Occhio 24/2006 - Occhioparlante.it
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N. 23-<strong>24</strong>/<strong>2006</strong> - Anno VI - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attual<strong>it</strong>à - Aut. Trib. Ta n. 568 - (Poste Italiane spa - Spedizione in A.P. - 70% - DCB Taranto Trans<strong>it</strong>i) - 1<br />
NATALE<br />
e i suoi simboli<br />
...ATTUALITA’ Taranto. Tempo di Natale, tempo di rinasc<strong>it</strong>a? IN VIAGGIO Francoforte sul Meno IL PUNTO Taranto: Primarie a sinistra e/o a destra...
a Taranto la fotografia é<br />
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SOMMARIO<br />
4 - ATTUALITA’<br />
TARANTO.<br />
Tempo di Natale, tempo di rinasc<strong>it</strong>a?<br />
8 - SOCIETA’<br />
Natale e i suoi simboli:<br />
il presepe e l’albero<br />
12 - IN VIAGGIO...<br />
Francoforte sul Meno<br />
16 - CULTURA<br />
Verso il Natale<br />
17 - IL PUNTO<br />
Taranto. Primarie a sinistra e/o a destra?<br />
18 - CURIOSANDO<br />
19 - FLASH Notizie in breve<br />
23 - L’OROSCOPO DI PICIUS<br />
- I SANTI<br />
N. 23-<strong>24</strong>/<strong>2006</strong> - Anno VI - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attual<strong>it</strong>à - Aut. Trib. Ta n. 568 - (Poste Italiane spa - Spedizione in A.P. - 70% - DCB Taranto Trans<strong>it</strong>i) - 1<br />
...ATTUALITA’ Taranto. Tempo di Natale, tempo di rinasc<strong>it</strong>a? IN VIAGGIO Francoforte sul Meno IL PUNTO Taranto: Primarie a sinistra e/o a destra...<br />
L’OCCHIO PARLANTE 23-<strong>24</strong>/<strong>2006</strong><br />
Quindicinale di attual<strong>it</strong>à e informazione<br />
Reg. Trib. Taranto n. 568/2000<br />
Direzione, Redazione, Amministrazione<br />
Taranto - Via Catania, 1 - Tel./Fax 0997362759<br />
E-mail<br />
Direttore: occhio.parlante@libero.<strong>it</strong><br />
Amministrazione: folder.immagine@libero.<strong>it</strong><br />
Pubblic<strong>it</strong>à: folderimmagine@libero.<strong>it</strong><br />
Associato<br />
Unione Stampa Periodica Italiana<br />
NATALE<br />
e i suoi simboli<br />
Direttore Responsabile<br />
Alessandra Carpino<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Folder Immagine srl<br />
Stampa<br />
IGB<br />
Ed<strong>it</strong>oriale<br />
...E siamo arrivati alla fine del <strong>2006</strong>.<br />
Un anno veramente nerissimo per i tarantini che hanno<br />
visto svanire i sogni di cresc<strong>it</strong>a e sviluppo della propria<br />
c<strong>it</strong>tà, a partire dalla data delle dimissioni del Sindaco<br />
Rossana Di Bello nei primi mesi dell’anno stesso. Poi le<br />
tante e mai precise notizie (a tutt’oggi) sulla s<strong>it</strong>uazione<br />
finanziaria del Comune che hanno portato alla dichiarazione<br />
di dissesto da parte del Commissario straordinario<br />
Tommaso Blonda, un barese (scusate il campanilismo!)<br />
che poteva tranquillamente stare a casa sua, invece di<br />
venire a portare altra confusione nella c<strong>it</strong>tà, ed infine<br />
l’arrivo del Commissario liquidatore Francesco Boccia,<br />
un altro barese (scusate ancora il campanilismo!) e del<br />
suo gruppo, che potevano continuare a fare ciò che stavano<br />
facendo invece di venire a Taranto.<br />
Queste affermazioni possono sembrare offensive nei confronti<br />
dei personaggi prima c<strong>it</strong>ati, ma il riferimento non<br />
è certo alla loro professional<strong>it</strong>à (comunque da valutare<br />
nel nostro terr<strong>it</strong>orio...) ma alla loro provenienza. Sembra<br />
che nel terr<strong>it</strong>orio di Taranto non ci siano professionisti in<br />
grado di svolgere il lavoro affidato agli attuali Commissari<br />
ma, se così non è, perchè non protestano gli ordini professionali<br />
ed i vari nostri pol<strong>it</strong>ici nazionali?<br />
Passiamo poi alla fase successiva che si sta delineando<br />
a Taranto: le candidature a Sindaco.<br />
Per quanto riguarda il centrosinistra si vede chiaramente<br />
la divergenza di idee (così come si vede a livello nazionale)<br />
e, pertanto, l’impressione è che questo atteggiamento non<br />
produrrà nulla di pos<strong>it</strong>ivo.<br />
A sorpresa (?) è spuntata la candidatura di Gianni Florido,<br />
attuale Presidente della Provincia di Taranto, che sembra<br />
si sia autocandidato ma, sicuramente, c’erano stati accordi<br />
sotterranei in precedenza, perchè non si può mica credere<br />
che l’esponente del movimento che porta il suo nome sia<br />
ingenuo pol<strong>it</strong>icamente.<br />
Ed allora, le dichiarazioni forti rilasciate da Rifondazione<br />
Comunista per bocca del suo Segretario provinciale<br />
(niente appoggio a Florido... se Florido decide poi di<br />
correre da solo si farà male...) ci faranno vedere, in<br />
segu<strong>it</strong>o, la coerenza del Part<strong>it</strong>o di Bertinotti e dei suoi<br />
iscr<strong>it</strong>ti o simpatizzanti tarantini: se Florido sarà il candidato<br />
Sindaco per il centrosinistra, Rifondazione Comunista<br />
non appoggerà la candidatura e, quindi, non entrerà nella<br />
coalizione di centrosinistra. In caso contrario, se dovessero<br />
piovere dall’alto ordini contrari, gli iscr<strong>it</strong>ti e i simpatizzanti<br />
tarantini dovrebbero, per coerenza, rimanere fuori, perchè<br />
la loro rappresentanza locale non mer<strong>it</strong>a attenzione. Chi<br />
ha orecchie per intendere, intenda!<br />
E passiamo al centrodestra.<br />
Di primarie neanche a parlarne, perchè sembra uno<br />
strumento troppo democratico. Sembra preferibile fare<br />
accordi e poi far spuntare il nome vincente (?), ma stavolta<br />
sarà (o dovrebbe...) essere dura, perchè la campagna di<br />
demonizzazione fatta da altri ha fatto spaventare un po’<br />
la popolazione tarantina.<br />
Ci sentiamo di dire a entrambi gli schieramenti: perchè<br />
non si stabilisce un programma preciso da portare avanti<br />
e una penale altissima da pagare in caso di mancanza di<br />
rispetto degli accordi? Buon Natale e Felice 2007. (-)
Nella c<strong>it</strong>tà di Taranto, come in tante<br />
altre c<strong>it</strong>tà, già dal mese di Novembre<br />
è possibile vedere le vie<br />
addobbate dalle decorazioni natalizie: luci,<br />
palline colorate, stelle comete, grossi pupazzi<br />
di Babbo Natale all’ingresso dei<br />
negozi o in miniatura che scendono dalle<br />
scale o corde, appesi ai balconi delle case.<br />
Le vie cominciano ad essere più trafficate<br />
e i negozi popolati di gente intenta agli<br />
acquisti natalizi; in serata le vie del centro<br />
e le principali della c<strong>it</strong>tà pullulano di persone<br />
che anche dalla provincia si riversano<br />
nel Capoluogo. Si passeggia, si fanno compere,<br />
si ammirano le vetrine, si respira<br />
l’aria natalizia. Non per tutti quest’anno<br />
il Natale rappresenta un momento di gioia<br />
e seren<strong>it</strong>à, al di là del valore religioso<br />
attribu<strong>it</strong>o a questa giornata, in tanti non<br />
sentono l’atmosfera natalizia invadere il<br />
proprio animo, ci si sente immersi in una<br />
v<strong>it</strong>a frenetica che ha tolto, o fatto mettere<br />
da parte, il valore delle piccole e semplici<br />
cose. Si hanno meno soldi nel portafoglio,<br />
ed è molto diffusa la tristezza in chi non<br />
può permettersi economicamente di fare<br />
e farsi dei bei regali: vest<strong>it</strong>i, gioielli, alta<br />
tecnologia, saranno in molti a rinunciare<br />
a tutto ciò o a rimandare, al periodo tanto<br />
atteso dei saldi, la possibil<strong>it</strong>à di fare questi<br />
acquisti.<br />
Alcuni commercianti stanno realizzando<br />
una serie di iniziative per incrementare le<br />
vend<strong>it</strong>e, non solo attraverso l’applicazione<br />
di particolari sconti, ma anche attraendo i<br />
clienti con vetrine rese accattivanti da<br />
giochi di luci e colori.<br />
Ma come sarà il Natale <strong>2006</strong> per i tarantini?<br />
E soprattutto con quale stato d’animo<br />
si affronteranno queste feste dopo il<br />
dissesto che ha colp<strong>it</strong>o la c<strong>it</strong>tà di Taranto?<br />
All’orizzonte per i più pessimisti ci sono<br />
solo sacrifici e rinunce, mentre per chi si<br />
lascia ancora travolgere dalla magia legata<br />
a questo periodo, il Natale non è solo<br />
consumismo ma anche altro. Voglia di<br />
stare insieme, di ascoltare concerti natalizi,<br />
di preparare insieme alla propria famiglia<br />
l’albero e il presepe. In tutti c’è la consapevolezza<br />
di vivere un periodo molto difficile<br />
e che se ne sta prospettando un altro<br />
4<br />
TARANTO<br />
Tempo di Natale, tempo di rinasc<strong>it</strong>a?<br />
L’<strong>Occhio</strong> parlante<br />
ancora più complesso. I tarantini, oltre alla<br />
confusione e delusione per gli eventi che<br />
hanno colp<strong>it</strong>o gli ultimi mesi della v<strong>it</strong>a<br />
amministrativa della c<strong>it</strong>tà, percepiscono<br />
l’arrivo di tempi peggiori. I primi riscontri<br />
cominciano a vedersi nelle interminabili<br />
file agli uffici postali per il pagamento<br />
dell’ICI, tassa comunale già vistosamente<br />
‘liev<strong>it</strong>ata’ al sette per mille, segu<strong>it</strong>a dalla<br />
TARSU e dalle altre tasse municipali le<br />
cui tariffe dal mese di Gennaio prossimo<br />
saranno elevate ai massimi previsti dalla<br />
legge, come conseguenza della dichiarazione<br />
di dissesto.<br />
Sono tanti i c<strong>it</strong>tadini che si augurano un<br />
Natale che coincida con un inizio di seren<strong>it</strong>à<br />
e felic<strong>it</strong>à, tanti quelli che pensano si<br />
possa ricominciare ad avere fiducia nelle<br />
ist<strong>it</strong>uzioni locali, dopo questi ultimi mesi<br />
segnati solo da ‘buchi’ milionari, deb<strong>it</strong>i,<br />
commissariamento, scandali, che hanno<br />
travolto la c<strong>it</strong>tà nella sua immagine, nella
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sua economia, nel suo orgoglio. A segu<strong>it</strong>o della nomina<br />
dell’Organo di Liquidazione presieduto da Francesco<br />
Boccia, la s<strong>it</strong>uazione attuale vede una massa passiva in<br />
cresc<strong>it</strong>a e ancora lontana da una quantificazione defin<strong>it</strong>iva<br />
che dovrà essere resa nota entro la fine di questo anno.<br />
Solo successivamente la Commissione straordinaria di<br />
Tommaso Blonda dovrà presentare un’ipotesi di bilancio<br />
che rappresenterà l’inizio di una nuova gestione. Intanto<br />
le forme di protesta dei lavoratori delle più grandi aziende<br />
municipalizzate di Taranto proseguono. Ancora in fermento<br />
i sindacati che innumerevoli volte abbiamo visto spostarsi<br />
dalla C<strong>it</strong>tà Jonica alla Cap<strong>it</strong>ale alla ricerca delle soluzioni<br />
più idonee per risolvere la questione degli stipendi dei<br />
dipendenti comunali, s<strong>it</strong>uazione questa che aveva creato<br />
preoccupazione in molte famiglie tarantine e che ora<br />
comincia a intravedere uno spiraglio di luce.<br />
Alle preoccupazioni economiche dei c<strong>it</strong>tadini si affiancano<br />
quelle pol<strong>it</strong>iche tanto degli esponenti di Centrodestra<br />
quanto di quelli di Centrosinistra già pronti ad una campagna<br />
elettorale aspra e senza esclusioni di colpi.<br />
Il futuro eletto alla carica di Primo C<strong>it</strong>tadino avrà l’arduo<br />
comp<strong>it</strong>o di trovare una soluzione ad una s<strong>it</strong>uazione problematica<br />
e alquanto delicata che ci si augura possa essere<br />
risolta nella maniera più professionale e rapida possibile.<br />
In attesa di conoscere i papabili candidati sindaci, proposti<br />
dal Centrodestra, nel Centrodinistra è già in atto una<br />
discussione su: primarie sì o primarie no?<br />
6<br />
L’<strong>Occhio</strong> parlante<br />
L’attuale Presidente della Provincia di Taranto, Gianni<br />
Florido, ha già reso nota la sua disponibil<strong>it</strong>à a candidarsi;<br />
questa sua decisione ha, in qualche maniera, rotto gli<br />
equilibri nello schieramento, in quanto le preannunciate<br />
candidature di Gianni Liviano e Ippazio Stefàno lasciavano<br />
presupporre un confronto tra più esponenti dell’Unione.<br />
Questi ultimi vedono nelle primarie una forma di democrazia<br />
a differenza di Florido e dei suoi sosten<strong>it</strong>ori che<br />
invece vorrebbero si portasse avanti la sua unica candidatura<br />
per rafforzare e far vincere lo schieramento di Centrosinistra<br />
alle elezioni comunali del 2007 raggiungendo così una<br />
sintonia con il Governo provinciale, regionale e, ad ampio<br />
raggio, anche nazionale.<br />
Nonostante l’apparente o reale impoverimento economico<br />
generale della c<strong>it</strong>tà è cominciata la corsa agli acquisti:<br />
sono tante le persone care da ricordare con i cadeaux,<br />
piccoli o grandi, semplici o preziosi, l’importante è non<br />
deludere nessuno, cercarne di originali per stupire, per<br />
non essere ripet<strong>it</strong>ivi e banali.<br />
Si vedono file alle casse, gente che osserva le vetrine e<br />
che ancora non sa decidersi, gente che passeggia con un<br />
discreto numero di pacchi e pacchettini soddisfatta per<br />
aver pensato proprio a tutto e a tutti anche a costo, in<br />
alcuni casi, di un sacrificio personale.<br />
Come fosse una bacchetta magica, il Natale per alcuni<br />
giorni allontana i pensieri tristi e sprona a vedere tutto con<br />
occhi diversi, con ottimismo, con fiducia, con entusiasmo,<br />
come se tutto fosse davvero possibile, anche risanare una<br />
c<strong>it</strong>tà dissestata! (Anna Rochira)
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8<br />
NATALE<br />
e i suoi simboli: il presepe e l’albero<br />
Isimboli del Natale: l’albero e il presepe portatori di<br />
valori senza tempo.<br />
In questi giorni di festa spesso ci dimentichiamo che<br />
il Natale non è solo fatto di regali ma ci sono tradizioni<br />
che sono simbolo di valori veri e sinceri. Nella rappresentazione<br />
della Nativ<strong>it</strong>à che ogni anno rappresentiamo tram<strong>it</strong>e<br />
il presepe, tutto è simbologia.<br />
Il presepe, infatti, ha avuto sin dalla sua comparsa la<br />
funzione di rievocare la notte magica del Natale, ricostruendo<br />
i luoghi, i protagonisti e l’atmosfera dell’evento.<br />
Giuseppe rappresenta l’intelletto nell’accettare la volontà<br />
di Dio, il bue il principio della fertil<strong>it</strong>à, l’asino la natura<br />
misera dell’uomo, il loro soffio su Gesù è il soffio della<br />
v<strong>it</strong>a, ogni elemento, ogni personaggio è simbolo, messaggio<br />
ed inv<strong>it</strong>o alla riflessione.<br />
L’usanza del presepe nasce come pratica artigianale che<br />
via via si è perfezionata sino a divenire arte; così statuine<br />
di legno, cartapesta, terracotta, sino alle più attuali resine<br />
sintetiche, prendono corpo e forma, animandosi per catturare<br />
l’attenzione del fru<strong>it</strong>ore.<br />
Gli evangelisti Luca e Matteo sono i primi a descrivere la<br />
Nativ<strong>it</strong>à, l’umiltà della nasc<strong>it</strong>a di Gesù, l’uman<strong>it</strong>à dei<br />
pastori, l’adorazione dei Magi, tutto ci riporta a nobili<br />
sentimenti. La prima rappresentazione della Nativ<strong>it</strong>à risale<br />
a circa l’anno 100 d.C.: si tratta di un affresco, r<strong>it</strong>rovato<br />
nelle Catacombe di Priscilla a Roma, che rappresenta<br />
Maria con in grembo Gesù. Nei secoli successivi le varie<br />
scene del presepio vennero sempre rappresentate sotto<br />
forma di bassorilievi o dipinti, fino ad arrivare al 1223<br />
quando a Greccio, San Francesco allestì una Sacra rappresentazione<br />
in cui però erano presenti solo due animali, un<br />
bue ed un asino, sistemati ai lati di una mangiatoia vuota.<br />
Ma il vero primo presepio con personaggi a tutto tondo<br />
risale al 1283 e venne scolp<strong>it</strong>o in marmo nella chiesa di<br />
S. Maria Maggiore a Roma da Arnoldo Di Cambio. Nei<br />
secoli successivi si diffusero in tutta Italia presepi con<br />
grandi figure stabili.<br />
E’ comunque il 1700 l’anno d’oro del presepio, con Napoli<br />
cap<strong>it</strong>ale mondiale. Le statue diminuiscono di grandezza<br />
(l’altezza classica è di 33-40 cm ) e vengono costru<strong>it</strong>e con<br />
manichini in ferro imbott<strong>it</strong>i di stoppa, teste in terracotta,<br />
occhi in cristallo, mani e piedi in legno. E’ in questo<br />
periodo che il presepio nato in Italia si diffonde in molti<br />
paesi, soprattutto europei.<br />
In Puglia le testimonianze più antiche dei presepi appartengono<br />
alla seconda metà del ‘400; nel secolo successivo<br />
si assiste ad uno sviluppo del fenomeno che però ha visto<br />
un periodo di declino nel ‘600, sino a cessare quasi completamente<br />
nel ‘700. Dalla tradizionale tendenza presepistica<br />
napoletana, il presepe pugliese si differenzia per la<br />
locazione della Nativ<strong>it</strong>à: per i campani è confinata in un<br />
angolo, con l’intenzione di dar maggior rilievo al fasto<br />
che la circonda, per i pugliesi la grotta è in posizione<br />
L’<strong>Occhio</strong> parlante<br />
centrale. Nell’800 si sviluppa nel leccese e diviene simbolo<br />
del presepe pugliese quello in cartapesta, policroma e<br />
trattata a fuoco, drappeggiata su uno scheletro di fil di<br />
ferro e stoppa. Prende piede poi e si fa strada il presepe<br />
in terracotta, elaborata come ceramica, ma resta chiaramente<br />
un presepe di nicchia per la sua compless<strong>it</strong>à e difficoltà<br />
nella realizzazione. In linea di massima tutti i presepi<br />
possono essere ricondotti a due diversi stili: il presepe<br />
storico nel quale vengono riprodotti le ambientazioni, gli<br />
edifici, i personaggi e l’abbigliamento della Palestina ai<br />
tempi di Gesù; il presepe popolare nel quale l’ambientazione<br />
è liberamente scelta dal presepista. Le scenografie<br />
rappresentate nel presepe restano sempre concentrate<br />
sull’Annuncio ai pastori, sul Mistero della Nativ<strong>it</strong>à cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />
dalla Sacra Famiglia, sulle varie scene quali il mercato, la<br />
fonte, la taverna e le scene di v<strong>it</strong>a quotidiana e campestre.<br />
Aldilà dei simboli religiosi che esso richiama, il<br />
presepe è amato anche da quelle famiglie poco osservanti<br />
o dichiaratamente laiche, perché il presepe è il luogo dove<br />
sacro e profano, spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à e v<strong>it</strong>a quotidiana, preghiera<br />
ed ironia convivono.<br />
Anche se oggi il presepe è sempre più spesso accompagnato
o addir<strong>it</strong>tura sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dall’albero di Natale, la tradizione<br />
è quanto mai viva e tramandata in moltissime famiglie.<br />
La sua costruzione inizia tradizionalmente l’8 Dicembre,<br />
nella c<strong>it</strong>tà Bimare addir<strong>it</strong>tura il 22 Novembre, giorno di<br />
Santa Cecilia: dal ripostiglio si tirano fuori i cartoni degli<br />
anni precedenti, contenenti pastori, statuine e addobbi vari,<br />
alcuni danneggiati, altri mai usati ed altri ancora dimenticati.<br />
Così insieme al resto dalle famiglia a discutere su quali<br />
elementi riutilizzare, quali rinnovare, quali elaborazioni<br />
attuare, se ampliare, a volte si è costretti a fare matematicamente<br />
i conti con gli spazi disponibili, ricavandone uno<br />
tra divani, tavolini, tappeti, lampade e<br />
quant’altro affolla anche inutilmente le<br />
nostre case. La realizzazione del presepe<br />
può durare da alcuni giorni fino a tutto<br />
il periodo prenatalizio, ma è d’obbligo<br />
che la sera del <strong>24</strong> Dicembre tutto deve<br />
essere pronto. Ovviamene tranne il<br />
bambinello nella mangiatoia, che dovrà<br />
essere riposto o scoperto esattamente alla<br />
mezzanotte di Natale.<br />
La cultura del presepe va modificandosi<br />
riproducendo i suoi tratti essenziali, divenendo<br />
lo specchio di ciò che vive intorno<br />
al presepe. La natura e il paesaggio<br />
originario tendono a svanire riponendo<br />
l’attenzione sul Mistero della Nasc<strong>it</strong>a, il<br />
presepe si concentra sulla descrizione<br />
della Sacra Famiglia, una famiglia<br />
composta da una madre, un padre ed un<br />
figlio, un nucleo familiare ben defin<strong>it</strong>o,<br />
anzi a volte ci cap<strong>it</strong>a di vedere rappresentazioni<br />
natalizie impersonificate dall’afflato<br />
della matern<strong>it</strong>à, Giuseppe<br />
scompare lasciando posto alla Madonna<br />
col Bambino. Questo tipo di rappresentazione<br />
dimostra un bisogno che l’uomo<br />
avverte nel vivere odierno, fatto di tensioni<br />
e di inquietudine, un voler rivendicare e<br />
avvalorare il senso della famiglia, un voler<br />
riavvicinarsi alla purezza dei valori familiari. Il presepe<br />
diventa spunto per r<strong>it</strong>rovare nella l<strong>it</strong>urgia del Natale quei<br />
valori di Cristian<strong>it</strong>à, incarnati nella Sacra Famiglia, un<br />
momento di riflessione ed interesse per la V<strong>it</strong>a che mer<strong>it</strong>a<br />
di essere vissuta, una poesia che tiene al caldo il cuore,<br />
un momento di magia che l’uomo ha bisogno di vivere,<br />
perché il presepe, in quanto rappresentazione della Nativ<strong>it</strong>à,<br />
deve stupire. Una funzione difficile da assolvere: stupire<br />
l’anima oggi non è facile, l’uomo si dimostra meno attento<br />
e propenso ad ammirare la bellezza del creato e della v<strong>it</strong>a,<br />
è troppo attento alla sua realizzazione ed all’attenzione<br />
sul concreto e non riesce più a commuoversi dinanzi ad<br />
un cielo stellato o ad un caldo e rasserenante tramonto,<br />
alla nasc<strong>it</strong>a della V<strong>it</strong>a.<br />
Se il presepe è il simbolo di una tradizione meridionale e<br />
l’albero è di tradizione nordica, oggi le due tradizioni si<br />
sono amalgamate e spesso hanno imparato a convivere.<br />
Anche l’albero come il presepe ha un forte valore simbolico:<br />
rappresenta il rinnovarsi della v<strong>it</strong>a, un tema pagano<br />
presente sia nel mondo antico che in quello medioevale<br />
e in segu<strong>it</strong>o assimilato dal Cristianesimo.<br />
La sua origine non è certa, tante sono le leggende che si<br />
narrano, ma sicuramente si può far risalire alla Germania<br />
del XVI secolo, dove l’albero veniva decorato con mele,<br />
noci, datteri e fiori di carta. Successivamente gli alberi da<br />
frutto vennero sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i da alberi di abeti che avevano una<br />
profonda valenza magica, possedevano il dono di essere<br />
sempreverdi e l’abete era anche il posto in cui si narrava<br />
venivano posati i bambini portati dalla cicogna. Nella sua<br />
forma triangolare l’abete simboleggiava la Santissima<br />
Trin<strong>it</strong>à. L’albero a differenza del presepe non conosce<br />
crisi. Per molto tempo l’uso dell’albero<br />
di Natale restò tipico delle regioni nordiche<br />
poiché i cattolici la consideravano<br />
un’usanza protestante; nel corso dei secoli<br />
è diventato immancabile nelle case, il<br />
simbolo del Natale più comune a livello<br />
mondiale. Attraverso l’uso dell’albero si<br />
è giunti a fare delle decorazioni e degli<br />
addobbi una vera e propria industria<br />
consumistica, ma è in realtà forse anche<br />
grazie a tale nota negativa che questa<br />
tradizione riesce a tenere banco. La scelta<br />
dell’albero da addobbare inoltre è da farsi<br />
tra quello naturale, che è il più quotato,<br />
e quello artificiale che resta il più economico<br />
(la spesa viene ammortizzata negli<br />
anni grazie alla possibil<strong>it</strong>à di poterlo<br />
riutilizzare). L’albero sintetico rappresenta<br />
inoltre un’ottima soluzione per chi soffre<br />
di allergie alle conifere, consente anche<br />
di utilizzare spray colorati o neve sintetica<br />
che su quello naturale non è ammessa<br />
perché creatura viva che necess<strong>it</strong>a di respirare.<br />
Oggi è addir<strong>it</strong>tura possibile trovare<br />
in commercio alberi che oltre ad essere<br />
di colore verde naturale possono essere<br />
bianchi, imbiancati ad effetto neve, indorati,<br />
con effetti ramati, iridescenti, insomma<br />
di tutti i tipi e per tutte le tasche.<br />
L’<strong>Occhio</strong> parlante 9
Certo è che l’effetto e la sensazione che un albero vero ci<br />
può offrire non ha eguali; se siamo dunque propensi ad<br />
acquistarne uno basta accertarsi della sua provenienza<br />
legale, segnata dalla certificazione apposta sull’etichetta.<br />
Si trovano in commercio tre tipi di alberi naturali. Quello<br />
senza radice, cimali o punte di abete che proviene direttamente<br />
dai boschi, ma è frutto di un’azione del corpo<br />
forestale che interviene con il diradamento per la sopravvivenza<br />
del bosco stesso. Tale albero ha lo svantaggio di<br />
perdere velocemente gli aghi. L’altro tipo è quello di<br />
coltivazione e ha un pane di terra, ossia un po’ di terra con<br />
radici tagliate; se innaffiato regolarmente riesce tranquillamente<br />
a superare le festiv<strong>it</strong>à. Il terzo tipo ha un apparato<br />
radicale completo, può resistere anche per più anni; certo<br />
il tutto dipende dal clima a cui l’albero è sottoposto,<br />
tenendo presente che sono alberi che vivono in altura. Una<br />
regola da seguire circa gli addobbi dell’albero naturale è<br />
che non va caricato né di luci, perchè producono calore<br />
e quindi danneggiano, né dal peso di troppi ornamenti,<br />
ma si suppone che chi acquista tale tipo di albero non farà<br />
eccessivo uso di decorazioni e luci poiché ama ammirare<br />
la sua naturale bellezza.<br />
Circa gli addobbi la fantasia e la fabbrica del consumismo<br />
fanno il loro ruolo da padroni.<br />
Ogni anno moda e tendenze diventano status symbol da<br />
seguire, le ultime nov<strong>it</strong>à riguardano i colori, dai più<br />
tradizionali rosso e blu, al bianco, all’arancio e all’oro.<br />
10 L’<strong>Occhio</strong> parlante<br />
Il classico puntale tende a svanire, si trasforma in stella<br />
o fiocco, nastri tendono ad avvolgere l’albero, le classiche<br />
palline o angioletti sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e da fiori, farfalle e animaletti.<br />
Le varianti riguardano anche le luci che divengono sempre<br />
più piccole, interm<strong>it</strong>tenze più tecnicamente curate, accompagnate<br />
magari anche da carrillon musicali. Anche per le<br />
luci, i colori sono molto importanti, da quelle multicolori,<br />
alle luci bianche che in questi ultimi anni danno un tocco<br />
di eleganza mettendo in evidenza gli addobbi. Da seguire<br />
c’è sempre un tema che può addir<strong>it</strong>tura vedere quali<br />
addobbi tazzine da caffè o cucchiaini. Gli elementi in vetro<br />
sono senz’altro quelli che più riflettono la luce, la limpidezza<br />
e la purezza del Natale. Fra le decorazioni meno<br />
comuni compaiono fettine di arance fatte essiccare, biscotti<br />
profumati di forme natalizie, pupazzi di pasta di sale o di<br />
marzapane; fondamentale è che il tutto abbia un tocco<br />
estremamente personale.<br />
Come il presepe che deve stupire l’animo dell’uomo, così<br />
l’albero deve consentire lo sfogo della fantasia, un desiderio<br />
di r<strong>it</strong>orno ai materiali naturali, realizzati e manipolati con<br />
abil<strong>it</strong>à ed ingegno.<br />
Se poi riuscissimo a non dimenticare le sensazioni provate<br />
durante il periodo natalizio, anche quando albero e presepe,<br />
dopo l’Epifania, r<strong>it</strong>ornano ad essere riposti nei propri<br />
alloggi, e riuscissimo a portare nel nostro cuore un po’ di<br />
Natale per tutto l’anno, allora potremmo dire che la magia<br />
della Nativ<strong>it</strong>à si può r<strong>it</strong>enere compiuta. (Lucia Basile)
LLLa a a PPPaaannnna
Willkommen zu<br />
Frankfurt am Main!<br />
Benvenuti a Francoforte sul Meno!<br />
Benvenuti nella c<strong>it</strong>tà più internazionale della<br />
Germania, nel più grande centro finanziario del<br />
Vecchio Continente, nella storica c<strong>it</strong>tà delle incoronazioni,<br />
nella patria di Goethe e della più famosa Scuola filosofica<br />
tedesca. Benvenuti nella più piccola metropoli mondiale,<br />
dove tutto è a portata di mano e tutto è da scoprire.<br />
E da scoprire è anche la multicultural<strong>it</strong>à e multietnic<strong>it</strong>à di<br />
Francoforte, dove quasi un ab<strong>it</strong>ante su tre non è di origine<br />
tedesca. Chiunque arrivi nella c<strong>it</strong>tà bagnata dal fiume<br />
Meno, indipendentemente dalla sua nazional<strong>it</strong>à, incontrerà<br />
sempre un ab<strong>it</strong>ante locale che parla la sua lingua e troverà<br />
un ristorante dove viene serv<strong>it</strong>o il suo piatto prefer<strong>it</strong>o. È<br />
anche grazie a questo che Francoforte presenta sfaccettature<br />
spesso molto diverse tra loro, “proprio come una pietra<br />
preziosa la cui brillantezza varia a seconda della prospettiva<br />
da cui la si osserva”, come ha osservato di recente il<br />
Sindaco della local<strong>it</strong>à teutonica.<br />
Chi pensa alla c<strong>it</strong>tà sul Meno pensa all’aeroporto, alla<br />
Chiesa di San Paolo (culla della democrazia tedesca), a<br />
Goethe, alla Borsa, alla Fiera del libro, allo skyline, al<br />
Romer, all’Univers<strong>it</strong>à. Francoforte ha la straordinaria<br />
capac<strong>it</strong>à di accostare elementi contrastanti. Qui, in un<br />
luogo con un suo stile di v<strong>it</strong>a, lungo le cui strade il multilinguismo<br />
rientra nella normal<strong>it</strong>à, fascino metropol<strong>it</strong>ano<br />
e atmosfera familiare convivono. La v<strong>it</strong>a indipendente e<br />
12 L’<strong>Occhio</strong> parlante<br />
intatta di molti quartieri, come Bornheim, Sachsenhausen,<br />
Bockenheim e Höchst o l’atmosfera di paese che si respira,<br />
per esempio, a Seckbach o a Bergen-Enkheim mostrano<br />
l’altro aspetto attraente e affascinante della c<strong>it</strong>tà, che spesso<br />
resta sconosciuto ai turisti.<br />
Fra i tratti inconfondibili figurano, invece, i numerosi<br />
musei sulle sponde del Meno, l’affascinante arch<strong>it</strong>ettura<br />
dei grattacieli (non a caso la c<strong>it</strong>tà è defin<strong>it</strong>a “Mainhattan”:<br />
basti pensare al fatto che la torre della Commerzbank si<br />
erge con la sua antenna a quasi 300 metri di altezza e che,<br />
in totale, Frankfurt è sovrastata da un centinaio di grattacieli,<br />
in prevalenza banche e uffici), gli uomini di pensiero della<br />
Scuola di Francoforte, la salsa verde, il sidro e le salsicce.<br />
Senza dimenticare i saloni di esposizione, teatri e monumenti<br />
storici, caffè e ristoranti caratteristici. Tutto sembra<br />
messo lì apposta a dire che Francoforte ha molto da offrire<br />
a chi la vive sia da c<strong>it</strong>tadino che da vis<strong>it</strong>atore. Punto di<br />
partenza di un virtuale viaggio attraverso la metropoli sul<br />
Meno è il Dom, che, con la sua torre alta 95 metri, si erge<br />
nel centro di Francoforte. Le sue origini risalgono all’anno<br />
852 e, tra il 1562 e il 1792, qui sono stati incoronati dieci<br />
Imperatori. Davanti a tanta storia, passa in secondo piano<br />
il fatto che la denominazione “duomo” sia, in realtà, una<br />
piccola esagerazione, in quanto non è mai stato una chiesa<br />
vescovile.<br />
Partendo dal Duomo e accanto ad esso, seguendo lo stesso
percorso a piedi fatto dagli Imperatori dopo la loro incoronazione,<br />
la storia si tocca con mano: il Giardino archeologico<br />
(Archäologischer Garten), infatti, propone scavi di<br />
un insediamento romano e di un palazzo reale carolingio.<br />
A sud del Dom, davanti alla Torre, si trova il negozio di<br />
tessuti più antico di Francoforte: la Casa delle tele<br />
(Leinwandhaus) del 1399: fino al XIX secolo era un<br />
emporio di telerie e lini, mentre oggi è sede di una galleria<br />
d’arte. Poco distante la Torre delle Tasse (Rententurm),<br />
risalente al 1456, ove risiedeva un esattore che riscuoteva<br />
le tasse portuali. Di lì a pochi metri, la Casa Wertheim<br />
(Haus Wertheim) è baciata dalla fortuna: è, infatti, l'unica<br />
costruzione a traliccio che ha resist<strong>it</strong>o alla guerra. Ancora<br />
pochi passi e si arriva al Römerberg, centro storico ed<br />
antica piazza di Francoforte, ove, sul lato, sorge l’Antica<br />
Chiesa di San Nicola (Alte Nikolaikirche) che, dal 1290<br />
a tutto il XIV secolo, fu orchestra di corte imperiale.<br />
Ammirare il centro storico da una prospettiva a volo<br />
d’uccello senza essere costretti a volare: il Museo storico<br />
(Historisches Museum), s<strong>it</strong>uato proprio dietro l’Antica<br />
Chiesa di San Nicola, presenta un modello completo del<br />
centro storico prima della sua distruzione. Oltre ad esporre<br />
i simboli del potere imperiale, come la corona, il globo e<br />
lo scettro, tutte fedeli riproduzioni degli originali conservati<br />
a Vienna. Impedibile per ogni vis<strong>it</strong>atore, poi, copia della<br />
“Bolla d’Oro” (Goldene Bulle), come venne chiamata la<br />
“cost<strong>it</strong>uzione imperiale” emanata dall’Imperatore Carlo<br />
IV nel 1356 e rimasta in vigore per quasi 500 anni. Al<br />
centro del Römerberg si erge la Fontana della Giustizia<br />
(Gerechtigke<strong>it</strong>sbrunnen). Quando un Imperatore veniva<br />
incoronato, si trasformava in un luogo di divertimento per<br />
gli ab<strong>it</strong>anti di Francoforte: dalla fontana non sgorgava solo<br />
acqua, ma anche vino, mentre il profumo della carne allo<br />
spiedo si diffondeva nell’aria. Nel frattempo, gli Imperatori<br />
deliziavano i loro palati durante i banchetti solenni all’interno<br />
del complesso che, proprio di fronte la Fontana, è<br />
oggi (dal 1405) il Municipio, meglio conosciuto con il<br />
nome di Römer. Dei tre edifici attuali, però, solo quello<br />
centrale è il vero e proprio Römer, con i suoi tipici frontoni<br />
a gradini. Al primo piano si trova la Sala imperiale, dove<br />
è possibile ammirare tutti i 52 Imperatori che hanno<br />
governato l’Impero dal 768 al 1806 immortalati su tela.<br />
Proseguendo la passeggiata si arriva al vicolo che collega<br />
le nuove costruzioni del Römer alla Casa di pietra (Steinernes<br />
Haus), edificata nel 1464. L’antica casa dei mercanti<br />
è uno dei pochi edifici profani gotici, simili a castelli o<br />
fortezze, ancora in piedi.<br />
Attraverso il Römerberg, passando davanti al Municipio,<br />
si arriva in Piazza San Paolo, dominata dalla Chiesa di<br />
San Paolo (Paulskirche), caratteristica per le sue colore<br />
arenaria. Sede della prima Assemblea nazionale tedesca<br />
(1848/49), la chiesa rappresenta il simbolo della democrazia<br />
tedesca. Sulla facciata, targhe commemorative ricordano<br />
pol<strong>it</strong>ici famosi e c<strong>it</strong>tadini onorari, mentre sul lato nord un<br />
monumento ricorda le v<strong>it</strong>time del nazionalsocialismo.<br />
Tornando sul lato sud dell’edificio si può ammirare, sulla<br />
piazza, il Monumento all’Un<strong>it</strong>à. Proseguendo, si arriva<br />
nella Bethmannstraße, fino al cuore del “quartiere<br />
governativo” di Francoforte: a destra e a sinistra si ergono<br />
gli edifici annessi del Municipio dei primi del secolo,<br />
14 L’<strong>Occhio</strong> parlante
mentre passando dietro, sub<strong>it</strong>o a sinistra, si giunge nella<br />
Buchgasse, al cui termine lo sguardo incontra l’Antica<br />
Chiesa di San Leonardo (Sankt Leonhardskirche) con le<br />
sue cinque navate. Fra le numerose bellezze da vedere,<br />
quella più interessante è il Salvatorchörlein (Piccolo coro<br />
del Salvatore). Uscendo dal portone della chiesa e dirigendosi<br />
verso la Karmel<strong>it</strong>ergasse, si giunge fino al Convento<br />
dei Carmel<strong>it</strong>ani (Karmel<strong>it</strong>erkloster), famoso soprattutto<br />
per i dipinti murali di Jörg Ratgeb presenti nei chiostri.<br />
Nella parte sud del convento si trova il Museo di preistoria<br />
e protostoria/Museo archeologico. Nella parte nord,<br />
invece, è custod<strong>it</strong>o l’archivio civico, il più grande nel suo<br />
genere, dove sono presenti chilometri di scaffali ricchi di<br />
storia. Passando sul ponte pedonale e proseguendo sulla<br />
Berliner Straße, si raggiunge la via Großer Hirschgraben.<br />
Arivati qui è come osservare Goethe e sua madre, la<br />
signora Aja, in cucina. Tutto, infatti, nella Casa di Goethe<br />
(Goethe-Haus), è rimasto come allora, dai mobili al pavimento,<br />
fino ai libri ed ai soprammobili. Da qui non è<br />
lontano l’edificio religioso dove proprio Johann Wolfgang<br />
von Goethe fu battezzato e cresimato, vale a dire la maestosa<br />
Chiesa di Santa Caterina (Katharinenkirche), costru<strong>it</strong>a<br />
fra il 1678 e il 1681.<br />
Pochi metri più avanti sorge la Guardia principale (Hauptwache),<br />
costru<strong>it</strong>a in stile barocco fra il 1729 e il 1731, un<br />
tempo la più importante stazione di polizia della libera<br />
c<strong>it</strong>tà di Francoforte e oggi fulcro della c<strong>it</strong>tà (si trova proprio<br />
nel centro c<strong>it</strong>tà all’incrocio delle due principali strade<br />
commerciali di Francoforte, Kaiserstraße e Zeil). Raggiunse<br />
la massima notorietà quando, nel 1833, fu occupata dagli<br />
studenti tedeschi che, al grido di “Libertà, uguaglianza,<br />
fratern<strong>it</strong>à”, motto della Rivoluzione Francese, liberarono<br />
gli altri studenti qui imprigionati. L’antico corpo di guardia<br />
osp<strong>it</strong>a oggi un caffè.<br />
Passando dietro alla Guardia principale e svoltando nella<br />
Große Beckenheimer Straße (“strada delle gozzoviglie”),<br />
si arriva difilato alla Vecchia Opera (Alte Oper), nel cui<br />
“vecchio foyer” ogni turista si lascia affascinare dalla<br />
sontuos<strong>it</strong>à con la quale Richard Lucae tentò, all’epoca, di<br />
superare l’Opera di Parigi e di Dresda. L’edificio, costru<strong>it</strong>o<br />
fra il 1873 e il 1880, fu ricostru<strong>it</strong>o/ristrutturato negli anni<br />
1976-81, dopo essere stato distrutto dalle bombe della<br />
seconda guerra mondiale.<br />
Costeggiando la Vecchia Opera, dopo essere passati davanti<br />
a un laghetto, ci si immerge nel piacevole verde della<br />
natura: il Padiglione nel Giardino di Nebbien (Nebbiensches<br />
Gartenhaus), fatto costruire nel 1810 dall’ed<strong>it</strong>ore di<br />
Francoforte Marcus Johann Nebbien in occasione del suo<br />
terzo matrimonio. Non lontano si erge la Torre Eschenheim<br />
(Eschenheimer Turm), una delle 42 torri di controllo dell’ex<br />
fortificazione c<strong>it</strong>tadina. Una delle tante? No, la più bella<br />
di tutte, e anche piuttosto antica: la sua costruzione, infatti,<br />
risale al 1428. Si tratta, inoltre, della torre c<strong>it</strong>tadina più<br />
alta dell’intera Germania.<br />
Dopo aver attraversato il sottopassaggio pedonale nella<br />
Stiftstraße e aver prosegu<strong>it</strong>o fino alla Stephanstraße,<br />
direttamente sulla strada si vedono alcune pietre tombali.<br />
Sono dell’antico Cim<strong>it</strong>ero di San Pietro (Peterskirchhof),<br />
luogo di sepoltura della c<strong>it</strong>tà di Francoforte tra il 1503 e<br />
il 1828, che osp<strong>it</strong>a alcuni nomi celebri, compresa, accanto<br />
al cortile di una scuola, la tomba della madre di Goethe.<br />
Camminando ancora un po’ ci si imbatte nelle imponenti<br />
mura che un tempo circondavano tutta la c<strong>it</strong>tà: si tratta del<br />
complesso dello Staufermauer, risalente al XII secolo,<br />
che faceva parte della prima fortificazione costru<strong>it</strong>a a<br />
Francoforte. Un altro muro di recinzione, più lontano, è<br />
quello che circonda il Cim<strong>it</strong>ero ebraico (Jüdischer Friedhof),<br />
utilizzato dal 1462 al 1828. Si tratta di un’opera<br />
unica al mondo nel suo genere: una piccola porta in ferro<br />
consente di osservare quanto si trova al di là del muro.<br />
Francoforte, però, non è solo monumenti, resti antichi e<br />
grattacieli. È anche una c<strong>it</strong>tà immersa per gran parte nel<br />
verde. I quartieri residenziali del centro eretti nell’epoca<br />
in cui la c<strong>it</strong>tà è stata fondata sono dominati da alti alberi<br />
e colorati giardini che creano una tranquill<strong>it</strong>à quasi agreste,<br />
seppure a pochi minuti dal cuore della c<strong>it</strong>tà. Dopo una<br />
giornata di lavoro oppure nei fine settimana è possibile<br />
fare splendide passeggiate e godersi il mer<strong>it</strong>ato riposo nei<br />
parchi di Francoforte o nel bosco c<strong>it</strong>tadino. Il Giardino<br />
delle Palme (Palmengarten) attende, invece, gli amanti<br />
dell’esotico. È uno dei giardini botanici più vis<strong>it</strong>ati al<br />
mondo, sia per la meravigliosa serra che osp<strong>it</strong>a e i colori<br />
e i profumi di piante e fiori che si confondono tra loro, sia<br />
per i laghetti, gli animali, una piccola cascata ed i giochi<br />
tanto amati da bambini<br />
La metropoli bancaria dallo skyline freddo non è un inferno<br />
di cemento, bensì un’oasi urbana. E il fatto che la zona<br />
annoveri una cinquantina di laghi, stagni e laghetti dall’incredibile<br />
poesia è una sorpresa anche per i conosc<strong>it</strong>ori di<br />
Francoforte! (Annar<strong>it</strong>a Z<strong>it</strong>o)<br />
L’<strong>Occhio</strong> parlante 15
VERSO ILNATALE<br />
con l’Associazione Culturale Sèmata<br />
Adare l’avvio alle festiv<strong>it</strong>à natalizie un programma<br />
culturale realizzato presso le sale della Galleria Comunale<br />
del Castello Aragonese di Taranto dall’Associazione<br />
Culturale Sèmata.<br />
Una serie di eventi che hanno accompagnato piacevolmente i<br />
tarantini verso il Natale. Diversi gli appuntamenti che si sono<br />
succeduti dimostrando come sia necessario puntare, soprattutto<br />
in questo difficile e particolare momento che la c<strong>it</strong>tà sta attraversando,<br />
sulla cultura e la valorizzazione artistica del terr<strong>it</strong>orio,<br />
con eventi di alto spessore. Un calendario che ha preso il via il<br />
18 Novembre con l’inaugurazione della Mostra personale di<br />
p<strong>it</strong>tura di Maria Teresa Di Nardo, la cui presentazione cr<strong>it</strong>ica è<br />
stata affidata al professor Pietro Lucchese, l’indirizzo di saluto<br />
di Perla Suma, Consigliera provinciale Pari Opportun<strong>it</strong>à, che ha<br />
mostrato tutto il suo plauso per questo tipo di attiv<strong>it</strong>à. Madrina<br />
dell’evento la Baronessa Elisa Silvatici di Sanseverino che ha<br />
voluto omaggiare la Di Nardo, per la sua quarantennale carriera<br />
artistica e la sua attiv<strong>it</strong>à di promotrice culturale, con una pergamena.<br />
Due sale in cui l’artista ha esposto le sue opere fatte di visioni<br />
fiabesche e paesaggi fantastici volendo tracciare un immaginario<br />
percorso sino a giungere ad opere dove l’astrazione massima<br />
della fantasia si tramuta in informale. Nell’amb<strong>it</strong>o della serata<br />
un momento letterario è stato dedicato alla presentazione dell’ultimo<br />
libro di Lello Basile dal t<strong>it</strong>olo “I Tarantini che ha conosciuto<br />
e il giallo della pol<strong>it</strong>ica”, riscontrando quanti tra i presenti, o<br />
direttamente o indirettamente attraverso i propri parenti e conoscenti,<br />
sono nel libro menzionati. Nell’amb<strong>it</strong>o della rassegna<br />
(realizzata in collaborazione con la Provincia di Taranto e l’Associazione<br />
Culturale Arteuropa di Avellino), una delle sale è stata<br />
allest<strong>it</strong>a con opere di mail art e del piccolo formato dal t<strong>it</strong>olo<br />
“Desideri di pace”: circa 200 le opere esposte provenienti da<br />
svariate regioni d’Italia e dell’estero. Alla serata di presentazione,<br />
il 20 Novembre, sono intervenuti Donato Pentassuglia, Consigliere<br />
Regione Puglia e Provincia di Taranto, Piero Berrettini,<br />
Segretario Fim-Cisl. Alcuni degli artisti che hanno esposto le<br />
loro opere sono: Antonia Acri, Giovanni Amodio, Enzo Angiuoni,<br />
Augusto Ambrosone, Anna Boschi, Adele Canale, Emidio De<br />
Rogatis, Mario D’Imperio, Maria Teresa Di Nardo, Giuseppina<br />
Gravina, Rocco Grippa, Nicola Guarino, Ettore Le Donne, Letizia<br />
Lisi, Luciano Luciani, Alfredo Mazzotta, Arci Persano, Antonio<br />
Restaino, Fulgor Silvi, Leo Strozzieri, Beatrice Tavernese, Gianfranco<br />
Vasile, Antonella Zinno.<br />
Il giorno 22 Novembre in occasione della festiv<strong>it</strong>à di Santa Cecilia<br />
si è esib<strong>it</strong>o (coordinato dai docenti T. Simone, A. Varlaro e G.<br />
Strusi) il Coro della Scuola dell’Infanzia I.C. Acanfora di Taranto<br />
con la giovanissima Nunzia Loconte della sezione Scuola Media;<br />
coinvolgente l’esibizione del quartetto di ch<strong>it</strong>arra di giovani<br />
musicisti della Scuola Media Maria Pia.<br />
Il 26 Novembre il rec<strong>it</strong>al poetico “Armonie di Natale” con poesie<br />
di Domenico Candelli, Francesco Catalano, Anna Marinelli,<br />
Mino Occhinegro e Gigi Vellucci che hanno rec<strong>it</strong>ato i loro passi<br />
poetici inerenti al Natale, alcuni in vernacolo, dimostrando quanto<br />
occorra curare e coltivare tale lingua, tramandarla se non si vuol<br />
perdere l’attaccamento alle proprie origini, alla propria storia e<br />
tradizioni. L’atmosfera magica del Natale è stata poi sottolineata<br />
16 L’<strong>Occhio</strong> parlante<br />
da Francesca Bicchierri (tastiera e voce solista) e Fabio Pignatelli<br />
(ch<strong>it</strong>arra), un duo di grande personal<strong>it</strong>à e capac<strong>it</strong>à che ha magistralmente<br />
interpretato tradizionali brani natalizi. Ad arricchire<br />
e dare calore all’esposizione hanno collaborato per l’allestimento<br />
ArtigianArte di Taranto con arredi eleganti e raffinati di antiquariato<br />
e i magici presepi di Angelo Caracciolo; nel corso delle<br />
serate, alle pettole, classico e tradizionale dolce natalizio tarantino,<br />
è stata accompagnata la degustazione dei vini delle Cantine<br />
Soloperto di Manduria. (Lucia Basile)
In Italia le elezioni primarie non sono<br />
regolamentate o previste per legge.<br />
Sono una consultazione pre-elettorale,<br />
spontanea e non obbligatoria, anzi assolutamente<br />
eventuale ed eccezionale. Servono<br />
comunque, come in America, ad individuare<br />
il candidato leader di una coalizione. A<br />
sinistra Romano Prodi fu “individuato” da<br />
oltre 4 milioni di iscr<strong>it</strong>ti e simpatizzanti<br />
(che avevano avuto un chiaro inv<strong>it</strong>o a<br />
votarlo).<br />
A destra, tranne che in alcuni casi (a Roma<br />
per AN), le primarie non hanno avuto<br />
ancora un vero e proprio esordio. A Taranto,<br />
per l’elezione del nuovo Sindaco,<br />
i Part<strong>it</strong>i della sinistra avevano deciso unanimemente<br />
di ricorrere alle primarie. E<br />
sub<strong>it</strong>o si erano iscr<strong>it</strong>ti il Commercialista<br />
cattolico di sinistra Dott. Gianni Liviano,<br />
sostenuto da PDCI e dai Verdi e il Pediatra<br />
indipendente di sinistra, Dott. Ezio Stefàno,<br />
ex Senatore, sconf<strong>it</strong>to da De Cosmo (AT6)<br />
nel 1996. A questo punto si attendevano<br />
le mosse di Pelillo (Margher<strong>it</strong>a), Ostillio<br />
(Udeur), Vico (Ds). E, perché no, quelle<br />
di IDV, Sdi e Socialisti (vari).<br />
SORPRESA: i vertici baresi e romani,<br />
sembrano, invece, orientati ad avallare la<br />
candidatura di Gianni Florido (sindacalista<br />
cattoico della Cisl), il quale, però, dice NO<br />
alle primarie. Vico dice SI a Florido, ma<br />
con le primarie. Pelillo e Ostillio tacciono.<br />
a cura dell’Avv. Lello Basile<br />
Taranto: Primarie a sinistra e/o a destra?<br />
Coniugare<br />
Risultato probabile: o le primarie non si<br />
fanno più, oppure si fanno per compiacere<br />
Florido (come avvenne per Prodi). Liviano<br />
fa la sua bella figura. Ezio Stefàno torna<br />
di nuovo a curare i bambini.<br />
A DESTRA. Se a sinistra le primarie diventano<br />
una farsa, una sceneggiata, un pro<br />
forma, perché si vota sapendo già il risultato,<br />
a destra sarebbero una salvezza. Infatti<br />
la CDL non ha il candidato vincente e non<br />
ha nemmeno quelli perdenti. Che fare?<br />
LE PRIMARIE: Accettare una decina di<br />
potenziali candidati, scatenarli l’uno contro<br />
l’altro e poi il più votato rappresenta la<br />
coalizione. UNO PER TUTTI, TUTTI<br />
PER UNO. DEMOCRATICAMENTE,<br />
LIBERAMENTE. Ve le immaginate le<br />
primarie del centrodestra? Cauzione per i<br />
candidati Euro 20.000,00 (alla portata di<br />
ogni mutuo). Si candidano: Tagliente, Salinari,<br />
Tucci, Petrelli, Rossano, Bruno,<br />
Fago, il mar<strong>it</strong>o della Di Bello, Adamo<br />
Gentile, il figlio di C<strong>it</strong>o, e chi più ne ha<br />
più ne metta. Anche io, certamente, vorrò<br />
partecipare.<br />
Con un po’ di VOTO DI SCAMBIO ogni<br />
aspirante candidato Sindaco porterebbe<br />
alle primarie del centrodestra più votanti<br />
di quanti ne raccoglierebbe la coalizione.<br />
E sull’onda lunga del successo il più suffragato<br />
(o Fago o il figlio di C<strong>it</strong>o) diverrebbe<br />
il designato ad affrontare Florido<br />
Impresa e Sociale<br />
non è impossibile!!!<br />
Servizi di pulizia generali e speciali<br />
Disinfezione, disinfestazione e derattizzazione<br />
Lavori di giardinaggio e manutenzione del verde<br />
Operazioni di necroforia<br />
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che (trad<strong>it</strong>o dalle sinistre) alla fine porterebbe<br />
alla sconf<strong>it</strong>ta, anche questa volta,<br />
l’Unione o l’Ulivo o come si chiamerà il<br />
centrosinistra. A questo punto meglio il<br />
Sindaco “Commissario”. Non il Questore<br />
Introcaso che non è grad<strong>it</strong>o alla malav<strong>it</strong>a,<br />
componente elettorale importante, rilevante,<br />
determinante. Non un Ammiraglio in<br />
pensione, che non sarebbe votato, neanche<br />
dai suoi marinai. Ma un Commissario tipo<br />
il Dott. Blonda, un barese, insomma, con<br />
tutti i tecnici di Bari ed i consulenti annessi<br />
e connessi. Anzi, tanto per cambiare un<br />
po’, perchè non inv<strong>it</strong>iamo l’On.le Adriana<br />
Poli Bortone, Sindaco di Lecce, che vincerebbe<br />
facilmente al 1° turno, diventando<br />
così la seconda donna Sindaco di Taranto?<br />
Tanto non sarebbe una nov<strong>it</strong>à. Già 2000<br />
anni fa Taranto chiamò Pirro re dell’Epiro<br />
per essere difesa dalle invadenze romane.<br />
Ma, anche allora, finì molto male! (-)<br />
Per segnalazioni, commenti, ecc.<br />
i lettori possono contattare<br />
l’Avv. Lello Basile al<br />
348/5698743<br />
LA SOLIDARIETA’ II<br />
Società Cooperativa Sociale a r.l.
PROVERBI<br />
Giocar bene non significa niente quando si perde. (Inghilterra)<br />
Una giovinezza pigra crea una vecchiaia miserabile. (E.<br />
da Rotterdam)<br />
Nessuno fu mai impiccato con i soldi in tasca. (Russia)<br />
Un minuto di felic<strong>it</strong>à vale più di mille anni di gloria.<br />
(Voltaire)<br />
L’indigestione è incaricata dal buon Dio di far la morale<br />
agli stomachi. (V. Hugo)<br />
Un uomo di Stato deve avere il cuore nella testa. (Napoleone)<br />
I pigmei sono sempre pigmei, anche accoccolati sulle Alpi,<br />
e le piramidi sono piramidi anche nelle valli. (Prussia)<br />
Non c’è pace possibile se non dopo la guerra. (Arabia)<br />
Chi vive per gli alti ideali, deve dimenticare di pensare a<br />
se stesso. (Austria)<br />
Non sbattere mai la porta dietro di te. Potresti desiderare<br />
di riaprirla. (Cina)<br />
ALTA STAGIONE<br />
8/4 - 30/4<br />
22/7 - 4/9<br />
16/12 - 6/1/07<br />
MEDIA STAGIONE<br />
1/5 - 21/7<br />
5/9 - 1/10<br />
BASSA STAGIONE<br />
7/1 - 7/4<br />
2/10 - 15/12<br />
COSTO<br />
CHILOMETRI<br />
ECCEDENTI<br />
RICORRENZE DICEMBRE<br />
15 Dicembre 1966. Muore a Burbank<br />
Walt Disney.<br />
27 Dicembre 1901. Nasce a Berlino<br />
Marlene Dietrich.<br />
13 Dicembre 2002. Muore a Milano<br />
Leonardo Mondadori.<br />
8 Dicembre 1980. Muore assassinato<br />
a New York John Lennon.<br />
5 Dicembre 1804. Nasce a Brivio<br />
(Como) lo storico e letterato Cesare<br />
Cantù.
FLASH<br />
Notizie in breve<br />
GROTTAGLIE<br />
Grande successo per il Concerto per<br />
“Progetto Bambini di Strada” di Kinshasa<br />
(Congo) che si è tenuto al Teatro<br />
Monticello. Grazie alla generos<strong>it</strong>à del<br />
pubblico, sono stati raccolti 2.600 euro<br />
che saranno devoluti al progetto di<br />
solidarietà dell’associazione Kakasu<br />
per il recupero dei ragazzi abbandonati<br />
per strada a Kinshasa, cap<strong>it</strong>ale del<br />
Congo. (-)<br />
CASTELLANETA<br />
Presso l’Ist<strong>it</strong>uto Professionale di Stato<br />
“Mauro Perrone” (foto a lato), Lunedì<br />
27 Novembre, si è tenuta una giornata<br />
studio sul tema: + Istruzione + Sviluppo.<br />
Obiettivo dell’iniziativa culturale,<br />
voluta dalla Provincia di Taranto e<br />
patrocinata dalla Regione Puglia, è<br />
stato quello di analizzare lo studio<br />
realizzato dal Dott. Piero Cipollone<br />
del Servizio Studi della Banca di Italia<br />
sui Rendimenti privati e sociali dell’istruzione,<br />
che ha evidenziato una<br />
relazione diretta tra l’incremento della<br />
qual<strong>it</strong>à e del livello dell’istruzione e<br />
l’aumento del livello di sviluppo sia<br />
individuale che sociale. Sul tema hanno<br />
relazionato, oltre all’autore dello studio,<br />
il Presidente del Governo provinciale<br />
Gianni Florido, l’Assessore provinciale<br />
alla Pubblica Istruzione<br />
Giuseppe Vinci, il Capo del Servizio<br />
Studi di Banca Italia Salvatore Rossi,<br />
un docente di economia pol<strong>it</strong>ica all’Univers<strong>it</strong>à<br />
di Bari Prof. Michele Capriati,<br />
il Vicedirettore generale dell’Ufficio<br />
Scolastico Regionale per la Puglia<br />
Ruggero Francavilla. Il linguista Tullio<br />
De Mauro, con una relazione sull’attuale<br />
s<strong>it</strong>uazione culturale del Paese,<br />
ha chiuso il seminario di studi. Dall’incontro<br />
è emersa la presenza, in Italia,<br />
di un sistema produttivo debole con<br />
qual<strong>it</strong>à della domanda di lavoro bassa<br />
che porta ad avere una performance<br />
del sistema formativo insufficiente e<br />
quindi una scarsa valorizzazione del<br />
cap<strong>it</strong>ale umano e sociale. Conseguenza<br />
diretta di tutto ciò è lo scarso sviluppo<br />
presente oggi nella società <strong>it</strong>aliana.<br />
Innovazione del sistema produttivo e<br />
formativo con una pol<strong>it</strong>ica di investimenti,<br />
pol<strong>it</strong>iche attive del lavoro, collaborazione<br />
tra scuola e ist<strong>it</strong>uzioni,<br />
attacco all’analfabetismo di r<strong>it</strong>orno e<br />
sviluppo dell’informazione tecnologica,<br />
questi alcuni dei provvedimenti<br />
sugger<strong>it</strong>i dal tavolo di studio per una<br />
cresc<strong>it</strong>a economica. (AR)<br />
GROTTAGLIE<br />
Dall’8 Dicembre <strong>2006</strong> al 7 Gennaio<br />
2007 la XXVII Edizione della Mostra<br />
del Presepe. Ad inaugurarla (foto a<br />
lato) Raffaele Bagnardi Sindaco di<br />
Grottaglie, Hugo Guerreiro Direttore<br />
Museo C<strong>it</strong>tà di Estemoz (Portogallo),<br />
Joao Sourico Assessore alla Cultura<br />
C<strong>it</strong>tà di Estremaz, Stefano Collina<br />
Presidente Associazione Italiana C<strong>it</strong>tà<br />
delle Ceramiche, Arcivescovo Monsignor<br />
Benigno Papa, Domenico Di Paola<br />
Amministratore Unico Aeroporti<br />
di Puglia, Daniela De Vincentis Responsabile<br />
Museo della Ceramica<br />
Grottaglie. Tra le 80 opere in concorso,<br />
selezionate da una giuria composta da<br />
V<strong>it</strong>o Giannulo Giornalista Rai, Salvatore<br />
Montesardo Preside Liceo Artistico<br />
Lisippo di Taranto, Mario Guarini<br />
Ceramista, sono state premiate dall’Assessore<br />
alla Cultura del Comune di<br />
Grottaglie Marisa Patruno: ex-aequo<br />
presepe contemporaneo a Studio 3M<br />
di Grottaglie e Domenico Galeone di<br />
Grottaglie; ex-aequo presepe nella<br />
tradizione a: Gianfranco Budini di<br />
Castel Bolognese (Ravenna) e Anna<br />
Bernasconi di Gavirate (Varese). L’allestimento<br />
che ogni anno è affidato ad<br />
un ceramista è per questa edizione a<br />
cura di Simona l’Assainato. Nov<strong>it</strong>à<br />
l’apertura verso l’Europa con l’esposizione<br />
di lavori provenienti dal Portogallo.<br />
(LB)<br />
LATERZA<br />
Dopo la Cantina Spagnola, riportata<br />
al suo antico splendore, grazie all’adesione<br />
del Comune ad uno dei bandi<br />
del G.A.L. “Luoghi del M<strong>it</strong>o”, anche<br />
le Mura del Palazzo Marchesale sono<br />
state restaurate. Per mer<strong>it</strong>o, infatti<br />
dell’interessamento del Sindaco Giuseppe<br />
Cristella e dell’Assessore al<br />
Centro Storico, Arcangelo Rizzi, presentando<br />
domanda per il bando del<br />
G.A.L. relativo all’Azione I.4.4. -<br />
“Valorizzazione e qualificazione del<br />
patrimonio arch<strong>it</strong>ettonico e culturale”,<br />
il Comune di Laterza ha potuto accedere<br />
ai finanziamenti (-).<br />
MOTTOLA<br />
L’Associazione provinciale allevatori<br />
(Apa) di Taranto ha trasfer<strong>it</strong>o la sede<br />
a Mottola in Via Einstein n. 16 (foto<br />
sotto). Tel. 0998863294-0998866328,<br />
Fax 0998861374, dal lunedì al venerdì<br />
dalle 7,00 alle 14,30. (-)<br />
CRISPIANO<br />
Babbo Natale nel mondo delle favole<br />
è la manifestazione, organizzata nelle<br />
serate del 7-8-9 Dicembre dalla Pro<br />
Loco con il patrocinio dell’Amministrazione<br />
comunale, della Provincia<br />
di Taranto (nella foto a lato un momento<br />
della presentazione) e con la collaborazione<br />
delle compagnie teatrali “I<br />
Carolingi” e “Il Velario”. Un’iniziativa<br />
culturale e ludica, che ha aperto il<br />
periodo natalizio, indirizzata all’intera<br />
famiglia, con una maggiore attenzione<br />
ai bambini, che nel plesso della Scuola<br />
“P. Mancini”, hanno assist<strong>it</strong>o alla riproposizione<br />
delle classiche favole<br />
rec<strong>it</strong>ate e musicate in diretta. A caratterizzare<br />
il Natale di Crispiano resta<br />
il Presepe con sagome fisse e in movimento<br />
dal 20 Dicembre al 5 Gennaio<br />
e le rappresentazioni del Presepe vivente<br />
il 26 Dicembre e il 6 Gennaio.<br />
Altri appuntamenti organizzati dalla<br />
Pro loco che caratterizzeranno il Natale<br />
del Comune di Crispiano sono la Fiaccolata<br />
di Natale, la mostra Fantasia<br />
di luci, La casa di Babbo Natale il<br />
R<strong>it</strong>rovo dei pastori, manifestazioni<br />
enogastronomiche dedicate ai prodotti<br />
tipici. (AR)<br />
MANDURIA<br />
“L’ultima spiaggia” è il t<strong>it</strong>olo del libro<br />
scr<strong>it</strong>to dagli alunni della ex Scuola<br />
Media statale A. Frank ed è l’estremo<br />
tentativo degli studenti di scongiurare<br />
la soppressione della loro scuola che<br />
da quarant’anni rappresenta un punto<br />
di riferimento per gli ab<strong>it</strong>anti della<br />
periferia di Manduria. L’accorpamento,<br />
oramai avvenuto, con un Ist<strong>it</strong>uto di età<br />
più moderna, il Marugj (l’attuale Ist<strong>it</strong>uto<br />
Marugj-Frank), deciso dal Primo<br />
C<strong>it</strong>tadino della<br />
c<strong>it</strong>tadina salentina,<br />
con una delibera<br />
del 25 Novembre<br />
2005, ha<br />
decretato la<br />
chiusura defin<strong>it</strong>iva<br />
dell’Ist<strong>it</strong>uto<br />
tanto caro ai c<strong>it</strong>tadinimanduriani.<br />
I diretti interessati<br />
della<br />
vicenda, lo scorso<br />
anno, hanno scr<strong>it</strong>to al Presidente della<br />
Repubblica Carlo Azeglio Ciampi,<br />
all’allora Ministro della Pubblica Istruzione<br />
e al Governatore della Puglia;<br />
le lettere sono state raccolte in un volume<br />
ed<strong>it</strong>o da Provveduto Ed<strong>it</strong>ore con<br />
il contributo di un imprend<strong>it</strong>ore locale,<br />
l’ex Sindaco Antonio Calò. La protesta<br />
si è trasformata in beneficenza durante<br />
la serata di presentazione del libro,<br />
avvenuta Giovedì 23 Novembre al<br />
Teatro Ideal, alla presenza della c<strong>it</strong>tadinanza,<br />
degli alunni e dei gen<strong>it</strong>ori che<br />
hanno dato v<strong>it</strong>a ad un “Com<strong>it</strong>ato dei<br />
gen<strong>it</strong>ori dell’ex Scuola Media A.<br />
Frank”. Il ricavato della vend<strong>it</strong>a dei<br />
volumi sarà interamente devoluto in<br />
beneficenza per portare avanti il<br />
“Progetto Kiwere”, una missione in<br />
Tanzania promossa da una ex-docente<br />
dell’Anna Frank, Cosima Stano. Durante<br />
la serata di presentazione alcuni<br />
alunni hanno letto le proprie lettere e<br />
regalato momenti musicali con flauti<br />
e ch<strong>it</strong>arra. (AR)<br />
L’<strong>Occhio</strong> parlante 19
FLASH<br />
Notizie in breve<br />
...segue<br />
PROVINCIA DI TARANTO<br />
“Inv<strong>it</strong>o alla Ginnastica” (foto a lato),<br />
questo è il t<strong>it</strong>olo dell’iniziativa di carattere<br />
sociale organizzata dall’Assessorato<br />
alle Pol<strong>it</strong>iche Sociali della Provincia<br />
di Taranto, retto dal Dott.<br />
Stefano Fabbiano, in collaborazione<br />
con i Comuni di Avetrana, Castellaneta,<br />
Faggiano, Leporano, Martina<br />
Franca, Monteiasi, Montemesola,<br />
Monteparano, Palagianello, Palagiano,<br />
Pulsano, San Giorgio Jonico, San<br />
Marzano, Torricella, e le sei Circoscrizioni<br />
di Taranto. Corsi gratu<strong>it</strong>i di ginnastica<br />
per gli anziani dal mese di<br />
Dicembre <strong>2006</strong> fino al mese di Maggio<br />
2007 con cadenza settimanale; lezioni<br />
tenute da insegnanti di educazione<br />
fisica specializzati in attiv<strong>it</strong>à motorie<br />
per anziani. Unico contributo economico<br />
a carico degli utenti è la quota<br />
assicurativa di euro 15,00. Il coordinamento<br />
dell’intera durata dei corsi è<br />
affidato al Com<strong>it</strong>ato terr<strong>it</strong>oriale Uisp<br />
“Valle D’Itria” presieduto dal Prof.<br />
Francesco Magno, mentre l’assistenza<br />
tecnica, assicurativa e operativa è affidata<br />
al Com<strong>it</strong>ato provinciale Uisp di<br />
Taranto, presieduto dal Dott. Antonio<br />
De Felice. L’organizzazione locale è<br />
affidata alle rispettive Amministrazioni<br />
con il supporto delle Associazioni Anteas-FNP<br />
e dell’ADA-Uilp di Taranto.<br />
Obiettivo dell’iniziativa: diffondere<br />
un atteggiamento salutistico ed incrementare<br />
la socializzazione tra gli anziani.<br />
(AR)<br />
MANDURIA<br />
Il Piccolo Coro La Banda di Bambù,<br />
appartenente al 3° Circolo Didattico<br />
“Michele Greco” e diretta dal M° Salvatore<br />
Moscogiuri, comincia la stagione<br />
<strong>2006</strong>-2007 con la notizia di un nuovo<br />
successo. E’ infatti tra i 16 finalisti<br />
del concorso “Canzoni e Colori”, indetto<br />
da Radio Nuova Macerata. (-)<br />
20 L’<strong>Occhio</strong> parlante<br />
CASTELLANETA<br />
Mondo cane è la campagna di sensibilizzazzione<br />
contro l’abbandono dei<br />
cani part<strong>it</strong>a nel 2004 nel capoluogo<br />
jonico. L’1 Dicembre presso il cortile<br />
della Scuola Primo Circolo “Pascoli”<br />
(foto a lato) gli specialisti san<strong>it</strong>ari e i<br />
rappresentanti delle Forze dell’ordine<br />
hanno incontrato gli alunni per una<br />
dimostrazione delle un<strong>it</strong>à cinofile e<br />
dell’importante ruolo svolto dai cani,<br />
al fine di educare la società, a partire<br />
dai bambini, al rispetto del cane, amico<br />
fedele dell’uomo. Presenti Marco Urago<br />
Direttore generale ASL Ta 1, il<br />
Consigliere dell’Ordine provinciale<br />
dei Medici veterinari Luigi Laera, la<br />
Responsabile provinciale problematiche<br />
randagismo Marilena Di Noi, l’Infermiera<br />
professionale Dipartimento<br />
di Prevenzione ASL Ta 1 Maria Di<br />
Noi, V<strong>it</strong>a Surico Dirigente scolastico<br />
Pascoli, il Subcommissario del Comune<br />
Fabio Colapinto, il Cap<strong>it</strong>ano dei<br />
Carabinieri di Castellaneta Massimiliano<br />
Conti. (LB)<br />
TARANTO<br />
Fervida partecipazione al seminario<br />
(foto a lato) tenuto dalla Consigliera<br />
provinciale di Par<strong>it</strong>à Perla Suma, presso<br />
l’Ist<strong>it</strong>uto Tecnico Industriale di Stato-Liceo<br />
Scientifico Tecnico “Augusto<br />
Righi” di Taranto, diretto dal prof.<br />
Antonio Lateana. L’incontro si inscriveva<br />
nell’amb<strong>it</strong>o del corso di formazione<br />
per “Operatrici di call center”,<br />
finanziato dai Fondi Sociali Europei e<br />
curato, per il “Righi”, dall’Insegnante<br />
referente del progetto Maria Teresa<br />
Statile. Il momento formativo ha permesso<br />
alle allieve di conoscere e approfondire<br />
le opportun<strong>it</strong>à, la normativa<br />
e le problematiche riguardanti l’occupazione<br />
femminile. (-)<br />
GROTTAGLIE<br />
1 Dicembre. Il Sindaco Raffaele Bagnardi,<br />
l’Assessore alle Pol<strong>it</strong>iche della<br />
Solidarietà Luciano Santoro, la Responsabile<br />
dei Servizi sociali Francesca<br />
Lacava e il Presidente della Cooperativa<br />
sociale GEA Giuseppe<br />
Maiorano, hanno presentato (foto in<br />
basso a sin.) presso la Casa di Riposo<br />
“San Francesco de Geronimo” il Programma<br />
di animazione e servizi per<br />
anziani per l’intero mese di Dicembre.<br />
La struttura a gestione mista, pubblicaprivata<br />
sociale oltre ad essere un centro<br />
residenziale è anche un centro polivalente<br />
che effettua servizi di mensa e<br />
lavanderia nelle ore diurne e allieta<br />
con varie iniziative le serate dei tanti<br />
utenti. Oltre alle attiv<strong>it</strong>à quotidiane,<br />
come i corsi di alfabetizzazione, i laboratori<br />
di arte creativa e attiv<strong>it</strong>à motorie,<br />
tante sono le manifestazioni e<br />
iniziative previste per il periodo natalizio:<br />
musica, teatro, incontri con i<br />
ragazzi delle scuole dell’infanzia, cineforum,<br />
serate danzanti, pettolate. Per<br />
il giorno di Natale è previsto il pranzo<br />
con il saluto delle autor<strong>it</strong>à locali, mentre<br />
l’arrivo del 2007 sarà atteso con<br />
uno spettacolo di musica leggera. (AR)<br />
TARANTO<br />
Una ginosina, Francesca Castria mette<br />
a segno un obiettivo ambizioso in termini<br />
umani e sociali: consentire a<br />
chiunque di potersi mettere a tavola<br />
ed abbandonarsi al piacere del buon<br />
gusto e del sapore, senza correre il<br />
pericolo di mettere a rischio l’incolum<strong>it</strong>à<br />
della propria salute. Nel cuore<br />
della c<strong>it</strong>tà di Taranto, in via Sardegna<br />
8 - angolo via Abruzzo 118, ha tagliato<br />
il nastro inaugurale di Pan Benessere,<br />
un vero e proprio laboratorio artigianale,<br />
dove saranno impastati e sfornati<br />
alimenti dolci e salati, destinati a chi<br />
deve fronteggiare le intolleranze alimentari.<br />
All’inaugurazione, a rappresentare<br />
la comun<strong>it</strong>à del paese d’origine<br />
della Castria, c’erano il Sindaco di<br />
Ginosa Luigi Montanaro e l’Assessore<br />
Vincenzo Di Canio. (-)<br />
FILIPPINE<br />
E’stata giudicata tra le cinque più belle<br />
del mondo ed ora si appresta a rientrare<br />
in Italia, dopo l’esperienza del concorso<br />
Miss Earth. Così Maria Lucia Leo<br />
(foto sotto), la messinese già vinc<strong>it</strong>rice<br />
di Miss Motors e della fascia di Radio-<br />
CorriereTv, ha sorpreso tutti, gareggiando<br />
con altre 87 ragazze provenienti<br />
da tutto il mondo. Siciliana, unica rappresentante<br />
<strong>it</strong>aliana, ma soprattutto la<br />
sola europea ad essere premiata. La<br />
ragazza porta a casa il prestigioso t<strong>it</strong>olo<br />
di Miss Friendship, testimonial dunque<br />
dell’amicizia tra i popoli. Quinto posto,<br />
numerosi premi messi a disposizione<br />
dagli sponsor e circa 10 mila euro: con<br />
il suo sorriso Maria Lucia è riusc<strong>it</strong>a<br />
ad incantare Manila e i suoi ab<strong>it</strong>anti.<br />
Ora nuove esperienze attendono la<br />
bella vent<strong>it</strong>reenne, a cominciare da un<br />
tour in giro per tutta l’Europa, in cui<br />
avrà modo di veicolare contenuti forti,<br />
dalla salvaguardia ambientale al rispetto<br />
per l’altro. (-)
FLASH ...segue<br />
Notizie in breve<br />
PALAGIANO<br />
Ammesso a finanziamento il progetto<br />
presentato dal Comune sul “Ripristino<br />
della vegetazione dunale delle Marine<br />
di Chiatona e Lenne” contro l’erosione<br />
eolica, per un importo di circa<br />
500.000,00 euro, nell’amb<strong>it</strong>o del<br />
P.O.R. Puglia Misura 1.4 e prevede i<br />
seguenti interventi: barriere permeabili<br />
in legno con viminata combinata a<br />
schermo frangivento così da consentire<br />
un’alta percentuale d’insediamento<br />
delle piante; ripristino della vegetazione<br />
della spiaggia livellata per la balneazione;<br />
rinfoltimento della vegetazione<br />
della duna mobile e della<br />
retroduna; recinzioni dissuasive, picchetti<br />
e passerelle contro l’erosione da<br />
calpestio; capannini informativi sulla<br />
corretta fruizione dell’ambiente e sull’origine<br />
e final<strong>it</strong>à dell’azione di restauro<br />
e protezione. (-)<br />
CINA<br />
Il G.A.L. “Luoghi del M<strong>it</strong>o”, congiuntamente<br />
agli altri Gruppi di Azione<br />
Locale Pugliesi, partecipando all’ottava<br />
edizione del “Vin<strong>it</strong>aly China & Cibus<br />
<strong>2006</strong>” (foto a lato), tenutosi a Shanghai,<br />
ha spianato la strada all’Italia e,<br />
nello specifico, alla Puglia per avviare<br />
rapporti economici con la Cina. Mettendo,<br />
infatti, in vetrina i prodotti tipici<br />
dell’entroterra regionale, prodotti alimentari,<br />
olio d’oliva e vini pregiati, i<br />
GAL pugliesi, nella c<strong>it</strong>tà cinese, hanno<br />
valorizzato le specific<strong>it</strong>à della nostra<br />
terra. Il G.A.L. “Luoghi del M<strong>it</strong>o”, che<br />
comprende i Comuni di Mottola, Castellaneta,<br />
Ginosa, Laterza, Palagianello<br />
e Palagiano, al Vin<strong>it</strong>aly cinese<br />
è stato rappresentato dal suo Presidente<br />
Paolo Nigro e dal Sindaco del Comune<br />
di Laterza, Giuseppe Cristella, unanimi<br />
nel condividere la pos<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à dell’esperienza<br />
in termini di ricaduta economica<br />
per il nostro terr<strong>it</strong>orio. (-)<br />
TARANTO<br />
Dal 18 Dicembre <strong>2006</strong> all’8 Gennaio<br />
2007 (giorni feriali dalle ore 17,30 alle<br />
ore 19,30) presso lo Studio d’Arte ai<br />
Quattro Venti, la mostra di Miniature<br />
nei supporti d’Arte di Antonio Pignatelli<br />
“Piccolo è Bello”, a cura del Cr<strong>it</strong>ico<br />
V<strong>it</strong>o Mario Laruccia. Ad esporre<br />
gli artisti: Antonia Acri, Lucia Basile,<br />
Maria Buttari, Enzo Cipriani, Giuseppe<br />
Cirillo, Maria Teresa Di Nardo,<br />
Letizia Gangemi, Tommaso Mario Giaracuni,<br />
Giuseppina Gravina, Rocco<br />
Grippa, Mario Liverano, Grazia Lodeserto,<br />
Laura Maniscalco Blasi, Anna<br />
Marinelli, Giuseppina Mazza, Pino<br />
Mazza, Giuseppe Minetola, Mino Occhinegro,<br />
Anna Panico, Franca Piccione,<br />
Anna Rossi, Maria Santoro,<br />
Paride Simon, Antonio Spir<strong>it</strong>o, Gianfranco<br />
Vasile, Antonella Zinno. Nella<br />
serata di inaugurazione la presentazione<br />
del libro “Il Cembalo di Caira” di<br />
Biagio Saracino a cura del Cr<strong>it</strong>ico<br />
N.D. Baronessa Elisa Silvatici di Sanseverino.<br />
(-)<br />
PROVINCIA DI TARANTO<br />
Med<strong>it</strong>erraneo contemporaneo, diciannove<br />
artisti tra ident<strong>it</strong>à e differenze,<br />
mostra promossa ed organizzata (nell’amb<strong>it</strong>o<br />
delle attiv<strong>it</strong>à del progetto<br />
“ARSMAC-Arsenale med<strong>it</strong>errane delle<br />
Arti Contemporanee”) dalla Provincia<br />
e curata dal cr<strong>it</strong>ico Antonio D’Avossa,<br />
patrocinata dall’Assessorato alla<br />
Cultura della Regione Puglia e dalla<br />
Soprintendenza ai Beni Archeologici<br />
della Puglia. Diciannove gli artisti<br />
partecipanti: Ali Assaf, Marco Bagnoli,<br />
Mrdjan Bajic, Mario Bottinelli Montandon,<br />
Davide Bramante, Diego<br />
Espos<strong>it</strong>o, Melih Gorgun, Petr<strong>it</strong> Halilaj,<br />
Ali Hassoun, Alexandros Kiriakides,<br />
Jean Louis Kolb, Dim<strong>it</strong>ris Kozaris,<br />
Luigi Mainolfi, Antonio Riello, Rivka<br />
Rinn, Amparo Sard, Medhat Shafik,<br />
Jelena Vasiljev, Ben Vautier. Fino al<br />
25 febbraio 2007. (-)<br />
TARANTO<br />
IL Coordinamento Donne delle ACLI,<br />
in collaborazione con il gruppo UNA-<br />
SPACLI (Unione Nazionale Arti e<br />
Spettacolo) del Circolo Ferrini, ha<br />
organizzato il concorso “La tradizione<br />
vive nelle mani delle donne” rivolto<br />
a donne che realizzano prodotti artigianali<br />
con tecniche varie (ricamo,<br />
p<strong>it</strong>tura su stoffa, tombolo, lavoro a<br />
maglia e a uncinetto, patchwork,<br />
découpage ecc.). L’ iniziativa, con il<br />
patrocinio dell’Ufficio Consigliera di<br />
Par<strong>it</strong>à della Provincia Jonica, si è conclusa<br />
con una mostra Sabato 16 Dicembre<br />
<strong>2006</strong> ore 19.00, presso la galleria<br />
ArtigianArte in Via Crispi n. 71<br />
(foto a lato) a Taranto. (-)<br />
TARANTO<br />
Il 12 Dicembre il convegno “Bilancio<br />
Sociale, l’Economia Condivisa” (foto<br />
a lato) promosso dalla Bcc San Marzano<br />
di San Giuseppe in collaborazione<br />
con la I Facoltà di Economia di Bari<br />
e la II Facoltà di Economia di Taranto<br />
e KPMG (Società di revisione e organizzazione<br />
contabile). Nell’amb<strong>it</strong>o del<br />
convegno, presentata la certificazione<br />
del Bilancio Sociale 2005 della Bcc.<br />
Il bilancio sociale cost<strong>it</strong>uisce il sostegno<br />
pratico al terr<strong>it</strong>orio quale valore<br />
aggiunto, che è la misura del benessere<br />
economico prodotto dalla gestione e<br />
distribu<strong>it</strong>o tra gli stakeholder, ossia tra<br />
gli utenti, un percorso di responsabil<strong>it</strong>à<br />
sociale e di trasparenza, uno strumento<br />
idoneo a rappresentare l’attiv<strong>it</strong>à dell’azienda.<br />
Gli indirizzi di saluto sono<br />
stati affidati a Franco Cavallo Presidente<br />
Bcc e Luigi Sportelli Presidente<br />
Assindustria Taranto e l’apertura dei<br />
lavori a Ernesto Lombardi Preside<br />
della Facoltà di Economia di Bari. Gli<br />
interventi, coordinati da Salvatore Catapano<br />
Giornalista Rai, a cura di: Emanuele<br />
Di Palma Direttore Generale<br />
Bcc su il bilancio sociale 2005, l’esperienza<br />
di una banca del sud; Pierpaolo<br />
Paglierini Manager KPMG su Il bilancio<br />
sociale e gli strumenti innovativi<br />
per una gestione responsabile delle<br />
imprese del sud; Giuseppe Vinci Assessore<br />
ai Beni Culturali della Provincia<br />
di Taranto su Pubblico e privato<br />
possibile interazione sociale; Aldo Papagni<br />
Allenatore Taranto Calcio su<br />
L’importanza degli interventi delle<br />
aziende nel sociale. (LB)<br />
CASTELLANETA<br />
Luci spente e candele accese su di una<br />
tavolata a ferro di cavallo con ben 130<br />
commensali. Armigeri con armature<br />
vere e banchetto medievale, scand<strong>it</strong>o<br />
dal corteo storico e da musica dal vivo.<br />
Una ambientazione davvero accurata<br />
quella che l’Ist<strong>it</strong>uto Alberghiero Perrone<br />
ha realizzato in collaborazione<br />
con il Centro di attiv<strong>it</strong>à culturali “La<br />
Ribeca”. Il risultato della nuova alleanza<br />
avviata dal Preside Rocco Loreto<br />
(foto a lato), che da anni stimola la<br />
cresc<strong>it</strong>a culturale dei suoi allievi con<br />
cene storiche, con gli appassionati di<br />
medioevo dell’associazione guidata<br />
da Gianni Maragno ha dato risultati<br />
davvero eccellenti. Nel corso della<br />
cena medievale gli allievi hanno approfond<strong>it</strong>o<br />
la conoscenza dell’Imperatore<br />
Federico II di Svevia sotto l’aspetto<br />
storico ma anche gastronomico,<br />
mentre agli attenti studiosi del medioevo<br />
de “La Ribeca” è stato affidato il<br />
comp<strong>it</strong>o di curare l’ambientazione. A<br />
tavola “posate” realizzate da un artigiano<br />
con le canne e il piatto di pane,<br />
i ceri, dame e cavalieri a tavola. La<br />
musica dal vivo del noto ensemble<br />
Calixtinus ha dato poi quel tocco in<br />
più. Ogni portata, dalla torta del Re<br />
Manfredi alle quattro portate dolci e<br />
speziate di fine pasto con l’Ippocrasso<br />
nei boccali, è stata presentata al microfono<br />
dall’esperto di enogastronomia<br />
Antonella Millarte che per l’occasione<br />
ha indossato anche un ab<strong>it</strong>o d’epoca.<br />
Seduti ai tavoli anche alcuni ceramisti<br />
di Grottaglie che, insieme all’ass. “La<br />
Ribeca”, avvieranno un progetto di<br />
studio e riproduzione di manufatti medievali<br />
pugliesi. Gli studenti che hanno<br />
serv<strong>it</strong>o i commensali, grazie alla collaborazione<br />
con l’Ist<strong>it</strong>uto Archimede<br />
ed all’impegno della prof.ssa Rosanna<br />
Piscardi, hanno indossato ab<strong>it</strong>i medievali<br />
fatti su misura. Dietro il successo<br />
di questa serata l’impegno degli chef<br />
De Padova e Giovane, della prof.ssa<br />
Anna Bufano che ha scelto le ricette e<br />
creato la base storica di conoscenza,<br />
e di una squadra che in cucina ed in<br />
sala ha valorizzato l’impegno degli<br />
allievi dell’Ist<strong>it</strong>uto. (-)<br />
TARANTO<br />
12 Dicembre <strong>2006</strong>: riun<strong>it</strong>o il Tavolo<br />
Tecnico sulla Sicurezza. Presenti: Angelo<br />
Lorusso, Ferruccio Ferrauto, V<strong>it</strong>o<br />
Lincesso, Luigi Lamusta, Giocondo<br />
Lippolis, Francesco Di Francesco,<br />
Giuseppe Gigante, Giuseppe Paradies,<br />
Marco Andrisano, Pasquale Di Ponzio,<br />
Daniela Picciarelli, Domenico Palmisano,<br />
Claudio Cavaliere e Nunzio Leone.<br />
(-)<br />
L’<strong>Occhio</strong> parlante 21
FLASH<br />
Notizie in breve<br />
...segue<br />
TARANTO<br />
Il Premio Resta <strong>2006</strong> (foto sotto),<br />
giunto alla XIV edizione, indetto dalla<br />
Camera di Commercio di Taranto, e<br />
fortemente voluto dal Segretario generale<br />
Nicola De Benedictis, va alla memoria<br />
di Monsignor Guglielmo Motolese,<br />
Arcivescovo di dal 1962 al 1987,<br />
una delle figure più complesse della<br />
storia di Taranto, uomo pastore ed<br />
imprend<strong>it</strong>ore di fede, comm<strong>it</strong>tente e<br />
creatore di quella grande opera sociale<br />
che è la “C<strong>it</strong>tadella della Car<strong>it</strong>à”. Uomo<br />
di cultura e di azione, severo e autorevole<br />
ma un grande padre per la comun<strong>it</strong>à<br />
locale scomparso un anno e mezzo<br />
fa. Un premio per ricordare il suo operato<br />
e inc<strong>it</strong>are allo sviluppo sociale<br />
attraverso il bene della collettiv<strong>it</strong>à.<br />
Cerimonia di consegna presso la Concattedrale<br />
di Taranto il 13 Dicembre<br />
con il Concerto del Coro della Cappella<br />
musicale Pontificia Sistina, diretto dal<br />
Maestro Monsignor Giuseppe Liberto.<br />
Per l’occasione la Camera di Commercio<br />
ha pubblicato un volume<br />
“Guglielmo Motolese L’uomo al centro<br />
dell’impresa” di Fulvio Colucci. (LB)<br />
Per la pubblicazione<br />
in queste pagine<br />
inviare un fax<br />
al n. 0997362759<br />
oppure una e-mail<br />
all’indirizzo<br />
occhio.parlante@libero.<strong>it</strong><br />
CAROSINO<br />
L’Amministrazione comunale, con gli<br />
Assessorati alle Attiv<strong>it</strong>à Produttive e<br />
alla Cultura, ha organizzato la 5^ edizione<br />
di “IL VINO E’...VITA”. La<br />
manifestazione si è aperta il 26 Novembre<br />
con un concerto, a cura dell’Associazione<br />
Musicarte di Carosino,<br />
dal t<strong>it</strong>olo “Buon Compleanno Mozart”<br />
nelle sale del Castello d’Ayala Valva,<br />
ed è prosegu<strong>it</strong>a il 27 Novembre con la<br />
proiezione del cortometraggio “L’ira<br />
tua” del regista Claudio D’Attis, prodotto<br />
dalla Taranto Film Commission<br />
in collaborazione con il Comune. È<br />
segu<strong>it</strong>a la degustazione guidata del<br />
vino novello dei produttori locali con<br />
i sommelier dell’A.I.S., e dei prodotti<br />
gastronomici preparati dalle associazioni<br />
locali aderenti all’iniziativa. Conclusione<br />
(foto a destra) con uno spettacolo<br />
di musica etnica salentina con<br />
il gruppo Albanoscia. Il ricavato delle<br />
due serate è stato devoluto all’Associazione<br />
UILDM (Unione Italiana Lotta<br />
alla Distrofia Muscolare). (AR)<br />
PROVINCIA DI TARANTO<br />
9 Dicembre Castello Muscettola di<br />
Leporano, 16 Dicembre Chiesa di San<br />
Roberto Bellarmino di Taranto, 22<br />
Dicembre Chiesa di San Domenico<br />
Maggiore di Taranto, questi gli appuntamenti<br />
delle esibizioni del coro polifonico<br />
“Tarenti Cantores”. Organizzato<br />
dall’omonima Associazione culturale<br />
presieduta dall’Ammiraglio Onofrio<br />
Lattarulo, con il patrocinio della Provincia<br />
di Taranto (foto a lato), il Concerto<br />
di Natale vede l’esibizione del<br />
“Magnificat” di John Rutter, di pastorali<br />
e ninne natalizie esegu<strong>it</strong>e dal soprano<br />
Fulvia Mastrobuono, dalla pianista<br />
Anna Mondino e dal coro,<br />
cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da circa 50 elementi, diretto<br />
dalla Prof.ssa Giovanna Facilla. All’organizzazione<br />
dell’iniziativa musicale<br />
hanno contribu<strong>it</strong>o il Comune di<br />
Leporano, la Circoscrizione Montegranaro-Salinella<br />
di Taranto, il Preside<br />
della Scuola media Statale Leonida,<br />
Giuseppe Abbrescia, mettendo a disposizione<br />
l’aud<strong>it</strong>orium per le prove, e<br />
l’Assoc. culturale “I Menestrelli”. (AR)<br />
Rosso rubino, sapore robusto, asciutto, profumo vinoso. Queste<br />
in sintesi le caratteristiche del Malvasia del Salento Igt prodotto<br />
dalle Cantine Soloperto.<br />
Si tratta di un vino leggero con gradazione alcolica di 12 gradi,<br />
prodotto con uve Malvasia nera imbottigliato all’origine. E’<br />
ottimo consumato con secondi piatti a base di carni rosse e<br />
bianche allo spiedo e alla griglia.<br />
Va consumato ad una temperatura di 18 gradi e bevuto nel calice<br />
a tulipano.<br />
Il Malvasia del Salento Igt di recente ha consegu<strong>it</strong>o un importante<br />
riconoscimento dall’Almanacco del BereBene 2007 ed<strong>it</strong>o dal<br />
Gambero Rosso, che gli ha confer<strong>it</strong>o l’Oscar per il miglior<br />
rapporto qual<strong>it</strong>à-prezzo.<br />
Cantine
Santo Stefano è chiamato protomartire<br />
perché fu il primo a subire il martirio.<br />
Era il primo dei sette diaconi chiamati<br />
dagli apostoli a predicare e mettere in pratica<br />
la car<strong>it</strong>à cristiana amministrando i beni comuni<br />
delle comun<strong>it</strong>à, portando il cibo ai bisognosi<br />
e soprattutto alle vedove.<br />
Stefano annunciava la buona novella con<br />
molto zelo e successo tanto da esser arrestato<br />
dai giudei che lo condussero davanti al sinedrio<br />
per accusarlo di bestemmia contro Dio<br />
e Mosè.<br />
Lui si autodifese facendo un discorso sulla<br />
storia di Abramo fino ad arrivare ad annunciare<br />
la parola di Gesù, poiché era un ottimo<br />
conosc<strong>it</strong>ore delle Scr<strong>it</strong>ture ma fu interrotto<br />
dalle grida dei sacerdoti che lo condussero<br />
fuori dalla c<strong>it</strong>tà e lo lapidarono.<br />
Santo Stefano morì con le parole di perdono<br />
sulle labbra così come fece Cristo sulla croce.<br />
Nel 415 furono scoperte le sue reliquie e parte<br />
di esse furono portate da Paolo Orosio sull’isola<br />
di Minorca dove molti ebrei furono<br />
uccisi. Si festeggia questo Santo sub<strong>it</strong>o dopo il Natale perché è<br />
tra i “com<strong>it</strong>es Christi” cioè tra coloro che furono i più vicini alla<br />
manifestazione del Figlio di Dio e per primi ne resero testimo-<br />
L'Oroscopo di Picius<br />
L'Oroscopo<br />
Gennaio 2007<br />
ARIETE<br />
TORO<br />
GEMELLI<br />
(21 marzo - 20 aprile)<br />
Svolta favorevolissima per tutti: un<br />
maggior senso di appagamento renderà<br />
più stabili e determinati. Problemi<br />
di comunicazione da lasciarsi alle<br />
spalle. Una dieta naturale.<br />
(21 aprile - 20 maggio)<br />
Il clima astrale aiuta a vivere i sentimenti<br />
più autentici e profondi. Non<br />
lasciarsi sviare da influenze esterne.<br />
Nel lavoro non dire sì a compromessi<br />
inaccettabili.<br />
(21 maggio - 21 giugno)<br />
Cambiamento di scena da Gennaio:<br />
dinamizzati il lavoro e gli scambi comunicativi.<br />
Nuovi progetti entusiasmano<br />
e fanno da antidoto ai possibili<br />
momenti di malinconia.<br />
LEONE<br />
(23 luglio - 23 agosto)<br />
Angolazioni astrali stimolanti portano<br />
una ventata d’energia. Qualche battaglia<br />
da vincere con coraggio e determinazione.<br />
Gettare le basi per rendere<br />
creativo il proprio lavoro.<br />
VERGINE (<strong>24</strong> agosto - 22 settembre)<br />
In amore rinunciare a una battaglia:<br />
la soluzione arriva da sè. Momento<br />
buono per arrivare al nocciolo dei<br />
problemi. Attenti a non ferire l’orgoglio<br />
di qualcuno.<br />
BILANCIA<br />
(23 settembre - 22 ottobre)<br />
Affrontare con animo vincente le battaglie<br />
lavorative. Evoluzione pos<strong>it</strong>iva<br />
importante per i rapporti comunicativi<br />
che sono più attivi e dinamici. Conquiste<br />
in amore.<br />
CANCRO (22 giugno - 22 luglio) SCORPIONE (23 ottobre - 22 novembre) PESCI (20 febbraio - 20 marzo)<br />
Alleggerimento notevole nel lavoro.<br />
Si sciolgono molte tensioni e migliorano<br />
i rapporti con chi è intorno. Qualche<br />
fatica in meno e ottimo raccolto<br />
per chi ha ben seminato.<br />
nianza.<br />
Nelle iconografie Santo Stefano è raffigurato<br />
in ab<strong>it</strong>i da diacono con le pietre in mano a<br />
ricordare la sua lapidazione, oppure con un<br />
libro o il ramo di palma simbolo del martirio<br />
sub<strong>it</strong>o.<br />
Il nome Stefano è di origine greca e significa<br />
“corona”; questo Santo è il protettore dei<br />
diaconi, dei muratori, dei scalpellini, e dei<br />
tagliapietre, è invocato per la buona morte<br />
e contro l’emicrania. Giotto in Santo Stefano<br />
lo raffigura giovanissimo con un libro in mano<br />
(foto a lato), V<strong>it</strong>tore Scarpaccio in Disputa<br />
di Santo Stefano tra i Dottori nel sinedrio,<br />
lo r<strong>it</strong>rae in ab<strong>it</strong>i da diacono mentre parla con<br />
autor<strong>it</strong>à a chi ha fede diversa dalla sua, divers<strong>it</strong>à<br />
raffigurata dal turbante in testa agli<br />
uomini che lo ascoltano. Giulio Romano invece<br />
in Lapidazione di Santo Stefano si sofferma<br />
sul momento della morte del Santo e<br />
r<strong>it</strong>rae Gesù e Dio che appaiono a Stefano tra<br />
gli angeli prima del martirio, con Saul che<br />
assiste alla scena, che in segu<strong>it</strong>o si convertirà<br />
e si farà chiamare Paolo.<br />
Santo Stefano è festeggiato il 26 Dicembre in Occidente mentre<br />
il 27 Dicembre in Oriente. (AR)<br />
Possibil<strong>it</strong>à di consolidare un legame,<br />
purchè si sappia affrontare qualche<br />
rischio. Nel lavoro essere aperti a tutte<br />
le possibil<strong>it</strong>à. Qualche preoccupazione<br />
da superare alimentando la pos<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à.<br />
Segno favor<strong>it</strong>o<br />
del periodo<br />
SAGITTARIO<br />
CAPRICORNO<br />
ACQUARIO<br />
(23 novembre - 21 dicembre)<br />
Pos<strong>it</strong>ivi scambi sul piano emotivo e<br />
intellettuale con amici vecchi e nuovi.<br />
Stimolati i progetti e gli studi. Un<br />
amico dà prova di lealtà. In amore<br />
essere spontanei.<br />
(22 dicembre - 20 gennaio)<br />
Si sciolgono i nodi di una trattativa:<br />
tutto a gonfie vele nel lavoro. Qualche<br />
contraddizione nei rapporti familiari.<br />
Umore più stabile da conquistare con<br />
un po’ di relax.<br />
(21 gennaio - 19 febbraio)<br />
Nel lavoro ancora un po’ di pazienza<br />
prima di far centro. Non rimandare<br />
una scelta e cogliere ciò che è a portata<br />
di mano. Un progetto ad ampio respiro<br />
gratifica. Creativ<strong>it</strong>à.<br />
La disponibil<strong>it</strong>à procura nuove amicizie.<br />
Emozioni intense, ma anche qualche<br />
sbalzo d’umore. Vivere gli alti e<br />
bassi con lo spir<strong>it</strong>o giusto. Bei momenti<br />
di sintonia con la persona amata.
il Mercatin dei S gni<br />
APERTO LA DOMENICA MATTINA