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La Malaria nelle Regioni del Mudugh e della Migiurtinia, Somalia.

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MARIO N!AFFI<br />

LA MALARIA NELLE REfiIONI<br />

E DELLA<br />

HEL MUDUGH<br />

SOMALIA<br />

Estratto dalla Rivista di - Vol. XXXIX, nn. 1-3, 1960<br />

Soc. A.BE.T.E. -<br />

1960


MARIO MAFFI<br />

MALARIA NELLE REUII3NI HEL MHHHfiH<br />

E DELLA MlfillIRTINIA,<br />

Estratto .dalla Rivista di Malariologia - Vol. XXXIX, nn. 1-3, 19,60<br />

Soc. A.BE.T.E. - ROMA<br />

1960


<strong>La</strong> malaria <strong>nelle</strong> regioni <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> e <strong>del</strong>la<br />

<strong>Migiurtinia</strong>, Somafla.<br />

MARIO MAFFI (*)<br />

E' .che gli studi sull'anofelismo e sulla malaria in <strong>Somalia</strong><br />

siano start condotti, quasi esclusivamente, nella parte centro-meridionale<br />

<strong>del</strong> pa. ese. Prevalentemente lungo le vailate dei due gran.di fiumi, il<br />

Giuba e lo Uebi Scebeli; e, soprattutto, lungo quest'ultimo.<br />

E' qui infatti che esistono le condizioni di clima (equatorialee<br />

di ambiente favorevole all'anofelismo -- con netto predominio<br />

gambiae ed & praticamente solo in queste sedi<br />

che possiamo parlate di malaria iperendemica per vaste zone.<br />

Si tratta inoltre di territorio fittamente popolato, e di facile<br />

accesso -- aalvo in determinati periodi <strong>del</strong>l'anno --; e perci5 atto allo<br />

studio, specie se i mezzi di comunicazione, come per il passato,<br />

erano lenti.<br />

Nettamente contrastanti sono invece le caratteristiche <strong>del</strong>la parte<br />

centro settentrionale <strong>del</strong>la Sorealia.<br />

Le due regioni che la compongono -- il <strong>Mudugh</strong> e la M.igiurtinia --<br />

presentano di terreno, di clima, di ambiente.<br />

I pochi centri sono remoti, lontani l'uno dall'altro, collegati da<br />

comunicazioni rare e saltuarie, per vie non agevolt. <strong>La</strong> popolazione &<br />

prevalentemente nomade, in una boscaglia di difficile o impossibile<br />

accesso. I problemi logistici complessi.<br />

<strong>La</strong> malaria, in talune sedi meso- o ipoendemica, vi sopr.attutto<br />

epidemica; con carattere stagionale, e non obbligatorio.<br />

Non vi & dunque nulla .di strano seil <strong>Mudugh</strong> e la <strong>Migiurtinia</strong> sono<br />

start cosi scarsamente visitart per i problemi cormessi alia malaria, e<br />

se i dati a nostra disposizione sono cost scarni.<br />

Le condizioni prevalenti predette valgano anche a giustificare,<br />

almeno in part. e, l'ovvia incompletezza di taluni nostri contributi.<br />

(*) Esperto per la <strong>Malaria</strong>, <strong>Somalia</strong>.


22 MAFFI<br />

.Ci auguriamo che altri voglia affrontare il problema <strong>del</strong>la malaria<br />

in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong> su una base organica di indagini e con ade-<br />

guate riserve di mezzi e di tempo, e r.isolverlo sia sul piano scienti-<br />

fico ch.e su quello pratico.<br />

Speriamo the in tale occasione questo nostro contributo possa essere<br />

un elemento positivo.<br />

IL PAESE E LA GENTE.<br />

I1 <strong>Mudugh</strong> e la <strong>Migiurtinia</strong> costituiscono la parte centro-settentrionale<br />

<strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong>, ed hanno ambedue stato politico-amministrativo di<br />

<strong>Regioni</strong>.<br />

,<strong>La</strong> parte di territorio somalo che esse definiscono si presenta, nel<br />

suo insieme, come una fascia rettangolo-trapezoida!e. Essa confina a sud<br />

con le adiacenti <strong>Regioni</strong> <strong>del</strong>l'Hiran e <strong>del</strong> Benadir, secondo un.a linea che<br />

corre parallelamente alia vallata alluvionale <strong>del</strong>l'Uebi Seebell, ed ad<br />

oriente di questo flume; e si prolunga per oltre mille chilometri, con<br />

direzione SSO-NNE, sino ad affacciarsi sul Golfo di Aden. <strong>La</strong>rga fra<br />

150 e 300 chilometri, questa fascia di territorio chiusa ad ori.ente dal-<br />

l'Oceano Indiano; .e ad occidente da,ll'Ogaden etiopico prima, dal<br />

Protettorato <strong>del</strong> Somaliland poi, piti a nord, con un confine puramente<br />

geografico.<br />

Limiti estremi possono considerarsi i paralleli ' N. e '<br />

N., ed .i meridiani 45o30 ' E. e ' E.<br />

I1 <strong>Mudugh</strong> e la <strong>Migiurtinia</strong> costituiscono dunque la parte estrema<br />

<strong>del</strong> potente sperone col qual. e la regione soma<strong>La</strong> si spinge, come peni-<br />

sola, nell'Oceano. Mantengono perci5, fondamentalmente, la comune<br />

caratteristica <strong>del</strong>la regione somala, il progressivo declinare dal-<br />

l'altipiano al rrmre .con dir. ezione NO-SE.<br />

Tuttavia, per nostra utilit/a di studio, descriveremo separatamente<br />

la regione <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> e la regione <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong>.<br />

<strong>La</strong> <strong>Migiurtinia</strong> un paese di altipiani .di modesta .altitudine, con<br />

imponenti, ma limitate, catene montagnose, a clima arido, privo di<br />

acque perermi ma ricco di acque sotterranee -- spesso salmastre --,<br />

scarso di vegetazione.<br />

E' costituito da un grande tavolato di calcari eocenici, rotto da frat-<br />

ture; l'inclinazione da NO a SE fa si che la scarpata che fronteggia<br />

l'Oceano Indiano s'm molto piti bassa che quella prospiciente il Golfo<br />

di Aden. In questo tratto affiorano, talvolta, i terreni sottostanti <strong>del</strong>-<br />

l'Eocene; raramente, formazioni piti recenti.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 23<br />

<strong>La</strong> superficie <strong>del</strong>la M.igiurtinia di kmq. 90.744 (1).<br />

<strong>La</strong> vaHata <strong>del</strong> Darror divide in due parti fondamentali.<br />

<strong>La</strong> parte settentrionale appare assai accidentata, essendo caratte-<br />

rizzata dalla presenza di alcuni gruppi montuosi, che si susseguono<br />

parallelamente al Golfo .di Aden sino ad esaurirsi sull'estremo <strong>del</strong>la<br />

pen.isola.<br />

Dal finitimo Somaliland entra il gruppo <strong>del</strong>l'Ahl Med5, che muore<br />

alla str.etta di Carin, dove si raccolgono le acque <strong>del</strong> Degahan, che<br />

nel Golfo di Aden, fra Bender Ziada e Bosaso.<br />

L'Ahl Mescat, il massiccio piti imponente <strong>del</strong>la Migiuritinia, ,inizia<br />

ad oriente .<strong>del</strong>la stretta di Carin. Raggiunge i 2.200 nel Bahaia, e dai<br />

vari suoi contrafforti settentr.ionali scendono i torrenti Mer.ero,<br />

Hogheir, ed altri minori.<br />

L'ampio bacino <strong>del</strong> Tog Uen -- che scende a -- s'interpone<br />

fra l'Ahl Mescat, ad ovest, ed il nodo montuoso (altezza massima 1.400)<br />

successivo, chiuso ad oriente dal corso <strong>del</strong> Gal Uen, che sfocia ad Alula.<br />

Un ultimo rilievo, che culmina nel M. Tajls (800 sta fra<br />

Bereda, sul Golfo di Aden, e Tohen, sull'Oceano Indiano.<br />

Un tavolato calc3reo, alto sui 200 metri, forma il promotorio<br />

di Hafun.<br />

<strong>La</strong> parte meridiona.le, fra la vallata <strong>del</strong> Darror e quella <strong>del</strong> Nogal,<br />

ha .di altipiano. Detta Altipiano <strong>del</strong> Sol (o Sciol), culmina<br />

con la quota 1.000, a nord-est di Gardo; e si affaccia sulla vallata de1<br />

Darror con la ripida scarp.ata <strong>del</strong> Carcar, e su quella <strong>del</strong> Nogal con<br />

le incisioni <strong>del</strong> Dhul Medove. Sull'Oceano Indiano termina a picco; con<br />

una falesia alta 100-200 metri, incisa da torrenti. Solo due di questi<br />

penetrano un po' addentro: il Gono Ier (poi Tudi) a nord di Bender<br />

Bella, ed il Co, dmo (poi Dudo) a sud di questa localitS; tutti gli altri<br />

sono corsi d'acqua marginali, originati a 30-40 chilometri dal mare.<br />

<strong>La</strong> vasta depr.essione <strong>del</strong> Darror, che si interpone fra le due parti<br />

<strong>del</strong> territorio, fra i du.e lembi <strong>del</strong> tavolato, ha origine tettonica, anche<br />

se venga in genere i.dent.ificata col suo principale corso d'acqua, il<br />

Dhut (o Lhut). Questi origina da molti rami <strong>del</strong> versante meridionale<br />

<strong>del</strong>l'Ahl Med5 e riceve da destra le acque <strong>del</strong> Carcar e <strong>del</strong> Sol per<br />

il Bor3n, il LohodS, il Dhal Med5 ed il Raghi; sbocca a sud di Hafun.<br />

<strong>La</strong> depressione <strong>del</strong> Nogal -- simile alla precedente -- 1,imita a sud<br />

l'Altipiano <strong>del</strong> Sol. Ma per buona parte <strong>del</strong> Nogal, che ha un lungo<br />

percorso nel Prot.ettorato <strong>del</strong> ,Somaliland, le acque si perdono -- comprese<br />

quelle <strong>del</strong> Tug Der --; e so.lo a 70 km. dal mar.e il solco prende<br />

(1) Rapporto <strong>del</strong> Governo Italiano all'ONU, 1958, Tav. I, pag. 153.


24 MARIO MAFFI<br />

vita, per il .confluire degli dei torrentelli marginali, e si apre la<br />

via al mare con un vallone inciso nel tavolato costiero, sboccando nella<br />

Baia <strong>del</strong> Negro.<br />

<strong>La</strong> fascia litoranea <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> ha discontinuo lungo<br />

il Golfo di Aden, ma per limitate zone penetra sino a discreta profonlungo<br />

l'Oceano Indiano essa appare invece costantemente ridottissiraa,<br />

e talora nulla.<br />

<strong>La</strong> v.egetazione <strong>del</strong> litorale .e dei primi gradini costieri passa dalle<br />

piante erbacee ai piccoli arbusti ed a qualche alberello, per finire agli<br />

alberi <strong>del</strong>l'incenso abbarbicati sui dirupi montani; carattere di prateria<br />

a graminacee, con boscaglie d,i acacie e piante resinose ha invece l'altipiano.<br />

Nei valloni, ore esiste una falda freatica, si creano <strong>del</strong>le fascie<br />

di verde, con d'alto fusto; tipici fra questi (Mimusops) ed<br />

il damhss (Conocarpus). <strong>La</strong> presenza di palme (Hyphaene) e .di modeste<br />

coltivazioni caratterizza 31cuni centri (Galgalo, Carin, Scusciuban, Eil,<br />

Bio Culel); mentre in alcune sedi <strong>del</strong>.la costa (Bender Meragno, Ghesselei,<br />

Tohen, Bargal) o prossima ad essa (Sein Uen, Sein Ier) l'oasi<br />

creata daila palma d. attilifera.<br />

Le due grandi vallate sono caratterizzate dal, la ricchezza in pascoli<br />

m specie in alcuni settori --; ampi gli spazi con arbusti, rari ed<br />

isolati gli alberi.<br />

<strong>La</strong> boscaglia spinosa a tipo somalo, con pascoli e con alberi alti<br />

interposti, nota fra i Somali col nome Haud, e zona di particolarmente<br />

adatta ai cammelli -- anche per la o totale assenza<br />

di acque m, caratterizza la parte piti alta <strong>del</strong> tavolato che sta a sud <strong>del</strong>la<br />

vailata <strong>del</strong> Nogat, n.el suo settore piti interno, ad occidente <strong>del</strong> 49<br />

meridiano.<br />

Da qui l'Haud si porta verso occidente, sempre prossimo all'3<br />

parallelo nord, e da divisorio fra <strong>Migiurtinia</strong> e <strong>Mudugh</strong> diviene sede di<br />

frontiera con i territori oggi etiopici; per finite oltreconfine, qtmle fascia<br />

a cavallo <strong>del</strong>la frontiera fra Etiopia -- cui appartiene soprattutto -- ed<br />

il Protettorato <strong>del</strong> Somaliland.<br />

A sud <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, degradando sino ai limiti <strong>del</strong>la vallata <strong>del</strong>i'Uebi<br />

Scebeli, chiuso fra l'Oeeano Indiano e FOgaden etiopico, l'ampio<br />

rettangolo <strong>del</strong>la regione <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> (2).<br />

In questa regione l'altipiano calcareo si allontana gradatamente<br />

-- ma piuttosto r.apidamente -- dal mare, la fascia costiera<br />

al disotto dei 300 metri, che larga una sessantina di chfiometri<br />

(2) Superficie: kmq. 118.737 (Rapporto Governo Italiano all'ONU, 1958).


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 25<br />

all'altezza di Illig (8 N.), si estende ad oltre duecento all'altezza di<br />

Obbia (5020 ' N.), ed a duecentocinquanta ad Harardere. I1 mare appare<br />

quindi orlato nel nord da una costa tabulare a scarsa ma<br />

procedendo verso sud si trapassa a ril,ievi poco marcati o a vaste<br />

plaghe di dune mobili, o appena consolidate da magra vegetazione<br />

arbustiva.<br />

Tutta la zona aridissima; anche se goda <strong>del</strong>le precipitazioni tipiche<br />

<strong>del</strong>la fascia costiera durante il monsone di sud-ovest. <strong>La</strong> magra vege-<br />

tazione rappresentata da minutissiraa erba da pascolo, e nell.e zone di<br />

sabbie rosse o di duna da salsole ed erbe striscianti.<br />

Oltre i modesti rilievi costieri an ampio tavolato, ondulato da<br />

iarghe zone depr.esse, n.elle quali si perdono tutte le acque che all'epoca<br />

<strong>del</strong>le piogge provengono da.ll'interno, con la formazione di laghi salma-<br />

stri o salati, ricchi di incrostazioni saline e depositi gessosi. Terrazze<br />

sabbiose, rivestite di boscagiia, limitano le depressioni.<br />

Piti ad occidente il terreno sale lentamente di quota; ed il man-<br />

tello vegetale assume maggior rilievo e varietY, pur mantenendo la<br />

sua caratteristica arbustiva.<br />

L'estremo nord <strong>del</strong>la regione, nel suo settore occidentale, coperto,<br />

come detto, dalla boscaglia <strong>del</strong>l'Haud.<br />

Inoltre, sul versante .<strong>del</strong>la dorsale che stacca il <strong>Mudugh</strong><br />

dai Nogal, ma ver.so il mare, la zona di Gerriban; ampiamente<br />

frequentata per essere solcata da piccoli torrentelli i quali si raccolgono<br />

in conche, che terreni di pascolo per buona parte <strong>del</strong>l'anno -- si<br />

trasformano in laghi in periodo di piogge.<br />

L'acqua il problema <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong>. Verso la linea provvisoria di<br />

confine .con l'Etiopia esiste una catena di pozzi a gola aperta, di scarsa<br />

pozzi assai profondi si trovano invece lungo la costa (Harar-<br />

dere, E1 Dere, M.assigauei); acque di raccolta in conche calcaree, a dolina,<br />

naturali, si possono reperire in vari punti <strong>del</strong> territorio.<br />

Ma non vi sono corsi d'acqua in nessuna parte <strong>del</strong>la regione; e !e<br />

acque dolci sono limitate a pochissime sedi (Obbia, Harardere, Gerriban,<br />

Sinadogo, El~Dirri, Bud Bud, Golol, E1 Godut, Corile), ]e altre essendo<br />

piti o meno salmastre o gessose.<br />

Le risors.e agricole <strong>del</strong>la regione sono limitatissime per sede -- ad<br />

Harardere, praticamente -- e di nessun rilievo per l'economia generale.<br />

Riteniamo superfluo riferire notizie etnografiche dettagliate.<br />

<strong>La</strong> popolazione <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> e <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> si pus considerare<br />

costituita esclusivamente da Somali, camiti basso cusciti.


26 MAFFI<br />

I centri abitati sono in numero limitato: 41 in tutta ]a <strong>Migiurtinia</strong><br />

(mo]ti dei qua]i ]ungo la costa); solo 14 per tutto i] <strong>Mudugh</strong>.<br />

<strong>La</strong> popolazion.e insediata a carattere stabile rappresenta i] 33%<br />

<strong>del</strong> totale <strong>del</strong>la Regione per l.a <strong>Migiurtinia</strong>, i] 9,4% per ii <strong>Mudugh</strong>. O, in<br />

altri termini, in <strong>Migiurtinia</strong>, su 82.6'53 abitanti, 55.343 (66%) sono<br />

nomadi o seminomadi, ed in <strong>Mudugh</strong>, su 141.120, 127.818 (91,6%).<br />

Gli estremi di nomadismo si verificano, in <strong>Migiurtinia</strong>, nella vallata<br />

<strong>del</strong> Nogal, su 18.000 abitanti 16.922 (94,1%) sono nomadi, e per<br />

il <strong>Mudugh</strong> nel Distr.etto di E1 Bur, dove su 63.000 abitanti sono nomadi<br />

60.764 (96,5%) (3).<br />

Riteniamo necessario un cenno sulie abitazioni, ne]le regioni<br />

considerate.<br />

Neg]i insediamenti stabfii le costruzioni seguono a]cuni tipi fissi<br />

e tradizionali -- riportati neHe statistiche (4) --, che si possono sinte-<br />

tizzare cosi:<br />

1) ]a costruzione in pietra, .a pianta rettangolare, a tetto piatto<br />

(frequente in <strong>Migiurtinia</strong>, specie su]la costa);<br />

2) ]a costruzione in ramaglia, o di pa]ma, o stuoia, su sche-<br />

ietro a p.ara]]e]epipedo in legname, con tetto a doppio spiovente coperto<br />

di fogliame, detta arisc;<br />

3) la costruzione simi]e alla predetta, ma con tetto piatto, coperto<br />

in parte di terra, detta arisc-harre (presente in a]cune de]<br />

<strong>Mudugh</strong>);<br />

4) ]a costruzione circolar.e, ciiindrica, con tetto conico, in tronchi,<br />

ramag]ia e rami, detta mundul.<br />

Le costruzioni 2), 3) e 4) possono essere o no intonacate con<br />

fango -- miscelato a sterco vaccino, o no --; ma quest'accorgimento<br />

spesso manca, per ovvie ragioni, ne]].e due r.egioni de] nord.<br />

L'abitazion.e dei nomadi pub esservi o no neg]i insediamenti. E'<br />

una costruzione portati]e, e consiste in una capanna ad alveare, emisferica,<br />

costituita da uno scheletro di rami curvati ad arco, da infiggersi<br />

ne] terreno, che vengono ricoperti di pe]]i o di stuoie -- secondo variazioni<br />

locali -- al momento d.el]a sosta. I] diametro interno sui 2-3 metri.<br />

In soma]o chiamata akhal (o agal).<br />

I] bestiame viene tenuto in cintati di rami spinosi (zeriba) al]'aperto,<br />

vicino all'akhal.<br />

(3)- (4) Rapporto <strong>del</strong> Governo Italiano all'ONU, <strong>Somalia</strong>, 1958.


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Carta <strong>del</strong>la Regione <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, con riportate le fondamentali caratteristiche fisiche, le sedi pig importanti e le localitd visitate.<br />

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LA MALARIA NELLE REGION/ DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 27<br />

(dal rapporto <strong>del</strong> Governo Italiano all'ONU, 1958)<br />

BOSASO ALULA CANDALA DAROR NOGAL SOL Miglur- tinia<br />

1 Superficie in kmq.. . 8.080 4.878 7.780 18.420 20.969 30.617 90.744<br />

2 Popolazione totale . . 13.450 8.150 6.800 16.818 18.000 19.435 82.653<br />

2.1 Pastori ....... 9.103 3.985 3.689 11.125 16.963 14.689 59.554<br />

2.2 Pastori agricoltori . 605 -- 1.800 475 52 2. 365 5. 297<br />

2.3 Agricoltori ...... 635 -- -- 255 30 -- 920<br />

,<br />

2.4 Pescatori marinai. . . 1.120 2.854 670 3.755 220 1.073 9.692<br />

2.5 Commercianti .... 725 684 236 526 365 561 3.097<br />

2.6 Artigiani ...... 522 289 357 305 266 1.739<br />

2.7 Diversi ....... 740 338 48 377 370 481 2.354<br />

3 Popolazioneperkmq. 1,66 1,67 0,87 0,91 0,86 0,63 0,91<br />

4 Citth e villaggi .... 11 16 5 4 3 2 4-1<br />

5 Popolazione <strong>nelle</strong> citth<br />

e villaggi<br />

5.1 In abitazioni fisse:<br />

5.1.1 In pietra:<br />

quantith ..... 328 137 293 179 156 306 1.399<br />

abitanti ...... 1. 201 240 1. 825 825 564. 1. 271 5. 926<br />

5.1.2 In baracche arisc *,<br />

** ecc.:<br />

quantith ..... 1.163 1. 528 265 846 147 406 4. 355<br />

abitanti ...... 3.697 4.358 1.158 2.831 827 2.077 14.948<br />

5.2 In abitazioni mobili:<br />

akhal *** '<br />

quantith ..... 650 -- 10 680 368 374 2. 082<br />

abitanti ...... 1.857 -- 25 1.652 1.078 1.824 6. 436<br />

5.3 Totale abitanti . . . 6.755 4.598 3.008 5.308 2.469 5.172 27.310<br />

I


(Rapporto <strong>del</strong> Governo Italiano all' ONU, 1958)<br />

GALCAIO DUSA<br />

MAREB EL BUR OBBIA<br />

1 Superficie in kmq ..... [ 34.807 9.179 40.030 34.721 118.737<br />

2 Popolazione totale .... 33.920 9.050 63.000 35.150 141.120<br />

2.1 Pastori ......... 31.569 7.780 43.230 28.937 111.516<br />

2.2 Pastori agricoltori .... 340 -- 18.195 4. 080 22.615<br />

2.3 Agricoltori ........ 50 -- -- 1.100 1.150<br />

2.4 Pescatori marinai ........ 100 100<br />

2.5 Commercianti ...... 740 554 662 420 2.376<br />

2.6 Artigiani ........ 140 37 405 80 662<br />

2.7 Diversi ......... 1.081 679 508 433 2. 701<br />

3 Popolazione per kmq. . . 0,97 0,95 1,57 1,01 1,19<br />

4 Citth e villaggi ...... 6 1 4 3 14<br />

5 Popolazione <strong>nelle</strong> citth e vil-<br />

laggi<br />

5.1 In abitazioni fisse:<br />

5.1.1 In pietra:<br />

quantith ....... 2. 050 13 7 202 2. 272<br />

abitanti ........ 5. 040 56 33 581 5. 710<br />

5.1.2 In baracche arisc.*<br />

dul ** ecc.:<br />

quanfita ....... 86 328 268 187 869<br />

abitanfi ........ 193 854 1. 529 688 3. 264<br />

5.2 In abitazioni mobili:<br />

hM ***<br />

quantit& ....... 944 292 158 376 1. 770<br />

abitanti ........ 1. 823 917 674 914 4. 328<br />

5.3 Totale abitanti . . . 7.056 1.827 2.236 2.183 13.302<br />

I


7'00'<br />

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6'00'<br />

5'00'<br />

4'00'<br />

45'00' 46'00' 47'00' &9'00'<br />

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't7 '00' 00' /.9 00'<br />

Carta <strong>del</strong>la Regione <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> (incompleta) con riportate le fondamentali caratteristche fisiche, le sedi piti importanti e le localitd visitate;<br />

il simbolo <strong>del</strong>la specie A. gambiae viene ripartato ore reperito.<br />

./<br />

5'00'<br />

E


LA MALARIA NELLS RSGIONI DSL MUDUGH E DSLLA MIGIIJRTINIA 29<br />

Bestiame, suddiviso per specie<br />

(valutazrione <strong>del</strong> 30 giugno 1952)<br />

CAMMELLI ] I<br />

(2) CAPRINI OVINI CAVALLI ASINI<br />

Bosaso ....... 70 2.130 18.390 11.830 535<br />

Alula ......... 3. 230 49.000 1.650 200<br />

Candala ........ 1.142 37.160 12. 340 66<br />

Darror (Scusc.) . . 100 1.915 71.000 19.500 10 196<br />

Nogal (Eil) ...... 18 22. 200 37. 600 7. 650 21 38<br />

Sol (Gardo) ..... 80 9. 787 25.142 1.047 -- 605<br />

.... 268 40.404 238.292 54. O17 31 1. 640<br />

Galcaio ....... 2. 815 25. 448 88. 808 4. 960 1 214<br />

Dusa Mareb ..... 8. 650 17. 300 43. 250 4. 375 -- --<br />

El Bur ........ 20.480 44.000 145.000 28.000 59 606<br />

Obbia ........ 9. 900 32. 850 65. 300 36.100 12 600<br />

MUDUGH ...... 41. 845 119. 598 342. 358 73.435 72 1.420<br />

Cifre comparative per le altre parti <strong>del</strong>la per <strong>Regioni</strong>:<br />

HIaAN ........ 77. 309 302. 095 739. 073 98. 570 51 3. 892<br />

BENAmR ....... 406.482 189.764 407.1081 191.307 93 6.415<br />

ALTO GIUBA ..... 208.373 I 575.053 1.o85.6oo I 156.559 2 1.605<br />

BAsso GIUBA ..... 107.743 I 73,9391 104.8441 69.590 -- 4.213<br />

SOMALIA- Totale. . 842.020 11.300.85312.917.2751 643.478 249 19.185<br />

(1) Rapporto Gov. Ital. all'ONU, 1958. -- (2) In realth: dromedari.<br />

E' noto che si calcola che in <strong>Somalia</strong>, in qualche momento <strong>del</strong>l'anno,<br />

due su tre Somali debbano spostarsi per proeur3re paseolo ed aequa al<br />

loro be.stiame, e di eonseguenza poter essi stessi sopravvivere. Ci6<br />

legato alle searse preeipitazioni ed alia earenza di acque di raeeolta.<br />

rieonoseiuta al Somalo un3 spieeata abilith nello sfruttare, in<br />

tal modo, le variazioni .eeologiche. Naturalmente, la specie' di bestlame<br />

prevalente & strettamente in dipendenza .<strong>del</strong>le condizioni ecologiehe'<br />

eosi, mentre <strong>nelle</strong> zone subdesertiehe o desertiehe <strong>del</strong> nord -- con posti<br />

d'aequa lontani fra loro e vegetazione sparsa e rustlea -- il dromedario &<br />

l'animale di seelta (resiste senz'aequa dieei giorni con tempo seeeo; piti<br />

mesi con erba verde), se v'& montagna e preeipitazioni si noterh una


30 MARLO MAFFI<br />

prevalenza <strong>del</strong>le capre. Piti a sud, con vegetazione ancora sparsa ma<br />

acqua piti frequ. ent. e, pur restando dromedari e capre 1.e specie dominanti,<br />

si faranno piti fr.equenti gli ovini (4 giorni col secco; due mesi<br />

col verde); sino a divertire dominanti ad est e nord <strong>del</strong>lo Uebi Sc.ebeli,<br />

e sulla duna costiera (5). Anche i bovini aumentano.<br />

I1 fattor. e ha dunque un peso fondamental.e nella vita <strong>del</strong><br />

nomade; ed esso va consider.ato con attenzione nella valutazione .<strong>del</strong>l'epidemiologia<br />

malari. ca in Migiurtini, a e <strong>Mudugh</strong>, in quanto .elemento<br />

determinante di alcuni movimenti territoriali -- soprattutto a carattere<br />

stagionale M dei singoli gruppi di popolazione.<br />

Esso bestiame ha artcora altri rifiessi nell'ambito <strong>del</strong>l'epidemiologia,<br />

particolarmente negli episodi di emergenza, epi. demici; rifiessi che vogliamo<br />

qui rammentare semplicemente, riservandoci di parlarne piti oltre.<br />

Accenneremo ora invece ai rapporti fra nomadismo e malaria.<br />

NOMADISMO E MALARIA.<br />

I rapporti che intercorrono in <strong>Somalia</strong> fra malaria e nomadismo,<br />

con speciale riguardo all.e periodiche esplosioni epidemiche, sono stati<br />

oggetto .di una acura disamina .da parte di (1954).<br />

Noi ci limiteremo a considerare le due regioni (<strong>Mudugh</strong> e Migiur-<br />

tinia) .che qui ci interessano.<br />

Nel <strong>Mudugh</strong> il nomadismo tipicamente pastorale. In <strong>Migiurtinia</strong><br />

invece tale tipo di nornadismo territorialmente limitato -- ed<br />

variato dall'assenza di ovini e bovini --, domina soprattutto il<br />

settore che abbraccia l'H,aud somalo, la valle de1 Nogal, l'altipiano <strong>del</strong><br />

Sol e la vallata <strong>del</strong> Darror, esauren,dosi al versarite sud dei massicci<br />

montani finitimi con la costa <strong>del</strong> Golfo di Aden.<br />

E' questo un nomadismo stagionale, determinato da du.e fattori:<br />

l'acqua ed il pascolo; e che si svolge frazionatamente, a piccoli gruppi,<br />

entro un raggio tr. adizion.ale salvo condizioni di grave emergenza -- ed<br />

in genere piuttosto limitato.<br />

Per quanto h,a per noi importanza -- soprattutto in funzione <strong>del</strong>la<br />

misure da adottare -- il nomadismo pastorale pub essere distinto in dua<br />

categorie: quello che ha luogo <strong>del</strong>le frontiere (politiche)<br />

<strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong>; quello che n.e .esorbita. Uno controllabile direttamenta;<br />

l'altro no, salvo convenzioni internazionali.<br />

(5) D. DE JONGH, J. F. V. PHILLIPS, J. H. WILLIAMS, J. M. JENTGEN --<br />

Report of a Mission organized by the International Bank for Reconstruction<br />

and Development (1957): The Economy of the Trust Territory of Somaliland;<br />

pag. 6: The Somali Pastoral Economy.


1. Eil, in - Soho visibili i vari tipi di abitazioni: in muratura<br />

alcune; in tronchi e frascato altre, vuoi a pianta rettangolare (arisc) che<br />

circolare (mundul); altre, infine, emisferiche, mobili (akhal).


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LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 31<br />

In <strong>Mudugh</strong> la situ,azione pus essere sintetizzata come segue.<br />

Gli Hauadle -- insediati he1 Hiran -- incidono nella<br />

regione solo per il br. ev.e settore Teoricamente possono<br />

agire da vettori dal flume Uebi Scebeli ai finitimi Averghedir.<br />

Gli Abgal -- nucleo molto importante ed esteso -- hanno<br />

di raggiungere, e passare, l'Uebi Scebeli; tuttavia ci5 non avviene mai<br />

per i loro gruppi piti settentrionali.<br />

I Murosada si trowno attorno a.d E1 Bur e Dirri, isolati e con scarse<br />

.di movimento.<br />

I Merrehan stanno a cavallo di una lunga striscia di<br />

<strong>Mudugh</strong> e territorio etiopico; nell'estremo nord i Behidian.<br />

Agli Av.erghedir non possibile raggiungere l'Uebi Scelbeli. Le<br />

loro oscillazioni principali sono i pascoli di pioggia (piti o meno<br />

vicini .al mare secondo le stagioni) ed i pozzi permanenti. I1 gruppo piti<br />

settentrionale (Saad) pus avere spostamenti stagionali di notevole<br />

ampiezza, durante 1,a secca; pus anche passare il confine, e portarsi nel<br />

cuneo .di Haud etiopico inserito il Protettorato de1 Somaliland a<br />

nc:d e la <strong>Somalia</strong> ad est, od anche nella zona attorno a Galladi.<br />

Qui possi.amo trovare concentrati: Averghedir (Saad), Behidian,<br />

Omar Mohamud, Lelcasse, Merrehan e -- in misura minore -- Ogaden<br />

e Dolbahanta.<br />

I1 territorio <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong> occupato dagli Omar Moha-<br />

mud, con modeste infiltrazioni di Lelcasse.<br />

Gli Omar Mohamu. d movimenti secondo tre direttrici<br />

<strong>La</strong> prima, latitudinale, sta la porzione somala <strong>del</strong>-<br />

l'Haud e quella divisa fra Somaliland ed Etiopia. <strong>La</strong> seconda, parallela<br />

alla prima ma piti a sud, sta frail territorio attorno a Galcaio e la zona<br />

di Galladi. <strong>La</strong> terza una dirertrice normale alle dette, e consiste<br />

in movimenti sul versante nord <strong>del</strong>la vallata <strong>del</strong> Nogal, frail<br />

vaiie e la parte alta, attorno ed ad occidente .di Gerriban.<br />

In <strong>Migiurtinia</strong>, gli Issa Mohamud controllano la vallata <strong>del</strong> Nogal<br />

(salvo il settore detto appartenente agli Omar Mohamud), da Garoe<br />

ad Ell; raramente esulano .dal territorio verso il Somaliland. Essi occu-<br />

panupure <strong>La</strong> parte meridionale <strong>del</strong>l'altipiano <strong>del</strong> Sol; .e qui si notano<br />

maggiori oscillazioni con la parte di altipiano oltre he1 Protet-<br />

torato, verso Halin. Le infiltrazioni dei Dolbahanta sono irrilevanti.<br />

Gli Osman Mohamud si trovano piti a nord, ad occupare tutto il<br />

restante altipiano de1 Sol .e la vallata de1 Darror, e si spingono con<br />

propaggini v.erso e sino a raggiungere la costa. Le loro oscillazioni sono<br />

lungo i paralleli, con carattere stagionale; e come norma, uno<br />

st.acco territoriale i gruppi de1 settore Gardo-.Dudo e quelli de1<br />

settore Meleden-Scusciuban-Nobir.


32 MARIO 1VIAFFI<br />

Gli Uarsangheli <strong>del</strong>l'Ahl lVledou si mantengono in territorio somalo;<br />

lo stesso fanno, per il loro territorio, quelli <strong>del</strong> Somaliland.<br />

A1 nomadismo pastorale si aggiungono, particolarmente in Migiur-<br />

tinia, altre forme di noma.dismo, che rutravia possi.amo considerare<br />

limitate e secondarie.<br />

Secondarie non solo come entit& di fenomeno, ma perch& spesso si<br />

esplicano in zone ove la mancanza di un vettore efficiente le rende<br />

epidemiologicamente poco significative, se non addirittura prive di<br />

pericolo.<br />

commerciale per via mare, tipica ,degli insediamenti .costie-<br />

ri, pub favorire l'entrata di parassiti et,eroctoni -- vuoi dal.la penisola<br />

araba che .dai porti .<strong>del</strong>l'Africa Origentale --; il pericolo di diffusione &<br />

per5 limitato, e sembra suffragato dai reperti solo per la fo,ce <strong>del</strong> Nogal.<br />

commerciale, particolarmente pericolosa per le sue<br />

peculiari caratteristiche, & quella dei commer.cianti di bestiame. Costoro,<br />

oltre a frequentare centri di endemia malarica, sia in altre regioni<br />

d.el territorio che nei pa.esi vicini, si spostano con particolare lentezza,<br />

soho legati ai posti d'acqua e spesso debbono pernottare all'aperto.<br />

Raccoglitori d'incenso, pescatori locali, contrabbandieri non paiono<br />

poter essere una particolare minaccia agli effetti <strong>del</strong>la trasmissione<br />

<strong>del</strong>la malaria.<br />

Assai interessante -- aJmeno in sede teoric.a -- & un altro fenomeno<br />

di nomadismo, limitato, tipicamente migiurtino: il concentrarsi <strong>nelle</strong><br />

oasi di palme dattilifere .<strong>del</strong>l'estrema penisola somala, fra Bender Mera-<br />

gno e Bargal di genre proveniente dai dintorni (6), durante il periodo<br />

<strong>del</strong>la raccolta dei datteri (luglio-agosto). L'epoca coincide con l'esaurirsi<br />

<strong>del</strong>l'ondata d'infezione mal.arica che segue alle piogge di primavera (gu).<br />

Infine dobbiamo ricordar,e il recente nomadismo -- forzato -- <strong>del</strong><br />

personale spostato dalle regioni <strong>del</strong> sud in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>, e<br />

spesso reduce da infezioni malariche non molto remote.<br />

Non abb'mmo, per la <strong>Somalia</strong> <strong>del</strong> centro-nord, prove esaurienti <strong>del</strong>la<br />

diffusione <strong>del</strong> vettore -- Anopheles gambiae -- per meccanismo passivo,<br />

quando ancora nello stadio di larva o di pupa; e lo stesso (1952)<br />

fa parecchie riserve. Cosi pure pur segnalando in Somaliland<br />

un episodio che farebbe fortemente sospettare questo mecc.anismo<br />

di diffusion.e; meccanismo di diffusione che stesso considera<br />

(6) I convenuti appartengono ai centri stessi, come norma; solo le oasi di<br />

Sein, e le vicine, accolgono la popolazione di Alula e Bereda, relativamente<br />

distanti.


Fro. 3. <strong>Migiurtinia</strong> - Akhal di nomadi, rinforzato con corde contro il vento.


Fro. 4. Vallone <strong>del</strong> torrente Hun, in<br />

Focolai larvali marginall di A. d'thali


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 33<br />

superfluo, dato che bastano poche alate di A. gambiae per ottenere<br />

in breve tempo la diffusione stagionale, e con proporzionale alle<br />

precipitazioni stesse.<br />

Probabil.e, invece, il trasporto passivo <strong>del</strong>l'adulta.<br />

Ma, tutto sommato, non si pus ascrivere al trasporto passivo de1<br />

vettore -- qualsiasi sia lo stadio consi.derato -- la diffusione <strong>del</strong>la malaria<br />

in <strong>Mudugh</strong> e in <strong>Migiurtinia</strong>,<br />

ziormli, nell'ambi.ente dei nomadi.<br />

in tempi normali in periodi ecce-<br />

Di capitale importanza invece il nomadismo quando si rivolga la<br />

propria attenzion, e alla diffusione <strong>del</strong> parassita malarico, nella sua rase<br />

di gametocita. Impegnato su lunghi percorsi, lontano dai centri, ed<br />

ignaro spesso .<strong>del</strong>le esistenti di procurarsi l'adeguata terapia,<br />

il pastore buone .di raggiungere la rase di gametifero.<br />

A tale punto, il vantaggio off. erto dalla specie preval.ente, il Plasmodium<br />

-- tardo a divenir.e gametocito --, si tramuta in un<br />

elemento di alta epidemiologica. <strong>La</strong> presenza <strong>del</strong>l'A. gambiae<br />

sufficiente a fare il resto.<br />

DATI CLIMATICI.<br />

In Sorealia pr.evale un clima a tipo monsonico, con un regime di<br />

piogge caratterizzato da due periodi piovosi alternati a due periodi<br />

asciutti e vento.si.<br />

Le piogge si hanno da marzo a giugno (gu*) e da settembre a<br />

dicembre (der*), i periodi asciutti da giugno a settembre (hagai*)<br />

e da a marzo (gilal*). Durante questi due ultimi periodi<br />

-- asciutti -- dominano, rispettivamente, il vento di SO e quello di NE.<br />

Lungo la fascia costiera <strong>del</strong>l'Oceano Indiano si hanno piovaschi,<br />

in periodo di hagai; piti intensi avvicinandosi all'.equatore.<br />

Tanto il clima <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> che quello <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> non si<br />

discostano sostanzialmente dalle predette linee; rutravia, se analizziamo<br />

le carte pluviometriche ed i dati meteorologici per 1.e varie sedi non<br />

possono sfuggirci alcune spiccate caratteristiche particolari.<br />

E non tutte appaiono nei dati riferiti, per alcuni fenomeni<br />

(piogge, ad esempio) la stazion.e non pub riferire che quanto avviene<br />

strettamente nel suo ambito.<br />

In <strong>Mudugh</strong> vediamo come Obbia goda di piogge di der in misura<br />

nettamente superiore a quanto avviene ad E1 Bur e Galcaio. Inoltre<br />

sino alla sua altezza hagai accompagnato dai tipici acquazzoni, ad<br />

an,clamento erratico.<br />

* In somalo.


34 MARIO MAFFI<br />

Da notare <strong>del</strong> vento, specie in alcune stagioni.<br />

<strong>La</strong> <strong>Migiurtinia</strong> presenta un regime climatologico assai piti com-<br />

pl.esso. Le stesse caratteristiche fisiche <strong>del</strong>la regione portano allo sta-<br />

bilirsi di andamenti e fenomeni climati.ci strettamente locali, che si<br />

apprezzano nella sede, ma che difficilmente potrebbero essere <strong>del</strong>imi-<br />

tati graficamente.<br />

Sintetizzan.do, possiamo accennare qui ad alcune caratteristiche<br />

fondamentali:<br />

1) <strong>del</strong> Sol le minime estreme sono molto basse;<br />

2) le massime raggiungono alti livelli sia in alcune sedi costicrc<br />

d.el Golfo di Aden che a Scusciuban;<br />

3) di particolari zone -- specie sulla costa -- la massima<br />

di tutto il territorio somalo;<br />

4) g.enerale una prevalenza <strong>del</strong>le precipitazioni gu, in prima-<br />

vera (boreale), su quelle di der, in autunno;<br />

5) <strong>del</strong> vento raggiunge gradi elevatissimi, in deter-<br />

rainate stagioni, sia sull'Altipiano <strong>del</strong> Sol, che lungo la costa <strong>del</strong>l'Oceano<br />

Indiano;<br />

6) appare per 1.e sedi piti orientall lungo l'arco <strong>del</strong><br />

di Aden, una dominanza dei venti dal nord su quelli dal sud;<br />

7) Bosaso presenta caratteristiche particolari in periodo di hagai;<br />

8) relativa ha valori assai bassi.<br />

Se talune di queste caratteristiche non paiono, al momento, poter<br />

giocare alcun ruolo importante nell'anofelismo locale -- e sono state<br />

riportate solo come eccezione alla regola climatologic.a dominante in<br />

<strong>Somalia</strong> -- altre (minime, regime <strong>del</strong>le precipitazioni, impetuo-<br />

<strong>del</strong> vento, relativa) ci sembrano aver.e un peso considerevole<br />

sulla malaria, soprattutto per quello che riguard.a il vettore anofele, e<br />

di esse si tornera a parlare piti oltre.<br />

ELABORAZIONE DEI DATI METEOROLOGICI.<br />

I dati meteorologici forniti sono stati elaborati sui bollettini men-<br />

s'ili emessi dal Servizio Meteorologico <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong> (7), per gli anni<br />

1953, 1954, 1955, 1956, 1957 e 1958.<br />

Onde permettere una m'igliore valutazione <strong>del</strong>le caratteristiche<br />

meteorologiche <strong>del</strong>le otto considerate (Bosaso, Alula, Guardafui,<br />

Scusciuban e Gardo per la <strong>Migiurtinia</strong>; Galcaio, E1 Bur ed Obbia per<br />

il <strong>Mudugh</strong>), s.enza la presentazione di un cumulo di tabelle, si sono<br />

(7) Dipendente, coll'AFIS dalla Direzione Sviluppo Economico, col Go-<br />

verno Somalo dal Ministero Agricoltura e Zootecnia.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 35<br />

prese singolarmente le e per ogni mese <strong>del</strong>l'anno SOhO stati<br />

riportati i dati che seguono, o come assoluti o come media, calcolati<br />

sui sei anni.<br />

I dati sono:<br />

a) Temperatufa:<br />

1) massima assoluta;<br />

2) media;<br />

3) minima assoluta;<br />

4) minima media;<br />

5) media (8).<br />

b) Umidit& relativa %:<br />

1) massima assoluta;<br />

2) minima assoluta.<br />

c) Vento :<br />

i) in metri secondo (e dir,ezione):<br />

1) massima assoluta (e .direzione);<br />

2) minima assoluta (e .direzione).<br />

ii) .dir.ezione prevalente<br />

d) Pioggia in ram.:<br />

1) massima assoluta;<br />

2) minima assoluta.<br />

.e) Giorni piovosi :<br />

1) assoluta;<br />

2) minima assoluta.<br />

Per i dati a)l),ed a)3) stato precisato Fanno <strong>del</strong> rilievo. Lo stesso<br />

stato fatto per la pioggia in mm. (come massimo) e per i giorni piovosi<br />

(come minimo), riportandoli in corsivo se tale carattere er.a unico<br />

nel corso degli anni considerati. Le altre caratteristiche sono date<br />

<strong>nelle</strong> note.<br />

I dati meteorologici presentano alcune lacune, come dai bollettini<br />

mensill or:iginali.<br />

I dati per Bosaso iniziano col giugno 1953; quelli di Alu<strong>La</strong> col-<br />

l'aprile 1953, ma mancano dal luglio 1953 al gennaio 1954, incluso. I<br />

dati di Guardafui iniziano col febbraio 1954. Scusciuban, inizia col<br />

luglio 1953; Gardo, Gal.caio .ed E1 Bur col raarzo 1953; Obbia col-<br />

Faprile 1953.<br />

Per Obbia mancano totalmente i dati sulla <strong>del</strong> vento.<br />

C significa: calma di vento.<br />

(8) Calcolato come:<br />

massima media minima media<br />

2


MARIO MAFFI<br />

s.l.m. metri B 0 S A S 0<br />

TEMP ERATU RA<br />

M E s E Massima Minima<br />

RELATIVA<br />

Media<br />

assoluta Media assoluta Media Massima Minima<br />

Gennaio ..... 31.5 28.6 16.0 20.2 24.4 73 62<br />

'56 '54<br />

Febbraio ..... 34.8 29.1 15.0 19.4 24.2 73 66<br />

'54 '57<br />

Marzo ...... 37.3 30.8 15.6 21.3 26.1 75 65<br />

'58 '55<br />

Aprile ...... 39.5 33.7 18.0 23.2 28.4 73 61<br />

'57 '55<br />

Maggio ..... 42.9 36.0 19.0 24.6 30.3 74 51<br />

'56 '57<br />

Giugno ..... 45.1 41.5 22.9 29.3 35.4 72 43<br />

'57 '57<br />

Luglio ...... 44.0 41.2 26.0 30.3 35.2 78 34<br />

'58 '58<br />

Agosto ..... 45.0 41.3 26.0 29.4 35.3 65 35<br />

'58 '56<br />

Settembre .... 43.5 39.0 21.3 27.4 35.9 71 50<br />

'58 '57<br />

Ottobre ..... 39.3 32.4 17.8 23.0 27.7 78 62<br />

'58 '54<br />

Novembre .... 33.5 29.0 15.0 20.9 25.0 82 73<br />

'55 '56<br />

Dicembre .... 30.4 28.5 16.2 20.4 24.4 81 65<br />

'57 '56


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 37<br />

(<strong>Migiurtinia</strong>) 11, 17' N, 49, 10' E<br />

V E N T 0<br />

PI O GGI A<br />

Velocith m/sec e Direzione Direzione (quantitg<br />

GIORNI PIOVOSI<br />

in mm.) A T O T E<br />

Massima Minima nl mesee Massima Minima Massima Minima<br />

prevalente<br />

7.62 3.93 NE 0 0 0 0<br />

NE NE<br />

7.61 2.83 NE 0 0 0 0<br />

NE NE<br />

9.04 3.48 NE 0 0 0 0<br />

NE NE<br />

9.01 3.78 NE 0 0 0 0<br />

NE NE<br />

4.89 3.10 NE 0 0 0 0<br />

NE NE<br />

8.26 3.61 S 0 0 0 0<br />

NE<br />

10.76 6.32 S 0 0 0 0<br />

NO<br />

7.34 3.59 S 0 0 0 0<br />

N S<br />

6.14 2.23 NE 0 0 0 0<br />

NE<br />

5.78 1.83 NE 19.0 0 1 0<br />

NE NE '57<br />

6.95 1.72 NE 30.0 0 2 0* * '53, '54,<br />

NE NE '57 '55, '58.<br />

8.44 3.09 NE 0 0 0 0<br />

NE NE


38 MARIO MAFFI<br />

Altezza s.l.m. metri 11 A L U L A<br />

TEMPERAT URA<br />

M E S E Massima Minima %<br />

Media<br />

I<br />

RELATIYA<br />

assoluta Media assoluta Media Massima Minima<br />

Gennaio ..... 31.6 26.9 15.5 21.2 24.0 79 70<br />

'58 '57<br />

Febbraio ..... 31.0 26.9 15.0 20.6 23.8 78 67<br />

'58 '54<br />

Marzo ...... 36.0 29.6 16.0 21.3 25.5 76 65<br />

'58 '54<br />

Aprile ...... 37.5 33.0 14.0 23.3 28.1 79 67<br />

'58 '53<br />

Maggio ..... 38.3 33.5 16.0 24.5 29.0 77 65<br />

'58 '54<br />

Giugno ..... 39.0 34.8 20.0 25.7 30.2 74 61<br />

'58 '58<br />

Luglio ...... 40.5 36.1 22.0 26.2 31.1 71 60<br />

'58 '58<br />

Agosto ..... 40.0 35.2 21.0 26.1 30.6 74 68<br />

'57 '54<br />

Settembre .... 38.4 33.4 20.0 24.7 29.0 83 66<br />

'56 '57<br />

Ottobre ..... 36 0 30.4 14.0 21.1 25.8 77 63<br />

'56 '56<br />

Novembre . 31.6 28.3 15.0 20.2 24.3 81 67<br />

'57 '54<br />

Dicembre .... 31 0 27.4 15 0 21.4 24.4 81 70<br />

'57 '58


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 39<br />

(il/Iigiurtinia) 11 57' N, 50, 44' E<br />

V E N T 0<br />

PIOGGIA<br />

GIORNI PIOVOSI<br />

m/sec e Direzione Direzione<br />

prevalente<br />

in mm.) NOTE<br />

Massima Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />

5.96 2.46 E 0 0 0 0<br />

E ENE<br />

5.63 3.07 NE 0 0 0 0<br />

E NE<br />

5.91 2.45 E 1.2 0 1 0<br />

E NE '58<br />

4.99 1.53 E 0 0 0 0<br />

ENE C<br />

2.02 -- NE 0 0 0 0<br />

N C<br />

2.83 -- N 0 0 0 0<br />

N C<br />

5.91 0.39 NE 0 0 0 0<br />

NE C<br />

4.71 1.94 NE 0 0 0 0<br />

NE C<br />

4.03 0.72 NE 0 0 0 0<br />

NE C<br />

3.94 0.98 NE 5,3 0 1 0<br />

N C '56<br />

4.12 1.04 E 44, 8 0 4 0 Mancano:<br />

E E '56 '55 '53, '54.<br />

4.82 0.99 E 6.2 0 4 0* * '55, '57.<br />

E E '56


40<br />

MESE<br />

Altezza s.l.m. metri 205 GUARDAFUI<br />

TEMP ERATURA<br />

-- RELATIVA<br />

Massima Minima %<br />

assoluta Media assoluta ] Media Massima ] Minim<br />

Gennaio ..... 28.6 26.6 19.2 21.3 24.0 ? ?<br />

'55 '58<br />

Febbraio ..... 29.0 25.7 17.0 19.9 22.8 ? ?<br />

'54 '57<br />

Marzo ...... 30.0 27.6 18.0 21.4 24.5 75 70<br />

'57 '57<br />

Aprile ...... 32.6 28.9 18.0 22.8 25.8 78 73<br />

'58 '57<br />

Maggio ..... 33.2 30.6 22.5 23.9 27.2 79 71<br />

'54 '58<br />

Giugno ..... 37.6 30.8 20.5 23.0 26.9 73 70<br />

'57 '56<br />

Luglio ...... 32.5 28.1 16.0 21.4 24.8 79 73<br />

'58 '57<br />

Agosto ..... 33.4 28.4 18.4 21.5 25.0 80 77<br />

'58 '56<br />

Settembre .... 33.4 27.8 18.0 20.6 24.2 82 77<br />

'58 '57<br />

Ottobre ..... 31.0 28.3 17.4 21.3 24.8 78 76<br />

' 58 '58<br />

Novembre .... 31.0 27.5 18.0 21.2 24.3 81 75<br />

'54 '58<br />

Dicembre .... 3 0.4 26.4 18.2 20.7 23.6 81 75<br />

'54 '58<br />

Media


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 41<br />

(<strong>Migiurtinia</strong>) 11 50' N, 51 15' E<br />

V E IN T 0<br />

P IOGGI A<br />

VelocitA m/sec e Direzione Direzione (quantltA<br />

GIORNI PIOVOSI<br />

in min.) NOTE<br />

Massima Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />

prevalente<br />

6.56 3.65 NE 21.7 0 4 0 I<br />

NE E '55<br />

5.49 1 . 96 NE 0 0 0 0<br />

NE N<br />

7,32 1.60 S 0 0 0 0<br />

SSE SSO<br />

10.16 3.21 S 0 0 0 0<br />

s I<br />

5.79 1.31 SO 0 0 0 0<br />

SO S I<br />

10.20 1.50 SO 0 0 0 0<br />

SO S<br />

15.24 5.53 SO 0 0 0 0<br />

SO S<br />

12.51 4.78 S 10.0 0 1 0<br />

SSO SO '56<br />

7.86 2.16 SO 0 0 0 0<br />

SSE SO<br />

5.03 2.90 SE 12.0 0 1 0 I<br />

NE S' '5 7<br />

5.47 2.44 NE 87.8 0 10 0<br />

NE NE '5 7 '58<br />

5.54 2.70 NE 20.9 0,2 6 1<br />

NE E '57 '56 I


42 MARIO MAFFI<br />

Altezza s.l.m. metri 344 SCUSCIUBAN<br />

TEMP ERATURA<br />

M s s E Massima Minima<br />

Media<br />

RELATIVA<br />

assoluta Media assoluta Media Massima Minima<br />

Gennaio ..... 32.2 29.9 13.0 17.8 23.8 65 54<br />

'54 '54<br />

Febbraio ..... 36.5 30.2 12.0 17.9 24.1 79 54<br />

'54 '55<br />

Marzo ...... 39.8 33.7 11.6 19.9 26.8 62 51<br />

'54 '55<br />

Aprile ...... 42.2 36.1 16.5 22.7 29.4 59 45<br />

'54 '55<br />

Maggio ..... 46.4 40.0 20.0 24.0 32.0 54 41<br />

'54 '55<br />

Giugno ..... 44.4 39.5 21.0 25.3 32.4 61 43<br />

'54 '55<br />

Luglio ...... 40.8 37.8 21.0 25.2 31.5 63 42<br />

'55 '55<br />

Agosto ..... 42.4 38.5 21.5 25.3 31.9 60 46<br />

'53 '53<br />

Settembre .... 41.2 39.0 22.0 24.8 31.9 55 46<br />

'53 '55<br />

Ottobre ..... 41.2 36.3 16.2 21.3 28.8 58 53<br />

'55 '57<br />

Novembre .... 40.4 32.5 14.0 19.1 25.9 83 50<br />

'55 '58<br />

Dicembre .... 40.4 31.4 13.5 18.6 25.0 70 50<br />

'55 '54


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 43<br />

(Miginrtinia) 10 17' IV, 50, 13' E<br />

__<br />

V E N TO<br />

Velocita m/see e Direzione Direzione<br />

preoalente<br />

P I o G G I A GIORNI PIOVOSI<br />

(quantita in min.) N O T E<br />

Massima [ Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />

5.76 2.66 NE 0 0 0 0<br />

NE NE<br />

5.63 3.62 NE 0 0 0 0<br />

NE NE<br />

4.50 2.20 NE 12.8 0 2 0<br />

NE ENE ' 54<br />

4.35 1.32 E 36.0 0 1 0<br />

E C '57<br />

5.91 2.54 S 59.0 0 6 0<br />

NO NE '55 '58<br />

8.69 6.67 SO 8.8 0 2 0<br />

SO SO '57<br />

11.53 8.08 SO 1.6 0 1 0<br />

SO SO '55<br />

11.63 6.88 SO 27.8 0 6 0<br />

SO SO '54<br />

8.80 3.76 SO 26.9 0 4 0* * '53, '58.<br />

SO NO '56<br />

3.94 1.09 E 21.4 0 1 0* * 53, '56, '58.<br />

NE E '55<br />

5.81 2.26 NE 22.0 0 4 0* * '53, '55, '58.<br />

NE C '57<br />

5.86 2.82 NE 5.1 0 2 0<br />

E NE '54


MARIO 1VIAFFI<br />

Altezza s.l.m. metri 812 G A R D 0<br />

T EM P ERA T U RA<br />

UMIDITA RSLATIVA<br />

M E S E Massima Minima %<br />

Media<br />

assoluta Media assoluta Media Massima Minima<br />

Gennaio ..... 32.8 29.5 5.6 13.7 21.6 71 43<br />

'56 '54<br />

Febbraio ..... 35.0 29.9 6.0 11.9 20.9 72 44<br />

'54 '55<br />

Marzo ...... 36.0 32.6 6,0 15.2 23.9 63 38<br />

'58 '55<br />

Aprile ...... 36.6 33.7 10.0 18.9 26.3 65 27<br />

'53 '55<br />

Maggio ..... 38.7 34,5 15.0 20.6 27.5 62 45<br />

'56 '55<br />

Giugno ..... 36.6 33.3 17.4 21.2 27.3 67 34<br />

'57 '54<br />

Luglio ...... 34.0 31.8 18.0 20.2 26.0 76 44<br />

'58 '58<br />

Agosto ..... 35 0 32.6 18.0 20.2 26.4 73 35<br />

'53 '53<br />

Settembre .... 36.8 34.4 17.4 20.0 27.2 77 31<br />

'53 '57<br />

Ottobre ..... 36 0 33.2 10.0 17.5 25.3 67 31<br />

'57 '54<br />

Novembre .... 34.3 30.8 7.2 13.9 22.4 69 36<br />

'58 '58<br />

Dicembre .... 32.8 29.6 7.4 13.8 21.7 69 43<br />

'53 '58


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 45<br />

(<strong>Migiurtinia</strong>) 9 30' N, 49 05' E<br />

V E N T 0<br />

PIOGGIA<br />

GIORNI PIOVOSI<br />

Velocith m/sec e Direzione Direzione in mm.) N O T E<br />

prevalente<br />

Massima Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />

8.90 5.28 NE 0 0 0 0<br />

NE NE<br />

8.42 4.04 NE 0 0 0 0<br />

NE E<br />

4.58 2.57 E 32.1 0 3 0<br />

E E '54<br />

2.85 1.59 NE 116.0 0 4 0* * '55, '56,<br />

NE NE '54 '57, '58.<br />

9.21 2.86 S 165.0 0 10 0* * '53, '54,<br />

S S '57 '58.<br />

11.79 7.55 SO 0 0 0 0<br />

S SO<br />

11.48 7.52 SO 0 0 0 0<br />

S SO<br />

12.51 7.47 SO 103.6 0 3 0* * '53, '55,<br />

S SO '54 '56, '57.<br />

8.80 5.82 SO 24.0 0 1 O* * '53, '55,<br />

S 0 '56 '57, '58.<br />

4.60 2.04 SO 52.0 0 2 O* * '53, '54,<br />

S SO '57 '55, '58.<br />

7.12 2.14 NE 0 0 0 0<br />

NE NE<br />

8.42 2.87 NE 0 0 0 0<br />

NE NE


Muse<br />

MARIO 1VIAFFI<br />

Altezza s.l.m. metri 302 GALCAIO<br />

T EMP ERATURA<br />

Massima Minima %<br />

Media<br />

RELATIVA<br />

assoluta Media assoluta Media Massima ] Minim<br />

Gennaio ..... 35.0 32.3 14.5 18.4 25.4 60 46<br />

'58 '57<br />

Febbraio ..... 35.6 33.1 13.5 18.4 25.8 56 48<br />

'58 '56<br />

Marzo ...... 37.0 34.8 13.0 20.7 27.7 53 44<br />

'56 '55<br />

Aprile ...... 36.7 34.8 19.0 22.8 28.8 57 44<br />

'58 '55<br />

Maggio ..... 36.9 34.4 19.0 23.2 28.8 67 45<br />

'58 '55<br />

Giugno ..... 36.1 33.6 21.0 22.6 28.1 66 39<br />

'58 '55<br />

Luglio ...... 36.1 32.2 20.0 21.7 26.9 61 43<br />

'58 '55<br />

Agosto ..... 35.6 33.1 19.0 21.6 27.4 60 45<br />

'58 '54<br />

Settembre .... 36.1 34.3 19.0 21.4 27.9 55 45<br />

'54 '55<br />

Ottobre ...... 35.6 33.1 18.0 21.3 27.2 63 54<br />

'53 '54<br />

Novembre .... 35.0 32.8 16.0 19.8 26.3 62 53<br />

'58 '58<br />

'58 '54<br />

Dicembre .... 34.4 32.5 14.5 I 19.0 25.8 59 43


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 47<br />

(<strong>Mudugh</strong>) 6 47' N, 47 25' E<br />

V E N T 0<br />

PIO GGI A<br />

GIORNI PIOVOSI<br />

m/sec e Direzione Direzione (quantlift in ram.) NO TE<br />

prevalente<br />

Massima Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />

6.76 4.60 NE 0 0 0 0<br />

NE E<br />

7.55 3.95 NE 0 0 0 0<br />

NE E<br />

9.52 4.32 E 0.5 0 1 0<br />

E E '54<br />

5.05 2.58 E 58.2 0 3 0* * '53, '57,<br />

E E '55 '58.<br />

7.54 3.65 SO 73.8 8 2<br />

SO SO '57 '53<br />

9.48 6.35 SO 9.0 0 1 0<br />

SO SO '58 I<br />

13.90 6.66 SO 0.3 0 1 0<br />

S SO '58<br />

14.68 7.12 SO 0 0 0 0<br />

S SO<br />

8.25 5.37 SO 0.1 0 1 0<br />

SSO SO '56<br />

5.56 2.72 SO 68.2 0 8 0<br />

SSO SO '5 7 '53<br />

6.76 3.68 NE 50.0 0 2 0<br />

ENE E '57<br />

9.03 4.12 E 5.0 0 2 0* * '53, '54,<br />

E E '55, '57.


48 MARIO MAFFI<br />

Altezza s.l.m. metri 175 EL BUR<br />

'1' EMP ERA TURA<br />

RELATIVA<br />

M E S E Massima Minima %<br />

Media<br />

assoluta Media assoluta Media Massima Minima<br />

Gennaio ..... 35.8 34-.0 14.5 18.7 26.3 57 41<br />

'56 '56<br />

Febbraio ..... 38.2 34.8 14.5 18.8 26.8 57 41<br />

'54<br />

Marzo ...... 39.3 36.9 16.2 20.1 28.5 56 41<br />

'53<br />

Aprile ...... 40.2 37.2 18.2 21.5 29.4 59 43<br />

'53 '55<br />

Maggio ..... 38.6 36.2 18.0 21.9 29.0 61 51<br />

'57 '58<br />

Giugno ..... 39.6 35.5 18.6 21.3 28.4 62 49<br />

'57 '55<br />

Luglio ...... 38.5<br />

'53<br />

33.5 17.5 i 20.3 26.9 59 48<br />

Agosto ..... 38.0 34.0 17.0 20_0 27.0 60 46<br />

'58 '56<br />

Settembre .... 37.3 35.0 16.0 20.4 27.7 58 41<br />

'56 '56<br />

Ottobre ..... 37.4 34.9 16.5 20.8 27.9 59 53<br />

'57 ,<br />

i<br />

'55<br />

Novembre .... 37.4 34.6 16.2 19.5 27.0 62 46<br />

'55 '58<br />

Dicembre .... 37.0 33.7 14.5 19.0 26.4 61 45<br />

'55 '54


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 4-9<br />

(<strong>Mudugh</strong>) 4 41' N, 46 36' E<br />

V E N T 0<br />

P I O G G I A<br />

m/sec e Direzione Direzione in ram.) GIORNI<br />

movosI NO TE<br />

prevalente<br />

Massima I Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />

6.91 5.04- NE 8.0 0 1 0* * '54, '56,<br />

NE NE '55 '57.<br />

7.4-8 5.05 NE 4-. 0 0 1 0<br />

NE NE '57<br />

8.33 3.28 NE 10.0 0 2 0* * '53, '55,<br />

E NE '54 '56, '57.<br />

4-.63 3.16 E 102.3 0 9 0<br />

E E '54 '55<br />

5.70 4.02 S 48.4. 0 2 0<br />

SO S '57 '55<br />

8.20 5.99 SO 0 0 0 0<br />

SO SO<br />

8.36 5.97 SO O. 6 0 1 O* * '53, '54,<br />

SO SO '57 '55, '56.<br />

7.48 6.27 SO 0 0 0 0<br />

SO SO<br />

9.71 5.08 SO 62.0 0 2 0<br />

S SO '57<br />

8.40 2.66 S 15.9 0 2 O* * '53, '54,<br />

SSO SE '56 '55.<br />

5.01 2.62 NE 50.0 0 2 0* * '53, '55,<br />

NE NE '57 '58.<br />

6.72 5.02 NE 27.1 0 4 0* * '53, '54,<br />

ENE NE '5.5<br />

'58


50 MARIO MAFFI<br />

Altezza s.l.m. metri 5 0 B B I A<br />

- T M P a ^ T U a ^ --<br />

Massima Minima %<br />

M s assoluta Media assoluta Media Madia Massima Mimma<br />

__<br />

_<br />

Gennaio ..... 31.5 29.6 19.0 21.7 25.7 78 67<br />

'54 '54<br />

Febbraio ..... 31.8 29.8 20.0 21 1 25.4 78 71<br />

'56 '54<br />

Marzo ...... 32.7 30.4 19.7 22.4 26.4 80 72<br />

'57 '56<br />

Aprile ...... 33.6 31.5 20.3 23.5 27.5 83 7(<br />

'55 '56<br />

Maggio ..... 34.0 31.5 19.7 22.9 27.2 82<br />

'57 '56<br />

Giugno ..... 32.9 29.6 19.1 21.6 25.6 84 7,<br />

'54 '53<br />

Luglio ...... 31.6 29.1 19.0 21.1 25.1 8! 7<br />

'58 '54<br />

Agosto ..... 30.9 28.7 19.5 21.2 25.0 80 7<br />

'58 '56<br />

Settembre .... 31.0 29.0 19.0 21.7 25.4 78<br />

'58 '56<br />

Ottobre ..... 32.0 29.4 18.5 22.6 26.0 84<br />

'58 '54<br />

Novembre .... 32.0 29.8 19.9 22.4 26.1 84<br />

'58 '57<br />

Dicembre .... 31.6 29.8 20.0 22.2 26.0 79<br />

'55 '57<br />

74<br />

7O


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 51<br />

(<strong>Mudugh</strong>) 5 o N, 48 33, E<br />

V E N T 0<br />

PIOGGIA<br />

m/sec e mirezione mirezione in min.) NOTE<br />

preval ente<br />

Massima Minima nel mese Massima Minima Massima Minima<br />

NE 21.2 0 3 0<br />

'53 '58<br />

-- -- NE 2.0 0 1 0<br />

'57<br />

-- -- E 58.0 0 4 0* * '55 '57,<br />

'56 '58.<br />

-- -- NE 21.2 0 3 0<br />

'53 '54<br />

-- -- S 209.5 0 5 0<br />

'57 '56<br />

-- -- S 0 0 0 0<br />

-- -- SO 0 0 0 0<br />

-- -- S 0 0 0 0<br />

-- S 0 0 0 0<br />

S 72.0 0 9 O* * '54, '55,<br />

'53 '58.<br />

-- -- NE 139.0 0 5 0<br />

'57 '58<br />

-- -- NE 130.0 0 2 0<br />

'58 '57


52 MARLO MAFFI<br />

LA MALARIA NIgL PASSATO LONTANO lg RECKNTIg.<br />

E' dalle note redatte da quei pochi che nella seconda metA <strong>del</strong><br />

secolo scorso toccarono le coste .<strong>del</strong> Corno d'Africa e s'interrmrono nel<br />

territorio che noi possiamo trarre qualche notizia, spesso puramente<br />

deduttiva, circa la malaria.<br />

E' logico che per il nostro studio assumono particolare rilievo i<br />

rarissimi cenni relativi al <strong>Mudugh</strong> o quelli, un po' meno rari, sulla<br />

<strong>Migiurtinia</strong>; ma non ci 8 possibile astrarre 4a quanto viene riportato<br />

per l'Ogaden, l'Haud e la zona frail versante sud <strong>del</strong>l'altipiano ed il<br />

Golfo di Aden, almeno per quell.e parti <strong>del</strong> Protettorato .<strong>del</strong> Somaliland<br />

e <strong>del</strong>l'Etiopia che sono finitime con la <strong>Somalia</strong> centrosettentrionale.<br />

Per la <strong>Migiurtinia</strong> 8 al capitano di brigantino C. Guillain che noi<br />

dobbiamo i primi cenni nosografiei. Nel suo libro -- preciso, e<br />

mentale per la <strong>Somalia</strong> -- egli attraecato ad Hafun nel<br />

febbraio 1847, non ha potuto saper. e (( s'il existe, dans la pays,<br />

maladies mache suppone che in determinati periodi<br />

<strong>del</strong>l'anno le variazioni ,di temperatura debbano ,, ...amener des<br />

intermittentes Hafoun comme sur plusieurs autres points du littoral<br />

que nous avons plus tard<br />

Guillain ci ha riferito, precedentemente, .<strong>del</strong>le letali febbri di Zanzibar<br />

-- che egli collega al permanere a terra durante la notte-- e<br />

ci racconterA come dopo Hafun, avendo sceso la costa somala verso sud,<br />

durante una visita a Gheledi (oggi: Afgoi) presso Mogadiscio contra.eva<br />

<strong>del</strong>le febbri .daLle qtmli si ristabiliva solo grazie a (( une effrayante<br />

dose de sulfate de quinine<br />

<strong>La</strong> sua opinione per la <strong>Migiurtinia</strong> sembra dunque piti il risultato<br />

.di che non una notizia<br />

Nulla a riguar.do di malattie ci v'iene fornito dal Tenente J. H. Speke,<br />

.nell.a narrazione de1 suo tentativo, fallito dopo tre mesi (1854-1855), di<br />

d.alla costa la vallata Nogal. Logico, data la<br />

ed il fatto cheil percorso si snodava nel Somaliland oriental.e, da <strong>La</strong>s<br />

Kuraiy (--<strong>La</strong>s Koreh), sulla costa <strong>del</strong> Golfo di Aden, lungo gli altipiani<br />

degli Uarsangheli e dei Dolbahanta, .e ritorno.<br />

George RSvoil, nel 1880, percorre vallata de1 Darror e le parti<br />

finitime <strong>del</strong>l'estrema punta orientale <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>.<br />

Nel novero <strong>del</strong>le prevalenti viene segnalata ,, Ia ma<br />

manca ogni altro dettaglio.<br />

L. Robecchi-Bricchetti 8 il primo -- e per lungo tempo l'unico -- '.che<br />

percorra il <strong>Mudugh</strong>, oltre che la <strong>Migiurtinia</strong>.<br />

Frail giugno e l'agosto 1890 egli si porta, via terra e lungo la<br />

costa, da Obbia ad Alula, seguendo l'itinerario: Garad, Eft, Bargal.


0 IS 541 400<br />

......<br />

Carta pluviometrica


MARIO MAFFI<br />

Non alcun accenno a malattie, sofferte o notate, che<br />

].a malaria.<br />

I1 suo succ.essivo viaggio (primavera-estate 1891) la prima tra-<br />

vetsara <strong>del</strong>la penisola dei Somali, da Mogadiscio al Golfo di Aden.<br />

Del primo tratto <strong>del</strong> suo viaggio da Mogadiscio ad con<br />

una puntara all'altezza di Cozzoltire -- Robecchi-Bricchetti<br />

entusiasta, e nel suo diario scrive che ((la <strong>Somalia</strong> (9) potrebbe sembrare<br />

un veto paradiso terrestre di di frorite alla stessa Eur. opa;<br />

e che buona parte <strong>del</strong> merito ne va al sole <strong>del</strong> paese.<br />

E' per noi interessante come dopo aver affermato: (('Cosi l'aria non<br />

assolutamente mefitica nei luoghi paludosi e <strong>nelle</strong> valli<br />

profonde dove le acque si r.accolgono in piccoli laghetti per le piogge<br />

cadute egli senta la di aggiungere: (< Gli rutravia<br />

sfuggono da tall e ne parlano con simboli paurosi, come se da<br />

quei luoghi emanassero geni malefici<br />

Inoltre, nella pagina seguente, possiamo legger.e: ,,Dicono poi<br />

ghando, oppure dahan e dumo la febbre, il cui primo stadio freddo<br />

denotano col nome di gabow,,. Chiaro accenno alia malaria.<br />

Ii secondo tratto <strong>del</strong> viaggio di Robecchi-Bricchetti si svolge fra<br />

il 6 ed il 5 p.arallelo nord, da Obbia sulla costa .<strong>del</strong>l'Oceano Indiano<br />

a Gurrati sull'Uebi Scebeli, in una zona di alto interesse naturalistico<br />

ed etnico. Nessun accenno a nosografia; tutti sono in perfetta salute.<br />

Giunti il 24 luglio 1891 all'Uebi ,,fino dalla sera miriadi enormi<br />

di zanzare, .di mosconi, di moscerini ed 31tri impercettibili ma pun-<br />

gentissimi insetti, avevano resa poco placevole l'esistenza... Ed entro<br />

una .dozzina d'i giorni, trovandosi sulla via verso il nord, presso<br />

Gorrahei, il Robecchi-Bricchetti annota nel suo diario come ,, in questo<br />

accampamento mi ha sorpreso e tormentato, tutta la notte, una febbre<br />

da cavallo, ricor.do, certo non gradito, <strong>del</strong> mio soggiorno all'Uebi,<br />

il paese, come credo, sembra salubre e ri.dente, senza pantani od<br />

acque stagnanti... E poco oltre: ,,Lo stesso fenomeno accaduto a<br />

vari <strong>del</strong>la mia genteel.<br />

Ma vi ancora un altro accenno particolarmente notevole per noi:<br />

quello che la sola salvezza stav. anel cambiare aria,


in eattivissim e e. mdizioni di [<br />

eho }e m elm<br />

di<br />

1/ 17 diemnbm !'orgasmo l,ughmul .<br />

edm[; i<br />

......<br />

:..- . . . : . il: ....... his<br />

Oh, eh,<br />

::.. : : .<br />

di :<br />

.<br />

mi oho Soho in<br />

il phnciPiO:<strong>del</strong>la fine. vennt[ :<br />

&Ils di al di lg al l,i.de<br />

dd bur As lorn


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 55<br />

Quanto avviene alla spedizione di Robecchi-Bricchetti al raggiun-<br />

gere l'Alto U.ebi Scebeli si ripete monotamente per quasi tutte le altre<br />

carovane d'esplorazione che -- a varia altezza fra Mustahil ed Imi -- vi<br />

giunsero nell'ultima d.ecade <strong>del</strong> secolo scorso.<br />

Gli uomini di Ruspoli (1891), Baudi di Vesme e Can.deo (1891),<br />

Bottego (1892), ancora Ruspoli (1893), Wolverton (1893) e Ghika (1896)<br />

seguono regolarmente la stessa sorte: prendono la malaria.<br />

Solo Swayne (1893, 1894) sembra aver avuto maggior fortuna.<br />

Altrettanto che i Somali sapevano benissimo cosa sarebbe<br />

successo. Tentano di evitare di al flume, che sanno stret-<br />

tamento connesso alia malaria (Baudi di Vesme, Ghika); usano degli<br />

particolari per evitare <strong>del</strong>le zanzare (Baudi di<br />

sanno che la salvezza sta nel cambiare aria (Robecchi-<br />

Bricchetti).<br />

Sea ci6 aggiungiamo le nozioni che i Somali possedevano <strong>del</strong>lo<br />

stretto legame fra zanzare e malaria (Ferrandi *) non possiamo non<br />

stupirci <strong>del</strong>la di quel gruppo di esploratori; che per qual-<br />

cuno (Ghika) non era disgiunta .da presunzione.<br />

Tirando dunque le somme <strong>del</strong>le cognizioni sulla malaria alia fine<br />

<strong>del</strong>lo scorso secolo appare che <strong>Migiurtinia</strong>, Haud ed Ogaden (nella sua<br />

parte alta) vengono considerate terre particolarmente salubri, in netto<br />

contrapposto a tutta la fascia <strong>del</strong>l'Alto Uebi Scebeli.<br />

I1 <strong>Mudugh</strong> ha evidentemente <strong>del</strong>le zone sospette, a c.arattere<br />

stagionale.<br />

Col nuovo secolo l'interesse per la Sorealia centro-settentrionale<br />

decade, mentre gli sforzi si concentrano sui grandi fiumi <strong>del</strong>la penisola,<br />

e sul problema <strong>del</strong>le loro origini.<br />

Inoltre tutto il settore nord <strong>del</strong> territorio, e ]a <strong>Migiurtinia</strong> in particolare,<br />

viene sottoposto ad urea serie di azioni belliche.<br />

I documenti civili e militari <strong>del</strong>l'epoca -- dei quali noi non abbiamo<br />

potuto, purtroppo, trovare traccia -- non avrebbero mancato di darci<br />

notizie, assai piti organiche e precise <strong>del</strong>le precedenti, sulla malaria <strong>nelle</strong><br />

due regioni in istudio.<br />

ANGRISANI, infatti, in un suo lavoro su di un'epi.demia di dengue<br />

a Bender Cassim (10) (1954), afferma che la malaria stata sempre segna-<br />

* U. FERRANDI - Lugh, Ernporio commerciale sul Giuba. Roma, Soc.<br />

Geogr. Ital., 1903.<br />

(10) Oggi: Bosaso.


56 MARIO MAFFI<br />

lata in <strong>Migiurtinia</strong>, sin dal lontano 1900 -- inizio <strong>del</strong> Protettorato <strong>del</strong>la<br />

<strong>Migiurtinia</strong> -- tanto nell'abitato di Bender Cassim quanto in quelle<br />

zone che egli dA come malariche >> e Carira,<br />

Meleden, Gardo, Garoe, Ell, ecc. ecc.<br />

conclude, di fronte ad una malattia febbrile,<br />

endemica o epidemica, sempre bene nella <strong>Migiurtinia</strong> in generale<br />

ed a Bender Cassim in tenere presente l'ipotesi <strong>del</strong>la<br />

malaria.<br />

Ma, privi dei vecchi documenti, e con cenni vaghi sulla zona che<br />

ci interessa (11), dobbiamo giungere sino a e per<br />

ottenere una nora in cui si dmnno notizie di un certo dettaglio a<br />

riguardo <strong>del</strong>la malaria in <strong>Migiurtinia</strong> e <strong>Mudugh</strong>.<br />

E qui desideriamo sottolineare ancora una volta che le notizie<br />

sulla <strong>Migiurtinia</strong> SOhO assai che non quelle sul <strong>Mudugh</strong>.<br />

dunque, afferrna che nella <strong>Somalia</strong> Settentrionale (12) >, salvo che nella vallata<br />

<strong>del</strong> Darror ed in quella <strong>del</strong> Nogal. insiste particolarmente su Ell;<br />

mentre sottolinea l'imperfetta conoscenza <strong>del</strong>la vallata <strong>del</strong> Darror.<br />

In una cartina illustrativa <strong>del</strong>le zone malariche in Sorealia le due<br />

aree Nogal e Darror spiccano come a media intensitA realatica in una<br />

<strong>Migiurtinia</strong> data come immune; e parimenti come immune viene rappre-<br />

sentaro tutto fi <strong>Mudugh</strong> che si trova ad oriente di un meridiano passante,<br />

grosso modo, fra GalcMo ed E1 Bur. Ad occidente di tale linea inizia<br />

l'intensitA malarica media, che rapidamente diviene massima su tutta<br />

la vallata alluvionale <strong>del</strong>l'Uebi Scebeli.<br />

Nel testo -- per quello che riguarda il <strong>Mudugh</strong> si sottolinea<br />

la pericolositA <strong>del</strong>la raccolta di Sinadogo, appena a sud di Dusa Mareb;<br />

come pure localirA di Domo e Galladi, oggi in territorio etiopico.<br />

Un quadro sinottico de'i casi di malaria denunciati in Sorealia negli<br />

anni 1928 e 1929 metre in evidenza la relativa modestia <strong>del</strong> problema<br />

per il nord <strong>del</strong> territorio; re.a, molto opportunamente,<br />

richlama l'attenzione sul fatto, generale, che >.<br />

(11) In TEDESCHI e SCALA (1934), pag. 104, si legge >.<br />

(12) L'attuale <strong>Migiurtinia</strong>.<br />

(13) 555 casi, su 22.017 in tutta la Sorealia; 331, su 36.239, nel 1929.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 57<br />

Casi di malaria denunciati in Sorealia negli anni 1928 e 1929<br />

Z O N E INFERMERIE ABITANTI MALA- MALA-<br />

RICI RICI 1928 1929<br />

Commissariato C. R. <strong>del</strong>- Alula, Bender Cassim,<br />

la <strong>Migiurtinia</strong> Hafun-Scusciuban 43.900 138 0,31 96 0,21<br />

Commissariato <strong>del</strong> No- Eil 14.438 401 2,78 214 1,45<br />

gal<br />

Commissariato di Obbia Obbia, Galcaio 72.1931 16 0,02 21 0,26<br />

Commissariato di Moga- Ambulatorio e Ospedale<br />

discio di Mogadiscio 28.887 900 3,11 4.537 15,76<br />

Commissariato <strong>del</strong>l'Uebi Bulo-Burti, Mahaddei,<br />

Scebeli Villaggio Duca degli<br />

Abruzzi 196.432 14.189 7,22 22.817 11,61<br />

Commissariato <strong>del</strong> Cen- Merca, Brava, Genale,<br />

tro Afgoi, Baidoa 395.501 3.129 0,79 4.468 1,12<br />

Commissariato <strong>del</strong> Con- Oddur, Belet-Uen, Lugh 150.660 733 0,49 2.082 1,37<br />

fine<br />

Commissariato <strong>del</strong> Giu- Chisimaio, Bardera, Ge-<br />

ba lib, Afmadh, Gobuin,<br />

Giumbo, Margherita 126.824 2.511 1,91 2.004 1,57<br />

TOT^LE 1.028.89522.017 2,08 36.239 3,52<br />

(Da S. FADDA, <strong>La</strong> <strong>nelle</strong> Colonie <strong>del</strong>l'Africa Orientale, pag. 113).<br />

In effetti, all'epoca, il Commissariato <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> disponeva<br />

di 4 Infermerie (Alula, Bender Cassim, Hafun, Scusciuban), quello <strong>del</strong><br />

Nogal di 1 (Eil) e quel.lo di Obbia di 2 (Obbia, Galcaio); non stupisce<br />

dunque the, con la distribuzione geografica <strong>del</strong>ia malaria e <strong>del</strong>le Infer-<br />

merie .da un lato e le scarse comunicazioni dall'altro, la positivith di<br />

Scusciuban potesse venir minimizzata -- con calcoli statistici fatti per<br />

-- dalla poca malaria <strong>nelle</strong> altre 3 Infermerie, e che<br />

nel <strong>Mudugh</strong> sfuggissero al controllo i casi <strong>del</strong>le patti meridionali <strong>del</strong><br />

territorio, decisamente lontane dagli stabilimenti sanitari.<br />

FADDA,<br />

riferendosi alia Sorealia in toro, afferma che l'estivo autun-<br />

nale b di gran lunga la piti frequente: il 94,5% dei casi sono dovuti a<br />

P. falciparum, il 5% a P. vivax, il 0,5% a P. malariae.


MARLO MAFFI<br />

Sotto l'aspetto entomologico, prevale nettamente A. costalis (14) --<br />

che 8 il vettore fondamentale --; seguono: A. quadrimaculatus (15),<br />

A. funestus -- definito raro >> --, A. mauritianus ed A. pharoensis.<br />

Ma tanto nel campo parassitologico che in quello entomologico<br />

manca ogni elemento che chiarisca particol.ari distribuzioni regionali.<br />

MASSA (1935) sembra avere sostanzialmente ripetuto concetti espressi<br />

da altri; quanto egl'i dice <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> e <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> non presenta<br />

alcun carattere di originalith.<br />

Del 1936 8 >, <strong>del</strong>la LA FACE.<br />

Studio entomologico vasto e dettagliato; ma che non apporta alcun contributo<br />

positivo a modificare la carenza assoluta di notizie nel campo<br />

specifico, per le regioni che ci interessano.<br />

Poco si pub trarre da FRANCHINI. Egli .ci dice di mal.aria periodica >><br />

nel Basso ed Alto Ogaden; ed, in una cartina, viene data endemia grave<br />

per Eft, iperdendemia a Scusciuban e nel Basso Ogaden etiopico (parallelamente<br />

.al confine), ed epidemia moderata in Haud e per il restante<br />

Ogaden (16).<br />

<strong>La</strong> nota di RAGAZZI (1938) ha il pregio di essere la prima testimonianza<br />

diretta sulla malaria a Scusciuban. Segnalata la presenza di<br />

malaria autoctona nel villaggio, sulla base anamnestica e clinica, RAGAZZI<br />

afferma di aver contato fra le larve di zanzare <strong>nelle</strong> acque <strong>del</strong>l'oasi il<br />

25% di anofeline. Anche <strong>nelle</strong> case yennero cattur.ate anofeline; ma<br />

RAGAZZI non pus precisarne la specie, dato che alla stesura <strong>del</strong> lavoro<br />

non erano state ancora identificate.<br />

E' .doloroso che gli eventi bellici ci abbiano privato <strong>del</strong>la vast.a e<br />

basilare monografia di MOlSE (17), frutto di molti anni di indagini<br />

malariologiche ed entomologiche. Le notizie sulla <strong>Migiurtinia</strong> e sul<br />

<strong>Mudugh</strong> che qui riportiamo come contributo di MOISE sono perci5 solo<br />

il risultato di una analisi -- speriamo .completa -- <strong>del</strong> materiale che<br />

questo Autore, fecondo e preciso, ha apportato allo studio <strong>del</strong>la malaria<br />

in <strong>Somalia</strong>.<br />

Nel settembre 1934 MOISE visitava Meregh, sulla costa <strong>del</strong>l'Oceano<br />

al limite meridicmale <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong>, in occasione di una epide-<br />

mia malarica; nel settembre 1936 egli visitava Galcaio (<strong>Mudugh</strong>) e nel-<br />

l'ottobre Eil e Bedei ('<strong>Migiurtinia</strong>). Ben,ch8 appaia probabile che altri<br />

(14) Oggi: A. gambiae.<br />

(15) Si ripere cosi -- rileva la LA FACE -- l'errore commesso da BARTOLIJCCI;<br />

errore in cui insisterh MASSA.<br />

(16) In G. CORNX, <strong>Somalia</strong> Italiana. Edit. Arte e Storia, 1937, Milano.<br />

Vol. II, pag. 123 e 134.<br />

(17) MOlSE R., <strong>Malaria</strong> in <strong>Somalia</strong> (1932-'34), (1936-'37). Vedi: Riv. Mala-<br />

riologia, 18, 1939, 1-4bis, 155, e 19, 1940, 3, 149.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 59<br />

centri siano stati da lui controllati non ci & stato possibile trovarne<br />

indiaazione nella letteratura.<br />

Ecco in sintesi gli indici malariometrici per Meregh, Galcaio, Ell<br />

e Bedei, come dati da<br />

I.S. I.P. NOTE<br />

Sett. 34 . . Meregh . . . 17 17 5 -- -- 41 100 -- <strong>Malaria</strong><br />

epidemica.<br />

Ogni eth<br />

Sett. 36 . . Galcaio . . . 50 2 2 -- 8 4 -- (1)<br />

Ott. 36 . . Eil ..... 43 2 ! 6 42 18 2,05 (1)<br />

Ott. 36 . . Bedei .... 51 -- -- -- 10 -- -- (1)<br />

(1) Prevalenza adolescenti e bambini sugli adulti ?<br />

In sede di analisi & opportuno considerare separatamente <strong>Mudugh</strong><br />

e <strong>Migiurtinia</strong>.<br />

Galcaio, pur non avendo malari.a autoctona, cittadina, risente <strong>del</strong>la<br />

malaria stagionale <strong>del</strong>la boscaglia circostante: quindi la giudica,<br />

come zona, ipoendemica -- similmente a Dusa M.areb ed E1 Bur.<br />

Meregh, sulla costa, presenta al momento <strong>del</strong>l'indagine indici malariometrici<br />

d'eccezione, legati ad un episodio epidemico -- probabilmente<br />

dipendente da piogge di der assai abbondanti. In effetti, Meregh normaimente<br />

non viene consider.ato malarico (LIPPARONI).<br />

Molto interessanti i dati riportati per le due <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>:<br />

Bedei ed Eil. Totale a Bedei, villaggio di pescatori<br />

nella Baia d. el Negro, alia foce <strong>del</strong> torrente Nogal; alto indice splenico,<br />

elevata M.I.M. e notevole indice p.arassitario -- con netta prevalenza<br />

di P. malariae -- ad Eil, insediamento sito lungo il Nogal, cinque chilometri<br />

a monte di Bedei.<br />

Epidemiologia e parassitologia <strong>del</strong>la malaria ad Ell sono oggetto di<br />

un'ampia disamina da parte di in altra sede, con particolare<br />

riferimento alla specie di plasmodio; epidemiologicamente la malaria di<br />

Eil > vengono catalogate<br />

come mesoendemiche, e, dato il carattere permanente dei focolai,<br />

possono essere contratte in tutti i periodi <strong>del</strong>l'anno.<br />

Facendo riferimento alle esplosioni epidemiche legate alle eccezionali<br />

precipitazioni <strong>del</strong> maggio-luglio (gu) 1951 traccia una cartina


60 MARLO MAFFI<br />

<strong>del</strong>la 1Vialaria Epidemica in Sorealia. Unica sede di esplosioni, su'tutto il<br />

territorio <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> e <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, appare essere Galcaio.<br />

Invece, come di endemia malarica vengono riportate:<br />

in M,igiurtinia Ell, Scusciuban, Karim, Kandala e Sen; in <strong>Mudugh</strong> E1<br />

Bur, Dusa 1V<strong>La</strong>reb, Sinadogo, Meregh ed Obbia.<br />

Essendo Morse il primo e l'unico, sino al 1956 a contribuire<br />

entomologiche per la <strong>Migiurtinia</strong>, il suo rapporto particolarmente<br />

interessante. Nulla invece ci risulta per il <strong>Mudugh</strong>; ma<br />

1ogico supporte che dipenda dall'apparire evidente che questo territorio<br />

era .dominato in esclusiva da A. gambiae.<br />

Ad Ell -- supponiamo nel 1936 -- ha potuto mettere in evidenza<br />

,, il solo A. yunestus, con ,discreti reperti di larve <strong>nelle</strong> acque <strong>del</strong><br />

torrente Nogal (18), mentre le alate veniv. ano riscontrate <strong>nelle</strong> case<br />

Non sono state reperite altre specie -- viene ribadito nel testo ; i<br />

focolai larvali, date le scarse precipitazioni locali, hanno carattere di<br />

l'anofelismo scarso, ma costante.<br />

A. yunestus viene dunque considerata la spec. ie responsabile <strong>del</strong>la<br />

malaria ad Ell ,, e quasi certamente di quella di Scusciuban<br />

In un suo lavoro piti recente riporta fotografie di<br />

larvali di A. funestus sul Nogal ad Eil e sul Darror a Scusciuban; e le<br />

due appaiono come sedi di questa specie in una cartina sulle<br />

specie di Anopheles catturate in Sorealia. Inoltre, il materiale predetto<br />

appare, rielaborato, in una relazione che ebbe a presentare,<br />

nel al Congresso Internazionale di Medicina Tropicale e <strong>Malaria</strong><br />

ad Istambul.<br />

Mentre con MoIsE possiamo considerare temporaneamente chiusa<br />

l'indagine entomologica <strong>nelle</strong> due settentrionali <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong>,<br />

qualche ulteriore interessante apporto esiste in campo epidemiologico.<br />

In una sua nota <strong>del</strong> 1951 LIPPARONI il probleraa <strong>del</strong>la<br />

diffusione <strong>del</strong>l'anofele (il vettore A. gambiae, in particolare), specie<br />

durante le epidemie, e pone l'ipotesi <strong>del</strong> trasporto passivo, allo stadio<br />

larvale o pupale, .da parte dei nomadi.<br />

Viene citato il larvale di Bud Bud, gruppo di pozzi super-<br />

ficiali nel Distretto di E1 Bur, <strong>Mudugh</strong>.<br />

I1 tema viene ripreso, sempre da LIPPARONI, nel 1954, con una<br />

analisi dei rapporti fra noma.dismo .e malaria; rapporti .di grande<br />

importanza <strong>nelle</strong> regioni oggetto <strong>del</strong> nostro esame.<br />

Chiudiamo infine con il quale indicazioni epidemiolo-<br />

giche di certo interesse, ma non fornis.ce alcun dato entomologico.<br />

(18) Nel testo originale per svista chiamato: Darror.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 61<br />

Prima di passare all'esposizione <strong>del</strong>le nostre, piti recenti inda-<br />

gini -- dal 1956 ad oggi -- in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>, ci pare opportuno<br />

accennare brevemente a quanto stato fatto nel aampo <strong>del</strong>la malaria<br />

nei territori finitimi col nord <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong>, nella parte orientale<br />

<strong>del</strong>l'Oga.deh Etiopico ed in quella <strong>del</strong> Protettorato <strong>del</strong> Somaliland.<br />

Nulla abbiamo circ.a l'Etiopia nel settore Ogaden. Le note di<br />

BRAMBILLA (1940-'41) non vengono ad est oltre Giggiga; e cosi dicasi per<br />

quelle di RaFFiELE (1942).<br />

Riassumendo, dunque: nulla per FOgaden.<br />

Estesa ed accurata invece la complessa scientifica in Soma-<br />

lia Britannic.a.<br />

Nella prima <strong>del</strong> 1942 VaN SOMEREN si .dedicava alla ricerca<br />

entomologica, mentre GLASGOW e indagavano (attraverso il<br />

solo indice splenico) le caratteristiche epidemiologiche <strong>del</strong>la malar<strong>La</strong><br />

nel territorio.<br />

Tale campo magistralmente sviscerato da BaGSTER<br />

nel 1946 (pubbli.cato nel 1949). Egli divide il Protettorato in quattro<br />

zone, dal nor. d al sud e per altitudine, e ne sintetizza le caratteristiche<br />

epidemiologiche. A1<strong>La</strong> pianura sul Golfo di Aden -- il Guban --, indenne,<br />

segue la parte dove la malaria ha carattere en,demi. co: le gole <strong>del</strong> versarite<br />

settentrionale <strong>del</strong>la catena montagnosa, specialmente nella zona<br />

centrale ed occidentale <strong>del</strong> paese. <strong>La</strong> zona successiva, di .altopiano, ha<br />

malaria a tipo stagionale; particolarmente nella seconda <strong>del</strong>l'anno,<br />

e nella porzione occidentale. Infine, su tutto il territorio a sud <strong>del</strong><br />

predetto, sino e dentro l'Haud e l'Ogaden, .domina la malaria stagiohale<br />

strettamente legata alla ed alla distribuzione <strong>del</strong>le piogge,<br />

unico fattore capace di incrementare un anofelismo intimamente connesso<br />

con A. gambiae, unico vettore <strong>del</strong>la zona.<br />

Caratteristica di questa malaria stagionale che residua una immuassai<br />

labile.<br />

Sull'anofelismo nell'Haud ha indagato .accuratamente ne]<br />

1952, onde raccogliere dati sull'importanza che questa fascia fra Pro-<br />

tettorato <strong>del</strong> Somaliland ed Etiopia -- oggi -- andava assumendo.<br />

E, per finire, ecco nell'ultime due annate (1958-1959) il contributo<br />

vasto e dettagliato che CHOUMARA allo studio <strong>del</strong>la malaria in<br />

Somaliland, grazie ad un'indagine condotta in maniera minuziosa e<br />

perspicace.


62 MARIO MAFFI<br />

DATI EPIDEMIOLOGICI.<br />

I dati epidemiologici di cui disponiamo per la <strong>Migiurtinia</strong> ed<br />

il <strong>Mudugh</strong> sono scarsi come quantirA e di attendibilitA almeno in<br />

parte dubbia.<br />

Infatti i daft malariometrici da noi raccolti non vanno oltre un<br />

periodo di due anni, e non sono fra loro paragonabili; ed i daft stati-<br />

stici che gli stabilimenti sanitari <strong>del</strong>le due regioni hanno inoltrato con<br />

una certa regolaritA (mensilmente) (19) all'Ufficio competente in Moga-<br />

discio, durante il periodo di Amministrazione Fiduciaria, sono basati<br />

esclusivamente su .diagnosi cliniche. Quanto ci6 sia aleatorio, agli effetti<br />

di un buon orientamento staffsrico, viene da noi sottolineato riportando<br />

per un me.desimo periodo <strong>del</strong> 1957, per ]e stesse regioni, le cifre fornite<br />

per le due epidemie che, contemporaneamente, infierirono <strong>nelle</strong> regioni:<br />

quella realatica e quella di influenza asiafica.<br />

Definito cosi il limitato valore staffsrico <strong>del</strong> contributo degli sta-<br />

bi.limenti sanitari, non restano che le cifre raccolte da MoIsE, nel 1934<br />

e nel 193.6, e le modeste nostre <strong>del</strong> 1956 e <strong>del</strong> 1957.<br />

I reperti di MOISE sono stati giA riportati precedentemente.<br />

<strong>La</strong> nostra in.dagine <strong>del</strong> 1956 si 8 svolta in maggio e giugno, cio8<br />

in un periodo <strong>del</strong>l'anno propizio, in ambiente ipoendemico, per ottehere<br />

risultati in.dicativi, in quanto successivo alle massime precipitazioni<br />

locali, coincidenti con anofelismo e trasmissione. Essa avrebbe avuto<br />

rnaggior significato se fosse stata estesa a tutte le etA, come fatto da<br />

BAGSTER WILSON nel vicino Somalilan.d; ma l'averla limitata all'etA giovan<br />

fie non ci pare sminuire sostanzialmente il valore in quanto non ci<br />

risulta che <strong>nelle</strong> sedi che risposero negativamente esistessero casi di<br />

malaria attuale o recente fra gli adulti.<br />

In sintesi, abbiamo risc.ontrato: in <strong>Migiurtinia</strong> indici splenici e<br />

parassitari bassi o nulli; in <strong>Mudugh</strong> condizioni epidemiche, con indi.ci<br />

alti, a Beira, e condizioni di epidemia incipiente a E1 Bur.<br />

Unica specie reperita: P. falciparum.<br />

Nel 1957 l'indagine -- svolta tardivamente, per ragioni indipen-<br />

denti dalla nostra volontA -- ha assunto carattere di emergenza ed 8<br />

stata orientata dalla necessitA pratica di intervenire <strong>nelle</strong> sedi colpite<br />

piti accessibili, provenendo dal sud. Dato il carattere <strong>del</strong> territorio, la<br />

distribuzione deHe popolazioni -- in massima parte no.madi --, e l'aiuto<br />

(19) Non ci stato possibile ottenere i dati in dettaglio per gli anni<br />

1950, 1951 e 1952.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 63<br />

MUDUGH E MIGIURTINIA, 1956 E 1957. - Dati statistici sail' attivitd di lotta<br />

antimalarica con insetticidi ad azione residaa, 1956, e dati sall'esplorazione<br />

malariometrica, 1956 e 1957<br />

GALGO-<br />

EL BUR ElL CARIN BEIRA DOP<br />

L O C A L I T 1956 1956 1956 1956 B^N 1956<br />

(1) 1956 (1)'<br />

Immobili ................ 306 180 26 -- 210 (2) 20<br />

Locali abitati .............. 532 220 33 -- 233 24 --<br />

Stalle ecc ................ --<br />

Altri loceli ............... 19 27 4 -- 31 3 --<br />

TOTALE . . . 551 247 37 -- 264 27 --<br />

Abitanti direttamente protetti ....... 1.216 522 90 -- 834 127<br />

Rapporto 6/5 .............. 2,20 2,11 2,43 -- 3,15 4.70 --<br />

Rapporto 6/2 .............. 2,28 2,37 2,72 -- 3,57 5,29<br />

Popolazione totale ............ 1.216 522 90 150 834 127<br />

Popolazione minorfie (3) ......... 273 28 60 270 61 ?<br />

N. Soggetti infantill esaminati (4) ..... 77 45 11 14 50 17 25<br />

N. Soggetti adulti esaminati (5) ...... 0 0 0 0 0 0 52<br />

Indice splenico (I. S.) .......... 23,3 0,0 (?)22,0 (?) 13,3 2,0 35,2 56,0<br />

(I. S.A.) .....................<br />

-- 53,8<br />

Milza Ingrandita Media (M. I. M.) ..... 1,8 0,0 (?) 1,0 (?)1,0 1,0 2,5 1,7<br />

(M. I. M.A.) .............. , --<br />

..... 1,9<br />

Milza Meciia (M. M.) .......... 0,4 0,0 0,19 0,14 0,04 0,88 1,0<br />

(M. M.A.) ............... -- -- --<br />

-- -- -- 1,0<br />

Indice Parassitario (I. P.) ......... 3,89 4,44 0,0 0,0 4,0 35.2 51,0<br />

(I. P.A.) ................ -- -- --<br />

Indice Gamerico (I. G.) ......... 1,29 0,0 0,0 0,0 0,0 17.6 18,3<br />

(I. G.A.) .................<br />

(1) Queste localitfi non sono state spruzzate.<br />

(2) A Beira 21 abitazioni erano chiuse. Non sono state calcolate.<br />

..... 8,0<br />

(3) Si preferisce la dizione * Popolazione minorile * in quanto, in <strong>Somalia</strong>, l'unica definlzione esatta di<br />

frail minore e maggiore, essendo quest'ultimo colui che ha superato il 15 anno <strong>La</strong> popolazione infantile<br />

dunque meno numerosa di quanto appaia dalle cifre date.<br />

(4-) L'etfi massima dei bimbi esaminati stata di 10 anni. I bimbi erano liberamente accompagnati dai genitori.<br />

L'esame yenira praticato in ortostasi, seguendo la tecnica francese.<br />

(5) Solamente a Calgodop, <strong>Mudugh</strong>.<br />

(?) Si tratta di splenomegalie dubbie (<strong>del</strong> tipo P di un tempo), date come 1.


6'% MARIO MAFFI<br />

che in determinate zone ci stato dato dai colleghi (20) l'azione nostra<br />

si concentrata su parte <strong>del</strong>la fascia di frontiera fra <strong>Mudugh</strong> ed<br />

Ogaden etiopico, sulla vallata <strong>del</strong> Nogal e sull'A,ltipiano <strong>del</strong> Sol.<br />

I dati raccolti risentono <strong>del</strong>le dette condizioni di emergenza: mancano<br />

di e non hanno rispon. denza con quelli <strong>del</strong>l'anno precedente.<br />

Ci sono valsi solo come controllo, limitatamente alia sintomatologia<br />

ed ai reperti parassitologici, e per confermare gli stretti rapporti<br />

esistenti fra malaria e noraa, dismo stagionale, in periodo di piogge e<br />

subito dopo. Verranno solo riportate -- come esempio di una regola --<br />

le cifre per Galgodop.<br />

Sempre ancora e solo: P. falciparum.<br />

Le cifre statistiche degli stabilimenti sanitari ci sono di qualche<br />

utilitk Per il 1957 ci confermano l'esistenza, l'estensione e l'andamento<br />

<strong>del</strong> fenomeno epidemico -- anche se sia poco chiaro il limite fra malaria<br />

ed infiuenz.a asiatica (21) --, e paragonate ai dati <strong>del</strong>l'epidemia mala-<br />

rica ,<strong>del</strong> 1951 mettono in risalto la modesta <strong>del</strong>l'episodio <strong>del</strong> 1957.<br />

.Ci5 che ci viene confermato dai sanitari per il Somaliland;<br />

mentre poco sappiamo circa l'Oga. den etiopico, certamente -- vedi Gal-<br />

godop, posto alia frontiera -- colpito in misura preoccupante. Ma anche<br />

qui resta l'interrogativo .eziologico.<br />

Dal 1958 non 3bbiamo piti svolte indagini malariometriche in Mu-<br />

dugh e <strong>Migiurtinia</strong> -- passate in competenza ad altri --, ci risulta altri<br />

ne abbia eseguite, se si eccettua una modesta raccolta di strisci ese-<br />

guita a Carin (7) ed a Bos.aso (1) da KHATTAT nella primavera <strong>del</strong> 1959,<br />

prima <strong>del</strong>le piogge. Tuttavia, da contatti ,diretti avuti .durante due estese<br />

ricognizioni in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong> -- una nel 1958 ed una nel 1959<br />

(due volte in <strong>Mudugh</strong>) --, in periodi di piogge e dopo, intese a perfezio-<br />

nare la distribuzione controllata dei chemioterapici moderni contro la<br />

malaria in atto svolta .dagli stabilimenti sanitari, non ci risulta che la<br />

malaria mai assunto particolare rilievo.<br />

Ci5 vale soprattutto per il 19'59 (prima caratterizzato da un<br />

inizio (gilal) parti,colarmente siccitoso, e per il primo semestre <strong>del</strong><br />

quale possiamo aftermare che -- salvo i casi reperiti e<br />

(20) Dottori: S. ARGENTON (Bender Bella), G. BRUNI (Galcaio), G. CON-<br />

FORTI (Alula), V. 'COTRONE (Galcaio), V. PARISI (Bosaso), P. PRANDI<br />

Sanitaria Mobile), B. VAGLIO (Gardo), che qui sentitamente ringrazio per i]<br />

[oro aiuto.<br />

(21) Potrebbe essere interessante indagare see quanto qualcosa di simile<br />

possa essersi ver]ficato durante la gravissima epidemia di malaria in Etiopia,<br />

a cavallo fra 1958 e 1959.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA 65<br />

malgrado le cifre statistiche degli stabilimenti sanitari (di cui daremo<br />

oltre il significato) -- non ci risultato, ad un controllo personale<br />

e diretto degli stabilimenti sanitari, esservi st.ata malaria in atto, in<br />

forma ovvia. Forma che poi la normale, data la non <strong>del</strong>la<br />

popolazione e la presenza di P. falciparum, in senso assoluto o quasi.<br />

Una rapida analisi dei pochi risultati ci permetre qualche consi-<br />

derazione.<br />

Innanzitutto i nostri reperti confermano quelli <strong>del</strong> passato circa i<br />

limiti territoriali <strong>del</strong>la malaria in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>. E ribadiscono<br />

il concerto fondamentale -- che discuteremo pit oltre, anche <strong>nelle</strong> sue<br />

ipotetiche eccezioni -- che la malaria in queste regioni legata ad<br />

un solo vettore: A. gambiae.<br />

Ci6 ben si riflette nella differente situazione epidemiologica che,<br />

all'indagine <strong>del</strong> 19.56, troviamo esistere in <strong>Mudugh</strong> ed in <strong>Migiurtinia</strong>.<br />

Nel <strong>Mudugh</strong> si ha la netta sensazione <strong>del</strong>l'esistenza di centri di<br />

chiara endemia; in via di passare ad un'epidemia stagionale ad E1 Bur,<br />

od ad epidemia stagionale in atto a Beira. Alti gli I. S. per le due<br />

localitY; modesto (3,8) per E1 Bur l'I. P. -- con Indice Gamerico 1,2 --,<br />

che invece a Beira 35,2 -- con Indice Gamerico 17,6.<br />

Da notare, a Beira, il ruolo che potrebbe aver giuocato l'elevato<br />

rapporto abitanti-abitazione (5,2 abitanti per locale abitato), assai pit<br />

basso in ogni altra sede.<br />

In <strong>Migiurtinia</strong> solo Eil e Scusciuban ci danno un I. P. positivo -- ma<br />

assai basso, e con Indice Gamerico nullo .--; mentre l'I. S. bas-<br />

sissimo a Scusciuban e nullo ad Eil. I dati di Carin e Galgalo ci dicono<br />

poco; male due soprattutto la prima meriterebbero<br />

un'indagine piti attenta e pro,lung.ata.<br />

Parassitologicamente i nostri reperti sono stati sempre ed ovunque<br />

esclusivamente P. falciparum. Anche per Eil, dove ebbe a riscon-<br />

trare una prevalenza di P. malariae.<br />

Tale contrasto, apparente, pare facilmente spiegabile. Se prendiamo<br />

come valido anche per i territori <strong>del</strong> nord <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong> lo schema di<br />

variazioni stagionali nel P. malariae riportato nello studio di<br />

per Villabruzzi -- il che ci pare lecito, in linea di massima -- l'indagine<br />

di (ottobre 1936) e la nostra (maggio 1956) ca.dono in periodi<br />

rispettivamente .di massima e di minima per la specie.<br />

Salvo che questa non abbia risentito <strong>del</strong>la scomparsa di A.<br />

specie anofelica che pare talora essere particolarmente legata a P. ma-<br />

lariae (GARNHAM).<br />

Comunque, in campo generale, non pare dubbio che la differente<br />

situazione epidemiologica <strong>del</strong>la malaria, ed il miglioramento <strong>del</strong>le con-


66 MARIO MAFFI<br />

dizioni di talune sedi .<strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> (Eil e Scusciuban) rispetto a<br />

quanto accertato in precedenti indagini, siano da attribuirsi al fatto che<br />

in tali sedi vennero (Eil: novembre 1953 ed ottobre 1954;<br />

Scusciuban: maggio 1954) campagne di spruzzamento con insetticidi ad<br />

azione residua. Mentre tali campagne vennero iniziate in <strong>Mudugh</strong> solo<br />

nel 1956, se si eccettua Dusa Mareb (giugno 1954).<br />

Dal 1956 le campagne vengono svolte regolarmente, due volte Fanno.<br />

In conseguenza di tale tipo di lotta si a stabilire una netta<br />

distinzione fra centri <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> e <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, trattati -- se in<br />

area malarica --, e popolazione nomade, mobile, impossibile a proteg-<br />

gersi per spruzzamento; distinzione chiaramente durante<br />

l'epidemia di malaria nel 1957. Non & stato possibile rissare in cifre<br />

l'esatto contributo in malaria dato in tale occasione dall'uno e dall'altro<br />

gruppo, poich& le statistiche degli stabilimenti sanitari mancano <strong>del</strong>la<br />

precisione necessaria; ma i contatti da noi avuti col personale sanitario<br />

e ]a nostra personale esperienza sul posto non ci lasciano in merito<br />

dubbi, e ci permettono di aftermare che la protezione per spruzzamento<br />

<strong>del</strong>le abitazioni fisse ha perfettamente operato. Indipendentemente<br />

dalla regione.<br />

Veniamo ora ad analizzare i due recenti anni 1958 e 1959 (prima<br />

e cerchiamo di renderci conto <strong>del</strong> significato <strong>del</strong>le migliorate<br />

condizioni -- risultanti dall'indagine personale -- e <strong>del</strong>le cifre statistiche<br />

ufficiali che paiono sinentire tale miglioramento.<br />

In Sorealia -- ed abbiamo avuto occasione di dirlo -- & norma<br />

una sequenza di precipitazioni per cui ogni sei-sette anni v'& un'annata<br />

di forti piogge. Nell'intervallo si susseguono annate pi6 o meno aride;<br />

e tale tanto pit accentuata e sentita quanto pit ci si sposta<br />

al nord.<br />

Di conseguenza, al piovoso 1957 (che era stato preceduto da un<br />

analogo 1951) stanno seguendo annate siccitose.<br />

Tali condizioni incidono naturalmente sull'anofelismo -- per le<br />

ragioni che spiegheremo avanti --; e poi. ch& le condizioni non sono<br />

facili per il vettore nemmeno in periodo di & chiaro che gli<br />

insetticidi ad azione residua hanno posto questo in notevoli.<br />

L'epidemiologia dunque fortemente influenzata.<br />

Segna!<strong>La</strong>mo tali climatiche in quanto le consideriamo<br />

assai importanti nell'abbozzo di un piano di lotta, a tipo di eradicazione,<br />

contro la malaria in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>: si tratta di da<br />

sfruttare al massimo, e nel momento a noi piti vantaggioso.<br />

Le statistiche fornite dagli stabilimenti sanitari nel 1958 e 1959<br />

non sembrano riflettere le condizioni che noi segnaliamo. Dovremo<br />

dunque chiarire la situazione reale.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 67<br />

I1 centro (Mogadiscio) usa rifornire i singoli stabilimenti sanitari<br />

<strong>del</strong>la periferia in medicin.all, basandosi sulle cifre di concorrenza di pub-<br />

blico agli ambulatori stessi. Le cifre sono cluelie che l'infermiere riporta<br />

nella sua statistica mensfie; e non esiste oggi nel territorio un decentra-<br />

mento efficente, ne] campo <strong>del</strong> controllo, che permetta di appurare la<br />

rispondenza fra cifre e realtY.<br />

In tali condizioni ovvio che l'infermiere, o chi difficilmente<br />

rinunziare, nel compilare le statistiche, ad apparire attivo ed a<br />

ricevere -- di riflesso -- una buona aliquota di medicinail. Incremen-<br />

dunque la voce malaria, che -- con la sifilide e l'infiuenza --<br />

presenta la triade su cui si usa costruire il castello <strong>del</strong>lo<br />

stabilimento sanitario, in campo statistico.<br />

Su tale -- da noi e ripetutamente accertata --<br />

si venuto innestando un fenomeno -- interessante sotto alcuni aspetti --<br />

che ci pare possa svilupparsi in senso nettamente favorevole all'azione<br />

di eradicazione <strong>del</strong>la malaria.<br />

Durante l'epidemia <strong>del</strong> 1957 la lotta immediata contro P. falcipa-<br />

rum -- la sola specie da noi reperita -- venne condotta, su] terreno e fra<br />

i noraadi, con i 4-aminochinolinici. Tale prodotto venne distribuito, in<br />

regolare dotazione, a tutti gli stabilimenti sanitari siti, in <strong>Mudugh</strong> e<br />

<strong>Migiurtinia</strong>, in zona malarica (22), e da noi dato mobile.<br />

Venne pure stabilito i] principio che l'ammalato potesse procurarsi<br />

il medicinale vuoi direttamente vuoi attraverso una persona da lui<br />

inviata (un latore); che comunque dovessero essere raccolti dati suffi-<br />

cienti all'identificazione de] malato, de] ]atore, e <strong>del</strong>la sede <strong>del</strong> malato.<br />

Questo anche in considerazione <strong>del</strong>le condizioni geografiche ed<br />

etniche <strong>del</strong>le zone, ed alla di contrabbando di medicinali in<br />

Etiopia ed in Soraaliland, ove non risultava essere in uso.<br />

Una norma base era che i 4-aminochinolinici non poressero venire<br />

usati per profilassi; la dose -- curativa era data solo per terapia di<br />

malaria, o sospetra malaria, in<br />

Una serie di considerazioni pratiche fece scartare l'idea di imporre<br />

agli stabilimenti sanitari la presa di vetrini di sangue; ci si limit5 dunque<br />

ad abbozzare qaalcosa che potrebbe considerarsi un embrione di orga-<br />

nizzazione di sorveglianza passiva (in condizioni epidemiche, rutravia);<br />

organizzazione che in condizioni di ed opportunamente estesa<br />

nei cornpiti -- il che non stato ancora fatto -- di somraa<br />

in rase di sorveglianza.<br />

(22) Nel 1958 e 1959 la distribuzione controllata di antimalarici moderni<br />

(4-aminochinolinici -- solo in talune sedi con pirimetamina aggiunta), a scopo<br />

strettamente terapeutico, stata estesa a tutta la <strong>Somalia</strong>.


68 MARLO<br />

I1 sistema da noi impostato ebbe nel 1957 un buon successo. In<br />

<strong>Migiurtinia</strong> e <strong>Mudugh</strong> la tipi, <strong>del</strong>la malaria, data l'assenza di altre<br />

affezioni'epidemiche similari, l'attitudine so. ciale collettiva <strong>del</strong> Somalo<br />

e la presenza <strong>del</strong> solo P. falciparum appaiono elementi decisamente<br />

positivi: la diagnosi semplice, l'aiuto che un sano reca ad un malato<br />

sicuro, ed assai probabile che l'intervento terapeutico preceda la<br />

comparsa di gametociti.<br />

E' assai probabile che si guarisca l'infermo; ed<br />

si po,ssa evitare il diffondersi <strong>del</strong>l'infezione.<br />

quasi .certo che<br />

I risultati da noi ottenuti sono stati assai lusinghieri, nel 1957; ed<br />

il personale degli stabilimenti sanitari celi ha confermati, negli<br />

ultimi anni.<br />

Un risultato assai importante quello che riguarda l'educazione<br />

sanitaria che, nel campo <strong>del</strong>la malaria, il sistema terapeutico coi 4-amino-<br />

chinolinici ha diffuso fra le raasse nomadi, sinora completamente ignare<br />

<strong>del</strong> problema. Oggi molta la parte <strong>del</strong>la popolazione che conosce l'uso,<br />

e le d'uso, di questi prodotti; e molti ri.chiedono agli stabili-<br />

menti questi, e solo questi pro.dotti. Ma -- oltre a ciS, e su ragioni che<br />

non ci stato dato indagare -- i nomadi paiono essersi convinti che chi<br />

prencla tali prodotti non piti la malaria.<br />

<strong>La</strong> richiesta risulta, di conseguenza, notevolmente accresciuta, e<br />

l'inevitabile risultato che la distribuzione dei medicinali (23) -- che<br />

spesso non possono venir. e negati di fronte a casi dubbi ha subito<br />

un incremento, riguardante qualitativamente un alto numero di casi<br />

che non dovrebbero essere segnalati, statisticamente, come malarici,<br />

ma che, per le ragioni di controllo dette, vengono in effetti etichet-<br />

tati come tall.<br />

Tutto ci5 porta, oggi, ad intorbidare una st.atistica poco chiara;<br />

ma ci pare rappresentare una fase transitoria, educativamente utile, per<br />

la sua stessa tendenza a rivelare accenno a malaria, e che si<br />

in un tempo non lungo, portandosi alla norma. In tale momento<br />

facile un effettivo apprezzamento statistico <strong>del</strong>la situazione in<br />

<strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>.<br />

Oggi, in impossibile fare il punto, con precisione. D'altro<br />

canto necessario non dimenticare che l'epidemiologia <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong><br />

(<strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>), <strong>del</strong> Protettorato <strong>del</strong> Somaliland (Haud soprat-<br />

tutto) e <strong>del</strong>l'Etiopia (Ogaden ed Haud) sono cosi strettamente connesse<br />

che solo una ,comune condurre ad un successo. Se<br />

(23) I medicinail distribuiti in tutto il territorio vengono forniti diretta-<br />

mente dallo Stato, e gravano sul normale bilancio di questo.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 69<br />

vogliamo considerare -- come pare logico -- eradicazione <strong>del</strong>la malaria<br />

e successo come sinonimi, nostra opinione che l'eradicazione sia fattibile;<br />

ma solo sulla base <strong>del</strong>la comune ed armonica collaborazione<br />

strategica.<br />

Su tale stessa base dovrebbero inoltre essere svolte quelle indagini<br />

epidemiologiche, entomologiche, operative -- che appaiono<br />

necessarie a risolvere i molti interrogativi che tante perplessit& hanno<br />

lasciato in chi (BAGSTER WILSON, LIPPARONI, MOISE, CHOUMARA) ebbe<br />

ad indagarli.<br />

DATI ENTOMOLOGICI<br />

Avendo percorso il <strong>Mudugh</strong> e la <strong>Migiurtinia</strong> per ben sei volte fra<br />

il 1956 ed il 1959 -- in misura variabile, ma sempre notevole -- ci<br />

sentiamo autorizzati ad aftermare di aver controllato quasi tutti i possi-<br />

bili focolai anofelici esistenti <strong>nelle</strong> due regioni.<br />

Naturalmente la nostra indagine si & concentrata su due obiettivi:<br />

i focolai che potevano rivestire carattere stabile; i focolai di A. gambiae.<br />

Riteniamo di dover segnalare due sedi che non ci stato possibile<br />

controllare, e che pensiamo meritino attenzione: la zona di Harardere<br />

nel <strong>Mudugh</strong>; la zona di Botiala, presso Candala, in <strong>Migiurtinia</strong>.<br />

In base ai nostri reperti il quadro entomologico <strong>del</strong>le due regioni si<br />

pus compendiare come segue.<br />

In <strong>Mudugh</strong> & sempre e solo stat.a reperita una specie, sia come adulta<br />

che come larva o pupa: A. gambiae.<br />

In <strong>Migiurtinia</strong> le specie reperite SOhO state quattro: A. gambiae,<br />

A. d'thali, A. macmahoni, A. turkhudi. <strong>La</strong>rve, pupe ed adulte per le<br />

prime tre; solo larve per A. turkhudi.<br />

Nel 1936 MoIsE aveva trovato ad Eft, nel Torrente Nogal -- e pro-<br />

babilmente anche a Scusciuban A. funestus.<br />

Noi non abbiamo mai potuto reperirlo, in alcuno stadio. Ci pare<br />

assai probabile che ci6 sia da attribuirsi -- analogamente a quanto avve-<br />

nuto altrove -- all'azione degli insetticidi ad azione residua, che vennero<br />

usati <strong>nelle</strong> due in periodo (1953-1954) precedente alla nostra<br />

indagine.<br />

Precedentemente al nostro reperto -- che & <strong>del</strong> 1956 A. d'thali,<br />

A. macmahoni ed A. turkhudi non .erano mai stati trovati in <strong>Somalia</strong>.<br />

Erano tuttavia noti nel finitimo Protettorato <strong>del</strong> Somaliland (GLASGOW<br />

e MACINNES, VAN SOMEREN, BAGSTER WILSON, GILLIES).<br />

Dato il carattere mobile, e quindi soprattutto diurno, <strong>del</strong>la nostra<br />

]a nostra ricerca si orientata piti sulle raccolte d'acqua, per


MARIO MAFFI<br />

identificare i focolai larvali, che non sulle abitazioni, per la cattura <strong>del</strong>le<br />

adulte. Tale tecnica non certamente completa; ma appare giustificata<br />

sia dalla prevalente esofilia di tutte le specie esistenti nella zona, salvo<br />

A. garabiae, sia dal fatto che altri (CHouMARA), in ambiente analogo e<br />

con tecnica in parte analoga, ha potuto ottenere un quadro perfettamente<br />

soddisfacente per stabilire la distribuzione geografica <strong>del</strong>le specie.<br />

Anopheles gambiae Giles.<br />

In <strong>Mudugh</strong>, alla fine <strong>del</strong> gilal i pozzi rappresentano, con rarissime<br />

eccezioni, le sole raccolte d'acqua esistenti, e, perci5, l'uniche possibili<br />

sedi di focolai larvali per A. gambiae, sola specie anofeli.ca <strong>del</strong>la regione.<br />

Date caratteristiche fisiche dei pozzi (cilindrici, strettissimi, con<br />

livello d'acqua prorondo) impossibile scendervi; e lo stesso -- a<br />

nessuno secondo nella passione per la ricerca -- durante la sua indagine<br />

nell'Haud (1952) ebbe a rilevare tale<br />

Ci si deve limitare alla pesca col secchiello o simili. Ma chiaro<br />

che tale tipo di cattura diventa questione soprattutto di fortuna; ed<br />

a noi stessi, a Ghelinsor, avvenne di catturare una larva di A. gambiae<br />

alla prima pescata in un pozzo in disuso con livello a 5 metri,<br />

ma di non ottenerne poi piti una sola in 14 pescate successive.<br />

Non ci pare, tuttavia, che i pozzi -- in periodo di secca -- vadano<br />

sopravalutati come possibili sedi di focolaio larvale. Infatti attraverso<br />

il susseguirsi <strong>del</strong>le stagioni i pozzi <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> subiscono <strong>del</strong>le varia-<br />

zioni che ne modifi.cano profondamente il significato; con evidenti riflessi<br />

su A. gambiae.<br />

In periodo di piogge vi un progressivo, e talora rapidissimo, incre-<br />

mento <strong>del</strong>la massa d'acqua, dovuto alle acque meteoriche ed al rialzo<br />

<strong>del</strong>la falda sotterranea. Ne consegue talvolta una esondazione dal pozzo<br />

stesso .entro il bacino che la terra di riporto, di scavo, ha cr.eato attorno<br />

alla bocca. Contemporaneamente variano le caratteristiche <strong>del</strong>le acque,<br />

che si ianno piti dol,ci e meno .dure; e la raccolta piti soleggiata, ed<br />

ha temperatura piti alta.<br />

Oltre a ci5 l'esodo <strong>del</strong>le popolazioni verso i pascoli di boscaglia<br />

-- ormai ricca di acque -- l'uso dei pozzi, ene taluni<br />

in disuso.<br />

Tutto questo viene a creare condizioni che paiono particolarmente<br />

favorevoli .alla ovodeposizione ed allo sviluppo di A. gambiae. L'incre-<br />

mento <strong>del</strong>l'anofelismo immediato; e qui troviamo i centri di irradia-<br />

zione de1 vettore. Infatti sono proprio e solo queste m gli<br />

insediamenti umani intorno ai pozzi -- che presentano le condizioni<br />

ambientali atte ad un tranquillo permanere <strong>del</strong>l'adulta di A. gain-


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 71<br />

biae forse in estivazione -- per tutto il periodo <strong>del</strong>la stagione<br />

secca, superandolo.<br />

Inversamente, durante la staglone secca i pozzi sono sottoposti ad<br />

un.a costante prestazione da parte <strong>del</strong>le popolazioni nomadi concentrate<br />

<strong>nelle</strong> loro vicinanze. Ne consegue un crescente traumatismo <strong>del</strong>le rac-<br />

colte; <strong>nelle</strong> quali le acque, diminuendo di live!1o e riducendosi in<br />

volume, si fanno via via piti salmastre, piti ombrate e piti fredde, e<br />

divengono sempre meno atte alia vita larvale. I1 traumatismo eserci-<br />

sulle pareti dal continuo attingere rende parimente impossibile<br />

all'imago di valersi dei pozzi come rifugio.<br />

che ricerc5 larve di A. gambiae nei pozzi in Somaliland<br />

durante il periodo di secca, ottenne rari risultati positivi, ed esclusi-<br />

vamente in pozzi in disuso, e con scarse raccolte di liquido (Berato,<br />

Odweina). Pare che in queste con.dizioni, di disuso o scarso uso<br />

e con poc.a acqua (condizioni tipiche di pozzo non efficiente), siano<br />

necessarie visi possano trovare focolai larvali; ed il nostro<br />

reperto di Ghelinsor in armonia con ci5.<br />

Tale sostanzialmente il quadro che possiamo tracciare circa i<br />

rapporti fra pozzi <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> -- e <strong>del</strong>le similari zone in Somali<strong>La</strong>nd<br />

ed in Ogaden etiopico -- e l'unica specie <strong>del</strong>la regione,<br />

A. gambiae.<br />

Ma su questo quadro classico, tipico e,d unico di un passato recente,<br />

si sono venuti innestando negli ultimi anni due nuovi fattori, il cui<br />

peso di gran. de importanza nel giuoco fra anofele ed ambiente, e che<br />

cii conseguenza incideranno seriamente in campo epidemiologico: i<br />

pozzi trivellati nel <strong>Mudugh</strong> (ed in <strong>Migiurtinia</strong>); i tanks nell'Haud.<br />

In il Dipartimento LL.PP. (Sezione Pozzi) ha condotto a<br />

termine 41 dei 50 pozzi che sono programmati per la trivellazione entro<br />

il 1959. In <strong>Migiurtinia</strong> 12 su 22.<br />

Dei 41 pozzi <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> 29 hanno dato esito positivo; dei 12 <strong>del</strong>la<br />

5.<br />

Trattandosi di pozzi trivellati, con da 70 metri (Ban-<br />

ghelli, presso Marergur) a 320 metri (<strong>La</strong>z Gidet, presso Gardo) -- prendo<br />

ie cifra estreme --, in zone senz'acqua per il passato, chiaro che la<br />

loro esistenza un fattore detarminante sulle condizioni di vita <strong>del</strong>le<br />

popolazioni. Senz.a giungere a prevedere un insediamento stabile di<br />

genti ora nomadi -- anche se questo si avverato, in circo-<br />

stanze analoghe -- chiaro che si una migliore distribuzione dei<br />

nomadi, con minori addensamenti <strong>nelle</strong> a raccolte naturali da<br />

piogge. Con le riserve idriche oggi .assicurate si potranno eventualmente<br />

le dette raccolte naturali per mezzo di larvicidi, in periodi<br />

prefissati. piti agevole, sul piano logistico, mantenere servizi di


72 MARIO 1VIAFFI<br />

chemioterapia; e logicamente possibile aumentare, entro limiti<br />

economici, il numero di agglomerati di nomadi -- ormai fermi a lungo --<br />

trattabili con spruzzamento degli akhals.<br />

Appare, il significato altamente positivo <strong>del</strong>la creazione di<br />

pozzi trivellati in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>, e quanto A. gambiae<br />

risentire, in senso ad essa sfavorevole, dalla loro piena valorizzazione.<br />

I tanks SOhO ampi bacini in cemento, nei quali viene immessa e<br />

conservata o l'acqua di pioggia o acqua portata da altre sedi. Per conservare<br />

il liquido i tanks vengono copertl con ramaglia o frasche.<br />

Inesistenti al tempo di GLASGOW e MACINNES, e <strong>del</strong>lo stesso BAGSTER<br />

WILSON (1946), i tanks si SOhO venuti sempre piti moltiplicando, tanto<br />

che nel 1952 e.ssi rappresentavano un problema (GILLIES) ed oggi<br />

essi paiono rappresentare (( il >, problema (CHOUMARA).<br />

Diffusi lungo tutta la zona latitudinale di frontiera fra l'Etlopia a<br />

sud ed il Protettorato <strong>del</strong> Somaliland a nord -- il cosiddetto Haud -- essi<br />

hanno trasformato questo territorio -- celebre un tempo come (< il paese<br />

privo di acqua per eccellenza -- in an perenne focolaio di A. gambiae<br />

ed un costante centro di malarica. Si dunque di fronte ad<br />

un caso tipico di (( man made malaria<br />

Se vero the a stretto rigore la malaria <strong>del</strong> I-Iaud non interessa<br />

oggi la Sorealia in forma diretta rutravia evidente che essa rappresenta<br />

una minaccia indiretta, attraverso le migrazioni dei nomadi, particolarmente<br />

per il <strong>Mudugh</strong>. Pertanto, mentre rimand{arno per i dettagli<br />

agii studiosi <strong>del</strong> fenomeno in Somaliland CHOUMARA), crediamo<br />

opportuno segnalare il crescente pericolo rappresentato c[ai tanks <strong>del</strong>l'I-Iaud,<br />

che hanno in effetti creato an focolaio assai piti prossimo al<br />

<strong>Mudugh</strong> di quello originale -- e classico degli esploratori -- <strong>del</strong>l'Alto<br />

Uebi Scebeli.<br />

Vediamo orai reperti di A. gambiae nel periodo <strong>del</strong>le piogge.<br />

In tale periodo la specie si vale, in <strong>Mudugh</strong>, di ogni tipo di raccolta<br />

di acqua meteorica, sfruttandola sino all'esaurimento. Non esistendo<br />

praticamente acque correnti facile trovare focolai larvali di A. gambiae<br />

<strong>nelle</strong> varie collezioni, in pierre boscaglia; e, parallelamente a<br />

quanto notato da BAGSTER WILSON e CHOUMARA in Somalilan.d, facile<br />

accorgersi <strong>del</strong>la grande di questo vettore anche a condiper<br />

nulla ortodosse.<br />

<strong>La</strong>rve di A. gambiae sono state da noi reperite a Corile in raccolte<br />

a rondo erboso; a Dab in acque putride, urinose, all'ombra di grosse<br />

pierre (BAGSTER WILSON trov5 qualco.sa di simile a Dab, in Somaliland);


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 73<br />

a Marergur, Adado, Ghelinsor in acque melmose; a Bur Tinle in acque<br />

ombreggiate.<br />

Differenti le condizioni in <strong>Migiurtinia</strong>, ove si hanno acque correnti<br />

perenni. A. gambiae, in istadio larvale, aderisce alle sue<br />

norme tipiche di focolaio, appaia sfuggire in genere l'eccessiva<br />

insolazione. Acque chiare sono ].a norma; rutravia, a Garoe, in Migiurti-<br />

nia, trovammo larve di A. gambiae sul greto <strong>del</strong> torrente, in raccolte<br />

minime di acque debolmente moventi, ricche di alghe verdi (24).<br />

A. d'thali era reperibfie a stretto contatto.<br />

Un fatto che A. gambiae sembra sempre non lontano dalla<br />

vita umana.<br />

di focolaio di questo vettore pare associarsi ad una<br />

forte selezione' in raccolte non ortodosse il numero <strong>del</strong>le larve basso,<br />

e si nota di primi stadi. Ci il significato esatto di ciS;<br />

ma si pus pensare che le condizioni siano ingrate, e che solo grazie<br />

alle eccezionali di adattamento esso giunga alla stagione <strong>del</strong>le<br />

venture piogge.<br />

si detto che poco ci si interessati <strong>del</strong>la <strong>del</strong>le alate.<br />

Nel 1956 flitting sono stati svolti ad E1 Bur, Beira, nel <strong>Mudugh</strong>,<br />

ed ad Ell, Bedei, Scusciuban, Garoe, Gardo e Carin, in <strong>Migiurtinia</strong>;<br />

tutte -- salvo Ell e Scusciuban -- vergini di spruzzamento.<br />

A. gambiae adulto venne a: E1 Bur, Beira e Garoe.<br />

Nessun'altra specie.<br />

Negli anni successivi queste stesse sedi -- tutte spruzzate, salvo<br />

Bedei hanno sempre dato risultati negativi. I1 .che non pus stupire<br />

se si considera che, in anni scarsi di pioggia come il 1958 e 1959, nel<br />

finitimo Somaliland i risultati SOhO stati minimi, malgrado un controllo<br />

esteso a 1.549 abitazioni. (CHouMARA).<br />

Un'alta aliquota di catture positive -- eseguite prevalentemente alia<br />

mano abbiamo invece avuto durante l'indagine per l'epidemi3 <strong>del</strong><br />

1957. In tale occasione A. 9ambiae sempre ancora la sola specie<br />

reperita -- era presente in gran numero. Le adulte si trovavano 3bbon-<br />

danti, aderenti alle pareti interne <strong>del</strong>le ten.de dei nomadi (akhals), in<br />

pieno giorno. Stavano ad un'altezza di 150-180 cm. dal suolo, dimostrando<br />

uaa preferenza per le stuoie vegetali rispetto alle pelli, e -- ripiene di<br />

sangue -- non accennavano ad allontanarsi, e tanto meno ad uscire, nero-<br />

(24) Nella Regione <strong>del</strong>l'Alto Giuba, in periodo estivo, le larve di A. gam-<br />

b{ae frequentemente si trovano in raccolte con molte alghe verdi, negli uar<br />

(bacini naturali-artificiali per raccogliere l'acqua piovana).


74 MARIO MAFFI<br />

meno se piti persone gremivano il ristretto spazio <strong>del</strong>l'akhal e se l'aper-<br />

tura era spalancata. Si catturavano con estrema facilith.<br />

Non sono st.ate svolte indagini ,sul ciclo gonotrofico.<br />

Appare evidente che <strong>nelle</strong> condizioni ambientall che al momento<br />

<strong>del</strong>la nostra ricerca erano prevalenti all'esterno (mancanza di rifugi<br />

aaturali, alta temperatura, venti violenti con breve caduta durante<br />

la notte --, bassa umi.dith relativa) le ottimali di sopravvi-<br />

venza per l'anofele erano quelle esistenti all'interno <strong>del</strong>l'akhal.<br />

Nell'akhal l'anofele trova cibo ed un ottimo ambiente; la ovodepo-<br />

sizione sembra effettaar.si con un breve allontanamento durante la<br />

pausa notturna <strong>del</strong> vento. L'akhal dunque -- almeno in periodo<br />

monsonico -- il migliore, e forse unico, rifugio per A. gambiae, e<br />

l'antropofilia che la specie in questo caso dimostra parrebbe essere<br />

piti una conseguenza che non la causa <strong>del</strong>la sua endofilia (25).<br />

E' evidente che questo campo attende, e merita, un'indagine com-<br />

pleta, se si vogliono chiarire i punti oscuri. Ci pare, tuttavia, cheil mec-<br />

canismo che tende a collegare il soggetto su cui A. gambiae si<br />

in forma preferenzi. ale od obbligata, con le circostanze prevalenti nel<br />

rifugio nel quale l'anofele viene forzato renda piti comprensibili le<br />

variazioni che presentano i risultati <strong>del</strong> test alle precipitine nel Corno<br />

d'Africa (26).<br />

Forse sulla stessa base bisognerebbe considerare le differenze fra<br />

l'epi.demia <strong>del</strong> 1951 e quella <strong>del</strong> 1957. <strong>La</strong>sciando cla parte gli altri ele-<br />

menti determinanti (spruzzamenti soprattutto), a favore <strong>del</strong>l'epidemia<br />

<strong>del</strong> 1951 potrebbe aver agito la grave falcidia <strong>del</strong> bestiame che si ebbe<br />

nel 1950, per Questa avrebbe agito certamente sul piano ali-<br />

mentare -- provocando, per carestia, una diminuita resistenza <strong>del</strong>la popo-<br />

lazione , ma avrebbe avuto anche una componente biologica -- aggra-<br />

v. ando, per carenza di bestiame, l'antropofilia <strong>del</strong> vettore --. Antropofilia<br />

che si esplica anche in un incremento quantitativo di anofeli per singola<br />

uomo, dando. quindi -- oltre una certa soglia -- un carattere di<br />

gravith, se non di fatalitY, al decorso <strong>del</strong>la malatt'm.<br />

Tutto ci6 diciamo fermo restando .che la nostra impressione -- suf-<br />

fragata dai reperti -- & che A. gambiae sia strettamente legata agli<br />

inse.diamenti umani.<br />

(25) Sulla base di questa nostra convinzione siamo soliti dare ai nomadi<br />

il consiglio pratico di smantellare, ogni cinque giorni e per la durata di un<br />

paio d'ore in pieno giorno in periodo di vento), il loro akhal. In tal modo<br />

A. gambiae obbligato all'aperto, e viene esposto a condizioni nettamente<br />

sfavorevoli.<br />

(26) Indagini in merito sono state svolte da CHOUMARA, in Somaliland.


6. -- Bedodi, in Mi-<br />

giurtinia - Acque a de-<br />

bole spessore, lente, om-<br />

brate, con letto foglie<br />

secche: focolai larvali di<br />

A. macmahoni.<br />

Fro. 5. Vailone <strong>del</strong><br />

torrente Hun, in Migiur-<br />

tinia - Paesaggio tipico<br />

<strong>del</strong> Dhul Medove, all'un-<br />

ghia fra raltipiano <strong>del</strong><br />

Sol e la vallata <strong>del</strong> No-<br />

gal. Ne!le acque: focolai<br />

larvali di A. d'thali.


Fro. 7. Ell, in <strong>Migiurtinia</strong> - Torrente Nogal. Focolai larvali di A. d'thali;<br />

con scarsa aliquota di A. macmahoni, nei settori a deboli spessori di acque,<br />

ombrate o con residui vegetali.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH F, DELLA MIGIURTINIA 75<br />

Anopheles turkhudi Liston.<br />

Questa specie stata da noi reperita, allo stadio larvale, in un.a sola<br />

sede: Jellaho, in <strong>Migiurtinia</strong>, nel 1956. Ne]la stessa sede la ritrovammo<br />

nel 1958; nel 1959 la raccolta era ridottissiraa, e non vi trovammo nulla.<br />

Tuttavia A. turkhudi stato trovato in <strong>Somalia</strong> da CHOUMARA (1958),<br />

a Sunto ed a Carin, e da (1959) a Galgalo; localit5 tutte --<br />

pari di Jellaho -- <strong>del</strong>la parte nord-occidentale <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, e prossimc<br />

al confine col Somaliland; territorio questo in cui la specie segn.alata<br />

da tempo ed discretamente diffusa e<br />

SOMEREN, CHOUMARA).<br />

Le larve sono grandi, di color giallo-arancione; ma possono<br />

all'osservazione timide, si tuffano, ed hanno ].a capacit& di resistere<br />

sott'acqua assai a lungo.<br />

I1 nostro era un focolaio di rondo torrente secco, con ampio letto<br />

di sabbie e ciottoli. Acque chiare o con alghe verdi -- che A. tuTkhudi<br />

pare prediligere (VAN SOMEREN) --, dolci.<br />

<strong>La</strong> specie non presenta alcun v31ore come vettore, in <strong>Somalia</strong>.<br />

Anopheles d'thali Patton.<br />

E' la specie anofelica di gran lunga la piti frequente in <strong>Migiurtinia</strong>.<br />

Entro i limiti .<strong>del</strong>l3 regione scende sino ad 8 N. (Eil) (27); non esiste<br />

in <strong>Mudugh</strong>.<br />

A differenza di A. gambiae che abbiamo sempre trowto legato<br />

alia presenza <strong>del</strong>l'uomo -- le larve .di A. d'thali sono state da noi<br />

reperite anche in localit5 <strong>nelle</strong> quali non risultava la presenza, nemmeno<br />

tempor3nea, <strong>del</strong>l'uomo.<br />

I focolai di questa specie sono normalmente di piccole dimensioni,<br />

e con modeste quantit5 d'acqua, come per raccolte, ferme o debolmente<br />

moventi, <strong>del</strong> rondo di torrentelli o di polle. Tuttavia non mancano<br />

raccolte assai piti consistenti, e talvolta acque correnti; come talvolta<br />

esiste .abbondante vegetazione verticale. Acque chiare sono la norma.<br />

Un carattere che sembra dominare la presenza di calcare.<br />

Difiicile trovare A. d'thali -- come giustamente fa notare BAGSTER<br />

-- <strong>nelle</strong> piccole raccolte di pioggia, tanto care ad A. gambiae.<br />

(27) In <strong>Somalia</strong>, al di fuori <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>, noi abbiamo<br />

A. allo stadio larvale, solo in due locmith, e sempre in ambiente cal-<br />

careo. Ambedue sono in Alto Giuba: lungo il Torrente Iscia, a monte di Baidoa;<br />

nel torrenti Salbai, presso Lugh Salbai (3 N) rapprezen.a la<br />

bassa latitudine alia quale A. d'thali sia mai stato trovato.


76 MARIO MAFFI<br />

Secondo VAN SOMEREN la specie non gradirebbe le alghe verdi; la<br />

regola, per le zone da noi controllate, sernbra soffrire frequenti<br />

eccezioni. A. d'thali tollera bene discrete concentrazioni saline, e VAN<br />

SOMEREN, in Somaliland, ebbe a trovarne focolai larvali anche presso la<br />

costa. In <strong>Migiurtinia</strong> noi non abbiarno potuto trovare la specie in<br />

condizioni chiararnente sirnili, rnentre ci stato dato reperirne fo.colai<br />

a contenuto salino a Salbai, nella Regione <strong>del</strong>l'Alto Giuba.<br />

E' possibile trovare A. d'thali in focolai larvali ove pure A. gam-<br />

biae, anche se spesso si tratta piti di una coesistenza di sede che di<br />

focolaio sensu stricto; piti frequente trovarlo con A. macmahoni, in<br />

focolai tipici per quest'ultima specie.<br />

Adulte di A. d'thali sono state ottenute per 311evarnento in loco<br />

cta vari focolai in Sornalia. <strong>La</strong> loro rnorfologia rispondente alia descri-<br />

zione classica.<br />

Gli Autori che hanno studiato l'anofelisrno in Somaliland Nanno<br />

rararnente catturato A. d'thali <strong>nelle</strong> abitazioni (BAGSTER WILSON,<br />

CHOUMARA); non stupisce quindi che rnai a noi sia stato dato catturarne.<br />

Nel passato la specie stata sospettata corne vettore da diversi<br />

Autori (KIRKPATRICK, PATTON, BRAMBILLA, RAFFAELE, LEGA, MELVILLE) in<br />

territori prossirni al Corno d'Africa; in zona piti irnrnediata, il vicino<br />

Somali13nd, gli studiosi (GLASGOW, e MACINNES, VAN SOMEREN, BAGSTER<br />

GILLIES, CHOUMARA) tendono invece ad escludere tale capaciti.<br />

<strong>La</strong> nostra esperienza ci porta ad aderire a quest'ultima opinione.<br />

Anopheles macmahoni<br />

A. macmahoni discretamente diffusa in <strong>Migiurtinia</strong>; non & mai<br />

stata reperita in altre regioni <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong>.<br />

I focolai larvali soho caratter.izzati da ombra.<br />

Frequentemente si tratta di sottill falde di acqua, in torrentelli,<br />

a lento movimento, sul fondo ciottoloso; il fattore ombra pu6 essere<br />

legato anche ad elementi indiretti (grossi alberi, rocce), ma & in genere<br />

materializzato dalla presenza d.i un po' di vegetazione verticale, <strong>del</strong><br />

muschio, <strong>del</strong>le foglie secche, dei rametti, o simili.<br />

Male larve di A. macmahoni si possono anche trovare in raccolte<br />

d'acqua piuttosto ampie e profonde, in modico scorrere o ferme, con<br />

abbondante vegetazione a tipo palustre- magari secea ed in gal-<br />

[eggiamento.<br />

Eccezionalmente si trovano le condizioni estreme: fili d'acqua veloce<br />

fra canneti; acque totalmente ferme, ricche di alghe verdi o brune.


FIG. 8.<br />

giurtinia- Acque residue<br />

di rondo torrente, con al-<br />

ghe verdi. Focolai larvali<br />

di A. d'thali e di A.<br />

turkhudi.<br />

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10. <strong>del</strong> to.rrente Nogal, in <strong>Migiurtinia</strong> - Lungo le pcche acque<br />

residue <strong>del</strong> torrente Sigader, affiuente di sinistra <strong>del</strong> torrerite lq'ogal, pic-<br />

colissimo focolaio marginale, ad acque chiare, di larve di .4.. gambiae. Nessuna<br />

larva nella raccolta piti ampia sulla sinistra, indietro.<br />

.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH ]5 DELLA MIGIURTINIA 77<br />

Senza entrare in dettagli -- che verr.anno illustrati in altra sede --<br />

desideriamo segnalare che mentre i nostri reperti <strong>del</strong> 1956 ricordano<br />

i] tipico A. macmahoni -- descritto per il Somaliland da VAN SOMEREN --<br />

alcune larve da noi raccolte in varie sedi durante il 1958 ed il 1959<br />

presentano car.atteri morfologici che le avvicinano notevolmente alle<br />

larve raccolte da GIAQUINTO MIRA (28), .assieme a NERI, sul flume Becilo<br />

e nel torrente Memen, in Etiopia, nel 1945, e che GIAQUINTO consider6<br />

come una <strong>del</strong>l'A. macmahoni, proponendo il nome di barkhuusi.<br />

Esiste anche una analogia di ambiente.<br />

Tanto le pupe qu.anto le adulte -- ottenute con notevole<br />

queste ultime (come notato anche da VAN SOMEREN) -- non presentano<br />

(GILLIES, comunicazione personale) alcuna differenza morfologica esterna<br />

da macmahoni tipico.<br />

Mai abbiamo catturato A. macmahoni <strong>nelle</strong> abitazioni.<br />

Poco si sa circa i rapporti fra A. macmahoni ed infezione malarica.<br />

Non sono risultati, sino ad oggi, in <strong>Migiurtinia</strong> elementi che per-<br />

mettano di attribuire a questa specie qualche importanza come vettore;<br />

tuttavia, ed in attesa di indagini piti prolungate e complete, ci sembra<br />

opportuno sottolineare che la presenza di A. macmahoni in<br />

(Carin, Galgalo, Sein) <strong>nelle</strong> quali non ci stato possibile reperire<br />

zi. gambiae, vi venga affermata l'esistenza di malaria -- che in<br />

taiuni casi vi stata accertata, e come apparentemente autoctona --,<br />

ci porta a chiederci se in periodi in cui si vengano a realizzare condizioni<br />

particoiari( anofelismo particolarmente intenso; addensamento umano;<br />

assenza totale di animali) A. macmahoni non possa assurgere a<br />

di vettore.<br />

E' anche opportuno ricordare che non mancano indagini recenti<br />

intese a chiarire i nessi -- sistematici, di sede, biologici, ecc. -- sia fra<br />

A. macmahoni ed A. sergenti che fra A. macmahoni ed A. funestus.<br />

Durante le nostre ricerche abbiamo avuto occasione di reperire due<br />

organismi che paiono poter rappresentare, in misura piti o meno estesa,<br />

elementi positivi nella lotta biologica contro l'anofele.<br />

(28) <strong>La</strong>rve simili sarebbero state anche reperite da MARA (comunica-<br />

zione personale).


78 MARIO MAFFI<br />

Uno di essi il Coelomomyces, noto parassita fungino dei culicidi,<br />

da noi ritrovato <strong>nelle</strong> larve di A. gambiae ad Adado, <strong>Mudugh</strong> (29).<br />

L'altro un crostaceo, Apus -- o Triops -- granarius, da noi trovato<br />

in <strong>Mudugh</strong> in che p.aiono indicate una sua attivit&<br />

ma sulla cui indiscutibilit& non siamo in grado di portare elementi<br />

Triops era stato segnalato in <strong>Somalia</strong> da Robecchi Bricchetti,<br />

nel 1893, a Sinadogo, <strong>Mudugh</strong>, e da Bottego, nel 1895, al passo di Colmia.<br />

Noi l'avevamo osservato ad E1 Uak, Alto Giuba, ed ad Algol,<br />

Benadir.<br />

LE OGGETTO DELLE<br />

Nelle pagine seguenti abbiamo riportato le localit& <strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong><br />

<strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> che sono state oggetto <strong>del</strong>le nostre ricerche. Ricerche<br />

dirette e personall, per lo piti.<br />

Come logico, molte altre raccolte d'acqua sono state controllate; ma,<br />

data la loro ed il risultato negativo <strong>del</strong>la ricerca, si<br />

ritenuto superfluo riportarle.<br />

<strong>La</strong> massima parte dei nostri reperti di anofeline <strong>del</strong> 1956 e la tota-<br />

<strong>del</strong>le culicine so.no state inviate a specialisti, per controllate o per<br />

effettuare la diagnosi di specie; ed con gratitudine che<br />

ringraziamo qua la Signora E. C. C. van Someten (30), che ha voluto<br />

addossarsi l'identificazione ,di tutte le cuiicine, ed il Dr. M. T. Gillies (31)<br />

cui dobbiamo il controllo <strong>del</strong>le ed un gran numero di pre-<br />

ziosi consigli.<br />

Le loro confermate od avvenute identificazioni sono state contras-<br />

segnate con (S) e (G).<br />

Anopheles st.ato contrassegnato con A, Culex con C; la presenza<br />

con -]-, l'assenza con--.<br />

(29) M. MAFFI, Primo reperto in Sorealia di larve di A. gambiae parassitate<br />

da funghi <strong>del</strong> genere Coelomomyces Keilin, 1921, Riv. Malar. 38, 71-76, 1959; e:<br />

Artcora sul Coelomomyces 1921, in Sorealia. Riv. Ma!ar., 38, 260-261, 1959.<br />

(30) Division of Insect-borne Diseases, Medical Research <strong>La</strong>boratory,<br />

Nairobi, Kenya.<br />

(31). East African <strong>Malaria</strong> Institute, Amani, Tanga, Tanganyika.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 79<br />

REGIONE DEL MUDUGH<br />

(Percorsi, nomi <strong>del</strong>la localith, coordinate geografiche, gruppi etnici<br />

prevalenti attorno alla localith)<br />

Percorso: Bulo Burti-Jesomma-Maas-E1 Ugaz-El<br />

Dah-El Gehan-E1 Bur.<br />

MAAS:<br />

22. 5.56<br />

17. 3.57<br />

28. 5.59<br />

Bulo Burti ed Jesomma fanno parte <strong>del</strong>la Regione <strong>del</strong>l'Hiran.<br />

- Sui 150 metri - Auadle.<br />

Modesto insed{amento presso una piccola oasi di palme<br />

dum. Due pozzi perenni; acqua superficiale, salmastra.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--. Alate: A--; C -6.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--. Alate: A--; C-6.<br />

EL GOROF' - Sui 150 metri - Averghedir.<br />

17. 3.59 Breve pozzo in terreno calcareo; poca acqua perenne, sal-<br />

mastra.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

UABHO; - Sui 150 metri - Averghedir.<br />

6. 6.57<br />

17. 3.59<br />

28. 5.59<br />

Ampia .conca, a dolina, che si riempie in periodo di piogge.<br />

Acque abbondanti, chiare, dolci. Molluschi (Gabbia) e cro-<br />

stacei (Eufillopodi).<br />

<strong>La</strong>rve: A ; C--.<br />

Po.chissima acqua.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--<br />

Acqua abbondante. Eufillopodi e gusci di Gabbia.<br />

L.arve: A--; (1) .C--.<br />

Due abitazioni, al limite occidentale.<br />

(1) A. gambiae reperito in agoste 1959 da KHATTAT.


80 MARIO MAFFI<br />

DAB UGAZ: - Sui 150 metri - Averghedir.<br />

6. 6.57 Raccolta da piogge, in boscaglia.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C. univittatus ed Aedes sp. (S).<br />

EL DAH: - Sui 150 metri - Averghedir.<br />

8.12.56 Mod. esta con.ca a dolina; con a.cqua perenne, ma soggetta<br />

alle variazioni da pioggi.a. Acqua dolce, inquinata da orina<br />

e sterco di caramello. Due abitazio.ni.<br />

<strong>La</strong>rve: A. gambiae, aderente alle pierre, in semiombra. C --.<br />

18. 3.59 Pochissima acqua, fortemente inquinata. Eufillopodi,<br />

Di.discidi.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; --.<br />

28. 5.59 Acqua in discreta quantitY, inquinata. Crostacei presenti.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

EL GEHAN: - Sui 150 metri - Averghedir.<br />

17. 3.59 Buco nel terreno calcareo. Poca acqua, dura, legata alle<br />

piogge. Attualmente asciutto.<br />

EL BUR: - 175 metri - Averghedir e Murosada.<br />

22. 5.56 Insediamento di 300 abit. azioni fisse (1956), sito su una<br />

piccola Ad occidente e meridione una depres-<br />

sione che si riempie al tempo <strong>del</strong>le piogge di acqua limac-<br />

ciosa. Una trentina di pozzi a bocca sopraelevata crivellano<br />

la depressione, e contengono acqu.a chiara, dura e lievemente<br />

salmastra.<br />

Nella raccolta <strong>del</strong>la depressione: crostacei; sia Estheria che<br />

Triops.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; ,C--.<br />

Nei pozzi: larve: A--;<br />

Nelle numerose alate di A. gambiae (media:<br />

20 per locale).<br />

6. 6.57 Abbondante raccolta; Estheria 7, Triops --.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C. univittatus ed C. fatigans.<br />

nei pozzi.<br />

Alate: A--; C-t-.<br />

20.11.57 Alate: A--; <strong>nelle</strong> abitazioni.<br />

(S), solo


17. 3. 59<br />

28. 5.59<br />

LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIUHTINIA 81<br />

Non raccolta. Poca acqua nei pozzi.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C+.<br />

Abbondante raccolta; Estheria +, Triops --.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; ,C --<br />

Nei pozzi: larve: A--; C+.<br />

Percorso: E1 Bur-Dirri-Bud Bud-Darrmirod.<br />

150 - Murosa,da.<br />

18. 3.59 Pochi arisc ed akhals presso 4 pozzi in pietra, infundibuli-<br />

formi, profondi 8 metri e stretti. Acqua perenne, salmastra.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

Alate: lungo le par.eti <strong>del</strong>l'infundibolo: A--; C --.<br />

Alate: <strong>nelle</strong> ,case: A --; C --.<br />

BuD BuD: - Sui 150 metri - Abgal.<br />

18. 3.59 Vecchio fortino d, iroccato, noto .come luogo malarico (LIPPA-<br />

RONI). costruzione in muratura, cinque arisc, una ventina<br />

di akhals. Ampio bacino a tipo dol, inico, inclinato a SE,<br />

attualmente asciutto. Su un tavolato in roccia vari pozzi,<br />

con a.cqua affiorante, perenne, in parte dolce ed 5n part.e<br />

salata; pi.ccole infiltrazioni a canaletto, verso il declivio.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

Alate <strong>nelle</strong> abitazion, i: A--; C-- (1).<br />

DAMAIROD: - Sui 150 metri- Abgal.<br />

18. 3.59 Piccolo agglomerato in via di abbandono. Tre pozzi attivi,<br />

con poca acqua perenne, a 8 metri, dura e salmastra.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

Nota - Le tre sono state visitate in periodo di massima<br />

secca, e, quindi, ,in piena<br />

(1) A. gambiae reperito in agosto 1959 da KHATTAT.


82 MARIO MAFFI<br />

Percorso: E1 Bur-Gal Garas-E1 Bulale-Dusa Mareb.<br />

GARAS: - Sui 150 metri - Averghedir.<br />

7. 6.56 raccolte superficiali di acqua di pioggia, limacciose<br />

e fetide, in boscaglia.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C --.<br />

28. 5.59<br />

EL BULALE:<br />

7. 6.56<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

- 150 metri - Averghedir.<br />

Due pozzi naturali ed un pozzo in .cemento, di 5-6 metri.<br />

Acqua<br />

<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />

DusA MAREB: - 213 metri - Averghedir e Merrehan.<br />

25. 5.56 Grosso con 700 stabili, sito in una piana che si allaga<br />

t)arzialmente in periodo di piogge. Numerosi pozzi, profondi,<br />

con acqua salata, dura.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; C --.<br />

22.11.57<br />

28. 5.59<br />

Alate: A. gambiae; C-I-.<br />

Raccolte superficiali:<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C --.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C-I-.<br />

Percorso: Mataban-Goffado-Salah,dadab-Sinadogo-Dusa Mareb.<br />

MATABAN: - Sui 300 metri - Aduale, Averghedir<br />

Merrehan.<br />

15. 6.56 Aggregato di 60 stabill, presso .due raecolte temporanee da<br />

pioggia, naturali-artificiali.<br />

<strong>La</strong>rve: A<br />

17. 6.57 <strong>La</strong>rve:<br />

22.11.57 Acque abbondanti, fangose, Triops<br />

<strong>La</strong>rve: A


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 83<br />

14. 5.58 <strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

Alate: A--; C--.<br />

23. 3.59 Raccolte secche.<br />

GOFFADO: - Sui 300 metr, i - Auadle, Averghedir e<br />

15. 6.56<br />

17. 6.57<br />

22.11.57<br />

Raccolta d'a.cqua di pioggia, fangosa, in depressione naturale.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; 'C --<br />

<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />

Acque abbondanti. Triops-]-n u.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; .C --.<br />

23. 3.59 Raccolta secca.<br />

Merrehan.<br />

- Sui 300 metri - Auadle, Averghedir e<br />

15. 6.5.6 Raccolta d'acqua di pioggia, fangosa, in .depressio,ne naturale.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />

22.11.57 Acque abbondanti. Triops<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

SINADOGO: - 280 metri - Aveghedir e Merrehan.<br />

15. 6.56 Ampio baeino naturale, a dolina, in roccia calcarea; co,n<br />

acqua perenne, .dolce, anche se dipendente d.alle piogge.<br />

Due torri cisterne <strong>del</strong>lo scomparso campo ascari. Nota come<br />

malarica (FADDA).<br />

Acqua abbondante. In piccole raccolte periferiche, a catino:<br />

<strong>La</strong>rve: A. gambiae (G); C. antennatus (S).<br />

17. 6.57 Acqua abbondante. Triops<br />

<strong>La</strong>rve: A--; .C<br />

6. 7.57 Acqua abbon.dante. Triops<br />

<strong>La</strong>rve: A<br />

17. 7.57 Acqua abbondante. Triops<br />

<strong>La</strong>rve: A<br />

22.11.57 Acqua abbondante. Triops--.<br />

<strong>La</strong>rve, nella raccolta: A--; ,C--. Nelle cisterne <strong>del</strong>le torri:<br />

A--; C. fatigans e C. antennatus (S).


14. 5.58<br />

23. 3.59<br />

MARIO MAFFI<br />

Acqua abbon.dante. Triops--.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

Baoino asciutto, salvo due punti declivi con .raccolte minime<br />

.e putride. Un filo al rondo <strong>del</strong>le torri.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; .C--.<br />

Percorso: Dusa Mareb-Mirrich-Marergur-Ramalli-Godinlave-Dagari-<br />

Adado-Ghel,insor-Galcaio.<br />

MIRRICH: - Sui 180 metri - Averghedir e Merrehan.<br />

25. 5.56 Mezza dozzina di pozzi di varie a infu,nttibolo,<br />

profondi 3-5 metri, su terreno calcareo-gassoso. Un pozzo<br />

in cemento. Acqua temporanea, dol, ce.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; C --.<br />

8. 6.57 <strong>La</strong>rve: A. gambiae (G); C. univittatus e C. antennatus (S).<br />

17. 7.57 <strong>La</strong>rve: Am; C--.<br />

22.11.57 In tre pozze scoperte: Triops<br />

<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />

In due pozze, con vegetazione: Triops--.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C. univittatus (S).<br />

Nelle altr.e pozze e nel pozzo dn cemento: A--; C--.<br />

23. 3.59 Pochissima acqua, ,in quattro pozze.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; .C --.<br />

28. 5.59 Acqua abbondante. In tre pozze scoperte: Triops 7.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; C --.<br />

Nelle altre pozze: larve: A--; C--; salvo due, piccole e<br />

molto ombrat.e .da cespugli, .dove<br />

MARERGUR: - Sui 180 metri - Averghedir e Me,rrehan.<br />

8. 6.57 Aggruppamento di venti stabili. Una ventina di pozzi, pro-<br />

fondi sui 10 metri, con acqua salmastra e dura.<br />

<strong>La</strong>rve: C--, (salvo C. antennatus in un pozzo).<br />

Alate: A--; CuIex ed Aedes sp.<br />

17. 6.57 <strong>La</strong>rve: A--;


23.11.57<br />

23. 3.59<br />

LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA 85<br />

<strong>La</strong>rve: A--; Cn u.<br />

Acque scarsissime, salate.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

RAMALLI: - Sui 160 metri - Averghedir.<br />

8. 6.57 Raccolta naturale di acque piovane in boscaglia, a 2 km<br />

strada.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

Alate: A--; C--.<br />

GODINLAVE: - Sui 160 metri - Averghedir e Merrehan.<br />

8. 6.57 Pozza con acqua a 5 metri, letida. Perenne, ma scarsa. Dolce.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

DAGARI: - Sui 180 metri - Av.erghedir e Merrehan.<br />

8. 6.57<br />

28. 5.59<br />

25. 5.56<br />

8 6.57<br />

Ampia raccolta di acque di piogg, ia, temporanea, in depresslone<br />

naturale, a rondo erboso.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

Stesse condizioni.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C+.<br />

- Sui 200 metri - Averghedir e Merrehan.<br />

Insediamento di alcune decine di capanne in una conca<br />

calcareo-gessosa; attorniato .a nor.d ed ovest da una trentina<br />

,di pozzi, sui 10 metDi, cilindrici o svasati. Acqua dolce e<br />

.dura, che .div,iene salmastra in stagione secca, per riduzione<br />

di falda e de1 terr.eno.<br />

In vari pozzi: larve: A --, mentre C talora -- e talora +;<br />

e Triops --.<br />

In quattro pozzi: Triops q-q- coincide con: larve: A--; C--.<br />

In un pozzo: larve: A. gambiae; C--; Triops--.<br />

colmi di acqua piovana, dolce.<br />

<strong>La</strong>rve: A. gambiae e C. antennatus (S).<br />

Ad est <strong>del</strong> paese l'acqua piovana riempie piccoli pozzi di<br />

fortuna e modeste fosse. <strong>La</strong>rve: A. gambiae (1).<br />

(1) Vedi nota a pag. seg.


86 3/IAR IO<br />

17. 6.57<br />

23 e 25.11.57<br />

23. 3.59<br />

28. 5.59<br />

GHELINSOR<br />

25. 5.56<br />

10 e 17. 6.57<br />

25.11.57<br />

23. 3.59<br />

Controllo di vari pozzi (do,po spruzzamento). Triops an-<br />

cora in quelli ampi, assolati; larve Solo in due:<br />

,C A--; Triops--.<br />

Acque abbondant.i. Non Triops. <strong>La</strong>rve: A. gambiae (1);<br />

A,cqua molto scarsa, salmastra.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; ,C--.<br />

Nelle .abitazioni: A--; C--.<br />

Ac'que abbondanti, dolci. <strong>La</strong>rve: A--;<br />

Nelle abitazioni: A--;<br />

- Sopra i 200 metri - Averghedir e Merrehan.<br />

Insediamento di alcun.e decine capanne in una conca<br />

calcareo-gessosa. Una ventina di pozzi, cilindrici e stretti,<br />

profondi sino a 10 metri, ad occidente ed a sud. Acqua<br />

perenne, dara e do. Ice; ma salmastra al ridursi.<br />

<strong>La</strong>rve: A--;<br />

A, cqua abbondante.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C. antennatus (S).<br />

Acqua<br />

<strong>La</strong>rve: A. gambiae (2); C. Antennatus (S).<br />

Acqua estremamente scarsa, salmastra.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; 'C --.<br />

GtLcnio-Fossn DFm MULLill: - 285 metri - Averghedir<br />

e Omar Mohamud.<br />

16. 6.57 Voragine rotonda, 200 metri di aliametro; con acqua dolce<br />

perenne, ma influenzata precipitazioni. Anfibi, crosta-<br />

cei ed insertl.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; ,C--.<br />

2. 7.57 <strong>La</strong>rve: A--; .C--<br />

24.11.57 <strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

(1) In una raccolta assolata ed a debole spessore, con alghe verdi e brune,<br />

SOhO state reperite larve di A. gambiae ripiene di sporangi di Coelomomyces,<br />

e segnalate come primo reperto in <strong>Somalia</strong>. In effetti, ed indipendentemente da<br />

altre considerazioni, una larva ripiena di sporangi stata- ad un successivo<br />

controllo- riscontrata fra quelle prese il giorno 8.6.57, <strong>nelle</strong> raccolte ad est.<br />

(2) Alla prima pescata; poi 15 pescate negative, nel medesimo pozzo!


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL E DELLA 87<br />

Percorso: Galcaio-Eman Saharet-Uargalo-Racan-Hadile-Obbia-E1<br />

EMAN SAHARET: - 250 metri - Averghedir.<br />

3. 7.57 Sette piccole pozze svasate; in terreno calcareo, tempora-<br />

rance; acque dure, dolci, fangose.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; .C--.<br />

20. 3.59 Secche.<br />

UARGALO: - Sui 200 metri - Avergh.<br />

3. 7.57 Modica depressione con pochi pozzi tubulari, profondi 15<br />

metri. Acqua dura.<br />

<strong>La</strong>rve: A-- C--. Non .segno di alate, nei pozzi.<br />

RACAN: - Sui 180 metri - Averghedir.<br />

3. 7.57 Raccolta d'acqua in depressione. Alcuni pozzi laterall. Acqua<br />

dura e .dolce.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

I-IADILE: - Sui 150 - Av.erghedir.<br />

3. 7.57 Tre pozzi cil'indri.ci in roccia ed uno in cemento. Acqua dolce,<br />

a 6-8 metri.<br />

<strong>La</strong>rve: A--;<br />

OBBIA: - A1 mare.<br />

Importante ceutro, oggi decaduto. Non malaria anofe-<br />

lismo autoctono.<br />

EL HUR: - A1 mare - Averghedir.<br />

4. 7.57 Numerose buchette nella sabbia, allo sbocco di un breve<br />

uadi. Acqua salmastra.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; .C --.<br />

19. 3.59 <strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

7.57<br />

- A1 rrmre - Averghedir.<br />

Numerose buchette nella sabbia, allo sbocco di un breve<br />

uadi. Acqua salmastra.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; ,C --.<br />

19. 3.59 <strong>La</strong>rve: A--; C--.


88 MARIO MAFFI<br />

HARARDERA: - Averghec[ir, Abgal e Murosada.<br />

4 e 19. 3.59 A 20 km dal mare centro di notevole importanza. Sette pozzi<br />

cilindrici, profondissimi (30 metri), in roccia compatta.<br />

Acqua dolce.<br />

Non svolto indagini.<br />

Percorso: Galcaio-E1 Godot-E1 Berdale-Giriban.<br />

EL GODOT: - Sui 300 metri - Omar Mohamud e Lelcasse.<br />

21. 3.59 pozzi in roccia, profondi 8-10 metri; acqua dolce,<br />

EL BERDALE:<br />

21. 3.59<br />

GERRIBAN: 7<br />

21. 3.59<br />

perenne.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; C --.<br />

- Sui 300 metri - Omar Mohamud e Lelcasse.<br />

Dieci pozzi in roccia, profon.di 6-8 metri; acqua salmastra<br />

che pub esaurirsi in annate secche, o divenire imbevibile.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; .C --.<br />

- 195 metri - Omar Mohamud e Lelcasse.<br />

Tre case in muratura, qualche arisc ed akhals. A.d est e<br />

sudest <strong>del</strong>l'abitato una vasta depresslone che si trasforma in<br />

periodo di piogge in una raccolta ampia. I1 terreno calcareogessoso<br />

poggia su uno strato roccioso impermeabil.e, cosicch8<br />

sono stati scavati alcuni crateri conici -- dei quali uno solo<br />

rivesbito di pierre -- in rondo ai quali scorre un filo d'acqua<br />

'in periodo di secca. Acqua dolce.<br />

A1 momento <strong>del</strong>la visita non es,istevano raccolte .d'acqua<br />

vere e proprie, ed i soli crateri .erano in funzione continua,<br />

con la loro minima erogazione, perenne.<br />

Alate <strong>nelle</strong> case: A--; C--.<br />

Raccolte nella zona di Galcaio: Balli Fintir, 'Corile Gab, Corile Der.<br />

BALLI FINTIR: - Sui 500 metri - Merrehan.<br />

16. 6.57 Buco nel t. erreno in una modesta depress'ione; acqua a<br />

4 metri.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; C --.


LA 1VIALARIA lXIELLE REGIOlXlI DEL 1VIUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 89<br />

CORILE GAB: - Sui 300 metri - Omar Mohamud.<br />

15. 6.57 Alcune capanne di frasche, abbandonate. Due pozzi cilin-<br />

drici, con acqua perenne, dolce, letida .e coperta .di detriti.<br />

<strong>La</strong>rve: A--;<br />

Adulte: A--; (sulle pareti dei pozzi).<br />

CORILE DER<br />

15. 6.57<br />

- Sui 300 metri - Omar Mohamud.<br />

Due pozzi con sicomoro, u,no dei qual.i cinto .cla un muro.<br />

<strong>La</strong>rve: C. antennatus (S), in un recesso laterale, da<br />

crollo .<strong>del</strong>la volta in calcare.<br />

Una raccolta in boscaglia, su erba, ad acque chiare cla piog-<br />

gia, lunga 100 metri e larga 40.<br />

<strong>La</strong>rve: A. gambiae (su erba e fra spirogira); C--.<br />

Una raccolta piti piccola, fangosa.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; 'C --.<br />

Una piccola pozza, su erba secca, con acque putride e<br />

spirogira.<br />

<strong>La</strong>rve: A--;<br />

Percorso : Galcaio-Beira-Baduen.<br />

BEIRA: - Sui 290 metri - Omar Mohamud e Lelcasse.<br />

26. 5.56 Insediamento di una quarantina di abitazioni. Pozzi cilin-<br />

drici, sui 6-8 metri d.i con acqua dura, perenne,<br />

salmastra in periodo di secca.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; --.<br />

Alate: A. gambiae <strong>nelle</strong> abitazioni.<br />

ll e 15. 6.57 Gruppo nord .dei pozzi, abbandonati:<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C. univittatus, C. decens e Aedes sp. (S).<br />

2. 7.57 <strong>La</strong>rve: A--;<br />

24.11.57 <strong>La</strong>rve: A--; 'C+.<br />

Alate: A--; C+.


90 MARIO MAFFI<br />

BADUEN: - Sui 300 metri - Omar Mohamud e Lelcasse.<br />

11 e 15..6.57 Una raccolta in roccia, inglobante un sicomoro. Acqua tem-<br />

poranea, a 2 metri, dolce. Un pozzo in cemento; perenne,<br />

dolce. <strong>La</strong>rve: pozzo nulla; raccolta: A--; C. univittatus (S).<br />

2. 7.57 <strong>La</strong>rve: raccolta: A--; C. univittatus e C. antennatus (S).<br />

16. 7.57 <strong>La</strong>rve: raccolta: A--; C. simpsoni (S).<br />

REGIONE DELLA MIGIURTINIA<br />

Percorso: (Galcaio- Beira- Baduen) - Bur Tinle- Hancocki-Rabableh-<br />

Garoe.<br />

BUR TINLE: - Sui 400 metri - Omar Mohamud.<br />

27. 5.56 Costruzione in ramaglia, per gli Ilalo, ad occidemte <strong>del</strong>la<br />

omonima coll. ina. A. gambiae, larve, in una raccolta di acqua<br />

piovana, di un mese fa, semiputrid. a (pH 7) semiombrata,<br />

10 m. X 2 m., spessore massimo .cm. 80. Anche larve di<br />

C. antennatus (S).<br />

A dire dei locali le piogge sono mancate per un anno, e<br />

la piti vicina ad acqua permanente il Nogal.<br />

HANCOCHI: - Sui 550 metri - Omar Mokamud.<br />

11. 6.57 di boscagl.ia <strong>del</strong>l'Haud (1). L'acqua piti vicina a<br />

6 ore di marcia (Balle Ared? a SE?).<br />

Negli akhals: alate: A. gambiae (abbondante).<br />

RABABLEH: - 580 metri - Omar Mohamud.<br />

27. 5.56 Affluente .di destra <strong>del</strong> Nogal che scende la valle con rac-<br />

colte ampie alternate a rivol.etti in zone prative ed in gra-<br />

doni calcarei. Fondo sabbioso, calcareo o erboso. Acque<br />

perenni, dolci; ma raccolte tempor3nee subsalmastre. Ombre<br />

e luci; scarsa ai bordi, talora. Talora alghe verdi.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C. antennatus .(S), nell'erba.<br />

(1) Boscaglia spinosa con alberi alti radi, adatta ai cammelli.


Carta anofelica <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> con riportate le specie reperite dai vari ricercatori<br />

e le localitd di reperto<br />

12'<br />

11


92 MARIO MAFFI<br />

12. 6.57<br />

1.6. 7.57<br />

16. 5.58<br />

Nelle piccole raccolte, subsalmastre: larve: A. d'thali.<br />

All'.infiu'ire di un ruscelletto destra, due chilometri a<br />

valle: larve: A. d'thali.<br />

Nelle raccolte: larve: A--; C. univittatus e C. simpsoni (S).<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thali;<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thali;<br />

<strong>del</strong>la vallata de1 Torrerite Nogal.<br />

BIHEN: - 480 metri - Issa Mohamud e Dolbahanta.<br />

16. 5.58 Vallone di frontiera col Somal.iland Britannico. Acqua pe-<br />

renne, .dolce, .dura.<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thali; --.<br />

- 447 metri - Issa Mohamud e Omar Mohamud.<br />

13. 6.56 Insediamento di un 300 case in sponda destr.a <strong>del</strong> T. Garoe,<br />

affluente di destra <strong>del</strong> T. Nogal. Pozz,i salmastri in paese.<br />

I1 T. Garoe ha acque perenni, anche se fortemente legate<br />

alle condizioni stagionali. Pozze varie su rondo sabbioso,<br />

ciottoloso (con alghe verdi o brune, talora) o erboso; acque<br />

.dolei, dure, o putride, ferme o debolmente mobili.<br />

<strong>La</strong>rve, in piecole pozze, ciottolose, con alghe: A. gambiae<br />

(G), A. d'thali (G); Culex sp. (S).<br />

Nelle abitazioni: alate di A. gambiae.<br />

GALGIOE: - Sui 360 metri (?) - Issa Mohamud.<br />

13. 6.57 Vailon,cello con palme nane ed alberelli simili a Le<br />

acque di origine risorgiva, scorrono debolmente, putride e<br />

spesso coperte di alghe verdi o brune. Due pozzi, con a. cque<br />

affioranti, solforose.<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thali; C. univittatus, C. antennatus, C. tritaenio-<br />

rhynchus (S).<br />

15. 7.57 <strong>La</strong>rve: A. d'thali;<br />

HAMUR: - Sui 370 metri - Issa Mohamud.<br />

HARASS: - Sui 370 metri - Issa


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 93<br />

SIGADER: -,Sui 370 metri - Issa Mohamud.<br />

AFLEDEGHEI:<br />

13 e 26. 6.57<br />

- Sui 370 metri - Issa Mohamu.d.<br />

Localit& nella grande piana <strong>del</strong> T. Nogal, in riva sinistra,<br />

caratterizzate dalla presenza di piccol{ssime raccolte tem-<br />

poranee .di acqua piovana.<br />

A1 momento le pozze sono rarissime, e .danno: larve:<br />

A--; C--.<br />

Negli akhals, dispersi in gruppi d.i tre-quattro nella piana,<br />

la ricerca <strong>del</strong>le alate d&, in pieno giorno, la presenza costante<br />

ed abbondante di A. gambiae.<br />

T. Affluenti dis. inistra .<strong>del</strong> T. Nogal. Acque temporanee.<br />

13. 6.57<br />

26. 6.57<br />

Le raccolte attorno all'incrocio <strong>del</strong>la strada Galgioe-Qal<br />

Hun danno; A--; C--.<br />

In una pozza di acqaa dolce, chiara, ferma, piti a monte'<br />

larve: A gambiae, raro: C+.<br />

T. Piccolo afflu.ente di sinistra <strong>del</strong> T. Sigader, scorre in<br />

un valloncello pietroso. Breve durata, stagionale.<br />

30. 6.57 ,Secco. In .due akhals: alate: A--; C--.<br />

T. HUN: - Sui 550 metri - Issa Mokamud.<br />

30. 6.57 Valloncello zona ari.da, ,con roceioni scolpiti. Andamento<br />

.capriccioso, con raccolte esposte o in ombra, con o senza<br />

alghe v. erdi. Acqua dolce; temporanea, ma con raccolte durature<br />

e falda raggiungibile con pozzette nel].a sabbia.<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thali, con netta per raccolte con<br />

alghe verdi; C. antennatus e C. simpsoni (S).<br />

BIO AltAIt: (?) - Sui 600 metri - Issa Mohamud.<br />

30. 6.57 Sorgente alla testata di una vallata che sbocca a Qal Hun.<br />

Piccole raccolte, perenni o quasi, fra palme nane; acqua<br />

dolce.<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thali; C. simpsoni (S).<br />

UARUEITEN: - Sui 550 metri - Omar Mohamud.<br />

27. 6.57 Pozzo in in bordo ad un U.adi. Acqua dura, dolce.<br />

<strong>La</strong>rve: A--;


94 MARIO MAFFI<br />

Percorso: Garoe-Gibaganle-Scimbirale-Sinugif-Callis Ier- (.Callis<br />

Uen)-Eil-Bedei.<br />

GIBAGANLE<br />

12. 6.57<br />

- 398 metri - Issa Mohamud.<br />

Zona depressa che si al[aga in periodo di piogge per eson-<br />

.dazione <strong>del</strong> T. Nogal, e che ha culture notevoli. Qualche<br />

munduI qua e ed akhals. Pozze resi.due, i,n.crementate<br />

,dall,e piogge.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />

Nelle abitazioni: alate: A. gambiae abbondante.<br />

SClMBIRALE: - 328 metri - Issa Mohamud.<br />

28. 5.56<br />

28. 6.57<br />

14. 7.57<br />

Pozzo scavato ,in roccia calcarea, cilindrico, di 1 metro di<br />

.diametro. Acqua a metri 4, salmastra, pH 6,5.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C. laticinctus e C. antennatus (S).<br />

<strong>La</strong>rve: A-- C-k.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C. antennatus (S).<br />

SINUGIF.' - 315 metri - Issa Mohamud.<br />

28. 5.56 Letto sabbioso <strong>del</strong> T. Nogal. Bivio <strong>del</strong>la Sinugif-Eil e <strong>del</strong>la<br />

Sinugif-Gardo.<br />

Asciutto. Poche pozzette superficiali, di scavo, con acqua<br />

.dolce a 50 cm. Alcune abbando,nate.<br />

13. 6.56<br />

28. 6.57<br />

14. 7.57<br />

26. 5.59<br />

CALLIS<br />

14. 7.57<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; 'C --.<br />

Asciutto: <strong>La</strong>rve: A--; .C--.<br />

Asciutto: <strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

Asciutto: <strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

- 227 metri - Issa Mohamud.<br />

Presso un abbandonato un pozzo in roccia cal.carea,<br />

a crostone superficiale, con acqua affiorante, ad odore ammo-<br />

niacale. A dire dei locali, l'acqua ha carattere perenne,<br />

varia di livello; inoltre si nota la presenza di pesci.<br />

caratteri analoghi presenta l'altro pozzo, Callis Uen, a circa<br />

3 km di distanza, sembra logico un fenomeno car-


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 95<br />

sico, con una falda che scorre in questa zona su tutto il<br />

fianco destro <strong>del</strong>la vallata <strong>del</strong> T. Nogal, sotto un crostone<br />

superficiale.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--.<br />

CALLIS UEN' (?) - 280 metri - Issa Mohamud.<br />

14. 7.57 Stretta analogia con ,Callis Ier. Apertura ampia, sui<br />

5 metri.<br />

ElL:<br />

29 e 31.<br />

13. 7.57<br />

- 36 metri - Issa Mohamud.<br />

Insediamento di circa duecento stabili, di var.io tipo, sulla<br />

spon.da sinistra <strong>del</strong> T. Nogal, i,n un vallone roccioso. I1 T. No-<br />

gal ha carattere stagionale, ma esiti di modesti afferenti o<br />

falde sotterranee perdurano, sia come che come<br />

ra,ccolte, su,i .due fianchi erbos,i <strong>del</strong> vallone, sopra il livello<br />

.de! flume. T31i raccolte spesso sono caratterizzate da vege-<br />

tazione verticale e/o da alghe verdi o brune.<br />

I1 torrerite corre su rondo roccioso, ciottoloso o sabbioso<br />

-- questo aumentando verso la -- e sbocca nella Baia<br />

<strong>del</strong> Negro a sud di Bedei.<br />

Una tiepida, corre nell'abitato; una risorgiva ad<br />

est origina un ruscelletto perenne, che viene<br />

usato per modeste .cultur.e, con raccolte successive, spesso<br />

con vegetazione verticale, e che termina da sinistra nel<br />

T. Nogal. Ricerche di larve lungo il T. Nogal.<br />

A valle, a 3 km, in raccolta ferma, assolata: A. gambiae (G).<br />

Appe.na .a monte <strong>del</strong>l'abitato, in raccolta ferma: A. gam-<br />

biae (1), A. d'thali.<br />

In raccolta ferma, laterale, con vegetazione verticale, ed in<br />

raccolte su ciottol.i, con acque .debolmente correnti, alghe<br />

ver.di e fogli.e: A. macmahoni (G).<br />

<strong>La</strong>rve di Aedes caspius e C. tenagius (S) (focolai non deft-<br />

nibili esattamente).<br />

Nelle abitazioni: alate: A --; C-I-.<br />

Indagine lungo il flume, rapidamente: larve: A--; Cm.<br />

I.n una p.iccola raccolta da risorgiva, in destra, a<br />

i km a monte: A. macmahoni.<br />

(1) Sospetta, ma non confermata da Gillies, in quanto assai rovinata.


96 MARIO MAFFI<br />

24-26. 5.59 A SW piccole raccolte, con alghe verdi e senza,<br />

poca vegetazione verticale, acque chiare. Molluschi. <strong>La</strong>rve:<br />

A. macmahoni; C. simpsoni (S).<br />

In varie risorgive di spon.da sin,istra, lungo il T. Nogal, a<br />

monte a 3 km.: larve: A--; C. simpsoni (S).<br />

Sul greto ,<strong>del</strong> flume, in piccole raccolte, con alghe verdi e<br />

senza, larve: A. d'thali. Tanto verso monte, come verso<br />

valle (meno).<br />

Ad ovest <strong>del</strong>l'abitato, a monte, ad i km circa, all'immis-<br />

.sione di una valletta .da destra nel torrente (due ciuffetti<br />

di palma dattil.ifera), una pozza di risorgiva, con vegetazione<br />

verticale ed alghe verdi-brune. Acqua dolce.<br />

<strong>La</strong>rve: A. macmahoni; C. simpsoni (S).<br />

Nella risorgiva ad est de1 paese si passa da larve di C.<br />

sitiens nella raccolte alte, luride e scoperte -- a larve di<br />

A. d'thali (spirogira, scoperte) e di A. macmahoni (ra. ccoite<br />

.con molta vegetazione vert.icale, a carmeto), in acque<br />

correnti.<br />

Nell.e abitazioni: alate: A --;<br />

BEDEI'. - A1 mare.<br />

30. 5.56 Modesta raccolta d{ arisc lungo la spiaggia, alia Baia tie!<br />

Negro, appartenenti a pes.cator,i.<br />

<strong>La</strong>rve: A. gambiae (G), segnalata per Ell, a 1 kin, nel<br />

T. Nogal.<br />

Alate <strong>nelle</strong> case: A--; C--.<br />

Altipiano <strong>del</strong> Sol.<br />

CHELLIHET; - 695 metri - Issa Mohamud.<br />

1. ,6.5.6 Vailon.cello ar,ido, pietroso.. Una vecchia garesa <strong>del</strong> Muliah,<br />

crollante; le tombe dei figli di Mohamud e <strong>del</strong>lo zlo.<br />

Disabitato.<br />

U,n pozzo in cemento, con acqua limpida e dolce a.d 1 metro<br />

.dalla bocca. <strong>La</strong>rve di culicine*<br />

Due piccole ra.ccolte sul greto <strong>del</strong> torrentello, contro un<br />

masso. Alghe verdi. <strong>La</strong>rve di anofeline e culicine *<br />

Nulla .in altre raccolte simili, piti piccole.<br />

<strong>La</strong>rve ,di: A. d'thali e A. macmahoni (G); C. antennatus e<br />

C. simpsoni (S). (* Non stata possibile esatta localiz-<br />

zazione di focolaio).


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTIAIIA 97<br />

GARDO; - 810 metri - Issa Mohamud.<br />

1. 6.56 ,Centro di circa 500 stabili. Pozzi profondi, acqua salma-<br />

stra. Anofelismo strettamente stagionale, <strong>del</strong> perio.do d.i<br />

piogge.<br />

Una piccola ra.ccolta fangosa presso l'abitato.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; .C--.<br />

Nelle abitazioni: alate: A m; Cm.<br />

28. 6.57 Alate <strong>nelle</strong> case: A--; C--.<br />

EL MuR: - Sugli 800 metri.<br />

29 6.57 Trincerone di acqua con alberi incombenti, presso<br />

Gardo.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; .C--.<br />

CUBO: - Sugli 840 metri.<br />

29. 6.57 Uadi con alberi, che tempo di piogge convoglia acque, e<br />

ne trattiene parte temporaneamente, in conche sul letto.<br />

Secco.<br />

ORGOBLEI: - Sugli 860 metri.<br />

29 6.57 Vallon,e che risale verso il confine. Acque in tempo di piogge,<br />

per breve periodo.<br />

Secco.<br />

GIou: - Sui 750 metri - Issa Mohamud.<br />

29. 6.57 Ampia piana in terreno collinoso, soggetta ad<br />

allag.amenti da pioggia, stagionali, e breve ritenzio,ne di<br />

poche acque.<br />

A1 momento non sono visibili raccolte.<br />

Bosaso.<br />

I po.chi akhals dispersi risultano albergare un elevato nu-<br />

mero di adulte di A. gambiae.<br />

Percorso: Gardo-<strong>La</strong>z Daua-E1 Donfer-Ielaho'-Bedodi-Carin Oasi-<strong>La</strong>,c-<br />

LAz DAUA: - Sui 650 - Osman Mohamud.


98 MAFFI<br />

2. 6.56 Un abitaz,ione in muratura, per Ilalo, presso un pozzo in<br />

cemento. Acqua dolce, a venti metri .di profonditk<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C--. Adulte, nel pozzo: nulla.<br />

casa: adulte: A--; C--.<br />

EL DONFAR: - Sui 670 metri - Osman Mohamud.<br />

2. 6.56<br />

Ampio letto di torrente, con palme nane al centro. Acque<br />

superficiali stagionali; poi, acque di pozzetta, dolci. A1<br />

momento seceo. Non pozzette.<br />

IELAH6 - Sui 450 metri - Ali Gibrail, Ali Soleiman<br />

.e Desciscia.<br />

2. 6.56 Ampio letto di torrente, a greto ciottoloso o roccioso, con<br />

alberi di alto fusto di damass (Conocarpus longifolia), ad<br />

acque stagionali ma residuanti in poche co,nche anche .in<br />

periodo seeco.<br />

Acque chiar. e, in lento movimento fra le raccolte. In qualche<br />

.caso, vegetazione verticale .di bordo, alghe verdi.<br />

,<strong>La</strong>rve: A. d'thali e A. turkhudi (G); C. antennatus e C.<br />

simpsoni (S).<br />

Le larve di A. turkhudi in una sola raccolta, fra fitte alghe<br />

verdi.<br />

27. 5.58 Nella stessa raccolta: A. turkhudi e A. d'thali : C--.<br />

17. 5.59 <strong>La</strong> stessa raccolta ridotta al minimo.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; .C --.<br />

Le altre raccolte scomparse.<br />

BEDODI: - 360 metri - Desciscia.<br />

2. 6.56 Detti anche <strong>La</strong>ghetti di Carin. Acque chiare, dolci, .che<br />

provengono .dal versante sudovest <strong>del</strong>l'Ahl Mescat e scendono<br />

alla piana di Bosaso. Da tratti pianeggianti a monte,<br />

.sabbiosi o ciottolos,i, si passa ad un tratto roccioso, tormentato,<br />

con raccolte di varia ampiezza e per finire<br />

su un letto di ciottoli e sabbia, sino a perdersi. Plante di<br />

damass ombreggiano il tratto finale; le raccolte in piano<br />

presentano vegetazion.e


17. 5.59<br />

CARIN OASI<br />

2. 6.56<br />

4. 6.56<br />

14. 5.59<br />

LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 99<br />

<strong>La</strong>rve di culicine (non identificate) in alcune pozze perife-<br />

fiche, ad acque putride, <strong>del</strong> tratto roccioso.<br />

<strong>La</strong>rve di anofeline -- A. macmahoni (G) -- nel tratto termi-<br />

nale, aderenti ai ciotto]i, o sotto le foglie secche galleggianti,<br />

o fra le alghe verdi. In tratti ombrati, con acque a movi-<br />

mento lento, e spessori assai ridotti.<br />

Assai meno acqua nel 1956.<br />

Nelle raccolte isolate su roccia, in acqua putrida.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; Aedes vittatus (S).<br />

Nulla <strong>nelle</strong> altre sedi.<br />

- 340 metri - Desciscia.<br />

Ad oriente <strong>del</strong>l'uadi, alberato di grossi damass, un'oasi di<br />

palme nane e di Hyphaenae. Nella parte occidentale, piti<br />

rada, un aggr.egato .di una trentina di arisc. L'oasi vera e<br />

propria, declive a settentrione, presenta uno spazio centrale;<br />

da qu, i parte un rivolo d'acqua dolce, che scaturisce<br />

da una polla permanente e percorre la parte nord, la piti<br />

bassa'(e piti ricca in palme nane) <strong>del</strong>l'oasi.<br />

.Qualche raccolta, modesta e temporanea, di risorgiva.<br />

Nella parte piti bassa, fuori <strong>del</strong>l'oasi, un bacino (10X3) di<br />

raccolta di acqua dolce, ombrato.<br />

Nella parte piti .alta, meridionale, <strong>del</strong>l'oasi -- che piccola<br />

e tic.ca in Hyphaenae -- alcune c.isterne in cattive condizioni<br />

e vari canaletti di acque dolci, permanenti, debolmente<br />

correnti, spesso ombrate.<br />

Raccolte limitate alla parte meridionale <strong>del</strong>l'oasi.<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thali e A. macmahoni (G);<br />

Alate <strong>nelle</strong> case: A--; C--<br />

Parte alta, meridionale, <strong>del</strong>l'oasi.<br />

<strong>La</strong>rve: <strong>nelle</strong> cisterne: A--; Cq-;<br />

nei canal.etti: A. d'thali; Cq-.<br />

Nella polla principale e nel rivoletto: larve: A. macmahoni<br />

e A. d'thali.<br />

Nel bacino <strong>del</strong>la parte declive, settentrionale, A. macmahoni,<br />

a, der.ente alle foglie secche o a pezzi di legno.<br />

Nelle abitazioni, di giorno: alate: A--; C--.


100 MARIO MAFFI<br />

- 120 metri - Desciscia.<br />

17 e 18. 5.59 Oasi di p31me nane, damass e rare Hyphaenae ad occidente<br />

<strong>del</strong>la Carin-Bosaso. Ampio letto di uadi, con acqua dolce<br />

abbondante su rondo .ciottoloso o sabbioso, in rivoli od iv<br />

ampie raccolte, queste coperte .di fistula palustre.<br />

Una ricerca pro1 ,umgata, sui bordi e nel centro, larve in<br />

ombra, prevalentemente sotto e fra le canne: A. macmahoni,<br />

in numero estremamente esiguo.<br />

Nulla <strong>nelle</strong> acque a rivolo, correnti.<br />

OASI DI CALGAIO: - 875 metri - Uarsangheli.<br />

2 e 3. 6.56 Insediamento di circa quar.anta abitazioni sito sull'altipiano<br />

Uarsangheli (Ahl Medou), in un'oasi di ri. cca vegetazione<br />

spontanea (Hyphaenae) ed artificiale (agrumi, papale, ba-<br />

nane, ecc.), ombr3ta. Da una serie di sorgenti originano<br />

numerosi ruscelletti permanenti, che scendono il ripido pen-<br />

dio con una serie di piccole raccolte naturali e.d artificiali,<br />

fornite 4n gertere di vegetazione verticale .e di alghe verdi.<br />

Acqua dolc.e, fresca. Alternanza di luce ombra.<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thaIi (G) e A. macmahoni (G); C. simpsoni (S)<br />

ed Aedes sp. (S).<br />

26 5.58 e<br />

Localit/a <strong>del</strong>la piana costiera di Bosaso.<br />

- Sui 40 metri - Uarsangheli e Uabenehia.<br />

17. 8.58 (Dr. G. C.aso). Ampio uadi corrente al mare, fittamente<br />

coperto di damass e palme. Raccolte limitate, in luce ed in<br />

ombra, con o senza vegetazione verticale, su do sabbioso.<br />

Spesso alghe verdi. Acqua talora lievemente salma-<br />

stra per sali de1 terr.eno.<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thaIi e A. macmahoni (in ombra); C-t-.<br />

13 e 16. 5.59 Varie raccolte:<br />

ampie, con vegetazione verticale a papiro, alghe verde-<br />

brune: larve: A--; C. tritaeniorhynchus (S);<br />

modica, con vegetazione verticale parziale, cotenrta 1,ieve


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA<br />

superficiale, dolce, foglie secche: larve: A. mac-<br />

mahoni;<br />

modica, in bosco di damass, su sabbioso e pietroso,<br />

secche: larve: A. macmahoni, A. d'thaIi;<br />

ampia, con acque basse, assolate: A. d'thaIi;<br />

piccolissima, con a.cque stagnanti e secca: A. mac-<br />

mahoni.<br />

BENDER ZIADA: - A1 mare - Uabenehia e Uarsangheli.<br />

26. 5.58 Modesto agglomerato in via di totale abbandono. Un pozzo<br />

in cemento e pietra; acqua a 3 metri.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C. simpsoni? (S).<br />

GHEL RIBLE: - 120 metri - Desciscia.<br />

16. 5.59 Ampio uadi coperto di resti di fitta vegetazione di damass.<br />

I1 letto .erboso saturo di acqua dolce, da,ndo un carattere<br />

quasi paludo.so. Acque tiepide (?). <strong>La</strong>rve: A. macmahoni.<br />

25. 5.58<br />

CULEL:<br />

16 e 18. 8.58<br />

12 .e 18. 5.59<br />

- 100 metri - Desciscia.<br />

Oasi di damass e palme dattilifer,e ai piedi <strong>del</strong>le propaggini<br />

,dei monti Habeno, in una conca ad anfiteatro di 300 metri.<br />

Due sorgenti termali (temperatufa iniz,ial. e 41,5 C) sgorgano<br />

vicine nella zona orientale; una 8 imbrigliata per<br />

uso bagno, l'altra si esaurisce nell'oasi, per canalertl.<br />

Un'altra sorgente, con caratteristiche termiche analogbe<br />

(41,5) scaturisce nella parte occidentale .<strong>del</strong>l'oasi e, dopo<br />

un lungo percor.so, finisce al,imentando una piccola sciamba,<br />

.con temperatura terrainale<br />

A. d'thaIi.<br />

(35 che permette larve di<br />

Ad oriente <strong>del</strong>l'oasi -- oltre una breve qui,nta -- un vallone<br />

secco di uadi; in sponda sinistra, vicino ad un eimitero isla-<br />

mico, una pozza circolare (diametro 3) che si esaurisce in<br />

un canaletto di una ventina di metri. Palme nane. Molluschi.<br />

Temperatura: inizio fine 32 C.<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thaIi e A. macmahoni; C. simpsoni (S).<br />

Raccolte dal Dr. G. ,Caso. <strong>La</strong>rve esclusivamente nella polla<br />

,d. el vallone: A. d'thaIi e A. macmahoni; C. simpsoni (S).<br />

Nulla nell'oasdi. Acque scarse nella polla <strong>del</strong> vallone.<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thaIi e A. macmahoni; C. simpsoni (S).


102 MARIO MAFFI<br />

<strong>del</strong>la vallata <strong>del</strong> Torrente Darror.<br />

OFEIN SAREH: - 710 metri - Ali Gibrail, Ali Soleiman<br />

ed Osman Mohamud.<br />

22. 5.59 Vallone <strong>del</strong> versante sud <strong>del</strong> Ahl Mescat. Non identificata<br />

la raccolta principale. In raccolte modeste di pioggia larve<br />

dic+.<br />

OFEIN OSSE: - 800 metri - Ali Gibrail, Ali Soleiman ed<br />

Osman Mohamud.<br />

2O. 8.58<br />

21. 5.59<br />

<strong>La</strong>ghetto in gola montana, con acqua a 27 limpida. Vege-<br />

tazione alghe verdi. <strong>La</strong>rve: A. d'thali e A. mac-<br />

mahoni; C--. (Raccolte dal Dr. G. Caso).<br />

Nel laghetto: larve: A. d'thali e A. macmahoni; C. mirifi-<br />

cus (S). Nel vallone, piti in alto, in piccole raccolte da piog-<br />

gia, ad acqua purrida: larve: A--; 'C+.<br />

- 420 metri - Osman Mohamud.<br />

7. 6.56 Agglomerato di una ventina diarisc epoch, i akhals in una<br />

vasta depressione nella pian.a <strong>del</strong> T. Darror, dest'mata dagli<br />

Osman Mohamud .come pascol.o di riserva. Le piogge sono<br />

state scarse: il trincerone di raccolta secco, e nel pozzo<br />

in cemento pochissima acqua, purrida, a 8 metri.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C --.<br />

27. 5.58 Trincerone .con residu,i d'acqua ,chiara, a piccole pozzette;<br />

in taluna alghe verdi. Pozzo .con acqua chiara, dolce.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; C --.<br />

22. 5.59 Acqua nel trincerone e nel pozzo.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; ,C --.<br />

Nelle abitazioni: alate: A--; C--.<br />

SCUSCIUBAN: - 345 metri - Osman Mohamud e Ugaz<br />

Soleimam<br />

7 e 9. 6.56 Agglomerato di 200 abitazioni sito sullo sperone di con-<br />

fluenza dei torrenti Lhut e Dhal Mad5 a formare il T. Giahel<br />

(vallata <strong>del</strong> Darror). Bac,ini di raccolta -- uno in caverna --


7. 6.58<br />

20. 5.59<br />

LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGI{ E DELLA MIGIURTINIA<br />

collegati ,da bra, cci debolmente .correnti; sul Lhut palme<br />

nane; sul Dhal Mado e Giahel tratti ad oas,i.<br />

Acque dol.ci, dure; nei bacini vegetazione verticale. Alghe<br />

verdi. Piccole risorgive, da roccia.<br />

Sul Lhut, in piccoli bacin.i residui: larve: A--;<br />

Sul Dhal Mad5 e, soprattutto, Giahel, ,in acque con<br />

o senza alghe: A. d'thali (G) ed A. gambiae (1).<br />

In raccolte con vegetazione verticale: A macmahoni (1).<br />

<strong>La</strong>rve: A. macmahoni e C. sitiens? (S) (raccolte dal Sig.<br />

Mohamed<br />

In piccole raccolte <strong>del</strong> Dhal Mad5, assolate, su roccia, con<br />

alghe verdi e non: A. d'thali.<br />

Prima <strong>del</strong>la e sul Giahel, i.n acque alte, chiare<br />

e lente, con vegetazione vert,icale (canne) ed ombra: larve:<br />

A. macmahoni. Poche larve di A. d'thali; C+.<br />

Non .controllato i! Lhut, quasi asciutto.<br />

Nelle abitazioni: alate: A --; C --.<br />

Percorso : Scusciuban-Bargal.<br />

UADI GHIBIRTA: - 20-70 metri - Suacron e Osman<br />

Mohamud.<br />

21. 5.59 Vallone che dal mare aggira da su,d ed ovest i! massiccio<br />

.di Holim. Una serie di raccolte, che sal,ine presso .il mare<br />

divengono poi dolci, per finire nuovamente saline (per sali<br />

<strong>del</strong> terreno) nella parte piti alta. Acque di pioggia,<br />

temporanee.<br />

In acque dolci: larve: A. d'thali e C. simpsoni (S).<br />

Percorso: Scusciub.an-Darrei Donta-E1 Gal-Bender Merhagno-Taie-<br />

ga-Ghessel ei-Ab o-Alula.<br />

DARREI DONTA: - Sui 300 metri- Osman Mohamud.<br />

(1) <strong>La</strong>rve molto danneggiate, e pertanto non confermate da Gillies.


104 MARIO MAFFI<br />

27. 5.58 Raccolte residue da pioggia, scarse, dolci, sul rondo <strong>del</strong>-<br />

<strong>La</strong>rve: A--; Aedes vittatus? (S).<br />

GAL EL: - 295 metri - Ali Soleiman e Osman Mohamud.<br />

30. 5.58 Pozzo rivestito in pietra, ad a.cque superficiali, perenni,<br />

,dolci.<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thali; C. simpsoni (S) (raccolte dal Dr. G. Caso).<br />

TAIEGA: - 30 metri - Ali Soleiman.<br />

28. 5.58 U,n solo grande pozzo, con acqua dolce a 4-5 metri, perenne.<br />

Sempre in uso. Oasi di palme dattilifere.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; --.<br />

BENDER MERHAGNO: - A1 mare - Ali Soleiman e Suacron.<br />

28. 5.58 Oasi di palme dattilifere. Piccoli pozzi al mare, salmastri.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C. sitiens (S).<br />

GHESSELEI: - A1 mare - Suacron.<br />

28. 5.58 Oasi di palme dattilifere. Attorno ai quattro pozzi rudi-<br />

mentali sulla piazza, nell'acqua <strong>del</strong>le pozzette a terra:<br />

larve: A--; C. sitiens (S).<br />

ABo (UADI): - Presso il mare - Suacron.<br />

28. 5.5.8 Sul letto sabbioso <strong>del</strong> uadi secco poche pozzette a misera<br />

di acqua salmastra.<br />

<strong>La</strong>rve: A --; ,C --.<br />

<strong>del</strong> Galuen, presso Alula.<br />

AIREBEHJE'. - Sui 70 metri - Sua.cron.<br />

28. 5.58 Vallon. e a sud ,di Alula, con un pozzo di raccolta di acqua<br />

potabile. Quasi asciutto.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; ,C--.<br />

- Sui 30 metri - Suacron.<br />

28. 5.58 Pozzo a cisterna ad 1 km da Alula. Acqua dolce.<br />

<strong>La</strong>rve: A--; C --.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 105<br />

pr. esso Guardafui.<br />

SEIN IER: - Sui 150 metri - Suacro,n.<br />

29. 5.58 Vasta oasi di palme .dattil, ifere in un vallone roccioso.<br />

Numerosi canaletti e raccolte di acqua dolce, corrente o<br />

con alghe o no, spesso in ombra. Rari abitanti (1).<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thali e A. macmahoni.<br />

Percorso: Gardo-Dudo-Bender Beila.<br />

DUDO: - 375 metri - Osman Mohamud.<br />

30. 6.58 Vailone roccioso, con temporanee limitate.<br />

<strong>La</strong>rve: A. d'thali (raccolte dal Dr. G. Caso);<br />

POZZI TRIVELLATI NEL MUDUGH E NELLA MIGIURTINIA<br />

<strong>La</strong> cartina e la lista dei pozzi trivellati -- o da trivellare entro l'anno --<br />

in <strong>Mudugh</strong> ed in Migiurtina permetre di avere un'idea esatta <strong>del</strong>la situazione,<br />

sotto questo interessante aspetto, alla fine 1959.<br />

Cartine e dati sono tratti da analogo materiale cortesemente fornitoci<br />

dalla Direzione <strong>del</strong>la Sezione Pozzi, Dipartimento LL. PP., Ministero LL. PP.<br />

e Comunicazioni, Governo Somalo, Mogadiscio, che qui ringraziamo.<br />

I pozzi -- tutti pozzi trivellati --sono, con poche eccezioni, completi dei<br />

seguenti dati: denominazione, posizione, esito, profon. (in metri), portata<br />

(litri/ora), caratteristiche <strong>del</strong>l'acqua. Per i pozzi non ancora eseguiti -- mada<br />

eseguirsi entro il 1959 sono riportate solo denominazione e posizione, ore<br />

rissate in caso contrario la posizione di massima.<br />

Come si rede, il programma per il <strong>Mudugh</strong>, a tatto il 1959, doveva essere<br />

di 50 pozzi. A1 momento <strong>del</strong>la raccolta .dei dati, 9 pozzi cloyeva.no ancora essere<br />

trivellati; degli altri, 29 erano stati positivi, 12 negativi.<br />

Per la Migiurtina la posizione era: 25 programmati, 13 da trivellare, 5<br />

positivi, 7 negativi.<br />

II programma in pieno svolgimento.<br />

(1) -- come Sein Uen, Tohen e ,Bargal -- importanti per la massa<br />

temporanea di popolazione durante la raccolta dei datteri, in hagai.


Carta dei pozzi trivellati in <strong>Migiurtinia</strong> e net <strong>Mudugh</strong>.


P. 108<br />

P. 111<br />

P. 111<br />

P. 112<br />

P. 113<br />

P. 113<br />

P. 119<br />

P. 119<br />

P. 120<br />

P. 120<br />

P. 126<br />

P. 134<br />

LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 107<br />

DENOMiNAZIONE<br />

GALCAIO<br />

COCOP SUD<br />

COCOP Suo<br />

GALCAIO<br />

EL BERDALE<br />

EL BERDALE<br />

GAULELO<br />

GAULELO<br />

GHELINSOR<br />

GOFFADO<br />

MATABAN<br />

b MATABAN<br />

DUSA MAREB<br />

ADADO<br />

BANGHELLI<br />

BADUEN<br />

ADADO<br />

RUGNO<br />

GAL HARERI<br />

GOHO<br />

BUR IDET<br />

EL GAL<br />

REGIONE DEL MUDUGH<br />

Galcalo<br />

Galcaio<br />

Galcaio<br />

Galcaio<br />

Galcaio<br />

Galcaio<br />

POSIZIONE<br />

Ghelinsor<br />

Ghelinsor<br />

Galcaio<br />

Galcaio<br />

Galcaio<br />

Mataban<br />

Mataban<br />

Mataban<br />

Dusa Mareb<br />

Dusa Mareb<br />

Dusa Mareb<br />

Galcaio<br />

Galcaio<br />

Dusa Mareb<br />

E1 Bur<br />

E1 Bur<br />

Obbia<br />

Galcaio<br />

Dusa Mareb<br />

PRO- PORTATA<br />

ESiTO FOND. (ltr/ora)<br />

(metri)<br />

105<br />

142<br />

140<br />

180<br />

6.000<br />

3. 500<br />

2. 800<br />

2. 500<br />

5.000<br />

2. 500<br />

2. 500<br />

3. 500<br />

2. 500<br />

2.000<br />

4.000<br />

4.000<br />

2.000<br />

3. 000<br />

5. 600<br />

--<br />

--<br />

--<br />

--<br />

--<br />

ACQUA<br />

dolce, dura<br />

dolce, molto dura<br />

dolce, dura<br />

dolce<br />

dolce, dura<br />

--<br />

dolce, dura<br />

dolce, dura<br />

dolce<br />

dolce<br />

dolce<br />

dolce, dura<br />

dolce, dura<br />

dolce, dura<br />

--<br />

dolce<br />

dolce<br />

--


P. 178<br />

P. 179<br />

P. 180<br />

P. 180b<br />

P. 180 t<br />

P. 226<br />

P. 227<br />

P. 228<br />

P, 229<br />

P, 230<br />

P. 261<br />

P. 262<br />

P. 263<br />

P. 287<br />

P. 288<br />

P. 289<br />

P. 297<br />

P. 297 b<br />

P. 297 t<br />

P. 298<br />

P. 299<br />

P. 310<br />

P. 323<br />

P. 324<br />

P. 325<br />

Segue: REGIONE DEL MUDUGH<br />

DENOMINAZIONE POSIZIONE PRO- PORTATA<br />

ESlTO FOND. (ltr/ora)<br />

(metro<br />

BERGAN<br />

GAL DABAK<br />

MATABAN<br />

MATABAN<br />

MATABAN<br />

GHELINSOR<br />

MATABAN<br />

BALLI BUSLEI<br />

ODALE<br />

RUN MIDGOT<br />

UISIL<br />

GODIN MIDGOT<br />

GURAH BAL DERE<br />

DAH GIUMALE<br />

ZONA HARARDERE<br />

GALGODOP<br />

GALGODOP<br />

GALGODOP<br />

GAI. GORUM<br />

MARERGUR<br />

ABUDUAK<br />

ANAMBUR<br />

EL BUR *<br />

ABUDUAK<br />

Harardere<br />

E1 Bur<br />

Mataban<br />

Mataban<br />

Mataban<br />

Galcaio<br />

Galcaio<br />

Mataban<br />

Galcaio<br />

Dura Mareb<br />

Itala<br />

Obbia<br />

Itala<br />

Itala<br />

Obbia<br />

Harardere<br />

Galcaio<br />

Galcaio<br />

Galcaio<br />

Galcaio<br />

Dusa Mareb<br />

Dusa Mareb<br />

Dusa Mareb<br />

El Bur<br />

Dusa Mareb<br />

1S .000<br />

6.000<br />

2. 500<br />

4.000<br />

6.000<br />

10.000<br />

2.000<br />

30.000<br />

10.000<br />

2.000<br />

30.000<br />

--<br />

dolce<br />

ACQUA<br />

dolce, dura .<br />

dolce<br />

dolce, dura<br />

--<br />

salmastra<br />

dolce, dura<br />

dolce<br />

dolce<br />

dolce<br />

legg. salata<br />

legg. salata<br />

dolce


P. 147<br />

P. 148<br />

P. 149<br />

P. 150<br />

P. 151<br />

P. 184<br />

P. 185<br />

P. 186<br />

P, 186b<br />

P. 204<br />

P. 231<br />

P. 232<br />

P, 233<br />

R 234<br />

P. 234 b<br />

P. 264<br />

P. 265<br />

P. 300<br />

P. 301<br />

P. 326<br />

P. 327<br />

P. 328<br />

LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA 109<br />

DENOMINAZIONE<br />

GAROE<br />

GARDO<br />

SCIMBIRALE<br />

JAH<br />

ERIRO<br />

CABDAHA<br />

CANDALA<br />

CANDALA<br />

UADI TUDI<br />

LAZ AHARRO<br />

ADINSONE<br />

MELEDEN<br />

MELEDEN<br />

UADI GIAHEL<br />

GARDO<br />

?<br />

?<br />

RACCO CADMO<br />

?<br />

?<br />

?<br />

?<br />

REGIONE DELLA MIGIURTINIA<br />

Garoe<br />

Gardo<br />

Garoe<br />

Gardo<br />

Eil<br />

POSIZIONE<br />

Scusciuban<br />

Gardo<br />

Candala<br />

Candala<br />

Bender Beila<br />

Gardo<br />

Garoe<br />

Gardo<br />

Meleden<br />

Meleden<br />

Scusciuban<br />

Gardo<br />

Garoe<br />

Vallata <strong>del</strong> Darror<br />

Vallata <strong>del</strong> Darror<br />

Vallata <strong>del</strong> Darror<br />

Vallata <strong>del</strong> Darror<br />

Vallata de! Nogal<br />

Vallata <strong>del</strong> Nogal<br />

Vallata <strong>del</strong> Nogal<br />

PRO- PORTATA<br />

ESITO FOND. (ltr/ora)<br />

(metri)<br />

3.000<br />

6.000<br />

?<br />

amara<br />

ACQUA<br />

dolce, dura<br />

salmastra<br />

salmastra<br />

dolce, dura<br />

amara<br />

?


110 MARIO MAFFI<br />

CONCLUSIONI<br />

Quanto abbiamo sinora riportato e d,iscusso sfocia<br />

in una serie di considerazioni che assumono parti, colare valore quando<br />

si voglia guardare nel futuro, verso ]a ,di svolgere in <strong>Mudugh</strong><br />

e <strong>Migiurtinia</strong> una campagna d,i eradicazione che poggi su una logica<br />

scientifica ed economica e dia speranze di succ.esso.<br />

E' un che noi poco circa l'Ogaden Etiopico, e che --<br />

non potendosi applicare per analog]a quanto noi conosciamo d.i territori<br />

analoghi ad esso Ogaden M solo uno studio entomo-epidemiologico di<br />

questa parte ci assicurare di esser.e nel giusto. Tuttavia le<br />

o aderenze di 3mbiente, di genti, d.i vettori e di epidemiologia malarica<br />

appaiono cosi strette e cosi evidenti per tutto quel territorio <strong>del</strong> Corno<br />

d'Africa che comprende Protettorato <strong>del</strong> Somaliland, Costa Francese<br />

dei Somali, <strong>Migiurtinia</strong>, <strong>Mudugh</strong> ed Ogaden Etiopico che non si vede<br />

come sia possib,ile trattare seriamente il problema <strong>del</strong>la mal.ari.a in<br />

questo territorio, e tanto meno impostarne l'eradicazione sul piano prhtico,<br />

senza considerarlo come un tutto unico e particolare.<br />

Noi potremo, tutt'al piti, fare UlXa distinzione pratica frail settore<br />

piti settentrionale (Protettorato <strong>del</strong> Somal, iland, <strong>Migiurtinia</strong>) prevalentemente<br />

caratterizz3to da catene montagnose od altipiani, solcato da poche<br />

vallate ad acque correnti, scarsamente popolato ed il settore che giace<br />

piti a sud (<strong>Mudugh</strong>, Ogaden Etiopico), ricco in ispazi aperti, animato<br />

da genti nomad, i e da bestiame, povero in acque, le quali mai sono<br />

superficiali. Ma non dimentichiamo che il vettore unico: A. gambiae,<br />

e che malarica non ci offre grosse differenze.<br />

i problemi appaiono estesi ed uniform, i; e la loro soluzione deve, parallelamente,<br />

avere le stesse caratteristiche. Caratteristiche che solo pus<br />

conferire alla di eradicazione un comune denominatore strategico<br />

di lott.a, ed una stretta collaborazione -- in sede di linea di condotta,<br />

non forzatamente sede di azione M fra Etiopia, Costa Francese<br />

dei Somali, Protettorato <strong>del</strong> Somaliland e <strong>Somalia</strong>.<br />

Nel documento da noi presentato nel dicembre 1957 alla<br />

<strong>del</strong>l'EMRO a Baghdad (1) veniva abbozzato un programma per il territorio<br />

<strong>del</strong> <strong>Mudugh</strong> e .<strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong>. Crediamo utile riportarlo,<br />

esso ci pare ancora ogg, i assai rispondente alla situazione.<br />

(1) <strong>Somalia</strong>. The Status of the Antimalaria Control Programme and the<br />

Plan of Future Action.


LA AIELLE REGIOAII DEL E DELLA 111<br />

Situazione attuale e sviluppi - Possibilit5 di eradicazione...<br />

Omissis.<br />

B) <strong>Regioni</strong> settentrionali (<strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong>).<br />

Qui la .collaborazio,ne con i paesi finitimi (Protettorato <strong>del</strong> Soma-<br />

liland, Etiopia) diventa elemento fondamentale, senza il quale non vi<br />

pus essere speranza d,i effettivo successo.<br />

Siamo profondamente convi.nti che l'era.dicazione sia possibile in<br />

questo settore ,<strong>del</strong> Continente .che comprende, all'ingrosso, il<br />

Protettorato de1 Somaliland, la <strong>Somalia</strong> <strong>del</strong> Nord e l'Ogaden, e che<br />

definita da frontiere naturali. In effetti esso contiene pochi focola,i di<br />

endemia, e le epi.demie vi scoppia.no a notevoli intervalti.<br />

L'azione deve ess.ere condotta in due modi:<br />

1) co,ntro i focolai (pozz,i, raccolte residue) sistema-<br />

ticamente e periodicamente, appena prima <strong>del</strong>le piogge. nel:<br />

a) spruzzare tutte le abitazioni the si trovano attorno ai focolai;<br />

b) agire .con larvicidi sui focola.i larvali, quando si possa calco-<br />

1are esattamente la d'acqua (rispettando tuttavia i<br />

bisogni <strong>del</strong>la popolazione locale);<br />

c) trattare con chemioterapeutici i raalati (usando la chemio-<br />

profilassi solo se veramente necessario).<br />

2) ,contro gli episodi epidemici, sia in periodo di minaccia che in<br />

periodo di stato. Tali episodi, noto, si hanno solo eccezionalmente, soli-<br />

tamente collegati ad intense piogge.<br />

Tale azione legata principalmente alla chemiot.erapia controllata<br />

(no,n .dissimile da quella in uso la e richiede una<br />

certa di personale'e medicinail. Deve avere il pieno appoggio<br />

politico-amministrativa, soprattutto per quanto .concerne<br />

la repress,ione di ogni tentativo di abusi. Tutti i dati sulla malaria vanno<br />

raccolti accuratamente.<br />

Date le caratteristiche <strong>del</strong> territorio non si riesce a vedere come<br />

sia possibile interve,nire, in periodo pre-epidemico od epidemico, con lo<br />

spruzzamento, in quest'epoche le popolazioni sono in movimento<br />

e gli akhals vengono frequentemen.te smantellati.<br />

Ogni azione a lunga scadenza condotta nel Nord deve avere carat-<br />

tere internazionale. Essa deve essere rinforzata dall'istituzione di un<br />

cordone sanitario con ]e zone finitime che per il territorio .in que-<br />

stione in Soma]ia saranno le regioni .<strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong> <strong>del</strong> centro (Hiran e


112 MAFFI<br />

Benadir) --, praticando la terapia antimalarica obblig.atoria d,i chiun-<br />

que entri dalle zone suddette<br />

I1 do. cumento ci pare perfettamente valido.<br />

Se qualcosa di nuovo -- e di grande importanza -- ci dato sottoline.are<br />

oggi, & di estendere al massimo la provvidenza<br />

dei pozz,i trivellati, riducendo contemporaneamente -- sino alla totale<br />

abolizione -- i tanks.<br />

E' indiscutibile che precisa e costante <strong>del</strong>le norme<br />

elencate -- in iscala internazionale -- non pu6 mancare di realizzare la<br />

eradicazione <strong>del</strong>la malaria. Noi non nutr.iamo in merito alcun dubbio.<br />

Ma di piti. Uno studio previo, ac.curatamente condotto, e <strong>La</strong> con-<br />

seguente applicazione di ogni mezzo disponibile all'uopo potrebbe con-<br />

durci ad un ri,sultato ancora piti lusinghiero: l'eradicaz,ione di A. gam-<br />

biae. E' questo un risultato che noi vediamo come frutto di uno sforzo<br />

con.cordato sul piano <strong>del</strong>l'abolizione dei foco],ai larvali (pozzi tr,ivellati;<br />

copertura dei pozz,i esistenti; larvicidi) e su quello <strong>del</strong>la .distruzione<br />

<strong>del</strong>l'anofelismo adulto resi,duo (spruzzamento accurato), svolto in sta-<br />

gione secca.<br />

Comunque, anche se tale obiettivo non voglia essere oggi perse-<br />

guito -- in quanto considerato, e forse con giustezza, superfluo --,<br />

nostra convinzione che, per le insite caratteristiche cheil<br />

problema <strong>del</strong>la malaria v,i i territori <strong>del</strong> Corno <strong>del</strong>l'Africa<br />

che sono stati oggetto <strong>del</strong> nostro studio, e le zone analoghe ad essi<br />

circostanti, siano particolarmente atti a dimostrare come l'eradieazione<br />

<strong>del</strong>la malaria, condotta secondo scienza, sia cosa razionale e realizzabile.<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

All'amico e collega dott. Giuseppe Caso, che con la sua<br />

conoscenza <strong>del</strong>la <strong>Somalia</strong> ha tanto contribuito, direttamente ed indiretta-<br />

mente, alla realizzazione <strong>del</strong> presente lavoro, il mio pig vivo ringra-<br />

ziamento.<br />

<strong>La</strong> mia gratitudine anche ad Abdulle Nur Harur ed Hailg Uolde~<br />

gheorghis, Autisti, a Mohamed Ossoble Sahal, Abucar Mohamed Ali e<br />

Mohamed Mohamud Jussuy, Ispettori, a Jacob Jbrahim <strong>La</strong>bo-<br />

ratorista ead Abdurahman Dahir Omar, Caposquadra, per essermi stati<br />

compagnie collaboratori, spesso al di dei loro normali cornpiti, nel<br />

corso <strong>del</strong>le indagini in <strong>Mudugh</strong> e in <strong>Migiurtinia</strong>.


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA<br />

RIASSUNTO<br />

Nel tentativo di fornire un quadro completo <strong>del</strong> problema <strong>del</strong>la mah:ria<br />

per quanto rig, uar,da il <strong>Mudugh</strong> e la <strong>Migiurtinia</strong>, due regioni p,it settentrio-<br />

nali <strong>del</strong>la Sorealia, I'A. descrive le caratteristiche fisiche, climatologiche e di<br />

popolazione di questi territori, corredandole di carte e tabelle. Definisce quiadl<br />

l'estensione e la dinarnica <strong>del</strong> nomadismo locale, fenomeno tipico e n. ettamente<br />

dominante, le cui connessioni con l'epidemiologia malarica risultano di p3r-<br />

ticolare interesse.<br />

L'analisi dei documenti storici -- da quelli dei rari pionieri <strong>del</strong>la seconda<br />

meth <strong>del</strong> secolo scorso a quelli dei piti recenti AA. (arrestandosi per6, per la<br />

Sorealia, alia fine <strong>del</strong> 19'55) -- viene estesa per analogia a quanto esiste i<br />

finitimi territori <strong>del</strong> Protettorato <strong>del</strong> Somaliland e <strong>del</strong>l'Ogaden Etiopico. Ne<br />

scaturisce il contrasto fra la fissith <strong>del</strong> quadro epidemiologico nel <strong>Mudugh</strong> e<br />

nella <strong>Migiurtinia</strong>, ove limitati e modesti focolai d'origine provocano episodi<br />

epidemici periodicame,nte ricorrenti, e la varia epidemiologia <strong>del</strong>la malattia<br />

nei territori finitimi, dovuta al recente diffondersi <strong>del</strong> vettore A. gambiae dai<br />

tradizionali, originari focolai larvali <strong>del</strong>l'alto corso <strong>del</strong>l'Uebi Scebeli alla catena<br />

di bacini (tanks) costruiti durante lo scorso decennio dalla popolazione locale<br />

nell'Haud.<br />

Uno studio soddisfacente <strong>del</strong>I'andamento epidemiologico <strong>del</strong>la malaria<br />

Modugh e Mi,giurtinia durante gli ultimi anni appare non facile quando si con-<br />

siderino la modestia <strong>del</strong>le indagini svolte -- in parte dall'A.--, la scarsa<br />

dei dati statistici forniti dagli stabilimenti sanitari -- basati su<br />

diagnosi esclusivamente cliniche -- e le oscillazioni <strong>del</strong>la popolazione locale,<br />

soprattutto nomade e, come gruppo etnico somalo, ampiamente debordante nei<br />

territori vicini, oltre i confini -- puramente geografici -- <strong>del</strong>la Sorealia.<br />

Appare tuttavia chiaro che si di fronte ad una netta flessione <strong>del</strong>la<br />

infezione malarica nel territorio, dovuta sia allo spruzzamento con insetticidi<br />

ad azione residua (DDT) sia alia organizzazione e messa in atto di provvidenze<br />

terapeutiche, a mezzo <strong>del</strong>la distribuzione controllata di antimalarici moderni<br />

(4- aminochinolinici).<br />

A queste azioni si assomma, <strong>nelle</strong> due regioni, un terzo fattore -- recen-<br />

te ma nettamente po, sitivo --: una rete di pozzi penforati. L'A. ne rilewa<br />

i vari e notevo,li pponendoli agli ovvii peri,coil connes'si ai<br />

tanks <strong>del</strong>l'Haud.<br />

In elenchi dettagliati -- corredati di carte entomologiche -- I'A. illustra<br />

le s,e.di di ,soprattutto larvale, ,<strong>del</strong>,le s,pecie anofeline proptie Ideal <strong>Mudugh</strong><br />

(A. gambiae) e <strong>del</strong>la <strong>Migiurtinia</strong> (A. gambiae, A. macmahoni, A. d'thali, A.<br />

turkhudi); tutte specie per le quali si trattato di primo reperto <strong>nelle</strong> regioni.<br />

A. funestus, segnalata da MoIsE nel 1946 ad Eil ed a Scusciuban, Migiur-<br />

tinia, non stata piti reperita in selde.<br />

Viene lornira anche una lista <strong>del</strong>le Culicine.<br />

L'A. metre in evidenza come A. gambiae appaia essere l'unico vettore<br />

indiscutibile, e come -- contrariamente a quanto si nora per A. d'tha}i -- i foco-


114 MARIO MAFFI<br />

lai larvali appaiano piuttosto collegati ad insediamenti umani.<br />

Va rutravia rilevato come, <strong>nelle</strong> condizioni d'ambiente dominanti, la tenda dei<br />

nomadi (akhal) sembri l'unico rifugio possibile per A. gambiae adulto,<br />

in periodo di secca; cosicch8 l'antropofilia <strong>del</strong>la specie potrebbe essere piti<br />

l'effetto che non la causa <strong>del</strong>la sua endofilia.<br />

L'A. riferisce circa il recente (1958-1959) ripetuto suo reperto, in Migiur-<br />

tina, di forme larvali di A. macmahoni che ricordano gli esemplari raccolti da<br />

GIAQUINTO MIRA in poche sedi in Etiopia, nel 1945, e per i quali venne proposto<br />

il nome di varieth barkhuusi.<br />

Considera opportuno studiare la possibilith che, in particolari condizioni,<br />

A. macmahoni abbia funzioni di vettore.<br />

I1 problema <strong>del</strong>la malaria in <strong>Mudugh</strong> e <strong>Migiurtinia</strong> assume dunque par-<br />

ticolari ed interessanti aspetti. Esso va comunque inquadrato nel piti ampio<br />

complesso degli altri finitimi territori de1 Corno <strong>del</strong>l'Africa, sia come oggetto<br />

di studio che come campo d'azione di una campagna di eradicazione <strong>del</strong>la<br />

malaria.<br />

L'A. ricorda le proposte da lui presentate alla Conferenza di Baghdad<br />

sull'Eradicazione <strong>del</strong>la <strong>Malaria</strong>, 1957 -- proposte che considera tuttora vali-<br />

de m, sottolinea l'assoluta necessith di un'azione basata su una fatriva colla-<br />

borazione, soprattutto strategica, fra Somaliland, Etiopia e <strong>Somalia</strong>, ed espri-<br />

me la sicurezza nel raggiungimento di un successo nella lotta contro la malaria<br />

-- e forse contro lo stesso vettore A. gamb'iae -- nei territori oggetto di studio.<br />

SUMMARY<br />

In an attempt to give a complete picture of the problem of malaria in<br />

<strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia, the two regions of the northern part of <strong>Somalia</strong>,<br />

A.:<br />

1) presents the available data regarding the physical features, the clima-<br />

tology and the ethnology of these territories, with maps and tables. He defines<br />

the limits and the dimanics of the local nomadism, which is typical of these<br />

regions, and whose connection with the epidemiology of malaria is of special<br />

interest;<br />

2) gives a complete analysis of the existing literature on local malaria,<br />

including for analogy also the territories of Somaliland Protectorate and Ethio-<br />

pian Ogaden and covering the whole period from the scanty notes taken by<br />

the few pioneers of the second half of the XIX century up till the present.<br />

The result is a striking contrast between the fixity of the epidemiological pic-<br />

ture in <strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia, where still the small and scanty endemic foci<br />

represent the starting point for the seasonal flare up of epidemic malaria,<br />

and the changed epidemiology of malaria in part of the neighbouring coun-<br />

tries (Haud), due to the recent diffusion of the vector A. gambiae from the<br />

traditional breeding places of the upper Webi Shebeli to the tanks that have<br />

been build during the last decade by local people in such areas;


LA MALARIA NELLE REGIONI DEL MUDUGH E DELLA MIGIURTINIA<br />

3) notes that a proper study of the trend of malaria epidemiology in<br />

<strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia has not yet been carried out. The extension of the<br />

recent surveys -- mostly due to the A. -- is far from satisfactory, the statistical<br />

data supplied the sanitary establishments are unreliable (due to the<br />

fact that they are based on purely clinical diagnosis) and the assessment is<br />

hampered by the habits of the local nomadic population, which is wi<strong>del</strong>y scattered<br />

beyond the border between <strong>Somalia</strong> and the territories of Somaliland<br />

Protectorate and Ethiopian Ogaden. However, it is clear that malaria in<br />

<strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia is rapidly decreasing, as a result of the spraying with<br />

residual insecticides (DDT) and of the organ'ization of a controlled distribution<br />

system of modern antimalarial drugs (4-aminoquinolines) through the<br />

existing sanitary establishments, for chemotherapy.<br />

A third positive factor has recently been added; name;y the provision<br />

of a vast network of drilled wells. The A. compares this positive action against<br />

malaria with the tank building activities in the Haud, which has had just<br />

the opposite effect;<br />

4) gives a detailed list of the anopheline fauna of the regions and of<br />

its locations; namely A. gambiae in <strong>Mudugh</strong>, and A. gambiae, A. d'thali, A.<br />

macrnahoni, A. turkhudi in Mijurtinia. These species vere mostly collected as<br />

larvae; all of them are reported for the first time in the regions.<br />

A. funestus reported by (1946) at Eil ancl Scusciuban, Mijurtinia,<br />

has never been found by the A.<br />

A list of Culicinae, identified by Mrs E:C.C. van Someren, is presented;<br />

Dr. advice was sought to confirm some identification of Anophelinae;<br />

5) points out that A. gambiae appears as the only undoubted vector,<br />

and that its breeding places have been found in most cases related to the<br />

presence of human beings, a fact that does not apply to A. d'thali. In this<br />

connection it is to be noted that because of the climatic conditions prevailing<br />

in <strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia the tents of the nomads (akhals)) seem often to<br />

be the only possible shelter for adult A. gambiae, during the dry season, so<br />

that endophily is forced and hence the anthropophilic rate is probably very<br />

high;<br />

6) refers to his recent (1958, 1959) findings, in Mijurtinia, of larvae of<br />

A. macmahoni which look similar to the specimens that GIAQUINTO MIRA has<br />

collected in two localities in Ethiopia (1945) and for which he has proposed<br />

the varietal name barkhuusi.<br />

The A. thinks that in places (Carin, Sein Ier, Galgalo) were malaria is<br />

present and A. gambiae has never been found, the vector possibilities of<br />

A. macrnahoni should be investigated;<br />

7) finally, the A. points out that it is necessary to consider the malaria<br />

problem as a whole all over the Horn of Africa, particularly in respect to<br />

malaria eradication programmes; and he stresses the proposals presented by<br />

him at the <strong>Malaria</strong> Eradication EMRO. Meeting in Baghdad (1957), since he<br />

considers them still valid.<br />

Joint action, based on a strategic cooperation between the Somaliland<br />

Protectorate, Ethiopia and <strong>Somalia</strong> is stressed, and the conviction is expres-<br />

sed that malaria eradication -- and may be vector eradication -- can be achiev-<br />

ed in <strong>Mudugh</strong> and Mijurtinia.


MARIO MAFFI<br />

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