE DELLA MIGIURTINIA<br />
Percorso: (Galcaio- Beira- Baduen) - Bur Tinle- Hancocki-Rabableh-<br />
Garoe.<br />
BUR TINLE: - Sui 400 metri - Omar Mohamud.<br />
27. 5.56 Costruzione in ramaglia, per gli Ilalo, ad occidemte <strong>del</strong>la<br />
omonima coll. ina. A. gambiae, larve, in una raccolta di acqua<br />
piovana, di un mese fa, semiputrid. a (pH 7) semiombrata,<br />
10 m. X 2 m., spessore massimo .cm. 80. Anche larve di<br />
C. antennatus (S).<br />
A dire dei locali le piogge sono mancate per un anno, e<br />
la piti vicina ad acqua permanente il Nogal.<br />
HANCOCHI: - Sui 550 metri - Omar Mokamud.<br />
11. 6.57 di boscagl.ia <strong>del</strong>l'Haud (1). L'acqua piti vicina a<br />
6 ore di marcia (Balle Ared? a SE?).<br />
Negli akhals: alate: A. gambiae (abbondante).<br />
RABABLEH: - 580 metri - Omar Mohamud.<br />
27. 5.56 Affluente .di destra <strong>del</strong> Nogal che scende la valle con rac-<br />
colte ampie alternate a rivol.etti in zone prative ed in gra-<br />
doni calcarei. Fondo sabbioso, calcareo o erboso. Acque<br />
perenni, dolci; ma raccolte tempor3nee subsalmastre. Ombre<br />
e luci; scarsa ai bordi, talora. Talora alghe verdi.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C. antennatus .(S), nell'erba.<br />
(1) Boscaglia spinosa con alberi alti radi, adatta ai cammelli.
Carta anofelica <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> con riportate le specie reperite dai vari ricercatori<br />
e le localitd di reperto<br />
12'<br />
11
92 MARIO MAFFI<br />
12. 6.57<br />
1.6. 7.57<br />
16. 5.58<br />
Nelle piccole raccolte, subsalmastre: larve: A. d'thali.<br />
All'.infiu'ire di un ruscelletto destra, due chilometri a<br />
valle: larve: A. d'thali.<br />
Nelle raccolte: larve: A--; C. univittatus e C. simpsoni (S).<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thali;<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thali;<br />
<strong>del</strong>la vallata de1 Torrerite Nogal.<br />
BIHEN: - 480 metri - Issa Mohamud e Dolbahanta.<br />
16. 5.58 Vallone di frontiera col Somal.iland Britannico. Acqua pe-<br />
renne, .dolce, .dura.<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thali; --.<br />
- 447 metri - Issa Mohamud e Omar Mohamud.<br />
13. 6.56 Insediamento di un 300 case in sponda destr.a <strong>del</strong> T. Garoe,<br />
affluente di destra <strong>del</strong> T. Nogal. Pozz,i salmastri in paese.<br />
I1 T. Garoe ha acque perenni, anche se fortemente legate<br />
alle condizioni stagionali. Pozze varie su rondo sabbioso,<br />
ciottoloso (con alghe verdi o brune, talora) o erboso; acque<br />
.dolei, dure, o putride, ferme o debolmente mobili.<br />
<strong>La</strong>rve, in piecole pozze, ciottolose, con alghe: A. gambiae<br />
(G), A. d'thali (G); Culex sp. (S).<br />
Nelle abitazioni: alate di A. gambiae.<br />
GALGIOE: - Sui 360 metri (?) - Issa Mohamud.<br />
13. 6.57 Vailon,cello con palme nane ed alberelli simili a Le<br />
acque di origine risorgiva, scorrono debolmente, putride e<br />
spesso coperte di alghe verdi o brune. Due pozzi, con a. cque<br />
affioranti, solforose.<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thali; C. univittatus, C. antennatus, C. tritaenio-<br />
rhynchus (S).<br />
15. 7.57 <strong>La</strong>rve: A. d'thali;<br />
HAMUR: - Sui 370 metri - Issa Mohamud.<br />
HARASS: - Sui 370 metri - Issa
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 93<br />
SIGADER: -,Sui 370 metri - Issa Mohamud.<br />
AFLEDEGHEI:<br />
13 e 26. 6.57<br />
- Sui 370 metri - Issa Mohamu.d.<br />
Localit& nella grande piana <strong>del</strong> T. Nogal, in riva sinistra,<br />
caratterizzate dalla presenza di piccol{ssime raccolte tem-<br />
poranee .di acqua piovana.<br />
A1 momento le pozze sono rarissime, e .danno: larve:<br />
A--; C--.<br />
Negli akhals, dispersi in gruppi d.i tre-quattro nella piana,<br />
la ricerca <strong>del</strong>le alate d&, in pieno giorno, la presenza costante<br />
ed abbondante di A. gambiae.<br />
T. Affluenti dis. inistra .<strong>del</strong> T. Nogal. Acque temporanee.<br />
13. 6.57<br />
26. 6.57<br />
Le raccolte attorno all'incrocio <strong>del</strong>la strada Galgioe-Qal<br />
Hun danno; A--; C--.<br />
In una pozza di acqaa dolce, chiara, ferma, piti a monte'<br />
larve: A gambiae, raro: C+.<br />
T. Piccolo afflu.ente di sinistra <strong>del</strong> T. Sigader, scorre in<br />
un valloncello pietroso. Breve durata, stagionale.<br />
30. 6.57 ,Secco. In .due akhals: alate: A--; C--.<br />
T. HUN: - Sui 550 metri - Issa Mokamud.<br />
30. 6.57 Valloncello zona ari.da, ,con roceioni scolpiti. Andamento<br />
.capriccioso, con raccolte esposte o in ombra, con o senza<br />
alghe v. erdi. Acqua dolce; temporanea, ma con raccolte durature<br />
e falda raggiungibile con pozzette nel].a sabbia.<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thali, con netta per raccolte con<br />
alghe verdi; C. antennatus e C. simpsoni (S).<br />
BIO AltAIt: (?) - Sui 600 metri - Issa Mohamud.<br />
30. 6.57 Sorgente alla testata di una vallata che sbocca a Qal Hun.<br />
Piccole raccolte, perenni o quasi, fra palme nane; acqua<br />
dolce.<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thali; C. simpsoni (S).<br />
UARUEITEN: - Sui 550 metri - Omar Mohamud.<br />
27. 6.57 Pozzo in in bordo ad un U.adi. Acqua dura, dolce.<br />
<strong>La</strong>rve: A--;
94 MARIO MAFFI<br />
Percorso: Garoe-Gibaganle-Scimbirale-Sinugif-Callis Ier- (.Callis<br />
Uen)-Eil-Bedei.<br />
GIBAGANLE<br />
12. 6.57<br />
- 398 metri - Issa Mohamud.<br />
Zona depressa che si al[aga in periodo di piogge per eson-<br />
.dazione <strong>del</strong> T. Nogal, e che ha culture notevoli. Qualche<br />
munduI qua e ed akhals. Pozze resi.due, i,n.crementate<br />
,dall,e piogge.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />
Nelle abitazioni: alate: A. gambiae abbondante.<br />
SClMBIRALE: - 328 metri - Issa Mohamud.<br />
28. 5.56<br />
28. 6.57<br />
14. 7.57<br />
Pozzo scavato ,in roccia calcarea, cilindrico, di 1 metro di<br />
.diametro. Acqua a metri 4, salmastra, pH 6,5.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C. laticinctus e C. antennatus (S).<br />
<strong>La</strong>rve: A-- C-k.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C. antennatus (S).<br />
SINUGIF.' - 315 metri - Issa Mohamud.<br />
28. 5.56 Letto sabbioso <strong>del</strong> T. Nogal. Bivio <strong>del</strong>la Sinugif-Eil e <strong>del</strong>la<br />
Sinugif-Gardo.<br />
Asciutto. Poche pozzette superficiali, di scavo, con acqua<br />
.dolce a 50 cm. Alcune abbando,nate.<br />
13. 6.56<br />
28. 6.57<br />
14. 7.57<br />
26. 5.59<br />
CALLIS<br />
14. 7.57<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; 'C --.<br />
Asciutto: <strong>La</strong>rve: A--; .C--.<br />
Asciutto: <strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
Asciutto: <strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
- 227 metri - Issa Mohamud.<br />
Presso un abbandonato un pozzo in roccia cal.carea,<br />
a crostone superficiale, con acqua affiorante, ad odore ammo-<br />
niacale. A dire dei locali, l'acqua ha carattere perenne,<br />
varia di livello; inoltre si nota la presenza di pesci.<br />
caratteri analoghi presenta l'altro pozzo, Callis Uen, a circa<br />
3 km di distanza, sembra logico un fenomeno car-
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 95<br />
sico, con una falda che scorre in questa zona su tutto il<br />
fianco destro <strong>del</strong>la vallata <strong>del</strong> T. Nogal, sotto un crostone<br />
superficiale.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />
CALLIS UEN' (?) - 280 metri - Issa Mohamud.<br />
14. 7.57 Stretta analogia con ,Callis Ier. Apertura ampia, sui<br />
5 metri.<br />
ElL:<br />
29 e 31.<br />
13. 7.57<br />
- 36 metri - Issa Mohamud.<br />
Insediamento di circa duecento stabili, di var.io tipo, sulla<br />
spon.da sinistra <strong>del</strong> T. Nogal, i,n un vallone roccioso. I1 T. No-<br />
gal ha carattere stagionale, ma esiti di modesti afferenti o<br />
falde sotterranee perdurano, sia come che come<br />
ra,ccolte, su,i .due fianchi erbos,i <strong>del</strong> vallone, sopra il livello<br />
.de! flume. T31i raccolte spesso sono caratterizzate da vege-<br />
tazione verticale e/o da alghe verdi o brune.<br />
I1 torrerite corre su rondo roccioso, ciottoloso o sabbioso<br />
-- questo aumentando verso la -- e sbocca nella Baia<br />
<strong>del</strong> Negro a sud di Bedei.<br />
Una tiepida, corre nell'abitato; una risorgiva ad<br />
est origina un ruscelletto perenne, che viene<br />
usato per modeste .cultur.e, con raccolte successive, spesso<br />
con vegetazione verticale, e che termina da sinistra nel<br />
T. Nogal. Ricerche di larve lungo il T. Nogal.<br />
A valle, a 3 km, in raccolta ferma, assolata: A. gambiae (G).<br />
Appe.na .a monte <strong>del</strong>l'abitato, in raccolta ferma: A. gam-<br />
biae (1), A. d'thali.<br />
In raccolta ferma, laterale, con vegetazione verticale, ed in<br />
raccolte su ciottol.i, con acque .debolmente correnti, alghe<br />
ver.di e fogli.e: A. macmahoni (G).<br />
<strong>La</strong>rve di Aedes caspius e C. tenagius (S) (focolai non deft-<br />
nibili esattamente).<br />
Nelle abitazioni: alate: A --; C-I-.<br />
Indagine lungo il flume, rapidamente: larve: A--; Cm.<br />
I.n una p.iccola raccolta da risorgiva, in destra, a<br />
i km a monte: A. macmahoni.<br />
(1) Sospetta, ma non confermata da Gillies, in quanto assai rovinata.
96 MARIO MAFFI<br />
24-26. 5.59 A SW piccole raccolte, con alghe verdi e senza,<br />
poca vegetazione verticale, acque chiare. Molluschi. <strong>La</strong>rve:<br />
A. macmahoni; C. simpsoni (S).<br />
In varie risorgive di spon.da sin,istra, lungo il T. Nogal, a<br />
monte a 3 km.: larve: A--; C. simpsoni (S).<br />
Sul greto ,<strong>del</strong> flume, in piccole raccolte, con alghe verdi e<br />
senza, larve: A. d'thali. Tanto verso monte, come verso<br />
valle (meno).<br />
Ad ovest <strong>del</strong>l'abitato, a monte, ad i km circa, all'immis-<br />
.sione di una valletta .da destra nel torrente (due ciuffetti<br />
di palma dattil.ifera), una pozza di risorgiva, con vegetazione<br />
verticale ed alghe verdi-brune. Acqua dolce.<br />
<strong>La</strong>rve: A. macmahoni; C. simpsoni (S).<br />
Nella risorgiva ad est de1 paese si passa da larve di C.<br />
sitiens nella raccolte alte, luride e scoperte -- a larve di<br />
A. d'thali (spirogira, scoperte) e di A. macmahoni (ra. ccoite<br />
.con molta vegetazione vert.icale, a carmeto), in acque<br />
correnti.<br />
Nell.e abitazioni: alate: A --;<br />
BEDEI'. - A1 mare.<br />
30. 5.56 Modesta raccolta d{ arisc lungo la spiaggia, alia Baia tie!<br />
Negro, appartenenti a pes.cator,i.<br />
<strong>La</strong>rve: A. gambiae (G), segnalata per Ell, a 1 kin, nel<br />
T. Nogal.<br />
Alate <strong>nelle</strong> case: A--; C--.<br />
Altipiano <strong>del</strong> Sol.<br />
CHELLIHET; - 695 metri - Issa Mohamud.<br />
1. ,6.5.6 Vailon.cello ar,ido, pietroso.. Una vecchia garesa <strong>del</strong> Muliah,<br />
crollante; le tombe dei figli di Mohamud e <strong>del</strong>lo zlo.<br />
Disabitato.<br />
U,n pozzo in cemento, con acqua limpida e dolce a.d 1 metro<br />
.dalla bocca. <strong>La</strong>rve di culicine*<br />
Due piccole ra.ccolte sul greto <strong>del</strong> torrentello, contro un<br />
masso. Alghe verdi. <strong>La</strong>rve di anofeline e culicine *<br />
Nulla .in altre raccolte simili, piti piccole.<br />
<strong>La</strong>rve ,di: A. d'thali e A. macmahoni (G); C. antennatus e<br />
C. simpsoni (S). (* Non stata possibile esatta localiz-<br />
zazione di focolaio).
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTIAIIA 97<br />
GARDO; - 810 metri - Issa Mohamud.<br />
1. 6.56 ,Centro di circa 500 stabili. Pozzi profondi, acqua salma-<br />
stra. Anofelismo strettamente stagionale, <strong>del</strong> perio.do d.i<br />
piogge.<br />
Una piccola ra.ccolta fangosa presso l'abitato.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; .C--.<br />
Nelle abitazioni: alate: A m; Cm.<br />
28. 6.57 Alate <strong>nelle</strong> case: A--; C--.<br />
EL MuR: - Sugli 800 metri.<br />
29 6.57 Trincerone di acqua con alberi incombenti, presso<br />
Gardo.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; .C--.<br />
CUBO: - Sugli 840 metri.<br />
29. 6.57 Uadi con alberi, che tempo di piogge convoglia acque, e<br />
ne trattiene parte temporaneamente, in conche sul letto.<br />
Secco.<br />
ORGOBLEI: - Sugli 860 metri.<br />
29 6.57 Vallon,e che risale verso il confine. Acque in tempo di piogge,<br />
per breve periodo.<br />
Secco.<br />
GIou: - Sui 750 metri - Issa Mohamud.<br />
29. 6.57 Ampia piana in terreno collinoso, soggetta ad<br />
allag.amenti da pioggia, stagionali, e breve ritenzio,ne di<br />
poche acque.<br />
A1 momento non sono visibili raccolte.<br />
Bosaso.<br />
I po.chi akhals dispersi risultano albergare un elevato nu-<br />
mero di adulte di A. gambiae.<br />
Percorso: Gardo-<strong>La</strong>z Daua-E1 Donfer-Ielaho'-Bedodi-Carin Oasi-<strong>La</strong>,c-<br />
LAz DAUA: - Sui 650 - Osman Mohamud.
98 MAFFI<br />
2. 6.56 Un abitaz,ione in muratura, per Ilalo, presso un pozzo in<br />
cemento. Acqua dolce, a venti metri .di profonditk<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C--. Adulte, nel pozzo: nulla.<br />
casa: adulte: A--; C--.<br />
EL DONFAR: - Sui 670 metri - Osman Mohamud.<br />
2. 6.56<br />
Ampio letto di torrente, con palme nane al centro. Acque<br />
superficiali stagionali; poi, acque di pozzetta, dolci. A1<br />
momento seceo. Non pozzette.<br />
IELAH6 - Sui 450 metri - Ali Gibrail, Ali Soleiman<br />
.e Desciscia.<br />
2. 6.56 Ampio letto di torrente, a greto ciottoloso o roccioso, con<br />
alberi di alto fusto di damass (Conocarpus longifolia), ad<br />
acque stagionali ma residuanti in poche co,nche anche .in<br />
periodo seeco.<br />
Acque chiar. e, in lento movimento fra le raccolte. In qualche<br />
.caso, vegetazione verticale .di bordo, alghe verdi.<br />
,<strong>La</strong>rve: A. d'thali e A. turkhudi (G); C. antennatus e C.<br />
simpsoni (S).<br />
Le larve di A. turkhudi in una sola raccolta, fra fitte alghe<br />
verdi.<br />
27. 5.58 Nella stessa raccolta: A. turkhudi e A. d'thali : C--.<br />
17. 5.59 <strong>La</strong> stessa raccolta ridotta al minimo.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; .C --.<br />
Le altre raccolte scomparse.<br />
BEDODI: - 360 metri - Desciscia.<br />
2. 6.56 Detti anche <strong>La</strong>ghetti di Carin. Acque chiare, dolci, .che<br />
provengono .dal versante sudovest <strong>del</strong>l'Ahl Mescat e scendono<br />
alla piana di Bosaso. Da tratti pianeggianti a monte,<br />
.sabbiosi o ciottolos,i, si passa ad un tratto roccioso, tormentato,<br />
con raccolte di varia ampiezza e per finire<br />
su un letto di ciottoli e sabbia, sino a perdersi. Plante di<br />
damass ombreggiano il tratto finale; le raccolte in piano<br />
presentano vegetazion.e
17. 5.59<br />
CARIN OASI<br />
2. 6.56<br />
4. 6.56<br />
14. 5.59<br />
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 99<br />
<strong>La</strong>rve di culicine (non identificate) in alcune pozze perife-<br />
fiche, ad acque putride, <strong>del</strong> tratto roccioso.<br />
<strong>La</strong>rve di anofeline -- A. macmahoni (G) -- nel tratto termi-<br />
nale, aderenti ai ciotto]i, o sotto le foglie secche galleggianti,<br />
o fra le alghe verdi. In tratti ombrati, con acque a movi-<br />
mento lento, e spessori assai ridotti.<br />
Assai meno acqua nel 1956.<br />
Nelle raccolte isolate su roccia, in acqua putrida.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; Aedes vittatus (S).<br />
Nulla <strong>nelle</strong> altre sedi.<br />
- 340 metri - Desciscia.<br />
Ad oriente <strong>del</strong>l'uadi, alberato di grossi damass, un'oasi di<br />
palme nane e di Hyphaenae. Nella parte occidentale, piti<br />
rada, un aggr.egato .di una trentina di arisc. L'oasi vera e<br />
propria, declive a settentrione, presenta uno spazio centrale;<br />
da qu, i parte un rivolo d'acqua dolce, che scaturisce<br />
da una polla permanente e percorre la parte nord, la piti<br />
bassa'(e piti ricca in palme nane) <strong>del</strong>l'oasi.<br />
.Qualche raccolta, modesta e temporanea, di risorgiva.<br />
Nella parte piti bassa, fuori <strong>del</strong>l'oasi, un bacino (10X3) di<br />
raccolta di acqua dolce, ombrato.<br />
Nella parte piti .alta, meridionale, <strong>del</strong>l'oasi -- che piccola<br />
e tic.ca in Hyphaenae -- alcune c.isterne in cattive condizioni<br />
e vari canaletti di acque dolci, permanenti, debolmente<br />
correnti, spesso ombrate.<br />
Raccolte limitate alla parte meridionale <strong>del</strong>l'oasi.<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thali e A. macmahoni (G);<br />
Alate <strong>nelle</strong> case: A--; C--<br />
Parte alta, meridionale, <strong>del</strong>l'oasi.<br />
<strong>La</strong>rve: <strong>nelle</strong> cisterne: A--; Cq-;<br />
nei canal.etti: A. d'thali; Cq-.<br />
Nella polla principale e nel rivoletto: larve: A. macmahoni<br />
e A. d'thali.<br />
Nel bacino <strong>del</strong>la parte declive, settentrionale, A. macmahoni,<br />
a, der.ente alle foglie secche o a pezzi di legno.<br />
Nelle abitazioni, di giorno: alate: A--; C--.
100 MARIO MAFFI<br />
- 120 metri - Desciscia.<br />
17 e 18. 5.59 Oasi di p31me nane, damass e rare Hyphaenae ad occidente<br />
<strong>del</strong>la Carin-Bosaso. Ampio letto di uadi, con acqua dolce<br />
abbondante su rondo .ciottoloso o sabbioso, in rivoli od iv<br />
ampie raccolte, queste coperte .di fistula palustre.<br />
Una ricerca pro1 ,umgata, sui bordi e nel centro, larve in<br />
ombra, prevalentemente sotto e fra le canne: A. macmahoni,<br />
in numero estremamente esiguo.<br />
Nulla <strong>nelle</strong> acque a rivolo, correnti.<br />
OASI DI CALGAIO: - 875 metri - Uarsangheli.<br />
2 e 3. 6.56 Insediamento di circa quar.anta abitazioni sito sull'altipiano<br />
Uarsangheli (Ahl Medou), in un'oasi di ri. cca vegetazione<br />
spontanea (Hyphaenae) ed artificiale (agrumi, papale, ba-<br />
nane, ecc.), ombr3ta. Da una serie di sorgenti originano<br />
numerosi ruscelletti permanenti, che scendono il ripido pen-<br />
dio con una serie di piccole raccolte naturali e.d artificiali,<br />
fornite 4n gertere di vegetazione verticale .e di alghe verdi.<br />
Acqua dolc.e, fresca. Alternanza di luce ombra.<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thaIi (G) e A. macmahoni (G); C. simpsoni (S)<br />
ed Aedes sp. (S).<br />
26 5.58 e<br />
Localit/a <strong>del</strong>la piana costiera di Bosaso.<br />
- Sui 40 metri - Uarsangheli e Uabenehia.<br />
17. 8.58 (Dr. G. C.aso). Ampio uadi corrente al mare, fittamente<br />
coperto di damass e palme. Raccolte limitate, in luce ed in<br />
ombra, con o senza vegetazione verticale, su do sabbioso.<br />
Spesso alghe verdi. Acqua talora lievemente salma-<br />
stra per sali de1 terr.eno.<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thaIi e A. macmahoni (in ombra); C-t-.<br />
13 e 16. 5.59 Varie raccolte:<br />
ampie, con vegetazione verticale a papiro, alghe verde-<br />
brune: larve: A--; C. tritaeniorhynchus (S);<br />
modica, con vegetazione verticale parziale, cotenrta 1,ieve
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA<br />
superficiale, dolce, foglie secche: larve: A. mac-<br />
mahoni;<br />
modica, in bosco di damass, su sabbioso e pietroso,<br />
secche: larve: A. macmahoni, A. d'thaIi;<br />
ampia, con acque basse, assolate: A. d'thaIi;<br />
piccolissima, con a.cque stagnanti e secca: A. mac-<br />
mahoni.<br />
BENDER ZIADA: - A1 mare - Uabenehia e Uarsangheli.<br />
26. 5.58 Modesto agglomerato in via di totale abbandono. Un pozzo<br />
in cemento e pietra; acqua a 3 metri.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C. simpsoni? (S).<br />
GHEL RIBLE: - 120 metri - Desciscia.<br />
16. 5.59 Ampio uadi coperto di resti di fitta vegetazione di damass.<br />
I1 letto .erboso saturo di acqua dolce, da,ndo un carattere<br />
quasi paludo.so. Acque tiepide (?). <strong>La</strong>rve: A. macmahoni.<br />
25. 5.58<br />
CULEL:<br />
16 e 18. 8.58<br />
12 .e 18. 5.59<br />
- 100 metri - Desciscia.<br />
Oasi di damass e palme dattilifer,e ai piedi <strong>del</strong>le propaggini<br />
,dei monti Habeno, in una conca ad anfiteatro di 300 metri.<br />
Due sorgenti termali (temperatufa iniz,ial. e 41,5 C) sgorgano<br />
vicine nella zona orientale; una 8 imbrigliata per<br />
uso bagno, l'altra si esaurisce nell'oasi, per canalertl.<br />
Un'altra sorgente, con caratteristiche termiche analogbe<br />
(41,5) scaturisce nella parte occidentale .<strong>del</strong>l'oasi e, dopo<br />
un lungo percor.so, finisce al,imentando una piccola sciamba,<br />
.con temperatura terrainale<br />
A. d'thaIi.<br />
(35 che permette larve di<br />
Ad oriente <strong>del</strong>l'oasi -- oltre una breve qui,nta -- un vallone<br />
secco di uadi; in sponda sinistra, vicino ad un eimitero isla-<br />
mico, una pozza circolare (diametro 3) che si esaurisce in<br />
un canaletto di una ventina di metri. Palme nane. Molluschi.<br />
Temperatura: inizio fine 32 C.<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thaIi e A. macmahoni; C. simpsoni (S).<br />
Raccolte dal Dr. G. ,Caso. <strong>La</strong>rve esclusivamente nella polla<br />
,d. el vallone: A. d'thaIi e A. macmahoni; C. simpsoni (S).<br />
Nulla nell'oasdi. Acque scarse nella polla <strong>del</strong> vallone.<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thaIi e A. macmahoni; C. simpsoni (S).
102 MARIO MAFFI<br />
<strong>del</strong>la vallata <strong>del</strong> Torrente Darror.<br />
OFEIN SAREH: - 710 metri - Ali Gibrail, Ali Soleiman<br />
ed Osman Mohamud.<br />
22. 5.59 Vallone <strong>del</strong> versante sud <strong>del</strong> Ahl Mescat. Non identificata<br />
la raccolta principale. In raccolte modeste di pioggia larve<br />
dic+.<br />
OFEIN OSSE: - 800 metri - Ali Gibrail, Ali Soleiman ed<br />
Osman Mohamud.<br />
2O. 8.58<br />
21. 5.59<br />
<strong>La</strong>ghetto in gola montana, con acqua a 27 limpida. Vege-<br />
tazione alghe verdi. <strong>La</strong>rve: A. d'thali e A. mac-<br />
mahoni; C--. (Raccolte dal Dr. G. Caso).<br />
Nel laghetto: larve: A. d'thali e A. macmahoni; C. mirifi-<br />
cus (S). Nel vallone, piti in alto, in piccole raccolte da piog-<br />
gia, ad acqua purrida: larve: A--; 'C+.<br />
- 420 metri - Osman Mohamud.<br />
7. 6.56 Agglomerato di una ventina diarisc epoch, i akhals in una<br />
vasta depressione nella pian.a <strong>del</strong> T. Darror, dest'mata dagli<br />
Osman Mohamud .come pascol.o di riserva. Le piogge sono<br />
state scarse: il trincerone di raccolta secco, e nel pozzo<br />
in cemento pochissima acqua, purrida, a 8 metri.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C --.<br />
27. 5.58 Trincerone .con residu,i d'acqua ,chiara, a piccole pozzette;<br />
in taluna alghe verdi. Pozzo .con acqua chiara, dolce.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; C --.<br />
22. 5.59 Acqua nel trincerone e nel pozzo.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; ,C --.<br />
Nelle abitazioni: alate: A--; C--.<br />
SCUSCIUBAN: - 345 metri - Osman Mohamud e Ugaz<br />
Soleimam<br />
7 e 9. 6.56 Agglomerato di 200 abitazioni sito sullo sperone di con-<br />
fluenza dei torrenti Lhut e Dhal Mad5 a formare il T. Giahel<br />
(vallata <strong>del</strong> Darror). Bac,ini di raccolta -- uno in caverna --
7. 6.58<br />
20. 5.59<br />
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGI{ E DELLA MIGIURTINIA<br />
collegati ,da bra, cci debolmente .correnti; sul Lhut palme<br />
nane; sul Dhal Mado e Giahel tratti ad oas,i.<br />
Acque dol.ci, dure; nei bacini vegetazione verticale. Alghe<br />
verdi. Piccole risorgive, da roccia.<br />
Sul Lhut, in piccoli bacin.i residui: larve: A--;<br />
Sul Dhal Mad5 e, soprattutto, Giahel, ,in acque con<br />
o senza alghe: A. d'thali (G) ed A. gambiae (1).<br />
In raccolte con vegetazione verticale: A macmahoni (1).<br />
<strong>La</strong>rve: A. macmahoni e C. sitiens? (S) (raccolte dal Sig.<br />
Mohamed<br />
In piccole raccolte <strong>del</strong> Dhal Mad5, assolate, su roccia, con<br />
alghe verdi e non: A. d'thali.<br />
Prima <strong>del</strong>la e sul Giahel, i.n acque alte, chiare<br />
e lente, con vegetazione vert,icale (canne) ed ombra: larve:<br />
A. macmahoni. Poche larve di A. d'thali; C+.<br />
Non .controllato i! Lhut, quasi asciutto.<br />
Nelle abitazioni: alate: A --; C --.<br />
Percorso : Scusciuban-Bargal.<br />
UADI GHIBIRTA: - 20-70 metri - Suacron e Osman<br />
Mohamud.<br />
21. 5.59 Vallone che dal mare aggira da su,d ed ovest i! massiccio<br />
.di Holim. Una serie di raccolte, che sal,ine presso .il mare<br />
divengono poi dolci, per finire nuovamente saline (per sali<br />
<strong>del</strong> terreno) nella parte piti alta. Acque di pioggia,<br />
temporanee.<br />
In acque dolci: larve: A. d'thali e C. simpsoni (S).<br />
Percorso: Scusciub.an-Darrei Donta-E1 Gal-Bender Merhagno-Taie-<br />
ga-Ghessel ei-Ab o-Alula.<br />
DARREI DONTA: - Sui 300 metri- Osman Mohamud.<br />
(1) <strong>La</strong>rve molto danneggiate, e pertanto non confermate da Gillies.
104 MARIO MAFFI<br />
27. 5.58 Raccolte residue da pioggia, scarse, dolci, sul rondo <strong>del</strong>-<br />
<strong>La</strong>rve: A--; Aedes vittatus? (S).<br />
GAL EL: - 295 metri - Ali Soleiman e Osman Mohamud.<br />
30. 5.58 Pozzo rivestito in pietra, ad a.cque superficiali, perenni,<br />
,dolci.<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thali; C. simpsoni (S) (raccolte dal Dr. G. Caso).<br />
TAIEGA: - 30 metri - Ali Soleiman.<br />
28. 5.58 U,n solo grande pozzo, con acqua dolce a 4-5 metri, perenne.<br />
Sempre in uso. Oasi di palme dattilifere.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; --.<br />
BENDER MERHAGNO: - A1 mare - Ali Soleiman e Suacron.<br />
28. 5.58 Oasi di palme dattilifere. Piccoli pozzi al mare, salmastri.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C. sitiens (S).<br />
GHESSELEI: - A1 mare - Suacron.<br />
28. 5.58 Oasi di palme dattilifere. Attorno ai quattro pozzi rudi-<br />
mentali sulla piazza, nell'acqua <strong>del</strong>le pozzette a terra:<br />
larve: A--; C. sitiens (S).<br />
ABo (UADI): - Presso il mare - Suacron.<br />
28. 5.5.8 Sul letto sabbioso <strong>del</strong> uadi secco poche pozzette a misera<br />
di acqua salmastra.<br />
<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />
<strong>del</strong> Galuen, presso Alula.<br />
AIREBEHJE'. - Sui 70 metri - Sua.cron.<br />
28. 5.58 Vallon. e a sud ,di Alula, con un pozzo di raccolta di acqua<br />
potabile. Quasi asciutto.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; ,C--.<br />
- Sui 30 metri - Suacron.<br />
28. 5.58 Pozzo a cisterna ad 1 km da Alula. Acqua dolce.<br />
<strong>La</strong>rve: A--; C --.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 105<br />
pr. esso Guardafui.<br />
SEIN IER: - Sui 150 metri - Suacro,n.<br />
29. 5.58 Vasta oasi di palme .dattil, ifere in un vallone roccioso.<br />
Numerosi canaletti e raccolte di acqua dolce, corrente o<br />
con alghe o no, spesso in ombra. Rari abitanti (1).<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thali e A. macmahoni.<br />
Percorso: Gardo-Dudo-Bender Beila.<br />
DUDO: - 375 metri - Osman Mohamud.<br />
30. 6.58 Vailone roccioso, con temporanee limitate.<br />
<strong>La</strong>rve: A. d'thali (raccolte dal Dr. G. Caso);<br />
POZZI TRIVELLATI NEL MUDUGH E NELLA MIGIURTINIA<br />
<strong>La</strong> cartina e la lista dei pozzi trivellati -- o da trivellare entro l'anno --<br />
in <strong>Mudugh</strong> ed in Migiurtina permetre di avere un'idea esatta <strong>del</strong>la situazione,<br />
sotto questo interessante aspetto, alla fine 1959.<br />
Cartine e dati sono tratti da analogo materiale cortesemente fornitoci<br />
dalla Direzione <strong>del</strong>la Sezione Pozzi, Dipartimento LL. PP., Ministero LL. PP.<br />
e Comunicazioni, Governo Somalo, Mogadiscio, che qui ringraziamo.<br />
I pozzi -- tutti pozzi trivellati --sono, con poche eccezioni, completi dei<br />
seguenti dati: denominazione, posizione, esito, profon. (in metri), portata<br />
(litri/ora), caratteristiche <strong>del</strong>l'acqua. Per i pozzi non ancora eseguiti -- mada<br />
eseguirsi entro il 1959 sono riportate solo denominazione e posizione, ore<br />
rissate in caso contrario la posizione di massima.<br />
Come si rede, il programma per il <strong>Mudugh</strong>, a tatto il 1959, doveva essere<br />
di 50 pozzi. A1 momento <strong>del</strong>la raccolta .dei dati, 9 pozzi cloyeva.no ancora essere<br />
trivellati; degli altri, 29 erano stati positivi, 12 negativi.<br />
Per la Migiurtina la posizione era: 25 programmati, 13 da trivellare, 5<br />
positivi, 7 negativi.<br />
II programma in pieno svolgimento.<br />
(1) -- come Sein Uen, Tohen e ,Bargal -- importanti per la massa<br />
temporanea di popolazione durante la raccolta dei datteri, in hagai.
Carta dei pozzi trivellati in <strong>Migiurtinia</strong> e net <strong>Mudugh</strong>.
P. 108<br />
P. 111<br />
P. 111<br />
P. 112<br />
P. 113<br />
P. 113<br />
P. 119<br />
P. 119<br />
P. 120<br />
P. 120<br />
P. 126<br />
P. 134<br />
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 107<br />
DENOMiNAZIONE<br />
GALCAIO<br />
COCOP SUD<br />
COCOP Suo<br />
GALCAIO<br />
EL BERDALE<br />
EL BERDALE<br />
GAULELO<br />
GAULELO<br />
GHELINSOR<br />
GOFFADO<br />
MATABAN<br />
b MATABAN<br />
DUSA MAREB<br />
ADADO<br />
BANGHELLI<br />
BADUEN<br />
ADADO<br />
RUGNO<br />
GAL HARERI<br />
GOHO<br />
BUR IDET<br />
EL GAL<br />
REGIONE DEL MUDUGH<br />
Galcalo<br />
Galcaio<br />
Galcaio<br />
Galcaio<br />
Galcaio<br />
Galcaio<br />
POSIZIONE<br />
Ghelinsor<br />
Ghelinsor<br />
Galcaio<br />
Galcaio<br />
Galcaio<br />
Mataban<br />
Mataban<br />
Mataban<br />
Dusa Mareb<br />
Dusa Mareb<br />
Dusa Mareb<br />
Galcaio<br />
Galcaio<br />
Dusa Mareb<br />
E1 Bur<br />
E1 Bur<br />
Obbia<br />
Galcaio<br />
Dusa Mareb<br />
PRO- PORTATA<br />
ESiTO FOND. (ltr/ora)<br />
(metri)<br />
105<br />
142<br />
140<br />
180<br />
6.000<br />
3. 500<br />
2. 800<br />
2. 500<br />
5.000<br />
2. 500<br />
2. 500<br />
3. 500<br />
2. 500<br />
2.000<br />
4.000<br />
4.000<br />
2.000<br />
3. 000<br />
5. 600<br />
--<br />
--<br />
--<br />
--<br />
--<br />
ACQUA<br />
dolce, dura<br />
dolce, molto dura<br />
dolce, dura<br />
dolce<br />
dolce, dura<br />
--<br />
dolce, dura<br />
dolce, dura<br />
dolce<br />
dolce<br />
dolce<br />
dolce, dura<br />
dolce, dura<br />
dolce, dura<br />
--<br />
dolce<br />
dolce<br />
--
P. 178<br />
P. 179<br />
P. 180<br />
P. 180b<br />
P. 180 t<br />
P. 226<br />
P. 227<br />
P. 228<br />
P, 229<br />
P, 230<br />
P. 261<br />
P. 262<br />
P. 263<br />
P. 287<br />
P. 288<br />
P. 289<br />
P. 297<br />
P. 297 b<br />
P. 297 t<br />
P. 298<br />
P. 299<br />
P. 310<br />
P. 323<br />
P. 324<br />
P. 325<br />
Segue: REGIONE DEL MUDUGH<br />
DENOMINAZIONE POSIZIONE PRO- PORTATA<br />
ESlTO FOND. (ltr/ora)<br />
(metro<br />
BERGAN<br />
GAL DABAK<br />
MATABAN<br />
MATABAN<br />
MATABAN<br />
GHELINSOR<br />
MATABAN<br />
BALLI BUSLEI<br />
ODALE<br />
RUN MIDGOT<br />
UISIL<br />
GODIN MIDGOT<br />
GURAH BAL DERE<br />
DAH GIUMALE<br />
ZONA HARARDERE<br />
GALGODOP<br />
GALGODOP<br />
GALGODOP<br />
GAI. GORUM<br />
MARERGUR<br />
ABUDUAK<br />
ANAMBUR<br />
EL BUR *<br />
ABUDUAK<br />
Harardere<br />
E1 Bur<br />
Mataban<br />
Mataban<br />
Mataban<br />
Galcaio<br />
Galcaio<br />
Mataban<br />
Galcaio<br />
Dura Mareb<br />
Itala<br />
Obbia<br />
Itala<br />
Itala<br />
Obbia<br />
Harardere<br />
Galcaio<br />
Galcaio<br />
Galcaio<br />
Galcaio<br />
Dusa Mareb<br />
Dusa Mareb<br />
Dusa Mareb<br />
El Bur<br />
Dusa Mareb<br />
1S .000<br />
6.000<br />
2. 500<br />
4.000<br />
6.000<br />
10.000<br />
2.000<br />
30.000<br />
10.000<br />
2.000<br />
30.000<br />
--<br />
dolce<br />
ACQUA<br />
dolce, dura .<br />
dolce<br />
dolce, dura<br />
--<br />
salmastra<br />
dolce, dura<br />
dolce<br />
dolce<br />
dolce<br />
legg. salata<br />
legg. salata<br />
dolce
P. 147<br />
P. 148<br />
P. 149<br />
P. 150<br />
P. 151<br />
P. 184<br />
P. 185<br />
P. 186<br />
P, 186b<br />
P. 204<br />
P. 231<br />
P. 232<br />
P, 233<br />
R 234<br />
P. 234 b<br />
P. 264<br />
P. 265<br />
P. 300<br />
P. 301<br />
P. 326<br />
P. 327<br />
P. 328<br />
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 109<br />
DENOMINAZIONE<br />
GAROE<br />
GARDO<br />
SCIMBIRALE<br />
JAH<br />
ERIRO<br />
CABDAHA<br />
CANDALA<br />
CANDALA<br />
UADI TUDI<br />
LAZ AHARRO<br />
ADINSONE<br />
MELEDEN<br />
MELEDEN<br />
UADI GIAHEL<br />
GARDO<br />
?<br />
?<br />
RACCO CADMO<br />
?<br />
?<br />
?<br />
?<br />
REGIONE DELLA MIGIURTINIA<br />
Garoe<br />
Gardo<br />
Garoe<br />
Gardo<br />
Eil<br />
POSIZIONE<br />
Scusciuban<br />
Gardo<br />
Candala<br />
Candala<br />
Bender Beila<br />
Gardo<br />
Garoe<br />
Gardo<br />
Meleden<br />
Meleden<br />
Scusciuban<br />
Gardo<br />
Garoe<br />
Vallata <strong>del</strong> Darror<br />
Vallata <strong>del</strong> Darror<br />
Vallata <strong>del</strong> Darror<br />
Vallata <strong>del</strong> Darror<br />
Vallata de! Nogal<br />
Vallata <strong>del</strong> Nogal<br />
Vallata <strong>del</strong> Nogal<br />
PRO- PORTATA<br />
ESITO FOND. (ltr/ora)<br />
(metri)<br />
3.000<br />
6.000<br />
?<br />
amara<br />
ACQUA<br />
dolce, dura<br />
salmastra<br />
salmastra<br />
dolce, dura<br />
amara<br />
?
110 MARIO MAFFI<br />
CONCLUSIONI<br />
Quanto abbiamo sinora riportato e d,iscusso sfocia<br />
in una serie di considerazioni che assumono parti, colare valore quando<br />
si voglia guardare nel futuro, verso ]a ,di svolgere in <strong>Mudugh</strong><br />
e <strong>Migiurtinia</strong> una campagna d,i eradicazione che poggi su una logica<br />
scientifica ed economica e dia speranze di succ.esso.<br />
E' un che noi poco circa l'Ogaden Etiopico, e che --<br />
non potendosi applicare per analog]a quanto noi conosciamo d.i territori<br />
analoghi ad esso Ogaden M solo uno studio entomo-epidemiologico di<br />
questa parte ci assicurare di esser.e nel giusto. Tuttavia le<br />
o aderenze di 3mbiente, di genti, d.i vettori e di epidemiologia malarica<br />
appaiono cosi strette e cosi evidenti per tutto quel territorio <strong>del</strong> Corno<br />
d'Africa che comprende Protettorato <strong>del</strong> Somaliland, Costa Francese<br />
dei Somali, <strong>Migiurtinia</strong>, <strong>Mudugh</strong> ed Ogaden Etiopico che non si vede<br />
come sia possib,ile trattare seriamente il problema <strong>del</strong>la mal.ari.a in<br />
questo territorio, e tanto meno impostarne l'eradicazione sul piano prhtico,<br />
senza considerarlo come un tutto unico e particolare.<br />
Noi potremo, tutt'al piti, fare UlXa distinzione pratica frail settore<br />
piti settentrionale (Protettorato <strong>del</strong> Somal, iland, <strong>Migiurtinia</strong>) prevalentemente<br />
caratterizz3to da catene montagnose od altipiani, solcato da poche<br />
vallate ad acque correnti, scarsamente popolato ed il settore che giace<br />
piti a sud (<strong>Mudugh</strong>, Ogaden Etiopico), ricco in ispazi aperti, animato<br />
da genti nomad, i e da bestiame, povero in acque, le quali mai sono<br />
superficiali. Ma non dimentichiamo che il vettore unico: A. gambiae,<br />
e che malarica non ci offre grosse differenze.<br />
i problemi appaiono estesi ed uniform, i; e la loro soluzione deve, parallelamente,<br />
avere le stesse caratteristiche. Caratteristiche che solo pus<br />
conferire alla di eradicazione un comune denominatore strategico<br />
di lott.a, ed una stretta collaborazione -- in sede di linea di condotta,<br />
non forzatamente sede di azione M fra Etiopia, Costa Francese<br />
dei Somali, Protettorato <strong>del</strong> Somaliland e <strong>Somalia</strong>.<br />
Nel documento da noi presentato nel dicembre 1957 alla<br />
<strong>del</strong>l'EMRO a Baghdad (1) veniva abbozzato un programma per il territorio<br />
<strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> e .<strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>. Crediamo utile riportarlo,<br />
esso ci pare ancora ogg, i assai rispondente alla situazione.<br />
(1) <strong>Somalia</strong>. The Status of the Antimalaria Control Programme and the<br />
Plan of Future Action.
LA AIELLE REGIOAII DEL E DELLA 111<br />
Situazione attuale e sviluppi - Possibilit5 di eradicazione...<br />
Omissis.<br />
B) <strong>Regioni</strong> settentrionali (<strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>).<br />
Qui la .collaborazio,ne con i paesi finitimi (Protettorato <strong>del</strong> Soma-<br />
liland, Etiopia) diventa elemento fondamentale, senza il quale non vi<br />
pus essere speranza d,i effettivo successo.<br />
Siamo profondamente convi.nti che l'era.dicazione sia possibile in<br />
questo settore ,<strong>del</strong> Continente .che comprende, all'ingrosso, il<br />
Protettorato de1 Somaliland, la <strong>Somalia</strong> <strong>del</strong> Nord e l'Ogaden, e che<br />
definita da frontiere naturali. In effetti esso contiene pochi focola,i di<br />
endemia, e le epi.demie vi scoppia.no a notevoli intervalti.<br />
L'azione deve ess.ere condotta in due modi:<br />
1) co,ntro i focolai (pozz,i, raccolte residue) sistema-<br />
ticamente e periodicamente, appena prima <strong>del</strong>le piogge. nel:<br />
a) spruzzare tutte le abitazioni the si trovano attorno ai focolai;<br />
b) agire .con larvicidi sui focola.i larvali, quando si possa calco-<br />
1are esattamente la d'acqua (rispettando tuttavia i<br />
bisogni <strong>del</strong>la popolazione locale);<br />
c) trattare con chemioterapeutici i raalati (usando la chemio-<br />
profilassi solo se veramente necessario).<br />
2) ,contro gli episodi epidemici, sia in periodo di minaccia che in<br />
periodo di stato. Tali episodi, noto, si hanno solo eccezionalmente, soli-<br />
tamente collegati ad intense piogge.<br />
Tale azione legata principalmente alla chemiot.erapia controllata<br />
(no,n .dissimile da quella in uso la e richiede una<br />
certa di personale'e medicinail. Deve avere il pieno appoggio<br />
politico-amministrativa, soprattutto per quanto .concerne<br />
la repress,ione di ogni tentativo di abusi. Tutti i dati sulla malaria vanno<br />
raccolti accuratamente.<br />
Date le caratteristiche <strong>del</strong> territorio non si riesce a vedere come<br />
sia possibile interve,nire, in periodo pre-epidemico od epidemico, con lo<br />
spruzzamento, in quest'epoche le popolazioni sono in movimento<br />
e gli akhals vengono frequentemen.te smantellati.<br />
Ogni azione a lunga scadenza condotta nel Nord deve avere carat-<br />
tere internazionale. Essa deve essere rinforzata dall'istituzione di un<br />
cordone sanitario con ]e zone finitime che per il territorio .in que-<br />
stione in Soma]ia saranno le regioni .<strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong> <strong>del</strong> centro (Hiran e
112 MAFFI<br />
Benadir) --, praticando la terapia antimalarica obblig.atoria d,i chiun-<br />
que entri dalle zone suddette<br />
I1 do. cumento ci pare perfettamente valido.<br />
Se qualcosa di nuovo -- e di grande importanza -- ci dato sottoline.are<br />
oggi, & di estendere al massimo la provvidenza<br />
dei pozz,i trivellati, riducendo contemporaneamente -- sino alla totale<br />
abolizione -- i tanks.<br />
E' indiscutibile che precisa e costante <strong>del</strong>le norme<br />
elencate -- in iscala internazionale -- non pu6 mancare di realizzare la<br />
eradicazione <strong>del</strong>la malaria. Noi non nutr.iamo in merito alcun dubbio.<br />
Ma di piti. Uno studio previo, ac.curatamente condotto, e <strong>La</strong> con-<br />
seguente applicazione di ogni mezzo disponibile all'uopo potrebbe con-<br />
durci ad un ri,sultato ancora piti lusinghiero: l'eradicaz,ione di A. gam-<br />
biae. E' questo un risultato che noi vediamo come frutto di uno sforzo<br />
con.cordato sul piano <strong>del</strong>l'abolizione dei foco],ai larvali (pozzi tr,ivellati;<br />
copertura dei pozz,i esistenti; larvicidi) e su quello <strong>del</strong>la .distruzione<br />
<strong>del</strong>l'anofelismo adulto resi,duo (spruzzamento accurato), svolto in sta-<br />
gione secca.<br />
Comunque, anche se tale obiettivo non voglia essere oggi perse-<br />
guito -- in quanto considerato, e forse con giustezza, superfluo --,<br />
nostra convinzione che, per le insite caratteristiche cheil<br />
problema <strong>del</strong>la malaria v,i i territori <strong>del</strong> Corno <strong>del</strong>l'Africa<br />
che sono stati oggetto <strong>del</strong> nostro studio, e le zone analoghe ad essi<br />
circostanti, siano particolarmente atti a dimostrare come l'eradieazione<br />
<strong>del</strong>la malaria, condotta secondo scienza, sia cosa razionale e realizzabile.<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
All'amico e collega dott. Giuseppe Caso, che con la sua<br />
conoscenza <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong> ha tanto contribuito, direttamente ed indiretta-<br />
mente, alla realizzazione <strong>del</strong> presente lavoro, il mio pig vivo ringra-<br />
ziamento.<br />
<strong>La</strong> mia gratitudine anche ad Abdulle Nur Harur ed Hailg Uolde~<br />
gheorghis, Autisti, a Mohamed Ossoble Sahal, Abucar Mohamed Ali e<br />
Mohamed Mohamud Jussuy, Ispettori, a Jacob Jbrahim <strong>La</strong>bo-<br />
ratorista ead Abdurahman Dahir Omar, Caposquadra, per essermi stati<br />
compagnie collaboratori, spesso al di dei loro normali cornpiti, nel<br />
corso <strong>del</strong>le indagini in <strong>Mudugh</strong> e in <strong>Migiurtinia</strong>.
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA<br />
RIASSUNTO<br />
Nel tentativo di fornire un quadro completo <strong>del</strong> problema <strong>del</strong>la mah:ria<br />
per quanto rig, uar,da il <strong>Mudugh</strong> e la <strong>Migiurtinia</strong>, due regioni p,it settentrio-<br />
nali <strong>del</strong>la Sorealia, I'A. descrive le caratteristiche fisiche, climatologiche e di<br />
popolazione di questi territori, corredandole di carte e tabelle. Definisce quiadl<br />
l'estensione e la dinarnica <strong>del</strong> nomadismo locale, fenomeno tipico e n. ettamente<br />
dominante, le cui connessioni con l'epidemiologia malarica risultano di p3r-<br />
ticolare interesse.<br />
L'analisi dei documenti storici -- da quelli dei rari pionieri <strong>del</strong>la seconda<br />
meth <strong>del</strong> secolo scorso a quelli dei piti recenti AA. (arrestandosi per6, per la<br />
Sorealia, alia fine <strong>del</strong> 19'55) -- viene estesa per analogia a quanto esiste i<br />
finitimi territori <strong>del</strong> Protettorato <strong>del</strong> Somaliland e <strong>del</strong>l'Ogaden Etiopico. Ne<br />
scaturisce il contrasto fra la fissith <strong>del</strong> quadro epidemiologico nel <strong>Mudugh</strong> e<br />
nella <strong>Migiurtinia</strong>, ove limitati e modesti focolai d'origine provocano episodi<br />
epidemici periodicame,nte ricorrenti, e la varia epidemiologia <strong>del</strong>la malattia<br />
nei territori finitimi, dovuta al recente diffondersi <strong>del</strong> vettore A. gambiae dai<br />
tradizionali, originari focolai larvali <strong>del</strong>l'alto corso <strong>del</strong>l'Uebi Scebeli alla catena<br />
di bacini (tanks) costruiti durante lo scorso decennio dalla popolazione locale<br />
nell'Haud.<br />
Uno studio soddisfacente <strong>del</strong>I'andamento epidemiologico <strong>del</strong>la malaria<br />
Modugh e Mi,giurtinia durante gli ultimi anni appare non facile quando si con-<br />
siderino la modestia <strong>del</strong>le indagini svolte -- in parte dall'A.--, la scarsa<br />
dei dati statistici forniti dagli stabilimenti sanitari -- basati su<br />
diagnosi esclusivamente cliniche -- e le oscillazioni <strong>del</strong>la popolazione locale,<br />
soprattutto nomade e, come gruppo etnico somalo, ampiamente debordante nei<br />
territori vicini, oltre i confini -- puramente geografici -- <strong>del</strong>la Sorealia.<br />
Appare tuttavia chiaro che si di fronte ad una netta flessione <strong>del</strong>la<br />
infezione malarica nel territorio, dovuta sia allo spruzzamento con insetticidi<br />
ad azione residua (DDT) sia alia organizzazione e messa in atto di provvidenze<br />
terapeutiche, a mezzo <strong>del</strong>la distribuzione controllata di antimalarici moderni<br />
(4- aminochinolinici).<br />
A queste azioni si assomma, <strong>nelle</strong> due regioni, un terzo fattore -- recen-<br />
te ma nettamente po, sitivo --: una rete di pozzi penforati. L'A. ne rilewa<br />
i vari e notevo,li pponendoli agli ovvii peri,coil connes'si ai<br />
tanks <strong>del</strong>l'Haud.<br />
In elenchi dettagliati -- corredati di carte entomologiche -- I'A. illustra<br />
le s,e.di di ,soprattutto larvale, ,<strong>del</strong>,le s,pecie anofeline proptie Ideal <strong>Mudugh</strong><br />
(A. gambiae) e <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> (A. gambiae, A. macmahoni, A. d'thali, A.<br />
turkhudi); tutte specie per le quali si trattato di primo reperto <strong>nelle</strong> regioni.<br />
A. funestus, segnalata da MoIsE nel 1946 ad Eil ed a Scusciuban, Migiur-<br />
tinia, non stata piti reperita in selde.<br />
Viene lornira anche una lista <strong>del</strong>le Culicine.<br />
L'A. metre in evidenza come A. gambiae appaia essere l'unico vettore<br />
indiscutibile, e come -- contrariamente a quanto si nora per A. d'tha}i -- i foco-
114 MARIO MAFFI<br />
lai larvali appaiano piuttosto collegati ad insediamenti umani.<br />
Va rutravia rilevato come, <strong>nelle</strong> condizioni d'ambiente dominanti, la tenda dei<br />
nomadi (akhal) sembri l'unico rifugio possibile per A. gambiae adulto,<br />
in periodo di secca; cosicch8 l'antropofilia <strong>del</strong>la specie potrebbe essere piti<br />
l'effetto che non la causa <strong>del</strong>la sua endofilia.<br />
L'A. riferisce circa il recente (1958-1959) ripetuto suo reperto, in Migiur-<br />
tina, di forme larvali di A. macmahoni che ricordano gli esemplari raccolti da<br />
GIAQUINTO MIRA in poche sedi in Etiopia, nel 1945, e per i quali venne proposto<br />
il nome di varieth barkhuusi.<br />
Considera opportuno studiare la possibilith che, in particolari condizioni,<br />
A. macmahoni abbia funzioni di vettore.<br />
I1 problema <strong>del</strong>la malaria in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong> assume dunque par-<br />
ticolari ed interessanti aspetti. Esso va comunque inquadrato nel piti ampio<br />
complesso degli altri finitimi territori de1 Corno <strong>del</strong>l'Africa, sia come oggetto<br />
di studio che come campo d'azione di una campagna di eradicazione <strong>del</strong>la<br />
malaria.<br />
L'A. ricorda le proposte da lui presentate alla Conferenza di Baghdad<br />
sull'Eradicazione <strong>del</strong>la <strong>Malaria</strong>, 1957 -- proposte che considera tuttora vali-<br />
de m, sottolinea l'assoluta necessith di un'azione basata su una fatriva colla-<br />
borazione, soprattutto strategica, fra Somaliland, Etiopia e <strong>Somalia</strong>, ed espri-<br />
me la sicurezza nel raggiungimento di un successo nella lotta contro la malaria<br />
-- e forse contro lo stesso vettore A. gamb'iae -- nei territori oggetto di studio.<br />
SUMMARY<br />
In an attempt to give a complete picture of the problem of malaria in<br />
<strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia, the two regions of the northern part of <strong>Somalia</strong>,<br />
A.:<br />
1) presents the available data regarding the physical features, the clima-<br />
tology and the ethnology of these territories, with maps and tables. He defines<br />
the limits and the dimanics of the local nomadism, which is typical of these<br />
regions, and whose connection with the epidemiology of malaria is of special<br />
interest;<br />
2) gives a complete analysis of the existing literature on local malaria,<br />
including for analogy also the territories of Somaliland Protectorate and Ethio-<br />
pian Ogaden and covering the whole period from the scanty notes taken by<br />
the few pioneers of the second half of the XIX century up till the present.<br />
The result is a striking contrast between the fixity of the epidemiological pic-<br />
ture in <strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia, where still the small and scanty endemic foci<br />
represent the starting point for the seasonal flare up of epidemic malaria,<br />
and the changed epidemiology of malaria in part of the neighbouring coun-<br />
tries (Haud), due to the recent diffusion of the vector A. gambiae from the<br />
traditional breeding places of the upper Webi Shebeli to the tanks that have<br />
been build during the last decade by local people in such areas;
LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA<br />
3) notes that a proper study of the trend of malaria epidemiology in<br />
<strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia has not yet been carried out. The extension of the<br />
recent surveys -- mostly due to the A. -- is far from satisfactory, the statistical<br />
data supplied the sanitary establishments are unreliable (due to the<br />
fact that they are based on purely clinical diagnosis) and the assessment is<br />
hampered by the habits of the local nomadic population, which is wi<strong>del</strong>y scattered<br />
beyond the border between <strong>Somalia</strong> and the territories of Somaliland<br />
Protectorate and Ethiopian Ogaden. However, it is clear that malaria in<br />
<strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia is rapidly decreasing, as a result of the spraying with<br />
residual insecticides (DDT) and of the organ'ization of a controlled distribution<br />
system of modern antimalarial drugs (4-aminoquinolines) through the<br />
existing sanitary establishments, for chemotherapy.<br />
A third positive factor has recently been added; name;y the provision<br />
of a vast network of drilled wells. The A. compares this positive action against<br />
malaria with the tank building activities in the Haud, which has had just<br />
the opposite effect;<br />
4) gives a detailed list of the anopheline fauna of the regions and of<br />
its locations; namely A. gambiae in <strong>Mudugh</strong>, and A. gambiae, A. d'thali, A.<br />
macrnahoni, A. turkhudi in Mijurtinia. These species vere mostly collected as<br />
larvae; all of them are reported for the first time in the regions.<br />
A. funestus reported by (1946) at Eil ancl Scusciuban, Mijurtinia,<br />
has never been found by the A.<br />
A list of Culicinae, identified by Mrs E:C.C. van Someren, is presented;<br />
Dr. advice was sought to confirm some identification of Anophelinae;<br />
5) points out that A. gambiae appears as the only undoubted vector,<br />
and that its breeding places have been found in most cases related to the<br />
presence of human beings, a fact that does not apply to A. d'thali. In this<br />
connection it is to be noted that because of the climatic conditions prevailing<br />
in <strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia the tents of the nomads (akhals)) seem often to<br />
be the only possible shelter for adult A. gambiae, during the dry season, so<br />
that endophily is forced and hence the anthropophilic rate is probably very<br />
high;<br />
6) refers to his recent (1958, 1959) findings, in Mijurtinia, of larvae of<br />
A. macmahoni which look similar to the specimens that GIAQUINTO MIRA has<br />
collected in two localities in Ethiopia (1945) and for which he has proposed<br />
the varietal name barkhuusi.<br />
The A. thinks that in places (Carin, Sein Ier, Galgalo) were malaria is<br />
present and A. gambiae has never been found, the vector possibilities of<br />
A. macrnahoni should be investigated;<br />
7) finally, the A. points out that it is necessary to consider the malaria<br />
problem as a whole all over the Horn of Africa, particularly in respect to<br />
malaria eradication programmes; and he stresses the proposals presented by<br />
him at the <strong>Malaria</strong> Eradication EMRO. Meeting in Baghdad (1957), since he<br />
considers them still valid.<br />
Joint action, based on a strategic cooperation between the Somaliland<br />
Protectorate, Ethiopia and <strong>Somalia</strong> is stressed, and the conviction is expres-<br />
sed that malaria eradication -- and may be vector eradication -- can be achiev-<br />
ed in <strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia.
MARIO MAFFI<br />
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